IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Viste  le  ordinanze  del  Ministro  dell'interno  delegato  per il
coordinamento della protezione civile n. 3198 del 23 aprile 2002 e n.
3220  del  15 giugno 2002 art. 3, nonche' le ordinanze del Presidente
del  Consiglio  dei  Ministri n. 3239 del 21 agosto 2002 (art. 2), n.
3261  del  16 gennaio  2003, n. 3300 dell'11 luglio 2003 (art. 1), n.
3361  dell'8 luglio  2004 (art. 1, comma 1), n. 3381 dell'11 novembre
2004,  n.  3582  del  18 novembre 2004 (art. 7, comma 1, lett. b), n.
3469  del  13 ottobre 2005 (art. 10), n. 3506 del 23 marzo 2006 (art.
1),  n.  3540  del  4 agosto  2006 (art. 8), n. 3569 del 5 marzo 2007
(art.  12),  n.  3591  del  24 maggio  2007  (art.  11),  n. 3603 del
30 luglio 2007 (art. 3), n. 3667 del 17 aprile 2008;
Visto  il  decreto  del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
4 luglio  2008 con il quale e' stato prorogato fino al 30 giugno 2009
lo  stato  di  emergenza  in relazione agli interventi di bonifica da
realizzare  nel sito di interesse nazionale comprendente la laguna di
Orbetello;
  Considerato,   inoltre,   che   l'inquinamento   in   argomento  ha
determinato  una  grave  situazione  di  pericolo  per l'ambiente che
potrebbe creare ripercussioni sulla salute pubblica;
  Considerata  la  necessita'  di  effettuare ulteriori azioni per la
bonifica ed il risanamento ambientale della laguna;
  Ritenuto,    quindi,    indispensabile   provvedere   all'immediata
attuazione  degli interventi di cui sopra, attraverso il conferimento
al   Commissario   delegato   degli  ulteriori  poteri  necessari  al
superamento dell'emergenza nella laguna di Orbetello;
  Visti  gli esiti della riunione tenutasi il giorno 4 settembre 2008
presso  il  Dipartimento della protezione civile della Presidenza del
Consiglio  dei  Ministri, durante la quale il Commissario delegato ha
illustrato  le  ulteriori  iniziative  per la bonifica dello specchio
lagunare;
  Considerato  che risulta indispensabile provvedere con urgenza alla
rimozione di detta situazione di inquinamento;
  Ritenuto  di  dover intervenire, in via prioritaria ed urgente, per
superare  l'inquinamento in atto nella laguna di Levante e nelle aree
perimetrate   di   competenza   pubblica   della  laguna  di  Ponente
identificate nella planimetria del 16 marzo 2006;
  Acquisita  l'intesa della regione Toscana con nota del 15 settembre
2008;
  Vista  la  nota  del  Ministero  dell'ambiente  e  della tutela del
territorio e del mare dell'8 agosto 2008;
                              Dispone:

                               Art. 1.
  1.   Il   Commissario  delegato  nominato  ai  sensi  dell'art.  1,
dell'ordinanza  n.  3675  del  28 maggio  2008,  oltre  alle funzioni
attribuite  ai  sensi  delle  ordinanze in premessa indicate, pone in
essere le seguenti attivita':
    a)    predisposizione    della    progettazione   definitiva   ed
individuazione  del  connesso quadro finanziario per la realizzazione
di  un impianto di trattamento/smaltimento dei rifiuti prodotti dagli
interventi di bonifica e depurazione in localita' Patanella;
    b)  studio  delle migliori tecniche atte a consentire il naturale
apporto  di  acqua  di  mare  in  laguna  anche,  ove ritenuto utile,
mediante il ripristino del deflusso del fiume Albegna;
    c)  messa  in  sicurezza  delle  falde  acquifere  attraverso  un
adeguato marginamento.
  2.  Il  Commissario  delegato, sentiti il Ministero dell'ambiente e
della  tutela del territorio e del mare e la regione Toscana, approva
i  progetti  afferenti  agli  interventi  di  cui al comma 1, nonche'
eventuali  attivita'  di caratterizzazione integrative necessarie per
la realizzazione degli interventi stessi.
  3.  Per  gli  adempimenti  di  cui  ai  commi 1  e 2 il Commissario
delegato  ed il soggetto attuatore si avvalgono dei poteri derogatori
previsti  dall'art.  2, commi 1 e 2 dell'ordinanza 17 aprile 2008, n.
3667.