Articolo 26 - Piano triennale di attivita'

   1.  Lo strumento fondamentale della programmazione delle attivita'
dell'INAF  e' costituito dal piano triennale, in cui sono individuati
le  linee  di  sviluppo,  gli  obiettivi strategici, i programmi ed i
progetti di ricerca, le relative risorse necessarie, disponibili o da
acquisire, per la loro attuazione.
   2.  Il piano triennale e' elaborato dal Presidente, sulla base dei
contributi  dei  Direttori  di Dipartimento, formulati secondo quanto
previsto  al precedente articolo 15, comma 2 lett. a) e comma 3 lett.
a),  e  del  contributo  del  Direttore amministrativo, e, sentito il
Consiglio  scientifico,  e' sottoposto all'approvazione del Consiglio
di  Amministrazione.  Il  Consiglio  di  Amministrazione stabilisce i
termini temporali di elaborazione e presentazione del piano.
   3.  Tale  piano e i relativi aggiornamenti annuali sono sottoposti
all'  approvazione  del  Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della  ricerca  ai sensi del Decreto legislativo 5 giugno 1998 n. 204
ed inviati ai Ministri dell'economia e delle finanze e della funzione
pubblica  per l'acquisizione dei rispettivi pareri, come disciplinato
dall'articolo 15 del decreto di riordino.
   4. Il piano triennale e' articolato in piani esecutivi annuali che
contengono  gli  aggiornamenti del piano per ciascuno dei tre anni di
validita'. Il piano triennale deve contenere in particolare:
a) un'analisi  della  situazione  attuale  dell'INAF,  del livello di
   raggiungimento   degli   obiettivi  del  piano  precedente,  delle
   prospettive  strategiche  di  lungo termine e delle indicazioni di
   indirizzo  politico,  a  livello nazionale e internazionale, sulle
   materie di competenza;
b) la   formulazione   degli  obiettivi  strategici  del  periodo  di
   riferimento  sia  per  l'astronomia  da  terra  che  dallo spazio,
   secondo  le indicazioni del piano di indirizzo di lungo periodo di
   cui al precedente articolo 25;
c) l'individuazione  di programmi e progetti di ricerca scientifica e
   di  sviluppo tecnologico per ogni obiettivo strategico, prevedendo
   appropriate   forme   di  coordinamento,  in  particolare  per  le
   attivita'  nel  settore spaziale. Nell'ambito della programmazione
   dovra'  comunque  essere  garantito uno spazio alla ricerca libera
   dell'INAF, sulla base degli indirizzi provenienti dal Consiglio di
   Amministrazione, sentito il Consiglio scientifico. Di tale ricerca
   libera,  realizzata  presso  singole  Strutture  di  ricerca  o in
   collaborazione con le stesse, sono responsabili i Direttori locali
   che riferiranno sui risultati conseguiti ai sensi della precedente
   lettera a);
d) la stima delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione
   dei   programmi   e  progetti  definiti  e  per  le  attivita'  di
   funzionamento  dell'INAF,  sia  disponibili,  sia da acquisire nel
   triennio;
e) la ripartizione delle risorse strumentali, finanziarie ed umane ai
   Dipartimenti e sui progetti di ricerca e di sviluppo, ivi compresa
   la  programmazione del fabbisogno di personale a tempo determinato
   ed  indeterminato, nel rispetto dei criteri di cui all'articolo 15
   del  decreto  di riordino e di quanto definito nel regolamento del
   personale.

   5.  Il  piano  triennale  puo'  essere  integrato ed attuato anche
attraverso  accordi  di  programma  con amministrazioni dello Stato e
dell'Unione Europea.