Art. 29 Attivita' "extra-moenia" L'orario di attivita' dello specialista puo' essere prolungato anche per attivita' specialistica "extra-moenia" domiciliare o ambulatoriale. A) Attivita' specialistica domiciliare. Premesso che ai sensi dell'art. 25, sesto comma, della legge n. 833/78, le prestazioni specialistiche possono essere erogate anche a domicilio dell'utente in forme che consentano la riduzione dei ricoveri ospedalieri, qualora le UU.SS.LL., nel quadro della programmazione sanitaria regionale, decidano di attivare servizi specialistici domiciliari, l'attivita' dello specialista che vi e' adibito e' disciplinata dai seguenti criteri: a) l'attivita' specialistica domiciliare e' di carattere volontario e sara' svolta da quegli specialisti che abbiano dichiarato alla U.S.L. di appartenenza la propria disponibilita'; b) l'espletamento di attivita' specialistica domiciliare e' autorizzato di volta in volta dalla U.S.L. competente sulla base di specifica richiesta del medico curante la quale, oltre a contenere menzione della diagnosi o sospetto diagnostico, deve indicare espressamente che trattasi di paziente non deambulabile; c) a livello locale saranno stabilite le forme di controllo piu' idonee per il corretto svolgimento dell'attivita' specialistica domiciliare; d) con riserva di verificarne le congruita' allo scadere della sperimentazione di cui al successivo punto f), il tempo complessivamente occorrente allo specialista per l'esecuzione di ciascuna prestazione specialistica domiciliare e' forfettariamente e convenzionalmente determinato in 75 minuti. Qualora in occasione di un singolo accesso vengano eseguite una pluralita' di prestazioni, per ciascuna prestazione successiva alla prima l'impegno dello specialista e' forfettariamente e convenzionalmente determinato in 20 minuti; e) per lo svolgimento di attivita' specialistica domiciliare spetta allo specialista unicamente il compenso orario nella misura dovutagli in relazione all'incarico di cui e' titolare, ivi comprese le maggiorazioni relative all'anzianita' di servizio. Sul compenso di cui sopra le UU.SS.LL. verseranno il contributo ENPAM nella misura e con le modalita' di cui all'art. 30 del presente accordo; f) I suesposti criteri vengono adottati a titolo sperimentale per la durata del presente accordo con l'impegno di riesaminare il problema alla luce dei risultati della sperimentazione effettuata. B) Attivita' "extra-moenia" ambulatoriale. Per attivita' specialistica ambulatoriale "extra-moenia" si intende quella attivita' di consulenza che di volta in volta lo specialista puo' essere chiamato, dalla U.S.L. di appartenenza, a effettuare in presidi, strutture e servizi diversi dal presidio poliambulatoriale in cui egli svolge il proprio incarico. L'attivita' "extra-moenia" ambulatoriale e' disciplinata dai seguenti criteri: a) essa e' di carattere volontario e viene svolta da quegli specialisti che abbiano dichiarato alla U.S.L. di appartenenza la propria disponibilita'; b) l'espletamento dell'attivita' "extra-moenia" ambulatoriale e' richiesto di volta in volta dalla U.S.L. competente; c) con riserva di verificarne la congruita' allo scadere della sperimentazione di cui al successivo punto e), il tempo complessivamente occorrente allo specialista per l'esecuzione di ciascuna prestazione specialistica ambulatoriale "extra-moenia" e' forfettariamente e convenzionalmente determinato in 40 minuti. Per l'esecuzione di prestazioni successive alla prima in occasione di un singolo accesso l'impegno orario da retribuire viene rapportato al numero delle prestazioni indicate nei commi 6 e 7 dell'art. 9; d) per lo svolgimento di attivita' ambulatoriale "extra-moenia" spetta allo specialista unicamente il compenso orario nella misura dovutagli in relazione all'incarico di cui e' titolare, ivi comprese le maggiorazioni relative all'anzianita' di servizio. Sul compenso di cui sopra le UU.SS.LL. verseranno il contributo ENPAM nella misura e con le modalita' di cui all'art. 30 del presente accordo; e) i suesposti criteri vengono adottati a titolo sperimentale per la durata del presente accordo con l'impegno di riesaminare il problema alla luce dei risultati della sperimentazione effettuata. Nota all'art. 29, lettera A comma 1: Il testo dell'art. 25, comma 6, della legge 23 dicembre 1978, n. 833, e' il seguente: "Le prestazioni medico-specialistiche, ivi comprese quelle di diagnostica strumentale e di laboratorio, sono fornite, di norma, presso gli ambulatori e i presidi delle unita' sanitarie locali di cui l'utente fa parte, ivi compresi gli istituti di cui agli articoli 39, 41 e 42 della presente legge".