(all. 4 - art. 1)
                                                            ALLEGTO B
                                        (alla delibera n. 45/06/CONS)



              ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE
   L'analisi dell'impatto regolamentare richiede di valutare:
    1.  l'ambito  di  intervento,  con  particolare  riferimento alle
categorie  di  soggetti destinatarie o coinvolte nei costi e benefici
dell'intervento normativo proposto;
    2.  gli obiettivi generali e specifici immediati e di medio/lungo
periodo  del  provvedimento,  indicando  contestualmente  l'orizzonte
temporale in cui i risultati auspicati dovrebbero realizzarsi;
    3.  la  metodologia  adottata  per  l'analisi  dell'impatto della
regolamentazione;
    4.  l'impatto  sulla  pubblica  amministrazione,  sui destinatari
diretti  ed indiretti attraverso l'analisi delle categorie di costi e
benefici   economici  e  finanziari  inerenti  la  produttivita',  la
crescita  economica,  il  reddito,  la  concorrenza, l'occupazione. A
questo   riguardo  tale  valutazione  richiede  che  sia  predisposta
un'adeguata batteria di indicatori.

   A.  AMBITO  DI  INTERVENTO  OGGETTIVO  E  SOGGETTIVO;  DESTINATARI
INDIRETTI E DIRETTI
   1.1 Ambito di intervento oggettivo
   Dal punto di vista del prodotto, l'ambito di intervento oggettivo,
e'  rappresentato  dai  mercati  dei  segmenti  terminali  e circuiti
interurbani  di  linee  affittate che rappresentano quei collegamenti
trasmissivi  che  forniscono  capacita'  a  banda  dedicata  in  modo
combinato  tra  punti  terminali  di  rete  e  nodi  degli operatori.
L'ambito  geografico di fornitura e di domanda dei segmenti terminali
e  trunk  di  linee  affittate  ha  dimensione  nazionale  in  quanto
l'accesso a tali servizi non e' necessariamente finalizzato a offrire
servizi al dettaglio all'interno di un'area locale ma piu' spesso per
rilegare  centrali o sedi di clienti dislocate sull'intero territorio
nazionale.
   I  segmenti terminali di linee affittate sono servizi domandati da
tutti  quegli operatori che intendono rilegare direttamente i nodi di
centrale  o  sedi  di clienti alla propria rete di trasporto di breve
distanza  senza  passare  per  la rete di trasporto di lunga distanza
offerta da altri operatori di telecomunicazioni.
   I  segmenti  trunk  di  linee  affittate  sono domandati da quegli
operatori   che  necessitano  di  rilegare,  attraverso  la  rete  di
trasporto  di  lunga distanza, due nodi di centrale situati in bacini
trasmissivi   regionali  diversi.  Tali  servizi  sono  domandati  da
operatori  che  dispongono  di  limitate  infrastrutture di rete o da
operatori   che   seppur   infrastrutturali  non  sono  in  grado  di
raggiungere  con  la  propria  rete  le  aree meno servite del Paese.
L'ambito  di  intervento  e'  pertanto  identificabile  attraverso  i
confini  geografici  e  di  prodotto  dei  mercati  rilevanti 13 e 14
definiti dal presente provvedimento.
   Nell'ambito  del  provvedimento  relativo  ai mercati 13 e 14 sono
state regolamentate le condizioni tecniche ed economiche di fornitura
dei  flussi  di  interconnessione  e dei raccordi interni di centrale
quali  servizi  accessori  necessari  agli  operatori alternativi per
domandare servizi all'ingrosso dai nodi di Telecom Italia.

   1.2 Ambito di intervento soggettivo
   L'intervento  regolamentare  impone  agli  operatori  detentori di
significativo potere di mercato obblighi di controllo dei prezzi e di
condizioni tecniche di fornitura per i servizi inclusi nei mercati 13
e 14.
   I  destinatari diretti dell'intervento regolamentare sono pertanto
riconducibili  a operatori presenti nei mercati delle linee affittate
all'ingrosso dal lato della domanda e dal lato dell'offerta.
   Dal  lato  dell'offerta  dei  segmenti  terminating,  e'  presente
sostanzialmente  un unico operatore (Telecom Italia) il quale dispone
di una rete di distribuzione in rame e in fibra capillarmente diffusa
sul  territorio nazionale. Tale operatore, detenendo un significativo
potere  di  mercato,  e'  soggetto  al  controllo regolamentare delle
condizioni  tecniche  ed  economiche  praticate a terzi operatori sui
segmenti terminali.
   Telecom  Italia  e'  anche  il  principale  operatore presente sul
versante  dell'offerta  all'ingrosso dei segmenti trunk, in quanto e'
l'unico  operatore  a  disporre  di  una  rete  di trasporto di lunga
distanza  per  tutte  le  tratte nazionali. Gli operatori alternativi
possono  offrire  segmenti  trunk  per  diverse  finalita' tra cui il
rilegamento   di   centrali   o  la  vendita  a  terzi  operatori  di
collegamenti  di  capacita' dedicata end-to-end di punti terminali di
rete   componendo  il  servizio  attraverso  l'acquisto  di  segmenti
terminating  da  Telecom  Italia  ed  offrendo la propria rete per la
tratta di trasporto di lunga distanza.
   Sempre  dal lato l'offerta dei segmenti trunk vi sono i cosiddetti
Carriers  vale a dire operatori non presenti nei mercati al dettaglio
che  hanno  come  scopo la rivendita di capacita' trasmissiva a terzi
operatori  e  che  dispongono  in  parte  di  infrastrutture  di rete
proprietarie per il trasporto di lunga distanza.
   Per   quanto  concerne  il  versante  della  domanda,  i  segmenti
terminating  sono  domandati  prevalentemente dagli operatori di rete
mobile,  dagli  operatori che dispongono di una rete fissa di breve e
lunga   distanza  e  dagli  ISP.  I  segmenti  terminating  domandati
rappresentano  fattori  produttivi  per offrire ulteriori servizi sia
all'ingrosso  sia  al  dettaglio.  A  questo  riguardo, le differenti
capacita'  trasmissive  giocano un ruolo determinante nella finalita'
d'uso  dei segmenti terminating domandati. In particolare, i segmenti
terminating   a  bassa  capacita'  trasmissiva  sono  prevalentemente
domandati   da  operatori  che  intendono  offrire,  nei  mercati  al
dettaglio, servizi di linee affittate per rilegare le sedi dei propri
clienti  affari. Al contrario, i segmenti terminali ad alta capacita'
sono  impiegati  principalmente per offrire servizi all'ingrosso come
il  rilegamento  delle centrali della rete mobile per il trasporto di
traffico.  A  questo  proposito, e' stato rilevato che il rilegamento
della  centrali  di  rete  radiomobile rappresenta oltre il 50% della
domanda dei segmenti terminating.
   Tutti  i destinatari diretti dell'intervento hanno la possibilita'
di  richiedere  un  servizio, economicamente non duplicabile (accesso
alla  rete di distribuzione in rame e fibra), a condizioni economiche
orientate  al  costo e condizioni tecniche tali da garantire un certo
standard di funzionalita' del servizio richiesto.
   Anche gli operatori di rete fissa che non domandano segmenti trunk
e  terminating sono destinatari diretti del provvedimento relativo ai
mercati  13  e  14.  L'intervento  regolamentare, infatti, disciplina
anche le condizioni economiche e tecniche per la fornitura dei flussi
di  interconnessione  e  dei  raccordi  interni  di  centrale i quali
rappresentano servizi necessari per raccogliere in generale i servizi
all'ingrosso dai nodi di Telecom Italia.
   I  soggetti  indiretti  destinatari  dell'intervento regolamentare
sono  molteplici  e  non  tutti  identificabili  puntualmente. I piu'
importanti  soggetti indiretti sono rappresentati dagli utenti affari
che  acquistano dagli operatori di telecomunicazioni servizi di linee
affittate  al dettaglio. Tali utenti sono rappresentati da imprese di
piccole, medie e grandi dimensioni le quali domandano servizi a banda
dedicata  differenziati  a  secondo  delle  dimensioni  aziendali. Le
imprese  di  piccole  e  medie  dimensioni necessitano in generale di
connessioni  Internet  e  di  trasmissione  dati  attraverso un'unica
connessione  a  larga  banda,  mentre  le  grandi  imprese  hanno  la
necessita'  di  connettere  le  diversi sedi dislocate sul territorio
nazionale con una rete privata virtuale a larga banda.
   In   ragione   del   fatto   che  i  segmenti  terminali  e  trunk
rappresentano  servizi intermedi per gli operatori di rete mobile, e'
possibile  annoverare  tra  i  soggetti indiretti anche i consumatori
finali  che  domandano  servizi  al dettaglio di traffico dati e voce
attraverso i telefoni cellulari di seconda e terza generazione.
   B. OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI
   2.1 Obiettivi generali di breve-medio periodo
   L'intervento    regolamentare    si    propone    di    perseguire
nell'immediato, attraverso lo sviluppo della concorrenza, l'obiettivo
generale   di   condizioni  economiche  competitive  nei  mercati  al
dettaglio  delle  linee  affittate e negli altri mercati all'ingrosso
che  necessitano  dei  segmenti  trunk  e  terminating  quali servizi
intermedi.
   Da  un  punto  di  vista prospettico di medio periodo, l'obiettivo
generale  della misura regolamentare proposta, oltre al miglioramento
dei  prezzi  vigenti  nei mercati al dettaglio, e' anche quello di un
potenziale  incremento  della  qualita'  e  della  gamma  dei servizi
attualmente offerti agli utenti finali.

   2.2 Obiettivi specifici di breve-medio periodo
   Gli   obiettivi   generali   sono   perseguibili   attraverso   il
raggiungimento   di  obiettivi  intermedi  (specifici) identificabili
nella eliminazione delle barriere economiche per l'accesso ai mercati
dei  servizi  di  segmenti  terminali e trunk. L'eliminazione di tali
barriere   richiede   il  controllo  regolamentare  delle  condizioni
tecniche ed economiche di fornitura dei servizi all'ingrosso.
   Per quanto concerne le condizioni tecniche di fornitura, la misura
regolamentare  si  propone  di perseguire una concorrenza sostenibile
tra    operatori    che    raggiungono    un    livello   minimo   di
infrastrutturazione   di   rete   all'interno  del  bacino  regionale
trasmissivo  dal  quale  intendono  raccogliere  i  segmenti  trunk e
terminating.
   Il  fine  e' incoraggiare investimenti efficienti e sostenibili in
materia di infrastrutture e promuovere l'innovazione e lo sviluppo di
reti  e  servizi  di comunicazione elettronica, ivi compresi quelli a
larga banda, secondo le disposizioni del Codice.
   C. METODOLOGIA DI ANALISI ADOTTATA

   3.1 Metodologia impiegata per l'analisi dell'impatto regolamentare
   La metodologia utilizzata per l'analisi dell'impatto regolamentare
e'  basata  sull'identificazione dei benefici (obiettivi) e dei costi
derivanti   ai   destinatari   diretti   e   indiretti  delle  misure
regolamentari  nei  mercati dei segmenti terminali e trunk. L'analisi
e'  rivolta  a  quantificare,  laddove  possibile, il costo-beneficio
delle  categorie  dirette  e  indirette  destinatarie dell'intervento
regolamentare   anche   alla  luce  di  valutazioni  prospettiche  di
breve-medio  periodo  e  di  sistema,  con particolare riferimento ai
mercati coinvolti dal provvedimento.
   Le  tecniche  di  calcolo  utilizzate  sono di tipo econometrico e
afferenti  l'analisi  di  indici  rilevanti ai fini della valutazione
dell'impatto regolamentare.
   In   taluni   casi,   i  benefici  netti  derivanti  dalla  misura
regolamentare   sono   identificabili   in   ragione   degli  effetti
competitivi  generati dall'incremento dell'offerta di servizi, ma non
quantificabili  puntualmente  in  quanto  la numerosita' degli attori
coinvolti  e'  elevata  e le informazioni e dati non sono reperibili.
Tali  soggetti  peraltro  operano spesso in mercati le cui condizioni
economiche  sono  estremamente  differenziate,  a  parita' di servizi
offerti,  cd  il collegamento ai mercati dei servizi all'ingrosso dei
segmenti terminali e trunk e' solo indiretto.
   I mercati oggetto di analisi sono caratterizzati da una situazione
di  significativo  potere  di  mercato detenuto da Telecom Italia. Il
servizio  dei  segmenti  terminali  rappresenta  tuttora un essential
facility  in  quanto  si  tratta  di  un  servizio economicamente non
duplicabile  da  operatori  alternativi.  I segmenti trunk nonostante
siano  caratterizzati  da  una  situazione di significativo potere di
mercato  vedono  una  certa presenza di autoproduzione da parte degli
operatori  interconnessi.  L'analisi  dell'impatto  regolamentare  e'
pertanto  volta  a quantificare e qualificare il benessere sociale in
una situazione di significativo potere di mercato.
   D. IMPATTO SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
   Il   provvedimento   puo'   avere   un   impatto   sulla  pubblica
amministrazione solo in via indiretta in qualita' di utente finale di
servizi  di  linee  affittate al dettaglio. Non si ritiene, comunque,
che  il  provvedimento  abbia  un  impatto  specifico  sulla pubblica
amministrazione  rispetto  agli  altri  utenti  finali  presenti  nei
mercati al dettaglio delle comunicazioni elettroniche.
   La  misura  regolamentare  proposta  ha  un impatto sull'attivita'
istituzionale   dell'Autorita'  la  quale  e'  chiamata  a  garantire
l'adeguamento   della   normativa  secondaria  di  riferimento  e  la
vigilanza   della   effettiva  e  corretta  applicazione  del  quadro
normativo  imposto  in  capo all'operatore detentore di significativo
potere  di mercato nonche' l'applicazione delle sanzioni previste dal
Codice   delle  comunicazioni  elettroniche  qualora  si  verifichino
violazioni della normativa vigente.
   E. IMPATTO SUI DESTINATARI DIRETTI
   4.1 Impatto diretto della misura regolamentare
   L'impatto  della  misura regolamentare sui destinatari diretti non
e'  determinabile  in modo puntuale in ragione del complesso riordino
delle   condizioni  tecniche  ed  economiche  dei  segmenti  trunk  e
terminating derivante dal presente provvedimento. In particolare tale
riordino  prevede  la  migrazione  dagli attuali servizi dei circuiti
parziali  e dei circuiti diretti wholesale verso i segmenti terminali
e  trunk  di  linee  affittate  i  quali  presentano  caratteristiche
tecniche   (elementi  di  rete) e  condizioni  economiche  differenti
rispetto al precedente regime regolamentare. A questo riguardo, giova
rilevare, che sotto il vecchio quadro regolamentare, il controllo dei
prezzi  dei  circuiti  diretti wholesale era effettuato attraverso un
meccanismo  di  retail  minus,  vale  a dire applicando una riduzione
percentuale  al  prezzo  dei servizi al dettaglio di linee affittate.
Con  le  nuove  misure  regolamentari,  invece, i prezzi dei segmenti
terminating  deriveranno  da  obblighi  di  orientamento  al  costo e
saranno  programmati  in  un  arco  di  tempo triennale attraverso il
cosiddetto meccanismo di network cap.
   L'introduzione  di  un  meccanismo  di  programmazione pluriennale
delle  condizioni economiche dei segmenti trunk e terminating nonche'
dei  servizi  accessori,  impatta  in modo asimmetrico sull'operatore
detentore  di  significativo  potere  di  mercato rispetto agli altri
destinatari  diretti  quali  gli operatori alternativi di rete fissa,
gli ISP e gli operatori di rete mobile.
   In  particolare,  la  riduzione programmata dei prezzi dei servizi
inclusi  nei  panieri del network cap simula la pressione competitiva
sull'operatore  con  significativo  potere  di mercato il quale ha un
incentivo  ad  una maggiore efficienza nei costi di rete specialmente
nei servizi dove il grado di concorrenza non e' ancora sviluppato.
   Dall'altro  lato  gli  operatori  che  domandano  segmenti trunk e
terminating vedono garantito maggiormente l'orientamento al costo dei
servizi.
   Il  valore  del  paniere  dei  segmenti terminali e trunk fornisce
pertanto da un lato i ricavi all'ingrosso dell'operatore detentore di
significativo potere di mercato e dall'altro la spesa sostenuta dalla
domanda,  rappresentata nel caso specifico da operatori di rete fissa
e mobile nonche' dagli ISP.
   In  applicazione  degli  obblighi previsti dagli artt. 49 e 50 del
Codice,  la  misura  regolamentare  proposta prevede la fornitura dei
servizi  di  segmenti  terminali  e  trunk  a  predefinite condizioni
tecniche  nonche'  a  condizioni economiche programmate in un arco di
tempo  di  tre  anni.  Piu' nello specifico, l'operatore detentore di
significativo   potere   di   mercato   non   potra'  piu'  praticare
articolazioni  di prezzi una tantum quali i contributi di attivazione
e  disattivazione  dei servizi e dovra' recuperare i costi praticando
esclusivamente  canoni  mensili  orientati  ai  costi derivanti dalla
contabilita' regolatoria.
   Tale misura regolamentare dovrebbe tendere a eliminare le barriere
comportamentali  alla  fruizione dei segmenti trunk e terminating. In
conseguenza  di  cio',  l'andamento  decrescente  dei volumi di linee
affittate all'ingrosso e al dettaglio registrato negli ultimi anni si
dovrebbe  invertire  con conseguenti benefici per tutti i destinatari
diretti e indiretti del provvedimento.
   A   fronte   di   tale   incremento,   l'operatore   detentore  di
significativo  potere  di  mercato  potra'  migliorare  il  grado  di
riempimento  della  propria  rete  di  linee  affittate  ed aumentare
conseguentemente  i  ricavi  all'ingrosso  dei  segmenti  terminali e
trunk.  La  vendita  incrementale  di linee affittate all'ingrosso da
parte  dell'operatore  detentore  di  significativo potere di mercato
dovrebbe incrementare anche i propri margini operativi dei servizi al
dettaglio  in  quanto  i  segmenti  trunk  e terminating sono servizi
intermedi   necessari  al  completamento  sia  di  ulteriori  servizi
all'ingrosso sia di servizi al dettaglio di linee affittate. Peraltro
la  pressione  competitiva  esercitata  dagli operatori interconnessi
sull'operatore  con  significativo  potere  di  mercato puo' spingere
quest'ultimo  a sviluppare servizi innovativi a condizioni economiche
concorrenziali  ed  incrementare  conseguente  i  propri  ricavi  dei
servizi offerti nei mercati al dettaglio (benefici indiretti).
   Sul  versante della domanda, gli operatori alternativi beneficiano
di  un  controllo  pluriennale  dei  prezzi,  al  lordo  del tasso di
inflazione annuale, praticati ai segmenti trunk e terminating.
   La certezza delle condizioni economiche praticate nelle offerte di
riferimento  dei  prossimi  tre  anni riduce il rischio di mercato al
quale  sono  soggetti  gli investimenti che gli operatori alternativi
hanno  pianificato  di  realizzare nella rete di trasporto di breve e
lunga  distanza. La riduzione dei prezzi reali dei segmenti terminali
e  trunk  dovrebbe  comportare un risparmio dei costi di acquisizione
dei  servizi  intermedi  per gli operatori alternativi al termine del
2007 rispetto alle attuali condizioni economiche praticate da Telecom
Italia  nell'offerta  di riferimento 2005 e nell'offerta dei circuiti
diretti wholesale.
   La  riduzione  dei  prezzi  reali  dei  segmenti terminali e trunk
dovrebbe,  inoltre,  comportare  una  crescita attesa della capacita'
trasmissiva  complessiva  domandata  dagli  operatori  alternativi  e
conseguentemente  un incremento dei servizi offerti ai clienti finali
nei diversi mercati al dettaglio e dei ricavi da essi derivanti.
   Le  misure  regolamentari  del  presente  provvedimento  hanno  un
impatto  anche  sugli  operatori  di  rete  fissa  che  non domandano
necessariamente  segmenti  trunk  e  terminating, ma piu' in generale
servizi all'ingrosso dall'operatore detentore di significativo potere
di  mercato.  Nell'ambito  del provvedimento relativo ai mercati 13 e
14,  infatti,  sono  state  disciplinate  le  condizioni  tecniche ed
economiche  per  la  fornitura  dei  flussi di interconnessione e dei
raccordi   interni  di  centrale.  Si  tratta  di  servizi  accessori
necessari per la raccolta di tutti i servizi all'ingrosso dai nodi di
Telecom  Italia.  A  questo proposito, gli operatori che non hanno un
punto  di  presenza  all'interno  di un bacino regionale non potranno
piu'  acquisire  flussi  di interconnessione di lunga distanza per il
rilegamento  di  nodi  di  centrale  situati  in  bacini  trasmissivi
regionali diversi. Tali operatori, pertanto, per accedere ai generici
servizi  all'ingrosso  offerti da Telecom Italia dovranno predisporre
perlomeno  un  punto  di  presenza all'interno di ciascun bacino o in
alternativa  acquisire  segmenti  trunk  i  quali  potrebbero  essere
caratterizzati   da  condizioni  economiche  maggiori  rispetto  agli
attuali prezzi dei flussi di interconnessione di lunga distanza.
   Le  risultanze  dell'analisi  dei costi e benefici della categoria
dei  soggetti  destinatari  diretti  mette  in  luce  che la gamma di
servizi  offerti  e  il  valore della produzione sono superiori in un
contesto concorrenziale rispetto ad un ambito di significativo potere
di  mercato  nel quale i servizi di linee affittate all'ingrosso e al
dettaglio sono offerti principalmente da un operatore.
   F. IMPATTO SUI DESTINATARI INDIRETTI

   5.1 Impatto indiretto della misura regolamentare
   I principali destinatari indiretti sono rappresentati dagli utenti
finali i quali a seguito della misura regolamentare possono fruire di
servizi su rete fissa a larga banda (dedicata) differenziati rispetto
a  quelli  dell'operatore dominante e forniti a condizioni economiche
competitive dagli operatori.
   Sono rilevabili due principali categorie di utenti finali in grado
di  beneficiare  delle  misure  regolamentari  concernenti i segmenti
terminali e trunk. Tali categorie sono identificabili nelle piccole e
medie imprese nonche' nelle imprese multi-sede di grandi dimensione e
nei  clienti  finali  che  domandano  servizi di traffico dati e voce
attraverso telefoni cellulari.
   Gli  operatori  di  rete  fissa  che  domandano  segmenti  tnink e
terminating  possono  trasferire  ai propri clienti finali i benefici
derivanti dalla nuove condizioni tecniche ed economiche, disciplinate
dal  presente  provvedimento.  In  conseguenza  di cio', le piccole e
medie  imprese  nonche'  le  grandi  imprese multisede, che domandano
linee  affittate al dettaglio, possono conseguire benefici in termini
di  differenziazione  delle  offerte  e di riduzione delle condizioni
economiche   praticate  dagli  operatori  concorrenti  rispetto  alle
offerte di Telecom Italia.
   Gli operatori di rete mobile rappresentano una parte significativa
della  domanda  di  linee affittate all'ingrosso. La regolamentazione
delle condizioni tecniche e la riduzione programmata delle condizioni
economiche imposte dall'Autorita' sui segmenti terminating potrebbero
avere  effetti  sulle  offerte  al  dettaglio  in termini di migliori
condizioni  economiche o addirittura di una maggiore gamma di servizi
offerti  per  i  consumatori finali che domandano servizi di traffico
voce  e  dati  accessibili  da  telefoni cellulari di seconda e terza
generazione.
   Il  beneficio  per  i  consumatori  finali e' pertanto legato alla
possibilita'  di  accedere  a servizi di linee affittate e servizi di
traffico   voce  e  dati  offerti  su  reti  mobili  qualitativamente
superiori  e a condizioni economiche competitive, se comparate ad una
situazione   di   assenza  dell'intervento  regolamentare  nel  quale
l'operatore  con  significativo  potere  di  mercato  non  fornisce i
segmenti  trunk  e  terminating o li fornisce a condizioni economiche
commerciali.
   La  riduzione programmata dei prezzi reali prevista dal meccanismo
di   network   cap   dovrebbe   peraltro  consentire  agli  operatori
alternativi  oltre alla riduzione dei prezzi dei servizi al dettaglio
anche la possibilita' di realizzare ulteriori investimenti nella rete
di   trasporto  di  breve  e  lunga  distanza,  nell'acquisizione  di
ulteriori  segmenti  trunk  e  terminating  nonche'  nell'offerta  di
servizi al dettaglio innovativi e differenziati.
   Tra  i  destinatari  indiretti  del  provvedimento  dell'Autorita'
compaiono  le  aziende manifatturiere produttrici di apparati di rete
(sia  in  centrale  sia  nei  punti terminali) con tecnologia a banda
larga.  Lo  sviluppo  della  domanda dei segmenti trunk e terminating
derivante  dalle presenti misure regolamentari potrebbe indurre a sua
volta  la  crescita  della  domanda  di  posa  dei  cavi in fibra per
rilegare  quei  punti  terminali di rete che necessitano di altissime
capacita' trasmissive (tipicamente i nodi degli operatori).
   La crescita attesa della domanda di segmenti trunk e terminating e
la   richiesta   del  mercato  al  dettaglio  di  maggiore  capacita'
trasmissiva,  comportera'  nuovi  investimenti  da parte di tutti gli
operatori  in apparati e tecnologie di rete. Tali investimenti a loro
volta  comporteranno  un aumento della domanda degli apparati di rete
con conseguente beneficio per i produttori.