(parte 1)
                             Articolo 2
    Nella  parte  VI  "Delle  scuole e dei corsi post-universitari di
perfezionamento  e  di  specializzazione",  il titolo IX "Facolta' di
Medicina  e  chirurgia  "A.  Gemelli", dello Statuto dell'Universita'
Cattolica  del  Sacro  Cuore  - approvato con regio decreto 20 aprile
1939,  n.  1163,  e  successive  modifiche  ed  integrazioni  - viene
sostituito  dal  seguente  articolato,  con conseguente rinumerazione
degli articoli contenuti nelle parti successive dello Statuto:
    "A) NORME COMUNI A TUTTE LE SEGUENTI SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE:
    1. Anatomia patologica;
    2. Cardiochirurgia;
    3. Cardiologia;
    4. Chirurgia generale;
    5. Chirurgia pediatrica;
    6. Chirurgia plastica e ricostruttiva;
    7. Chirurgia toracica;
    8. Ematologia;
    9. Gastroenterologia;
    10. Ginecologia ed ostetricia;
    11. Igiene e medicina preventiva;
    12. Malattie infettive;
    13. Medicina dellavoro;
    14. Medicina nucleare;
    15. Microbiologia e virologia;
    16. Neurochirurgia;
    17. Neurologia;
    18. Neuropsichiatria infantile;
    19. Oftalmologia;
    20. Oncologia;
    21. Ortopedia e traumatologia;
    22. Otorinolaringoiatria;
    23. Patologia clinica;
    24. Pediatria;
    25. Psichiatria;
    26. Urologia.
ART. 366
    Nell'Universita'   Cattolica   sono   istituite   le   Scuole  di
specializzazione   dell'area   medica   eventualmente  articolate  in
indirizi.
    Le  scuole  hanno  lo  scopo  di  formare  medici specialisti nel
settore dell'area medica.
    Le  scuole  rilasciano  il  titolo di specialista nello specifico
settore.
    L'Universita'  puo' istituire altresi' corsi di aggiornamento, ai
sensi e con le modalita' previste dall'art. 6 della legge 341/1990. A
tali corsi si applicano le norme attuative della Direttiva CEE 92/98,
recepite con il D.L.vo n. 541/1992.
ART. 367
    La durata del corso degli studi per ogni singola specializzazione
e' definito nell'ordinamento didattico specifico della scuola.
    Ciascun  anno  di  corso  prevede  di  norma 200 ore di didattica
formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate da effettuare
frequentando  le  strutture  sanitarie delle scuole universitarie e/o
ospedaliere   convenzionate,   sino   a  raggiungere  l'orario  annuo
complessivo  previsto  per il personale medico a tempo pieno operante
nel  Servizio  sanitario  nazionale.  Tali  ordinamenti delle singole
scuole disciplinano gli specifici standards formativi.
    Concorrono  al funzionamento delle Scuole la Facolta' di Medicina
e  chirurgia "A. Gemelli" e gli Istituti ad essa afferenti nonche' le
strutture ospedaliere eventualmente convenzionate.
    Le  strutture  ospedaliere convenzionabili debbono rispondere nel
loro  insieme  a tutti i requisiti di idoneita' di cui all'art. 7 del
D.L.vo 257/1991.
    Rispondono  automaticamente  a  tali  requisiti  gli  Istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico, operanti in settori coerenti
con quello proprio della scuola di specializzazione.
    Le  predette  strutture  non universitarie sono individuate con i
protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del D.L.vo 502/1992.
    La  formazione  deve avvenire nelle strutture universitarie ed in
quelle ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali
tali  da  garantire,  oltre  ad  un'adeguata preparazione teorica, un
congruo  addestramento  professionale  pratico, compreso il tirocinio
nella misura stabilita dalla normativa comunitaria.
    Fatti  salvi  i  criteri  generali  per la regolamentazione degli
accessi,  previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse umane
e  finanziarie  ed  alle  strutture ed attrezzature disponibili, ogni
scuola  e'  in  grado  di  accettare  un  numero massimo di iscritti,
determinato  per  ciascun  anno  di  corso  ed  in  totale. Il numero
effettivo   degli   iscritti   e'  determinato  dalla  programmazione
nazionale, stabilita di concerto tra il Ministero della Sanita' ed il
Ministero dell'Universita' e della Ricerca scientifica e tecnologica,
e  dalla  successiva ripartizione dei posti tra le singole Scuole. Il
numero  degli  iscritti  a  ciascuna  scuola non puo' superare quello
totale  previsto  nello  Statuto; in caso di previsione statutaria di
indirizzi  riservati  a  laureati non medici, lo Statuto della scuola
indica il numero massimo degli iscrivibili.
    Sono ammessi al concorso di ammissione alla scuola i laureati del
corso  di  laurea in Medicina e chirurgia, nonche', per gli specifici
indirizzi,  laureati  non  medici.  Le  lauree sono specificate nelle
singole tipologie. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano
in  possesso  di  titolo  di  studio,  conseguito  presso Universita'
straniere   e   ritenuto   equipollente  dalle  competenti  Autorita'
accademiche italiane.
    I  laureati  in  Medicina  e  chirurgia,  utilmente  collocati in
graduatoria  di  merito per l'accesso alle scuole di specializzazione
possono  essere  iscritti  alle  scuole  stesse purche' conseguano il
titolo  di  abilitazione  all'esercizio  professionale entro la prima
sessione  utile  successiva  all'effettivo  inizio dei singoli corsi.
Durante   tale   periodo   i   predetti  specializzandi  acquisiscono
conoscenze  teoriche  e  le prime nozioni pratiche nell'ambito di una
progressiva assunzione di responsabilita' professionali.
ART. 368
    Il Consiglio della scuola e' tenuto a determinare l'articolazione
del  corso  di  specializzazione ed il relativo piano degli studi nei
diversi  anni  e  nelle  strutture  di cui al precedente articolo. Il
Consiglio  della  scuola,  al  fine  di  conseguire  lo  scopo di cui
all'art.  366, comma 2, e gli obiettivi previsti nel successivo comma
e  specificati  nelle Tabelle A e B relative agli standards formativi
specifici   per   ogni  specializzazione,  determina,  pertanto,  nel
rispetto dei diritti dei malati:
    a)   la  tipologia  delle  opportune  attivita'  didattiche,  ivi
comprese le attivita' di laboratorio pratiche e di tirocinio;
    b)   la   suddivisione   nei   periodi  temporali  dell'attivita'
didattica,  teorica  e seminariale, di quella di tirocinio e le forme
di tutorato.
    Il piano di studi e' determinato dal Consiglio di ogni scuola nel
rispetto  degli  obiettivi  generali e di quelli da raggiungere nelle
diverse  aree,  degli  obiettivi  specifici  e  dei  relativi settori
scientifico-disciplinari  riportati per ogni singola specializzazione
nella   specifica   Tabella   A.  L'organizzazione  del  processo  di
addestramento  ivi  compresa  l'attivita'  svolta  in  prima persona,
minima  indispensabile  per  il conseguimento del diploma, e' attuata
nel  rispetto  di  quanto  previsto  per  ogni specializzazione nella
specifica. Tabella B.
    Il   piano  dettagliato  delle  attivita'  formative  di  cui  ai
precedenti  commi  1  e  2 e' deliberato dal Consiglio della Scuola e
reso pubblico nel manifesto annuale degli studi.
ART. 369
    All'inizio  di  ciascun  anno  di corso il Consiglio della scuola
programma  le  attivita'  comuni  per  gli  specializzandi  e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
    Per  tutta la durata della scuola gli specializzandi sono guidati
nel loro percorso da tutori designati annualmente dal Consiglio della
scuola.
    Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle
ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento dell'attivita' di tirocinio
e  l'esito  positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali
sia   affidata   la  responsabilita'  didattica,  in  servizio  nelle
strutture presso cui il medesimo tirocinio sai stato svolto.
    Il   Consiglio  della  scuola  puo'  autorizzare  un  periodo  di
frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie
coerenti  con  le finalita' della scuola per periodi complessivamente
non  superiori  ad  un  anno.  A conclusione del periodo di frequenza
all'estero,  il  Consiglio della scuola puo' riconoscere utile, sulla
base   d'idonea  documentazione,  l'anivita'  svolta  nelle  suddette
strutture estere.
ART. 370
    L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto
su   una  tematica,  coerente  con  i  fini  della  specializzazione,
assegnata  allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso
e realizzata sotto la guida di un docente della scuola.
    La  commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  diploma di
specializzazione   e'   nominata  dal  Rettore,  secondo  la  vigente
normativa.
    Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato  in  misura  corrispondente  al  monte ore previsto, aver
superato  gli esami annuali ed il tirocinio ed aver condotto in prima
persona,  con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti
medici  specialistici  certificati  secondo  lo  standards  nazionale
specifico riportato nelle Tabelle B.
ART. 371
    L'Universita'  Cattolica, su proposta del Consiglio della singola
scuola e del Consiglio di facolta' quando trattasi di piu' scuole per
la  stessa  convenzione,  puo' stabilire protocolli d'intesa ai sensi
del  2  comma  dell'articolo 6 del D.L.vo 502/1992, per i fini di cui
all'articolo 16 del medesimo D.L.vo.
    L'Universita',  su  proposta  del  Consiglio  della  scuola, puo'
altresi'  stabilire  convenzioni  con  Enti  pubblici  o  privati con
finalita'   di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di  attivita'
coerenti con gli scopi della scuola.
ART. 372
    Le  Tabelle A e B, che definiscono gli standards per ogni singola
tipologia  di  scuola  (sugli  obiettivi formativi e relativi settori
scientifico-disciplinari  di pertinenza e sull'attivita' minima dello
specializzando  per l'ammissione all'esame finale), applicati a tutti
gli  indirizi  eventualmente  previsti  nelle diverse scuole, saranno
aggiornate  sulla  base  delle  eventuali  modifiche  apportate  alle
Tabelle  dal Ministero dell'Universita' e della Ricerca scientifica e
tecnologica con le procedure di cui all'art. 9 della L. 341/1990.
    B) NORME RELATIVE ALLE SINGOLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
    1 - Scuola di specializzazione in Anatomia patologica
ART. 373
    La  Scuola di specializzazione in Anatomia patologica ha lo scopo
di   formare  medici  specialisti  nel  settore  professionale  della
diagnostica  anatomo-istopatologica  (macroscopica,  microscopica  ed
ultrastrutturale) e citopatologica.
ART. 374
    La   scuola   rilascia  il  titolo  di  Specialista  in  Anatomia
patologica.
ART. 375
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 376
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 377
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 7 per ciascun anno di corso per un totale di 35.
    Tabella  A - Area di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze
fondamentali   di   genetica,  biologia  e  patologia  molecolare,  e
statistica.  Inoltre lo specializzando deve acquisire le basi teorico
pratiche  delle  tecniche  di  esecuzione di un riscontro diagnostico
necroscopico, di allestimento e colorazione di preparati istologici e
citologici, di morfometria e di quelle necessarie per l'impiego della
macroscopica ottica ed elettronica.
    Settori:  F03X  Genetica  medica,  E04B Biologia molecolare, F04A
Patologia  generale,  F04B Patologia clinica, F01X Statistica medica,
F06A Anatomia patologica.
    B. Area della sistematica e della diagnostica anatomopatologica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire avanzate conoscenze
teoriche     di    sistematica    anatomopatologica    (macroscopica,
microscopica,  ultrastrutturale  e  molecolare), e competenze teorico
pratiche     di    diagnostica    anatomopatologica    (macroscopica,
istopatologica   su   preparati  definitivi  ed  in  estemporanea  -,
citopatologica  ed  ultrastrutturale),  avvalendosi anche di tecniche
immunoistochimiche e di biologia molecolare.
    Settori: F06A Anatomia patologica, F06B Neuropatologia.
    C. Area della sanita' pubblica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire adeguate conoscenze
teoriche  di  medicina  legale,  tossicologia,  medicina del lavoro e
preventiva, deontologia.
    Settori:  F22B  Medicina  legale,  F22C Medicina del lavoro, F22A
Igiene generale ed applicata.
    D. Area di indirizzo subspecialistico anatomopatologico
    Obiettivo: lo specializzando deve completare il suo curriculum
formativo   apprendendo   gli  elementi  fondamentali  dei  correlati
anatomoclinici  e  delle  competenze  diagnostiche che sono alla base
delle    principali    patologie   subspecialistiche   (ad   esempio:
neuropatologia,   patologia  oncologica,  patologia  cardiovascolare,
dermopatologia,  patologia  pediatrica,  etc.)  anche  in  base  alle
competenze specifiche esistenti nella Scuola di Specializzazione.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F06B
Neuropatologia.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve  aver  eseguito personalmente degli atti medici specialistici in
numero  non  inferiore  a  quanto  di  seguito indicato, refertandone
almeno il 20%:
    Esami macroscopici di pezzi chirurgici 3.000
    Diagnosi istopatologiche 8.000
    Diagnosi citopatologiche 8.000 (incluso citopatologia cervico-
vaginale)
    Diagnosi intraoperatorie 200
    Riscontri diagnostici necroscopici 300
    Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo peso specifico.
    2 - Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia
ART. 378
    La  Scuola  di specializzazione in Cardiochirurgia ha lo scopo di
formare   medici   specialisti   nel   settore   professionale  della
diagnostica,  clinica e terapia chirurgica delle malattie cardiache e
dei grossi vasi.
ART. 379
    La scuola rilascia il titolo di Specialista in Cardiochirurgia.
ART. 380
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 381
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 382
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 3 per ciascun anno di corso per un totale di 15.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze
approfondite   di  anatomofisiologia  ed  anatomia  chirurgica;  deve
apprendere  le  conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica
ed  alla  sistemazione  dei  dati  clinici,  anche  mediante  sistemi
informatici.
    Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia  umana,.  E09B
Istologia,  E10X  Biofisica  medica,  F01X  Statistica  medica, F06A,
Anatomia patologica, S06X Bioingegneria.
    B.  Area  di  Semeiotica  generale  e  strumentale  e di metodica
clinica
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
semeiologiche  e  la  padronanza  delle  metodologie di laboratorio e
strumentali  per  anuare i procedimenti diagnostici delle malattie di
interesse  chirurgico; lo specializzando deve apprendere i fondamenti
dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F08A
Chirurgia generale, F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F18X
Diagnostica  per  immagini  e Radioterapia, F19A Pediatria generale e
specialistica.
    C. Area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali
tecniche chirurgiche.
    Settori:  F06A  Anatomia  patologica,  F09X Cardiochirurgia, F08A
Chirurgia generale.
    D. Area di Cardiochirurgia
    Obiettivo: lo specializzando deve saper integrare le conoscenze
semeiologiche  nell'analisi  clinica  dei pazienti, saper decidere la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    saper    intervenire
chirurgicamente  sotto  il profilo terapeutico, in modo integrato con
altri  settori  specialistici  chirurgici  o con supporti terapeutici
medici e radiogeni.
    Settori:  F09X  Cardiochirurgia,  F08A  Chirurgia  generale, F08D
Chirurgia toracica, F08E Chirurgia vascolare.
    E. Area di anestesiologia e valutazione critica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le metodologie di
anestesia  e  terapia  del  dolore,  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente  con gli specialisti di settore per l'adozione della piu'
opportuna  condotta  clinica; deve inoltre acquisire gli elementi per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed  alle
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
    Settori:  F19A  Pediatria Generale e specialistica, F07C Malattie
dell'apparato   cardiovascolare,   F08A   Chirurgia   generale,  F09X
Cardiochirurgia, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve  aver  frequentato  reparti  di chirurgia generale e/o chirurgia
d'urgenza  per almeno una annualita'; dimostrare d'aver raggiunto una
completa   preparazione   professionale   specifica,   basata   sulla
dimostrazione    d'aver    personalmente    eseguito    atti   medici
specialistici, come di seguito specificato:
    -  procedure  diagnostiche  di  affezioni cardiache in almeno 100
casi;
    -  almeno 250 interventi di cardio-chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
    -  almeno  250  interventi di chirurgia generale e specialistica,
dei quali almeno il 20% condotti come primo operatore.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    3. Scuola di specializzazione in Cardiologia
ART. 383
    La  Scuola  di  specializzazione in Cardiologia e' articolata nei
seguenti indirizzi:
    a) cardiologia;
    b) angiologia.
ART. 384
    La  scuola  ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore
professionale della cardiologia clinica.
ART. 385
    La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Cardiologia.
ART. 386
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 387
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 388
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 8 per ciascun anno di corso per un totale di 32.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area delle scienze di base.
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali    di    anatomo-fisiologia,   biochimica   e   genetica
dell'apparato   cardiaco   allo   scopo  di  stabilire  le  basi  per
l'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica  e  della  terapia
cardiologica.  Lo specializzando, inoltre, deve apprendere le nozioni
fondamentali  di matematica, fisica, statistica ed informatica, utili
per  la  comprensione  della  fisiologia  della  circolazione  e  per
l'elaborazione di dati ed immagini di interesse clinico.
    Settori:  B01B Fisica, E09A Anatomia urnana, E09B Istologia, E05A
Biochimica,  E10X  Biofisica  medica,  E06A  Fisiologia  umana,  F03X
Genetica medica, F01X Statistica medica.
    B.  Area  di  biologia  molecolare,  fisiopatologia  e  patologia
cardiovascolare.
    Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
dei  meccanismi  etio-patogenetici  che determinano lo sviluppo delle
malattie  cardiache congenite ed acquisite nonche' dei meccanismi che
alterano la normale struttura e funzione.
    Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  F03X Genetica medica, F04A
Patologia  generale, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F06A
Anatomia patologica.
    C. Area di laboratorio e strumentazione.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche e tecniche sulla struttura e funzionamento degli
apparecchi di diagnostica cardiovascolare.
    Settori:  B01B  Fisica,  E10X  Biofisica  medica,  F04B Patologia
clinica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia
    D. Area di diagnostica cardiologica non invasiva.
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche in tutti i settori della diagnostica
cardiologica non invasiva, compresa l'elettrocardiografia (standard e
dinamica),  l'elettrofisiologia, l'ecocardiografia (monodimensionale,
bidimensionale,    Doppler    e    Color-Doppler),    le    metodiche
radioisotopiche, la TAC, la RMN.
    Settori:   F07C   Malattie  dell'apparato  cardiovascolare,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
    E. Area di diagnostica cardiologica invasiva.
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche in tutti i settori della diagnostica
cardiologica invasiva.
    Settori:   F07C   Malattie  dell'apparato  cardiovascolare,  F06A
Anatomia patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
    F. Area di cardiologia clinica.
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali
conoscenze   teoriche  e  pratiche  necessarie  per  la  prevenzione,
diagnosi e terapia farmacologica delle malattie dell'apparato cardio-
vascolare,  nonche'  acquisire le necessarie conoscenze e metodologie
comportamentali nelle sindromi acute e in situazioni di emergenza.
    Settori:   F07C   Malattie  dell'apparato  cardiovascolare,  F07A
Medicina interna, E07X Farmacologia.
    G. Area di cardiologia interventistica.
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze e la
pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse.
    Settori:   F07C   Malattie  dell'apparato  cardiovascolare,  F09X
Cardiochirurgia.
    H. Area delle malattie vascolari.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoricopratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi e
terapia delle malattie vascolari periferiche.
    Settore: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare.
    I. Area della Cardiologia pediatrica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze
teorico-pratiche  necessarie  per  la prevenzione, diagnosi e terapia
delle malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica.
    Settori:   F07C   Malattie  dell'apparato  cardiovascolare,  F19A
Pediatria generale specialistica.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Lo  specializzando,  per  essere  ammesso all'esame finale di di-
ploma, deve:
    1.  aver  eseguito  e comunque refertato personalmente almeno 300
elettrocardiogrammi standard e 100 ecg Holter
    2. aver eseguito personalmente almeno 100 test provocativi fisici
e/o farmacologici
    3.   aver   eseguito  personalmente  almeno  100  ecocardiogrammi
monodimensionali, bidimensionali e Doppler, con relativa refertazione
    4.  aver  partecipato  alla  fase  di  definizione diagnostica di
almeno 30 esami radioisotopici cardiaci
    5. aver eseguito personalmente 30 cateterismi destri, con calcolo
dei relativi parametri emodinamici e 30 coronarografie
    6. aver formulato correttamente la diagnosi in pazienti con varia
patologia  cardiovascolare,  impostandone  la terapia medica, nonche'
fornendo  eventuali  indicazioni ad intervento di rivascolarizzazione
(angioplastica e by-pass)
    7. aver acquisito conoscenze teoriche ed esperienza clinica nella
gestione  del paziente acuto e nella rianimazione cardiorespiratoria,
con  periodo  di  servizio  complessivo in Unita di Terapia Intensiva
Coronarica di almeno una annualita' e mezzo.
    Costituiscono attivita' proprie di indirizzo:
    I. Cardiologia (almeno 1 settore su 3):
    a)   emodinamica   e   cardiologia   interventistica:  esecuzione
personale di almeno 100 coronaroventricolografie di cui almeno il 50%
come I operatore e partecipazione diretta ad almeno 50 angioplastiche
coronariche,  di  cui  il  50%  come I operatore, interpretazione dei
quadri angiografici, etc.
    b)   applicazioni   ultraspecialistiche   della  diagnostica  con
ultrasuoni:   esecuzione   personale  di  almeno  40  ecocardiogrammi
transesofagei,  di  70  esami  eco-stress, acquisizione di conoscenze
teorico-pratiche   in   tema  di  ecocontrastografia,  esperienza  di
ecografia intraoperatoria, etc.
    c)   elettrofisiologia  clinica  avanzata:  esecuzione  di  esami
elettrofisiologici  per  via  cruenta  o  transesofagea,  impianto di
almeno 30 pace-maker definitivi, di cui almeno 10 come I operatore;
    partecipazione  a tecniche ablative e di mappaggio endocavitario,
    etc.
II. Angiologia: aver acquisito conoscenze teorico-pratiche in
tema  di  diagnostica  invasiva  e  non  invasiva (eco color Doppler,
pletismografia,   Laser   Doppler,   etc.),   terapia  e  prevenzione
angiologica,  con  eventuale  indicazione  al  trattamento chirurgico
delle malattie vascolari.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
    4 - Scuola di specializzazione in Chirurgia generale
ART. 389
    La Scuola di specializzazione in Chirurgia generale e' articolata
in due indirizzi alternativi:
    a) chirurgia generale;
    b) chirurgia d'urgenza.
ART. 390
    La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel  settore
professionale  della  chirurgia. Tali specialisti sono addestrati per
rispondere  a  tutte  le  richieste di competenza chirurgica generale
(indirizzo  in chirurgia generale), e per affrontare specificamente i
problemi  legati  alle urgenze ed emergenze chirurgiche (indirizzo in
chirurgia d'urgenza).
ART. 391
    La   scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in  Chirurgia
generale.
ART. 392
    Il Corso ha la durata di sei anni.
ART. 393
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina  e chirurgia"A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A e quello dirigente del Servizio sanitario naz.ionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 394
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 6 per ciascun anno di corso per un totale di 36.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
    I. Indirizzo in Chirurgia generale
    A1. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando inizia l'apprendimento della
anatomia  chirurgica  e della medicina operatoria e deve acquisire la
base    di   conoscenza   per   la   valutazione   epidemiologica   e
l'inquadramento  dei casi clinici anche mediante sistemi informatici.
Deve   acquisire   l'esperienza   pratica   necessaria   a   valutare
clinicamente  un  paziente  definendone la tipologia sulla base della
conoscenza  di patologia clinica, anatomia patologica, fisiopatologia
chirurgica, metodologia clinica.
    Settori:  F06A Anatomia patologica, F08A Chirurgia generale, F04B
Patologia clinica.
    B 1. Area di Semeiotica clinica e strumentale
    Obiettivo: lo specializzando procede nell'apprendimento della
medicina  operatoria  e  deve  acquisire  la  base di conoscenza e la
relativa  esperienza  pratica  necessarie  ad  impostare,  seguire  e
verificare  personalmente l'iter diagnostico piu' adatto per giungere
ad una corretta definizione della patologia nei singoli pazienti.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia, F08A
Chirurgia generale. C 1. Area di Chirurgia generale
    Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire la base di conoscenza
e la relativa esperienza pratica necessarie a definire, sulla base di
una   valutazione   complessiva   della   malattia  e  del  paziente,
l'indicazione  al  tipo  di  trattamento  -  chirurgico o meno - piu'
corretto  in  funzione  dei  rischi,  dei  benefici  e  dei risultati
prevedibili  per ogni singolo malato; deve essere inoltre in grado di
affrontare  e risolvere le problematiche relative alla impostazione e
gestione  del  decorso  post-operatorio  immediato  e dei controlli a
distanza.
    Settori: F21X Anestesiologia, F08A Chirurgia generale.
    D 1: Area di Anatomia chirurgica e tecnica operatoria
    Obiettivo: Lo specializzando deve essere in grado di acquisire la
base  di  conoscenza  anatomo  chirurgica  e  di  medicina operatoria
necessaria  per  affrontare,  anche  in  prima  persona,  la  pratica
esecuzione degli atti operatori anche in urgenza.
    Settore: F08A Chirurgia generale.
    E 1: Area di Chirurgia interdisciplinare
    Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire:
    a)  la  base  di  conoscenza  e l'esperienza pratica necessarie a
diagnosticare  e  trattare,  anche  chirurgicamente,  le patologie di
competenza  specialistica  di  piu'  comune  riscontro  in  chirurgia
generale  o  caratterizzate dalla indifferibilita' del trattamento in
caso  di  chirurgia  di urgenza. Tali attivita' debbono essere svolte
limitatamente  alla  chirurgia  plastica  e  ricostruttiva, toracica,
vascolare, pediatrica, urologica e ginecologica;
    b)  riconoscere, diagnosticare ed impostare clinicamente pazienti
affetti   da   patologie   che   prevedono  l'impiego  necessario  di
specialisti,  nel  campo della cardiochirurgia, della neurochirurgia,
della  chirurgia  maxillo-facciale  e  della  ortopedia;  tutto  cio'
curando  la visione complessiva delle priorita' nel caso di lesioni o
patologie multiple.
    Settori:  F08A  Chirurgia generale, F08D Chirurgia toracica, F08E
Chirurgia  vascolare,  F09X  Chirurgia cardiaca, F12B Neurochirurgia,
F13C Chirurgia maxillo-facciale, F16A Malattie apparato locomotore.
    F 1: Area di Organizzativa e gestionale
    Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire la base di conoscenza
necessaria  ad organizzare e gestire la propria attivita' di chirurgo
in  rapporto  alle  caratteristiche  delle  strutture  nelle quali e'
chiamato  ad  operare.  Lo  specializzando  deve  saper utilizzare le
potenzialita'  dell'informatica  nella  organizzazione  del  lavoro e
nella  gestione  della struttura. Oltre ad una buona conoscenza della
lingua  inglese  deve  acquisire  l'esperienza  necessaria al proprio
impiego  nel territorio, conoscere gli aspetti medico legali relativi
alla propria condizione professionale e le leggi ed i regolamenti che
governano l'assistenza sanitaria.
    Settori:   F08A  Chirurgia  generale,  F22A  Igiene  generale  ed
applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro.
    Tabella     B:     Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale    specifica,   basata   sulla   dimostrazione   d'aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialistici, come di seguito
specificato, per i previsti indirizzi alternativi:
    I. addestramento in Chirurgia generale
    a) almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il
15% condotti come primo operatore;
    b)  almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
    c)  almeno  250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno
il 40% condotti come primo operatore;
    d)  (degli  interventi  indicati  sub  a-b-c almeno il 10% - deve
essere eseguito in situazioni di emergenza/urgenza);
    e) aver effettuato almeno 200 ore di attivita' di pronto soccorso
nosocomiale;
    f)  aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi
atti  diagnostici  e  terapeutici,  a pazienti critici (minimo 50), a
pazienti  in  situazioni  di  emergenza/urgenza  (minimo  150)  e  di
elezione (minimo 600).
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo le norme di buona pratica cinica, di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    5 - Scuola di specializzazione in Chirurgia pediatrica
ART. 395
    La Scuola di specializzazione in Chirurgia pediatrica ha lo scopo
di   formare  medici  specialisti  nel  settore  professionale  della
chirurgia pediatrica.
ART. 396
    La   scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in  Chirurgia
pediatrica.
ART. 397
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 398
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 399
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 2 per ciascun anno di corso per un totale di 10.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le conoscenze
fondamentali  di  anatomia  topografica rilevanti per l'esame clinico
obiettivo  e  la  medicina  operatoria.  Deve acquisire le conoscenze
fondamentali  di  fisiologia  e  biochimica  per  capire  la risposta
fisiologica  al  trauma  ed alle piu' frequenti malattie chirurgiche.
Deve  apprendere le azioni, interazioni, complicazioni, indicazioni e
controindicazioni  dei  farmaci piu' comunemente usati nelle malattie
chirurgiche   ed   in   anestesia.   Deve   acquisire  le  conoscenze
fondamentali  di  immunologia,  genetica,  ematologia,  oncogenesi  e
microbiologia utili nel contesto delle malattie chirurgiche.
    Settori:  E05A  Biochimica,  E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia
umana, E09B Istologia, E07X Farmacologia, F04A Patologia generale.
    B. Area della Chirurgia Generale
    Obiettivo: Lo specializzando procede nell'apprendimento delle
conoscenze  teoriche  e consegue la pratica clinica per la diagnosi e
il   trattamento   preoperatorio   (incluse  la  traumatologia  e  la
rianimazione),  i  principi della medicina operatoria, il trattamento
post-operatorio  (inclusa  la terapia intensiva) delle piu' frequenti
malattie chirurgiche dell'adulto.
    Settori:  F06A Anatomia patologica, F05A Chirurgia generale, F18X
Diagnosticaper immagini e radioterapia, F21X Anestesiologia.
    C. Area delle Specialita' correlate
    Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le conoscenze
fondamentali   metodologiche   e   cliniche   relative   ai   settori
specialistici correlati.
    Settori:  F01X  Statistica  medica, F08A Chirurgia generale, F08A
Chirurgia   pediatrica   e   infantile,  F19A  Pediatria  generale  e
specialistica.
    D. Area della Chirurgia Pediatrica
    Obiettivo: Lo specializzando procede nell'apprendimento delle
conoscenze  teoriche  e consegue la pratica clinica per la diagnosi e
terapia   preoperatoria,  il  trattamento  chirurgico  e  la  terapia
postoperatoria   (inclusa   la   terapia  intensiva)  delle  malattie
chirurgiche del feto, del neonato e del bambino.
    Settori:  F08B  Chirurgia  plastica, F08C Chirurgia pediatrica ed
infantile,  F08D  Chirurgia  toracica,  F10X Urologia, F19A Pediatria
generale  e  specialistica,  F20X  Ginecologia  ed  ostetricia,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.  Lo  specializzando per essere ammesso all'esame
finale di diploma deve:
    -   aver   prestato  attivita'  di  assistenza  diretta  per  una
annualita'  in  chirurgia  generale e/o chirurgia di urgenza e pronto
soccorso,  e  mezza  annualita'  in chirurgie specialistiche (esclusa
Chirurgia Pediatrica);
    -   dimostrare   di  aver  acquisito  una  completa  preparazione
professionale    specifica    basata   sulla   dimostrazione   d'aver
personalmente  eseguito  atti  medici-specialistici,  come di seguito
specificato:
    - almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 10%
condotti come primo operatore;
    -  almeno  120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
    - almeno 250 interventi di piccola chirurgia generale e
    specialistica,  dei  quali  almeno  il  30%  condotti  come primo
    operatore.
Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    6   -   Scuola   di  specializzazione  in  Chirurgia  plastica  e
ricostruttiva
ART. 400
    La   Scuola   di   specializzazione   in   Chirurgia  plastica  e
ricostruttiva  ha  lo scopo di formare medici specialisti nel settore
professionale della chirurgia plastica e ricostruttiva.
ART. 401
    La scuola rilascia il titolo di Specialista in Chirurgia plastica
e ricostruttiva.
ART. 402
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 403
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 404
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 4 per ciascun anno di corso per un totale di 20.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica generale
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire la preparazione
sulle conoscenze di base utili per la pratica applicativa di genetica
e  biologia  dei  trapianti,  di embriologia con particolare riguardo
alla teratologia, di anatomia ed istologia normale e patologica della
cute,  parti molli ed annessi, della fisiopatologia della riparazione
tessutale con particolare riguardo alle ustioni.
    Settori:  E09A  Anatomia  Umana,  E09B  Istologia,  F03X Genetica
medica F04A Patologia generale, F06A Anatomia Patologica.
    B. Area propedeutica clinica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire la preparazione di
base   necessaria  all'esecuzione  di  un  intervento  chirurgico  in
elezione  ed in urgenza e per fronteggiare le differenti eventualita'
che possono presentarsi nell'esercizio dell'attivita' chirurgica.
    Settori: F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica
    C. Area clinica complementare
    Obiettivo: l'area deve fornire le conoscenze cliniche ed applica-
tive integrative della chirurgia plastica.
    Settori:  F10X  Urologia,  F12B  Neurochirurgia,  F13C  Chirurgia
maxillo-facciale,  F15A Otorinolaringoiatria, F17X Malattie cutanee e
venere, F20X Ginecologia ed ostetricia.
    D. Area disciplinare terapia e tecnica chirurgica
    Obiettivo: l'area deve fornire la preparazione di base necessaria
all'approfondimento della diagnostica, della patologia, della clinica
e  delle moderne tecniche chirurgiche necessarie per la pratica delle
specialita'.
    Settori: F08B Chirurgia plastica
    E. Area disciplinare metodologie complementari
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze utili
per   la   pratica   applicativa  delle  metodologie  di  gestione  e
programmazione    dell'attivita'   chirurgica,   delle   applicazioni
tecnologiche  e  di diagnostica strumentale, dei biorateriali e delle
banche dei tessuti, delle terapie riabilitative.
    Settori: E07X Farmacologia, E10X Biofisica medica, F08B Chirurgia
plastica
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale specifica, basata sulla dimostrazione:
    a)   aver  frequentato  un  reparto  di  chirurgia  generale  e/o
chirurgia d'urgenza e pronto soccorso per un periodo di 6 mesi;
    b) aver personalmente eseguito atti medici specialistici, come di
seguito specificato:
    i.  almeno  50  interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il
10% condotti come primo operatore;
    ii. almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
    iii. almeno 250 interventi di piccola chirurgia generale e
    specialistica,  dei  quali  almeno  il  30%  condotti  come primo
    operatore.
Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    7 - Scuola di specializzazione in Chirurgia toracica
ART. 405
    La  Scuola  di specializzazione in Chirurgia toracica ha lo scopo
di   formare  medici  specialisti  nel  settore  professionale  della
chirurgia toracica.
ART. 406
    La   scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in  Chirurgia
toracica.
ART. 407
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 408
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 409
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 5 per ciascun anno di corso per un totale di 25.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze
approfondite  di anatomofisiolopatologia ed anatomia chirurgica; deve
apprendere  le  conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica
ed  alla  sistemazione  dei  dati  clinici,  anche  mediante  sistemi
informatici.
    Settori:   E06A  Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia  umana,  F01X
Statistica medica, F04A Patologia generale, F06A Anatomia patologica,
F08A Chirurgia generale, F08D Chirurgia toracica.
    B.  Area  di  Semeiotica  generale  e  strumentale  e di metodica
clinica
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
semeiologiche  e  la  padronanza  delle  metodologie di laboratorio e
strumentali  per  attuare  i  procedimenti diagnostici delle malattie
d'interesse   chirurgico;   lo   specializzando   deve  apprendere  i
fondamenti dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F08A
Chirurgia   generale,   F07B  Malattie  apparato  respiratorio,  F07C
Malattie dell'apparato cardiovascolare, F09X Chirurgia cardiaca, F08D
Chirurgia toracica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
    C. Area di Anatomia chirurgica e corso d'operazioni
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali
tecniche chirurgiche.
    Settori:  F06A Anatomia patologica, F08D Chirurgia toracica, F08A
Chirurgia generale.
    D. Area di Chirurgia toracica
    Obiettivo: lo specializzando deve saper integrare le conoscenze
semeiologiche  nell'analisi  clinica  dei pazienti, saper decidere la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    saper    intervenire
chirurgicamente  sotto  il profilo terapeutico, in modo integrato con
altri  settori  specialistici  chirurgici  o con supporti terapeutici
medici e radiogeni.
    Settori: F08D Chirurgia toracica, F08A Chirurgia generale
    E. Area di Anestesiologia e valutazione critica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le metodologie di
anestesia  e  terapia  del  dolore,  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente  con gli specialisti di settore per l'adozione della piu'
opportuna  condotta  clinica; deve inoltre acquisire gli elementi per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed all e
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
    Settori:  F09X  Chirurgia cardiaca, F08D Chirurgia toracica, F08A
Chirurgia generale, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve  aver  frequentato  reparti  di chirurgia generale e/o chirurgia
d'urgenza  e  chirurgia  cardiovascolare  per  almeno una annualita';
dimostrare  d'aver  raggiunto una completa preparazione professionale
specifica,  basata  sulla dimostrazione d'aver personalmente eseguito
atti medici specialistici, come di seguito specificato:
    - procedure diagnostiche endoscopiche in almeno 100 casi;
    -  almeno  150 interventi di alta e media chirurgia toracica, dei
quali almeno il 15% condotti come primo operatore;
    - almeno 200 interventi di piccola chirurgia generale e
    specialistica,  dei  quali  almeno  il  40%  condotti  come primo
    operatore.
Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    8 - Scuola di specializzazione in Ematologia
ART. 410
    La  Scuola  di  specializzazione  in  Ematologia  ha  lo scopo di
formare specialisti nel settore professionale della ematologia.
ART. 411
    La scuola rilascia il titolo di Specialista in Ematologia.
ART. 412
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 413
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina  e chirurgia"A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 414
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 7 per ciascun anno di corso per un totale di 28.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze
fondamentali  di anatomo-fisiologia, biochimica e genetica del sangue
e  del  sistema  emolinfopoietico,  allo  scopo  di stabilire le basi
biologiche per l'apprendimento del laboratorio, della clinica e della
terapia ematologica.
    Settori:  E09A  Anatomia  umana, E09B Istologia, E05A Biochimica,
E06A Fisiologia umana, F03X Genetica medica.
    B. Area Fisiopatologia ematologica generale e molecolare
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
dei  meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano lo sviluppo delle
malattie ematologiche.
    Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  F03X Genetica medica, F04A
Patologia generale
    C. Area Laboratorio e Diagnostica ematologica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  in  tutti i settori di laboratorio
applicati  all'Ematologia  comprese  citomorfologia ed istopatologia,
emostasi e trombosi, immunoematologia e diagnostica per immagini.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F07G
Malattie  del  sangue,  F18X Diagnostica per immagini e radioterapia,
E10X Biofisica medica.
    D. Area Ematologia clinica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali
conoscenze   teoriche   e  tecniche  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie del sangue e del sistema emolinfopoietico; deve infine saper
partecipare  e  studi  clinici  controllati secondo le norme di buona
pratica clinica.
    Settori:  F07G  Malattie  del sangue, F07A Medicina interna, E07X
Farmacologia,   F05X  Microbiologia  e  microbiologia  clinica,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F01X Statistica medica.
    E. Area Immunoematologia e terapia trasfusionale
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze e la
pratica  clinica  correlate con la raccolta e l'utilizzo del sangue e
degli emoderivati.
    Settori:  F04A  Patologia  generale, F04B Patologia clinica, F07G
Malattie del sangue.
    F. Area Trapianto di cellule staminali emolinfopoietiche
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze
teoriche  e  la pratica clinica relative all'impiego del trapianto di
midollo  osseo  (allogenico  ed  autologo).  e  di  cellule  stamiali
emolinfopoietiche.
    Settori: F07G Malattie del sangue.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve:
    1.  aver  eseguito personalmente almeno 100 aspirati midollari ed
avere  partecipato  alla  fase  di  definizione  diagnostica nei casi
suddetti;
    2.  aver eseguito personalmente almeno 50 biopsie osteo-midollari
ed  avere  partecipato  alla fase di definizione diagnostica nei casi
suddetti;
    3.   aver   eseguito   personalmente   almeno   20   rachicentesi
diagnostiche e/o terapeutiche in pazienti affetti da emolinfopatie;
    4.  aver seguito almeno 100 casi di emopatie, di cui almeno 30 di
oncoematologia,   partecipando   attivamente   alla   programmazione,
esecuzione  e  controllo  dei  protocolli terapeutici e della terapia
trasfusionale;
    5.  aver  eseguito  personalmente  almeno  100  determinazioni di
gruppi ematici e prove di convertibilita';
    6.  aver  eseguito personalmente almeno 50 screening o relativi a
patologia  dell'emostasi e 50 tests per il monitoraggio della terapia
anticoagulante.
    Costituiscono     attivita'    di    perfezionamento    opzionali
(obbligatorie almeno due sulle tre previste):
    a)  immunoematologia  e  terapia  trasfusionale:  aver  acquisito
conoscenze teoriche ed esperienza pratica relative alla esecuzione di
fenotipi eritrocitari completi, fenotipi Rh, test di Coombs diretto e
indiretto,  eluati, ricerca di anticorpi antieritrocitari irregolari,
identificazioni   anticorpali;   aver  acquisito  esperienza  pratica
nell'uso dei separatori cellulari.
    b) emostasi e trombosi: aver acquisito esperienza sulle procedure
diagnostiche   e  sui  presidi  terapeutici  inerenti  le  principali
malattie emorragiche e trombotiche.
    c) ematologia trapiantologica: aver frequentato per un periodo di
almeno  due  anni  una  Unita' di trapianto, partecipando attivamente
alla  gestione  clinica  di almeno 20 pazienti sottoposti a trapianto
allogenico  o  autologo;  aver  acquisito  le  conoscenze  teoriche e
tecniche   relative,   alle  procedure  di  raccolta,  separazione  e
criopreservazione   delle   cellule  staminali  emolinfopoietiche  da
sangue,   periferico  e  midollare;  aver  approfondito  gli  aspetti
biologici e clinici della Graft-veroue-Host-Disease.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
    9 - Scuola di specializzazione in Gastroenterologia
ART. 415
    La Scuola di specializzazione in Gastroenterologia ha lo scopo di
formare   medici   specialisti   nel   settore   professionale  della
gastroenterologia e della endoscopia digestiva.
ART. 416
    La  scuola rilascia il titolo di Specialista in Gastroenterologia
e della endoscopia digestiva.
ART. 417
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 418
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 419
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 8 per ciascun anno di corso per un totale di 32.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area Propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
di  morfologia e funzionalita' dell'apparato digerente, padroneggiare
le  basi biologiche delle malattie digestive, apprendere ed applicare
tecniche   di   fisiologia   e  fisiopatologia  gastroenterologica  e
nutrizionale;   inoltre   migliorare   le   capacita'   di   continuo
rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
    Settori:  E06B  Alimentazione  e  nutrizione umana, E09A Anatomia
umana,  F07D  Gastroenterologia,  F23E  Scienze  tecniche  dietetiche
applicate, F01X Statistica medica.
    B.   Area   di   Fisiopatologia   gastroenterologica  generale  e
molecolare
    Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
dei  meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano lo sviluppo delle
malattie  digestive;  deve  partecipare attivamente alle attivita' di
studio fisiopatologico.
    Settori:   E04B   Biologia   molecolare,   E06B  Alimentazione  e
nutrizione   umana,   F03X  Genetica  medica,  F05X  Microbiologia  e
microbiologia clinica, F07D Gastroenterologia, F23E Scienze tecniche
    dietetiche  applicate,  F04A  Patologia  generale, F04C Oncologia
    medica.
C. Area di Laboratorio e diagnostica strumentale
gastroenterologica
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
teoriche  e  tecniche  nelle  tecnologie di laboratorio e strumentali
applicate   alla  fisiopatologia  e  clinica  gastreonterologica  con
particolare    riguardo   alla   citoistopatologia,   alle   tecniche
immunologiche,  alle  tecniche  di  valutazione  funzionale  dei vari
tratti  dell'apparato  digestivo  e  della circolazione distrettuale,
alla diagnostica gastroenterologica per immagini.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F07D
Gastroenterologia, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, E10X
Biofisica medica.
    D. Area della Endoscopia digestiva
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze
tecniche  e  la  pratica  clinica  relative  alla  diagnostica e alla
terapia   endoscopica  gastroenterologica;  deve  saper  eseguire  le
tecniche  endoscopiche fondamentali secondo le norme di buona pratica
clinica ed applicare tali norme in studi clinici.
    Settori:  F07D  Gastroenterologia, F06A Anatomia patologica, F23A
Scienze infermieristiche generali e cliniche.
    E. Area della Gastroenterologia clinica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze piu'
aggiornate  per  la  valutazione  epidemiologica,  la prevenzione, la
diagnosi,  la  terapia  e  la  riabilitazione  per  malattie problemi
dell'apparato  digerente;  deve  conoscere  le norme di buona pratica
clinica  e  applicarle  in  studi  clinici  controllati;  deve  saper
valutare  le  connessioni  fisiopatologiche  e  cliniche tra problemi
digestivi e problemi di altri organi ed apparati.
    Settori:  F07D  Gastroenterologia,  F23A Scienze infermieristiche
generali   e   cliniche,   F07A   Medicina   interna,  F07B  Malattie
dell'apparato  respiratorio,  F07C  Malattie  dell'apparato cardiaco,
F07E Endocrinologia, F07F Nefrologia, F07G Malattie del sangue, F07I
    Malattie  infettive,  F11B  Neurologia,  F17X  Malattie cutanee e
    veneree.
Tabella B - Standard complessivo di addestramento
professionalizzante. Lo specializzando e' ammesso all'esame finale di
diploma se:
    a)  ha  eseguito attivamente almeno 200 casi clinici di patologia
gastroenterologica,  dei  quali  almeno il 20% di natura neoplastica,
partecipando  alla  raccolta  dei dati anamnestici ed obiettivi, alla
programmazione  degli interventi diagnostici e terapeutici razionali,
alla  valutazione  critica  dei dati clinici; ha presentato almeno 10
casi clinici negli incontri formali della Scuola;
    b)  ha  partecipato  attivamente  all'esecuzione  di  almeno  300
esofagogastroduodenoscopie, con almeno 30 scleroterapie esofagee;
    c)  ha  partecipato  attivamente  all'esecuzione  di  almeno  100
colonscopie, di cui almeno 50 con polipectomia;
    d)  ha  partecipato  attivamente  alla  esecuzione  di almeno 300
ecografie   di   interesse   gastroenterologico   e  ne  ha  eseguite
personalmente 50;
    e)  ha partecipato all'esecuzione di almeno 50 punture addominali
e/o biopsie senza/con controllo ecografico e/o laparoscopie.
    Opzionalmente  debbono  essere  state  eseguite  almeno  2  delle
seguenti procedure, nella misura indicata:
    a) 100 endoscopie terapeutiche;
    b)  150  colangio-pancreatografia  endoscopiche retrograde, afini
diagnostici o terapeutici;
    c) 50 procedure manometriche;
    d) 150 indagini ecografiche endoscopiche;
    e) 50 laparoscopie diagnostiche;
    f) 80 interventi proctologici;
    g)  esperienza  nel  trapianto  di  fegato  (gestione clinica del
paziente).
    Almeno   il   25%  delle  procedure  deve  essere  eseguita  come
responsabile diretto.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno specificati tipologie
dei diversi interventi e relativo peso specifico.
    10 - Scuola di specializzazione in Ginecologia ed ostetricia
ART. 420
    La  Scuola  di  specializzazione  in Ginecologia ed ostetricia e'
articolata nei seguenti indirizzi:
    a) ginecologia e ostetricia;
    b) fisiopatologia della riproduzione umana.
ART. 421
    La  scuola  ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore
professionale  delle  scienze ostetriche e ginecologiche, compresa la
fisiopatologia della riproduzione umana.
ART. 422
    La  scuola  rilascia  il  titolo di Specialista in Ginecologia ed
ostetricia.
ART. 423
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 424
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comrna  2, del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 425
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 12 per ciascun anno di corso per un totale di 60.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifici disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze
fondamentali  di biologia cellulare e molecolare del differenziamento
e della proliferazione cellulare.
    Settori:  E04B Biologia molecolare, E09B Istologia, E13B Biologia
applicata, F03X Genetica medica.
    B. Area di Oncologia
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
dei  meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano lo sviluppo della
malattia neoplastica.
    Settori: F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica
    C. Area di Laboratorio e Diagnostica oncologica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche nei settori di laboratorio applicati
alla  patologia  ostetrica  e ginecologica, comprese citopatologia ed
istopatologia e diagnostica per immagini.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
    D. Area di oncologia medica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze
teoriche   e   tecniche  e  la  pratica  clinica  necessarie  per  la
valutazione  epidemiologica e per la prevenzione, diagnosi e cura dei
tumori solidi.
    Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
    E. Area di Epidemiologia e prevenzione
    Obiettivo: conoscere i principi di epidemiologia e di medicina
preventiva applicati all'oncologia.
    Settori:   F01X   Statistica  medica,  F22A  Igiene  generale  ed
applicata.
    F. Area della Ginecologia
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per  la  diagnostica e
terapia,  in  particolare  chirurgica, delle patologie ginecologiche;
deve  infine saper partecipare a studi clinici controllati secondo le
norme di buona pratica clinica.
    Settori:  F08A  Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica, F10X
Urologia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
    G. Area dell'Ostetricia
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze
teoriche  e  pratiche  applicabili alla fisiologia della gravidanza e
del  parto,  alle attivita' diagnostiche inerenti patologie materne e
fetali,   alle   attivita'   terapeutiche,  in  particolare  di  tipo
chirurgico, indicate per tali patologie.
    Settori: F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
    a) indirizzo di ginecologia ed ostetricia
    H. Area della ginecologia oncologica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire conoscenze avanzate
teoriche  e  di  pratica  clinica  necessarie per la diagnosi, cura e
trattamento del paziente neoplastico anche in fase critica.
    Settori:  F04C  Oncologia medica, F18X Diagnostica per immagini e
radioterapia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
    b) indirizzo di fisiopatologia della riproduzione umana.
    I. Area della Fisiopatologia della riproduzione umana
    Obiettivo: lo specializzando deve saper mettere in essere le
tecniche di fecondazione assistita, nel rispetto delle norme di legge
e della deontologia.
    Settori: E09B Istologia, F07E Endocrinologia, F20X Ginecologia ed
ostetricia, F22B Medicina legale.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale    specifica,   basata   sulla   dimostrazione   d'aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialistici, come di seguito
specificato:
    - 6 mesi chirurgia generale;
    -   attivita'   di   diagnostica   e   prevenzione  in  oncologia
ginecologica per almeno 250 casi;
    -  attivita' di diagnostica e prevenzione di patologie gravidiche
in almeno 250 casi;
    - almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 15%
condotti come primo operatore;
    -  almeno  120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
    - almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il
40% condotti come primo operatore.
    Per  l'indirizzo  in  Fisiopatologia  della riproduzione umana la
parte  chirurgica  e'  ridotta  del 20% e lo specializzando deve aver
eseguito  procedure di fecondazione assistita in almeno 150 casi, dei
quali il 25% condotte come responsabile delle procedure.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    11 - Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva
ART. 426
    La  Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva ha
lo   scopo  di  formare  medici  specialisti  in  igiene  e  medicina
preventiva.
ART. 427
    La  scuola rilascia il titolo di Specialista in Igiene e medicina
preventiva.
ART. 428
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 429
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  sazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 430
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 20 per ciascun anno di corso per un totale di 80.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A.  Area  dei  Bisogni  di  salute e aspettative socio- sanitarie
della popolazione
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  descrivere  la  storia naturale, la frequenza, l'impatto sulla
qualita'  della  vita, l'impatto sociale e sanitario delle principali
voci nosologiche per apparato e per funzione;
    -  descrivere  ed  interpretare la frazione prevenibile, per ogni
problema  sanitario,  dei  principali  fattori di rischio ambientali,
sociali e comportamentali;
    -  discutere il profilo epidemiologico e antropologico di rischio
(problemi  di salute, cause di malattia e fattori di benessere) della
popolazione  e  di  gruppi  a  particolare  rischio  (bambini, madri,
adolescenti, lavoratori, tossicodipendenti, immigrati, anziani).
    Settori:   F01X   Statistica  medica,  F22A  Igiene  generale  ed
applicata, F22C Medicina del lavoro.
    B. Area Epidemiologica e dei sistemi informativi
    Obiettivo: lo specializzando, deve essere in grado di:
    -   pianificare,   realizzare   e   valutare   studi   ecologici,
trasversali, analitici, sperimentali e di intervento;
    - utilizzare la statistica descrittiva ed inferenziale, i modelli
matematici,  la  statistica  multivariata,  i sistemi informativi, il
software  per la gestione di testi, per la gestione di data-base, per
l'analisi statistica ed epidemiologica.
    Settori:  A04B  Ricerca  operativa,  F01X Statistica medica, F22A
Igiene generale ed applicata, S03B Statistica sociale.
    C. Area delle Scienze sociali e giuridiche applicate
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  discutere  e  utilizzare metodi finalizzati alla comunicazione
medico-paziente,  alla  comunicazione  di  massa,  alla conduzione di
gruppi, alla formazione permanente;
    - discutere ed applicare i metodi di studio in campo demografico,
sociologico,  antropologico,  psicologico  utili  alla  pratica della
sanita' pubblica;
    - discutere ed applicare i principi giuridici fondamentali, anche
privatistici,  nell'approccio  alla soluzione dei problemi di sanita'
pubblica e nella formazione di provvedimenti amministrativi.
    Settori: F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale,
MllB Psicologia sociale, N07X Diritto del lavoro, N09X istituzioni di
diritto   pubblico,  N10X  Diritto  amministrativo,  Q05A  Sociologia
generale, Q05C Sociologia dei processi economici e del lavoro.
    D. Area di Programmazione, organizzazione e valutazione
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  descrivere  i  modelli  dei  sistemi  sanitari,  ed i relativi
meccanismi   di  controllo,  di  direzione,  di  finanziamento  e  di
gestione;
    -   attuare   l'analisi   organizzativa,   l'analisi   del  ruolo
professionale,  la  programmazione per obiettivi, le procedure opera-
tive,  il  controllo  di  gestione  e di spesa e il coordinamento dei
servizi inerenti al settore professionale;
    -  utilizzare  e  attuare  modelli  di  analisi  costi/efficacia,
costi/beneficio, costi/utilita' e i principi di economia sanitaria;
    - effettuare la valutazione di tecnologie biomediche e sanitarie,
la verifica e revisione di qualita' delle attivita' assistenziali.
    Settori:  F02X  Storia  della  Medicina,  F22A Igiene generale ed
applicata, P02D
    Organizzazione aziendale.
    E.  Area  di Valutazione e controllo dei fattori influenti la sa-
lute
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  discutere  la  tipologia ed i meccanismi di azione dei fattori
che  influiscono  positivamente  o negativamente sulla salute di tipo
genetico, ambientale e comportamentale;
    -  dimostrare  la  conoscenza  dei metodi, delle tecniche e degli
eventuali  sostegni  laboratoristici  per  il controllo dei rischi di
malattia e dei fattori positivi di salute;
    -  programmare,  gestire e valutare anche ai fini della revisione
di  qualita',  gli  interventi nei servizi inerenti il proprio ambito
professionale.
    Settori:  E07X  Farmacologia,  F03X  Genetica medica, F22A Igiene
generale  ed  applicata,  F22C  Medicina  del lavoro, H02X Ingegneria
sanitaria-arnbientale.
    F. Area di Igiene, sanita' pubblica e medicina di comunita'
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  descrivere  e discutere le origini e lo sviluppo della Sanita'
Pubblica,  l'etica  negli interventi di carattere sovraindividuale, i
modelli   di   prevenzione  e  di  promozione  sull'individuo,  sulla
comunita' e sull'ambiente fisico e sociale;
    - programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione e
di  promozione  della  salute  a livello sia dell'individuo che della
comunita',  con  riferimento  al controllo delle malattie infettive e
non infettive, all'igiene delle abitazioni e degli ambienti di vita e
di  lavoro,  alla  prevenzione  ed assistenza nelle comunita' e nelle
varie fasce di eta' ed in gruppi di soggetti a rischio;
    -  programmare,  organizzare  e  valutare  interventi mirati alla
prevenzione dei rischi ed alla tutela dell'ambiente.
    Settori:  F07A  Medicina  interna,  F07I Malattie infettive, F22A
Igiene  e  generale ed applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina
del lavoro.
    G. Area di Igiene degli alimenti e della nutrizione
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  programmare,  organizzare  e valutare interventi di vigilanza,
ispezione e controllo di alimenti e bevande nelle fasi di produzione,
trasporto,     manipolazione,    commercio,    somministrazione    ed
utilizzazione;
    -  applicare  i  principi  della  corretta  nutrizione  in ambito
ospedaliero ed in altre comunita' organizzate;
    -  programmare,  attuare  e  valutare  interventi  di  educazione
alimentare.
    Settori:  F22A Igiene generale ed applicata, E06B Alimentazione e
nutrizione umana, F23E Scienze tecniche dietetiche applicate.
    H. Area di Organizzazione e direzione sanitaria
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  programmare, organizzare e valutare in ambiente ospedaliero ed
extraospedaliero i servizi e la loro qualita';
    -  programmare, organizzare e valutare in ambiente ospedaliero ed
extraospedaliero   l'idoneita'  igienico-sanitaria  delle  strutture,
apparecchi ed arredi;
    -  programmare, organizzare e valutare in ambiente ospedaliero ed
extraospedaliero  interventi  di prevenzione degli utenti e di tutela
del personale.
    Settori: F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale,
F22C Medicina del lavoro, P02D Organizzazione aziendale.
    I.  Area  dei  Presidi  di  prevenzione  e  laboratori di sanita'
pubblica
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    - programmare, organizzare e valutare gli interventi analitici di
secondo  livello  necessari  per l'attivita' dei servizi e presidi di
prevenzione sanitarie;
    -  effettuare  le  principali  analisi  di laboratorio (chimiche,
fisiche e microbiologiche) di interesse per la Sanita' Pubblica;
    -   effettuare   la   valutazione  di  qualita'  delle  attivita'
analitiche.
    Settori: F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale,
F22C  Medicina  del  lavoro,  E05B Biochimica clinica, F04B Patologia
clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve:
    -  aver  partecipato  alla progettazione ed alla realizzazione di
almeno tre indagini epidemiologiche;
    -  aver collaborato almeno in tre casi all'analisi di statistiche
sanitarie correnti;
    -   aver   effettuato  tre  analisi  organizzative  di  strutture
sanitarie;
    -  aver collaborato alla predisposizione, al monitoraggio ed alla
valutazione  di  interventi  di  informazione o educazione sanitaria,
campagne   di   vaccinazione,   piani   di  sorveglianza  ambientale,
adeguatezza  sanitaria  di procedure produttive e/o di prestazioni di
servizi,  interventi  di  prevenzione in comunita', adeguatezza delle
procedure  operative  di  una  organizzzazione  sanitaria (almeno due
collaborazioni per almeno la meta' delle tipologie elencate);
    -  aver  effettuato  almeno  tre  valutazioni  del  fabbisogno di
risorse di una organizzazione sanitaria;
    -  aver  effettuato  almeno  tre  studi  di  fattibilita'  per la
soluzione  di  problemi  di  salute  di  una  comunita' o di problemi
organizzativi di una istituzione;
    -  aver  collaborato  almeno  a  tre  valutazioni  di  tecnologie
sanitarie sotto il profilo dell'affidabilita', economicita', rapporti
costi-efficacia/costi-efficienza/costi-utilita',   aspetti   etici  e
giuridici;
    -  aver promosso e coordinato almeno tre interventi di verifica e
revisione di qualita' dell'assistenza;
    -  aver  predisposto  almeno  due  rapporti  (reali  o  simulati)
all'Autorita' Giudiziaria su problemi di Sanita' Pubblica.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    12 - Scuola di specializzazione in Malattie infettive
ART. 431
    La  Scuola  di specializzazione in Malattie infettive ha lo scopo
di   formare  medici  specialisti  nel  settore  professionale  delle
malattie infettive.
ART. 432
    La   scuola   rilascia  il  titolo  di  Specialista  in  Malattie
infettive.
ART. 433
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 434
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina  e chirurgia"A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 435
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 6 per ciascun anno di corso per un totale di 24.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-discplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve approfondire le conoscenze
fondamentali   di   anatomo-fisiologia;  biochimica  e  genetica  dei
principali  sistemi  ed apparati ed in particolare di quelli connessi
con le malattie infettive e tropicali.
    Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica,
    E06A  Fisiologia  umana,  F03X  Genetica  medica,  F04A Patologia
    generale.  B.  Area  di  Fisiopatologia  ematologica  generale  e
    molecolare
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
dei  meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano lo sviluppo delle
malattie  infettive  e tropicali, con particolare attenzione a quelle
che  coinvolgono  cellule  ematiche  ed immunitarie anche riguardo al
loro  ruolo  come  sistema  intermedio  nella patogenesi e diffusione
delle malattie infettive.
    Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  F03X Genetica medica, F04A
Patologia generale, F04B Patologia clinica, F07I Malattie infettive.
    C.  Area  di Patologia infettivologica, Laboratorio e Diagnostica
medica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di laboratorio e di
diagnostica strumentale applicati alle malattie infettive.
    Settori:  F07G  Malattie del sangue, F04B Patologia clinica, F06A
Anatomia  patologica, F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive,
F18X Diagnostica per immagini.
    D. Area di Metodologia e diagnostica speciale di laboratorio
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere avanzate conoscenze
teoriche e tecniche per diagnostica delle malattie batteriche, virali
e parassitari.
    Settori:   F04B   Patologia   clinica,   F05X   Microbiologia   e
microbiologia clinica, F07I Malattie infettive.
    E. Area della Eziologia e patogenesi delle malattie infettive
    Obiettivo: lo specializzando deve conoscere in modo approfondito
i  meccanismi  patogenetici  e  le  modalita'  di  trasmissione delle
malattie infettive (agenti causali, vettori, ospiti intermedi).
    Settori:   F04B   Patologia   clinica,   F05X   Microbiologia   e
microbiologia clinica, F01I Malattie infettive.
    F. Area di Clinica delle malattie infettive
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze
specialistiche  teoriche  e cliniche per affrontare le patologie e le
conseguenti situazioni cliniche proprie delle malattie infettive.
    Settori: F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive
    G. Area di Epidemiologia, prevenzione ed organizzazione e
gestione sanitaria e di Medicina delle Comunita'
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  apprendere  ed  applicare
fondamentali conoscenze di statistica medica, epidemiologia, igiene e
profilassi  in  riferimento  alla  patologia  infettiva; deve inoltre
conoscere  i principi della organizzazione, programmazione e gestione
sanitaria, anche sotto il profilo della medicina delle comunita'.
    Settori:  F01X  Statistica  medica, F01I Malattie infettive, F22A
Igiene generale ed applicata
    H. Area delle Urgenze infettivologiche
    Obiettivo: lo specializzando deve saper affrontare le emergenze
infettivologiche,  acquisendo  anche  la  capacita' di collaborare in
modo interdisciplinare.
    Settori: F01I Malattie infettive, F07A Medicina interna.
    Tabella B - Standard complessivo di addestramento
professionalizzante
    Lo studente per essere ammesso all'esame finale deve:
    -   aver  seguito  almeno  400  casi  clinici  inerenti  malattie
infettive;  di  questi  casi  lo  specializzando  deve averne seguiti
almeno 60 in piena autonomia professionale;
    -  aver seguito l'itinerario diagnostico, in particolare riguardo
alla  diagnostica di laboratorio, di almeno 400 casi clinici inerenti
malattie infettive;
    -  aver  seguito, sino alla formulazione della diagnosi, esami di
laboratorio,  dei  quali  almeno  150  esami  ematologici,  100 esami
batteriologici,  100  esami  virali,  100  esami parassitologici, 100
esami  di ricerca di miceti; almeno il 25 % di tali esami deve essere
condotto personalmente dallo specializzando. Infine lo specializzando
deve  aver  partecipato  alla  conduzione,  secondo le norme di buona
pratica clinica, di almeno tre sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
    13 - Scuola di specializzazione in Medicina del lavoro
ART. 436
    La  Scuola di specializzazione in Medicina del lavoro ha lo scopo
di   formare  medici  specialisti  nel  settore  professionale  della
medicina del lavoro.
ART. 437
    La  scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista in Medicina del
lavoro.
ART. 438
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 439
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 440
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 10 per ciascun anno di corso per un totale di 40.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area della ergonomia, fisiologia ed igiene professionali
    Obiettivo: formare lo specializzando nel riconoscere elementi di
incongruita'  organizativa  nelle attivita' lavorative, al fine della
correzione; nella valutazione del costo energetico del lavoro e delle
pasture;  nel  conseguimento della sicurezza e dell'igiene dei luoghi
di  lavoro;  nella  conoscenza  dei  principali  cicli  tecnologici e
relativi  fattori  di  rischio; nell'analisi e valutazione dei rischi
lavorativi  di  tipo  fisico,  chimico  e  biologico;  nella corretta
applicazione  degli  standard ambientali; nelle fondamentali tecniche
di  campionamento  e  analisi  degli  inquinanti  fisici,  chimici  e
biologici;  nell'igiene ambientale; nella conoscenza delle principali
norme sull'igiene e la sicurezza del lavoro.
    Settori:   E06A   Fisiologia   umana,  F22A  Igiene  generale  ed
applicata, F22C Medicina del lavoro.
    B. Area della Tossicologia occupazionale ed ambientale
    Obiettivo: formare lo specializzando nella conoscenza dei tossici
industriali  ed  ambientali,  nella valutazione del carico biologico;
nella  conoscenza  dei principali effetti acuti e cronici dei tossici
suddetti;  nella  composizione  delle  schede  tossicologiche;  nella
conoscenza  e in parte nell'applicazione delle principali tecniche di
laboratorio  utilizzate  nel  campo  della  patologia clinica e della
tossicologia   industriale;   nella   conoscenza   dei   fondamentali
protocolli   di  monitoraggio  biologico  con  relativo  sviluppo  di
abilita'  nell'applicare  i  valori limite biologici; nel campo della
radiotossicologia.
    Settori:   E05B   Biochimica  clinica,  E07X  Farmacologia,  F04B
Patologia clinica, F22C Medicina del lavoro.
    C.  Area  della  Medicina  preventiva del lavoro ed epidemiologia
occupazionale
    Obiettivo:   formare  lo  specializzando  nell'organizzazione  ed
esecuzione  delle  visite  mediche  preventive  e  periodiche  per le
lavorazioni a rischio specifico; nell'uso degli strumenti informativi
individuali  e collettivi; nella prescrizione dei mezzi di protezione
individuale;  nello  sviluppo  di  capacita'  gestionali  dei servizi
suddetti; nell'educazione sanitaria delle comunita' lavorative; nella
psicologia  del  lavoro  applicata; nella consulenza professionale in
tema  di  prevenzione  nei  luoghi  di lavoro; nella conoscenza delle
basi.   di   radiobiologia  e  della  radioprotezione  medica;  nella
conoscenza  e  applicazione  delle  norme nazionali ed internazionali
riguardanti la medicina preventiva dei lavoratori; nell'utilizzazione
delle  tecniche di statistica sanitaria applicata alle popolazioni di
soggetti  esposti  a  rischi  lavorativi,  col  fine  di  valutare le
possibili  variazioni  dello  stato  di salute in relazione ai rischi
stessi.
    Settori:  E10X  Biofisica medica, F18X Diagnostica per immagini e
radioterapia,  F22A  Igiene  generale ed applicata, F22C Medicina del
lavoro, F01X Statistica medica.
    D.  Area  della  Patologia  e  clinica delle malattie da lavoro e
medicina legale
    Obiettivo:  formare  lo  specializzando  nella diagnosi, prognosi
terapia  e  riabilitazione  delle piu' comuni malattie professionali;
nella  conoscenza  della diagnosi, prognosi, terapia e riabilitazione
dei  piu' comuni infortuni sul lavoro; nella valutazione del nesso di
causalita'  e del grado d'inabilita' a seconda dei criteri prescelti;
nel  recupero  e  valorizzazione  delle capacita' lavorative residue;
nella   conoscenza   dell'iter   assicurativo;  nella:  conoscenza  e
nell'applicazione delle principali normative nel campo della denuncia
e della previdenza delle patologie da lavoro;
    Settori:  F07A  Medicina  interna,  F22B  Medicina  legale,  F22C
Medicina del lavoro.
    E. Area delle specialita' cliniche medico-chirurgiche
    Obiettivo: fornire allo specializzando elementi conoscitivi e
applicativi  di  base  nel campo della medicina e chirurgia d'urgenza
dell'audiologia,   della   dermatologia,   dell'allergologia,   della
fisiopatologia  respiratoria e cardiocircolatoria, dell'oftalmologia,
dell'ortopedia,   -   della   fisiatria,  della  neurologia  e  della
psicologia  clinica  in  riferimento  alle  principali  patologie  da
lavoro.
    Settori:  F07B Malattie dell'apparato respiratorio, F07C Malattie
dell'apparato   cardiocircolatorio,  F08A  Chirurgia  generale,  F11B
Neurologia,   F11A   Psichiatria,   F15B  Audiologia,  F16A  Malattie
dell'apparato  locomotore, F16B Medicina fisica e riabilitativa, F17X
Malattie cutanee e veneree, F22C Medicina del lavoro, M11E Psicologia
clinica.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve  aver  partecipato  direttamente  e  svolto come responsabile in
almeno il 30% dei casi le seguenti attivita':
    1.   attivita'   clinico-diagnostica  e  sorveglianza  sanitaria.
(almeno una annualita)
    a)  di  degenza  o  in  day  hospital:  raccolta  dell'anamnesi e
dell'esame  obiettivo, valutazione degli accertamenti, partecipazione
alle  conclusioni  diagnostiche, all'impostazione terapeutica ed agli
eventuali   adempimenti  di  legge  (primo  certificato  di  malattia
professionale, referto, ecc.) -
 di 100 pazienti;
    b)  ambulatoriale: raccolta dell'anamnesi e dell'esame obiettivo,
valutazione,  degli  accertamenti  e  partecipazione alle conclusioni
diagnostiche e agli eventuali adempimenti di legge di cui al punto a)
di 200 pazienti;
    c)  preventiva:  partecipazione  a 200 visite mediche d'idoneita'
preventive o periodiche, di cui la meta' eseguite personalmente.
    2. attivita' di laboratorio
    a) laboratorio di allergologia: partecipazione all'esecuzione e
alla valutazione di 50 esami allergologici;
    b)  laboratorio  di  audiologia:  partecipazione all'esecuzione e
alla valutazione di 100 esami audiometrici;
    c)     laboratorio    di    fisiopatologia    cardiocircolatoria:
partecipazione   all'esecuzione  e  alla  valutazione  di  100  esami
elettrocardiografici;
    d)  laboratorio  di  fisiopatologia  respiratoria: partecipazione
all'esecuzione  e  alla valutazione di 100 esami spirometrici e di 50
esami   emogasanalitici   arteriosi,   di   cui   la  meta'  eseguiti
personalmente;  laboratorio  di  tossicologia industriale e patologia
clinica:  partecipazione  all'esecuzione  e  alla  valutazione di 200
esami tossicologici e/o di monitoraggio biologico e/o diagnostici;
    3. attivita' esterna
    a) partecipazione a 10 indagini (sopralluogo, valutazione dei
fattori  di rischio, stesura di protocolli di monitoraggio ambientale
e  biologico,  relazione  conclusiva  ed  interventi  di bonifica) in
ambienti  di  lavoro  dei  principali comparti produttivi (industria,
agricoltura, servizi).
    b)  partecipazione  all'esecuzione,  analisi  e valutazione di 20
determinazioni  dei  piu'  comuni  inquinanti  ambientali chimici e/o
fisici e/o biologici (rumore, polveri, vapori/gas, microclima).
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    14 - Scuola di specializzazione in Medicina nucleare
ART. 441
    La Scuola di specializzazione in Medicina nucleare ha lo scopo di
formare le competenze professionali necessarie all'impiego in vivo ed
in   vitro   di  sorgenti  radioattive  o  di  composti  marcati  con
radionuclidi,  a fini diagnostici, terapeutici e di prevenzione della
malattie.
ART. 442
    La scuola rilascia il titolo di Specialista in Medicina nucleare.
ART. 443
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 444
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 445
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 10 per ciascun anno di corso per un totale di 40.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i fondamenti della
matematica e della fisica, con particolare riguardo alle applicazioni
nel  campo  della  fisica  applicata  alla medicina, della teoria dei
traccianti,  del  trattamento  delle  immagini,  della  statistica  e
informatica.
    Settori: B01B Fisica, F01X Statistica medica, K05B Informatica
    B. Area della strumentazione biomedica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi di
conoscenza  della strumentazione e dell'applicazione dell'elettronica
in  medicina, le cognizioni sulla struttura ed il funzionamento degli
apparecchi  di  rivelazione  e  misura delle radiazioni ionizzanti in
vivo   ed  in  vitro,  sulla  struttura  e  sul  funzionamento  delle
apparecchiature  per  la  rivelazione  di  immagini  complementari  e
integrative.
    Settori:  E10X  Biofisica medica, F18X Diagnostica per immagini e
radioterapia, K01X Elettronica
    C. Area delle tecniche in vitro
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere nozioni di
radiochimica  e radiofarmacia, procedure per il controllo di qualita'
dei  radio  farmaci,  i  principi  ed  applicazione delle tecniche di
radioimmunologia,  immunoradiometria  ed  immunodosaggio,  anche  con
traccianti   alternativi,   le   procedure   per   la  marcatura  con
radionuclidi   di   cellule,   strutture   subcellulari   e  molecole
biologiche.
    Settori:  C05X  Chimica  organica,  E10X Biofisica, E13X Biologia
applicata, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia
    D. Area delle metodologie delle indagini in vivo
    Obiettivo: lo specializzando deve imparare a padroneggiare le
tecniche  di  acquisizione  ed  elaborazione  dati per il trattamento
delle  immagini ed in particolare per quelle relative alla tomografia
per emissione.
    Settore: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia
    E. Area delle applicazioni cliniche della medicina nucleare
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i fondamenti clinici
di   fisiologia   e   fisiopatologia,   nonche'   i   fondamenti   di
radiofarmacologia  clinica,  le  metodologie  speciali delle indagini
diagnostiche  in  vivo  riguardanti  i  vari  organi  ed apparati, le
possibilita'  di  integrazione  delle  indagini  medico- nucleari con
metodiche  complementari  (ecografia,  radiodiagnostica tradizionale,
tomografia  computerizzata  per  trasmissione,  risonanza  magnetico-
nucleare,  radiodiagnostica  digitale,  ecc.)  e  nozioni  sulle loro
indicazioni,   procedure   e   risultati,  metodologie  e  dosimetria
riguardanti le applicazioni di radionuclidi, radiocomposti e molecole
marcate,  somministrati  al  paziente  in forma non sigillata, per la
terapia di processi neoplastici e non neoplastici.
    Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F04C  oncologia medica, F07A
Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia
    F. Area di radiobiologia e radioprotezione
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire nozioni sulle
interazioni  fra  radiazioni ionizzanti e strutture biologiche, sulla
radiosensibilita'   dei   tessuti   e   degli  organi  e  nozioni  di
radiopatologia e radioprotezione
    Settori:   B01B   Fisica,   F18X   Diagnostica   per  immagini  e
radioterapia
    Talbella     B     Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve:  aver  frequentato per almeno 3 mesi una sezione di terapia con
sorgenti non sigillate;
    -  aver  eseguito almeno 2000 indagini diagnostiche (refertandone
personalmente  almeno  il 25%) includenti obbligatoriamente esami nei
seguenti-settori:
    a) sistema nervoso centrale
    b) apparato cardiovascolare
    c) apparato osteoarticolare
    d) apparato urogenitale
    e) apparato respiratorio
    f) apparato digerente
    g) apparato endocrino
    h) sistema ematopoietico
    i) neoplasie e processi infiammatori, con diagnostica
radioimmunologica e radioimmunometrica.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistiei  ed  il
relativo peso specifico.
    15 - Scuola di specializzazione in Microbiologia e virologia
ART. 446
    La  Scuola  di  specializzazione  in Microbiologia e virologia e'
articolata negli indirizzi.
    a) medico;
    b) tecnico.
ART. 447
    La scuola ha lo scopo di formare specialisti laureati in Medicina
e  chirurgia ed in Scienze biologiche nel settore professionale delle
analisi  microbiologiche, batteriologiche, virologiche, micologiche e
parassitologiche, applicate alla patologia umana.
ART. 448
    La  scuola  rilascia  il titolo di Specialista in Microbiologia e
virologia.
ART. 449
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 450
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 451
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 8 per ciascun anno di corso per un totale di 32.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze
fondamentali  di  biologia  cellulare  e  molecolare  di  genetica  e
fisiologia  dei  microrganismi (batteri, miceti, parassiti) e dei vi-
rus.
    Settori: E04B Biologia molecolare, E12X Microbiologia generale
    B. Area di Microbiologia generale
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i fondamenti della
genetica  dei  microrganismi,  del loro metabolismo, della genetica e
biologia  molecolare  delle  infezioni virali e dell'integrazione del
genoma virale in cellule eucariote.
    Settori:   E12X  Microbiologia  generale,  F05X  Microbiologia  e
microbiologia clinica
    C. Area di Batteriologia clinica
    Obiettivo: lo specializzanndo deve apprendere le metodologie di
laboratorio   per   la   coltivazione   dei   batteri,  per  la  loro
identificazione con metodiche convenzionali e molecolari.
    Settori:   E12X  Microbiologia  generale,  F05X  Microbiologia  e
microbiologia clinica
    D. Area di Micologia medica
    Obiettivo: deve altresi' apprendere le metodiche di diagnosi
micologica,  utilizzando metodologie convenzionali e molecolari; deve
infine  apprendere  i  fondamenti  di  organizzazione  e sicurezza di
laboratorio e dello smaltimento dei rifiuti.
    Settore: F05X Microbiologia e microbiologia clinica
    E. Area di Virologia clinica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  per  la  coltivazione  di  cellule
infettate  con virus, per l'identificazione di virus e di loro parti,
utilizzando metodiche convenzionali e molecolari.
    Settori:   E12X  Microbiologia  generale,  F05X  Microbiologia  e
microbiologia clinica.
    F. Area di Parassitologia clinica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche per l'identificazione dei parassiti
d'interesse  umano  e  di  loro  costituenti,  utilizzando  metodiche
convenzionali e molecolari.
    Settori:   F05X   Microbiologia  e  microbiologia  clinica,  V32B
Parassitologia.
    G. Area di Malattie da infezione
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali
conoscenze  relative  alle  malattie  da  infezione, al fine di poter
effettuare  diagnosi differenziali, sotto il profilo laboratoristico,
delle malattie batteriche, micotiche, virali e parassitarie.
    Settore: F05X Microbiologia e microbiologia clinica.
    Tabella B Standard complessivo di addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve:
    -   aver  seguito  l'itinerario  diagnostico  sotto  gli  aspetti
batteriologici,  virologici,  micologici  o parassitologici di almeno
400 casi-clinici;
    -  aver  eseguito  almeno  5000  esami  batteriologici, sino alla
formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi;
    -   aver   eseguito   almeno  800  esami  virologici,  sino  alla
formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi;
    -   aver   eseguito   almeno  500  esami  micologici,  sino  alla
formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi;
    -  aver  eseguito  almeno  500  esami  parassitologici, sino alla
formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    16 - Scuola di specializzazione in Neurochirurgia
ART. 452
    La  Scuola  di  specializzazione in Neurochirurgia ha lo scopo di
formare   medici   specialisti   nel   settore   professionale  della
neurochirurgia.
ART. 453
   La scuola rilascia il titolo di Specialista in Neurochirurgia.
ART. 454
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 455
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 456
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 3 per ciascun anno di corso per un totale di 15.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area di Neurobiologia e neurofisiologia
    Obiettivo: apprendere conoscenze specialistiche sul funzionamento
della   cellula  nervosa,  nonche'  quelle  relative  alla  struttura
anatomo-fisiologica  ed  alla rete di interrelazioni neuroumorali-del
sistema nervoso centrale e periferico.
    Settori:  E05A  Biochimica,  E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia
umana, E09B Istologia, E13X Biologia applicata.
    B. Area di Diagnostica clinica
    Obiettivo: apprendere le metodologie di medicina di laboratorio,
di   semeiotica   strumentale   delle  malattie  nervose  d'interesse
chirurgico ed apprendere principi fondamentali di neurofarmacologia.
    Settori:   F04B  Patologia  clinica,  F06B  Neuropatologia,  F14X
Malattie apparato visivo, F15A Otorinolaringoiatria, F11B Neurologia,
F12B Neurochirurgia.
    C. Area di Neuroradiologia
    Obiettivo: apprendere le metodologie diagnostiche ed
interventistiche neuraradiologiche.
    Settori: F11B Neurologia, F12B Neurochirurgia.
    D. Area di Tecnica operatoria neurochirurgica
    Obiettivo: acquisire una completa preparazione operatoria in
neurochirurgia.
    Settori: F08A Chirurgia generale, F12B Neurochirurgia.
    E. Area di Neurochirurgia speciale
    Obiettivo: acquisire una preparazione in neurochirurgia
funzionale e stereotassica, neurotraumatologia, chirurgia del sistema
nervoso periferico e neurochirurgia infantile.
   Settori: F12B Neurochirurgia, F14X Chirurgia maxillo-facciale.
    F. Area di Anestesia e rianimazione
    Obiettivo: acquisire gli elementi essenziali di neuroanestesia e
neurorianimazione e terapie del dolore.
    Settore: F21X Anestesiologia.
    Tabella B - Standard complessivo di addestramento
professionalizzante.
    Lo  specializzando,  per  essere  ammesso all'esame finale di di-
ploma, deve:
    1.  avere  partecipato  attivamente  all'itinerario  diagnostico,
anche  mediante  tecniche  di  diagnostica per immagini in almeno 500
pazienti  di  cui  almeno  150  casi  relativi  a pazienti affetti da
neoplasie o da altra patologica neurologica;
    2.  aver  eseguito  personalmente,  con progressiva assunzione di
autonomia  professionale, 280 interventi di neurochirurgia, dei quali
almeno  il  20% come primo operatore e con i limiti minimi di seguito
specificati:
    - 30 interventi per tumori intracranici
    - 50 interventi spinali compresa la stabilizzazione del rachide
    - 30 interventi per trauma cranico
    - 20 interventi di derivazione liquorale
    - 70 interventi vari.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di  buona  pratica  clinica, di 3 sperimentazioni
controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    17 - Scuola di specializzazione in Neurologia
ART. 457
    La  Scuola  di  specializzazione  in  Neurologia  ha  lo scopo di
formare   medici   specialisti   nel   settore   professionale  della
prevenzione,   diagnosi,  terapia  e  riabilitazione  delle  malattie
neurologiche.
ART. 458
    La scuola rilascia il titolo di Specialista in Neurologia.
ART. 459
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 460
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina  e chirurgia"A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 461
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 9 per ciascun anno di corso per un totale di 45.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area Propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di conoscere
l'ontogenesi e all'organizzazione strutturale del sistema nervoso; il
funzionamento del sistema nervoso centrale e periferico in condizioni
normali e di stimolazione; i fondamenti dell'analisi statistica e del
metodo epidemiologico.
    Settori:  E05A  Biochimica, E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia,
E09B  Istologia,  F01X  Statistica medica, F03X Genetica medica, F04B
Patologia clinica.
    B. Area di Farmacologia e medicina legale
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi biologiche
dell'azione  dei farmaci sul sistema nervoso, nonche' le implicazioni
medico legali dell'utilizzazione dei farmaci e piu' in generale delle
problematiche legate alle malattie del sistema nervoso.
    Settori: E07X Farmacologia, F22B Medicina legale.
    C. Area di Fisiopatologia generale
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i fondamentali
meccanismi  eziopatogenetici,  compresi quelli di medicina molecolare
applicati alla neuropatologia.
    Settori: F04A Patologia generale, F06B Neuropatologia.
    D. Area di Semeiotica e diagnostica neurologica
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di conoscere le
cause  determinanti  e  i  meccanismi patogenetici delle malattie del
sistema  nervoso;  le  alterazioni  strutturali  e/o  funzionali  del
sistema  nervoso  e  le lesioni ad esse corrispondenti da un punto di
vista     morfologico;    i    quadri    clinici    neurofisiologici,
neuroradiologici  e  neuropsicologici  che caratterizzano le malattie
del sistema nervoso, anche nell'eta' infantile e geriatrica.
    Settori:   F04B  Patologia  clinica,  F06B  Neuropatologia,  F07A
Medicina interna, F11B Neurologia, F12A Neuroradiologia.
    E. Area di Neurologia clinica
    Obiettivo: al termine del processo formativo lo specializzando
deve  essere  in  grado  di riconoscere i sintomi ed i segni clinico-
strumentali   con   cui  si  manifestano  le  malattie  neurologiche,
neurochirurgiche  e  psichiatriche,  anche dell'eta' geriatrica; deve
inoltre   acquisire   un   orientamento   clinico  nell'ambito  della
neurologia pediatrica e della psichiatria, deve saper curare i malati
neurologici o con complicanze neurologiche.
    Settori:   F07A   Medicina   interna,   F11A   Psichiatria,  F11B
Neurologia,   F12A   Neuroradiologia,   F12B   Neurochirurgia,   F15A
Otorinolaringoiatria, F19B Neuropsichiatria infantile.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   adeguata  preparazione
professionale    specifica,   basata   sulla   dimostrazione   d'aver
personalmente  eseguito  atti medici ed i procedimenti specialistici,
come di seguito specificato:
    -   protocolli  diagnostici  clinici:  almeno  100  casi  seguiti
personalmente;
    -  esami  neuropatologici:  almeno 50 casi, discussi direttamente
con un Neuropatologo;
    -  prelievo di liquor e relativo esame: almeno 50 casi, dei quali
20 refertati personalmente;
    -  discussione esami neuroradiologici delle principali patologie:
almeno 10 casi, discussi direttamente con un Neuroradiologo;
    -  discussione esami neurofisiologici delle principali patologie:
almeno 100 casi, discussi direttamente con un Neurofisiopatologo;
    -  casi clinici: almeno 250 casi seguiti, dei quali 80 seguiti in
prima   persona,   discutendone  impostazione  e  conduzione  con  il
responsabile del reparto clinico.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    18. Scuola di specializzazione in Neuropsichiatria infantile
ART. 462
    La Scuola di specializzazione in Neuropsichiatria infantile ha lo
scopo  di  formare medici specialisti nel settore professionale della
neuropsichiatria  infantile,  comprensivo  degli aspetti neurologici,
psichiatrici,   neuropsicologici,  psicoterapeutici  e  riabilitativi
dell'infanzia.
ART. 463
    La  Scuola  rilascia il titolo di Specialista in Neuropsichiatria
infantile.
ART. 464
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 465
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 466
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 8 per ciascun anno di corso per un totale di 40.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area Generale e propedeutica
    Obiettivo: acquisire le conoscenze di base relative ai fondamenti
biologici   e   psicologici   dello   sviluppo   indispensabili  alla
comprensione   dei   meccanismi   eziopatogenetici   delle   malattie
neurologiche e psichiatriche del bambino e dell'adolescente.
    Settori:   E04B   Biologia   molecolare,  E05A  Biochimica,  E06A
Fisiologia   umana,   E09A   Anatomia  umana,  E09B  Istologia,  F01X
Statistica  medica,  F03X  Genetica medica, F06A Anatomia patologica,
F07E  Endocrinologia,  F19A  Pediatria generale e specialistica, F19B
Neuropsichiatria  infantile,  F22B  Medicina  legale, M11E Psicologia
clinica.
    B. Area Diagnostica
    Obiettivo: acquisire i mezzi e i sussidi diagnostici, anche
strumentali,   atti   a   rilevare   le   modificazioni   anatomiche,
biochimiche,  neuroradiologiche  e  psicopatologiche  che la malattia
neurologica o psichiatrica induce nel soggetto in eta' evolutiva e la
metodologia per il loro utilizzo nella pratica clinica.
    Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F12A  Neuroradiologia,  F18X
Diagnostica per immagini, F19B Neuropsichiatria infantile.
    C. Area Neurologica
    Obiettivo: acquisire l'inquadramento diagnostico-nosografico
delle  malattie neurologiche a comparsa nell'eta' evolutiva e le basi
metodologiche  per  l'intervento  preventivo  e clinico: diagnostico,
prognostico e terapeutico.
    Settori: F11B Neurologia, F12B Neurochirurgia, F14X Oftalmologia,
F15B  Audiologia,  F19A  Pediatria  generale  e  specialistica,  F19B
Neuropsichiatria infantile.
    D. Area Psichiatrica
    Obiettivo: acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e
tecniche  per  l'inquadramento  diagnostico-nosografico  dei disturbi
psichiatrici  a  comparsa nell'eta' evolutiva e le basi metodologiche
per  l'intervento  preventivo  e clinico, integrato con le necessarie
competenze  in  ordine  all'intervento  terapeutico  e in particolare
quello psicoterapico.
    Settori: F11A Psichiatria, F19B Neuropsichiatria infantile.
    E. Area di Neuropsicologia clinica
    Obiettivo: acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e
tecniche   per  effettuare  l'analisi  neuropsicologica  intesa  come
analisi    dei   disturbi   delle   funzioni   corticali   superiori,
dell'apprendimento,  della  motricita' e del linguaggio del bambino e
dell'adolescente,   al   fine   di   attuare  interventi  preventivi,
diagnostici, terapeutici e riabilitativi.
    Settore: F19B Neuropsichiatria infantile.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale, deve aver
superato  gli  esami  annuali  ed  i  tirocini  ed aver condotto, con
progressiva  assunzione  di  autonomia professionale, i seguenti atti
specialistici:
    a)  effettuazione  di  un  minimo di 200 osservazioni anamnestico
cliniche comprendenti almeno 100 valutazioni neurologiche di soggetti
di  diverse eta' e con patologie diverse, comprese quelle disfasiche,
dislessiche, disprattognosiche etc.;
    b)  valutazione del profilo neuromotorio in almeno 50 neonati e/o
lattanti;
    c)  almeno  50  osservazioni  psicodinamiche  nelle diverse fasce
d'eta';
    d) almeno 100 colloqui con genitori;
    e)  presa  in carico psicoterapica di almeno tre soggetti, in di-
verse fasce di eta'.
    Lo specializzando deve inoltre avere pratica di:
    f)   somministrazione  dei  principali  Test  di  sviluppo  e  di
valutazione intellettiva;
    g)  effettuazione  di  registrazioni EEG-Poligrafiche in veglia e
sonno;
    h) esecuzione della puntura lombare in soggetti di diverse eta'.
    Deve inoltre essere in grado di:
    i) interpretare i test somministrati;
    l) repertare registrazioni EEG (100 registrazioni, con 40 referti
personali);
    m)  aver  eseguito almeno 50 registrazioni elettromiografiche (di
cui 20 referti personali);
    n)  conoscere i principi e le metodologie di esecuzione delle di-
verse indagini neuroradiologiche (ECO, TAC, RMN, ecc.)..
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    19. Scuola di specializzazione in Oftalmologia
ART. 467
    La  Scuola  di  specializzazione  in  Oftalmologia ha lo scopo di
formare     medici     specialisti    nel    settore    professionale
dell'oftalmologia.
ART. 468
    La scuola rilascia il titolo di Specialista in Oftalmologia.
ART. 469
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 470
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 471
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 7 per ciascun anno di corso per un totale di 28.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area di Morfologia normale e patologia oculare
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni
fondamentali  di  anatomia,  embriologia  e  genetica  oculare  e  di
anatomia e istologia patologica.
    Settori: E09A Anatomia umana; F03X Genetica medica; F06A Anatomia
patologica; F14X Malattie apparato visivo.
    B. Area di Fisiopatologia della visione
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenza sulla
fisiopatologia della visione, sui meccanismi della visione binoculare
e  la  sua  patologia,  deve  correttamente  eseguire  l'esame  della
retrazione e deve avere piena conoscenza dell'ortottica.
    Settori:  E05A  Biochimica,  E06A Fisiologia umana, F14X Malattie
apparato visivo.
    C. Area di Semeiotica oculare
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire completa e piena
conoscenza   della   semeiotica   clinica   e   strumentale,  nonche'
dell'igiene oculare.
    Settore: F14X Malattie apparato visivo.
    D. Area di Patologia e clinica oculare
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenza-specifica
di tutta la patologia oculare compresa la patologia oftalmologica nel
bambino; piena conoscenza di neuroftalmologia ergoftalmologia.
    Settori: F14X Malattie apparato visivo; F12B Neurochirurgia; F22A
Igiene  generale e applicata; F22B Medicina legale; F22C Medicina del
lavoro.
    E. Area di Chirurgia oftalmologica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire piena capacita' nella
esecuzione  di  interventi chirurgici sugli annessi, sull'orbita, sul
segmento anteriore e posteriore dell'occhio.
    Settori: F13C Chirurgia maxillo-facciale; F14X Malattie apparato
visivo.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale    specifica,   basata   sulla   dimostrazione   d'aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialistici, come di seguito
specificato:
    1.  aver eseguito personalmente almeno 350 visite ambulatoriali e
di reparto;
    2. aver eseguito e valutato almeno 80 ERG e PEV complessivamente;
    3. aver eseguito e valutato almeno 80 FAG;
    4. aver eseguito e valutato almeno 50 CV computerizzati;
    5.   aver   eseguito   e   valutato  almeno  50  ecografie  e  50
ecobiometrie;
    6. aver eseguito almeno 80 applicazioni di Yag-Argon-Laser;
    7. aver eseguito:
    i.  almeno  50  interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il
15% condotti come primo operatore;
    ii. almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
    iii. almeno 100 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno
il 40% condotti come primo operatore.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    20 - Scuola di specializzazione in Oncologia
ART. 472
    La  Scuola  di  specializzazione in Oncologia e' articolata negli
indirizzi di:
    a) oncologia medica;
    b) oncologia diagnostica.
ART. 473
    La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel  settore
professionale dell'oncologia medica.
ART. 474
    La scuola rilascia il titolo di Specialista in Oncologia.
ART. 475
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 476
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario  appartenente  ai  settori scientifico- disciplinari di
cui  alla  Tabella  A  e  quello  dirigente  del  Servizio  sanitario
nazionale delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 477
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 10 per ciascun anno di corso per un totale di 40.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze
fondamentali  di biologia cellulare e molecolare del differenziamento
e della proliferazione cellulare.
    Settori: E04B Biologia molecolare, E05A Biochinica, E13X Biologia
applicata, F03X Genetica medica.
    B. Area di oncologia molecolare
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
dei  meccanismi  eziopatogenetici  che deterrninano lo sviluppo della
malattia neoplastica.
    Settore: F04A Patologia generale.
    C. Area di Laboratorio e diagnostica oncologica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche nei settori di laboratorio applicati
all'oncologia,    comprese   citomorfologia   ed   istopatologia,   e
diagnostica per immagini.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, E10X Biofisica medica.
    D. Area di oncologia medica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze
teoriche   e   tecniche  e  la  pratica  clinica  necessarie  per  la
valutazione  epidemiologica e per la prevenzione, diagnosi e cura dei
tumori solidi.
    Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
    E. Area di Epidemiologia e prevenzione
    Obiettivo: conoscere i principi di epidemiologia e di medicina
preventiva applicati all'oncologia.
    Settori:  F01X  Statistica  medica,  F04B Patologia clinica, F04C
Oncologia medica, F22A Igiene generale ed applicata.
    a) indirizzo di oncologia medica
    F. Area di oncologia medica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire conoscenze avanzate
teoriche  e  di  pratica  clinica  necessarie per la diagnosi, cura e
trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica.
    Settori:  E07X  Farmacologia,  F05X Microbiologia e microbiologia
clinica,  F04C  Oncologia  medica,  F07G  Malattie  del  sangue; F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F21X Anestesiologia.
    G. Area di oncologia clinica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze
teoriche  e  pratiche correlate con la malattia neoplastica e con gli
aspetti terapeutici non medici.
    Settori:  F08A  Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica, F08D
Chirurgia   toracica,   F10X   Urologia,  F12B  Neurochirurgia,  F15A
Otorinolaringoiatria,   F16A   Malattie   apparato  locomotore,  F18X
Diagnostica   per   immagini  e  radioterapia,  F20X  Ginecologia  ed
ostetricia.
    b) indirizzo in oncologia diagnostica
    H. Area della Patologia cellulare e molecolare diagnostica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i principi
metodologici  relativi  al rilievo dei fattori eziopatogenetici delle
neoplasie   e   saperli   applicare   mediante  tecniche  di  analisi
molecolare;  deve  saper  valutare le diverse funzioni cellulari e le
modificazioni indotte dai modificatori della risposta biologica.
    Settore: F04B Patologia clinica
    I. Area della Citopatologia ed anatomia patologica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le metodologie di
esecuzione  delle analisi morfologiche ed ultrastrutturali su cellule
e tessuti e saperne dare le principali interpretazioni diagnostiche.
    Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica
    L. Area della Diagnostica per immagini
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le principali
correlazioni  tra  quadri  derivati dalla diagnostica per immagini ed
indagini diagnostiche di laboratorio in oncologia.
    Settore: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia
    Tabella B - Standard complessivo di addestramento
professionalizzante.
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve:
    1.  aver  eseguito  personalmente almeno 50 prelievi di materiale
organico mediante citoaspirazione;
    2.  aver  eseguito personalmente le determinazioni di laboratorio
relative  ad  almeno  150 pazienti affetti da neoplasie, partecipando
alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
    3.  avere compartecipato direttamente all'itinerario diagnostico,
anche  mediante  tecniche  di diagnostica per immagini, di almeno 150
casi di pazienti affetti da neoplasie;
    4.   aver   seguito   personalmente  l'itinerario  diagnostico  e
terapeutico di almeno 200 pazienti affetti da neoplasie;
    a) per l'indirizzo di oncologia diagnostica:
    5. aver eseguito personalmente le determinazioni laboratoristiche
complete di patologia clinica di 200 pazienti neoplastici;
    6.   avere  eseguite  personalmente  almeno  200  deterrninazioni
laboratoristiche   di   patologia   clinica,   utilizzando  metodiche
d'identificazione molecolare;
    b) per l'indirizzo di oncologia medica:
    7.   aver   seguito   personalmente   l'itinerario   diagnostico-
terapeutico  di  almeno 250 pazienti neoplastici, dei quali almeno il
10% ciascuno nei seguenti settori:
    - emolinfopatie;
    - apparato gastroenterico;
    - mammella;
    - apparato genitale femminile;
    - polmone.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    21 - Scuola di specializzazione in Ortopedia e traumatologia
ART. 478
    La  Scuola di specializzazione in Ortopedia e traumatologia ha lo
scopo  di  formare medici specialisti nel settore professionale delle
malattie  dell'apparato  locomotore,  con  particolare  riguardo alla
diagnostica ed al trattamento chirurgico di tali malattie.
ART. 479
    La  scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in Ortopedia e
traumatologia.
ART. 480
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 481
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario  appartenente  ai  settori scientifico- disciplinari di
cui  alla  Tabella  A  e  quello  dirigente  del  Servizio  sanitario
nazionale delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 482
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 10 per ciascun anno di corso per un totale di 50.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area Propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze
approfondite   di  anatomofisiologia  ed  anatomia  chirurgica;  deve
apprendere  le  conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica
ed  alla  sistemazione  dei  dati  clinici,  anche  mediante  sistemi
informatici.
    Settori:   E06A  Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia  umana,  E10X
Biofisica  medica,  F01X  Statistica  medica, F04B Patologia clinica,
F06A Anatomia patologica.
    B. Area di Biomatematica e meccanica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze
fondamentali  e  saper  utilizzare i principi della statistica, della
matematica,  dell'informatica,  della  fisica e della biomeccanica in
ortopedia e traumatologia.
    Settori:   K05B   Informatica,   F01X   Statistica  medica,  I26A
Bioingegneria meccanica, I15F Ingegneria chimica biotecnologica.
    C.  Area  di  Semeiotica  generale  e  strumentale  e di metodica
clinica
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
semeiologiche  e  la  padronanza  delle  metodologie di laboratorio e
strumentali  per  attuare  i  procedimenti diagnostici delle malattie
dell'apparato   locomotore;   lo  specializzando  deve  apprendere  i
fondamenti   dell'epicrisi   della   pratica  clinica  chirurgica  in
ortopedia e traumatologia.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F16A
Malattie  dell'apparato  locomotore,  F08A  Chirurgia  generale, F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
    D. Area di Anatomia chirurgica e corso d'operazioni
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali
tecniche chirurgiche generali relative alla specialita'.
    Settori:  F16A  Malattie dell'apparato locomotore, F08A Chirurgia
generale.
    E. Area delle Malattie dell'apparato locomotore
    Obiettivo: lo specializzando deve saper integrare le conoscenze
semeiologiche  nell'analisi  clinica  dei pazienti, saper decidere la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    saper    intervenire
chirurgicamente,  in  modo  integrato con altri settori specialistici
chirurgici   o  con  supporti  terapeutici  medici,  radiogeni  e  di
riabilitazione.
    Settori:  F16A  Malattie  dell'apparato locomotore, F16B Medicina
fisica e riabilitazione.
    F. Area delle Emergenze medico-chirurgiche
    Obiettivo: riconoscere e trattare a livello di primo intervento
le  situazioni  cliniche  di  emergenza,  con  particolare riguardo a
quelle di interesse chirurgico ortopedico e traumatologico. Acquisire
gli  elementi  per  procedere  alla  valutazione  critica  degli atti
clinici e alle considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
Acquisire  gli elementi essenziali per l'espletamento di procedure di
rianimazione.
    Settori:  F16A  Malattie dell'apparato locomotore, F08A Chirurgia
generale, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Lo  specializzando,  per  essere  ammesso all'esame finale di di-
ploma,  deve  documentare  di  aver  frequentato e svolta la relativa
attivita' nel modo seguente:
    - per almeno mezza annualita' in reparto di chirurgia generale;
    -  aver  svolto  turni di tirocinio in attivita' di: corsia, sala
gessi,  ambulatorio,  sala  operatoria,  pronto  soccorso,  turni  di
guardia, riabilitazione, ecc.;
    - aver eseguito:
    a)  almeno  50  interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il
10% condotti come primo operatore;
    b)  almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
    c)   almeno  200  interventi  di  piccola  chirurgia  generale  e
specialistica (comprensivi della applicazione di fili transcheletrici
e  della  riduzione e contenzione di lussazioni e fratture di piccoli
segmenti) dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    22 - Scuola di specializzazione in Otorinolaringoiatria
ART. 483
    La Scuola di specializzazione in Otorinolaringoiatria ha lo scopo
di   formare  medici  specialisti  nel  settore  professionale  della
otorinolaringoiatria, ivi compresa la foniatria e la laringoiatria.
ART. 484
    La    scuola    rilascia    il    titolo    di   Specialista   in
Otorinolaringoiatria.
ART. 485
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 486
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 487
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 4 per ciascun anno di corso per un totale di 16.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze
approfondite   di  anatomofisiologia  ed  anatomia  chirurgica,  deve
apprendere  le  conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica
ed  alla  sistemazione  dei  dati  clinici,  anche  mediante  sistemi
informatici.
    Settori:   E60A  Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia  umana,  F01X
Statistica medica.
    B.  Area  di  Semeiotica  generale e strumentale e di metodologia
clinica.
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
semeiologiche  e  la  padronanza  delle  metologie  di  laboratorio e
strumentali  per  attuare  i  procedimenti diagnostici delle malattie
d'interesse   chirurgico;   lo   specializzando   deve  apprendere  i
fondamenti dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
    Settori:  P04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F15A
Otorinolaringoiatria,  F15B Audiologia, F08A Chirurgia Generale, F15X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
    C. Area di Anatomia chirurgica e corso d'operazioni.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le fondamentali
tecniche chirurgiche.
    Settori:  F06A  Anatomia  patologica,  F15A Otorinolaringoiatria,
F08A Chirurgia generale.
    D. Area di Otorinolaringoiatria.
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere la metodologia
diagnostica    e    le    tecniche    chirurgiche    di    pertinenza
otorinolaringoiatrica.
    Settori  F15A Otorinolaringoiatria, F08A Chirurgia generale, F13C
Chirurgia maxillo-facciale.
    E. Area di Anestesiologia e valutazione critica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le metodologie di
anestesia  e  terapia  del  dolore,  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente  con gli specialisti di settore per l'adozione della piu'
oppurtuna  condotta  clinica; deve inoltre acquisire gli elementi per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed  alle
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
    Settori: F15A Otorinolaringoiatria, F08A Chirurgia generale, F21X
Anestesiologia, F22B medicina legale.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve:
    - aver frequentato una annualita' di chirurgia generale;
    - aver acquisito una preparazione professionale specifica, basata
sulla   dimostrazione   d'aver  personalmente  eseguito  atti  medici
specialistici, come di seguito specificato:
    i.  almeno  50  interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il
10% condotti come primo operatore;
    ii. almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
    iii.almeno  250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno
il 30% condotti come primo operatore.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    23 - Scuola di specializzazione in Patologia clinica
ART. 488
    La Scuola di specializzazione in Patologia clinica ha lo scopo di
fornire   competenze   professionali   specifiche   nel  campo  della
diagnostica  di  laboratorio  e  della prevenzione relativamente alla
patologia    umana   nonche'   competenze   nell'organizzazione   del
laboratorio e nelle sue relazioni con la clinica.
    A partire dal terzo anno sono previsti tre indirizzi:
    a) generale e direttivo;
    b) immunoematologico;
    c) tecnico.
    Gli  indirizzi  a)  e b) sono riservati ai laureati in Medicina e
chirurgia,  l'indirizzo  c)  e'  aperto  anche ai laureati in Scienze
biologiche,  in  Farmacia,  in  Chimica  ed  in  Chimica e tecnologie
farmaceutiche.
ART. 489
    La scuola rilascia il titolo di Specialista in Patologia clinica.
ART. 490
    Il Corso ha la durata di cinque anni.
ART. 491
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina  e chirurgia"A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 492
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 10 per ciascun anno di corso per un totale di 50.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze
fondamentali   delle   tecnologie  applicabili  alla  diagnostica  di
laboratorio.
    Settori:  F01X  Statistica  medica  E10X  Biofisica  medica, E04B
Biologia molecolare, E05A Biochimica, E12X Microbiologia generale.
    B. Area di Patologia generale
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi biologiche
delle  malattie  della genetica e biologia molecolare delle infezioni
virali e dell'integrazione del genoma virale in cellule eucariote.
    Settori:  E13X  Biologia  applicata,  F03X  Genetica medica, F04A
Patologia generale, E12X Microbiologia generale.
    C. Area di Patologia clinica
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la competenze per la
diagnostica  di  laboratorio,  la citopatologia e la citodiagnostica,
anche  mediante  l'uso di sonde molecolari. Deve inoltre acquisire le
competenze  nell'ambito  della  programmazione della sperimentazione,
validazione,  controllo di qualita' ed uso clinico della medicina dei
trapianti e della terapia genica.
    Settori:  F04A  Patologia  generale, F04B Patologia clinica, F03X
Genetica  medica,  F05X  Microbiologia  e microbiologia clinica, F06A
Anatomia patologica, F07G Malattie del sangue, F07A Medicina interna,
F071 Malattie infettive.
    D. Area di Organizzazione di laboratorio
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere fondamenti
dell'organizzazione e della legislazione del laboratorio di Patologia
clinica.  Deve  acquisire  altresi'  i fondamenti per la sicurezza di
laboratorio e dello smaltimento dei rifiuti.
    Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F22B  Medicina  legale, F07A
Medicina interna.
    E.    Area    disciplinare    di    Immunoematologia   (indirizzo
imunoematologico).
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve  acquisire  gli  elementi
necessari  per eseguire la tipizzazione di sangue e derivati e per la
terapia trasfusionale.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F07G Malattie del sangue, F22B
Medicina  legale.  F.  Area delle tecnologie strumentali in Patologia
Clinica (indirizzo tecnico)
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve  acquisire  gli  elementi
necessari  all'utilizzo  ed  allo  sviluppo  della strumentazione del
laboratorio   di  Patologia  clinica  ed  alla  sintesi  di  molecole
utilizzabili  come  sonde  per  il riconoscimento di batteri, virus e
parassiti patogeni.
    Settori:  F04A  Patologia  generale, F04B Patologia clinica, F05X
Microbiologia e microbiologia clinica.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Gli  specializzandi,  per  essere  ammessi  all'esame di diploma,
debbono   aver   adempiuto   ai   seguenti   obblighi,  in  relazione
all'indirizzo seguito:
1. INDIRIZZO GENERALE E DIRETTIVO
    -  partecipazione  all'attivita'  diagnostica di almeno 1000 casi
clinici
    - preparazione (compreso il prelievo) e lettura al microscopio di
1000 preparati ematologici, di cui 100 da midollo
    - 100 determinazioni emocromocitometriche al contatore automatico
    - 200 letture di sedimenti urinari al microscopio
    - 100 esami delle feci compresa la ricerca di parassiti
    - 100 dosaggi radioimmunologici
    - 100 dosaggi EIA, ELISA etc.
    - 100 ore di pratica con analizzatore automatico multicanale
    - 500 determinazioni di gruppi sanguigni e di compatibilita'
trasfusionale
    - preparazione (compreso il prelievo) e lettura di 1000 preparati
    citologici   ottenuti  sia  per  citologia  esfoliativa  che  per
    agoaspirati  - identificazione di malattie virali identificazione
    di oncogeni
- identificazione di polimorfisni genici
- gestione delle urgenze in laboratorio
- analisi biotossicologiche
2. INDIRIZZO IMMUNOEMATOLOGICO
    - preparazione (compreso il prelievo) e lettura al microscopio di
500 preparati ematologici, di cui 50 da midollo
    - 100 determinazioni emocromocitometriche al contatore automatico
    - 1500 determinazioni di gruppi sanguigni e compatibilita'
trasfusionale
    -  500  identificazioni di contaminazioni virali nel sangue ed in
emoderivati
    -   tipizzazione   di   500   campioni  ematologici  per  terapia
trasfusionale
    -   controllo   della   qualita'   di   emoderivati  per  terapia
trasfusionale
    - gestione delle urgenze in laboratorio
3. INDIRIZZO TECNICO
    -  preparazione (escluso il prelievo) e lettura al microscopio di
100 preparati ematologici, di cui 10 da midollo
    - 200 determinazioni emocromocitometriche al contatore automatico
    - 100 letture di sedimenti urinari al microscopio
    - 100 esami delle feci compresa la ricerca di parassiti
    - 300 dosaggi radioimmunologici
    - 300 dosaggi EIA, ELISA etc.
    - 300 ore di pratica con analizzatore automatico multicanale
    - preparazione (escluso il prelievo) e lettura di 100 preparati
citologici ottenuti sia per citologia esfoliativa che per agoaspirati
    - identificazione di patologie utilizzando sonde molecolari
- analisi biotossicologiche.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie  delle  diverse metodologie ed il relativo
peso specifico.
    24 - Scuola di specializzazione in Pediatria
ART. 493
    La  Scuola  di  specializzazione  in  Pediatria e' articolata nei
seguenti indirizzi:
    a) pediatria generale;
    b) adolescentologia;
    c) allergologia ed immunologia pediatrica;
    d) broncopneumologia pediatrica;
    e) cardiologia pediatrica;
    f) endocrinologia e diabetologia pediatrica;
    g) gastroenterologia ed epatologia pediatrica;
    h) nefrologia pediatrica;
    i) neonatologia e terapia intensiva neonatale;
    l) neurologia pediatrica;
    m) oncologia ed ematologia pediatrica;
    n) pediatria di comunita';
    o) reumatologia pediatrica.
ART. 494
    La  scuola  ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore
professionale della pediatria.
ART. 495
    La scuola rilascia il titolo di Specialista in Pediatria.
ART. 496
    Il  Corso  ha  la  durata  di  cinque anni. I primi tre anni sono
finalizzati  agli  obiettivi  formativi  di  base della pediatria. Il
quarto e quinto anno a quelli degli specifici indirizzi.
ART. 497
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina  e chirurgia"A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 498
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 12 per ciascun anno di corso per un totale di 60.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze
fondamentali  di  anatomia,  fisiologia,  biochimica e genetica dello
sviluppo umano, allo scopo di acquisire gli elementi propedeutici per
interpretare metodologie e risultati di medicina di laboratorio e per
approfondire le conoscenze clinico-pediatriche.
    Settori:  E09A  Anatomia  umana, E09B Istologia, E05A Biochimica,
E06A Fisiologia umana, F03X Genetica medica.
    B. Area di fisiopatologia generale
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
dei  meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano lo sviluppo delle
malattie pediatriche.
    Settori: F03X Genetica medica, F04A Patologia generale.
    C. Area di medicina di laboratorio
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  in  tutti i settori di diagnostica
applicati  alla  pediatria,  comprese  citogenetica,  citomorfologia,
istopatologia,  immunopatologia,  imnunoematologia  e diagnostica per
immagini.
    Settori:  F03X  Genetica  medica,  F04B  Patologia  clinica, F05X
Microbiologia e microbiologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X
Diagnostica per immagini.
    D. Area di pediatria generale
    Obiettivo: lo specializzando deve, apprendere approfondite
cognizioni  teoriche e' cliniche relative alle condizioni patologiche
in   eta'   pediatrica;   deve  saper  interpretare  le  correlazioni
patologiche   specialistiche,   saper  indirizzare  i  pazienti  agli
specialisti,    saper    attuare    le    prescrizioni   terapeutiche
specialistiche e subspecialistiche.
    Settori:   F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,  F19B
Neuropsichiatria  infantile,  F08C Chirurgia pediatrica ed infantile,
F16A  Malattie  dell'apparato locomotore, F14X Malattie dell'apparato
visivo, F15A Otorinolaringoiatria, F17X Malattie cutanee e veneree.
    E. Area di pediatria di comunita'
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi teoriche
dell'inserimento   del   bambino  e  dell'adolescente  nelle  diverse
comunita',  con le patologie che possono derivarne, riguardo sia agli
aspetti clinici, che a quelli relazionali
    Settori:   F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,  F19B
Neuropsichiatria infantile
    F. Area di pediatria preventiva
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi teoriche e
la pratica attuazione degli interventi per la protezione della salute
psicofisica   del   neonato,   del  bambino  e  dell'adolescente  con
particolare riferimento alla prevenzione delle malattie.
    Settori:   F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,  F19B
Neuropsichiatria infantile
    G. Area di malattie genetiche e metaboliche pediatriche
    Obiettivo: lo specializzando deve conoscere, diagnosticare e
curare le malattie genetiche e metaboliche che si manifestano in eta'
pediatrica,  con  particolare riferimento a quelle di maggior rilievo
epidemiologico, e alla loro prevenzione.
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica
    H. Area di nutrizione e dietetica pediatrica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i principi
fondamentali  della  nutrizione del neonato, bambino, adolescente, le
modalita'  per  la  valutazione  dello  stato  di nutrizione e la sua
patologia,  i principi teorici e la pratica dell'alimentazione per il
soggetto sano o malato in eta' pediatrica
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica
    I. Area di neonatologia e terapia intensiva neonatale
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali
conoscenze  teoriche  di  medicina  perinatale  e neonatale e deve di
conseguenza  saper intervenire nelle piu' comuni condizioni a rischio
dei   neonati;   deve  inoltre  conoscere  le  principali  specifiche
patologie  neonatali e saper intervenire per la loro prevenzione, per
formulare  una  appropriata diagnosi ed attuare le opportune condotte
terapeutiche.
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F20X Ostetricia
e ginecologia
    L. Area di broncopneumologia pediatrica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite
cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia respiratoria e delle
malattie dell'apparato respiratorio in eta' pediatrica.
    Settore: F19A Pediatria generale e specialistica
    M. Area di cardiologia pediatrica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite
cognizioni  teoriche  e  cliniche  di fisiopatologia cardiaca e delle
malattie dell'apparato cardiovascolare in eta' pediatrica.
    Settori:  F19A Pediatria generale e specialistica, F09X Chirurgia
cardiaca.
    N. Area di endocrinologia e diabetologia pediatrica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite
cognizioni  teoriche  e  cliniche  di fisiopatologia e delle malattie
endocrine e metaboliche in eta' pediatrica.
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica
    O. Area di gastroenterologia ed epatologia pediatrica
    Obiettivo: lo specializzando deve conoscere, diagnosticare e
curare le patologie del tratto gastroenterologico, del pancreas e del
fegato in eta' pediatrica.
    Settori:   F07D  Gastroenterologia,  F19A  Pediatria  generale  e
specialistica
    P. Area di nefrologia pediatrica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite
cognizioni  teoriche  e  cliniche  di  fisiopatologia  renale e delle
malattie dell'apparato urinario in eta' pediatrica.
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica
    Q. Area di allergologia ed immunologia pediatrica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite
cognizioni   teoriche   e  cliniche  di  fisiopatologia  del  sistema
immunitario e delle relative malattie a patogenesi allergica.
    Settore: F19A Pediatria generale e specialistica
    R. Area di ematologia ed oncologia pediatrica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite
cognizioni  teoriche  e  cliniche  di  fisiopatologia ematica e delle
malattie del sangue in eta' pediatrica, ivi comprese le emolinfopatie
neoplastiche;  deve  conoscere gli aspetti teorici e clinici compresi
quelli terapeutici, delle principali neoplasie infantili.
    Settore: F19A Pediatria generale e specialistica
    S. Area di neurologia pediatrica
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite
cognizioni  teoriche e cliniche di fisiopatologia neurologica e delle
malattie   del   sistema   nervoso  centrale  e  periferico  in  eta'
pediatrica.
    Settori:   F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,  F19B
Neuropsichiatria infantile
    T. Area di adolescentologia
    Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite
cognizioni  teoriche e cliniche di fisiopatologia dell'accrescimento,
delle malattie connesse con l'eta' adolescenziale e di protezione del
benessere psicofisico dell'adolescente.
    Settori:   F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,  F19B
Neuropsichiatria infantile.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Lo  specializzando,  per  essere  ammesso all'esame finale di di-
ploma,  deve  aver  superato gli esarni annuali ed i tirocini ed aver
condotto  con  progressiva  assunzione  di  autonomia professionale i
seguenti atti specialistici:
    -  aver  eseguito almeno 100 visite ambulatoriali generali, delle
quali almeno un terzo con responsabilita' diretta;
    - aver seguito direttamente l'itinerario diagnostico, comprensivo
degli  esami  di  medicina  di  laboratorio,  di quelli radiologici e
strumentali  in  almeno  100  casi,  discutendo  direttamente con gli
specialisti di settore l'interpretazione dei dati;
    -  aver  seguito  almeno 50 casi di patologia neonatale dei quali
almeno un terzo con responsabilita' diretta;
    -  aver seguito almeno 50 casi di adolescenti dei quali almeno un
terzo con responsabilita' diretta;
    -  aver  seguito  almeno  200  casi  clinici, dei quali almeno 10
ciascuno   dei   seguenti   tipi   di  patologia:  malattie  apparato
respiratorio,    cardiologia,    endocrinologia    e    diabetologia,
gastroenterologia   ed   epatologia,   nefrologia,   allergologia  ed
immunologia,   ematologia  ed  oncologia,  neurologia,  reumatologia,
malattie infettive, in eta' pediatrica, malattie genetiche.
    Inoltre lo specializzando deve aver fatto pratica per l'indirizzo
di:
    A) Pediatria generale - pratica ambulatoriale di reparto adeguata
alla gestione del neonato, bambino e adolescente sano, ai problemi di
sviluppo,  comportamentali,  e  psico-sociali,  alla cura delle, piu'
comuni  e  piu'  specialistiche  malattie  del bambino, all'approccio
della  patologia acuta, alla gestione, del bambino disabile o affetto
da patologia cronica.
    B)   Adolescentologia   -   tecniche  di  colloquio,  valutazione
accrescimento  corporeo  e  sviluppo  puberale, educazione sanitaria,
epidemiologia  e bisogni di salute dell'adolescente, gestione globale
dell'adolescente con malattie croniche.
    C)  Allergologia  ed  immunologia  pediatrica  -  valutazione del
sistema immunitario, diagnostica e terapia delle malattie allergiche,
delle immunodeficienze, delle malattie autoimmuni.
    D)  Broncopneumologia  pediatrica - gestione di broncopneumopatie
acute   e   croniche   del   bambino   e  dell'adolescente,  test  di
funzionalita' respiratoria. e interpretazione, terapia riabilitative,
partecipazione  a  broncoscopie  e lavaggi broncoalveolari, studio di
discinesie ciliari, frequenza in Day-Hospital;
    E) Cardiologia pediatrica - valutazione clinica, laboratoristica,
funzionale   dell'apparato   cardiovascolare   nell'eta'   evolutiva,
prevenzione diagnosi, trattamento medico o terapia riabilitativa
    delle   cardiopatie   acute  e  croniche  del  neonato,  bambino,
    adolescente;
F) Endocrinologia e diabetologia pediatrica - gestione globale e
follow-up   del  bambino  e  dell'adolescente  affetto  da  patologie
endocrine   e  metaboliche  incluso  il  diabete.  Trattamento  delle
emergenze   endocrine,   esecuzione  e  interpretazione  degli  esami
funzionali  endocrini,  addestramento  alle  tecniche di predizione e
prevenzione dei soggetti a rischio di diabete.
    G)  Gastroenterologia  ed  epatologia pediatrica - diagnostica di
laboratorio,   endoscopica,   laparoscopica,   istopatologica  e  per
immagini  e  semeiotica funzionale delle patologie gastroenteriche ed
epatiche,  nutrizione  clinica  artificiale  e  parenterale,  terapia
farmacologica  e  riabilitativa,  terapia  chirurgica e dei trapianti
d'organo.
    H)  Nefrologia  pediatrica  -  gestione  globale  e follow-up del
paziente affetto da uropatia malformativa e da nefropatia congenita e
acquisita,  trattamento  conservativo  e dialitico dell'insufficienza
renale acuta e cronica, gestione del paziente sottoposto a trapianto,
Day-hospital nefro-urologico.
    I)  Neonatologia  e terapia intensiva neonatale - Follow-up della
gravidanza,  travaglio  e  parto  normali o patologici, assistenza al
neonato  sano,  pretermine  e patologico, terapia intensiva neonatale
trasporto neonati a rischio.
    L)  Neurologia  pediatrica  - scelta degli iter diagnostici delle
affezioni   oncologiche  ed  neurologiche  ematologiche  pediatriche,
comunicazione  con  la  famiglia  del paziente, terapia di supporto e
protocolli  di  trattamento,  assistenza  domiciliare  in  neurologia
pediatrica.
    M)  Oncologia  ed  ematologia  pediatrica  -  scelta  degli  iter
diagnostici  delle affezioni oncologiche ed ematologiche pediatriche,
comunicazione  con  la  famiglia  del paziente, terapia di supporto e
protocolli   di  trattamento,  assistenza  domiciliare  in  oncologia
pediatrica.
    N)  Pediatria  di  comunita' - Monitoraggio del bisogno di salute
del  bambino  e dell'adolescente, interventi di prevenzione primaria,
programmi  vaccinali  e  loro  impatto  nella  popolazione,  gestione
screening  e bilanci di salute, identificazione dei rischi ambientali
e  sociali,  interventi  di educazione sanitaria su base comunitaria,
supporto in caso di handicap o malattia cronica.
    O)  Reumatologia  pediatrica  - Epidemiologia e prevenzione della
patologia  reumatologica  pediatrica,  diagnostica  di  laboratorio e
strumentale,   clinica   e   terapia  farmacologica  della  patologia
reumatologica pediatrica.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    25 - Scuola di specializzazione in Psichiatria
ART. 499
    La  Scuola  di  specializzazione  in  Psichiatria  ha lo scopo di
formare   medici   specialisti   nel   settore   professionale  della
psichiatria e della psicoterapia.
ART. 500
    La scuola rilascia il titolo di Specialista in Psichiatria.
ART. 501
    Il Corso ha la durata di quattro anni.
ART. 502
    Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture della
Facolta'  di  Medicina e chirurgia "A. Gemelli" e quelle del Servizio
sanitario  nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'art.  6,  comma  2,  del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 503
    Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' determinato in 10 per ciascun anno di corso per un totale di 40.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area di Psichiatria biologica e neuropsicofarmacologia
    Obiettivo: Conoscenza della anatomofisiologia delle strutture
nervose correlate con i processi psichici.
    Conoscenza dei correlati biochimici, fisiologici, endocrinologici
e strutturali delle sindromi psichiatriche.
    Conoscenza  dei  concetti  di  gene e di trasmissione genetica in
rapporto alle malattie mentali; acquisizione dei principali metodi di
ricerca genetica in psichiatria.
    Conoscenza  delle malattie neurologiche con espressivita' clinica
di tipo psichiatrico.
    Conoscenza  della classe di appartenenza, dello spettro d'azione,
del  meccanismi  d'azione,  della  cinetica, delle indicazioni, delle
controindicazioni,  degli  effetti  indesiderati,  della  tossicita',
delle   sindromi   da   sospensione   e  dall'impiego  clinico  degli
psicofarmaci.
    Conoscenza delle altre terapie biologiche.
    Uso  di  personal  computer  e  di strumenti di comunicazione con
banche  dati  remote  e applicazione della statistica alla ricerca in
psichiatria.
    Settori:   E06A   Fisiologia   umana,   E07X  Farmacologia,  F11A
Psichiatria,  F11B Neurologia, E05B biochimica clinica, F03X Genetica
medica, F07E Endocrinologia, F01X Statistica medica, F18X Diagnostica
per immagini e radioterapia.
    B. Area di Psicopatologia e metodo|ogia psichiatrica
    Obiettivo: possedere un corretto corredo psicopatologico sulle
varie  forme di patologia mentale, interpretare adeguatamente profili
diagnostici    differenziali,    nonche'    orientare   razionalmente
all'indicazione  e  alla  verifica  delle terapie; essere in grado di
effettuare   psicodiagnosi   strumentali   attraverso   la   corretta
applicazione   di  test  psicologici,  neuropsicologici  e  scale  di
valutazione di comune impiego in psichiatria.
    Settore: F11A Psichiatria.
    C. Area di Psichiatria clinica
    Obiettivo: conoscere le caratteristiche eziopatogenetiche,
cliniche e prognostiche delle malattie psichiatriche, comprese quelle
in eta' infantoadolescenziale, geriatrica, le malattie psicosomatiche
e  gli indirizzi di gestione clinica e di presa in carico, dimostrare
di  possedere  le  competenze tecniche e metodologiche per trattare i
vari  quadri clinici, incluse le situazioni di crisi e di psichiatria
di consultazione e di collegamento.
    Conoscenza    dell'uso    integrato    delle    diverse   terapie
psichiatriche.
    Settori: F11A Psichiatria, E07X Farmacologia
    D. Area di Psicoterapia
    Obiettivo: conoscenza della Psicologia generale ed evolutiva,
delle   basi   teoriche   e  delle  tecniche  delle  varie  forme  di
psicoterapia  individuale, familiare e di gruppo e acquisizione degli
strumenti  per  l'esercizio  di  una  specifica  forma strutturale di
psicoterapia
    Settore: F11A Psichiatria.
    E. Area di Psichiatria sociale
    Obiettivo: conoscenza dei correlati sociali della patologia
mentale,  dei  principi  di  igiene  mentale,  degli  aspetti etici e
giuridici  riguardanti  il  rapporto col paziente, la responsabilita'
professionale,  l'attivita'  peritale, gli accertamenti e trattamenti
sanitari   volontari   e   obbligatori;   le   basi   della   ricerca
epidemiologica e le diverse metodiche riabilitative e risocializzanti
in psichiatria.
    Settori:  F11A  Psichiatria,  F22B Medicina legale, F16B Medicina
fisica e riabilitativa.
    Tabella    B    -    Standard    complessivi   di   addestramento
professionalizzante
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve: aver preso in carico almeno 80 pazienti per i quali ha definito
diagnosi,  eziopatogenesi e prognosi, curando il versante terapeutico
sotto  il  profilo  delle  indicazioni,  controindicazioni ed effetti
indesiderati di ogni trattamento
    -  aver  seguito nel corso dell'intero quadriennio almeno 20 casi
in psicoterapia con supervisione
    -  aver  seguito  almeno  10 casi con programmi di riabilitazione
psichiatrica
    -  aver  seguito almeno 5 disegni sperimentali di trattamento con
psicofarmaci
    -   aver  effettuato  almeno  20  interventi  di  psichiatria  di
consultazione e collegamento,
    - aver effettuato almeno 50 turni di guardia psichiatrica attiva;
    - aver somministrato ad almeno 40 pazienti tests psicometrici e
scale di valutazione;
    - aver affrontato problemi di psichiatria forense con Particolare
riguardo  ai  temi  della responsabilita' professionale e al rapporto
tra imputabilita' e malattia mentale.
    Costituiscono     attivita'    di    perfezionamento    opzionali
(obbligatorie almeno tre quelle di seguito indicate):
    a)  Psicofarmacoterapia:  aver  acquisito approfondite conoscenze
teoriche   ed  esperienza  pratica  relativamente  alle  indicazioni,
controindicazioni,    meccanismi    d'azione,    interazione    degli
psicofarmaci e alle correlazioni tra psicofarmacoterapia e altre pro-
cedure  terapeutiche  psichiatriche  (varie  modalita'  di intervento
psicoterapeutico    individuale    o    di    gruppo,   tecniche   di
psicoeducazione, risocializzazione, riabilitazione).
    b)   Riabilitazione  psichiatrica:  aver  acquisito  approfondite
conoscenze  teoriche  ed esperienze pratiche relative alle principali
tecniche  di  riabilitazione  in  psichiatria  e alla correlazione di
queste con altre modalita' di intervento terapeutico.
    c)  Psichiatria  forense:  aver acquisito approfondite conoscenze
teoriche   ed   esperienze   pratiche   relative   alla  legislazione
psichiatrica,    ai   problemi   etici   e   giuridici   dell'operare
psichiatrico,    all'espletamento    delle    perizie   psichiatriche
concernenti  sia  problemi  del rapporto tra imputabilita' e malattie
mentali che di responsabilita' professionale dello psichiatra.
    d)   Medicina   delle  farmacotossicodipendenze:  aver  acquisito
conoscenze   teoriche  relativamente  ai  meccanismi  di  dipendenza,
tolleranza, astinenza, craving degli psicofarmaci e delle sostanze di
abuso;,  aver  acquisito  esperienza  pratica  nella  diagnosi  e nel
trattamento  delle farmacodipendenze; aver acquisito esperienza nelle
problematiche   relative   alla   comorbibita'   psichiatrica   delle
tossicodipendenze.
    e) Psichiatria geriatrica: aver acquisito approfondite conoscenze
sulle  peculiarita'  della patologia psichiatrica in eta' senile, con
particolare riferimento ai meccanismi dell'invecchiamento cerebrale e
del   deterioramento   mentale  e  delle  problematiche  psicosociali
dell'anziano;  aver acquisito esperienza pratica nella diagnosi e nel
trattamento dei quadri psichiatrici in eta' senile nonche' nei
    problemi    inerenti   l'istituzionalizzazione   e   l'assistenza
    domiciliare.
f) Psichiatria adolescenziale: aver acquisito. approfondite
conoscenze  sulle  peculiarita'  della patologia psichiatrica in eta'
adolescenziale  e  sulle problematiche psicobiologiche e psicosociali
dell'adolescente;  aver acquisito esperienza pratica nella diagnosi e