(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio  comunale  di Calcinate (Bergamo), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 13 giugno 2004, composto dal sindaco e
da   sedici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle dimissioni rassegnate da dieci
componenti del corpo consiliare.
    Le  citate dimissioni, presentate personalmente da oltre la meta'
dei  consiglieri,  con  atti separati contemporaneamente acquisiti al
protocollo  dell'ente  in  data  16 luglio  2005,  hanno  determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Verificatasi   l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma 1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto  di  Bergamo  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n.
371/13.1/II/R.E.L.   del  18 luglio  2005,  la  sospensione,  con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della SV. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Calcinate  (Bergamo) ed alla nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Lucio Marotta.
      Roma, 5 settembre 2005
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu