ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di San Salvo (Chieti), si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 14 ottobre 1993, da tutti i componenti della giunta, cui hanno fatto seguito quelle del sindaco il 15 ottobre 1993. Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla ricostituzione dei normali organi di amministrazione dell'ente; infatti, le sedute del 25 ottobre, del 20 novembre e dell'11 dicembre 1993 risultavano infruttuose. Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990, n. 142, e constatato che non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione del sindaco e della giunta, il prefetto di Chieti ha proposto lo scioglimento del consiglio sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 5158/13/Gab. del 28 dicembre 1993, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale in ordine ad un tassativo adempimento prescritto dalla legge, di carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene che nella specie ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di San Salvo (Chieti) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Sebastiano Matarrese. Roma, 19 gennaio 1994 Il Ministro dell'interno: MANCINO