ALLEGATO SAGGI TECNOLOGICI a) Prova di resistenza alla trazione. Il saggio consiste nel sottoporre a trazione un provino ricavato dal profilattico e nella determinazione della sua resistenza e della percentuale di allungamento. Procedura: il saggio viene eseguito secondo la metodologia prevista dalla norma ISO n. 4074/9 - 1980 (F). Valutazione dei risultati: la tenzione di rottura calcolata secondo la formula indicata dalla suddetta norma ISO, non deve essere inferiore a 17 MPa per i profilattici non invecchiati. Per i profilattici sottoposti alla prova di invecchiamento descritta al punto d), la tensione di rottura non dovra' essere inferiore a 15 MPa. L'allungamento alla rottura non deve essere inferiore al 650% per i profilattici non invecchiati. Per i profilattici sottoposti alla prova di invecchiamento di cui al punto d), l'allungamento non deve essere inferiore al 600%. I profilattici naturalmente invecchiati - cioe' dopo piu' di dodici mesi dalla preparazione - dovranno soddisfare in entrambi i saggi i valori previsti per i campioni invecchiati senza pero' essere sottoposti alla prova di cui al punto d). I tests su descritti debbono essere effettuati su cinque campioni dello stesso lotto o comunque su un numero di campioni rappresentativo del medesimo. Tutti e cinque i campioni debbono superare i tests. b) Assenza di fori. Si srotola un profilattico e lo si sospende ad un apposito sostegno. Si riempie con ml 300 di acqua - se i 300 ml non sono sufficienti a far arrivare il livello dell'acqua fino a mm 25 dall'apertura si provvede a tenere sollevato l'oggetto in modo da far arrivare l'acqua fino al limite suddetto. Dopo un minuto verificare se il livello dell'acqua e' rimasto invariato. In tal caso si stacca il profilattico dal sostegno e lo si chiude rigirando il materiale vicino al bordo. Con un po' di carta assorbente si toglie l'eventuale lubrificante. Si fa poi rotolare l'oggetto su un foglio di carta assorbente asciutta e si verifica l'assenza di macchie d'acqua. Valutazione dei risultati: la prova va effettuata su almeno cento profilattici provenienti dallo stesso lotto. E' tollerata una non rispondenza al saggio di un solo campione su cento esaminati. c) Stabilita' al colore. Un profilattico tal quale - senza quindi procedere alla rimozione dell'eventuale lubrificante - viene bagnato con acqua sia dalla parte interna che da quella esterna. L'oggetto viene quindi avvolto in carta assorbente e lo si pone in un contenitore ben chiuso in modo da evitare perdita di umidita'. Si lascia per 16 ore a temperatura ambiente. Valutazione dei risultati: al termine del periodo di contatto, la carta assorbente non deve presentare macchie di colore provenienti dal profilattico. d) Prova di invecchiamento. Cinque profilattici, o comunque un numero di profilattici rappresentativo del lotto, nel loro imballo individuale, si tengono per 48 ore in stufa a 70 C in un pesafiltro. Al termine di tale periodo si apre l'involucro. Gli oggetti cosi' trattati devono rispondere al test di resistenza alla trazione come descritto al punto a). Altri cinque campioni vengono lasciati in stufa a 70 C per un totale di sette giorni. Tali campioni non debbono presentare all'esame visivo modificazioni apprezzabili delle caratteristiche fisiche. Tutti i campioni debbono provenire dallo stesso lotto. _______ SAGGI CHIMICI Preparazione dell'eluato. In una beuta da ml 500 si introducono campioni di superfici di dimensioni pressoche' uguali di profilattici, prelevati da almeno sei profilattici diversi e comunque da un numero di profilattici rappresentativi del lotto, corrispondenti ad una superficie totale di cm(Elevato al Quadrato) 600; si aggiungono quindi ml 300 di acqua distillata. Se nei profilattici e' presente il lubrificante, e' necessario asportarlo nel modo seguente: gli oggetti gia' aperti longitudinalmente vengono immersi per cinque minuti in propan-2-olo; al termine vengono estratti e lasciati asciugare all'aria tenendoli appoggiati su un foglio di carta assorbente. In una seconda beuta si introducono ml 300 di acqua distillata che serviranno come soluzione di riferimento. Si collocano ambedue le beute in autoclave, si porta la temperatura, in circa 20 minuti, a 121 C(Piu' o Meno)1 C e si mantiene questo valore per 30 minuti, trascorsi i quali si riporta l'autoclave a pressione atmosferica in circa 30 minuti, si tolgono le beute facendole raffreddare rapidamente in un bagno d'acqua. Si trasferisce quindi l'eluato della beuta contenente i profilattici in un'altra dalle stesse caratteristiche. L'eluato cosi' preparato deve rispondere - in confronto alla soluzione di riferimento - ai saggi ed ai limiti previsti per le "chiusure in materiale elastomero per medicamenti iniettabili" riportati dalla F.U. ed. IX, vol. I, pagine 442 e 443. E' consentita la presenza nella soluzione lubrificante di sostanze aromatiche atte a coprire l'odore di gomma vulcanizzata. Per dette sostanze deve essere prodotta documentazione atta a dimostrare l'assenza di irritazioni o altre reazioni indesiderabili.