Al Ministro dell'interno Il sig. Paolo Locorotondo e' stato eletto consigliere provinciale di Brindisi nelle consultazioni amministrative del 6 maggio 1990. Il predetto amministratore e' stato tratto in arresto, in data 10 gennaio 1994, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Brindisi, in quanto sono stati ravvisati nei suoi confronti gravi indizi di colpevolezza per reati di abuso d'ufficio, concussione ed istigazione alla corruzione in concorso con altri amministratori. Gli episodi, per i quali vengono contestati i citati reati al sig. Locorotondo, risalgono all'anno 1989 e seguenti in cui rivestiva la carica di sindaco del comune di Ceglie Messapico ed era anche componente della commissione aggiudicatrice dell'appalto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. L'amministratore in parola, infatti, abusando dell'incarico menzionato, avrebbe favorito il vincitore dell'appalto, la ditta Elia di Ceglie Messapico, dal quale sarebbe stato ricompensato in denaro. Il comportamento del sig. Paolo Locorotondo e la sua attuale posizione processuale penale appaiono in contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il medesimo e' preposto e, certo, sono incompatibili con le esigenze di decoro, di dignita' e di prestigio della carica di consigliere. La permanenza, inoltre, del citato amministratore nel civico consesso rischia di compromettere la legalita' e la trasparenza dell'azione amministrativa del consiglio provinciale di Brindisi, con grave pericolo di turbativa dell'ordine pubblico. Il prefetto di Brindisi, accertato il configurarsi dell'ipotesi prevista dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha formulato proposta per l'adozione del provvedimento di rimozione del predetto amministratore dalla carica ricoperta e, nelle more, in presenza di gravi ed urgenti motivi, ne ha disposto, con decreto n. 136/13/Gab. in data 20 gennaio 1994, la sospensione. Tutto cio' premesso, si ritiene che sussistano le condizioni per addivenire alla rimozione del sig. Paolo Locorotondo dalla carica di consigliere provinciale di Brindisi, ricorrendo la fattispecie dei gravi motivi di ordine pubblico prevista dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142. Mi pregio, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede alla rimozione del suddetto amministratore dalla carica di consigliere provinciale di Brindisi. Roma, 27 gennaio 1994 Il direttore generale dell'amministrazione civile: SORGE