(Allegato-Capitolo II-2) (parte 3)
                             Regola 57 
                            Costruzione. 
 
  a) i) Lo scafo, le sovrastrutture, le paratie strutturali, i  ponti
e le tughe devono essere in acciaio o altro materiale equivalente; 
    ii) le paratie che separano i locali delle pompe del carico,  ivi
compresi i loro pozzetti, e  i  locali  macchine  della  categoria  A
devono essere del tipo "A" e non  devono  avere  alcun  passaggio  di
paratia che sia inferiore al tipo "A-0" o ad un tipo  equivalente  in
ogni suo punto, al di fuori dei premistoppa  di  paratie  degli  assi
delle  pompe  del  carico  e  di  simili  passaggi  di  paratie   con
premistoppa; 
    iii) le paratie e i ponti che  costituiscono  separazioni  tra  i
locali macchine della categoria A e i locali pompe  del  carico,  ivi
compresi i loro condotti, rispettivamente dai locali  alloggio  e  di
servizio, devono essere del tipo  "A-60".  Queste  paratie  e  questi
ponti come pure  le  strutture  limitanti  i  locali  macchine  della
categoria A e i locali delle pompe del carico, non devono  avere  ne'
finestre ne' oblo'; 
    iv) le disposizioni dei commi ii) e iii) del  presente  paragrafo
non escludono tuttavia l'installazione di coperture fisse  stagne  al
gas di un tipo adatto per apparecchi d'illuminazione nel locale delle
pompe, a condizione che abbiano  una  resistenza  sufficiente  a  che
permettano alla paratia di conservare l'integrita' e la tenuta stagna
al gas  richieste  per  le  paratie  di  tipo  "A".  Inoltre,  queste
disposizioni non escludono l'utilizzazione di finestre in un posto di
controllo situato interamente all'interno di un locale macchine; 
    v) le stazioni di  comando  devono  essere  separate  dai  locali
chiusi contigui con ponti e paratie del  tipo  "A".  L'isolamento  di
queste paratie  della  stazione  di  comando  deve  essere  giudicato
soddisfacente  dall'Amministrazione,   tenuto   conto   del   rischio
d'incendio nei locali contigui; 
    vi) le porte dei cofani dei locali  macchine  della  categoria  A
devono essere a chiusura automatica e soddisfare le disposizioni  del
comma vii) del paragrafo b) della presente Regola; 
    vii)  la  superficie  dell'isolamento  delle   compartimentazioni
interne dei locali macchine della categoria A deve essere stagna agli
idrocarburi e ai vapori degli idrocarburi; 
    viii) se i ponti hanno dei rivestimenti, essi  devono  essere  di
materiali approvati che non si infiammino facilmente;(*) 
    ix) le scale interne devono essere in acciaio o  altro  materiale
approvato; 
    x) le paratie delle cucine, dei depositi di pittura e dei fanali,
dei depositi  del  nostromo,  quando  sono  adiacenti  ai  locali  di
alloggio, devono essere in acciaio o materiale equivalente; 
    xi) le pitture, le vernici e gli altri prodotti utilizzati  sulle
superfici  interne  visibili  non  devono   presentare   un   rischio
d'incendio giudicato eccessivo  dall'Amministrazione,  e  non  devono
liberare quantita' troppo grandi di fumo o di altre materie tossiche; 
    xii) le tubazioni per olio o liquidi combustibili  devono  essere
di  materiale  approvato  dall'Amministrazione,  tenuto   conto   del
pericolo d'incendio. Materiali che col  calore  possano  essere  resi
facilmente inefficienti non devono essere  usati  per  gli  ombrinali
fuoribordo, per gli scarichi sanitari od  altri  scarichi  che  siano
situati vicino alla linea di galleggiamento, dove  il  cedimento  del
materiale in caso di  incendio  potrebbe  dar  luogo  al  rischio  di
allagamento; 
    xiii) la ventilazione meccanica dei locali  macchine  deve  poter
essere fermata da un luogo facilmente accessibile situato al di fuori
dei locali macchine; 
    xix) gli osteriggi dei locali macchine della categoria  A  e  dei
locali delle pompe per il carico devono  soddisfare  le  disposizioni
del comma iii) del paragrafo a) della presente Regola  relative  alle
finestre e agli oblo' e devono inoltre essere installati in  modo  da
poter essere chiusi rapidamente dall'esterno dei locali che servono. 
  b) All'interno dei locali di alloggio, dei  locali  di  servizio  e
delle  stazioni  di  comando  si  devono  applicare  le  disposizioni
seguenti: 
    i) le paratie di corridoio cosi' come le porte devono essere  del
tipo "A" o "B" e  si  devono  estendere  da  ponte  a  ponte.  Quando
l'installazione comporta delle soffittature o  rivestimenti  continui
del tipo "B" da una parte e dall'altra della paratia, la paratia puo'
arrestarsi a questa  soffittatura  o  rivestimento.  Le  porte  delle
cabine  e  dei  locali  pubblici  possono  avere  delle  portine   di
ventilazione nella loro parte inferiore; 
    ii) gli spazi d'aria che si  trovano  racchiusi  nell'interno  di
soffitti, pannelli o rivestimenti devono essere divisi con  diaframmi
ben sistemati atti ad evitare il tiraggio.  L'intervallo  tra  questi
diaframmi non deve superare i 14 metri; 
    iii) i soffitti, i rivestimenti, le paratie e gli isolamenti,  ad
eccezione dell'isolamento dei compartimenti frigoriferi devono essere
in materiale incombustibile. I rivestimenti  anticondensazione  ed  i
prodotti  adesivi  utilizzati  per  l'isolamento  degli  impianti  di
distribuzione  dei  fluidi  freddi  cosi'  come  l'isolamento   degli
accessori  delle   tubazioni   corrispondenti   non   devono   essere
incombustibili, ma devono  essere  in  quantita'  il  piu'  possibile
limitata e la loro superficie visibile deve  possedere  un  grado  di
resistenza alla propagazione  della  fiamma  giudicato  soddisfacente
dall'Amministrazione; 
    iv) l'armatura, ivi compresi le travi  e  i  pezzi  di  montaggio
delle paratie, dei rivestimenti, dei soffitti e dei diaframmi, se  ve
ne sono, devono essere di materiale incombustibile; 
    v) tutte le superfici visibili dei corridoi e cofani delle  scale
e quelle degli spazi dissimulati  o  inaccessibili  devono  avere  un
debole potere propagatore di fiamma; (*) 
    vi) le paratie, i rivestimenti e i  soffitti  possono  avere  una
impiallacciatura combustibile che non deve superare i due  millimetri
di spessore in ognuno dei locali,  ad  eccezione  dei  corridoi,  dei
cofani delle scale e delle stazioni  di  comando,  nei  quali  questo
spessore non deve superare 1,5 millimetri; 
    vii) al fine di evitare che un incendio si  propaghi  rapidamente
da un ponte all'altro, le scale che servono un solo interponte devono
essere protette almeno ad un livello da paratie del tipo "A" o "B"  e
da porte a chiusura automatica. Le scale e le gabbie degli  ascensori
che attraversano piu' di un interponte devono  essere  circondate  da
paratie del tipo "A" e protette a tutti i livelli da porte in acciaio
a chiusura automatica. Le porte  a  chiusura  automatica  non  devono
essere  provviste  di  gancio  di  ritenuta.  Tuttavia  puo'   essere
utilizzato un dispositivo di ritenuta, manovrabile a  distanza  e  di
tutta sicurezza. 
  c) I condotti destinati alla ventilazione dei locali macchine della
categoria A, in generale, non  devono  passare  attraverso  i  locali
alloggio,  di  servizio  o   le   stazioni   di   comando.   Tuttavia
l'Amministrazione puo' ammettere una deroga a queste disposizioni nei
casi seguenti: 
    i)  quando  i  condotti  sono  in  acciaio  e  sono  isolati   in
conformita' della norma "A-60"; 
    ii) quando i condotti sono in acciaio e provvisti di una serranda
d'incendio  automatica  sistemata  vicino   alla   compartimentazione
attraversata e isolati, in conformita' della norma "A-60", dal locale
macchine di categoria A fino ad un punto situato  almeno  a  5  metri
oltre la serranda d'incendio. 
  d) I condotti destinati alla ventilazione dei locali alloggio e  di
servizio o  delle  stazioni  di  comando,  in  generale,  non  devono
attraversare  i  locali  macchine   della   categoria   A.   Tuttavia
l'Amministrazione puo' ammettere deroghe a queste disposizioni  se  i
condotti  sono  in  acciaio  e  se  in  prossimita'   delle   paratie
attraversate  sono  state   piazzate   delle   serrande   automatiche
d'incendio. 
 
-------------- 
(*)E' opportuno riportarsi alle direttive provvisionali  migliorative
sui metodi d'esame applicabili ai  sottosegretari  che  costituiscono
rivestimenti di ponte, che sono  state  adottate  dall'Organizzazione
(risoluzione A, 214 - VII). 
(*)E' opportuno riportarsi alle direttive concernenti la  valutazione
dei  rischi  d'incendio  dei  materiali,  che  sono  state   adottate
dall'Organizzazione (risoluzione A, 166 - ES. IV). 
 
                              Regola 58 
                            Ventilazione. 
 
  a) Le aperture praticate nel ponte delle  cisterne  per  il  carico
dalle quali rischiano di liberarsi dei gas, devono essere disposte in
maniera da impedire, per quanto possibile, che i  gas  penetrino  nei
locali  chiusi  che   contengono   una   sorgente   suscettibile   di
infiammarsi, o di concentrarsi nelle vicinanze delle macchine e delle
installazioni  di  ponte  che   possono   costituire   una   sorgente
suscettibile di infiammarsi. In ogni caso, l'altezza dell'apertura di
fuoriuscita, in rapporto al ponte e alla velocita' di Uscita del gas,
deve essere studiata in funzione  della  distanza  da  ogni  apertura
della fuga o da ogni sorgente suscettibile d'infiammazione. 
  b) Le aperture d'arrivo di aria fresca  e  di  eliminazione  d'aria
viziata, cosi' come le altre aperture  praticate  nelle  paratie  che
circondano le tughe e le sovrastrutture, devono  essere  disposte  in
maniera da soddisfare le disposizioni del paragrafo a) della presente
Regola. Queste  aperture,  e  in  particolare  quelle  della  sezione
macchine, devono essere situate il piu' lontano possibile a poppavia. 
A questo riguardo, va tenuto conto dei casi  nei  quali  la  nave  e'
attrezzata  per  caricare  o  scaricare   di   poppa.   Le   sorgenti
suscettibili di infiammarsi costituite per esempio da apparecchiature
elettriche devono essere disposte in maniera da evitare ogni  rischio
di esplosione. 
  c) I locali delle pompe per il carico devono essere  ventilati  con
un mezzo meccanico e le condotte di riflusso degli estrattori  devono
terminare in punti  del  ponte  scoperto  che  non  presentano  alcun
pericolo. L'aerazione di questi  locali  deve  essere  sufficiente  a
ridurre al minimo i rischi di accumulazione di  vapori  infiammabili.
L'aria deve essere rinnovata almeno 20 volte l'ora,  sulla  base  del
volume lordo del locale. I condotti  di  ventilazione  devono  essere
concepiti  in  maniera   che   tutti   i   locali   siano   ventilati
efficacemente. Il sistema di ventilazione deve essere di un  tipo  ad
aspirazione. 
 
                              Regola 59 
                         Mezzi di sfuggita. 
 
  Ferma restando l'applicazione delle disposizioni del  paragrafo  a)
della  Regola  53  del  presente  capitolo,  l'Amministrazione   deve
assicurarsi che per il personale di ogni cabina esistano delle uscite
di soccorso. 
 
                              Regola 60 
                Protezione delle cisterne da carico. 
 
  a) Per le navi cisterna la cui portata lorda e' uguale o  superiore
a 100.000 tonnellate metriche e per le navi da trasporto misto la cui
portata  lorda  e'  uguale  o  superiore  a  50.000  tonnellate,   la
protezione della zona del ponte delle cisterne per il carico e  delle
cisterne stesse deve essere assicurata con  la  messa  in  opera,  in
conformita' delle disposizioni delle  Regole  61  e  62  della  parte
presente, di un impianto fisso d'estinzione a schiuma  sistemato  sul
ponte e di un dispositivo fisso di estinzione a gas inerte. Tuttavia,
dopo aver esaminato accuratamente la disposizione e l'equipaggiamento
della  nave,  l'Amministrazione  puo'   rinunciare   ad   esigere   i
summenzionati dispositivi e accettare  altri  complessi  di  impianti
fissi,  a  condizione  che  essi  offrano  un  grado  equivalente  di
protezione, in conformita' delle  disposizioni  della  Regola  5  del
capitolo I della presente Convenzione. 
  b) L'impianto proposto in luogo di quello a schiuma  sistemato  sul
ponte, per essere considerato equivalente deve: 
    i) permettere di estinguere le fiamme che  si  sprigionino  dalle
materie sparse sul ponte e impedire che  l'incendio  si  propaghi  ai
combustibili sparsi sul ponte che non hanno ancora preso fuoco; e 
    ii) permettere di  lottare  contro  gli  incendi  nelle  cisterne
danneggiate. 
  c) L'impianto proposto in luogo di quello fisso a gas  inerte,  per
essere considerato equivalente deve: 
    i) permettere di impedire che si accumulino in maniera pericolosa
miscele esplosive nelle cisterne per il carico intatte ed in  normale
servizio, durante tutta la durata del viaggio in zavorra e durante le
operazioni necessarie all'interno delle cisterne; ed 
    ii) essere concepito in maniera da ridurre al minimo  il  rischio
di una accensione dovuta a  produzione  di  elettricita'  statica  da
parte dell'impianto stesso. 
  d) Per le navi cisterna la cui portata lorda e' inferiore a 100.000
tonnellate metriche e per le navi  miste  la  cui  portata  lorda  e'
inferiore a 50.000 tonnellate, l'Amministrazione puo', in luogo delle
applicazioni delle disposizioni del paragrafo f) della Regola 52  del
presente  capitolo,  accettare  un  impianto  a  schiuma  capace   di
proiettare  schiuma  all'interno  o  all'esterno  della  cisterna.  I
particolari  di  queste   installazioni   devono   essere   giudicati
soddisfacenti dall'Amministrazione. 
 
                              Regola 61 
          Impianto fisso d'estinzione a schiuma sul ponte. 
 
  L'impianto  fisso  d'estinzione  d'incendio  a  schiuma  sul  ponte
menzionato al paragrafo a) della Regola 60 del presente capitolo deve
essere concepito come segue: 
  a) Deve permettere di proiettare schiuma su tutta la sezione  delle
cisterne per il carico cosi' come su ognuna  delle  cisterne  per  il
carico corrispondenti a una parte del ponte danneggiato. 
  b) Deve essere di funzionamento  semplice  e  rapido.  La  stazione
principale di comando del dispositivo deve essere installata  in  una
posizione idonea all'esterno della  sezione  delle  cisterne  per  il
carico, essere contigua ai locali alloggio, essere di facile  accesso
ed essere in grado di funzionare in caso di un incendio nella zona da
proteggere. 
  c)  Il  tasso  applicabile  della  miscela  d'acqua  e  di  liquido
emulsionante non deve essere inferiore al piu' elevato  dei  seguenti
valori: 
    i) 0,6 litri al minuto per metro quadrato  della  superficie  del
ponte  delle  cisterne  per  il  carico  (questa  superficie  essendo
costituita dalla larghezza fuori tutto della nave moltiplicata per la
lunghezza totale degli spazi occupati dalle cisterne per il carico); 
o 
    ii)  6  litri  al  minuto  per  metro  quadrato,  della   sezione
orizzontale  della  cisterna,  che  abbia  la  piu'  grande   sezione
orizzontale. 
  Deve esserci una quantita' di  liquido  schiumogeno  sufficiente  a
produrre schiuma per la durata di 20 minuti almeno, quando la portata
e' conforme al pin elevato dei valori fissati ai commi i) e  ii)  del
presente paragrafo.  In  linea  generale,  il  rapporto  d'espansione
(cioe' il rapporto tra il volume di schiuma prodotto e il  volume  di
miscela di acqua e di liquido schiumogeno) non deve superare 12 a  1.
Se gli impianti producono essenzialmente schiuma a debole espansione,
ma tuttavia a  un  rapporto  leggermente  superiore  a  12  a  1,  la
quantita' di miscela d'acqua e di liquido schiumogeno  del  quale  si
puo' disporre deve essere calcolata  come  nei  casi  degli  impianti
aventi un rapporto di espansione di 12 a 1; cio' nonostante, in  caso
di utilizzazione di una schiuma a espansione media (rapporto compreso
fra 50 a 1 e 150 a 1), il tasso di applicazione della  schiuma  cosi'
come la capacita' dell'impianto  di  spingarde  fisse  devono  essere
giudicate accettabili dall'Amministrazione. 
  d)  La  schiuma  proveniente  dall'impianto   fisso   deve   essere
proiettata con spingarde fisse e  lancemobili.  Ogni  spingarda  deve
poter diffondere almeno il 50  per  cento  del  tasso  d'applicazione
richiesto per la schiuma. 
  e) i) Il numero e l'ubicazione  delle  spingarde  fisse  a  schiuma
devono soddisfare le disposizioni del  paragrafo  a)  della  presente
Regola. La capacita' di ogni spingarda in litri di schiuma al  minuto
deve essere almeno di tre volte la superficie  in  metri  quadri  del
ponte situata davanti e coperta da questa spingarda; 
    ii) la distanza  tra  la  spingarda  fissa  e  l'estremita'  piu'
lontana della zona di protezione situata davanti a  questa  spingarda
non deve superare il 75 per cento della gittata delle spingarde fisse
in assenza di vento. 
  f) A destra e a sinistra della facciata  anteriore  del  cassero  o
nella parte dei locali alloggio che si trovano  di  fronte  al  ponte
delle cisterne per il carico, devono essere installati una  spingarda
fissa e un raccordo per lance mobili. Le lance devono presentare  una
certa possibilita' di utilizzazione nel  corso  delle  operazioni  di
lotta contro l'incendio e devono poter raggiungere le  zone  che  non
possono essere raggiunte dalle spingarde fisse. 
  g)  Sul  collettore  a  schiuma  e   sul   collettore   d'incendio,
immediatamente  davanti  ad  ogni  spingarda  fissa,  devono   essere
previste delle valvole che permettano di isolare le parti danneggiate
di questi collettori. 
  h) Il funzionamento dell'impianto a schiuma alla portata  richiesta
non  deve  impedire  l'utilizzazione  simultanea  del  numero  minimo
richiesto  di  getti  d'acqua  forniti  dal   collettore   principale
d'incendio alla pressione voluta. 
 
                              Regola 62 
                       Impianto a gas inerte. 
 
  L'impianto a gas inerte menzionato al paragrafo a) della Regola  60
del presente  capitolo  deve  poter  fornire  in  ogni  momento  alle
cisterne per il carico un gas o una miscela di gas  cosi'  povera  di
ossigeno da rendere inerte l'atmosfera di una cisterna, vale  a  dire
incapace di propagare l'incendio. Un tale impianto deve soddisfare le
condizioni seguenti: 
  a) Non  deve  essere  necessario  introdurre  aria  fresca  in  una
cisterna durante le normali  operazioni  salvo  che  per  predisporre
l'entrata di personale. 
  b) Si deve poter pulire la cisterna vuota per mezzo di gas  inerte,
per  ridurre  il  tenore  di  idrocarburi,  dopo   lo   scarico   del
combustibile. 
  c) Si deve poter effettuare  il  lavaggio  delle  cisterne  in  una
atmosfera inerte. 
  d)  Nel  corso  delle  operazioni  di  scarico,   l'impianto   deve
consentire di disporre del volume di gas  previsto  al  paragrafo  f)
della Regola presente. In tutte le altre  occasioni,  si  deve  poter
disporre in permanenza di  una  quantita'  di  gas  che  permetta  di
soddisfare le disposizioni del paragrafo g) della presente Regola. 
  e) Devono essere previsti dei mezzi appropriati che  permettano  di
pulire la cisterna con aria fresca o gas inerte. 
  f) L'impianto deve poter fornire gas inerte a una portata  pari  al
125 per cento almeno della portata nominale massima delle  pompe  per
il carico. 
  g) Nell'impiego normale, si  deve  poter  mantenere  una  pressione
positiva durante il riempimento delle cisterne o dopo,  con  del  gas
inerte. 
  h) I punti di uscita dei gas che si liberano  durante  il  lavaggio
delle cisterne devono essere opportunamente situati all'aria  aperta;
detti punti di uscita devono soddisfare  alle  norme  riguardanti  le
aperture d'areazione delle cisterne previste al  paragrafo  a)  della
Regola 58 del presente capitolo. 
  i) Deve essere prevista una torre di  lavaggio  per  permettere  il
raffreddamento efficace del gas e l'eliminazione  dei  solidi  e  dei
prodotti provenienti dalla combustione dello zolfo. 
  j) Devono essere previsti almeno due  ventilatori  (soffianti)  che
possano insieme respingere almeno la quantita' di  gas  stabilita  al
paragrafo f) della presente Regola. 
  k) Il volume totale di gas inerte deve contenere una  quantita'  di
ossigeno inferiore o uguale al 5 per cento nelle condizioni normali. 
  l) Devono essere prese disposizioni per impedire il ritorno dei gas
o vapori d'idrocarburi delle cisterne verso i  locali  macchine  e  i
condotti di raccordo con il fumaiolo e per evitare una pressione o un
vuoto eccessivi. Si deve  prevedere  inoltre  l'installazione  di  un
sifone efficace  nella  torre  di  lavaggio  o  sul  ponte.  In  ogni
cisterna, le diramazioni della condotta di gas inerte  devono  essere
munite  di  valvole  d'arresto  o  di  equivalenti   dispositivi   di
controllo. L'installazione deve essere concepita in modo  da  ridurre
al minimo il  rischio  di  una  accensione  dovuta  a  formazione  di
elettricita' statica. 
  m)  Devono  essere  installati  apparecchi  per  indicare   e   per
registrare costantemente, ogni volta che e' fornito del  gas  inerte,
la pressione e il tenore d'ossigeno del gas nel collettore, al  punto
di scarico dei ventilatori. Questi apparecchi devono essere sistemati
di preferenza nella sala di controllo della  caricazione,  se  ne  e'
prevista una, ma, in ogni caso, essi devono essere di facile  accesso
per l'ufficiale responsabile della manipolazione del  carico.  Devono
essere previsti apparecchi portatili che permettano  di  misurare  il
tenore d'ossigeno e di gas o vapori  d'idrocarburi,  cosi'  come  gli
accessori necessari posti sulle cisterne, per fornire indicazioni sul
contenuto delle cisterne stesse. 
  n) Devono essere previsti mezzi per indicare la  temperatura  e  la
pressione nel collettore del gas inerte. 
  o) Devono essere previsti allarmi che segnalano: 
    i) un tenore eccessivo di ossigeno nel collettore del gas inerte; 
    ii) una pressione insufficiente di gas  nel  collettore  del  gas
inerte; 
    iii) una insufficiente pressione di alimentazione del sifone  sul
ponte, se questo apparecchio e' installato; 
    iv) una temperatura eccessiva del  gas  nel  collettore  del  gas
inerte; e 
    v) una pressione insufficiente dell'acqua all'arrivo  alla  torre
di lavaggio. 
  Deve essere previsto ugualmente un arresto automatico dell'impianto
quando siano raggiunti limiti prefissati relativamente ai commi iii),
iv) e v) del presente paragrafo. 
  p) Si deve fornire al comandante della nave munita di un impianto a
gas  inerte   un   manuale   d'istruzione   sulle   prescrizioni   di
funzionamento, di sicurezza e sanitarie relative all'impianto. 
 
                              Regola 63 
                  Locale delle pompe per il carico. 
 
  Ogni locale delle pompe per il carico deve essere  equipaggiato  di
un impianto fisso di lotta contro l'incendio azionato a partire da un
luogo di facile accesso situato al di fuori di questo locale. 
  Questo impianto  deve  utilizzare  acqua  spruzzata  e  ogni  altro
elemento giudicato soddisfacente dall'Amministrazione. 
 
                              Regola 64 
               Boccalini delle manichette d'incendio. 
 
  Tutti i  boccalini  delle  manichette  d'incendio  previsti  devono
essere di un tipo misto approvato (getto  pieno/getto  spruzzato)  ed
essere muniti di un dispositivo d'arresto. 
 
     PARTE F. - MISURE SPECIALI DI PROTEZIONE CONTRO L'INCENDIO 
                        APPLICABILI ALLE NAVI 
                       DA PASSEGGERI ESISTENTI 
 
  (Ai fini della presente parte del presente capitolo, ogni volta che
e' citata la Regola...(1948), si tratta di una Regola del capitolo II
della Convenzione internazionale del 1948 per la  salvaguardia  della
vita umana in mare e ogni volta che e' citata  la  Regola...  (1960),
salvo indicazione contraria, si tratta di una Regola del capitolo  II
della Convenzione internazionale del 1960 per la  salvaguardia  della
vita umana in mare). 
 
                              Regola 65 
                        Campo d'applicazione. 
 
  Tutte le navi da passeggeri che trasportino piu' di  36  passeggeri
devono soddisfare almeno alle disposizioni seguenti: 
    a) Una nave la cui  chiglia  e'  stata  impostata  prima  del  19
novembre 1952 deve soddisfare alle disposizioni delle Regole da 66  a
85 compresa della parte presente. 
  b) Una nave la cui chiglia e' stata impostata tra  il  19  novembre
1952 e il 26 maggio 1965 (non compreso tale giorno) deve soddisfare a
sua volta alle disposizioni della Convenzione internazionale del 1948
per la salvaguardia della vita umana in mare, relativa alle misure di
protezione contro l'incendio applicabili nella detta Convenzione alle
navi nuove, e alle disposizioni delle Regole 68 b) e c), 75,  77  b),
78, 80 b), 81 da b) fino a g), 84 e 85 della presente parte. 
  c) Una nave la cui chiglia e' stata impostata il 26 maggio  1965  o
posteriormente,  ma  prima  dell'entrata  in  vigore  della  presente
Convenzione, a meno che non soddisfi le parti  A  e  B  del  presente
capitolo,  deve  a  sua  volta  soddisfare  le   disposizioni   della
Convenzione internazionale del 1960 per la  salvaguardia  della  vita
umana in mare relative alle misure di  protezione  contro  l'incendio
applicabili alle navi nuove e alle disposizioni delle Regole 68 b)  e
c), 80 b), 81 b), c) e d) e 85 della presente parte. 
 
                             Regola 66 
                             Strutture. 
 
  Gli  elementi  di  struttura  devono  essere  in  acciaio  o  altro
materiale appropriato, in conformita' delle disposizioni della Regola
27 (1948). Tuttavia, le  tughe  isolate  che  non  contengono  locali
alloggi e i ponti esposti alle intemperie possono essere in legno  se
sono state prese sufficienti misure strutturali di protezione  contro
l'incendio, giudicate soddisfacenti dall'Amministrazione. 
 
                              Regola 67 
                     Zone verticali principali. 
 
  La nave deve essere divisa in zone verticali principali  con  delle
compartimentazioni del tipo "A"  in  conformita'  delle  disposizioni
della Regola 28 (1948). Queste compartimentazioni devono, per  quanto
possibile, avere un  grado  d'isolamento  sufficiente,  tenuto  conto
della natura degli spazi adiacenti, come previsto al  comma  iv)  del
paragrafo c) della Regola 26 (1948). 
 
                              Regola 68 
    Aperture applicate nelle paratie stagne verticali principali. 
 
  a) La nave deve soddisfare  essenzialmente  le  disposizioni  della
Regola 29 (1948). 
  b) Le porte  tagliafuoco  devono  essere  in  acciaio  o  materiale
equivalente rivestito o no di un isolante incombustibile. 
  c) Quando dei condotti e  tubi  di  ventilazione  che  abbiano  una
sezione  uguale  o  superiore  a  0,02  metri  quadrati  (31  pollici
quadrati) attraversano le paratie delle sezioni verticali principali,
si applicano inoltre le disposizioni seguenti: 
    i) quando la sezione dei condotti e dei tubi di  ventilazione  si
colloca tra 0,02 metri quadrati (31 pollici quadrati) e  0,075  metri
quadrati  (116  pollici  quadrati)  compresi,  si  devono  installare
serrande d'incendio a  chiusura  automatica  e  di  tutta  sicurezza,
ovvero si devono isolare i condotti e i tubi  in  questione  per  457
millimetri (18 pollici) almeno, da una parte all'altra della paratia,
in maniera da soddisfare le disposizioni  applicabili  per  cio'  che
concerne la paratia; 
    ii) quando i condotti e i tubi  hanno  una  sezione  superiore  a
0,035 metri quadrati (116  pollici  quadrati)  si  devono  installare
serrande d'incendio a chiusura automatica e di tutta sicurezza. 
 
                              Regola 69 
Separazione tra i locali alloggio da una parte e i  locali  macchine,
  gli spazi per il carico e i locali di servizio dall'altra parte. 
 
  La nave deve soddisfare le disposizioni della Regola 31 (1948). 
 
                              Regola 70 
            Applicazione dei casi dei metodi I, II e III 
 
  Tutti i locali alloggio e i locali di servizio di una  nave  devono
soddisfare tutte le disposizioni di ciascuno dei paragrafi a), b), c)
o d) della presente Regola: 
  a) Affinche' una nave sia considerata  come  concepita  secondo  il
metodo  I,  vi  deve  essere  installata  una  rete  di  paratie  non
combustibili del tipo B" conforme  essenzialmente  alle  disposizioni
del comma  a)  della  Regola  30  (1948)  e  utilizzando  al  massimo
materiali incombustibili in conformita' delle disposizioni del  comma
a) della Regola 39 (1948). 
  b) Affinche' una nave sia considerata  come  concepita  secondo  il
metodo II: 
    i) deve essere installato un impianto automatico d'estinzione  ad
acqua  spruzzata  e  un  sistema  avvisatore  d'incendio  che   siano
essenzialmente conformi  alle  disposizioni  delle  Regole  42  e  48
(1948); 
    ii) deve essere limitata, per  quanto  possibile  e  ragionevole,
l'utilizzazione di materiali combustibili di ogni natura. 
  c) Affinche' una nave sia considerata  come  concepita  secondo  il
metodo III, vi deve essere installata da ponte a ponte  una  rete  di
paratie   tagliafuoco   che   sia   sostanzialmente   conforme   alle
disposizioni del  paragrafo  b)  della  Regola  30  (1948).  Vi  deve
ugualmente essere installato un impianto automatico  di  segnalazione
d'incendio conforme essenzialmente alle disposizioni della Regola  43
(1948). L'impiego di materiali combustibili e altamente  infiammabili
e' limitato come previsto dal paragrafo b) della Regola 39  (1948)  e
dal paragrafo g) della Regola 40 (1948). Puo'  essere  accordata  una
deroga alle disposizioni del paragrafo b) della Regola  39  (1948)  e
del paragrafo g) della Regola 40 (1948), se si effettua  almeno  ogni
20 minuti un servizio di ronda. 
  d) Affinche' una nave sia considerata  come  concepita  secondo  il
metodo III: 
    i)  vi  devono   essere   installate   delle   compartimentazioni
supplementari del tipo "A" nei locali alloggio in modo da ridurre  la
lunghezza media delle sezioni verticali principali in questi spazi  a
20 metri (65,5 piedi) circa; 
    ii)  vi  deve  essere  installato  un  impianto   automatico   di
segnalazione d'incendio conforme  sostanzialmente  alle  disposizioni
della Regola 43 (1948); 
    iii) tutte le superfici esposte  e  tutti  i  rivestimenti  delle
paratie di corridoio e di cabina situate nei locali  alloggio  devono
avere un limitato potere di propagazione di fiamma; 
    iv)  l'utilizzazione  di  materiali  combustibili   deve   essere
limitata come previsto al paragrafo b) della  Regola  39  (1948),  se
almeno ogni 20 minuti e' effettuato un servizio di ronda; 
    v)  tra  ponte   e   ponte   devono   essere   installate   delle
compartimentazioni incombustibili  supplementari  del  tipo  "B",  in
maniera da formare un reticolo di paratie parafuoco  entro  i  limiti
del quale la superficie di tutto il compartimento, locali di riunione
esclusi, non superi in  generale  300  metri  quadrati  (3.200  piedi
quadrati). 
 
                              Regola 71 
                  Protezione delle scale verticali. 
 
  Le scale  devono  soddisfare  alle  disposizioni  della  Regola  33
(1948).   Tuttavia,   in    caso    di    difficolta'    eccezionali,
l'Amministrazione puo' autorizzare l'utilizzazione di paratie e porte
incombustibili del tipo "B" al posto di paratie e porte del tipo  "A"
nei cofani delle scale. Inoltre, l'Amministrazione  puo'  autorizzare
il mantenimento, a titolo  eccezionale,  di  una  scala  di  legno  a
condizione che sia protetta da  un  impianto  ad  acqua  spruzzata  e
fornita di un cofano soddisfacente. 
 
                              Regola 72 
Protezione degli ascensori e montacarichi, cofani  di  illuminazione,
d'areazione, ecc. nei locali riservati ai passeggeri e nei locali  di
                              servizio 
 
  La nave deve soddisfare alle disposizioni della Regola 34 (1948). 
 
                              Regola 73 
                Protezione delle stazioni di comando 
 
  Le navi devono soddisfare alle disposizioni della Regola 35 (1948).
Tuttavia, quando la disposizione o la costruzione delle  stazioni  di
comando e' tale che la nave non puo' soddisfare interamente a  queste
disposizioni, per  esempio  nel  caso  di  una  timoneria  in  legno,
l'Amministrazione   puo'   autorizzare   la   messa   in   opera   di
compartimentazioni  incombustibili  non  fisse  del  tipo   "B"   per
proteggere le parti delimitanti le stazioni. In questi  casi,  quando
alcuni spazi situati immediatamente al disotto  di  queste  stazioni,
presentano un notevole rischio d'incendio, il ponte di tramezzo  deve
essere interamente isolato come se fosse  una  compartimentazione  di
tipo "A". 
 
                              Regola 74 
                   Protezione dei magazzini, ecc. 
 
  La nave deve soddisfare le disposizioni della Regola 36 (1948). 
 
                              Regola 75 
                        Finestre e portellini 
 
  Gli osteriggi dei locali macchine e caldaie devono potersi chiudere
dall'esterno. 
 
                              Regola 76 
                       Sistemi di ventilazione 
 
  a) Tutti gli apparecchi di ventilazione meccanica, ad eccezione dei
ventilatori degli spazi per il carico e dei  locali  macchine  devono
essere muniti di comandi principali situati al di  fuori  dei  locali
macchine in punti di facile accesso, in modo che non  sia  necessario
recarsi in piu' di tre posti per arrestare tutti  i  ventilatori  che
servano degli spazi che non siano i locali macchine e gli  spazi  per
il carico. Gli apparecchi di ventilazione dei locali macchine  devono
essere muniti di un comando principale  che  possa  essere  manovrato
dall'esterno di questi locali. 
  b) Per i condotti di evacuazione dei fornelli delle cucine,  quando
attraversano locali  alloggio  deve  essere  previsto  un  isolamento
efficace. 
 
                              Regola 77 
                                Varie 
 
  a) La nave deve essere conforme alle disposizioni dei paragrafi a),
b) e f) della Regola 40 (1948). 
  Tuttavia, al comma i) del paragrafo a) della Regola 40  (1948),  si
puo' sostituire 13,73 metri (45 piedi) con 20 metri (65,5 piedi). 
  b) Le pompe per il combustibile liquido devono essere provviste  di
comandi a distanza situati all'esterno degli spazi che le contengono,
in modo da poter essere fermate nel caso che si manifesti un incendio
nello spazio considerato. 
 
                              Regola 78 
                     Pellicole cinematografiche 
 
  Per gli impianti cinematografici a bordo  delle  navi  non  possono
essere usate pellicole a base di cellulosa. 
 
                              Regola 79 
                                Piani 
 
  A bordo delle navi devono essere previsti dei piani  conformi  alle
disposizioni della Regola 44 (1948). 
 
                              Regola 80 
Pompe,  collettori  principali   d'incendio,   pompe   d'incendio   e
                             manichette 
 
  a) La nave  deve  soddisfare  alle  disposizioni  della  Regola  45
(1948). 
  b) Si deve controllare che il collettore principale d'incendio sia,
per quanto possibile, tale da fornire immediatamente  dell'acqua  che
possa essere mantenuta sotto pressione, o  prevedendo  un  comando  a
distanza delle pompe d'incendio  facile  da  manovrare  e  di  facile
accesso. 
 
                              Regola 81 
  Prescrizioni relative alla segnalazione e all'estinzione incendi 
 
Generalita' 
  a) La nave deve soddisfare alle disposizioni dei paragrafi da a)  a
o) compreso della Regola 50 (1948), con  riserva  delle  disposizioni
della presente Regola qui appresso indicate. 
 
Servizio di ronda e impianti di segnalazione e di comunicazione 
  b) Tutti i membri del servizio di ronda d'incendio prescritto dalla
parte presente devono avere familiarita' con le apparecchiature della
nave, con la dislocazione  ed  il  funzionamento  del  materiale  che
possono essere chiamati ad utilizzare. 
  c) Per la riunione  dell'equipaggio,  deve  essere  installato  uno
speciale  avvisatore  che  puo'  far  parte  del  sistema  avvisatore
generale della nave. 
  d) E' opportuno installare ugualmente in tutti i  locali  alloggio,
di riunione e di servizio, un sistema di altoparlanti  o  ogni  altro
dispositivo efficace di comunicazione. 
 
Locali macchine e caldaie 
  e) Gli estintori d'incendio devono soddisfare alle disposizioni dei
commi g) ii), g) iii) ed h) ii) della Regola 64 (1960) per  cio'  che
concerne il loro numero, il loro tipo e la loro ripartizione a bordo. 
 
Raccordo internazionale per il collegamento a terra 
  f) La nave deve soddisfare alle disposizioni del paragrafo d) della
Regola 64 (1960). 
 
Equipaggiamento da vigile del fuoco 
  g) La nave deve soddisfare alle disposizioni del paragrafo j) della
Regola 64 (1960). 
 
                              Regola 82 
      Possibilita' di utilizzazione rapida delle installazioni 
 
  La nave deve soddisfare alle disposizioni della Regola 66 (1960). 
 
                              Regola 83 
                          Mezzi di sfuggita 
 
  La nave deve soddisfare alle disposizioni della Regola 54 (1948). 
 
                              Regola 84 
             Sorgente di energia elettrica di emergenza 
 
  La nave deve soddisfare alle disposizioni dei paragrafi a), b) e c)
della Regola 22 (1948), con riserva che l'ubicazione  della  sorgente
sia conforme alle disposizioni  del  paragrafo  a)  della  Regola  25
(1960). 
 
                              Regola 85 
                      Appelli ed esercitazioni 
 
  Per cio' che riguarda le  esercitazioni  anti  incendio  menzionate
alla Regola 26 del capitolo III della Convenzione internazionale  del
1960 per la salvaguardia  della  vita  umana  in  mare,  ogni  membro
dell'equipaggio deve essere chiamato a  dimostrare  di  conoscere  la
disposizione e le installazioni della nave,  tutto  l'equipaggiamento
puo' dover utilizzare e  che  sia  cosciente  dei  propri  doveri.  I
comandanti devono familiarizzare gli equipaggi con  i  loro  ruoli  e
istruirli a questo riguardo.