Regola 57 Costruzione. a) i) Lo scafo, le sovrastrutture, le paratie strutturali, i ponti e le tughe devono essere in acciaio o altro materiale equivalente; ii) le paratie che separano i locali delle pompe del carico, ivi compresi i loro pozzetti, e i locali macchine della categoria A devono essere del tipo "A" e non devono avere alcun passaggio di paratia che sia inferiore al tipo "A-0" o ad un tipo equivalente in ogni suo punto, al di fuori dei premistoppa di paratie degli assi delle pompe del carico e di simili passaggi di paratie con premistoppa; iii) le paratie e i ponti che costituiscono separazioni tra i locali macchine della categoria A e i locali pompe del carico, ivi compresi i loro condotti, rispettivamente dai locali alloggio e di servizio, devono essere del tipo "A-60". Queste paratie e questi ponti come pure le strutture limitanti i locali macchine della categoria A e i locali delle pompe del carico, non devono avere ne' finestre ne' oblo'; iv) le disposizioni dei commi ii) e iii) del presente paragrafo non escludono tuttavia l'installazione di coperture fisse stagne al gas di un tipo adatto per apparecchi d'illuminazione nel locale delle pompe, a condizione che abbiano una resistenza sufficiente a che permettano alla paratia di conservare l'integrita' e la tenuta stagna al gas richieste per le paratie di tipo "A". Inoltre, queste disposizioni non escludono l'utilizzazione di finestre in un posto di controllo situato interamente all'interno di un locale macchine; v) le stazioni di comando devono essere separate dai locali chiusi contigui con ponti e paratie del tipo "A". L'isolamento di queste paratie della stazione di comando deve essere giudicato soddisfacente dall'Amministrazione, tenuto conto del rischio d'incendio nei locali contigui; vi) le porte dei cofani dei locali macchine della categoria A devono essere a chiusura automatica e soddisfare le disposizioni del comma vii) del paragrafo b) della presente Regola; vii) la superficie dell'isolamento delle compartimentazioni interne dei locali macchine della categoria A deve essere stagna agli idrocarburi e ai vapori degli idrocarburi; viii) se i ponti hanno dei rivestimenti, essi devono essere di materiali approvati che non si infiammino facilmente;(*) ix) le scale interne devono essere in acciaio o altro materiale approvato; x) le paratie delle cucine, dei depositi di pittura e dei fanali, dei depositi del nostromo, quando sono adiacenti ai locali di alloggio, devono essere in acciaio o materiale equivalente; xi) le pitture, le vernici e gli altri prodotti utilizzati sulle superfici interne visibili non devono presentare un rischio d'incendio giudicato eccessivo dall'Amministrazione, e non devono liberare quantita' troppo grandi di fumo o di altre materie tossiche; xii) le tubazioni per olio o liquidi combustibili devono essere di materiale approvato dall'Amministrazione, tenuto conto del pericolo d'incendio. Materiali che col calore possano essere resi facilmente inefficienti non devono essere usati per gli ombrinali fuoribordo, per gli scarichi sanitari od altri scarichi che siano situati vicino alla linea di galleggiamento, dove il cedimento del materiale in caso di incendio potrebbe dar luogo al rischio di allagamento; xiii) la ventilazione meccanica dei locali macchine deve poter essere fermata da un luogo facilmente accessibile situato al di fuori dei locali macchine; xix) gli osteriggi dei locali macchine della categoria A e dei locali delle pompe per il carico devono soddisfare le disposizioni del comma iii) del paragrafo a) della presente Regola relative alle finestre e agli oblo' e devono inoltre essere installati in modo da poter essere chiusi rapidamente dall'esterno dei locali che servono. b) All'interno dei locali di alloggio, dei locali di servizio e delle stazioni di comando si devono applicare le disposizioni seguenti: i) le paratie di corridoio cosi' come le porte devono essere del tipo "A" o "B" e si devono estendere da ponte a ponte. Quando l'installazione comporta delle soffittature o rivestimenti continui del tipo "B" da una parte e dall'altra della paratia, la paratia puo' arrestarsi a questa soffittatura o rivestimento. Le porte delle cabine e dei locali pubblici possono avere delle portine di ventilazione nella loro parte inferiore; ii) gli spazi d'aria che si trovano racchiusi nell'interno di soffitti, pannelli o rivestimenti devono essere divisi con diaframmi ben sistemati atti ad evitare il tiraggio. L'intervallo tra questi diaframmi non deve superare i 14 metri; iii) i soffitti, i rivestimenti, le paratie e gli isolamenti, ad eccezione dell'isolamento dei compartimenti frigoriferi devono essere in materiale incombustibile. I rivestimenti anticondensazione ed i prodotti adesivi utilizzati per l'isolamento degli impianti di distribuzione dei fluidi freddi cosi' come l'isolamento degli accessori delle tubazioni corrispondenti non devono essere incombustibili, ma devono essere in quantita' il piu' possibile limitata e la loro superficie visibile deve possedere un grado di resistenza alla propagazione della fiamma giudicato soddisfacente dall'Amministrazione; iv) l'armatura, ivi compresi le travi e i pezzi di montaggio delle paratie, dei rivestimenti, dei soffitti e dei diaframmi, se ve ne sono, devono essere di materiale incombustibile; v) tutte le superfici visibili dei corridoi e cofani delle scale e quelle degli spazi dissimulati o inaccessibili devono avere un debole potere propagatore di fiamma; (*) vi) le paratie, i rivestimenti e i soffitti possono avere una impiallacciatura combustibile che non deve superare i due millimetri di spessore in ognuno dei locali, ad eccezione dei corridoi, dei cofani delle scale e delle stazioni di comando, nei quali questo spessore non deve superare 1,5 millimetri; vii) al fine di evitare che un incendio si propaghi rapidamente da un ponte all'altro, le scale che servono un solo interponte devono essere protette almeno ad un livello da paratie del tipo "A" o "B" e da porte a chiusura automatica. Le scale e le gabbie degli ascensori che attraversano piu' di un interponte devono essere circondate da paratie del tipo "A" e protette a tutti i livelli da porte in acciaio a chiusura automatica. Le porte a chiusura automatica non devono essere provviste di gancio di ritenuta. Tuttavia puo' essere utilizzato un dispositivo di ritenuta, manovrabile a distanza e di tutta sicurezza. c) I condotti destinati alla ventilazione dei locali macchine della categoria A, in generale, non devono passare attraverso i locali alloggio, di servizio o le stazioni di comando. Tuttavia l'Amministrazione puo' ammettere una deroga a queste disposizioni nei casi seguenti: i) quando i condotti sono in acciaio e sono isolati in conformita' della norma "A-60"; ii) quando i condotti sono in acciaio e provvisti di una serranda d'incendio automatica sistemata vicino alla compartimentazione attraversata e isolati, in conformita' della norma "A-60", dal locale macchine di categoria A fino ad un punto situato almeno a 5 metri oltre la serranda d'incendio. d) I condotti destinati alla ventilazione dei locali alloggio e di servizio o delle stazioni di comando, in generale, non devono attraversare i locali macchine della categoria A. Tuttavia l'Amministrazione puo' ammettere deroghe a queste disposizioni se i condotti sono in acciaio e se in prossimita' delle paratie attraversate sono state piazzate delle serrande automatiche d'incendio. -------------- (*)E' opportuno riportarsi alle direttive provvisionali migliorative sui metodi d'esame applicabili ai sottosegretari che costituiscono rivestimenti di ponte, che sono state adottate dall'Organizzazione (risoluzione A, 214 - VII). (*)E' opportuno riportarsi alle direttive concernenti la valutazione dei rischi d'incendio dei materiali, che sono state adottate dall'Organizzazione (risoluzione A, 166 - ES. IV). Regola 58 Ventilazione. a) Le aperture praticate nel ponte delle cisterne per il carico dalle quali rischiano di liberarsi dei gas, devono essere disposte in maniera da impedire, per quanto possibile, che i gas penetrino nei locali chiusi che contengono una sorgente suscettibile di infiammarsi, o di concentrarsi nelle vicinanze delle macchine e delle installazioni di ponte che possono costituire una sorgente suscettibile di infiammarsi. In ogni caso, l'altezza dell'apertura di fuoriuscita, in rapporto al ponte e alla velocita' di Uscita del gas, deve essere studiata in funzione della distanza da ogni apertura della fuga o da ogni sorgente suscettibile d'infiammazione. b) Le aperture d'arrivo di aria fresca e di eliminazione d'aria viziata, cosi' come le altre aperture praticate nelle paratie che circondano le tughe e le sovrastrutture, devono essere disposte in maniera da soddisfare le disposizioni del paragrafo a) della presente Regola. Queste aperture, e in particolare quelle della sezione macchine, devono essere situate il piu' lontano possibile a poppavia. A questo riguardo, va tenuto conto dei casi nei quali la nave e' attrezzata per caricare o scaricare di poppa. Le sorgenti suscettibili di infiammarsi costituite per esempio da apparecchiature elettriche devono essere disposte in maniera da evitare ogni rischio di esplosione. c) I locali delle pompe per il carico devono essere ventilati con un mezzo meccanico e le condotte di riflusso degli estrattori devono terminare in punti del ponte scoperto che non presentano alcun pericolo. L'aerazione di questi locali deve essere sufficiente a ridurre al minimo i rischi di accumulazione di vapori infiammabili. L'aria deve essere rinnovata almeno 20 volte l'ora, sulla base del volume lordo del locale. I condotti di ventilazione devono essere concepiti in maniera che tutti i locali siano ventilati efficacemente. Il sistema di ventilazione deve essere di un tipo ad aspirazione. Regola 59 Mezzi di sfuggita. Ferma restando l'applicazione delle disposizioni del paragrafo a) della Regola 53 del presente capitolo, l'Amministrazione deve assicurarsi che per il personale di ogni cabina esistano delle uscite di soccorso. Regola 60 Protezione delle cisterne da carico. a) Per le navi cisterna la cui portata lorda e' uguale o superiore a 100.000 tonnellate metriche e per le navi da trasporto misto la cui portata lorda e' uguale o superiore a 50.000 tonnellate, la protezione della zona del ponte delle cisterne per il carico e delle cisterne stesse deve essere assicurata con la messa in opera, in conformita' delle disposizioni delle Regole 61 e 62 della parte presente, di un impianto fisso d'estinzione a schiuma sistemato sul ponte e di un dispositivo fisso di estinzione a gas inerte. Tuttavia, dopo aver esaminato accuratamente la disposizione e l'equipaggiamento della nave, l'Amministrazione puo' rinunciare ad esigere i summenzionati dispositivi e accettare altri complessi di impianti fissi, a condizione che essi offrano un grado equivalente di protezione, in conformita' delle disposizioni della Regola 5 del capitolo I della presente Convenzione. b) L'impianto proposto in luogo di quello a schiuma sistemato sul ponte, per essere considerato equivalente deve: i) permettere di estinguere le fiamme che si sprigionino dalle materie sparse sul ponte e impedire che l'incendio si propaghi ai combustibili sparsi sul ponte che non hanno ancora preso fuoco; e ii) permettere di lottare contro gli incendi nelle cisterne danneggiate. c) L'impianto proposto in luogo di quello fisso a gas inerte, per essere considerato equivalente deve: i) permettere di impedire che si accumulino in maniera pericolosa miscele esplosive nelle cisterne per il carico intatte ed in normale servizio, durante tutta la durata del viaggio in zavorra e durante le operazioni necessarie all'interno delle cisterne; ed ii) essere concepito in maniera da ridurre al minimo il rischio di una accensione dovuta a produzione di elettricita' statica da parte dell'impianto stesso. d) Per le navi cisterna la cui portata lorda e' inferiore a 100.000 tonnellate metriche e per le navi miste la cui portata lorda e' inferiore a 50.000 tonnellate, l'Amministrazione puo', in luogo delle applicazioni delle disposizioni del paragrafo f) della Regola 52 del presente capitolo, accettare un impianto a schiuma capace di proiettare schiuma all'interno o all'esterno della cisterna. I particolari di queste installazioni devono essere giudicati soddisfacenti dall'Amministrazione. Regola 61 Impianto fisso d'estinzione a schiuma sul ponte. L'impianto fisso d'estinzione d'incendio a schiuma sul ponte menzionato al paragrafo a) della Regola 60 del presente capitolo deve essere concepito come segue: a) Deve permettere di proiettare schiuma su tutta la sezione delle cisterne per il carico cosi' come su ognuna delle cisterne per il carico corrispondenti a una parte del ponte danneggiato. b) Deve essere di funzionamento semplice e rapido. La stazione principale di comando del dispositivo deve essere installata in una posizione idonea all'esterno della sezione delle cisterne per il carico, essere contigua ai locali alloggio, essere di facile accesso ed essere in grado di funzionare in caso di un incendio nella zona da proteggere. c) Il tasso applicabile della miscela d'acqua e di liquido emulsionante non deve essere inferiore al piu' elevato dei seguenti valori: i) 0,6 litri al minuto per metro quadrato della superficie del ponte delle cisterne per il carico (questa superficie essendo costituita dalla larghezza fuori tutto della nave moltiplicata per la lunghezza totale degli spazi occupati dalle cisterne per il carico); o ii) 6 litri al minuto per metro quadrato, della sezione orizzontale della cisterna, che abbia la piu' grande sezione orizzontale. Deve esserci una quantita' di liquido schiumogeno sufficiente a produrre schiuma per la durata di 20 minuti almeno, quando la portata e' conforme al pin elevato dei valori fissati ai commi i) e ii) del presente paragrafo. In linea generale, il rapporto d'espansione (cioe' il rapporto tra il volume di schiuma prodotto e il volume di miscela di acqua e di liquido schiumogeno) non deve superare 12 a 1. Se gli impianti producono essenzialmente schiuma a debole espansione, ma tuttavia a un rapporto leggermente superiore a 12 a 1, la quantita' di miscela d'acqua e di liquido schiumogeno del quale si puo' disporre deve essere calcolata come nei casi degli impianti aventi un rapporto di espansione di 12 a 1; cio' nonostante, in caso di utilizzazione di una schiuma a espansione media (rapporto compreso fra 50 a 1 e 150 a 1), il tasso di applicazione della schiuma cosi' come la capacita' dell'impianto di spingarde fisse devono essere giudicate accettabili dall'Amministrazione. d) La schiuma proveniente dall'impianto fisso deve essere proiettata con spingarde fisse e lancemobili. Ogni spingarda deve poter diffondere almeno il 50 per cento del tasso d'applicazione richiesto per la schiuma. e) i) Il numero e l'ubicazione delle spingarde fisse a schiuma devono soddisfare le disposizioni del paragrafo a) della presente Regola. La capacita' di ogni spingarda in litri di schiuma al minuto deve essere almeno di tre volte la superficie in metri quadri del ponte situata davanti e coperta da questa spingarda; ii) la distanza tra la spingarda fissa e l'estremita' piu' lontana della zona di protezione situata davanti a questa spingarda non deve superare il 75 per cento della gittata delle spingarde fisse in assenza di vento. f) A destra e a sinistra della facciata anteriore del cassero o nella parte dei locali alloggio che si trovano di fronte al ponte delle cisterne per il carico, devono essere installati una spingarda fissa e un raccordo per lance mobili. Le lance devono presentare una certa possibilita' di utilizzazione nel corso delle operazioni di lotta contro l'incendio e devono poter raggiungere le zone che non possono essere raggiunte dalle spingarde fisse. g) Sul collettore a schiuma e sul collettore d'incendio, immediatamente davanti ad ogni spingarda fissa, devono essere previste delle valvole che permettano di isolare le parti danneggiate di questi collettori. h) Il funzionamento dell'impianto a schiuma alla portata richiesta non deve impedire l'utilizzazione simultanea del numero minimo richiesto di getti d'acqua forniti dal collettore principale d'incendio alla pressione voluta. Regola 62 Impianto a gas inerte. L'impianto a gas inerte menzionato al paragrafo a) della Regola 60 del presente capitolo deve poter fornire in ogni momento alle cisterne per il carico un gas o una miscela di gas cosi' povera di ossigeno da rendere inerte l'atmosfera di una cisterna, vale a dire incapace di propagare l'incendio. Un tale impianto deve soddisfare le condizioni seguenti: a) Non deve essere necessario introdurre aria fresca in una cisterna durante le normali operazioni salvo che per predisporre l'entrata di personale. b) Si deve poter pulire la cisterna vuota per mezzo di gas inerte, per ridurre il tenore di idrocarburi, dopo lo scarico del combustibile. c) Si deve poter effettuare il lavaggio delle cisterne in una atmosfera inerte. d) Nel corso delle operazioni di scarico, l'impianto deve consentire di disporre del volume di gas previsto al paragrafo f) della Regola presente. In tutte le altre occasioni, si deve poter disporre in permanenza di una quantita' di gas che permetta di soddisfare le disposizioni del paragrafo g) della presente Regola. e) Devono essere previsti dei mezzi appropriati che permettano di pulire la cisterna con aria fresca o gas inerte. f) L'impianto deve poter fornire gas inerte a una portata pari al 125 per cento almeno della portata nominale massima delle pompe per il carico. g) Nell'impiego normale, si deve poter mantenere una pressione positiva durante il riempimento delle cisterne o dopo, con del gas inerte. h) I punti di uscita dei gas che si liberano durante il lavaggio delle cisterne devono essere opportunamente situati all'aria aperta; detti punti di uscita devono soddisfare alle norme riguardanti le aperture d'areazione delle cisterne previste al paragrafo a) della Regola 58 del presente capitolo. i) Deve essere prevista una torre di lavaggio per permettere il raffreddamento efficace del gas e l'eliminazione dei solidi e dei prodotti provenienti dalla combustione dello zolfo. j) Devono essere previsti almeno due ventilatori (soffianti) che possano insieme respingere almeno la quantita' di gas stabilita al paragrafo f) della presente Regola. k) Il volume totale di gas inerte deve contenere una quantita' di ossigeno inferiore o uguale al 5 per cento nelle condizioni normali. l) Devono essere prese disposizioni per impedire il ritorno dei gas o vapori d'idrocarburi delle cisterne verso i locali macchine e i condotti di raccordo con il fumaiolo e per evitare una pressione o un vuoto eccessivi. Si deve prevedere inoltre l'installazione di un sifone efficace nella torre di lavaggio o sul ponte. In ogni cisterna, le diramazioni della condotta di gas inerte devono essere munite di valvole d'arresto o di equivalenti dispositivi di controllo. L'installazione deve essere concepita in modo da ridurre al minimo il rischio di una accensione dovuta a formazione di elettricita' statica. m) Devono essere installati apparecchi per indicare e per registrare costantemente, ogni volta che e' fornito del gas inerte, la pressione e il tenore d'ossigeno del gas nel collettore, al punto di scarico dei ventilatori. Questi apparecchi devono essere sistemati di preferenza nella sala di controllo della caricazione, se ne e' prevista una, ma, in ogni caso, essi devono essere di facile accesso per l'ufficiale responsabile della manipolazione del carico. Devono essere previsti apparecchi portatili che permettano di misurare il tenore d'ossigeno e di gas o vapori d'idrocarburi, cosi' come gli accessori necessari posti sulle cisterne, per fornire indicazioni sul contenuto delle cisterne stesse. n) Devono essere previsti mezzi per indicare la temperatura e la pressione nel collettore del gas inerte. o) Devono essere previsti allarmi che segnalano: i) un tenore eccessivo di ossigeno nel collettore del gas inerte; ii) una pressione insufficiente di gas nel collettore del gas inerte; iii) una insufficiente pressione di alimentazione del sifone sul ponte, se questo apparecchio e' installato; iv) una temperatura eccessiva del gas nel collettore del gas inerte; e v) una pressione insufficiente dell'acqua all'arrivo alla torre di lavaggio. Deve essere previsto ugualmente un arresto automatico dell'impianto quando siano raggiunti limiti prefissati relativamente ai commi iii), iv) e v) del presente paragrafo. p) Si deve fornire al comandante della nave munita di un impianto a gas inerte un manuale d'istruzione sulle prescrizioni di funzionamento, di sicurezza e sanitarie relative all'impianto. Regola 63 Locale delle pompe per il carico. Ogni locale delle pompe per il carico deve essere equipaggiato di un impianto fisso di lotta contro l'incendio azionato a partire da un luogo di facile accesso situato al di fuori di questo locale. Questo impianto deve utilizzare acqua spruzzata e ogni altro elemento giudicato soddisfacente dall'Amministrazione. Regola 64 Boccalini delle manichette d'incendio. Tutti i boccalini delle manichette d'incendio previsti devono essere di un tipo misto approvato (getto pieno/getto spruzzato) ed essere muniti di un dispositivo d'arresto. PARTE F. - MISURE SPECIALI DI PROTEZIONE CONTRO L'INCENDIO APPLICABILI ALLE NAVI DA PASSEGGERI ESISTENTI (Ai fini della presente parte del presente capitolo, ogni volta che e' citata la Regola...(1948), si tratta di una Regola del capitolo II della Convenzione internazionale del 1948 per la salvaguardia della vita umana in mare e ogni volta che e' citata la Regola... (1960), salvo indicazione contraria, si tratta di una Regola del capitolo II della Convenzione internazionale del 1960 per la salvaguardia della vita umana in mare). Regola 65 Campo d'applicazione. Tutte le navi da passeggeri che trasportino piu' di 36 passeggeri devono soddisfare almeno alle disposizioni seguenti: a) Una nave la cui chiglia e' stata impostata prima del 19 novembre 1952 deve soddisfare alle disposizioni delle Regole da 66 a 85 compresa della parte presente. b) Una nave la cui chiglia e' stata impostata tra il 19 novembre 1952 e il 26 maggio 1965 (non compreso tale giorno) deve soddisfare a sua volta alle disposizioni della Convenzione internazionale del 1948 per la salvaguardia della vita umana in mare, relativa alle misure di protezione contro l'incendio applicabili nella detta Convenzione alle navi nuove, e alle disposizioni delle Regole 68 b) e c), 75, 77 b), 78, 80 b), 81 da b) fino a g), 84 e 85 della presente parte. c) Una nave la cui chiglia e' stata impostata il 26 maggio 1965 o posteriormente, ma prima dell'entrata in vigore della presente Convenzione, a meno che non soddisfi le parti A e B del presente capitolo, deve a sua volta soddisfare le disposizioni della Convenzione internazionale del 1960 per la salvaguardia della vita umana in mare relative alle misure di protezione contro l'incendio applicabili alle navi nuove e alle disposizioni delle Regole 68 b) e c), 80 b), 81 b), c) e d) e 85 della presente parte. Regola 66 Strutture. Gli elementi di struttura devono essere in acciaio o altro materiale appropriato, in conformita' delle disposizioni della Regola 27 (1948). Tuttavia, le tughe isolate che non contengono locali alloggi e i ponti esposti alle intemperie possono essere in legno se sono state prese sufficienti misure strutturali di protezione contro l'incendio, giudicate soddisfacenti dall'Amministrazione. Regola 67 Zone verticali principali. La nave deve essere divisa in zone verticali principali con delle compartimentazioni del tipo "A" in conformita' delle disposizioni della Regola 28 (1948). Queste compartimentazioni devono, per quanto possibile, avere un grado d'isolamento sufficiente, tenuto conto della natura degli spazi adiacenti, come previsto al comma iv) del paragrafo c) della Regola 26 (1948). Regola 68 Aperture applicate nelle paratie stagne verticali principali. a) La nave deve soddisfare essenzialmente le disposizioni della Regola 29 (1948). b) Le porte tagliafuoco devono essere in acciaio o materiale equivalente rivestito o no di un isolante incombustibile. c) Quando dei condotti e tubi di ventilazione che abbiano una sezione uguale o superiore a 0,02 metri quadrati (31 pollici quadrati) attraversano le paratie delle sezioni verticali principali, si applicano inoltre le disposizioni seguenti: i) quando la sezione dei condotti e dei tubi di ventilazione si colloca tra 0,02 metri quadrati (31 pollici quadrati) e 0,075 metri quadrati (116 pollici quadrati) compresi, si devono installare serrande d'incendio a chiusura automatica e di tutta sicurezza, ovvero si devono isolare i condotti e i tubi in questione per 457 millimetri (18 pollici) almeno, da una parte all'altra della paratia, in maniera da soddisfare le disposizioni applicabili per cio' che concerne la paratia; ii) quando i condotti e i tubi hanno una sezione superiore a 0,035 metri quadrati (116 pollici quadrati) si devono installare serrande d'incendio a chiusura automatica e di tutta sicurezza. Regola 69 Separazione tra i locali alloggio da una parte e i locali macchine, gli spazi per il carico e i locali di servizio dall'altra parte. La nave deve soddisfare le disposizioni della Regola 31 (1948). Regola 70 Applicazione dei casi dei metodi I, II e III Tutti i locali alloggio e i locali di servizio di una nave devono soddisfare tutte le disposizioni di ciascuno dei paragrafi a), b), c) o d) della presente Regola: a) Affinche' una nave sia considerata come concepita secondo il metodo I, vi deve essere installata una rete di paratie non combustibili del tipo B" conforme essenzialmente alle disposizioni del comma a) della Regola 30 (1948) e utilizzando al massimo materiali incombustibili in conformita' delle disposizioni del comma a) della Regola 39 (1948). b) Affinche' una nave sia considerata come concepita secondo il metodo II: i) deve essere installato un impianto automatico d'estinzione ad acqua spruzzata e un sistema avvisatore d'incendio che siano essenzialmente conformi alle disposizioni delle Regole 42 e 48 (1948); ii) deve essere limitata, per quanto possibile e ragionevole, l'utilizzazione di materiali combustibili di ogni natura. c) Affinche' una nave sia considerata come concepita secondo il metodo III, vi deve essere installata da ponte a ponte una rete di paratie tagliafuoco che sia sostanzialmente conforme alle disposizioni del paragrafo b) della Regola 30 (1948). Vi deve ugualmente essere installato un impianto automatico di segnalazione d'incendio conforme essenzialmente alle disposizioni della Regola 43 (1948). L'impiego di materiali combustibili e altamente infiammabili e' limitato come previsto dal paragrafo b) della Regola 39 (1948) e dal paragrafo g) della Regola 40 (1948). Puo' essere accordata una deroga alle disposizioni del paragrafo b) della Regola 39 (1948) e del paragrafo g) della Regola 40 (1948), se si effettua almeno ogni 20 minuti un servizio di ronda. d) Affinche' una nave sia considerata come concepita secondo il metodo III: i) vi devono essere installate delle compartimentazioni supplementari del tipo "A" nei locali alloggio in modo da ridurre la lunghezza media delle sezioni verticali principali in questi spazi a 20 metri (65,5 piedi) circa; ii) vi deve essere installato un impianto automatico di segnalazione d'incendio conforme sostanzialmente alle disposizioni della Regola 43 (1948); iii) tutte le superfici esposte e tutti i rivestimenti delle paratie di corridoio e di cabina situate nei locali alloggio devono avere un limitato potere di propagazione di fiamma; iv) l'utilizzazione di materiali combustibili deve essere limitata come previsto al paragrafo b) della Regola 39 (1948), se almeno ogni 20 minuti e' effettuato un servizio di ronda; v) tra ponte e ponte devono essere installate delle compartimentazioni incombustibili supplementari del tipo "B", in maniera da formare un reticolo di paratie parafuoco entro i limiti del quale la superficie di tutto il compartimento, locali di riunione esclusi, non superi in generale 300 metri quadrati (3.200 piedi quadrati). Regola 71 Protezione delle scale verticali. Le scale devono soddisfare alle disposizioni della Regola 33 (1948). Tuttavia, in caso di difficolta' eccezionali, l'Amministrazione puo' autorizzare l'utilizzazione di paratie e porte incombustibili del tipo "B" al posto di paratie e porte del tipo "A" nei cofani delle scale. Inoltre, l'Amministrazione puo' autorizzare il mantenimento, a titolo eccezionale, di una scala di legno a condizione che sia protetta da un impianto ad acqua spruzzata e fornita di un cofano soddisfacente. Regola 72 Protezione degli ascensori e montacarichi, cofani di illuminazione, d'areazione, ecc. nei locali riservati ai passeggeri e nei locali di servizio La nave deve soddisfare alle disposizioni della Regola 34 (1948). Regola 73 Protezione delle stazioni di comando Le navi devono soddisfare alle disposizioni della Regola 35 (1948). Tuttavia, quando la disposizione o la costruzione delle stazioni di comando e' tale che la nave non puo' soddisfare interamente a queste disposizioni, per esempio nel caso di una timoneria in legno, l'Amministrazione puo' autorizzare la messa in opera di compartimentazioni incombustibili non fisse del tipo "B" per proteggere le parti delimitanti le stazioni. In questi casi, quando alcuni spazi situati immediatamente al disotto di queste stazioni, presentano un notevole rischio d'incendio, il ponte di tramezzo deve essere interamente isolato come se fosse una compartimentazione di tipo "A". Regola 74 Protezione dei magazzini, ecc. La nave deve soddisfare le disposizioni della Regola 36 (1948). Regola 75 Finestre e portellini Gli osteriggi dei locali macchine e caldaie devono potersi chiudere dall'esterno. Regola 76 Sistemi di ventilazione a) Tutti gli apparecchi di ventilazione meccanica, ad eccezione dei ventilatori degli spazi per il carico e dei locali macchine devono essere muniti di comandi principali situati al di fuori dei locali macchine in punti di facile accesso, in modo che non sia necessario recarsi in piu' di tre posti per arrestare tutti i ventilatori che servano degli spazi che non siano i locali macchine e gli spazi per il carico. Gli apparecchi di ventilazione dei locali macchine devono essere muniti di un comando principale che possa essere manovrato dall'esterno di questi locali. b) Per i condotti di evacuazione dei fornelli delle cucine, quando attraversano locali alloggio deve essere previsto un isolamento efficace. Regola 77 Varie a) La nave deve essere conforme alle disposizioni dei paragrafi a), b) e f) della Regola 40 (1948). Tuttavia, al comma i) del paragrafo a) della Regola 40 (1948), si puo' sostituire 13,73 metri (45 piedi) con 20 metri (65,5 piedi). b) Le pompe per il combustibile liquido devono essere provviste di comandi a distanza situati all'esterno degli spazi che le contengono, in modo da poter essere fermate nel caso che si manifesti un incendio nello spazio considerato. Regola 78 Pellicole cinematografiche Per gli impianti cinematografici a bordo delle navi non possono essere usate pellicole a base di cellulosa. Regola 79 Piani A bordo delle navi devono essere previsti dei piani conformi alle disposizioni della Regola 44 (1948). Regola 80 Pompe, collettori principali d'incendio, pompe d'incendio e manichette a) La nave deve soddisfare alle disposizioni della Regola 45 (1948). b) Si deve controllare che il collettore principale d'incendio sia, per quanto possibile, tale da fornire immediatamente dell'acqua che possa essere mantenuta sotto pressione, o prevedendo un comando a distanza delle pompe d'incendio facile da manovrare e di facile accesso. Regola 81 Prescrizioni relative alla segnalazione e all'estinzione incendi Generalita' a) La nave deve soddisfare alle disposizioni dei paragrafi da a) a o) compreso della Regola 50 (1948), con riserva delle disposizioni della presente Regola qui appresso indicate. Servizio di ronda e impianti di segnalazione e di comunicazione b) Tutti i membri del servizio di ronda d'incendio prescritto dalla parte presente devono avere familiarita' con le apparecchiature della nave, con la dislocazione ed il funzionamento del materiale che possono essere chiamati ad utilizzare. c) Per la riunione dell'equipaggio, deve essere installato uno speciale avvisatore che puo' far parte del sistema avvisatore generale della nave. d) E' opportuno installare ugualmente in tutti i locali alloggio, di riunione e di servizio, un sistema di altoparlanti o ogni altro dispositivo efficace di comunicazione. Locali macchine e caldaie e) Gli estintori d'incendio devono soddisfare alle disposizioni dei commi g) ii), g) iii) ed h) ii) della Regola 64 (1960) per cio' che concerne il loro numero, il loro tipo e la loro ripartizione a bordo. Raccordo internazionale per il collegamento a terra f) La nave deve soddisfare alle disposizioni del paragrafo d) della Regola 64 (1960). Equipaggiamento da vigile del fuoco g) La nave deve soddisfare alle disposizioni del paragrafo j) della Regola 64 (1960). Regola 82 Possibilita' di utilizzazione rapida delle installazioni La nave deve soddisfare alle disposizioni della Regola 66 (1960). Regola 83 Mezzi di sfuggita La nave deve soddisfare alle disposizioni della Regola 54 (1948). Regola 84 Sorgente di energia elettrica di emergenza La nave deve soddisfare alle disposizioni dei paragrafi a), b) e c) della Regola 22 (1948), con riserva che l'ubicazione della sorgente sia conforme alle disposizioni del paragrafo a) della Regola 25 (1960). Regola 85 Appelli ed esercitazioni Per cio' che riguarda le esercitazioni anti incendio menzionate alla Regola 26 del capitolo III della Convenzione internazionale del 1960 per la salvaguardia della vita umana in mare, ogni membro dell'equipaggio deve essere chiamato a dimostrare di conoscere la disposizione e le installazioni della nave, tutto l'equipaggiamento puo' dover utilizzare e che sia cosciente dei propri doveri. I comandanti devono familiarizzare gli equipaggi con i loro ruoli e istruirli a questo riguardo.