(Testo Unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati-art. 68)
                              Art. 68. 
(T. U. 5 febbraio 1948, n. 26, art. 50, comma 1° e 2°, e L. 16 maggio
     1956, n. 493, artt. 28, ultimo comma, e 31, ultimo comma). 
 
 
  Compiute  le  operazioni  di  cui   all'articolo   precedente,   il
presidente: 
    1) procede allo spoglio dei voti: uno scrutatore, designato dalla
sorte, estrae successivamente dall'urna ciascuna scheda e la consegna
al presidente. Questi enuncia ad alta voce  il  contrassegno  e,  ove
occorra, il numero progressivo della lista per la quale  e'  dato  il
voto ed il cognome dei candidati ai quali e' attribuita la preferenza
o il numero dei  candidati  stessi  nella  rispettiva  lista  secondo
l'ordine di presentazione, e passa la scheda ad un altro  scrutatore,
il quale, insieme con il segretario, prende nota del numero dei  voti
di ciascuna lista e dei voti di preferenza. Il segretario proclama ad
alta voce i voti di lista e i voti di preferenza. Un terzo scrutatore
pone la scheda, il cui voto e' stato spogliato, nella cassetta  dalla
quale furono tolte le schede non usate. E' vietato estrarre dall'urna
una scheda, se quella precedentemente estratta non  sia  stata  posta
nella cassetta, dopo spogliato il  voto.  Le  schede  possono  essere
toccate soltanto dai componenti del seggio; 
    2)  conta  il  numero  delle  schede  spogliate  e  riscontra  se
corrisponda tanto al numero dei votanti quanto  al  numero  dei  voti
validi riportati complessivamente dalle liste dei candidati,  sommato
a quello dei voti di lista nulli e  dei  voti  di  lista  contestati,
siano stati essi provvisoriamente assegnati o non assegnati; 
    3) accerta la corrispondenza numerica delle cifre  segnate  nelle
varie colonne del prospetto del verbale  col  numero  dei  votanti  e
degli iscritti e, in caso di discordanza, ne indica la ragione. 
  Tutte  queste  operazioni  devono   essere   compiute   nell'ordine
indicato: del compimento e del risultato di  ciascuna  di  esse  deve
farsi menzione nel verbale.