Art. 13
   (Condizioni attuative degli obblighi di orientamento al costo)

1.  I  canoni relativi ai servizi di cui all'art. 4 sono regolati per
le  offerte di riferimento 2006, 2007 e 2008 attraverso il meccanismo
di  controllo pluriennale dei prezzi (network cap) di cui al presente
articolo.
2. I servizi di cui all'art. 4 sono inclusi nei seguenti panieri:
 a. Paniere A dei segmenti terminali
Sottopaniere  A1  dei  segmenti terminali per CDA e CDN con capacita'
trasmissive fino a 155Mbps incluse:
 i. canone    di    accesso    distinto   per   ciascuna   capacita',
indifferenziato in relazione alla distanza;
 ii. canone  chilometrico  della  tratta  di  trasporto, distinto per
ciascuna capacita' trasmissiva.
Sottopaniere  A2  dei segmenti terminali per capacita' trasmissive da
155Mbps escluse fino a 2,5Gbps incluse:
 i. canone    di    accesso    distinto   per   ciascuna   capacita',
indifferenziato in relazione alla distanza;
 ii. canone  chilometrico  della  tratta  di  trasporto, distinto per
ciascuna capacita' trasmissiva.
 b. Paniere  B  dei  segmenti  trunk per capacita' trasmissive fino a
2,5Gbps incluse:
  i. canone  chilometrico  della  tratta  di  trasporto, distinto per
ciascuna capacita' trasmissiva.
 c. Paniere  C  dei  flussi di interconnessione alla rete trasmissiva
regionale  (livelli  1  e  2) per CDA e CDN con capacita' trasmissive
fino a 2,5Gbps incluse:
  i. canone    di    accesso   distinto   per   ciascuna   capacita',
indifferenziato in relazione alla distanza;
  ii. canone  chilometrico  della  tratta  di  trasporto distinto per
ciascuna capacita'.
 d. Paniere  D  dei  flussi di interconnessione alla rete trasmissiva
locale  (livello  0)  per  CDA e CDN con capacita' trasmissive fino a
2,5Gbps incluse:
  i. canone    di    accesso   distinto   per   ciascuna   capacita',
indifferenziato in relazione alla distanza;
  ii. canone  chilometrico  della  tratta  di  trasporto distinto per
ciascuna capacita'.
 e. Paniere  E  dei  raccordi  interni  di centrale per CDA e CDN con
capacita' trasmissive fino a 2,5Gbps incluse:
  i. canone del servizio dei raccordi interni di centrale.
3.  Ai  fini della determinazione del valore iniziale dei panieri per
l'offerta  di riferimento 2006, Telecom Italia valorizza i canoni dei
panieri  A1, C, D, ed E sulla base dei costi derivanti dall'esercizio
contabile  2004  del  sistema  di  contabilita' regolatoria trasmesso
all'Autorita'  nel  rispetto delle modalita' di allocazione dei costi
di  cui all'Allegato A1 e non pratica alcun sussidio tra i servizi di
cui al precedente comma 2.
4.  Ai fini della determinazione del valore iniziale dei panieri, per
l'offerta  di  riferimento 2006, Telecom Italia non pratica ai canoni
dei  segmenti  trunk,  paniere  B, condizioni economiche superiori ai
prezzi  della  componente  trasmissiva  (trasporto) approvati  con la
delibera  n.  440/03/CONS  per l'offerta standard con fascia di spesa
fino a 3 milioni di euro.
5.  Per  il  valore  iniziale del network cap relativo all'offerta di
riferimento  2006,  Telecom Italia non pratica ai canoni dei segmenti
terminali  di capacita' trasmissiva strettamente superiore a 155Mbps,
paniere   A2,   condizioni   economiche  superiori  ai  prezzi  delle
componenti  di  accesso  e  trasporto  approvati  con  la delibera n.
440/03/CONS  per  l'offerta  standard  con  fascia  di spesa fino a 3
milioni di euro.
6.  Ai fini dell'approvazione dell'offerta di ciascun anno successivo
al  2006,  il  valore  del  singolo  paniere  e' calcolato prima come
prodotto  delle  quantita'  di riferimento per i prezzi vigenti e poi
come  prodotto  delle quantita' di riferimento per i prezzi proposti.
La  variazione  percentuale del valore di ciascun paniere e' soggetta
ad  uno  specifico  vincolo  definito nella misura di IPC  - X (cap),
dove  IPC  (Indice  dei  Prezzi al Consumo) rappresenta la variazione
percentuale  su  base  annua  dell'indice dei prezzi al consumo delle
famiglie di operai e impiegati rilevato dall'ISTAT (senza tabacchi) e
X  il livello di variazione di produttivita' dell'insieme dei servizi
e degli gli elementi appartenenti allo stesso paniere.
7.  Ai  fini  dell'approvazione  per  l'anno  2007,  le  quantita' di
riferimento  sono  quelle  vendute  nel  periodo 30 giugno 2005  - 30
giugno  2006,  mentre,  per  l'anno 2008, le quantita' di riferimento
sono quelle vendute nel periodo 30 giugno 2006  - 30 giugno 2007.
8.   Il   valore  di  riferimento  dell'IPC  da  utilizzare  ai  fini
dell'applicazione  del  network  cap  e',  per  ciascun  anno, quello
risultante  dalla  rilevazione  ISTAT  per lo stesso periodo a cui si
riferiscono le rilevazioni delle quantita' di riferimento.
9.  I  prezzi  dei  servizi  a  volume nullo inclusi nei panieri sono
definiti  applicando  al  valore  dell'anno  precedente una riduzione
almeno pari alla variazione complessiva del paniere di appartenenza.
10.  Telecom  Italia,  ogni  anno, contestualmente alla pubblicazione
dell'Offerta  di Riferimento, comunica all'Autorita', le quantita' di
servizi  vendute  relative a ciascun paniere, distinte per semestri e
riferite  al periodo di dodici mesi terminato il 30 giugno di ciascun
anno (periodo di riferimento).
11.  La  veridicita'  dei dati prodotti e' autocertificata da Telecom
Italia,  che  ne risponde ai sensi dell'art. 98, comma 10 del Codice,
nelle forme e modalita' previste ai sensi del dPR 403/98.
12.  La  verifica da parte dell'Autorita' del rispetto dei vincoli di
variazione  di  prezzo  avviene  con  l'approvazione  dell'Offerta di
Riferimento  che,  a  tal  fine,  deve  essere pubblicata entro il 31
ottobre  dell'anno precedente a quello di validita' dell'offerta. Ove
non  diversamente  previsto,  le  eventuali modifiche dell'Offerta di
Riferimento  disposte  dall'Autorita' entrano in vigore dal 1 gennaio
dell'anno di validita' dell'offerta.
13. Telecom Italia pratica al valore dei panieri di cui al precedente
comma  2  le  variazioni percentuali annuali di tipo IPC  - X% per le
offerte di riferimento 2007-2008 sulla base delle seguenti modalita':
 a. Paniere  A): IPC  - 9,6%, per CDA e CDN con capacita' trasmissive
fino a 2,5Gbps incluse;
  - Sottopaniere  A2:  IPC + 0%, per capacita' trasmissive da 155Mbps
escluse fino a 2,5Gbps;
 b. Paniere  B):  IPC  + 0%, per capacita' trasmissive fino a 2,5Gbps
incluse;
 c. Paniere  C): IPC  - 9,6%, per CDA e CDN con capacita' trasmissive
fino a 2,5Gbps incluse;
 d. Paniere  D): IPC  - 9,6%, per CDA e CDN con capacita' trasmissive
fino a 2,5Gbps incluse;
 e. Paniere  E): IPC  - IPC, raccordi interni di centrale in tutte le
tecnologie trasmissive.
14.  Telecom  Italia  articola  i  prezzi dei collegamenti al variare
delle velocita' trasmissive e per distanza chilometrica.
15.  Per i servizi soggetti agli obblighi di orientamento al costo di
cui  all'art.  9  comma  1,  il  prezzo unitario per Mbps relativo ai
circuiti  di una data velocita' e' sempre maggiore o uguale al prezzo
unitario per Mbps dei collegamenti di velocita' superiore.
16.  Ad  esclusione  del  sottopaniere  A2  dei segmenti terminating,
Telecom  Italia  determina  per  ciascuna capacita' i canoni iniziali
chilometrici  dei  collegamenti  trasmissivi  dei servizi inclusi nei
panieri A, C e D sulla base delle modalita' di seguito descritte:
 i. determina   i   costi  totali  dei  portanti  fisici  trasmissivi
pertinenti  ai  servizi  dei  panieri  A,  C  e  D  sulla  base della
contabilita'  regolatoria 2004 trasmessa all'Autorita', per i diversi
livelli gerarchici di rete;
 ii. per  ogni  livello  di  rete  ricava il costo totale relativo al
flusso  logico ad una data capacita', dividendo il costo del portante
fisico  per  il numero totale di circuiti effettivamente attivi della
capacita' data;
 iii. ricava  il costo a Km dividendo il costo totale di cui al punto
precedente  per la lunghezza media dei circuiti effettivamente attivi
per la data capacita';
 iv. determina    i   prezzi   dei   canoni   iniziali   chilometrici
distintamente  per  i  servizi  dei panieri A, C e D a partire da una
combinazione   dei  costi  unitari  ricavati  precedentemente  con  i
relativi fattori di utilizzo.
17.   Laddove   si   delineino  comportamenti  anticompetitivi  nelle
politiche di prezzo dell'operatore notificato, l'Autorita' si riserva
di  intervenire  richiedendo,  nel  rispetto  dei  vincoli di cap, la
riformulazione dei prezzi dei panieri corrispondenti.
18.  I  servizi aggiuntivi ai segmenti trunk e terminating nonche' ai
flussi  di interconnessione sono soggetti all'obbligo di orientamento
al costo sulla base della contabilita' regolatoria.
19.  E'  fatto  esplicito  divieto  a  Telecom  Italia  di  praticare
articolazioni  dei  prezzi differenti da quelle previste dal presente
provvedimento  tra  cui i contribuiti di attivazione/disattivazione e
tutte  le  forme di una tantum nonche' sovrapprezzi specifici per gli
operatori terzi.