(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Diano Marina (Imperia), rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del 6 giugno 1993, composto dal sindaco e da
sedici  consiglieri,  si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in  tempi  diversi,  da
tredici membri del corpo consiliare, efficaci ai sensi di legge.
   Il  prefetto  di  Imperia,  ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b),  n.  2),  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  come  sostituito  dall'art.  1, comma 2, del
decreto-legge 30 agosto 1996, n. 452, ha proposto lo scioglimento del
consiglio  comunale  sopracitato,  nominando,   nel   contempo,   con
provvedimento  n. 716.13 Gab. del 3 settembre 1996, adottato ai sensi
dell'art. 19 del T.U.L.C.P. 3 marzo 1934, n. 383, un commissario  per
la provvisoria amministrazione del comune di Diano Marina.
   Considerato  che  nel  suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli  organi  e  dei  servizi,  essendo  stata
superata  la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio non
puo' rinnovarsi per  surrogazione,  si  ritiene  che,  nella  specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale di Diano Marina (Imperia) ed alla nomina del
commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona  del
dottor Giuseppe Giugliano.
    Roma, 13 settembre 1996
                                 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO