NOTA: 1353 fibre o tessuti impregnati di nitrocellulosa debolmente nitrata non surriscaldante e 2000 celluloide sono oggetti della classe 4.1 (Vedere marginale 2401, 3 c)). 5 Le materie organiche solide spontaneamente infiammabili, non tossiche e non corrosive, e le miscele di materie organiche solide spontaneamente infiammabili non tossiche e non corro- sive (come preparati e rifiuti), che non possono essere classificate in altre categorie collettive: a) 2846 solido piroforico organico, n.s.a.; b) 1369 p-nitrosodimetilanilina, 2940 fosfa-9 biciclononani (ciclo-ottadiene fosfine), 3088 solido surriscaldante organico n.s.a.; c) 3088 solido surriscaldante organico, n.s.a. 6 Le materie organiche liquide spontaneamente infiammabili, non tossiche e non corrosive e le soluzioni di materie organiche spontaneamente infiammabili, non tossiche e non corrosive (come preparati e rifiuti) che non possono essere classificate in altre categorie collettive: a) 2845 liquido piroforico organico n.s.a.: NOTA: Sono applicabili particolari condizioni d'imballaggio per questa materia (V. marginale 2433). b) 3183 liquido surriscaldante organico, n.s.a; c) 3183 liquido surriscaldante organico n.s.a. 31 I metalli-alchili ed i metalli-arili spontaneamente infiammabili: a) 1366 dietilzinco, 1370 dimetilzinco, 2005 difenilmagnesio, 2445 alchillitio, 3051 alchilalluminio, 3053 alchilmagnesio, 2003 metalli-alchili, n.s.a. o 2003 metalli-arili n.s.a. 32 Le altre combinazioni organometalliche spontaneamente infiammabili: a) 3052 alogenuri di alchil-alluminio, 3076 idruri di alchil- alluminio. 3049 alogenuri di metal-alchili n.s.a. oppure 3049 alogenuri di metalli-arili n.s.a. 3050 idruri di metalli- alchili n.s.a. o 3050 idruri di metalli arili, n.s.a. 33 Le combinazioni organometalliche spontaneamente infiammabili: a) 3203 composti organometallici piroforici n.s.a. D. Imballaggi vuoti 41 Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, i carri cisterna, vuoti, le cisterne smontabili vuote ed i contenitori cisterna vuoti, nonche' i veicoli per il trasporto alla rinfusa vuoti ed i piccoli contenitori per il trasporto alla rinfusa vuoti, non ripuliti, che hanno contenuto materie della classe 4.2 NOTA Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, i carri cisterna, vuoti, le cisterne smontabili vuote ed i contenitori cisterna vuoti, nonche' i piccoli contenitori per il trasporto alla rinfusa vuoti, non ripuliti, che hanno contenuto materie del 4 c), numero d'identificazione 2002, del 12 c) numeri d'identificazione 1932, 2009 e 2793, nonche' del 16 c) numero d'identificazione 1376, non sono soggetti alle prescrizioni dell'ADR. 2. Prescrizioni A. Colli 1. Condizioni generali di imballaggio 2432 (1) Gli imballaggi devono soddisfare le condizioni dell'Appendice A.5, a meno che particolari condizioni per l'imballaggio di alcune materie non siano previste ai marginale 2433. I grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) devono soddisfare le condizioni dell'Appendice A.6. (2) Ad eccezione degli imballaggi citati al marginale 2436 (2) a), b) e (3) nonche' al marginale 2437 (3) a) b), (4) e (5) gli imballaggi interni devono essere chiusi ermeticamente. (2) Devono essere utilizzati secondo le disposizioni dei marginali 2430 (3) e 3511 (2) nonche' 3611 (2): - imballaggi del gruppo di imballaggio I, marcati con la lettera "X" per le materie spontaneamente infiammabili (piroforiche) classificate alla lettera a) di ogni ordinale, - imballaggi dei gruppi di imballaggio II o I, marcati con la lettera "Y" o "X" o grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) del gruppo d'imballaggio II, marcati con la lettera "Y" per le materie surriscaldanti classificate alla lettera b) di ogni ordinale, - imballaggi dei gruppi di imballaggio III, II o I, marcati con la lettera "Z", "Y", o "X" o grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) dei gruppi di imballaggio III o II, marcati con la lettera "Z" o "Y" per le materie poco surriscaldanti classificate alla lettera c) di ogni ordinale. NOTA: Per il trasporto di materie della classe 4.2 in carri cisterna, cisterne smontabili e contenitori-cisterna, m nonche' per il trasporto alla rinfusa, Vedere Annesso B. 2 Condizioni individuali d'imballaggio. 2433 (1) Le materie liquide piroforiche del 6 a), 17 a) ad esclusione del boro idruro di alluminio contenuto in motori, del 19 a) e dal 31 al 33, devono essere imballate in recipienti di metallo a chiusura ermetica che non siano intaccati dal contenuto aventi una capacita' di 450 litri al massimo. I recipienti devono subire la prova iniziale e le prove periodiche ogni 5 anni ad una pressione di almeno 1 MPa (10 bar) (pressione manometrica). I recipienti saranno riempiti fino al 90% almeno della loro capacita'; tuttavia, ad una temperatura media del liquido di 50 C, deve rimanere ancora un margine di riempimento di almeno 5%. Durante il trasporto il liquido dovra' essere coperto con uno strato di gas inerte avente una pressione manometrica di almeno 50 KPa (0,5 bar). Sui recipienti deve essere apposta una targa con le seguenti indicazioni iscritte in maniera durevole: - indicazione della materia o delle materie 1/ ammesse al trasporto, - tara 2/ del recipiente comprese le parti accessorie, - pressione di prova 2/ (pressione manometrica), - data (mese, anno) dell'ultima prova, - punzone dell'esperto che ha effettuato la prova, - capacita' 2/ del recipiente, - massa massima ammissibile di riempimento 2/. --------------- 1/ Il nome puo' essere sostituito da una designazione generica raggruppante materie di natura affine ed ugualmente compatibili allo stesso modo con le caratteristiche del recipiente. 2/ Aggiungere ogni volta le unita' di misura dopo i valori numerici. --------------------------------------------------------------------- 2433 (2) Inoltre, queste materie possono essere imballate in imballaggi combinati secondo il marginale 3538 con un imballaggio interno di vetro ed un imballaggio esterno di acciaio o di alluminio secondo il marginale 3532. I recipienti saranno riempiti fino al 90% al massimo della loro capacita'. Un collo puo' contenere un solo imballaggio interno. Questi imballaggi combinati devono essere conformi ad un tipo di costruzione che e' stato provato ed autorizzato secondo l'Appendice A.5 per il gruppo d'imballaggio I. 2434 Il fosforo del 22 deve esser trasportato solo in carri cisterna ed in cisterne smontabili (V. Appendice B.1a) o in contenitori cisterna (V. Appendice B.1b). 2435 (1) Le materie classificate sotto a) del 5, 12, 15 e 16 devono essere imballate: a) in fusti di acciaio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti di plastica a coperchio non amovibile aventi una capacita' massima di 60 litri ed in taniche di plastica a coperchio non amovibile secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3537, oppure f) in imballaggi combinati con imballaggi interni di vetro di plastica o di metallo secondo il marginale 3538, oppure (2) Le materie solide secondo il marginale 2430 (10) possono inoltre essere imballate in fusti a coperchio amovibile di acciaio secondo il marginale 3520, di alluminio secondo il marginale 3521, di plastica secondo il marginale 3526, o in taniche a coperchio amovibile di acciaio secondo il marginale 3522 o di plastica secondo il marginale 3526. (3) Il fosforo bianco o giallo dell'11 a) deve essere imballato: a) in fusti di acciaio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3520, oppure b) in taniche di acciaio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3522, oppure h) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538 con imballaggi interni di metallo. (4) Il boroidruro di alluminio contenuto in motori del 17 a) deve essere imballato: a) in fusti di acciaio a coperchio amovibile secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio a coperchio amovibile secondo il marginale 3521, oppure c) in fusti di plastica a coperchio amovibile secondo il marginale 3526, oppure g)a) in casse di acciaio o di alluminio secondo il marginale 3532. 2436 (1) Le materie classificate alla lettera b) dei vari ordinali devono essere imballate: a) in fusti di acciaio secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti ed in taniche di plastica secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3537, oppure f) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538, oppure g) in imballaggi compositi (vetro, porcellana, gres) secondo il marginale 3539; oppure h) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) metallici secondo il marginale 3622, oppure i) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di plastica rigida secondo il marginale 3624, oppure j) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un recipiente interno di plastica secondo il marginale 3625, ad eccezione dei tipi 11 HZ22 e 31 HZ22; (2) Le materie solide ai sensi del marginale 2430 (10) possono inoltre essere imballate: a) in fusti di compensato secondo il marginale 3523 o di cartone secondo il marginale 3525 se del caso con uno o piu' sacchi interni resistenti ai polverulenti, oppure b) in sacchi di pellicola di plastica secondo il marginale 3535, a condizione che si tratti di un carico completo o di sacchi palettizzati. (3) La farina di pesce del 2 b) puo' inoltre essere imballata in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) flessibili secondo il marginale 3623 ad eccezione dei tipi 13H1 13L1 e 13M1, a condizione che si tratti di un carico completo o di grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) flessibili caricati su palette. 2437 (1) Le materie classificate alla lettera c) dei vari ordinali devono essere imballate: a) in fusti di acciaio secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti ed in taniche di plastica secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3537, oppure f) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538; oppure g) in imballaggi compositi (vetro, porcellana, gres) secondo il marginale 3539; oppure h) in imballaggi metallici leggeri secondo il marginale 3540. Nota: Gli imballaggi di metallo per le materie del 4 devono essere costruiti e chiusi in maniera da cedere ad una pressione interna di 300 KPa (3 bar) al massimo. (2) Ad eccezione delle materie del 4, le materie possono inoltre essere imballate: a) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) metallici secondo il marginale 3622, oppure b) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di plastica rigida secondo il marginale 3624, oppure c) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un un recipiente interno di plastica secondo il marginale 3625, ad eccezione dei tipi 11HZ2 e 31 HZ2. (2) Le materie solide ai sensi del marginale 2430 (10) possono inoltre essere imballate: a) in fusti di compensato secondo il marginale 3523, o di cartone secondo il marginale 35 25, se del caso con uno o piu' sacchi interni non filtranti, oppure b) in sacchi di pellicola di plastica secondo il marginale 3535. (4) Ad eccezione delle materie del 4, le materie solide secondo il marginale 2430 (10) possono inoltre essere imballate in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) flessibili secondo il marginale 3623, ad eccezione dei tipi 13H1, 13L1 e 13M1. (5) Le materie del 2 c) e 3 c) possono inoltre essere imballate in imballaggi non provati che saranno soggetti solo alle prescrizioni del marginale 3500 (1) (2) e (5) a (7). I detriti di cotone aventi un tenore in olio inferiore al 5% in massa ed il cotone del 3 c) possono inoltre essere trasportati in balle solidamente legate. 2438 (1) Le aperture dei recipienti per il trasporto di materie liquide aventi una viscosita' a 23 C inferiore a 200 mm2/s, ad eccezione delle ampolle di vetro e delle bombole a pressione, devono essere chiuse in maniera stagna per mezzo di due dispositivi in serie uno dei quali deve essere avvitato o fissato in maniera equivalente. NOTA: per i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) Vedere tuttavia il marginale 3621 (8). (2) I fusti di acciaio secondo il marginale 3520 contenenti catalizzatori metallici umidificati del 12 b) devono essere muniti di uno sfiatatoio secondo il marginale 3500 (8). 2439- 2440 3. Imballaggio in comune 2441 (1) Le materie oggetto dello stesso ordinale possono essere riunite in un imballaggio combinato secondo il marginale 3538. (2) Le materie del 6 a), 11, 17 a), 19 a) e 31 a 33 non devono essere imballate in comune con materie ed oggetti di altri ordinali della classe 4.2, con materie ed oggetti di altre classi e con merci che non sono soggette alle prescrizioni dell'ADR. (3) Ad eccezione delle materie citate al paragrafo (2), le materie della classe 4.2, in quantita' non superiore, per recipiente, a 3 litri per le materie liquide e/o 6 Kg per le materie solide, possono essere riunite in un imballaggio combinato secondo il marginale 3538, con materie o oggetti delle altre classi - sempre che l'imballaggio in comune sia ugualmente ammesso per le materie ed oggetti di queste classi - e/ o con merci che non sono sottoposte alle prescrizioni dell'ADR, se non reagiscono pericolosamente tra di loro. La quantita' netta per collo, per le materie di questa classe classificate nel gruppo a) non deve superare 3 Kg per i solidi e 3 litri per i liquidi. (4) Sono considerate come reazioni pericolose: a) una combustione e/o uno sviluppo considerevole di calore b) l'emanazione di gas infiammabili e/o tossici; c) la formazione di materie liquide corrosive; d) la formazione di materie instabili. (5) Devono essere osservate le prescrizioni dei marginali 2001 (7), 2002 (6) e (7) e 2432. (6) Un collo non deve pesare piu' di 100 Kg in caso di utilizzazione di casse di legno o di cartone. 4. Iscrizioni ed etichette di pericolo sui colli (Ved. Appendice A.9). Etichette di pericolo 2442 (1) I colli contenenti materie della classe 4.2 devono essere muniti di una etichetta conforme al modello N. 4.2 (2) I colli contenenti materie del 17 a), maneb o preparati di maneb del 16 c), nonche' materie dal 31 al 33 saranno inoltre muniti di un'etichetta conforme al modello N. 4.3. (3) I colli conteneti materie del 7, 8, 11, 18 e 19 saranno inoltre muniti di un'etichetta conforme al modello N. 8. (4) I colli contenenti materie del 9, 10, 15, 20 e 21 saranno inoltre muniti di una etichetta conforme al modello N. 8. (5) I colli contenenti recipienti fragili non visibili dall'esterno devono essere muniti su due facce laterali opposte, di un'etichetta conforme al modello N. 12. (6) I colli contenenti materie liquide contenute in recipienti le cui chiusure non sono visibili dall'esterno, i colli che contengono recipienti muniti di sfiatatoi o recipienti muniti di sfiatatoi senza imballaggio esterno, nonche' i colli che contengono fosforo ricoperto di acqua dell'11 a) saranno muniti sulle due facce laterali opposte di un'etichetta conforme al modello N. 11. 2443 B. Menzioni nel documento di trasporto 2444 La designazione della merce nel documento di trasporto deve essere conforme ad uno dei numeri di identificazione e ad una delle denominazioni sottolineate al marginale 2431. Quando la materia non e' indicata nominativamente ma e' assegnata ad una categoria n.s.a., la designazione della merce deve essere formata dal numero di identificazione, dalla denominazione della categoria n.s.a. seguita dalla denominazione chimica o tecnica 1/ della materia. --------------- 1//La denominazione tecnica indicata deve essere correntemente utilizzata nei manuali, periodici e testi scientifici e tecnici. Le denominazioni commerciali non devono essere utilizzate a questo fine: 2444 La designazione della merce deve essere seguita dall'indicazione della classe, dall'ordinale di enumerazione, (completato se del caso con la lettera) e dalla sigla "ADR" (o "RID") ad esempio: "4.2, 13 b), ADR". Per il trasporto di rifiuti (Vedere marginale 2000 (4)), la designazione della merce deve essere: "Rifiuto, contiene...", il (i) componente (i) che hanno determinato la classifica del rifiuto, secondo il marginale 2002 (8) devono essere scritti con la loro denominazione chimica, per es. "Rifiuto, contiene 1381 fosforo bianco ricoperto d'acqua 4.2. 11 a) ADR". Per il trasporto di soluzioni e di miscele (come preparati e detriti) che contengono vari componenti regolamentati dall'ADR non sara' necessario, in linea di massima, citare piu' di due componenti che hanno un ruolo determinante in funzione del pericolo o dei pericoli che caratterizzano le soluzione e le miscele. 2444 Se una materia citata nominativamente non e' soggetta alle condizioni di questa classe secondo il marginale 2430 (9) il mittente ha il diritto di menzionare nel documento di trasporto: "Merce non soggette alla classe 4.2". 2445- 2451 C. Imballaggi vuoti 2452 (1) Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, non ripuliti, del 41, devono essere chiusi nello stesso modo e presentare le stesse garanzie di tenuta stagna come se fossero pieni. (2) Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, non ripuliti, del 41, devono essere muniti delle stesse etichette di pericolo come se fossero pieni. (3) La designazione nel documento di trasporto deve essere conforme ad una delle denominazioni sottolineate al 41, ad esempio: "Imballaggio vuoto, 4.2, 41 ADR" Nel caso di veicoli cisterna vuoti, di cisterne smontabili vuote, di contenitori cisterna vuoti e di piccoli contenitori vuoti, non ripuliti, questa designazione deve essere completata dall'indicazione "Ultima merce caricata" e dalla denominazione e dall'ordinale dell'ultima merce caricata, per esempio: "Ultima merce caricata: 1381 fosforo bianco allo stato secco 11 a)". 2453- 2454 D. Misure transitorie 2455 Le materie ed oggetti della classe 4.2 possono essere trasportate fino al 30 giugno 1993 secondo le prescrizioni della classe 4.2 applicabili fino al 31 dicembre 1992. Il documento di trasporto dovra' in questo caso riportare la menzione "Trasporto secondo l'ADR applicabile prima dell'1.1.1993." 2456- 2469 CLASSE 4.3 MATERIE CHE A CONTATTO CON L'ACQUA SVILUPPANO GAS INFIAMMABILI 1. Enumerazione delle materie 2470 (1) Tra le materie di cui al titolo della classe 4.3, quelle enumerate al marginale 2471 o che fanno parte di una categoria collettiva di detto marginale, sono sottoposte alle condizioni previste ai marginali 2470 (2) a 2492 ed alle prescrizioni del presente annesso e dell'Annesso B; esse sono di conseguenza materie dell'ADR. NOTA: Per le quantita' di materie citate al marginale 2471 che non sono soggette alle disposizioni previste per questa classe sia nel presente annesso, sia nell'annesso B, vedere marginale 2471a. (2) Il titolo della classe 4.3 include le materie che, per reazione con l'acqua sviluppano gas infiammabili suscettibili di formare miscele esplosive con l'aria. NOTA. Il termine "idroreattivo" utilizzato nelle categorie n.s.a. del marginale 2471 indica una materia che, a contatto con l'acqua sviluppa gas infiammabili. (3) Le materie della classe 4.3 sono suddivise come segue: A. Materie organiche, combinazioni organometalliche e materie in solventi organici che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili. B. Materie inorganiche che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili. C. Imballaggi vuoti. Le materie della classe 4.3 che sono collocate nei vari ordinali del marginale 2471 devono essere assegnate ad uno dei seguenti gruppi designati con le lettere a) b) e c) secondo il loro grado di pericolo: a) molto pericolose, b) pericolose, c) che presentano un grado di pericolo minore. (4) L'assegnazione delle materie non nominativamente citate agli ordinali 1, 3, 11, 13, 14, 16 e 20 a 25 del marginale 2471 nonche' all'interno di questi ordinali nei gruppi, sara' effettuata in base alle risultanze della procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3340 e 3341; allo stesso modo si dovra' tener conto dell'esperienza quando conduca ad un'assegnazione piu' rigorosa. (5) Quando le materie non nominativamente citate sono collocate in base alla procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3340 e 3341, sono applicabili i seguenti criteri: Una materia deve essere assegnata alla classe 4.3 quando: a) il gas sviluppato s'infiamma spontaneamente durante qualunque fase della prova oppure b) un'erogazione di gas infiammabile pari o superiore ad 1 litro per chilogrammo di materia e' registrata ogni ora. 2470 (6) Quando materie non nominativamente citate sono collocate nei gruppi degli ordinali del marginale 2471 sulla base della procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3340 e 3341, sono applicabili i seguenti criteri: E' assegnata: a) al gruppo a): ogni materia che reagisce vivamente con l'acqua a temperatura ambiente sviluppando in generale un gas suscettibile di infiammarsi spontaneamente, o che reagisce facilmente con acqua a temperatura ambiente con un vigore tale che l'erogazione di gas infiammabile sviluppata in un minuto qualunque durante la prova, e' pari o superiore a 10 litri per chilogrammo di materia. b) al gruppo b): ogni materia che reagisce facilmente con acqua a temperatura ambiente sviluppando un gas infiammabile con una erogazione oraria massima pari o superiore a 20 litri per chilogrammo di materia e che non risponde ai criteri del gruppo a). c) al gruppo c): ogni materia che reagisce lentamente con l'acqua a temperatura ambiente sviluppando un gas infiammabile con un'erogazione oraria massima pari o superiore ad 1 litro per chilogrammo di materia e che non e' conforme ai criteri dei gruppi a) o b). (7) Quando le materie della classe 4.3, a seguito di aggiunte, passano in categorie di pericolo diverse da quelle alle quali appartengono le materie del marginale 2471, tali miscele saranno collocate sotto gli ordinali e le lettere cui appartengono in base al loro pericolo reale. NOTA: Per classificare soluzioni e miscele (come preparati e rifiuti) vedere inoltre il marginale 2002 (8). (8) Quando le materie sono nominativamente citate sotto piu' lettere di uno stesso ordinale del marginale 2471, la lettera pertinente puo' essere determinata in base ai risultati della procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3340 e 3341 e dei criteri del paragrafo (6). (9) In base alla procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3340 e 3341 e dei criteri del paragrafo (6), e' possibile inoltre determinare se la natura di una materia nominativamente citata e' tale che questa materia non e' soggetta alle condizioni di questa classe (Vedere marginale 2484). (10) Sono considerate come materie solide ai sensi delle prescrizioni d'imballaggio dei marginali 2474 (2), 2475 (3) e 2476 (2), le materie e le miscele di materie aventi un punto di fusione superiore a 45 C. (11) Le materie solide idroreattive infiammabili assegnate al numero d'identificazione 3132, le materie solide idroreattive comburenti assegnate al numero d'identificazione 3133 e le materie solide idroreattive surriscaldanti assegnate al numero d'identificazione 3125 delle Raccomandazioni dell'ONU non sono ammesse al trasporto (Vedere tuttavia il marginale 2002 (8), nota a pie' di pagina 1/ relativa alla tabella del paragrafo 2.3.1). 2471 A. Materie organiche, combinazioni organometalliche e materie in solventi organici che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili TRADUZIONE NON UFFICIALE ACCORDO EUROPEO RELATIVO AL TRASPORTO INTERNAZIONALE DELLE MERCI PERICOLOSE SU STRADA (ADR) IN DATA DEL 30 SETTEMBRE 1987 A GINEVRA 1 I clorosilani: a) 1183 etildiclorosilano, 1242 metildiclorosilano, 1295 triclorosilano (silicocloroformio) 2988 clorosilani n.s.a. NOTA 1: Per queste materie, sono applicabili particolari prescrizioni (V. marginale 2473 (1)) d'imballaggio. NOTA 2: I clorosilani aventi un punto d'infiammabilita' inferiore a 21 C che a contatto con l'acqua non sviluppano gas infiammabili sono materie della classe 3 (V. marginale 2301 21 a)). NOTA 3: I clorosilani aventi un punto d'infiammabilita' pari o superiore a 21 C che, a contatto con l'acqua non sviluppano gas infiammabili sono materie della classe 8 (V. marginale 2801, 37). 2 Il seguente complesso di trifluoruro di boro: a) 2965 eterato dimetilico di trifluoruro di boro 3 Le combinazioni organometalliche e loro soluzioni: a) 1928 bromuro di metilmagnesio nell'eter etilico 3207 composti organometallici o 3207 soluzioni di composti organometallici o 3207 dispersioni di composti organometallici, idroreattivi, infiammabili n.s.a. NOTA: Particolari prescrizioni d'imballaggio sono applicabili per queste materie (Ved. marginale 2473 (2)) b) 3207 composti organometallici o 3207 soluzioni di composti organometallici o 3207 dispersioni di composti organometallici, idroreattivi, infiammabili n.s.a.; c) 3207 composti organometallici o 3207 soluzioni di composti organometallici o 3207 dispersioni di composti organometallici, idroreattivi infiammabili n.s.a. NOTA 1. Le combinazioni organometalliche e le loro soluzioni che sono spontaneamente infiammabili sono materie della classe 4.2 (Vedere marginale 2431, 31 a 33). NOTA 2. Le soluzioni infiammabili con combinazioni organometalliche in concentrazione che a contatto con l'acqua non sviluppano gas infiammabili in quantita' pericolosa ne' sono spontaneamente infiammabili sono materie della classe 3. B. Materie inorganiche che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili NOTA 1. Il termine metalli alcalini comprende gli elementi litio, sodio, potassio, rubidio e cesio. NOTA 2. Il termine metalli alcalino-terrosi comprende gli elementi magnesio, calcio, stronzio e bario. 11 I metalli alcalini, alcalino-terrosi come pure le loro leghe e combinazioni metalliche: a) 1389 metalli alcalini, amalgami di, 1391 metalli alcalini, dispersioni di o 1391 metalli alcalino-terrosi, dispersione di, 1392 metalli alcalino terrosi, amalgami di, 1407 cesio, 1415 litio, 1420 potassio, leghe metalliche di, 1422 potassio e sodio, leghe di, 1423 rubidio, 1428 sodio, 2257 potassio 1421 metalli alcalini, leghe liquide di, n.s.a. b) 1400 bario, 1401 calcio, 1393 metalli alcalino-terrosi, leghe di, n.s.a. c) 2950 magnesio granulati di, ricoperti di una granulometria di almeno 149 um. NOTA 1. I metalli alcalino-terrosi e le leghe di metalli alcalino- terrosi sotto forma piroforica sono materie della classe 4.2 (V. marginale 2431, 12). NOTA 2. 1869 magnesio o 1869 leghe di magnesio contenenti oltre il 50% di magnesio come granulati, nastri, detriti di lavorazione, sono materie della classe 4.1 (V. marginale 2401, 13 c)). NOTA 3. 1418 magnesio in polvere e 1418 leghe di magnesio in polvere sono materie del 14. 2471 12 le leghe in silicio ed i siliciuri di metalli: b) 1405 siliciuro di calcio, 1417 silico-litio, 2624 siliciuro di magnesio, 2830 silico-ferro-litio (siliciuro di ferro-litio); c) 1405 siliciuro di calcioo, 2844 silico-mangano-calcio. NOTA: per le materie sotto c) vedere altresi' marginale 2471a. 13 Gli altri metalli, leghe e miscele di metalli non tossici che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili: a) 3208 materie metalliche idroreattive n.s.a. b) 1396 alluminio in polvere, non ricoperto 3078 cerio, trucioli o polvere abrasiva, 3170 scorie di alluminio, 3208 materie metalliche idroreattive n.s.a.; c) 1398 silico-alluminio in polvere non ricoperto, 1435 zinco, ceneri di, 3170 scorie di alluminio, 3208 materie metalliche idroreattive n.s.a. NOTA 1. Il pulviscolo e la polvere di metalli allo stato piroforico sono materie della classe 4.2 (V. marginale 2431, 12). NOTA 2. Il silico-alluminio in polvere, ricoperto, non e' soggetto alle prescrizioni dell'ADR. NOTA 3. 1333 cerio in placche, barre o lingotti e' una materia della classe 4.1 (Ved. marginale 2401, 13 b)). 14 I metalli e leghe di metalli sotto forma di polvere o sotto un'altra forma che a contatto dell'acqua sviluppano gas infiammabili ed hanno ugualmente proprieta' surriscaldanti: a) 1436 zinco in polvere o 1436 zinco in pulviscolo, 3209 materie metalliche idroreattive, surriscaldanti n.s.a. b) 1418 magnesio in polvere o 1418 leghe di magnesio in polvere, 1436 zinco in polvere o 1436 zinco in polvere, 3209 materie metalliche idroreattive, surriscaldanti n.s.a.; c) 1436 zinco in polvere o 1436 zinco in pulviscolo, 3209 materie metalliche idroreattive surriscaldanti, n.s.a. NOTA 1. I metalli e le leghe di metalli allo stato piroforico sono materie della classe 4.2 (V. marginale 2431 12). NOTA 2. I metalli e le leghe di metalli che a contatto con l'acqua non sviluppano gas infiammabili, non sono piroforiche o surriscaldanti, ma che sono facilmente infiammabili, sono materie della classe 4.1 (V. marginale 2401, 13). 15 I metalli e le leghe di metalli, tossici: b) 1395 alluminio-ferro-silicio in polvere; c) 1408 ferro-silicio contenente il 30% in massa o piu', ma meno del 90% in massa di silicio. NOTA: Il ferro-silicio contenente meno del 30% in massa o 90% o piu' in massa di silicio non e' soggetto alle prescrizioni dell'ADR. 16 Gli idruri di metalli: a) 1404 idruro di calcio, 1410 idruro di litio-alluminio, 1411 idruro di litio-alluminio nell'etere, 1413 boroidruro di litio, 1414 idruro di litio, 1426 boroidruro di sodio, 1427 idruro di sodio, 1870 boroidruro di potassio, 2010 idruro di magnesio, 2463 idruro di alluminio, 1409 idruri metallici idroreattivi n.s.a. b) 2805 idruro di litio solido, pezzi colati, 2835 idruro di sodio-alluminio 1409 idruri metallici idroreattivi, n.s.a. NOTA 1. 1871 di titanio e 1437 idruro di zirconio sono materie della classe 4.1 (V. marginale 2401, 14). NOTA 2. 2870 boroidruro di alluminio e' una materia della classe 4.2 (V. marginale 2431, 17 a)) 17 I carburi di metalli ed i nitruri di metalli: a) 2806 nitruro di litio b) 1394 carburo di alluminio, 1402 carburo di calcio 18 I fosfuri di metalli, tossici; a) 1360 fosfuro di calcio, 1397 fosfuro di alluminio, 1419 fosfuro di magnesio alluminio, 1432 fosfuro di sodio, 1433 fosfuri stannici, 1714 fosfuro di zinco, 2011 fosfuro di magnesio, 2012 fosfuro di potassio, 2013 fosfuro di stronzio. NOTA: Le combinazioni di fosforo con metalli pesanti come il ferro, il rame ecc. non sono soggette alle prescrizioni dell'ADR. 19 Gli amiduri di metalli e i cianamidi di metalli: b) 1390 metalli alcalini, amiduri di: c) 1403 cianamide di calcio contenente al massimo lo 0,1% in massa di carburo di calcio. NOTA 1. La cianamide di calcio contenente al massimo 0,1% in massa di carburo di calcio non e' soggetta alle prescrizioni dell'ADR. NOTA 2. 2004 diamidemagnesio e' una materia della classe 4.2 (V. marginale 2431, 16 b)). 20 Le materie e miscele inorganiche (come preparati e rifiuti) che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili solidi, non tossici e non corrosivi, che non possono essere classificati in un'altra categoria collettiva: a) 2813 solido idroreattivo, n.s.a. b) 1340 pentasolfuro di fosforo (P2S5) (che non contiene fosforo giallo e bianco) 2813 solido idroreattivo n.s.a. NOTA: Il pentasolfuro di fosforo che non e' esente da fosforo bianco e giallo non e' ammesso al trasporto. c) 2968 maneb (etilene bis dithiocarbammato-1,2 di manganese) stabilizzato contro il surriscaldamento o 2968 preparati di manebe stabilizzati contro il surriscaldamento, 2813 liquido idroreattivo n.s.a. 2471 NOTA 220 maneb o 2210 preparati di maneb sotto forma surriscaldante sono materie della classe 4.2 (V. marginale 2431 16c)), vedere tuttavia anche marginale 2471a sotto c). 21 Le materie inorganiche e le soluzioni di materie inorganiche (come preparati e rifiuti) che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili liquidi, non tossici e non corrosivi, che non possono essere classificati in un'altra categoria collettiva: a) 3148 liquido idroreattivo n.s.a. NOTA: Particolari prescrizioni di imballaggio sono applicabili per questa materia (V. marginale 2473 (2)). b) 3148 liquido idroreattivo n.s.a. c) 3148 liquido idroreattivo, n.s.a. 22 Le materie e miscele inorganiche (come preparati e rifiuti) che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili solidi, tossici, che non possono essere classificati in un'altra categoria collettiva: a) 3134 solido idroreattivo, tossico, n.s.a.; b) 3134 solido idroreattivo, tossico, n.s.a.; c) 3134 solido idroreattivo, tossico, n.s.a.; NOTA: Per i criteri di tossicita', veder la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2600 (1). 23 Le materie inorganiche e le soluzioni di materie inorganiche (come preparati e rifiuti) che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili liquidi, tossici, che non possono essere classificati in un'altra categoria collettiva: a) 3130 liquido idroreattivo, tossico n.s.a. NOTA: Particolari prescrizioni di imballaggio sono applicabili per questa materia (V. marginale 2473 (2)). b) 3130 liquido idroreattivo, tossico, n.s.a. c) 3130 liquido idroreattivo, tossico n.s.a. NOTA: per i criteri di tossicita', veder la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2600 (1). 24 Le materie e miscele inorganiche (come preparati e rifiuti) che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili solidi, corrosivi che non possono essere classificati in un'altra categoria collettiva: a) 3131 solido idroreattivo, corrosivo, n.s.a.; b) 3131 solido idroreattivo, corrosivo, n.s.a.; c) 3131 solido idroreattivo, tossico, n.s.a.; NOTA: per i criteri di corrosivita', veder la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2800 (1). 25 Le materie inorganiche e le soluzioni di materie inorganiche (come preparati e rifiuti) che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili liquidi, corrosivi che non possono essere classificati in un'altra categoria collettiva: a) 3129 liquido idroreattivo, corrosivo n.s.a. NOTA: Particolari prescrizioni di imballaggio sono applicabili per questa materia (V. marginale 2473 (2)). b) 3129 liquido idroreattivo, corrosivo n.s.a. c) 3129 liquido idroreattivo, corrosivo n.s.a. NOTA: per i criteri di corrosivita', Veder la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2800 (1). C. Imballaggi vuoti 31 Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, i carri cisterna vuoti, le cisterne smontabili vuote ed i contenitori cisterna vuoti, nonche' i carri per trasporto alla rinfusa vuoti ed i piccoli contenitori per trasporto alla rinfusa vuoti, non ripuliti, che hanno contenuto materie della classe 4.3. 2471 a Non sono soggette alle prescrizioni previste per questa classe nel presente annesso e nell'Annesso B, le materie dei vari ordinali trasportate conformemente alle disposizioni in appresso: a) le materie classificate alla lettera a) di ciascuna cifra non sono soggette a questo marginale. b) le materie classificate alla lettera b) di ciascun ordinale: materie liquide: 500 ml al massimo per imballaggio interno; alluminio in polvere del 13 b): 1 Kg al massimo per imballaggio interno; altre materie solide: 500 g. al massimo per imballaggio interno. c) le materie classificate alla lettera c) di ogni ordinale: materie liquide 1 litro al massimo per imballaggio interno; materie solide: 1 kg al massimo per imballaggio interno; Queste quantita' di materie devono essere trasportate in imballaggi combinati almeno conformi alle condizioni del marginale 3538. Un collo non deve pesare piu' di 30 Kg. devono essere rispettate le "Condizioni generali d'imballaggio" del marginale 3500 (1), (2) e (5) a (7). 2. Prescrizioni A. Colli 1. Condizioni generali di imballaggio 2472 (1) Gli imballaggi devono soddisfare le condizioni dell'Appendice A.5, a meno che particolari condizioni per l'imballaggio di alcune materie non siano previste ai marginale 2473. I grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) devono soddisfare le condizioni dell'Appendice A.6. (2) Gli imballaggi devono essere chiusi ermeticamente in modo da impedire la penetrazione di umidita' ed ogni dispersione del contenuto. Non devono avere sfiatatoi secondo il marginale 3500 (8) o 3601 (6). (3) Devono essere utilizzati secondo le disposizioni dei marginali 2470 (3) e 3511 (2) nonche' 3611 (2): - imballaggi del gruppo di imballaggio I, marcati con la lettera "X" per le materie molto pericolose classificate alla lettera a) di ogni ordinale, - imballaggi dei gruppi di imballaggio II o I, marcati con la lettera "Y" o "X" o grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) del gruppo d'imballaggio II, marcati con la lettera "Y" per le materie pericolose classificate alla lettera b) di ogni ordinale, - imballaggi dei gruppi di imballaggio III, II o I, marcati con la lettera "Z", "Y", o "X" o grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) del gruppo d'imballaggio III o II, marcati con la lettera "Z" o "Y" per le materie che presentano un grado di pericolo minore classificate alla lettera c) di ogni ordinale. NOTA: Per il trasporto di materie della classe 4.3 in carri cisterna, cisterne smontabili e contenitori-cisterna, nonche' per il trasporto alla rinfusa, Vedere Annesso B. 2 Condizioni individuali d'imballaggio. 2473 (1) I clorosilani del 1 a) devono essere imballati in recipienti di acciaio resistente alla corrosione ed aventi una capacita' di 450 litri al massimo. I recipienti devono subire la prova iniziale e le prove periodiche ogni 5 anni ad una pressione di almeno 0,4 MPa (4 bar) (pressione manometrica). Il dispositivo di chiusura dei recipienti deve essere protetto da un coperchio. La massa massima ammissibile di riempimento per litro di capacita' non deve superare 1,14 KG per il triclorosilano, 0,93 Kg. per l'etildiclorosilano e 0,95 Kg per il metildiclorosilano se il riempimento e' effettuato in base alla massa; se avviene per volume il tasso di riempimento non deve superare 85%. Sui recipienti deve inoltre essere apposta una targa con le seguenti indicazioni iscritte in maniera durevole: 2473 - clorosilani, classe 4.3. - denominazione del/dei clorosilano (i) ammessi, - tara 1/ del recipiente, comprese le parti accessorie, - pressione di prova 1/ (pressione manometrica), - data (mese, anno) dell'ultima prova, - punzone dell'esperto che ha effettuato la prova, - capacita' 1/ del recipiente, - massa massima ammissibile di riempimento 1/ per ciascuna materia ammessa. --------------- 1/ Aggiungere ogni volta le unita' di misura dopo i valori numerici. 2/ Il nome puo' essere sostituito da una designazione generica raggruppante materie di natura affine ed ugualmente compatibili con le caratteristiche del recipiente. (2) Le materie del 3 a), 21 a), 23 a) e 25 a) devono essere imballate in recipienti di metallo chiusi ermeticamente che non siano intaccati dal contenuto ed aventi una capacita' di 450 litri al massimo. I recipienti devono subire la prova iniziale e le prove periodiche ogni cinque anni ad una pressione di almeno 1MPa (10 bar) pressione manometrica. I recipienti saranno riempiti fino al 90% al massimo della loro capacita'; tuttavia, ad una temperatura media del liquido di 50 C, deve rimanere ancora un margine di riempimento di almeno 5%. Durante il trasporto il liquido dovra' essere coperto da uno strato di gas inerte con una pressione manometrica di almeno 50 KPa (0,5 bar). Sui recipienti deve essere apposta una targa con le seguenti indicazioni apposte in maniera durevole: - indicazione della materia o delle materie 2/ ammesse al trasporto, - tara 1/ del recipiente comprese le parti accessorie, - pressione di prova 1/ (pressione manometrica), - data (mese, anno) dell'ultima prova, - punzone dell'esperto che ha effettuato la prova, - capacita' 1/ del recipiente, - massa massima ammissibile di riempimento 1/. (3) Le materie di cui al paragrafo 2 possono inoltre essere imballate in imballaggi combinati secondo il marginale 3538 con un imballaggio interno di vetro ed un imballaggio esterno di acciaio o di alluminio secondo il marginale 3532. I recipienti saranno riempiti fino al 90% al massimo della loro capacita'. Un collo puo' contenere un solo imballaggio interno. Questi imballaggi combinati devono essere conformi ad un tipo di costruzione che e' stato provato ed autorizzato secondo l'Appendice A.5 per il gruppo d'imballaggio I. 2474 (1) Le materie classificata sotto a) del 2, 11, 13, 14, 16 a 18, 20, 22 e 24 devono essere imballate: a) in fusti di acciaio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti di plastica a coperchio non amovibile aventi una capacita' massima di 60 litri ed in taniche di plastica a coperchio non amovibile secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3537, oppure f) in imballaggi combinati con imballaggi interni di vetro, di plastica o di metallo secondo il marginale 3538. (2) Le materie solide secondo il marginale 2470 (10) possono inoltre essere imballate: a) in fusti a coperchio amovibile di acciaio secondo il marginale 3520, di alluminio secondo il marginale 3521, di plastica secondo il marginale 3526, o in taniche a coperchio amovibile di acciaio secondo il marginale 3522 o di plastica secondo il marginale 3526, oppure b) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538 con uno o piu' sacchi interni non filtranti. 2475 (1) Le materie classificate sotto b) dei vari ordinali devono essere imballate: a) in fusti di acciaio secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti ed in taniche di plastica secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3537, oppure f) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538; oppure g) in imballaggi compositi (vetro, porcellana, gres) secondo il marginale 3539. 2475 (2) Le materie dal 12 al 17 e 20 possono inoltre essere imballate: a) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) metallici secondo il marginale 3622, oppure b) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di plastica rigida secondo il marginale 3624, oppure c) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un recipiente interno di plastica secondo il marginale 3625, ad eccezione dei tipi 11HZ2 e 31HZ2; (2) Le materie solide ai sensi del marginale 2470 (10) possono inoltre essere imballate: a) in fusti di legno compensato secondo il marginale 3523 o di cartone secondo il marginale 3525, se del caso con uno o piu' sacchi interni non filtranti, oppure b) in sacchi di pellicola di materia plastica secondo il marginale 3535, a condizione che si tratti di un carico completo o di sacchi palettizzati. 2476 (1) Le materie classificate alla lettera c) dei vari ordinali devono essere imballate: a) in fusti di acciaio secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti ed in taniche di plastica secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3537, oppure f) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538; oppure g) in imballaggi compositi (vetro, porcellana, gres) secondo il marginale 3539; oppure h) in imballaggi metallici leggeri secondo il marginale 3540, oppure i) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) metallici secondo il marginale 3622, oppure j) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di plastica rigida secondo il marginale 3624, oppure k) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un un recipiente interno di plastica secondo il marginale 3625, ad eccezione dei tipi 11HZ2 e 31HZ2. (2) Le materie solide ai sensi del marginale 2470 (10) possono inoltre essere imballate: a) in fusti di legno compensato secondo il marginale 3523, o di cartone secondo il marginale 3525, se del caso con uno o piu' sacchi interni non filtranti, oppure b) in sacchi di pellicola di plastica secondo il marginale 3535, oppure c) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) flessibili secondo il marginale 3623, ad eccezione dei tipi 13H1, 13L1 e 13M1. 2477 Le aperture dei recipienti per le materie del 23 devono essere chiuse in maniera stagna per mezzo di due dispositivi in serie uno dei quali deve essere avvitato, o fissato in maniera equivalente. NOTA: per i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) Vedere tuttavia il marginale 3621 (8). 2478- 2480 3. Imballaggio in comune 2481 (1) Le materie oggetto dello stesso ordinale possono essere riunite in un imballaggio combinato secondo il marginale 3538. (2) Le materie citate alla lettera a) dei vari ordinali non possono essere imballate in comune con materie di altri ordinali della classe 4.3, con materie ed oggetti di altre classi e con merci che non sono soggette alle prescrizioni dell'ADR. (3) Ad eccezione delle materie citate al paragrafo (2), le materie della classe 4.3, in quantita' non superiore, per recipiente, a 3 litri per le materie liquide e/o 6 Kg per le materie solide, possono essere riunite in un imballaggio combinato secondo il marginale 3538, con materie o oggetti delle altre classi - sempre che l'imballaggio in comune sia ugualmente ammesso per le materie ed oggetti di queste classi - e/ o con merci che non sono sottoposte alle prescrizioni dell'ADR, se esse non reagiscono pericolosamente tra di loro. (4) Sono considerate come reazioni pericolose: a) una combustione e/o uno sviluppo considerevole di calore b) l'emanazione di gas infiammabili e/o tossici; c) la formazione di materie liquide corrosive; d) la formazione di materie instabili. (5) Devono essere osservate le prescrizioni dei marginali 2001 (7), 2002 (6) e (7) e 2472. (6) Un collo non deve pesare piu' di 100 Kg in caso di utilizzazione di casse di legno o di cartone. 4. Iscrizioni ed etichette di pericolo sui colli (Ved. Appendice A.9). Etichette di pericolo 2482 (1) I colli contenenti materie della classe 4.3 devono essere muniti di una etichetta conforme al modello N. 4.3 (2) I colli contenenti materie del 1 e 2 saranno inoltre muniti di un'etichetta conforme al modello N. 3 e di una etichetta conforme al modello N. 8. (3) I colli contenenti materie del 3 ed idruro di litio-alluminio nell'etere del 16 a) saranno inoltre muniti di un'etichetta conforme al modello N. 3. (4) I colli contenenti materie del 14 saranno inoltre muniti di una etichetta conforme al modello N. 4.2. (5) I colli contenenti materie del 15, 18, 22 e 23 saranno inoltre muniti di una etichetta conforme al modello N. 6.1 (6) I colli contenenti materie del 24 e 25 saranno inoltre muniti di una etichetta conforme al modello N. 8. (7) I colli contenenti recipienti fragili non visibili dall'esterno devono essere muniti su due facce laterali opposte, di un'etichetta conforme al modello N. 12. (8) I colli contenenti materie liquide contenute in recipienti le cui chiusure non sono visibili dall'esterno, saranno muniti sulle due facce laterali opposte di un'etichetta conforme al modello N. 11. 2483 B. Menzioni nel documento di trasporto 2484 La designazione della merce nel documento di trasporto deve essere conforme ad uno dei numeri di identificazione e ad una delle denominazioni sottolineate al marginale 2471. Quando la materia non e' indicata nominativamente ma e' assegnata ad una categoria n.s.a., la designazione della merce deve essere formata dal numero di identificazione, dalla denominazione della categoria n.s.a. seguita dalla denominazione chimica o tecnica 1/ della materia. --------------- 1// La denominazione tecnica indicata deve essere correntemente utilizzata nei manuali, periodici e testi scientifici e tecnici. Le denominazioni commerciali non devono essere utilizzate a questo fine. 2484 La designazione della merce deve essere seguita dall'indicazione della classe, dall'ordinale di enumerazione, (completato se del caso con la lettera) e dalla sigla "ADR" (o "RID") ad esempio: "4.3, 1 a), ADR". Per il trasporto di rifiuti (Vedere marginale 2000 (4)), la designazione della merce deve essere: "Rifiuto, contiene...", il (i) componente (i) che hanno determinato la classifica del rifiuto, secondo il marginale 2002 (8) devono essere scritti con la loro denominazione chimica, per es. "Rifiuto, contiene 1428 sodio 4.3 11 a) ADR". Per il trasporto di soluzioni e di miscele (come preparati e rifiuti) che contengono vari componenti regolamentati dall'ADR non sara' necessario, in linea di massima, citare piu' di due componenti che hanno un ruolo determinante in funzione del pericolo o dei pericoli che caratterizzano le soluzioni e le miscele. Se una materia citata nominativamente non e' soggetta alle condizioni di questa classe secondo il marginale 2470 (9) il mittente ha il diritto di menzionare nel documento di trasporto: "Merce non soggette alla classe 4.3". 2485- 2491 C. Imballaggi vuoti 2492 (1) Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, non ripuliti, del 31, devono essere chiusi nello stesso modo e presentare le stesse garanzie di tenuta stagna come se fossero pieni. (2) Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, non ripuliti, del 31, devono essere muniti delle stesse etichette di pericolo come se fossero pieni. (3) La designazione nel documento di trasporto deve essere conforme ad una delle denominazioni sottolineate al 31, ad esempio: "Imballaggio vuoto, 4.3, 31 ADR" Nel caso di veicoli cisterna vuoti, di cisterne smontabili vuote, di contenitori cisterna vuoti e di piccoli contenitori vuoti, non ripuliti, questa designazione deve essere completata con l'indicazione "Ultima merce caricata" e con la denominazione e l'ordinale dell'ultima merce caricata, per esempio: "Ultima merce caricata: 1295 triclorosilano 1 a)". 2493- 2494 D. Misure transitorie 2495 Le materie della classe 4.3 possono essere trasportate fino al 30 giugno 1993 secondo le prescrizioni della classe 4.3 applicabili fino al 31 dicembre 1992. Il documento di trasporto dovra' in questo caso riportare la menzione "Trasporto secondo l'ADR applicabile prima dell'1.1.1993." 2496- 2499 TRADUZIONE NON UFFICIALE ACCORDO EUROPEO RELATIVO AL TRASPORTO INTERNAZIONALE DELLE MERCI PERICOLOSE SU STRADA (ADR) IN DATA DEL 30 SETTEMBRE 1987 A GINEVRA CLASSE 5.1 MATERIE COMBURENTI 1. Enumerazione delle materie 2500 (1) Tra le materie di cui al titolo della classe 5.1, quelle che sono enumerate al marginale 2501 o che fanno parte di una categoria collettiva di questo marginale, sono sottoposte alle condizioni previste ai marginali 2500 (2) a 2522 ed alle prescrizioni del presente annesso e dell'Annesso B, e sono di conseguenza materie ed oggetti dell'ADR. NOTA Per le quantita' di materie citate al marginale 2501 che non sono soggette alle disposizioni previste per questa classe sia nel presente annesso, sia nell'Annesso B, vedere marginale 2501a. (2) Il titolo della classe 5.1 include le materie, che senza essere di per se' combustibili possono, in genere sviluppando ossigeno provocare o favorire la combustione di altre materie. (3) Le materie della classe 5.1 sono suddivise come segue: A. Materie comburenti liquide e loro soluzioni acquose. B. Materie comburenti solide e loro soluzioni acquose D. Imballaggi vuoti. Le materie della classe 5.1 (diverse da quelle del 5 e 20) che sono collocate ai vari ordinali del marginale 2501 devono essere assegnate ad uno dei seguenti gruppi designati dalle lettere a) b) e c) secondo il loro grado di pericolo: a) materie molto comburenti, b) materie comburenti, c) poco comburenti. (4) Le materie comburenti solide non nominativamente citate possono essere assegnate alla classe 5.1, sia in base all'esperienza acquisita, sia in conformita' con il metodo di prova, le modalita' operative ed i criteri presentati all'Appendice A.3, marginali 3350 e 3351. In caso di divergenza tra i risultati delle prove e l'esperienza acquisita, il giudizio fondato su quest'ultima dovra' prevalere sui risultati delle prove. Le materie comburenti liquide non nominativamente citate saranno assegnate alla classe 5.1 in base all'esperienza. (5) Quando le materie non non nominativamente citate sono collocate negli ordinali del marginale 2501 in base ai metodi di prova dell'Appendice A.3, marginali 3350 e 3351, sara' applicabile il seguente criterio: Una materia deve essere assegnata alla classe 5.1 se per una qualunque delle concentrazioni che sono state oggetto di una prova, la durata media di combustione della segatura (media stabilita in base alle tre prove) e' inferiore o pari alla durata media di combustione del miscuglio segatura/ persolfato di ammonio. (6) Se le materie non nominativamente citate sono collocate nei gruppi degli ordinali del marginale 2501 in base ai metodi di prova dell'Appendice A.3, marginali 3350 e 3351, sono applicabili i seguenti criteri: 2500 Una materia deve essere assegnata al gruppo a) se, in una qualunque delle concentrazioni che sono state oggetto di prova, essa presenta una durata di combustione inferiore a quella con il bromato di potassio. Una materia deve essere assegnata al gruppo b) se, in una qualunque delle concentrazioni che sono state oggetto di prova, essa presenta una durata di combustione pari o inferiore a quella con il perclorato di potassio e se i criteri del gruppo a) non sono rispettati. Una materia deve essere assegnata al gruppo c) se, in una qualunque delle concentrazioni che sono state oggetto di una prova, essa presenta una durata di combustione pari o inferiore a quella con il persolfato di ammonio e se i criteri dei gruppi a) o b) non sono rispettati. (7) Se le materie della classe 5.1 a seguito di aggiunte, passano in categorie di pericolo diverse da quelle cui appartengono le materie nominativamente citate al marginale 2501, tali miscele o soluzioni devono essere collocate sotto gli ordinali o le lettere cui appartengono in base al loro grado di pericolo reale. NOTA: per classificare soluzioni e miscele (come preparati e rifiuti) vedere inoltre marginale 2002 (8) (8) Se le materie sono nominativamente citate sotto piu' lettere di uno stesso ordinale del marginale 2501, la lettera pertinente puo' essere determinata in base ai risultati della procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3350 e 3351 e dei criteri del paragrafo (6). (9) Sulla base della procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3350 e 3351 e dei criteri del paragrafo (6) si puo' inoltre determinare se la natura di una materia nominativamente citata e' tale che che detta materia non e' soggetta alle condizioni di questa classe (V. marginale 2514). (10) Sono considerate come materie solide ai sensi delle prescrizioni d'imballaggio dei marginali 2506 (2) 2507 (2) e 2508 (2) le materie e le miscele di materie aventi un punto di fusione superiore a 45 C. (11) Le materie chimicamente instabili della classe 5.1. possono essere ammesse al trasporto solo se siano state adottate le misure necessarie per impedire la loro decomposizione o pericolosa polimerizzazione durante il trasporto. A tal fine, occorre inoltre accertarsi che i recipienti non contengano sostanze che possono favorire queste reazioni. (12) Le materie solide comburenti, surriscaldanti, assegnate al numero d'identificazione 3100, le materie solide comburenti idroreattive, assegnate al numero d'identificazione 3121 e le materie solide comburenti infiammabili assegnate al numero d'identificazione 3137 delle Raccomandazioni dell'ONU non sono ammesse al trasporto (V. tuttavia marginale 2002 (8), nota a pie' di pagina 1/ relativa alla tabella del paragrafo 2.3.1) --------------- 1 V. Raccomandazioni dell'ONU relative al trasporto delle merci tossiche paragrafo 11.3.3. 2501 A. Materie comburenti liquide e loro soluzioni acquose 1 il perossido d'idrogeno e le sue soluzioni o miscele di perossido d'idrogeno con un altro liquido in soluzione acquosa; a) 2015 perossido d'idrogeno stabilizzato o 2015 perossido d'idrogeno in soluzione acquosa stabilizzata contenente oltre il 60% di perossido d'idrogeno; NOTA 1. Per queste materie sono applicabili prescrizioni particolari d'imballaggio (V. marginale 2503). NOTA 2. Il perossido d'idrogeno non stabilizzato o il perossido d'idrogeno in soluzione acquosa non stabilizzata contenente oltre il 60% di perossido d'idrogeno non sono ammessi al trasporto. b) 2014 perossido d'idrogeno in soluzione acquosa contenente almeno 20% ma al massimo 60% di perossido d'idrogeno (stabilizzata secondo le esigenze) 3149 perossido d'idrogeno e acido perossiacetico in miscela con acido (i), acqua e al massimo 5% di acido perossiacetico, stabilizzato; NOTA Questa miscela di perossido d'idrogeno e di acido perossiacetico (N. 3149) non deve, nelle prove di laboratorio 1/ ne' detonare allo stato di cavita' ne' deflagrare, e non deve avere nessuna reazione al riscaldamento in stato di contenimento, ne' alcuna potenza esplosiva. La preparazione deve essere termicamente stabile (temperatura di decomposizione auto-accelerata 60 C o piu' per un collo di 50 Kg) ed avere come diluente di d sensibilizzazione un liquido organico compatibile con l'acido perossiacetico ed avente un punto di ebollizione di almeno 150 C. Le preparazioni che non soddisfano questi criteri devono essere considerate come materie della classe 5.2, V. Appendice A.1 marginale 3104 (2) g). ------------------------------ 1.V. Raccomandazioni dell'ONU relative al trasporto delle merci tossiche paragrafo 11.3.3 c) 2984 perossido d'idrogeno in soluzione acquosa contenente come minimo 8% ma meno di 20% di perossido d'idrogeno (stabilizzata secondo le esigenze). NOTA: Il perossido d'idrogeno in soluzione acquosa contenente meno dell'8% di perossido d'idrogeno non e' soggetto alle prescrizioni dell'ADR. 2 Il tetranitrometano: a) 1510 tetranitrometano NOTA: Il tetranitrometano non esente da impurita' combustibili non e' ammesso al trasporto. 3 L'acido perclorico in soluzione: a) 1873 acido perclorico in soluzione acquosa contenente oltre il 50% di massa ma al massimo il 72% di acido. ------------------------------ 2501 NOTA 1: Le soluzioni di acido perclorico contenenti oltre il 72 % di massa di acido o miscele di acido perclorico con liquidi diversi dall'acqua non sono ammesse al trasporto. NOTA 2: Le soluzioni di acido perclorico contenenti al massimo il 50% di massa di acido sono materie della classe 8 (V. marginale 2801, 4). 4 L'acido clorico in soluzione: b) 2626 acido clorico in soluzione acquosa contenente al massimo il 10% di acido clorico. NOTA: L'acido clorico in soluzione contenente oltre il 10% di acido clorico o le miscele di acido clorico con liquidi diversi dall'acqua non sono ammesse al trasporto. 5 I composti alogenati del fluoro in appresso: 1745 pentafluoruro di bromo, 1746 trifluoruro di bromo, 2495 pentafluoruro di iodio. NOTA 1. Per queste materie sono applicabili prescrizioni particolari d'imballaggio (V. marginale 2504). NOTA 2. Gli altri composti alogenati del fluoro non sono ammessi al trasporto come materie della classe 5.1 B. Materie comburenti solide e loro soluzioniacquose 11 I clorati e le miscele di clorati con borati o cloruri igroscopici (come il cloruro di magnesio o il cloruro di calcio); b) 1452 clorato di calcio, 1458 clorato e borato in miscela, 1459 clorato e cloruro di magnesio in miscela, 1485 clorato di potassio, 1495 clorato di sodio, 1506 clorato di stronzio, 1513 clorato di zinco, 2427 clorato di potassio in soluzione acquosa, 2428 clorato di sodio in soluzione acquosa, 2429 clorato di calcio in soluzione acquosa, 2721 clorato di rame, 2723 clorato di magnesio, 1461 clorati inorganici n.s.a., 3210 clorati inorganici in soluzione acquosa n.s.a. NOTA 1. Vedere anche sotto 29 NOTA 2. Il clorato di ammonio e le miscele di un clorato con un sale di ammonio non sono ammesse al trasporto. 2501 12 Il perclorato di ammonio: b) 1442 perclorato di ammonio NOTA: La classifica di questa materia dipende dai risultati delle prove dell'Appendice A. 1. Secondo la granulometria e l'imballaggio di questa materia, Vedere inoltre la classe 1 (marginale 2101, 4, N. 0402) 2501 13 I perclorati (ad eccezione del perclorato di ammonio, V. 12): b) 1455 perclorato di calcio, 1475 perclorato di magnesio 1489 perclorato di potassio, 1502 perclorato di sodio 1508 perclorato di stronzio 1481 perclorati inorganici n.s.a. 3211 perclorati inorganici in soluzione acquosa n.s.a. NOTA: Vedere inoltre sotto 29 14 I cloriti b) 1453 clorito di calcio, 1496 clorito di sodio, 1462 cloriti inorganici n.s.a. NOTA 1. I cloriti in soluzione sono materie della classe 8 (V. marginale 2801, 61) NOTA 2. Il clorito di ammonio e le miscele di un clorito con un sale di ammonio non sono ammesse al trasporto. 15 Gli ipocloriti: b) 1471 ipoclorito di litio allo stato secco oppure 1471 ipoclorito di litio in miscela, 1748 ipoclorito di calcio secco in miscela contenente oltre il 39% di cloro attivo (8,8% di ossigeno attivo) 2880 ipoclorito di calcio idratato oppure 2880 ipoclorito di calcio in miscela idratata contenete almeno il 5,5% ma al massimo il 10% di acqua, 3212 ipocloriti inorganici n.s.a. c) 2208 ipoclorito di calcio secco in miscela contenente oltre il 10% ma al massimo il 39% di cloro attivo. 2501 NOTA 1: L'ipoclorito di calcio allo stato secco in miscela contenente il 10% al massimo di cloro attivo non e' soggetto alle prescrizioni dell'ADR. NOTA 2: Le soluzioni d'ipocloriti sono materia della classe 8 (vedere marginale 2801, 61). NOTA 3: Le miscele di un ipoclorito con un sale d'ammonio non sono ammesse al trasporto NOTA 4: Vedere inoltre sotto 29. 16 I bromati: b) 1473 bromato di magnesio, 1484 bromato di potassio, 1494 bromato di sodio, 1450 bromati inorganici n.s.a. 3213 bromati inorganici in soluzione acquosa n.s.a. 2501 c) 2469 bromato di zinco, 3213 bromati inorganici in soluzione acquosa n.s.a. NOTA 1: Il bromato di ammonio e le miscele di un bromato con un sale di ammonio non sono ammesse al trasporto. NOTA 2: Vedere inoltre sotto 29 17 I permanganati: b) 1456 permanganato di calcio, 1490 permanganato di potassio, 1503 permanganato di sodio, 1515 permanganato di zinco, 1482 permanganati inorganici n.s.a. 3214 permanganati inorganici in soluzione acquosa n.s.a. NOTA 1: Il permanganato di ammonio e le miscele di un permanganato con un sale di ammonio non sono ammesse al trasporto. NOTA 2: Vedere inoltre sotto 29. 18 I persolfati: c) 1444 persolfato d'ammonio, 1492 persolfato di potassio, 1505 persolfato di sodio, 3215 persolfati inorganici n.s.a. 3216 persolfati inorganici in soluzione acquosa n.s.a. 19 I percarbonati: c) 2467 percarbonati di sodio 3217 percarbonati inorganici n.s.a. NOTA: il carbonato di sodio perossi-idratato non e' soggetto alle prescrizioni dell'ADR. 2501 20 Le soluzioni di nitrato d'ammonio: 2426 nitrato di ammonio liquido, soluzione calda concentrata a piu' di 80% ma a 93% al massimo, a condizione che: 1. il pH misurato di una soluzione acquosa sul 10% della materia trasportata sia compreso entro 5 e 7; 2. La soluzione non contenga oltre lo 0,2 % di materia combustibile o di composti del cloro in quantita' tali che il tenore in cloro superi lo 0,02%. NOTA: Le soluzioni acquose di nitrato di ammonio la cui concentrazione non supera l'80% non sono soggette alle prescrizioni dell'ADR. 2501 21 Il nitrato di ammonio e i fertilizzanti contenenti nitrati di ammonio 1/; c) 1942 nitrato di ammonio contenente al massimo 0,2% di materia combustibile (comprese le materie organiche espresse in equivalente carbonio) ad esclusione di ogni altra materia 2067 fertilizzanti con nitrato di ammonio, tipo A1: miscele omogenee e stabili di nitrato di ammonio contenenti almeno il 90% di nitrato di ammonio con ogni altra materia inorganica chimicamente inerte rispetto al nitrato di ammonio , e al massimo lo 0,2% di materie combustibili (comprese le materie organiche espresse in equivalente carbonio), o miscele contenenti piu' del 70% ma meno del 90% di nitrato di ammonio ed al massimo lo 0,4% di materie combustibili totali, 2068 fertilizzanti con nitrato di ammonio, tipo A2: miscele omogenee e stabili di nitrato di ammonio e di carbonato di calcio e/o di dolomite contenenti oltre l'80%, ma meno del 90 per cento di nitrato di ammonio ed al massimo lo 0,4% di materie combustibili totali, 2069 fertilizzanti con nitrato di ammonio, tipo A3 ;miscele omogenee e stabili di nitrato d'ammonio e di solfato di ammonio contenente piu' del 45% ma al massimo il 70% di nitrato di ammonio ed al massimo lo 0,4% di materie combustibili totali. 2070 fertilizzanti con nitrato di ammonio, tipo A4: miscele omogenee e stabili di tipo azoto/fosfato o azoto/potassio, o fertilizzanti completi del tipo azoto/fosfato/potassio contenenti piu' del 70% ma meno del 90% di nitrato di ammonio ed al massimo lo 0,4% di materie combustibili totali. NOTA 1: Il nitrato di ammonio contenente piu' dello 0,2% di materie combustibili (compresa ogni materia organica espressa in equivalente carbonio) non e' ammessa al trasporto salvo se fa parte della composizione di una materia o di un oggetto della classe 1. NOTA 2: Per determinare il tenore in nitrato di ammonio, tutti gli ioni di nitrato per i quali un equivalente molecolare di ioni di ammonio e' presente nella miscela, devono essere calcolati come nitrato d'ammonio. NOTA 3: I fertilizzanti aventi un tenore in nitrato di ammonio o in materie combustibili superiori ai valori indicati, sono ammessi al trasporto solo alle condizioni della classe 1. Vedere anche la Nota 5. NOTA 4: I fertilizzanti aventi un tenore in nitrato di ammonio inferiore ai valori limiti indicati non sono soggetti alle prescrizioni dell'ADR. --------------------------- 1/ I fertilizzanti che contengono nitrati di ammonio assegnati al numero d'identificazione 2071 delle Raccomandazioni dell'ONU non sono soggetti alle prescrizioni dell'ADR. I fertilizzanti contenenti nitrato di ammonio che sono assegnati al numero di identificazione 2072 delle Raccomandazioni dell'ONU non sono ammessi al trasporto. 2501 NOTA 5: I fertilizzanti con nitrato di ammonio, miscele omogenee e stabili del tipo azoto/fosfato o azoto/potassio o fertilizzanti completi del tipo azoto/fosfato/potassio la cui eccedenza molecolare di nitrato in relazione agli ioni di ammonio (espressa in nitrato di potassio) non e' superiore al 10%, non sono soggetti alle prescrizioni dell'ADR sempre che: a) il loro tenore in nitrato di ammonio sia al massimo uguale al 70% ed il lo% o tenore globale in materie combustibili al massimo uguale allo 0,4 oppure b) il loro tenore in nitrato di ammonio sia al massimo del 45%, senza limitazione del loro tenore in materie combustibili. 22 I nitrati (ad eccezione delle materie del 20 21 e 29) : b) 1493 nitrato d'argento, 1514 nitrato di zinco 1477 nitrati inorganici n.s.a. 3218 nitrati inorganici in soluzione acquosa n.s.a. c) 1438 nitrato di alluminio, 1451 nitrato di cesio, 1454 nitrato di calcio, 1465 nitrato di didimo, 1466 nitrato di ferro III, 1467 nitrato di guanidina, 1474 nitrato di magnesio, 1486 nitrato di potassio, 1498 nitrato di sodio, 1499 nitrato di sodio e nitrato di potassio in miscela, 1507 nitrato di stronzio, 2720 nitrato di cromo, 2722 nitrato di litio, 2724 nitrato di manganese, 2725 nitrato di nikel, 2728 nitrato di zirconio, 1477 nitrati inorganici, n.s.a. 3218 nitrati inorganici in soluzione acquosa n.s.a. NOTA 1: I nitrati di mercurio I e II, il nitrato di tallio ed il nitrato di cadmio sono materie della classe 6.1 (V: marginale 2601, 52 b) 53 b) e 61 c). 2976 nitrato di torio solido, 2980 nitrato di uranile in soluzione esaidratata e 2981 nitrato di uranile solide sono materie della classe 7 ( V: marginale 2704 schede 5, 6 9, 10 11 e 13). NOTA 2: La qualita' commerciale di fertilizzante al nitrato di calcio costituita essenzialmente da un doppio sale (nitratotrato di calcio e nitrato di ammonio e contenente 10% al massimo dnitrato di ammonio non e' soggetta alle prescrizioni dell'ADR. 23 I nitriti: b) 1488 nitrito di potassio, 1512 nitrito di zinco ammoniacale, 2627 nitriti inorganici, n.s.a., 3219 nitriti inorganici in soluzione acquosa n.s.a.; c) 1500 nitrito di sodio, 2726 nitrito di nikel, 3219 nitriti inorganici in soluzione acquosa n.s.a. NOTA 1: Il nitrato di ammonio e le miscele di un nitrito inorganico con un sale d'ammonio non sono ammesse al trasporto. NOTA 2: Il nitrito di zinco ammoniacale non e' ammesso al trasporto per via marittima. 24 Le miscele di nitrati e di nitriti del 22 e 23: b) 1487 nitrato di potassio e nitrito di sodio in miscela NOTA: Le miscele con un sale di ammonio non sono ammesse al trasporto. 25 I perossidi e superossidi: a) 1491 perossido di potassio, 1504 perossido di sodio, 2466 superossido di potassio, 2547 superossido di sodio b) 1457 perossido di calcio, 1472 perossidi di litio, 1476 perossido di magnesio, 1509 perossido di stronzio, 1516 perossido di zinco 1483 perossidi inorganici n.s.a. NOTA: Vedere altresi' sotto 29 26 Gli acidi cloroisocianurici ed i loro sali: b) 2465 acido dicloroisocianurico allo stato secco o 2465 sali dell'acido dicloroisocianurico, 2468 acido tricloroisocianurico allo stato secco. NOTA: Il sale di sodio deidradato dell'acido dicloroisocianurico non e' soggetto alle prescrizioni dell'ADR. 27 Le materie comburenti solide non tossiche e non corrosive e le miscele di queste materie (come preparati e rifiuti) che non possono essere classificate sotto altre rubriche collettive: a) 1479 solido comburente n.s.a.; b) 1439 dicromato di ammonio, 3247 perossiborato di sodio anidro, 1479 solido comburente n.s.a. c) 1479 solido comburente n.s.a. 28 Le soluzioni acquose di materie comburenti solide non tossiche e non corrosive e di miscele di queste materie (come preparati e rifiuti) che non possono essere classificate sotto altre rubriche collettive: b) 3139 liquido comburente n.s.a. c) 3139 liquido comburente n.s.a. 29 Le materie comburenti solide, tossiche e le miscele di queste materie (come preparati e rifiuti) che non possono essere classificate sotto altre categorie collettive: a) 3087 solido comburente, tossico, n.s.a. b) 1445 clorato di bario, 1446 nitrato di bario, 1447 perclorato di bario 1448 permanganato di bario 1449 perossido di bario, 1469 nitrato di piombo 1470 perclorato di piombo, 2464 nitrato di berillio, 2573 clorato di tallio, 2719 bromato di bario, 2741 ipoclorito di bario contenente oltre il 22% di cloro attivo 3087 solido comburente, tossico n.s.a. c) 1872 diossido di piombo 3087 solido comburente, tossico n.s.a. NOTA per i criteri di tossicita' V. la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2600(1). 30 Le soluzioni acquose di materie comburenti solide tossiche, e di miscele di queste materie (come preparati e rifiuti) che non possono essere classificate in altre categorie collettive: a) 3099 liquido comburente, tossico, n.s.a. b) 3099 liquido comburente, tossico n.s.a. c) 3099 liquido comburente, tossico n.s.a. NOTA: per i criteri di tossicita', veder la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2600(1). 31 Le materie comburenti solide, corrosive e le miscele di queste materie (come preparati e rifiuti) che non possono essere classificate sotto altre rubriche collettive: a) 3085 solido comburente, corrosivo n.s.a.; b) 1463 triossido di cromo anidro (acido cromico solido), 3085 solido comburente corrosivo n.s.a. c) 1511 urea-perossido d'idrogeno 3085 solido comburente corrosivo n.s.a. NOTA 1: per i criteri di corrosivita', veder la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2800(1). NOTA 2: Le soluzione di acido cromico sono materie della classe 8 (V. marginale 2801, 11 b) 32 Le soluzioni acquose di materie comburenti solide corrosive e di miscele di queste materie (come preparati e rifiuti) che non possono essere classificate in altre categorie collettive: a) 3098 liquido comburente corrosivo n.s.a. b) 3098 liquido comburente corrosivo n.s.a. c) 3098 liquido comburente corrosivo n.s.a. NOTA : per i criteri di corrosivita', veder la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2800(1). C. Imballaggi vuoti NOTA: Gli imballaggi vuoti all'esterno dei quali aderiscono residui del loro precedente contenuto non sono ammessi al trasporto. 41 Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, i carri cisterna vuoti, le cisterne amovibili vuote ed i contenitori cisterna vuoti, non ripuliti, nonche' i carri per trasporto alla rinfusa vuoti ed i piccoli contenitori per trasporto alla rinfusa vuoti, non ripuliti che hanno contenuto materie della classe 5.1. 2401 a Non sono soggette alle prescrizioni previste per questa classe nel presente annesso e nell'Annesso B le materie dei vari ordinali trasportate conformemente alle disposizioni in appresso: a) le materie classificate alla lettera a) di ciascun ordinale non sono oggetto di questo marginale; b) le materie classificate alla lettera b) di ciascun ordinale: materie liquide: 500 ml al massimo per imballaggio interno; materie solide: 500 g al massimo per imballaggio interno. c) Le materie classificate alla lettera c) di ogni ordinale: materie liquide: 1 litro al massimo per imballaggio interno; materie solide: 1 kg al massimo per imballaggio interno. Questi quantitativi di materie devono essere trasportati in imballaggi combinati almeno conformi alle condizioni del marginale 3538. Un collo non deve pesare oltre 30 kg. Devono essere osservate le "Condizioni generali d'imballaggio" del marginale 3500 (1) e (2) nonche' (5) a (7). 2. Prescrizioni A. Colli 1. Condizioni generali di imballaggio 2502 (1) Gli imballaggi devono soddisfare le condizioni dell'Appendice A.5, a meno che particolari condizioni per l'imballaggio di alcune materie non siano previste ai marginali 2503 e 2504. (2) I grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GVR) devono soddisfare le condizioni dell'Appendice A.6. (3) Devono essere utilizzati, secondo le disposizioni dei marginali 2500(3) e 3511 (2) nonche' 3611(2) : - imballaggi del gruppo d'imballaggio I, marcati con la lettera "X" per le materie molto comburenti classificate alla lettera a) di ogni ordinale, - imballaggi dei gruppi d'imballaggio II o I, marcati con la lettera "Y" o "X" o grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) del gruppo d'imballaggio II, marcati con la lettera "Y" per le materie comburenti classificate alla lettera b) di ogni ordinale, - imballaggi dei gruppi di imballaggio III, II o I, marcati con la lettera "Z", "Y" o "X" o grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) dei gruppi d'imballaggio III o II, marcati con la lettera "Z" o "Y" per le materie poco comburenti classificate alla lettera c) di ogni ordinale. NOTA: Per il trasporto di materie della classe 5.1 in carri cisterna, cisterne smontabili o contenitori- cisterna, nonche' per il trasporto alla rinfusa di materie solide di questa classe, Vedere Annesso B. TRADUZIONE NON UFFICIALE ACCORDO EUROPEO RELATIVO AL TRASPORTO INTERNAZIONALE DELLE MERCI PERICOLOSE SU STRADA (ADR) IN DATA DEL 30 SETTEMBRE 1987 A GINEVRA 2. Condizioni individuali d'imballaggio. 2503 (1) Le materie liquide del 1 a) saranno imballate: a) in fusti a coperchio non amovibile di alluminio con un titolo di almeno 99, 5% secondo il marginale 3521, o in fusti a coperchio non amovibile di acciaio speciale non suscettibile di provocare la decomposizione del perossido d'idrogeno secondo il marginale 3520; oppure b) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538 con imballaggi interni di vetro, di plastica o di metalli non suscettibili di provocare la decomposizione del perossido d'idrogeno. Un imballaggio interno di vetro o di plastica deve avere una capacita' massima di 2 1 e un imballaggio interno di metallo una capacita' massima di 5 1. Gli imballaggi saranno muniti di uno sfiatatoio secondo il marginale 3500 (8). Dovranno essere conformi ad un tipo di costruzione provato ed abilitato in base all'Appendice A.5 per il gruppo d'imballaggio I. (2) Gli imballaggi saranno riempiti solo fino al 90% massimo della loro capacita'. (3) Un collo non deve pesare oltre 125 kg. 2504 Le materie del 5 devono essere trasportate in bombole aventi una capacita' massima di 150 1 o in recipienti aventi una capacita' massima di 1 000 1 (ad esempio recipienti cilindrici con cerchi di trasporto o recipienti sferici di acciaio al carbonio o di una lega di acciaio appropriata. a) I recipienti devono soddisfare le prescrizioni pertinenti della classe 2 (Vedere marginali 2211 e 2213 (1) e (2). I recipienti devono essere progettati per una pressione di calcolo di almeno 2,1 MPa (21 bar) (pressione manometrica). Lo spessore delle pareti dei recipienti non dove tuttavia essere inferiore a 3 mm. Prima di essere utilizzati per la prima volta, i recipienti devono essere sottoposti ad una prova di pressione idraulica ad una pressione di almeno 1MPA (10 bar) (pressione manometrica). Questa prova sara' rinnovata ogni 8 anni e dovra' esser accompagnata da un esame dell'interno dei recipienti e da una verifica delle parti accessorie. I recipienti devono inoltre essere esaminati ogni 2 anni per la corrosione grazie ad un dispositivo di misurazione appropriato (ad esempio ultrasuoni) e per verificare lo stato delle parti accessorie. Le disposizioni pertinenti della classe 2 sono applicabili a queste prove ed esami (Vedere marginali 2215 e 2216); b) I recipienti saranno riempiti solo al 92% al massimo della loro capacita'; c) Le seguenti iscrizioni devono figurare in caratteri leggibili ed in maniera permanente sui recipienti; - nome del costruttore o marchio di fabbrica e numero del recipiente; - designazione della materia secondo il marginale 2501, 5; - tara del recipiente e massa massima ammessa del recipiente dopo che e' stato riempito; - data (mese, anno) della prova iniziale e dell'ultima prova periodica; - punzone dell'esperto che ha effettuato le prove e gli esami. 2505 Le soluzioni di nitrato d'ammonio del 20 devono essere trasportate unicamente in veicoli cisterna e cisterne smontabili (Vedere Appendice B.1 a) o in contenitori-cisterna (V. Appendice B.1 b). 2506 (1) Le materie classificate sotto a) dei vari ordinali del marginale 2501, diversi da quelli del 1 a) devono essere imballate: a) in fusti di acciaio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio a coperchio non amovibile secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti di plastica a coperchio non amovibile aventi una capacita' massima di 60 litri ed in taniche di plastica a coperchio non amovibile secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3537, oppure f) in imballaggi combinati con imballaggi interni di vetro, di plastica o di metallo secondo il marginale 3538, 2506 (2) L'acido perclorico del 3 a) puo' inoltre essere imballato in imballaggi compositi (vetro) secondo il marginale 3539. (3) Le materie solide secondo il marginale 2500 (10) possono inoltre essere imballate: a) in fusti a coperchio amovibile di acciaio secondo il marginale 3520, di alluminio secondo il marginale 3521, di legno compensato secondo il marginale 3523, di cartone secondo il marginale 3525 o di plastica secondo il marginale 3526, o in taniche a coperchio amovibile di acciaio secondo il marginale 3522 o di plastica secondo il marginale 3526, se del caso con uno o piu' sacchi interni stagni ai polverulenti; oppure b) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538 con uno o piu' sacchi interni stagni ai polverulenti. 2507 (1) Le materie classificate sotto b) dei vari ordinali del marginale 2501 devono essere imballate: a a) in fusti di acciaio secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti o in taniche di plastica secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3537, oppure f) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538; oppure g) in imballaggi compositi (vetro, porcellana, gres) secondo il marginale 3539; oppure h) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) metallici secondo il marginale 3622, oppure i) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di plastica rigida secondo il marginale 3624, oppure j) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un recipiente interno di plastica secondo il marginale 3625, ad eccezione dei tipi 11HZ2 e 31HZ2; NOTA: ad. a) b) c) e d): Condizioni semplificate sono applicabili ai fusti ed alle taniche a coperchio amovibile per le materie viscose aventi a 23 C una viscosita' superiore a 200 mm2/s come pure per le materie solide (V: marginali 3512, 3553, 3554 e 3560). (2) Le materie solide ai sensi del marginale 2500 (10) possono inoltre essere imballate: a) in fusti di legno compensato secondo il marginale 3523 o di cartone secondo il marginale 3525 se del caso con uno o piu' sacchi interni resistenti ai polverulenti, oppure b) in sacchi stagni ai polverulenti di materia tessile secondo il marginale 3533, di tessuto di plastica secondo il marginale 3534 o di pellicola di plastica secondo il marginale 3535, a condizione che si tratti di un carico completo o di sacchi palettizzati. (c) In grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) flessibili secondo il marginale 3623 ad eccezione dei tipi 13H1, 13L1 e 13M1 a condizione che si tratti di un carico completo. 2508 Le materie classificate alla lettera c) dei vari ordinali del marginale 2501 devono essere imballate: a) in fusti di acciaio secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti o taniche di plastica secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3537, oppure f) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538; oppure g) in imballaggi compositi (vetro, porcellana, gres) secondo il marginale 3539; oppure h) in imballaggi metallici leggeri secondo il marginale 3540. i) om grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) metallici secondo il marginale 3622, oppure j) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di plastica rigida secondo il marginale 3624, oppure k) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un recipiente interno di plastica secondo il marginale 3625, ad eccezione dei tipi 11HZ 2 e 31 HZ 2. NOTA: ad. a), b) c) e d): Condizioni semplificate sono applicabili ai fusti, alle taniche ed agli imballaggi metallici leggeri a coperchio amovibile per le materie viscose aventi a 23 C una viscosita' superiore a 200 mm2/s come pure per le materie solide (V. marginali 3512, 3552 a 3554 e 3560). (2) Le materie solide ai sensi del marginale 2500 (10) possono inoltre essere imballate: a) in fusti di compensato secondo il marginale 3523, o di cartone secondo il marginale 3525, se del caso con uno o piu' sacchi interni stagni ai polverulenti; oppure b) in sacchi stagni ai polverulenti, di materia tessile secondo il marginale 3533, di tessuto di plastica secondo il marginale 3534, di pellicola di plastica secondo il marginale 3535, ed in sacchi di carta resistente all'acqua secondo il marginale 3536; oppure c) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) flessibili secondo il marginale 3623, ad eccezione dei tipi 13H1, 13L1 e 13M1; tuttavia le materie del 21 e 22 c) possono essere imballate in tutti i tipi di GRV flessibili secondo il marginale 3623. 2509 Gli imballaggi o i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) contenenti materie del 1 b) o 1 c) devono essere muniti di uno sfiatatoio secondo il marginale 3500 (8) o 3601 (6) rispettivamente. 2510 - 3. Imballaggio in comune 2511 (1) Le materie oggetto dello stesso ordinale possono essere riunite in un imballaggio combinato secondo il marginale 3538. (2) Le materie di vari ordinali della classe 5.1, in quantita' non superiore, per recipiente a 3 litri per le materie liquide e/o 5 kg per le materie solide, possono essere riunite tra di loro e/o con merci che non sono soggette alle prescrizioni dell'ADR, in un imballaggio combinato secondo il marginale 3538 se non reagiscono pericolosamente tra di loro.. (3) Salvo particolari condizioni diverse previste al paragrafo (7), le materie della classe 5.1, in quantitaƫ non superiori, per recipiente, a 3 litri per le materie liquide e/o 5 kg per le materie solide, possono essere riunite in un imballaggio combinato secondo il marginale 3538 con materia o oggetti delle altre classi - sempre che l'imballaggio in comune sia ugualmente ammesso per le materie ed oggetti di queste classi - e/o con merci che non sono sottoposte alle prescrizioni dell'ADR se non reagiscono pericolosamente tra di loro. 4) Sono considerate come reazioni pericolose: a) una combustione e/o uno sviluppo considerevole di calore b) l'emanazione di gas infiammabili e/o tossici; c) la formazione di materie liquide corrosive; d) la formazione di materie instabili. (5) Devono essere osservate le prescrizioni dei marginali 2001 (7), 2002 (6) e 2502. (6) Un collo non deve pesare piu' di 100 kg in caso di utilizzazione di casse di legno o di cartone. (7) L'imballaggio in comune non e' autorizzato per le materie del 1 a), 2, 4, 5, 11, 12, 13, 14, 16 b), 17, 25 e 27 a 32 e per le materie classificate alla lettera a) degli altri ordinali; tuttavia, per l'acido perclorico contenente oltre il 50% di acido puro del 3 a), l'imballaggio in comune e' autorizzato con l'acido perclorico del 4 b) del marginale 2801 della classe 8. 4. Iscrizioni ed etichette di pericolo sui colli (Ved. Appendice A.9). Etichette di pericolo 2512 (1) I colli contenenti materie della classe 5.1 devono essere muniti di una etichetta conforme al modello N. 5.1 (2) I colli contenenti materie del 2, 5, 29 o 30 saranno inoltre muniti di un'etichetta conforme al modello N. 6.1. in 5 I colli contenenti materie del 1 a), 1 b), 3 a), 5, 31 o 32 saranno inoltre muniti di un'etichetta conforme al modello N. 8. (3) I colli contenenti recipienti fragili non visibili dall'esterno devono essere muniti su due facce laterali opposte, di un'etichetta conforme al modello N. 12 (4) I colli contenenti materie liquide contenute in recipienti le cui chiusure non sono visibili dall'esterno, nonche' i colli che contengono recipienti muniti di sfiatatoi senza imballaggi esterni saranno muniti sulle due facce laterali opposte di un'etichetta conforme al modello N. 11. 2513 - B. Menzioni nel documento di trasporto 2514 La designazione della merce nel documento di trasporto deve essere conforme ad uno dei numeri di identificazione e ad una delle denominazioni sottolineate al marginale 2501. Quando la materia non e' indicata nominativamente ma e' assegnata ad una categoria n.s.a., la designazione della merce deve essere formata dal numero di identificazione, dalla denominazione della categoria n.s.a. seguita dalla denominazione chimica o tecnica 1/ della materia. ---------------------- 1// La denominazione tecnica indicata deve essere correntemente utilizzata nei manuali, periodici e testi scientifici e tecnici. Le denominazioni commerciali non devono essere utilizzate a questo fine. 2514 La designazione della merce deve essere seguita dall'indicazione della classe, dall'ordinale di enumerazione, (completato se del caso con la lettera) e della sigla "ADR" (o "RID") ad esempio: "5.1, 11 b), ADR". Per il trasporto di rifiuti (Vedere marginale 2000 (4), la designazione della merce deve essere : "Rifiuto, contiene...", il (i) componente (i) che hanno determinato la classifica del rifiuto, secondo il marginale 2002(8) devono essere scritti con la loro denominazione chimica, per es. " Rifiuto, contiene 1513 clorato di zinco 5.1, 11 b) ADR ". Per il trasporto di soluzioni e di miscele (come preparati e detriti) che contengono vari componenti regolamentati dall'ADR non sara' necessario, in linea di massima, citare piu' di due componenti che hanno un ruolo determinante in funzione del pericolo o dei pericoli che caratterizzano le soluzione e le miscele. 2514 Se una materia citata nominativamente non e' soggetta alle condizioni di questa classe secondo il marginale 2500(9) il mittente ha il diritto di menzionare nel documento di trasporto: "Merce non soggette alla classe 5.1". 2515 - 2521 C. Imballaggi vuoti 2522 (1) Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, non ripuliti, del 41, devono essere chiusi nello stesso modo e presentare le stesse garanzie di tenuta stagna come se fossero pieni. (2) Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, non ripuliti, del 41, devono essere muniti delle stesse etichette di pericolo come se fossero pieni. (3) La designazione nel documento di trasporto deve essere conforme ad una delle denominazioni sottolineate al 41, ad esempio: "Imballaggio vuoto, 5.1, 41 ADR". Nel caso di veicoli cisterna vuoti, di cisterne smontabili vuote, di contenitori cisterna vuoti e di piccoli contenitori vuoti, non ripuliti, questa designazione deve essere completata dall'indicazione "Ultima merce caricata" e dalla denominazione e dall'ordinale dell'ultima merce caricata, per esempio: " Ultima merce caricata: 2015 perossido d'idrogeno stabilizzato 1 a)". 2523 - 2524 D. Misure transitorie 2525 Le materie ed oggetti della classe 5.1 possono essere trasportate fino al 30 giugno 1993 secondo le prescrizioni della classe 5.1 applicabili fino al 31 dicembre 1992. Il documento di trasporto dovra' in questo caso riportare la menzione "Trasporto secondo l'ADR applicabile prima dell' 1.1.1993. " 2526 - 2549 CLASSE 5.2 PEROSSIDI ORGANICI 1. Enumerazione delle materie 2550 (1) Tra le materie e gli oggetti di cui al titolo della classe 5.2 solo quelle enumerate al marginale 2551 o che fanno parte della categoria collettiva di questo marginale sono sottoposte alle condizioni previste ai marginali 2550(4) a 2567 alle prescrizioni del presente annesso ed alle disposizioni dell'Annesso B e sono quindi materie ed oggetti dell'ADR 1/. NOTA: Per classificare le soluzioni e le miscele (come preparati e rifiuti) vedere anche il marginale 2002(8). (2) Non sono considerate come materie della classe 5.2 i perossidi organici ed i preparati di perossidi organici: - che contengono l'1,0% al massimo di ossigeno attivo nei perossidi organici, pur contenendo il 10% almeno di perossido d'idrogeno; - che contengono lo 05% al massimo di ossigeno attivo nei perossidi organici pur contenendo piu' dell' 1,0% ma al massimo 7,0% di perossido d'idrogeno; oppure - le cui prove hanno dimostrato che sono del tipo G (V. paragrafo (6)). NOTA: Il tenore in ossigeno attivo (%) di un preparato di perossido organico e'dato dalla formula 16 x (sigma) (n x c/m), laddove: n = numero di gruppi perossi per molecola del perossido organico i ; c = concentrazione (% in massa) del perossido organico i; m = massa molecolare del perossido organico i. (3) I seguenti perossidi organici non sono ammessi al trasporto alle condizioni della classe 5.2 : - i perossidi organici di tipo A (V. Appendice A.1, marginale 3104 (2) a); Definizione (4) La classe 5.2 concerne le materie organiche contenenti la struttura bivalente -0-0- che possono essere considerate come derivati del perossido d'idrogeno, in cui uno o due atomi d'idrogeno sono sostituiti da radicali organici. 1/Per le quantita' di materie citate al marginale 2551 che non sono soggette alle prescrizioni previste per questa classe, sia in questo annesso, sia all'Annesso B, vedere marginale 2.51a. 2550 Proprieta' (5) I perossidi organici sono materie termicamente instabili che sono soggette a decomposizione esotermica a temperature normali o elevate. La decomposizione puo' avvenire per effetto del caldo, a contatto con impurita' (ad esempio acidi, composti di metalli pesanti, amine), per frizione o urto. Il tasso di decomposizione aumenta con la temperatura e varia a secondo della formulazione del perossido organico. La decomposizione puo' comportare uno sviluppo di vapori o di gas infiammabili o nocivi. Alcuni perossidi organici possono subire una decomposizione esplosiva soprattutto in condizioni di contenimento. Questa caratteristica puo' essere modificata mediante l'aggiunta di diluenti o con l'impiego di imballaggi appropriati. Molti perossidi organici bruciano ardentemente.