(all. 1 - art. 1) (parte 3)
completa osservanza della  profondita'  minima  d'interramento  e  la
realizzazione  delle opere di protezione, e' ammessa, per le condotte
di 7a specie con De "  273  mm,  la  posa  senza  protezioni  esterne
purche' vengano utilizzati raccordi e tubi di acciaio aventi spessore
maggiore di almeno il 20% rispetto a quello minimo indicato in 3.4.1.
e la profondita' d'interramento non sia minore di 0,30 m.
5.2. Letto di posa.
Le  tubazioni posate nello scavo devono trovare appoggio continuo sul
fondo dello stesso lungo tutta la generatrice inferiore per tutta  la
loro lunghezza.
A  questo scopo il fondo dello scavo deve essere piano, costituito da
materiale  uniforme,  privo  di  trovanti   per   evitare   possibili
sollecitazioni meccaniche al rivestimento, ove esistente, ed al tubo.
Sul  fondo  dello scavo devono essere previste, nel caso di tubazioni
di  ghisa,  le  idonee  nicchie  per   la   corretta   esecuzione   e
l'alloggiamento dei giunti.
In  presenza  di  terreni  rocciosi, ghiaiosi o di riporto in cui sul
fondo dello scavo non sia possibile realizzare condizioni adatte  per
l'appoggio  e  per  il mantenimento dell'integrita' del rivestimento,
ove esistente, e del tubo, i tubi devono essere posati  su  letto  di
sabbia  o di materiale di equivalenti caratteristiche granulometriche
dello spessore minimo di 10 cm.Nel caso di gas che possano dare luogo
alla  formazione  di  condense, il fondo dello scavo dovra' avere una
pendenza uniforme minima del  2%o  verso  i  punti  previsti  per  la
raccolta delle condense.
5.3. Posa del tubo nello scavo - Reinterro.
La  posa delle condotte nello scavo deve essere realizzata in modo da
evitare danneggiamenti al rivestimento e alle  pareti  del  tubo.  La
copertura dei tubi deve essere effettuata, per uno spessore di almeno
10 cm, con materiali di granulometria tale da evitare  danneggiamenti
ai tubi ed al rivestimento.
Nel  caso di condotte di 4a e 5a specie deve essere prevista, durante
il  reinterro,  la  sistemazione  di  nastri  di  segnalazione  sulla
proiezione verticale della tubazione.
Tale  precauzione,  nel  caso  di  tubi  di  polietilene, deve essere
adottata anche per le condotte di 6a e 7a specie.
5.4. Protezione contro le sollecitazioni meccaniche esterne.
La  protezione  delle  condotta  contro  le sollecitazioni meccaniche
esterne, come previsto in 3.5.7b) e 5.1, puo'  essere  costituita  da
tubi  di  protezione di acciaio o di ghisa sferoidale, da cunicoli di
calcestruzzo,  da  piastre  di  calcestruzzo  armato,  manufatti   di
prefabbricati   di   cemento,  amianto-cemento  o  da  altri  sistemi
equivalenti.
La  protezione  deve  essere  prolungata  per  almeno  1  m  oltre la
lunghezza entro  la  quale  si  ritien  che  possano  verificarsi  le
sollecitazioni.
5.5. Posa subacquea di condotte.
Nella  posa  devono  essere  verificate  le condizioni geologiche del
terreno ed in caso di accertata possibile mobilita' del fondo  devono
essere  adottate  tutte  le  precauzioni  necessarie  e  garantire la
stabilita' e l'integrita' della condotta.
Nel  caso  si  prevedano  erosioni  dell'alveo e/o periodiche pulizie
dello   stesso,   il   tubo   dovra'   essere   interrato   ad    una
profondita'minima  di  1  m  rispetto al fondo, salvo le prescrizioni
piu'   restrittive   dell'Ente,   proprietario   o   preposto    alla
sorveglianza.
In  ogni  caso,  in  relazione alla spinta idrostatica, devono essere
impiegati tubi con spessore maggiorato per l'autoaffondamento  oppure
si  devono  adottare  opportuni  ancoraggi  od appesantimenti (vedere
3.5.6.).
5.6. Posa con impiego di attrezzi speciali
La  posa  senza  apertura dello scavo puo' essere effettuata mediante
l'impiego  di   attrezzi   speciali   (talpa   meccanica,   trivella,
spingitubo, ecc).
La  possibilita'  di  impiego  degli  attrezzi  speciali  deve essere
verificata con una ispezione tecnica preliminare volta  ad  accertare
le  condizioni  di  posa  (natura  del  terreno,  presenza di servizi
interrati).
Durante  la  posa si dovra' operare in modo che il rivestimento della
condotta non subisca danneggiamenti.
Nel caso di posa con spingitubo o trivella la condotta di regola deve
essere contenuta in un tubo di protezione.
5.7. Posa fuori terra
Nei  casi  particolari in cui, per attraversamento di corsi d'acqua o
di terreni  instabili  o  altri  motivi,  la  condotta  debba  essere
collocata  fuori  terra,  essa dovra' essere opportunamente sollevata
dalla superficie del terreno,  corredata  per  quanto  necessario  di
ancoraggi e di dispositivi di compensazione della dilatazione termica
e protetta contro possibili sollecitazioni meccaniche accidentali. E'
vietata la posa fuori terra dei tubi di polietilene.
E'  buona  regola  impiegare  solo  condotte di acciaio con giunzioni
saldate.
5.8. Installazione su opere d'arte.
Nel  caso  di  attraversamento  di corsi d'acqua, dislivelli e simili
possono essere utilizzate le opere d'arte esistenti.
La  condotta  puo'  essere  interrata  nella  sede di transito oppure
aggraffata all'esterno.
E'  vietata  l'installazione  in  camere  vuote  se  non  liberamente
arieggiate o dotate di idonei sfiati.
Nel  caso di installazioni con aggraffaggio all'esterno devono essere
adottate le precauzioni di cui in 5.7.
Questa soluzione non e' ammessa per le condotte di polietilene.
5.9. Distanze di fabbricati.
Nella  posa  delle condotte in prossimita' di fabbricati isolati o di
gruppi di fabricati, in relazione alla specie  della  condotta,  alla
natura  del  gas, alla sede ed alle condizioni di posa, devono essere
rispettate le distanze di sicurezza indicate nel prospetto VIII.
Prospetto VII - Profondita' d'interramento minime ammesse in funzione
della sede di posa,  della  specie  della  condotta  e  del  tipo  di
materiale.
Prospetto  VIII  -  Distanze di posa dai fabbricati in relazione alla
specie della condotta, alla densita' (d) riferita all'aria  del  gas,
alla sede ed alle condizioni di posa.

         ---->  Vedere Tabella a pag. 128 della G.U.   <----

5.10.  Opere  di drenaggio e di protezione in relazione alle distanze
minime di posa dei fabbricati
5.10.1. Opere di drenaggio del gas
Le  opere  di  drenaggio del gas consistono nella costituzione, al di
sopra della tubazione e lungo  l'asse  di  questa,  di  una  zona  di
permeabilita'  notevole  e  comunque  maggiore  di quella del terreno
circostante mediante materiali inerti di  granolumetria  adeguata  in
modo  da  favorire il flusso di eventuali dispersioni di gas verso la
zona. La larghezza dell'opera deve essere proporzionata  al  diametro
della condotta ed almeno uguale alla larghezza dello scavo.
Le  opere  di drenaggio devono essere sezionate da setti separatori a
tenuta del gas in tratte di lunghezza non maggiore  di  150  m.  Ogni
tratta  deve  essere corredata di fiati posti in corrispondenza delle
estremita' di ogni tratta drenata.
5.10.2. Opere di protezione
I  tubi  guaina  ed  i  cunicoli possono essere costituiti da tubi di
acciaio  o  di  ghisa  sferoidale  o  di   plastica,   da   manufatti
prefabbricati   di   cemento   o   amianto-cemento,  da  cunicoli  di
calcestruzzo. Tali manufatti devono essere dimensionati, in relazione
alla  condotta,  in  modo tale da garantire un'adeguata intercapedine
che consenta il flusso gas, derivante da eventuali dispersioni, verso
gli  sfiati o scarichi di cui all'opera deve essere corredata secondo
quanto indicato in 3.5.8.
Inoltre,  tali  opere  devono  essere sezionate da setti separatori a
tenuta del gas in tratte di lunghezza non maggiore di 150 m. Nel caso
di   tubi   guaina   e   di  manufatti  prefabbricati  in  cemento  o
amianto-cemento devono essere adottati dispositivi di giunzione  tali
da assicurare la continuita' della protezione.
Nel caso di utilizzo di protezioni metalliche su condotte di acciaio,
devono essere previsti dispositivi che garantiscono l'isolamento  tra
le  stesse  al  fine  di  salvaguardare  l'efficacia della protezione
catodica.
5.11. Interferenze con altri servizi interrati.
Nel  caso  di  parallelismi, sovrappassi e sottopassi tra le condotte
gas ed altre canalizzazioni  in  pression  preesistenti  (acquedotti,
fognature  in  pressione e simili) la distanza minima misurata tra le
due superficie affacciate deve essere tale  da  consentire  eventuali
interventi, di manutenzione su entrambi i servizi interrati.
Nel  caso  di  parallelismi, sovrappassi e sottopassi tra le condotte
gas ed altre  canalizzazioni  preesistenti  adibite  ad  usi  diversi
(cunicoli  per  cavi  elettrici e telefonici, fognature e simili), la
distanza minima  misurata  tra  le  due  superficie  affacciate  deve
essere:
- per condotte di 4a e 5a specie, non minore di 0,50 m
-  per  condotte  di 6a e 7a specie, tale da consentire gli eventuali
interventi di manutenzione su entrambi i servizi interrati.
Qualora per le condotte di 4a e 5a specie non sia possibile osservare
la distanza minima di 0,50 m, la condotta deve essere collocata entro
un manufatto o altra tubazione di protezione.
Detto  manufatto  o  tubazione,  in  caso  di  incrocio,  deve essere
prolungato da una parte e dall'altra dell'incrocio stesso per almeno:
-  1  m  nei  sovrappassi  e 3 m nei sottopassi, nel casso di gas con
densita' riferita all'aria ' 0,8
-  1  m  nei  sottopassi  e  3 m nei sovrappassi, nel caso di gas con
densita' riferita all'aria 0,8
Tali  distanze  devono  essere  misurate  a  partire  dalle  tengenti
verticali alle pareti esterne della canalizzazione preesistente.  Nel
caso di parallelismo con serbatoi contenenti prodotti infiammabili la
distanza minima non deve essere minore di 1 m.
Nel  caso  di  parallelismi,  sovrappassi e sottopassi di condotte di
polietilene con condutture aventi una temperatura maggiore di  30  ›C
la distanza minima non deve essere minore di 0,80 m.
Qualora,  per  necessita'  d'installazione,  la  distanza  fra i vari
manufati e la condotta  sia  tale  che  in  caso  d'intervento  sulle
rispettive  opere  si  possano  verificare  danneggiamenti, si dovra'
proteggere la tubazione con opere adeguate.
5. 12. Interferenze con linee tramviarie urbane
Nei  casi  di  percorrenza  in  parallelismo  con linee tramviarie la
distanza minima, misurata in  senso  orizzontale  tra  la  superficie
esterna  della  tubazione  e  la  rotaia piu' vicina, non deve essere
minore di 0,50 m. Nei casi  di  sottopasso  di  linee  tramviarie  la
distanza minima, misurata tra la generatrice superiore del tubo ed il
piano del ferro, non deve essere minore di 1 m.
Le condotte di 4a e 5a specie devono essere inoltre collocate in tubo
di protezione prolungato per almeno 1 m rispetto alle rotaie esterne.
Per  le condotte di 6a e 7a specie e' ammessa una profondita' di posa
minore, fino ad  un  minimo  di  0,50  m,  purche'  la  condotta  sia
collocata  in  un  tubo  di  protezione  prolungato  da  una  parte e
dall'altra dell'incrocio per almeno 1 m rispetto alle rotaie esterne.
5. 13. Interferenze con linee elettriche o telefoniche.
Nel  caso  di  interferenze  tra  condotte  gas  e linee elettriche o
telefoniche interrate  preesistenti  nonche'  con  i  sostegni  ed  i
dispersori  delle linee elettriche aeree relative a installazioni, si
applicano le distanze di posa e le modalita' di  protezione  indicate
alle   specifiche   disposizioni  di  legge  e/o  emesse  dagli  Enti
interessati e/o competenti.
6 Protezione contro la corrosione
6. 1. 6 1. Tubazioni interrate
Le  tubazioni  metalliche  devono  essere  protette  contro le azioni
aggressive  del  terreno  e  delle  corrosioni  causate  da  correnti
elettriche naturali o disperse.
i  collegamenti  tra  condotte  di materiali metallici diversi devono
essere realizzati con interposizione di giunti isolanti ad  eccezione
delle giunzioni tra tubi di ghisa sferoidale e grigia.
6. 1. 1. Tubi di acciaio e di rame
I  tubi  ed  i  raccordi  devono  essere  protetti  con  rivestimenti
costituiti da materiali idonei, quali bitumi, catrami,  elastomeri  e
simili  che  posseggano adeguati requisiti di resistivita' elettrica,
aderenza,  plasticita',  resistenza  meccanica,  non  igroscopicita',
impermeabilita' e inalterabilita' rispetto agli agenti aggressivi del
terreno.
Allo  scopo  di  integrare  l'azione protettiva del rivestimento deve
essere applicata, in sede di esercizio, secondo procedure dettate  da
regole di buona tecnica, la protezione catodica nei suoi vari sistemi
e dispositivi. La protezione catodica  applicata  deve  fornire  alla
condotta  un potenziale negativo del tubo verso terra di almeno -0,85
V per il tubo di acciaio, e di -0,1 V per il tubo di  rame,  riferiti
ad  elettrod  rame/solfato  di  rame  disposto in opportuna posizione
vicino alla tubazione.
Nella  realizzazione  del  progetto  di  protezione  catodica si deve
prevedere  l'installazione  di  un  numero  adeguato  di   punti   di
sezionamento elettrico e di punti di misura del potenziale.
La protezione catodica puo' non essere applicata a tratti diicondotta
di lunghezza limitata purche' forniti di  efficiente  rivestimento  e
separati  elettricamente  dal  resto  della  condotta mediante giunti
isolanti.
I  giunti  isolanti  devono  sopportare  al  collaudo  in officina la
tensione di almeno 1 000 V alternati efficaci, a 50 Hz per  1  min  e
presentare caratteristiche tali che, per effetto di acqua di condensa
o forte umidita', non  risulti  riduzione  nei  valori  del  suddetto
isolamento.
6. 1. 2. Tubi di ghisa
Nella  posa in terreni particolamente aggressivi deve essere valutata
la  necessita'  di  prevedere  la  protezione   del   tubo   mediante
applicazione  in cantiere di un foglio di polietilene o altro sistema
equivalente.
6. 2. Tubazioni fuori terra
I  tubi  ed i raccordi di acciaio e di ghisa devono avere un'adeguata
protezione  anticorrosiva  esterna  ottenuta  mediante  zincatura   o
verniciatura o altri procedimenti di almeno pari efficacia.
Nel  caso  di installazione delle tubazioni di acciaio all'esterno di
opere d'arte dovra' essere realizzato  l'isolamento  elettrico  delle
tubazioni rispetto alle opere di sostegno ed al manufatto.
6. 3. Verifica dell'integrita' del rivestimento
La prova si effettua in cantiere sulle tubazioni di acciaio e di rame
rivestiti, prima dell'interramento, a mezzo di apparecchio rivelatore
a scintilla tarato con una tensione di scarica non minore di 10 KV.
Dovra'  inoltre  essere  verificata l'efficacia dell'isolamento verso
terra delle condotte posate in opera anche in relazione  al  tipo  di
materiale  di  rivestimento adottato e al tipo di protezione catodica
attuata.
7. Collaudi
I  collaudi  comprendono  tutte  le  operazioni che hanno lo scopo di
accertare la  corretta  realizzazione  dell'impianto,  sia  in  corso
d'opera sia ad impianto realizzato.
I collaudi previsti sono i seguenti.
7. 1. Prova a pressione
Le condotte posate devono essere sottoposte alla prova di precisione.
In relazione alla estensione della rete ed ai diametri costituenti la
stessa, la prova puo' essere eseguita  per  tronchi  o  per  l'intera
estensione.
I  tronchi  devono essere interrati, ad eccezione delle testate degli
stessi  che  possono  essere  lasciate  scoperte  per  il   controllo
dell'andamento della prova.
La  prova  deve  essere  eseguita di preferenza idraulicamente, ma e'
consentito l'uso dell'aria o di gas inerti purche' si adottino  tutti
gli  accorgimenti  necessari all'esecuzione delle prove in condizioni
di sicurezza.
La prova consiste nel sottoporre la condotta ad una pressione pari ad
almeno:
- 1,5 volte la pressione massima di esercizio per condotte di 4a e 5a
specie
- 1 bar per condotte di 6a e 7a specie.
  La  pressione  massima  di  prova non deve superare la pressione di
prova idraulica in officina per i tubi ed i raccordi e  le  pressioni
di collaudo ammesse per gli accessori inseriti nel circuito.
Per  le  condotte  realizzate con tubo di rame, la pressione di prova
dovra'  essere  scelta  in  modo  da  sottoporre  il  tubo   ad   una
sollecitazione  non  maggiore di 1/5 del carico unitario di rottura a
trazione del materiale costituente il tubo.
La  prova  e'  considerata  favorevole se ad avvenuta stabilizzazione
delle condizioni di prova la pressione si e'  mantenuta  costante,  a
meno  delle  variazioni  dovute  all'influenza della temperatura, per
almeno 24 h.Nel caso di tronchi costituiti da condotte fuori terra di
breve  lunghezza,  impianti  ed  apparecchiature di intercettazione e
simili, la durata della prova puo' essere ridotta fino ad  un  minimo
di 4 h e la prova puo' essere eseguita anche fuori opera.
Per  ogni prova a pressione deve essere redatto il resoconto di prova
a cui deve essere allegato il diagramma di registrazione della  prova
stessa.
Nel  caso in cui la rete costituita da piu' tronchi, oltre alla prova
per tronchi, dovra' essere effetuata  una  prova  finale  sull'intero
impianto  oppure  dovra'  essere  verificata  con  altre modalita' la
tenuta dei punti di collegamento tra i vari tronchi.
La  prova  finale, quando eseguita, si effettua con aria o gas inerte
con le stesse modalita' prescritte nella prova per i tronchi.
7. 2. Verifica del potenziale di protezione della rete
In  caso  di tubazioni di acciaio e di rame protette catodicamente si
deve verificare, attraverso i punti  di  misura,  che  il  potenziale
rispetto all'elettrodo rame/solfato di rame abbia raggiunto il valore
minimo prescritto di -0,85 V per le condotte di acciaio e di  -0,1  V
per le condotte di rame.
Al  termine della prova deve essere redatto il resoconto di prova con
allegati eventuali diagrammi di registrazione.
                            ERRATA CORRIGE
                     alla UNI 9165 ( nov. 1987 )
Punto  3.  3.  prospetto I: alla fine della nota a pie' del prospetto
stesso, dopo *** fino a  diametri  esterni  di  108  mm,  aggiungere:
(vedere anche nota 1 a pag. 1).
Punto  3. 4. 1: nella penultima riga della nota in calce al prospetto
III, sostituire "opportuna" con "adeguata".
Punto  3.  4.  5:  nella  nota  in calce al prospetto VI, aggiungere,
"(vedere anche nota 1 di pag. 1)".
Punto 3. 5. 1: nella seconda riga, sostituire "devono" con "possono";
nella  terza  riga,  sostituire  "di  maggior  importanza"  con   "in
relazione  alle esigenze ed alle opportunita' funzionali della rete".
Punto  3.  5.  8:  nel secondo paragrafo, seconda riga, sostituire la
prima "e" con e la seconda "e" con "nonche'". Nello stesso  paragrafo
sostituire il comma b) con il seguente:
b)  per  sfiati  destinati a favorire la circolazione dell'aria devon
essere previsti due  tubi  di  sfiato  aventi  altezza  differenziata
rispetto  al  piano  di campagna, uno dei quali non dovra' di regola,
avere altezza maggiore  di  0,7  m  rispetto  al  piano  di  campagna
medesimo, l'altro potra' coincidere con quello indicato in a).
Punto 4. 1. 1: nella settima e nona riga, sostituire la prima "e" con
"e/o".
Punto  4.  2:  nella terza riga, aggiungere "con attrezzatura idonea"
dopo "freddo".
Punto 5. 2: nella nona riga, aggiungere "inerte" dopo "materiale".
Punto  5. 3: nella seconda riga aggiungere "inerti" dopo "materiali".
Punto 5. 5: nella quarta riga, sopprimere la virgola dopo "Ente".
Punto 5. 7: cancellare l'ultima riga.
Punto  5. 11: alla fine della quarta riga a pag. 11, sostituire "0,80
m" con "1 m".
Punto  6.  1:  sopprimere  nella  terza  riga  "di  giunti isolanti e
completare la quarta riga con:  "di  giunti  isolanti",  al  fine  di
consentire   la  corretta  applicazione  della  eventuale  protezione
catodica su una o su entrambe le condotte".
      Foglio di aggiornamento No 1 alla UNI 8041 (dicembre 1985)
                  Bruciatori di gas ad aria soffiata
                        Termini e definizioni
Testo revisionato
Pag. 4, numero d'ordine 2.8, nella definizione del termine
potenza termica nominale,
FA 260 dopo
mar. 88  Potenza termica dichiarata dal costruttore,
         aggiungere quanto segue
Ai  fini  delle  prescrizioni  di  sicurezza,  si  intende la massima
potenza erogabile dal bruciatore con pressione nulla del focolare.
Pag.  6, numero d'ordine A 13, nella definizione di
tensione nominale
FA 260 modificare
mar. 88  E' espressa in milibar (mbar).
con quanto segue:
E' espressa in volt (V).
Pag.  6, numero d'ordine A 14, nella definizione di
tensione di caduta,
FA 260 modificare"8mar. 88
mar. 88
E' espressa in milibar (mbar).
con quanto segue:
E' espressa in volt (V).
        Foglio di aggiornamento N› 1 alla UNI 8723 (feb. 1986)
Impianti a gas per apparecchi utilizzati in cucine professioneli e di
comunita'
                      Prescrizioni di sicurezza
Testo revisionato
FA 207
dic. 87
Al  punto  A  2,  11a  riga,  all'elenco  dei prospetti aggiungere il
riferimento ai prospetti X e XII.
Alla  fine  della  norma,  a  pag. 14 dopo il prospetto X, inserire i
seguenti prospetti.
  Portare in volume (m(elevato alla 3)/h) a 15 ›C per gas naturale,
 densita' 0,6, calcolate per tubazioni di rame, con perdita di carico
                             di 0,5 mbar
------------------------------------------------------------------
                          Diametro interno
                                mm
              ----------------------------------------------------
              6,0    8,0    10,0    12,0    14,0    16,0    18,0
              ----------------------------------------------------
Lunghezza                 Diametro esterno
virtuale                        mm
   m          ----------------------------------------------------
              8,0   10,0    12,0    14,0    16,0    18,0    20,0
              ----------------------------------------------------
                            Portata in m3/h
------------------------------------------------------------------
    2         0,27   0,59     1,08    1,78    2,71   3,90    5,37
    4         0,18   0,40     0,73    1,19    1,82   2,61    3,60
    6         0,14   0,31     0,58    0,95    1,44   2,07    2,85
    8         0,12   0,27     0,49    0,85    1,22   1,75    2,42
   10         0,11   0,23     0,43    0,79    1,07   1,54    2,13
   15         0,08   0,19     0,34    0,56    0,85   1,22    1,68
   20         ---    0,16     0,29    0,47    0,50   1,04    1,43
   25         ---    0,14     0,25    0,42    0,63   0,91    1,26
   30         ---    0,12     0,23    0,37    0,57   0,82    1,13
   40         ---    0,11     0,19    0,32    0,48   0,70    0,96
   50         ---    0,09     0,17    0,28    0,43   0,61    0,84
   60         ---    0,08     0,15    0,25    0,38   0,55    0,76
   80         ---    ---      0,13    0,21    0,32   0,47    0,64
  100         ---    ---      0,11    0,19    0,28   0,41    0,57
------------------------------------------------------------------
Portare in volume (m(elevato alla 3)/h) a 15 ›C per gas manifatturato
    densita' 0,85, calcolate per tubazioni di rame, con perdita di
                          carico di 0,5 mbar
------------------------------------------------------------------
                          Diametro interno
                                mm
              ----------------------------------------------------
              6,0    8,0    10,0    12,0    14,0    16,0    18,0
              ----------------------------------------------------
Lunghezza                 Diametro esterno
virtuale                        mm
   m          ----------------------------------------------------
              8,0   10,0    12,0    14,0    16,0    18,0    20,0
              ----------------------------------------------------
                            Portata in m3/h
------------------------------------------------------------------
    2         0,21   0,46     0,84    1,38    2,10   3,02    4,17
    4         0,14   0,32     0,56    0,93    1,41   2,03    2,80
    6         0,11   0,24     0,45    0,73    1,12   1,61    2,21
    8         0,09   0,21     0,38    0,62    0,95   1,36    1,88
   10         ---    0,18     0,33    0,55    0,83   1,20    1,65
   15         ---    0,14     0,26    0,43    0,69   0,95    1,31
   20         ---    0,12     0,22    0,37    0,58   0,80    1,11
   25         ---    0,11     0,20    0,32    0,49   0,71    0,97
   30         ---    0,10     0,18    0,29    0,44   0,64    0,88
   40         ---    0,08     0,16    0,25    0,38   0,54    0,74
   50         ---    ---      0,13    0,22    0,33   0,47    0,65
   60         ---    ---      0,12    0,20    0,30   0,43    0,59
   80         ---    ---      0,10    0,17    0,25   0,36    0,50
  100         ---    ---      0,09    0,15    0,22   0,32    0,44
------------------------------------------------------------------
               ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE
P.Diaz,2  -  20123  MILANO  - tel. 02/89010342 - telex I 312481 UNI -
telefax 02/8690120
                                                        18 marzo 1988
               Errata corrige alla UNI 8723 (feb. 1986)
         Impianti a gas per apparecchi utilizzatori in cucine
               e comunita' - Prescrizioni di sicurezza
Pagina  10, prospetto I Portate in volume (m(elevato alla 3)/h) a 15o
per gas manifatturato, densita'  0,85,  calcolate  per  tubazioni  di
acciaio con perdita di carico di 0,5 bar.
Nella  testina  relativa  al  Diametro  interno,  alla sesta casella,
sosstituire il valore 58,8 con 53,8.
Pagina 12, prospetto V Portate in massa (kg/h) a 15 ›C per miscele di
GPL, densita' 1,69, calcolate per tubazioni di acciaio con perdita di
carico di 0,5 mbar.
Modificare  la  testina  relativa  al Diametro esterno come qui sotto
riportato:
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                          Diametro esterno
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3/8 Gas       1/2 Gas       3/4 Gas      1 Gas       1 1/4 Gas
------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------
                          Diametro esterno
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1 1/2 Gas      2 Gas      2 1/2 Gas       3 Gas
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