La perdita viene segnalata, ma e' prevista un'ulteriore indagine prima di dare inizio alla fermata 0,95 0,85 Gli operatori della sala controllo sono in grado di individuare rapidamente la parte del sistema su cui porre attenzione 0,9 0,8 La perdita puo' essere rapidamente individuata e gli operatori della sala controllo sono in grado di reagire con la fermata dell'impianto 0,85 0,75 La perdita puo' essere rapidamente individuata e gli operatori della sala controllo sono in grado di procedere all'isolamento e ad una efficace depressurizzazione mediante valvole ad azione rapida comandate a distanza (ad esempio 10 - 20 secondi per valvole di 2'' - 4'', 30 - 60 secondi per valvole da 9'' - 18'') 0,8 0,7 Condotte di trasferimento con valvole di isolamento tutte comandabili a distanza da una sala controllo presidiata in permanenza 0,9 0,8 3.1.1.6 Sfiato o scarico di emergenza I rischi vengono ridotti quando la sostanza rilasciata da un sistema di contenimento puo' essere manipolata senza causare problemi di altro tipo o contaminazione ambientale. I fattori di compensazione appropriati sono: ove tutti gli scarichi delle valvole di sicurezza, gli sfiati di emergenza o altri rilasci di sostanze siano convogliati con tubazioni ad una torcia o ad un ricevitore chiuso 0,9 liquidi, o altre sostanze contenute, scaricati attraverso tubazioni in pozzetti di combustione o in serbatoi di scarico distanti almeno 15 m dall'unita', in funzione della efficacia prevista del raffreddamento della sostanza o in funzione della prevenzione di reazioni secondarie pericolose, da 0,95 a 0,9 3.1.2 Controllo del processo La valutazione iniziale di una unita' con l'impiego di questo metodo presuppone l'esistenza solo della strumentazione minima di controllo strettamente necessaria per il funzionamento in condizioni normali di progetto. Nella valutazione iniziale non si fa affidamento su caratteristiche particolari, quali strumentazioni di livello superiore, allarmi o sistemi di disinnesto automatici. Lo scopo di questo paragrafo e' quello di indicare gli elementi del sistema di controllo del processo che sono in grado di agire ai fini della riduzione del numero degli incidenti e anche di stabilire i corrispondenti fattori compensativi. Le aree principali qui trattate sono quelle relative ai sistemi di allarme e di blocco, alla fornitura di energia elettrica di emergenza, ai sistemi protettivi di scarico delle sovrappressioni, al controllo computerizzato, alle istruzioni operative e alla sorveglianza durante il funzionamento. 3.1.2.1 Sistemi di allarme Il sistema piu' semplice per realizzare il funzionamento sicuro di un impianto e' costituito da un sistema di allarme che segnali che si e' verificato un guasto. I fattori consigliati sono: nel caso in cui l'operatore, per procedere ad una azione correttiva, debba prima analizzare il guasto 0,95 nel caso in cui una certa deviazione sia segnalata da svariate indicazioni di allarme 0,90 3.1.2.2 Fornitura di energia elettrica di emergenza Gli studi di rischio indicano che si verificano meno incidenti quando sussiste possibilita' di commutazione automatica su una fonte di energia elettrica di emergenza per i servizi fondamentali come l'aria strumenti, la strumentazione di sicurezza e quella di controllo principale, gli agitatori dei serbatoi, le pompe e i ventilatori ove sia installato un commutatore automatico, impiegare un fattore pari a 0,90 3.1.2.1 Sistemi di raffredamento del processo Durante l'evoluzione di una condizione anomala, e' necessario che il sistema di raffreddamento del processo, impianto frigorifero incluso, venga mantenuto ai livelli specificati dalla tabella di marcia o a livelli superiori a questi. Se il tasso di raffreddamento normale puo' essere mantenuto per 10 minuti dall'inizio dell'incidente, utilizzare un fattore pari a 0,95 ove sia possibile un raffreddamento pari al 150% di quello previsto dalla specifica di marcia per un tempo pari a 10 minuti, 0,90 3.1.2.4 Sistemi a gas inerte I fattori consigliati sono: Per un sistema a gas inerte di capacita' sufficiente a garantire un completo spurgo dell'unita', pur soddisfacendo contemporaneamente alle altre richieste normali 0,95 per unita' dotate di una attrezzatura di spegnimento a vapore convogliata con tubazioni permanenti 0,90 per liquidi infiammabili inertizzati permanentemente a livelli di ossigeno inferiori all'1% in volume (su base esente da combustibile) 0,80 3.1.2.5 Sistemi di arresto di sicurezza Escludendo le apparecchiature rotanti e i forni (trattate nel seguito), il fattore compensativo dovra' essere basato sulle istruzioni seguenti: per sistemi di arresto semplici che comprendano funzioni a disinnesto singolo, nonche' arresto o sfiato singolo 0,90 per sistemi a disinnesto duplicato, ove uno solo dei segnali sia sufficiente ad avviare la fermata 0,80 per i sistemi di protezione ad alta integrita' 0,70 ove le attrezzature di sicurezza e di controllo vengano verificate con l'impianto in marcia e con frequenza definita da uno studio di rischio, impiegare un fattore moltiplicativo aggiuntivo pari a 0,80 Per apparecchiature rotanti quali compressori, ventilatori e turbine equipaggiate con dispositivi rivelatori di vibrazioni, i fattori consigliati sono: Per sistemi che forniscono solo l'allarme 0,90 Per sistemi che avviano anche l'arresto 0,80 I fattori dei forni consigliati per i comuni dispositivi di protezione sono: Protezione automatica per mancanza di fiamma 0,85 Protezione automatica per mancanza di fiamma e sistema di prova della fiama con sistema di asservimento per l'accensione 0,70 Se esiste un doppio isolamento di blocco sull'alimentazione del combustibile e una protezione contro spillamenti o fuoriuscite per depressione, impiegare un fattore moltiplicativo aggiuntivo pari a 0,80 3.1.2.6 Controllo con computer Ove le condizioni di processo siano controllate in continuo con monitor e i punti prestabiliti siano mantenuti da un computer in linea, ne risulta di solito un funzionamento dell'impianto piu' regolare se paragonato ad altri metodi di controllo. I fattori compensativi consigliati per questa situazione sono: ove il computer non controlli direttamente le funzioni chiave o nel caso in cui l'unita' sia frequentemente esercita senza l'ausilio del computer 0,96 ove il computer in linea controlli sempre il funzionamento ed abbia la capacita' di arrestare il processo indipendenti da quelle considerate precedentemente (par. 3.1.2.5) 0,85 3.1.2.7 Protezioni da esplosioni I fattori consigliati di seguito dovranno essere utilizzati con molta cautela, a meno che la protezione installata sia stata progettata basandosi su un'analisi dettagliata degli eventi possibili. I fattori suggeriti sono: Per un'unita' d'impianto provvista di un sistema di asservimento atto a prevenire reazioni indesiderate, causate da flussi di processo non corretti 0,95 Nel caso in cui, su una unita' di stoccaggio o di processo, sia installato un dispositivo per la soppressione delle esplosioni 0,80 Per l'apparecchiatura di un impianto provvista di dispositivi di scarico della sovrappressione capaci di proteggere l'apparecchiatura da prevedibili esplosioni interne coinvolgenti gas, nebbie e polveri da 0,95 (Scegliere questo valore secondo l'efficacia 0,80 presunta del dispositivo di scarico; nel caso di polveri, impiegare un fattore prossimo a 0,9 pe quelle che esplodono con maggiore violenza) Per un impianto provvisto di efficaci arrestatori di fiamma in linea ove: i percorsi di fiamma piu' probabili siano bloccati 0,95 tutti i percorsi di fiamma vangano bloccati 0,90 Per le apparecchiature un cui si manipolano polveri, totalmente equipaggiate con dispositivi di soffocamento in grado di prevenire la rapida propagazione della combustione attraverso il sistema 0,90 Per i fabbricati contenenti apparecchiature per la manipolazione di polveri, provvisti di sistemi di mitigazione delle esplosioni negli edifici, progettati secondo le norme NFPA o codici equivalenti 0,85 3.1.2.8 Istruzioni operative Per l'esercizio di ogni impianto in condizioni di sicurezza, e' essenziale l'esistenza di istruzioni operative chiare ed esaurienti. In ogni caso, ci si aspetta che tali istruzioni comprendano l'avviamento, il funzionamento normale e le fermate correnti. In aggiunta, dovra' essere prevista anche la maggior parte delle condizioni di seguito elencate. Ove siano fornite istruzioni adeguate, il fattore di compensazione dovra' essere calcolato con la seguente espressione: (somma dei fattori ponderali) Fattore compensativo = 1 - --------------------------------- 100 utilizzando i fattori ponderali pertinenti riportati nella tabella successiva. Si deve rilevare che le istruzioni operative risultano di solito piu' complete nei casi in cui sia stato effettuato uno sudio di rischio approfondito, del tipo dell'Analisi di Operabilita'. CONDIZIONE PREVISTA DALLE ISTRUZIONI FATTORE OPERATIVE PONDERALE Marcia in attesa (es. riciclo totale) 1 Marcia a livello ridotto (es. sotto la tabella di marcia) 1 Livello operativo maggiorato (es. sopra la tabella di marcia) 2 Arresto di emergenza 3 Rimessa in marcia poco dopo l'arresto 2 Procedure di manutenzione, permessi di lavoro e decontaminazione 2 Rimessa in marcia dopo manutenzione 2 Procedure di controllo per modifica di apparecchi o linee 4 Procedura di controllo per modifica di istruzioni operative 3 Condizioni di guasto anomalo prevedibile 5 Il Fattore di compensazione non potra' comunque essere assunto inferiore a 0,75. 3.1.2.9 Sorveglianza dell'impianto I fattori consigliati sono: l'impianto viene regolarmente presidiato, giorno e notte, con impiego di televisione a circuito chiuso per l'osservazione da vicino delle parti principali 0,95 sistema di sicurezza dell'impianto efficace e presidio del suo perimetro per impedirne l'accesso alle persone non autorizzate 0,9 efficaci sistemi antiaccensione e antifumo e controllo accurato del movimento di veicoli in zone pericolose aggiuntivo 0,9 Per i sistemi di comunicazione impiegare i fattori seguenti: sistema di comunicazione sonora dalla sala controllo principale non bidirezionale 0,98 sistema cercapersone in dotazione ad operatori chiave e telefoni o altre apparecchiature di comunicazione sull'impianto 0,97 sistema di comunicazione sonora che consente comunicazioni bidirezionali da ciascun altoparlante 0,95 ove tutti gli operatori possano comunicare con la sala controllo mediante radio bidirezionale da qualunque parte del complesso aggiuntivo 0,90 3.1.3 Atteggiamento nei riguardi della sicurezza 3.1.3.1 Coinvolgimento dell'amministrazione Si possono assumere i seguenti fattori per alcuni aspetti relativi alla gestione della sicurezza: non sono consentiti compromessi tra fattori economici/produttivi e sicurezza da 0,95 a 0,90 sono rispettate le norme per l'ispezione degli apparecchi a pressione e si adempie alle prescrizioni in quanto facenti parte della politica di sicurezza, indipendentemente da fattori economici/di produzione aggiuntivo 0,95 gli accadimenti pericolosi, compresi i casi di incidenti evitati, vengono analizzati e registrati e vengono intrapresi i conseguenti necessari provvedimenti aggiuntivo 0,95 3.1.3.2 Addestramento alla sicurezza Ove esista un programma di corsi regolari di addestramento alla sicurezza rivolti a tutti gli operatori, al personale direttivo e ausiliario e alle imprese appaltatrici, impiegare da 0,95 a 0,85, in funzione di quanto di programmi sono approfonditi. 3.1.3.3 Procedure di manutenzione e sicurezza I fattori saranno attribuiti secondo le istruzioni seguenti, moltiplicando i valori tra loro qualora se ne applichi piu' di uno. Se viene osservato un sistema rigoroso di permessi di lavoro o di certificazioni di svincolo per i lavori di manutenzione e modifica, in funzione dell'accuratezza delle procedure da 0,98 a 0,90 Se la manutenzione preventiva viene eseguita su base programmata 0,97 Se vengono eseguite regolari ispezioni di sicurezza e controlli dello stato di conservazione delle strutture per accertare l'assenza di residui, in particolare di sostanze infiammabili o combustibili e l'assenza di perdite di sostanze tossiche o infiammabili o di fluidi di servizio, in funzione della loro efficacia, impiegare da 0,98 a 0,90 Abituale funzionamento in depressione nei processi in cui si manipolano polveri, per prevenire l'accumulo di polvere all'esterno delle apparecchiature di processo 0,80 Protezione catodica delle parti installate sott'acqua o sotto terra, in funzione della severita' delle condizioni e della efficacia prevista da 0,95 a 0,85 Ispezioni, controlli non distruttivi e prove di pressione degli apparecchi a pressione da autorita' indipendenti 0,90 Addestramento regolare degli operatori all'uso degli estintori portatili e delle apparecchiature fisse 0,90 Esercitazioni regolari che coinvolgono contemporaneamente gli operatori dell'impianto e i vigili del fuoco di stabilimento e del Corpo Nazionale aggiuntivo 0,90 Ove siano sempre disponibili nell'installazione adeguate scorte di prodotti chimici specializzati antincendio (a meno che non se ne sia gia' tenuto conto in 3.2.3.5) aggiuntivo 0,85 RIFERIMENTI 1. NFPA n 49 Hazardous Chemical Data'' 2. NFPA n 325 Fire Hazards Properties of Flammable Liquids, Gases and Volatile Solids'' 3. Palmer K N," Dust Explosions & Fires'', 1973, Chapman & Hall. 4. Field P, Dust Explosions, 1982, Elsevier. 5. American Society of Mechanical Engineers" Gas Trasmission & Distribution Piping System''. American National Standard ANSI B.31.8 - 1975 6. Decreto Ministeriale del Ministero dell'Interno 26.06.1984 e successivi. 7. American Petrolem " Istitute Recommended Practice for The Design and Installation of Pressure Relieving System in Refineries Part I - Design'' API RP 520 4th ed. 1976. TAB. 1 PARAMETRI PER L'IDENTIFICAZIONE DELLE AREE CRITICHE DI IMPIANTO. (da ripetere per ciascuna unita in cui e' stato suddiviso l'impianto) DATA INSTALLAZIONE (ragione sociale ditta) LOCALITA INSTALLAZIONE IMPIANTO UNITA SOSTANZE INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI bar eff. PRESSIONE = psig TEMPERATURA t= Kgf/cm2 eff. FATTORE SOSTANZA (rif. paragrafo 2.3) SOSTANZA O MISCELA CHIAVE: FATTORE DETERMINATO IN BASE A: FATTORE SOSTANZA: B= Segue TAB. 1 Rif. par. Argomento Campo Fattore dei valori adottato Giustificazione fattori scelti (eventualmente allegare documenti tecnici separati) 2.4.1 RISCHI SPECIFICI DELLE SOSTANZE 2.4.1.1 Sostanze ossidanti 0/20 2.4.1.2 Formazione di gas 0/30 con acqua 2.4.1.3 Caratteristiche di miscelazione e dispersione -60/100 m= 2.4.1.4 Riscaldamento spontaneo 30/250 2.4.1.5. Polimerizzazione spontanea 25/75 2.4.1.6 Suscettibilita' di accensione -75/150 2.4.1.7 Tendenza a decomposizione esplosiva gassosa 75/125 2.4.1.8 Suscettibilita' a detonazione gassosa 0/150 2.4.1.9 Esplosivita' in fase condensata 200/1500 2.4.1.10 Altri comportamenti insoliti 0/150 2.4.2 RISCHI GENERALI DI PROCESO 2.4.2.1 Manipolazione e cambiamenti solo di stato fisico 10/50 2.4.2.2.1 Caratteristiche di reazione 25/50 2.4.2.2.2 Reazioni in processi discontinui (batch) 10/60 2.4.2.2.3 Molteplicita' di reazioni o di processi 25/75 2.4.2.3 Trasferimento delle sostanze 0/150 2.4.2.3 Contenitori trasportabili 10/100 2.4.3 RISCHI PARTICOLARI DI PROCESSO 2.4.3.1 Bassa pressione 50/150 2.4.3.2 Alta pressione 0/160 p= 2.4.3.3 Bassa temperatura: 0/100 2.4.3.4. Temperatura elevata: 2 4.3.4.1 sostanze infiammabili 0/35 2.4.3.4.2 resistenza dei materiali 0/25 2.4.3.5 Corrosione & erosione 0/400 2.4.3.6 Perdite da giunti e guarnizioni 0/60 2.4.3.7 Vibrazioni, carichi ciclici, ecc. 0/100 2.4.3.8 Processo/reazione difficile da controllare 20/300 2.4.3.9 Funzionamento campo infiammabilita 25/450 2.4.3.10 Rischio di esplosione superiore alla media 40/100 2.4.3.11 Rischio di esplosione di polveri/ nebbie 30/70 2.4.3.12 Ossidanti ad alta potenza 0/400 2.4.3.13 Suscettibilita' all'accensione 0/100 2.4.3.14 Rischi elettrostatici 10/200 2.4.4 RISCHI DOVUTI ALLE QUANTITA' Totale sostanze in tonnellate K= Fattore quantita' Q= 2.4.5 RISCHI CONNESSI AL LAYOUT Altezza in metri H= Area di lavoro in metri quadrati N= 2.4.5.3 Progettazione struttura 0/200 2.4.5.2 Effetto domino 0/250 2.4.5.5 Caratteristiche sotto il suolo 50/150 2.4.5.6 Drenaggio superficiale 0/100 2.4.5.7 Altre caratteristiche 50/250 2.4.6 RISCHI PER LA SALUTE IN CASO D'INCIDENTE 0/100 s= 2.5.1 Indice intrinseco di tossicita' per ciascuna sostanza presente nell'attivita' industriale 2.5.2 Quantita' - Ripartizione delle quantita' nelle varie unita' in esame per ciascuna sostanza; - Somma delle quantita' di sostanze complessivamente presenti nella attivita' industriale. EVENTUALI VALORI DI COMPENSAZIONE PER CONFIGURAZIONI DI SICUREZZA E MISURE PREVENTIVE (rif. par.3) 3.1.1. CONTENIMENTO 3.1.1.1 Apparecchi a pressione 3.1.1.2 Serbatoi di stoccaggio verticali non a pressione 3.1.1.3 Condotte di trasferimento 3.1.1.4 Involucri e argini supplementari 3.1.1.5 Rilevamento perdite e modalita' di reazione 3.1.1.6 Sfiati e scarichi di emergenza 3.1.2 CONTROLLO DEL PROCESSO 3.1.2.1 Sistemi di allarme 3.1.2.2 Fornitura energia elettrica di emergenza 3.1.2.3 Sistemi di raffreddamento del processo 3.1.2.4 Sistemi a gas inerte 3.1.2.5 Sistemi di arresto di sicurezza 3.1.2.6 Controllo con computer 3.1.2.7 Protezione da esplosione/ reazione non corretta 3.1.2.8 Istruzioni operative 3.1.2.9 Sorveglianza dell'impianto 3.1.3 ATTEGGIAMENTO PER LA SICUREZZA 3.1.3.1 Coinvolgimento dell'am ministrazione 3.1.3.2 Addestramento alla sicurezza 3.1.3.3 Procedure di manutenzione e sicurezza 3.2.1 PROTEZIONE ANTINCENDIO 3.2.1.1 Protezione dall'incendio delle strutture 3.2.1.2 Pareti e barriere antincendio 3.2.1.3 Protezione delle apparecchiature dall'incendio 3.2.2.1 Siatemi a valvole 3.2.2.2 Ventilazione 3.2.3 OPERAZIONI ANTICENDIO 3.2.3.1 Allarmi per l'incendio 3.2.3.2 Estintori portatili 3.2.3.3 Riserva d'acqua 3.2.3.4 Sistemi a spruzzo d'acqua o con monitor 3.2.3.5 Installazioni a schiume e a inerti 3.2.3.6 Assistenza dei vigili del fuoco 3.2.3.7 Cooperazione di stabilimento COMPOSTO FATTORE SOSTANZA Acetaldeide 24 Acetato di benzile 4 Acido acetico 14 Acido benzoico 4 Acido formico 4 Acido metacrilico 24 Acido oleico 4 Acido peracetico 40 Acido perclorico 29 Acido stearico 4 Acrilato di butile 24 Anidride acetica 24 Anidride maleica 14 Acetone 16 Acetonitrile 24 Acetilcloruro 24 Acetilperossido 40 Acido acetilsalicilico - Acetilene 40 Acroelina 24 Acido acrilico 24 Acrilammide 14 Acrilonitrile 24 Allialcool 16 Allilammina 16 Allilcloruro 29 Alliletere 24 Ammoniaca 4 tert-Amiloacetato 16 Anilina 14 Allilbromuro 16 Acetil tributil citrato 4 Acetil etanolamina 14 Acetoncianoidrina 24 Amilacetato 16 Amilnitrato 24 Benzaldeide 24 Benzene 16 Benzilcloruro 14 Benzinperossido 40 Bisfenolo A 14 Bisolfuro di carbonio 16 Biossido di cloro 40 Biossido di zolfo 1 Bicromato di sodio 14 Bromobenzene 14 Butano 21 1,3 Butadiene 24 Butanolo (n-butil alcool) 16 1-Butene 21 n-Butil acetato 16 n-Butilammina 16 Butilbromuro 16 Butiletere 16 tert-Butil idroperossido 40 Butilnitrato 29 tert-Butilperossido 29 Benzilalcool 4 Bromotoluene 10 Bromo 1 tert-Butil perbenzoato 40 Carburante per aerei A & A-1 10 Carburante per aerei B 16 Carburo di calcio 24 Cloruro di alluminio 24 Clorato di bario 24 Clorato di potassio 29 Clorato di zinco 24 Clorato di sodio 24 Clorato di zolfo 24 Cianuro di idrogeno 29 l-Clorubutano 16 Cloroformio 1 Cloro metil etil etere 14 Clorofenolo 10 Cloropicrina 29 Cloropropano 21 Clorostirene 24 Coumarin 24 Cumene 10 Cicloesano 16 Cicloesanolo 4 Ciclopropano 21 Ciclobutano 21 Cloroacetil cloruro 14 Cloro 1 1-Cloro 1-Nitroetano 40 Clorobenzene 16 Cianammide 29 Diclorobenzene 14 1,2-Dicloroetilene 24 1,3-Dicloropropene 16 2,3-Dicloropropene 16 3,5-Dicloro acido salicilico 24 Dicumil perossido 29 Diciclopentadiene 24 Dietilammina 16 Dietilbenzene 10 Dietilcarbonato 16 Dietilperossido 40 Dietanolammina 14 Dietilen glicol 4 Dietil etere 21 Diisobutilene 16 Diisopropilbenzene 4 Dimetilammina 21 2,2-Dimetilpropanolo 16 Dinitrobenzene 40 2,4-Dinitrofenolo 40 1,4-Diossano 16 Diossolano 24 Difenil ossido 14 Dipropilene glicol 4 Di-tert-Butil perossido 40 Divinilbenzene 24 Divinil etere 24 Dowtherm A 4 Dowtferm G 4 Dowtherm J 10 Dowtherm LF/HT 4 Disclorostirene 24 Devinil acetilene 29 Dursban 14 Dowicil 75 24 Dowicil 200 24 1,1-Discloroetano 16 Epicloroidrina 24 Eptano 16 Esano 16 Esanale 16 Esaclorodifenil ossido 29 Esaclorobutadiene 14 Etano 21 Etanolamina 4 Etilacetato 16 Etil acrilato 24 Etil alcool 16 Etilbenzene 16 Etilbromuro 21 Etilcloruro 21 Etilene 24 Etilen carbonato 14 Etilendiammina 10 Etilen dicloruro 16 Etilen glicol 4 Etilen ossido 29 Etilenimina 29 Etil nitrato 40 Etilammina 21 Etil benzoato 4 Etil butil carbonato 14 Etilformiato 16 2-Etilesanale 14 Etilmercaptano 21 P-Etiltoluene 10 Etil etere 21 Etilbutilammina 16 Etil butirato 16 Etil cloroformiato 16 Etilene glicol dimetil etere 16 Etilene glicol monoacetato 4 Etilpropil etere 16 Fenolo 4 Formaldeide 24 Fluorobenzene 24 Furano 21 Fluoro 21 Glicerina 4 Gasolio diesel 10 Glicolonitrile 14 Gasolina 16 Idrazina 24 Idroperossido di cumene 40 Idrossietilacrilato 14 Idrosolfito di sodio 24 Idruro di sodio 24 Idrogeno 21 Idraxilamina 29 Isobutano 21 Isobutil alcool 16 Isopentano 21 Isopropanolo 16 Isopropil acetato 16 Isopropilcloruro 21 Isopropil etere 16 Isobutilammina 16 Isobutilcloruro 16 Isoprene 21 Isopropenil acetilene 24 Isopropilammina 21 Kerosene 10 Lauril perossido 40 Lauril bromuro 4 Lauril mercaptano 4 Magnesio 14 Metano 21 Metanolo 16 Metil acetato 16 Metil acitilene 40 Metilammina 21 Metilamilchetone 10 Metilcellulosa (stoccaggio in sacchi) 10 Metilcloruro 21 Metilcloroacetato 14 Metilcicloesano 16 Metilen cloruro 4 Metil etere 21 Metil etil chetone 16 Metilidrazina 24 Metilisobutilchetone 16 Metil mercaptano 21 Metilstirene 14 Monossido di carbonio 16 Monoclorobenzene 16 Monoetanolammina 4 Miscela mapp (metilacetilene propadiene) 21 Metilacrilato 24 Metilborato 16 Metilcarbonato 16 Metil ciclopentadiene 14 Metilformiato 21 Metilmetacrilato 24 2-Metilpropenale 24 Metilvinilchetone 24 Nafta 16 Naftalina 14 Nitrato di ammonio 29 Nitrato di potassio 29 Nitroetrano 29 Nitroglicerina 40 Nitrometano 40 Nitropropano 29 p-Nitrotoluene 29 N-Serve 10 Nitrobenzene 24 Nitrobifenile 14 Nitroclorobenzene 29 Olio combustibile da N. 1 a N. 6 10 Olio lubrificante 4 Olio minerale 4 Ottano 16 t-octil mercaptano 10 Ossido di butilene 24 Ossido di pentametilene 16 Perclorato di potassio 24 Peracetato di butile terziario 40 Perossido di idrogeno (35%) 24 Pentano 21 Perclorato di sodio 24 Perossido di sodio 24 Propano 21 Propargil alcool 29 Propargil bromuro 40 Proprionitrile 16 Propilene 21 Propilen dicloruro 16 Propilen glicol 4 Propilenossido 24 Piridina 24 2-Picolina 14 Petrolio grezzo 16 Propanale 16 1,3-Propanodiemina 16 Propilacetato 16 Propil alcool 16 Propilammina 16 Propilbenzene 16 Propilcloruro 16 Propil etere 16 Propilnitrato 29 Perodossio di potassio 24 Polietilene 18 Polistirene (pasticche) 10 Polistirene (espanso) 16 Potassio 24 Stearato di bario 4 Stearato di calcio 4 Solfuro di idrogeno 21 Stearato di zinco - Sodio 24 Stirene 24 Tetraclorobenzene 4 Toulene 16 Tributilammina 4 Triclorobenzene 29 Tricloroetilene 4 1,1,1-tricloroetano 14 1,2,3-tricloropropano 10 Trietilammina 16 Trietanolimina 14 Trimetilammina 21 Triproilammina 10 Trietilene glicol 4 Trietilalluminio 29 Triisobutilalluminio 29 Trimetilalluminio 29 Triisopropilbenzene 16 Vinilacetato 24 Vinil acetilene 40 Vinilallil etere 24 Vinilbutil etere 24 Vinilcloruro 21 Vinilcicloesene 24 Vinil etil etere 24 Vinilidene cloruro 24 Viniltoluene 14 Xilene 16 Zolfo 4 TABELLA 3 - GUIDA PER LA DETERMINAZIONE DEL FATTORE SOSTANZA REATTIVITA' O INSTABILITA' DTA/DSC Picco C 400 305 a 400 215 a 305 125 a 215 25 NFPA (1) Liquidi, gas 325 M o 49 Nr=0 Nr=1 Nr=2 Nr=3 Nr=4 (2) Non-Com bustibile Nf=0 1 14 24 29 40 F.P.maggiore 93 C (7) Nf=1 4 14 24 29 40 F.P. magg. 38C magg. 93C (7) Nf=2 10 14 24 29 40 F.P. magg. 38C (7) B.P. maggiore 38C (8) Nf=3 16 16 24 29 40 F.P. maggiore 23C (7) B.P. magg. 38C (8) Nf=4 21 21 24 29 40 (3) Polveri o nebbie Combustibili St-1 (KSt min. 200 bar m/s) 16 16 24 29 40 St-2 (KSt = 201-300 bar m/s) 21 21 24 29 40 St-3 (KSt mag. 300 bar m/s) 24 24 24 29 40 Solidi Combustibili (4) Densi mag. 40 mm di spessore Nf=1 4 14 24 29 40 (5) Radi min. 40mm di spessore Nf=2 10 14 24 29 40 (6) Espansi cellulari, fibre e polveri Nf=3 16 16 24 29 40 NOTE ALLA TABELLA 3 (1) Include solidi volatili. (2) Non brucia in aria se esposto alla temperatura di 816 C per un periodo di 5 minuti. (3) I valori KSt sono determinati sulla base della NFPA 68. (4) Include legno, pani di magnesio e cataste compatte di solidi. (5) Include materiale granulare grossolano quale sfere di plastica, stoccaggio a mucchi, rotoli di carta. (6) Include articoli di gomma, quali pneumatici, stivali, ecc.. (7) F.P.= Flash Point'', punto di infiammabilita', in vaso chiuso. (8) B.P.= Boiling Point'', punto di ebollizione a pressione atmosferica. TABELLA 4 - CORREZIONE DEL FATTORE SOSTANZA PER EFFETTO DELLA TEMPERATURA (per T 60 C). (1) FATTORE SOSTANZA Nf St Nr a) Inserire Nf (St-per polveri) ed Nr. b) Se la temperatura e' inferiore a 60C passare al punto e). c) Se la temperatura e' sopra il punto di infiammabilita' inserire 1 nella colonna Nf. d) Se la temperatura e' sopra il valore di avvio della reazione esotermica (2) o autoignizione, inserire 1 nella colonna Nr. e) Sommare ciascun colonna ma inserire il valore 4 se il totale e' 5 f) Usare il valore ricavato in e) e la tab. 3 per determinare il fattore sostanza. (1) I 60C possono essere raggiunti nello stoccaggio ad esempio per riscaldamento solare. (2) Temperatura di avvio di una reazione chimica che genera calore con un calorimetro ARC (calorimetro a tasso accelerato) o un calorimetro equivalente. Una stima di tale temperatura puo' essere effettuata partendo da dati ottenuti in prove DTA/DSC (analisi termica differenziale/calorimetria di scansione differenziale) o: a) Sottraendo 70C dalla prima temperatura di avvio esotermica, oppure b) Sottraendo 100C dal primo picco di temperatura esotermica. L'uso di a) e' preferibile. Naturalmente, se la temperatura effettiva di avvio esotermico e' conosciuta attraverso l'esperienza di esercizio, dovra' essere usata tale temperatura. Se l'unita' di processo e' un reattore l'esoterma dovuta ad una presunta reazione puo' essere trascurata ai fini della correzione della temperatura per la reattivita'. TABELLA 5 - FATTORI DI SUSCETTIBILITA' DELLE SOSTANZE ALLA IGNIZIONE IN ARIA TABELLA 5.1 - GAS E LIQUIDI SOSTANZA O "GRUPPO" ESEMPI FATTORE Sostanze a basso rischio Triclorostilene -75 marginalmente infiammabili Cloruro di metilene -50 Ammoniaca -25 Metano -5 Cloruro di metile Gruppo "propano" V.tabella 5.2 0 eccetto metano, acetaldeide e' cloruro di metile Acrilonitrile 15 Acetaldeide Gruppo "etilene" v. tabella 5.3 25 eccetto acrilonitrile Idrogeno 50 inclusi i gas di processo contenenti oltre 30% di H2 Acetilene 75 Bisolfuro di carbonio 100 TABELLA 5.2 - SOSTANZE CON FATTORE DI SUSCETTIBILITA' ALLA IGNIZIONE PARI A 0: IL GRUPPO "PROPANO" (i) IDROCARBURI ALCANI etano propano butano esano eptano nonano ciclobutano cicloesano metilcicloesano decaidronaftalene BENZENOIDI benzene toluene xilene etilbenzene trimetilbenzene naftalina ALCHENI butano cocloesene stirene di-isobutilene MISCELE DI IDROCARBURI trementina nafta solvente (da catrame di carbone) petrolio nafta cherosene (ii) COMPOSTI CONTENENTI OSSIGENO OSSIDI (eteri inclusi) monossido di carbonio metossietanolo etossietanolo etildigolo butildigolo dibutiletere ALCOOL E FENOLI metanolo etanolo propanolo butanolo pentanolo esanolo octanolo nonanolo cicloesanolo metilcicloesanolo diacetone alcool fenolo cresolo ALDEIDI formaldeide octaldeide paraformaldeide paraldeide metaldeide benzaldeide butiraldeide CHETONI acetone etil metil chetone propil metilchetone butil metil chetone amil metilchetone acetilacetone cicloesanone ESTERI metil formiato etil formiato metil acetato etil acetato butil acetato amil acetato metil acetoacetato dietil ossalato metil acrilato etil acrilato ACIDI acido acetico (iii) COMPOSTI CONTENENTI ALOGENI COMPOSTI SENZA OSSIGENO cloroetano bromoetano cloropropano clorobutano bromobutano dicloroetano dicloropropano clorobenzene benzil cloruro diclorobenzene allil cloruro dicloroetilene cloroetilene COMPOSTI CON OSSIGENO acetil cloruro cloroetanolo clorodimetil etere (iv) COMPOSTI CONTENENTI AZOTO AMMINE metilammina dimetilammina trimetilammina dietilammina trietilammina propilammina butilammina cicloessilammina etanolammina dietilamminostanolo diamminoetano anilina dimetilanilina amfetamina toluidina piridina AMMIDI formdimetilammide NITRO-COMPOSTI nitrometano nitroetano nitrobenzene (v) COMPOSTI CONTENENTI ZOLFO etil mercaptano dietil solfato TABELLA 5.3 - SOSTANZE CON FATTORE DI SUSCETTIBILITA' ALLA IGNIZIONE PARI A 25: IL GRUPPO "ETILENE" (i) IDROCARBURI Ciclopropano Etilene Butadiene Allilene Propilene (ii) OSSIDI (esteri ed eterociclici inclusi) Dimetil etere Etil metil etere Dipropil etere Ossido di etilene Epossipropano Diossolano Triossano Diossano Tetraidrofurano Tetraidrofurfuril alcool (iii) COMPOSTI CONTENENTI AZOTO Isopropilnitrato Nitropropano (iv) COMPOSTI CONTENENTI ZOLFO Solfuro di idrogeno TABELLA 5.4 - POLVERI, SOLIDI E SOSTANZE ESPLOSIVE TIPO FATTORE Polveri organiche con energia di accensione magg.100 mj 50 Polveri organiche con energia di accensione 2,5-100 mj 25 Polveri organiche con energia di accensione 0,1-2,5 mj 0 Polveri organiche con energia di accensione magg. 0,1 mj 25 Polveri organiche e metalliche con suscetti bilita' alla ignizione simile all'alluminio e al magnesio 35 Polveri metalliche altamente suscettibili, come il torio e lo zirconio 50 Polvere nera, cordite e miscele con proprieta' esplosive in fase condensata 100 Fulminato di mercurio, azoturo di piombo, nitroglicerina, perossidi di idrogeno ad alta potenza, tricloruro di azoto e liquidi con bassa energia di accensione e proprieta' di detonazione in fase condensata 150 Materiali plastici granulari di monomeri alogenati -35 Schiuma espansa di poliisocianurato a ritardo di fiamma -30 Schiuma espansa di poliisocianurato Cellulosa e sostanze simili classificati come legna minuta (per accendere il fuoco) -15 Cellulosa e materiali simili classificati come esche 10 Schiuma espansa di poliuretano, flessibile o rigida, a fiamma ritardata 10 Polistirene espanso a fiamma ritardata 20 Materiali fibrosi di natura combustibile 25 Schiuma di poliuretano, flessibile o rigida, normale -30 Polistirene espanso normale 50 Altri tipo di schiume plastiche da 20 a 60 TABELLA 6 - ESEMPI DI GRUPPI CHIMICI AVENTI PROPRIETA' ESPLOSIVE "PLOSOFORI" MOLTO POTENTI NITRATO (-ONO2) NITRO (-NO2) AROMATICO O ALIFATICO NITRAMMINA (-N-NO2) (-NH-NO2) NITRITO (-ONO) "PLOSOFORI" MENO POTENTI, MA GENERALMENTE PIU' SENSIBILI NITROSO (-NO) DIAZO (-N-N-) DIAZOSOLFURO (-N-N-S-N-N-) ALOGEN AMMINE (-N-X) FULMINATO (O2N2C2) ALTRI GRUPPI POTENZIALMENTE PLOSOFORICI'' ACETILINICO (-C-C-) PEROSSIDO (-O-O-H) IDROPEROSSIDO (-O-O-H) SALI IN CUI IL RADICALE ACIDO E' UN AGENTE OSSIDANTE DI UN'ALTRA CLASSE DI COMPOSTI POTENZIALMENTE ESPLOSIVI CLORATI (-Clo3) PERCLORATI (-Clo4) BROMATI (Bro3) IODATI (-Io3) CLORITI (-Clo2) IPOALITI (-Xo) OZONIDI PERACIDI (-CO-O-O-H) TAB. 7 - COEFFICIENTI DA ATTRIBUIRE PER IL CALCOLO DI T A CIASCUN PARAMETRO, IN PRESENZA DI DATI DISPONIBILI O SULLA BASE DI CRITERI ALTERNATIVI A - PROPRIETA' CHIMICO-FISICHE (PCF') ----> Vedere Tabella da Pag. 142 a Pag.149 del s.o. <--- ----> oppure usare il tasto funzionale opportuno <--- TAB 8 - INDICAZIONI SU ALCUNE POSSIBILI RELAZIONI STRUTTURA/ATTIVITA' EFFETTI CORROSIVI/IRRITANTI Acetali e aldeidi Alogenuri (RCOX) Amine alifatiche e aromatiche Anidridi Composti del boro Acidi Carbossilici Diossani Amine Aloalifatiche Esteri aloformici (XCOOE) Idrocarburi alifatici alogenati Pirroli e pirrolidine Piridine Morfoline Chinoline Idrocarburi alifatici e aromatici Idrazine Aril-isocianati Chetoni Fenoli Organofosfato Chinoni Alchil-solfati Solfuri e disolfuri Acidi e alcali inorganici SENSIBILIZZAZIONE Aldeidi aromatiche Isocianati Alchil-solfati Metalli e loro ossidi (in polvere) EFFETTI A SEGUITO DI ESPOSIZIONE RIPETURA O PROLUNGATA Neurotossicita': Alcoli alifatici saturi Amine alifatiche e aromatiche Composti del boro Carbamati Diossani Eteri alifatici Glicoli e glico-ateri Idrocarburi alifatici, aromatici, aliciclici alogenati Piridine Chetoni C6 e precursori del 2, 5-esandione Nitrili Fenoli Organofosfati Steroidi Solfuri e disolfuri Uretani Danni epatici: Alcoli alifatici a basso peso molecolare Amine aromatiche Diossani Glicoli e glicol-eteri Idrocarburi alifatici e aromatici alogenati Idrazine N-Nitrosoamine Danni polmonari: Isocianati Fenoli Solfuri e disolfuri Danni renali: Amine aromatiche Carbamati Diossani Glicoli e glicol-eteri Idrocarburi non saturi alifatici alogenati Triazine Danni ematici e al midollo osseo: Amine aromatiche Azo e azossi composti Glicoli e glicol-eteri Idrocarburi aromatici monociclici e policiclici Idrossilamine Idrazine Nitrili Composti nitroaromatici Danni al sistema immunologico: Carbamati Idrocarburi non saturi alifatici, aromatici, aliciclici alogenati Steroidi MUTAGENESI Acetali e aldeidi Carbamoil alogenuri Amine aromatiche Aziridine Amine aloalifatiche Idrocarburi alifatici alogenati Idrocarburi aliciclici alogenati Aloeteri Chinoline Ftalimidi Lattoni N-Nitrosoamine Composti nitroaromatici Chinoni Alchil-solfati Alchilsolfonati Cloroalchilsolfuri CANGEROGENESI Acetali e aldeidi Carbamoil alogenuri Alcooli instaturi alifatici (dopo metabilismo ad epossidi) Amine aromatiche Azo e azossi composti Aziridine Carbamati Amine aloalifatiche Idrocarburi alogenati Aloeteri Chinoline Acridine Fenantridine Idrocarburi aromatici monociclici e policiclici Idrossilamine Lattoni N-Nitrosoamine Composti nitro-aromatici Chinono alchil-solfati Alchil-solfonati Cloroalchilsolfuri Uretani Metalli e loro ossidi EFFETTI SULLA RIPRODUZIONE INCLUSI QUELLI TERATOGENI Alcooli alifatici Aziridine Glicoli e glicol-eteri Idrocarburi alifatici e aliciclici alogenati Fenoli clorurati Steroidi Solfuri e disolfuri Fetotossicita': Acetali e aldeidi Carbamoil alogenuri Alcooli alifatici saturi Aziridine Carbamati Amine aloalifatiche Ftalimidi Composti nitroaromatici Steroidi Uretani TAB 9 - INDICE INTRINSECO DI TOSSICITA' (III) CALCOLATO PER ALCUNE SOSTANZE CHIMICHE N. NOME PT PET III d'ord. 1. 4-AMINOBIFENILE 33 5 16,85 2. BENZIDINA 31 11 17,92 3. BENZIDINA sali 31 11 17,92 4. DIMETILNITROSAMINA 42 11 17,97 5. 2-NAFTILAMINAC 37 15 28,57 6. BERILLIO (POLVERI E/O COMPOSTI) 37 21 30,88 7. BIS(CLOROMETIL)ETERE 41 7 36,25 8. 1,3 - PROPANSULTONE 35 5 11,06 9. 2,3,7,8 - TETRACLORODIBENZO - p - DIOSSINA 35 10 30,72 10. ANIDRIDE ARSENICA, ACIDO (V) ARSENICO E SUOI SALI 34 21 16,13 11. ANIDRIDE ARSENIOSA, ACIDO (III) ARSENIOSO E SUOI SALI 39 23 17,41 12. ARSENICO IDRURO (ARSINA) 35 4,5 14,21 15. CLORURO DI CARBONILE (FOSGENE) 20 4,5 12,14 16. CLORO 21 25 14,29 17. IDROGENO SOLFORATO 19 25 6,34 18. ACRILONITRILE 41 12,5 24,91 19. ACIDO CIANIDRICO 16 22 16,28 20. SOLFURO DI CARBONIO 21 16 23,96 21. BROMO 20 11 7,37 22. AMMONIACA 14 14,5 5,57 23. ACETILENE 6 5 2,23 24. IDROGENO 0 0 0,77 25. OSSIDO DI ETILENE 45 13 13,44 26. OSSIDO DI PROPILENE 23 19 10,39 27. ACETONCIANIDRINA 16 10,5 12,14 28. 2-PROPENALE (ACROLEINA) 17 25 11,67 29. ALCOOL ALLILICO 16 15 19,25 33. FORMALDEIDE 23 11,5 13,18 34. IDROGENO FOSFORATO 11 4,5 3,02 35. BROMURO DI METILE 25 17 39,40 37. OSSIDI DI AZOTO (biossido) 19 23 10,22 38. SELENITO DI SODIO 17 21 18,43 41. PIOMBO TETRAETILE 18 17 23,66 42. PIOMBO TETRAMETILE 18 17 23,66 44. CLORFENVINFOS 16 15 28,34 45. CRIMIDINA 16 4 19,35 46. CLOROMETIL-METIL-ETERE 38 4,5 25,12 48. CARBOFENOTHION 14 19 28,34 49. DIALIFOS 19 13 26,27 50. CIANTOATO 16 21 33,87 52. OXIDISULFOTON 16 15 28,34 55. DISULFOTON 16 21 32,49 56. DEMETON 16 21 32,49 57. FORATE 16 19 31,80 60. PIRAZOXON 16 19 27,65 61. FENSULFOTHION 16 25 36,64 63. PARATHION 16 21 32,49 64. AZINPHOS-ETILE 16 17 28,34 66. THIONAZIN 16 21 33,87 67. CARBOFURAN 16 19 39,63 68. FOSFAMIDONE 21 21 25,35 70. MEVINFOS 16 17,5 10,71 71. PARATHION-METILE 16 19 31,11 72. AZINPHOS-METILE 18 17 30,41 74. DIFACINONE 16 15 27,65 94. ACIDO FLUORIDRICO 15 11 6,14 100. WARFARIN 19 13 29,96 101. 4,4-METILEN-BIS (2-CLORO-ANILINA) 37 13 40,78 103. ALDICARB 18 21 23,50 104. NICHEL CARBONILE 34 17 67,74 110. DICLORURO DI ZOLFO 11 4,5 3,17 114. SULFOTEP 16 19 31,11 116. AZOCICLOTIN (Triciloesil stannil 1H-1,2,4-triazolo) 5 14 13,41 118. COBALTO (v. DPR 175) 19 21 34,56 119. NICHEL (v. DPR 175) 37 21 50,69 123. 1,2-DIBROMOETANO 38 21 56,07 124. SOSTANZE INFIAMMABILI CONFORMI ALL'ALLEGATO IV c)i) 0 0 1,08 125. SOSTANZE INFIAMMABILI CONFORMI ALL'ALLEGATO IV c)i) 0 0 1,08 141. 2,4,6-TRINITROFENOLO 13 15 14,59 146. NITRATO DI AMMONIO 9 12,5 1,06 147. NITROCELLULOSA 1 0 0,15 148. ANIDRIDE SOLFOROSA 21 25 14,52 149. ACIDO CLORIDRICO (gas liq.) 4 6,5 4,07 150. SOSTANZE INFIAMMABILI CONFORMI ALL'ALLEGATO IV c) iii) 0 0 1,08 151. CLORATO DI SODIO 8 9,5 0,90 159. DI-SEC-BUTILPEROSSIDI CARBONATO 9 7 2,06 163. METILETICHETONE PEROSSIDO 10 7 2,15 164. METIL ISOBUTILCHETONE PEROSSIDO 10 7 2,33 178. TERZ-BUTIL PEROSSIPIVALATO 9 7 2,6 179. OSSIGENO LIQUIDO 2 0 1 ACRILAMINE 32 19 15,87 DIMETISOLFATO 48 11,5 10,83 ----> Vedere Figure da Pag. 154 a Pag. 155 del s.o. <--- ----> oppure usare il tasto funzionale opportuno <--- UNITA' INDICATE IN FIG.2 1 Scarico su alimentazione 2 Stoccaggio refrigerato 3 Vaporizzatore 4 Condotta alimento 5 Stoccaggio gas 6 Reattore liquido-gas 7 Sistema catalizzatore 8 Condensatori grezzo 9 Estrazione sfiati 10 Raccolta grezzo 11 Stoccaggio grezzo 12 Distillazione leggeri 13 Distillazione pesanti 14 Sistema di stabilizzazione 15 Stoccaggio prodotto (all'unita' di utilizzo) 16 Stoccaggio pesanti 17 All'unita di smaltimento ULTERIORI TIPI DI UNITA' NON MOSTRATI IN FIG. 2: - Stoccaggio - Sezione riscaldamento/raffredamanto - Sezione compressione - Sezione lavaggio - Sezione filtrazione - Sezione granulazione - Sezione formulazione - Sezione neutralizzazione - Sezione spegnimento - Sistema di abbattimento - Sezione recupero - Sezione smorzamento - Stoccaggio in colli/alla rinfusa (bombole, fusti, bidoni, ecc.) - Stoccaggio catalizzatore - Ponti di tubazioni - Stoccaggio stabilizzatore - Scarico catalizzatore - Scarico stabilizzatore - Camini a torcia - Bacini di raccolta di drenaggi superficiali - Separatori di drenaggio - Trattamento effluenti liquidi - Inceneritori di liquidi e solidi - Area per la decontaminazione di apparecchiature - Stoccaggio di sostanze imballate - Stoccaggio di prodotti imballati - Circuiti di riscaldamento di forni - Sistemi di sfiato e serbatoi di raccolta - Smorzatori di reazioni e separatori gas-liquido - Apparecchi di separazione liquido-solido - Altre attrezzature di servizio di un impianto - ecc. ----> Vedere Figure da Pag. 157 a Pag. 158 del s.o. <--- ----> oppure usare il tasto funzionale opportuno <---