(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel consiglio comunale di San Giovanni Ilarione (Verona), rinnovato
nelle  consultazioni  elettorali del  23  aprile  1995, composto  dal
sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave
situazione di crisi  a causa delle dimissioni rassegnate,  in data 18
luglio 1997, da dieci membri del corpo consiliare.
  Le  citate dimissioni,  rese con  atti separati  contemporaneamente
presentati al protocollo dell'ente, di oltre la meta' dei consiglieri
hanno determinato l'ipotesi dissolutaoria dell'organo elettivo.
  Il  prefetto  di  Verona, pertanto,  ritenendo  essersi  verificata
l'ipotesi prevista  dall'art. 39, comma  1, lettera b), n.  2), della
legge 8 giugno 1990, n. 142,  come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della legge 15  maggio 1997, n. 127, ha proposto  lo scioglimento del
consiglio  comunale  sopracitato,  disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento n. 807.97.13.12/Gab del 21 luglio 1997, la sospensione,
con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
del comune.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale minima  del consiglio  comunale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio comunale  di San  Giovanni Ilarione  (Verona) ed  alla
nomina del commissario  per la provvisoria gestione  del comune nella
persona della dott.ssa Renata Carletti.
    Roma, 22 agosto 1997
                                 Il Ministro dell'interno: Napolitano