Art. 21. Il titolare del permesso e' tenuto ad iniziare le indagini geologiche e geofisiche e le perforazioni nei termini stabiliti nel permesso. Il termine non puo' essere superiore a dodici mesi dalla comunicazione del permesso per le indagini geologiche e geofisiche e a quarantotto mesi dall'inizio delle stesse per le perforazioni. Le perforazioni relative ai permessi adiacenti alla costa possono essere anche eseguite nella terraferma mediante pozzi orientati verso il mare, con le particolari cautele, modalita' e condizioni che saranno imposte dall'Ingegnere capo della competente sezione dell'Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi, sentito il titolare dell'eventuale permesso sull'area litoranea. Contro le determinazioni dell'Ingegnere capo e' ammesso ricorso al Ministro per l'industria, il commercio e l'artigianato, il quale decide, sentito il Comitato tecnico per gli idrocarburi. Ove il pozzo debba essere ubicato su zona di demanio marittimo ovvero nella zona contigua prevista dallo articolo 55 del Codice della navigazione, il titolare del permesso deve richiedere apposita autorizzazione o concessione all'autorita' marittima secondo le norme del Codice stesso e del relativo Regolamento di esecuzione.