Art. 2.
                 (Domanda di ammissione ai concorsi)

  Per   l'ammissione  ai  concorsi  alle  qualifiche  iniziali  delle
carriere  degli  impiegati  civili dello Stato, gli aspiranti debbono
dichiarare nella domanda:
    a) la data ed il luogo di nascita;
    b)  il  possesso  della cittadinanza italiana. Sono equiparati ai
cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica;
    c)  il  Comune dove sono iscritti nelle liste elettorali ovvero i
motivi  della  non  iscrizione  o  della  cancellazione  dalle  liste
medesime;
    d) le eventuali condanne penali riportate;
    e) il titolo di studio;
    f) la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
    g)   i   servizi   prestati   come   impiegati  presso  pubbliche
amministrazioni  e  le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego;
    h) i titoli che danno diritto ad elevazione del limite massimo di
eta' per l'ammissione al concorso.
  La  firma in calce alla domanda deve essere autenticata da notaio o
dal  segretario  comunale  del  luogo  di residenza. Per i dipendenti
statali e' sufficiente il visto del capo dell'ufficio presso il quale
prestano servizio.
  L'Amministrazione  provvede  d'ufficio  ad  accertare  il requisito
della  buona condotta, nonche' le cause di risoluzione dei precedenti
rapporti di pubblico impiego.