Articolo X Altre disposizioni Il presente Memorandum diverra' effettivo alla data alla quale le due Parti Contraenti si saranno reciprocamente notificate l'espletamento dei loro rispettivi adempimenti costituzionali ed esso rimarra' in vigore per un periodo di 3 (tre) anni. Il presente Memorandum potra' essere emendato in qualsiasi momento e la sua validita' potra' essere prorogata con il consenso reciproco delle Parti mediante uno scambio di Lettere. Ciascuna delle Parti potra' porvi fine mediante un preavviso scritto di almeno 60 giorni. In fede di che, i sottoscritti Rappresentanti, debitamente autorizzati dai loro rispettivi Governi, hanno firmato il presente Memorandum. Fatto a Pechino il 7 Giugno 1996, in due originali in lingua inglese Per il Governo della Per il Governo Repubblica Italiana della Repubblica Popolare di Cina ALESSANDRO QUARONI YIN HONG Ambasciatore Direttore Generale Ambasciata d'Italia presso Amministrazione per la Repubblica Popolare di Cina i Finanziamenti Este MOFTEC ANNESSO 1 Titolo: "miglioramento del settore di medicina d'urgenza dell'Ospedale di Pechino" Zona: Pechino, distretto di Dong cheng Agenzia operativa: ONG POCSIV - Comunita' promozione sviluppo (CPS) Durata del progetto: 3 anni Costo del Progetto: Lire 3.086.478.000 Agenzia finanziatrice: MINISTERO ITALIANO DEGLI AFFARI ESTERI DGCS. - DIREZIONE GENERALE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO Obiettivi generali Il progetto fa parte del piano di cooperazione politica fra l'Italia e la Cina, la Cina essendo uno dei paesi prioritari per i progetti di sviluppo. Possiamo riassumere come segue gli obiettivi generali del presente progetto: a) riduzione del tasso di mortalita' e di patologia tra la popolazione del distretto di Dongchen, al quale l'ospedale appartiene (vedere obiettivi specifici 1-2-4); b) riduzione del tasso di mortalita' e di invalidita' tra la popolazione che fa capo al settore di medicina d'urgenza dell'ospedale di Pechino (vedere obiettivi specifici 1-2-3-4); c) miglioramento della gestione dell'ospedale (vedere obiettivi specifici 4-5). Obiettivi specifici ed attivita' connesso Nell'ambito degli obiettivi generali, sono stati definiti i seguenti scopi ed attivita' connesse: Obiettivo 1 Rafforzare il settore di medicina d'urgenza dell'ospedale di Pechino mediante il miglioramento delle sue strutture e la fornitura di alcune attrezzature necessarie per il suo buon funzionamento. Il presente obiettivo sara' conseguito mediante le seguenti attivita': - Verifica e controllo delle attrezzature esistenti - Valutazione dell'adeguatezza delle attrezzature al tipo di analisi o all'uso terapeutico richiesto dalle patologie ricorrenti - Accertare la necessita' di acquistare le attrezzature indicate nella lista elaborata nel corso della prima missione - Acquisto ed installazione di nuove attrezzature - Valutare se le attrezzature sono correttamente utilizzate ed effettuare un'analisi di rendimento dal momento della loro installazione. Durante lo studio di fattibilita' del progetto sono emerse considerevoli divergenze rispetto agli standard occidentali nel sistema di alimentazione elettrica dell'ospedale di Pechino Occorrera' quindi procedere ad uno studio della compatibilita' tecnica di ciascuna attrezzatura con l'energia elettrica erogata, tenendo conto anche delle condizioni climatiche e strutturali dell'ospedale e del sistema di approvvigionamento di energia elettrica, al fine di proteggere le attrezzature da eventuali danni dovuti ad incompatibilita'. Pertanto, nella fase preliminare e durante i primi mesi di utilizzazione delle attrezzature sara' necessario effettuare un accurato studio della progettazione dell'ospedale. A tal fine, del personale specializzato controllera' l'installazione ed il buon funzionamento delle attrezzature. Obiettivo 2 Controllo epidemiologico delle principali malattie e fattori a rischio connessi, nella zona dell'ospedale di Pechino e fra i pazienti trattati nel settore di medicina d'urgenza. Il presente obiettivo sara' conseguito mediante le seguenti attivita': - Innanzitutto, si dovra' procedere ad un'analisi del sistema attualmente utilizzato per le rilevazioni, la registrazione ed il monitoraggio delle informazioni e dei dati relativi alle malattie trattate nel MEC. - In secondo luogo, saranno applicati metodi epidemiologici per evidenziare i principali bisogni della popolazione. - Infine, saranno elaborate mappe a rischio relative alle malattie piu' comuni ed a quelle che meglio reagiscono alle attivita' di prevenzione. - I dati raccolti saranno quindi introdotti in una banca dati. - Tali dati, concernenti per la maggior parte le malattie comunemente trattate nell'ospedale ed il funzionamento dello stesso ospedale, saranno pubblicati in un bollettino semestrale. Questo materiale potra' essere utilizzato per facilitare il dibattito nell'ambito dell'ospedale relativamente alla riorganizzazione dello stesso. - Il bollettino in oggetto sara' inviato alle strutture locali e straniere che operano nella regione al fine di pubblicizzare le attivita' dell'ospedale e guidare le attivita' preventive appropriate. Le organizzazioni principalmente interessate sono quelle presenti nella zona di Dongcheng; il bollettino sara' anche inviato a tutte le autorita' sanitarie del Comune. - Un gruppo informale sara' costituito nell'ambito dell'ospedale per analizzare i dati raccolti, evidenziare le malattie, esaminare le attivita' di prevenzione e collegarsi con le organizzazioni locali che operano nel settore della prevenzione sanitaria. Obiettivo 3: Coordinamento del settore di medicina d'urgenza dell'ospedale di Pechino con gli altri servizi dell'ospedale ed altre strutture nella zona. Le attivita' previste per conseguire il presente obiettivo sono le seguenti: - nella fase 1 e' prevista una raccolta di informazioni e di dati concernenti tutte le strutture sanitarie esistenti nel distretto di Dongchen e quelle in funzione nella zona di riferimento del MEC dell'Ospedale di Pechino; - tutti gli avamposti sanitari saranno segnalati su una mappa e saranno selezionati dei percorsi per i casi di emergenza. - Si terranno delle riunioni con le Persone preposte alle strutture periferiche al fine di formulare di comune accordo una serie di metodologie per fronteggiare le eventuali situazioni di emergenza nella zona. - Successivamente, saranno individuati i bisogni primari di queste strutture affinche' possano far fronte in maniera appropriata a procedure di emergenza. - Sara' elaborata una lista delle strutture (scuole, gruppi, ecc,) che potrebbero partecipare alle attivita' d'informazione e di prevenzione. - Infine, sara' attivato il coordinamento di tutte queste strutture in vista della trasmissione dei dati e delle risultanze delle rilevazioni epidemiologiche nonche' del funzionamento dell'ospedale di Pechino, in modo da poter iniziare le attivita' di prevenzione. Obiettivo 4: Formazione del personale Il presente obiettivo sara' conseguito mediante le seguenti attivita': - Un'analisi dei fabbisogni del personale in materia d'istruzione, in funzione di una migliore gestione dell'ospedale e dell'introduzione delle nuove tecnologie. - In base a tali fabbisogni saranno individuati: argomenti pertinenti in materia di gestione ospedaliera; ambienti locali per i corsi di formazione. - Assieme ai rappresentanti dell'ospedale di Pechino, sara' selezionato il personale che dovra' frequentare i corsi di formazione. I criteri di selezione terranno conto della loro specializzazione, esperienza e ruolo nella struttura. - I locali dove avranno luogo i corsi, i seminari o le riunioni concernenti il progetto saranno selezionati di comune accordo con la controparte ed in collaborazione con le altre ONG italiane che lavorano in Cina. - La registrazione per la partecipazione del personale selezionato ai corsi di formazione rimarra' aperta per tutta la durata del Progetto. - Il personale dell'ospedale, debitamente addestrato, costituira' la "squadra di formazione". Questa squadra comunichera' agli altri lavoranti ospedalieri ed alle strutture periferiche implicate nel progetto nozioni aggiornate circa le procedure di pronto soccorso in situazioni di emergenza, ed un adeguato trattamento/trasporto dei pazienti in ospedale. - Saranno inoltre organizzati dei seminari su questioni di rilevante interesse o innovazioni nel campo organizzativo, al fine di incoraggiare la partecipazione di tutto il personale ospedaliero e dei gruppi affini che prestano servizio nelle situazioni di emergenza. - Si propone la redazione e la riproduzione di materiale didattico sugli argomenti che sono stati sviluppati piu' compiutamente, come le cartelle terapeutiche e le metodologie di diagnosi in casi di emergenza, nonche' l'uso appropriato delle attrezzature. - Sulla base dei principali argomenti che emergeranno durante i corsi di formazione ed i seminari interni, ed in vista dell'uso delle nuove attrezzature, sara' organizzata e offerta una borsa di studio ad un tecnico in un collegio asiatico. - Inoltre, avranno luogo all'Ospedale Cardarelli nella USL 40 in Italia dei corsi di formazione, secondo un accordo con il locale settore di medicina d'urgenza - L'ospedale Cardarelli e' l'ospedale piu' importante nel Meridione, e punto di riferimento per tutti i casi d'urgenza della zona. Si tratta di una struttura che, a causa del suo bacino di utenza e dell'indice di frequenza delle malattie, puo' offrire vari modelli opzionali per dei confronti. Inoltre l'ospedale Cardarelli ospita spesso seminari e riunioni su questioni di emergenza e di amministrazione ospedaliera. - Ogni corso avra' una durata di 30 giorni ogni anno ed i tre partecipanti selezionati di comune accordo saranno accompagnati da un interprete durante le seguenti attivita': - Dibattito con il personale dell'ospedale Cardarelli, sul sistema organizzativo nei casi di emergenza. - Raffronto tra i principali tipi di diagnosi e procedure di emergenza. - Formazione professionale per l'uso ottimale delle attrezzature piu' sofisticate fornite dal Progetto. - Partecipazione ai seminari ed alle riunioni periodiche organizzate dall'ospedale Cardarelli. - Infine, allo scopo di estrapolare elementi d'istruzione dallo scambio di esperienze tra i due ospedali, saranno organizzati due laboratori all'ospedale di Pechino. Il laboratorio avra' una durata di 30 giorni ed includera' la partecipazione di tre moderatori italiani aventi un'esperienza di lunga data nel campo delle procedure cliniche d'urgenza o della gestione ospedaliera, ed una buona conoscenza della lingua inglese. - Nel corso dei laboratori, con l'aiuto di un collaboratore italiano e la partecipazione dei rappresentanti della controparte locale, saranno effettuate le seguenti attivita': - presentazione di rapporti su temi specifici segnalati dalla direzione dell'ospedale; - partecipazione all'analisi del sistema operativo di emergenza dell'ospedale di Pechino, in vista di reperire eventuali soluzioni; - partecipazione a seminari che si svolgono nell'ospedale di Pechino ed in strutture cinesi implicate nei programmi di formazione; - individuazione di punti di comune interesse per i sistemi dei due ospedali nel campo dell'emergenza e della gestione dell'ospedale, che saranno oggetto di un dibattito nell'ambito sia dell'ONG, sia dell'ospedale di Pechino per ulteriori analisi e provvedimenti. - In considerazione delle attrezzature altamente sofisticate che saranno fornite, saranno intrapresi dei corsi specifici di formazione, riservati ad un numero eletto di partecipanti preposti alle attrezzature. In vista di ottimizzare il periodo di formazione, e' prevista la possibilita' per alcune classi del corso distruzione, di frequentare dei corsi all'ospedale Cardarelli. Obiettivo 5 Rafforzamento del sistema di raccolta dati ed introduzione di mezzi elettronici per la gestione dell'ospedale. - E' prevista innanzitutto una raccolta di dati relativa alla gestione dell'ospedale ed un aggiornamento approfondito sul sistema sanitario cinese, in particolare per quanto riguarda il settore della contabilita'. - In base ai dati ottenuti, vi sara' una valutazione degli aspetti, suscettibili di miglioramento, in considerazione della ripartizione dei costi e dell'impatto delle nuove attrezzature fornite dal Progetto. - Successivamente, saranno selezionati dei centri di attivita' sulla base del criterio "costi versus responsabilita'" e sara' precisata l'unita' di misura delle attivita' dei vari centri. - Con l'aiuto di un computer sara' introdotto un sistema di contabilita' volto ad accelerare l'analisi di alcuni aspetti manageriali e in definitiva sostituire l'attuale sistema di gestione con un sistema piu' efficace a condizione che sia compatibile con la cultura cinese. - I dati emergenti da questa procedura saranno pubblicizzati e le eventuali modifiche saranno proposte nell'ambito del Comitato direttivo. - Infine si procedera' ad una valutazione globale di tali procedure mediante una comparazione dei criteri che presiedono al controllo del bilancio di esercizio finale. - Sara' istituito un collegamento con le organizzazioni internazionali, i.e. l'UNICEF e la Banca Mondiale, per segnalare, alla luce dei dati raccolti, tutti gli interventi possibili per garantire a tutti gli strati della popolazione l'accesso alla struttura ospedaliera e rafforzare il sistema sanitario di base. Strategia d'intervento Per conseguire gli obiettivi di cui sopra e' indispensabile procedere ad una riqualificazione della struttura dell'ospedale che accoglie il Progetto; questa riqualificazione comportera' necessariamente un aggiustamento strutturale mediante l'introduzione di nuove attrezzature e metodi diagnostici, la riorganizzazione di servizi nell'ambito dell'ospedale, l'aggiornamento delle tecniche di analisi manageriale e la formazione del personale chiamato a trattare nuove tecnologie, questioni di emergenza e problemi manageriali. L'inserimento adeguato dell'ospedale di Pechino nel distretto di Dongcheng consentira' un migliore funzionamento della sua struttura. Il collegamento con tutti i centri sanitari e' essenziale per un buon trattamento dei pazienti, assieme alla conoscenza delle procedure e delle vie da seguire a seconda della malattia e della situazione. Un'adeguata distinzione tra "situazioni di emergenza" e "casi d'urgenza" nonche' il buon trattamento dei pazienti risulteranno vantaggiosi sia per il funzionamento dell'ospedale sia per la soluzione dei problemi sanitari dei pazienti. I contatti e lo scambio di informazioni con i lavoratori sanitari periferici daranno luogo alla definizione del ruolo dell'ospedale sul territorio. Sara' quindi importante mantenere un flusso costante d'informazioni per quanto riguarda le attivita' e le soluzioni dei problemi tra i centri periferici sanitari e l'ospedale. In quanto agli operatori sanitari "decentralizzati", essi potranno avere un ruolo importante nell'individuazione dei bisogni della popolazione appartenente al bacino d'utenza dell'ospedale di Pechino, sulla base dei quali pianificare un "percorso" di accesso all'ospedale utilizzabile dalla maggior parte della popolazione. In ragione di cio' tutti gli operatori sanitari del bacino d'utenza saranno coinvolti. Un altro punto della strategia di questo progetto consiste nella partecipazione di tutte le strutture pubbliche, sanitarie o di altro tipo, che possono attivare i processi di promozione sanitaria. Sara' svolta una campagna di sensibilizzazione delle istituzioni territoriali che sono in grado di formulare e di trasmettere messaggi sanitari, inviando loro i dati epidemiologici ed il bollettino semestrale che riporta le attivita' ed i problemi dell'ospedale. Grazie alla partecipazione di queste strutture pubbliche, sara' possibile definire una migliore strategia per le attivita' di Prevenzione ed ottenere del personale adeguatamente addestrato ed in grado di applicare correttamente dette metodologie. Infine, la partecipazione di queste strutture garantira' una migliore pubblicizzazione delle attivita' sanitarie, e consentira' all'ospedale di fornire prestazioni ottimali. Metodologia generale Durante il Progetto, la metodologia d'intervento sara' focalizzata su un dialogo costante con i partners locali. Per gestire ed attuare la programmazione, e coordinare le attivita', sono stati previsti due comitati: - un Comitato direttivo composto, per entrambe le Parti, da un presidente, un consigliere per il Programma ed un direttore del Progetto; - un Comitato di gestione composto dai direttori del Progetto, da un rappresentante del settore di medicina d'urgenza dell'ospedale di Pechino e dal personale italiano del Progetto; Il Comitato direttivo si riunira' due volte l'anno e/o su richiesta dei direttori del Progetto, allo scopo di: a) definire le direttive per la pianificazione delle attivita' del Progetto ed approvare i piani di azione periodici; b) fornire consulenza tecnica ai direttori del Progetto in vista di garantire la realizzazione ottimale del Progetto; c) rivedere e valutare i rapporti di avanzamento del Progetto; d) approvare la selezione di candidati cinesi per borse di studio e visite in Italia; e) sovrintendere alla selezione delle attrezzature e dei macchinari sanitari, prima della loro spedizione in Cina, in conformita' con le proposte formulate di comune accordo dai direttori del Progetto; f) definire la composizione della squadra di valutazione, esaminando ed approvando il piano di lavoro per la valutazioni finale del Progetto. Il Comitato di gestione sara' incaricato: a) della formulazione di Piani d'Azione periodici per un periodo semestrale, da sottoporre al Comitato direttivo per approvazione; b) della selezione di candidati locali da proporre per borse di studio e visite in Italia; c) della stesura, ogni sei mesi, di rapporti di avanzamento del Progetto da trasmettere al Comitato direttivo; d) della formulazione del piano di lavoro per la valutazione, da sottoporre al Comitato direttivo per approvazione; e) della selezione di attrezzature e macchinari sanitari da sottoporre al Comitato direttivo per approvazione. Benefici previsti L'ammodernamento tecnico del MEC garantira' la qualita' ottimale dei servizi e l'istruzione dei medici nel settore sia tecnico sia amministrativo. Il personale dell'ospedale beneficiera' di corsi di formazione e di una migliore struttura a livello sia tecnico sia manageriale. Inoltre, il buon esito del progetto garantira' un nuovo modello di gestione capace di contribuire al processo di definizione della nuova struttura sanitaria in Cina. Fasi delle varie azioni da realizzare e loro articolazione Il progetto avra' una durata totale di tre anni, ripartita in tre fasi: - una prima fase - che durera' sei mesi - volta ad analizzare ed individuare i bisogni, che consentira' di definire il contenuto della formazione per il settore manageriale; - una seconda fase - che durera' 27 mesi - e che prevede l'elaborazione e la realizzazione di sei riunioni prestabilite, tre in Cina e tre in Italia, per promuovere lo scambio internazionale, l'installazione di attrezzature e le conoscenze tecnologiche per l'uso e la manutenzione delle stesse. - nella terza fase, che durera' tre mesi, vi sara' una valutazione definitiva dell'intervento (Ved. scadenzario provvisorio allegato). Personale Per le attivita' del progetto si prevede la presenza di due esperti italiani: un medico per tutta la durata del progetto ed un assistente amministrativo per 23 mesi. Per l'installazione e l'avviamento delle attrezzature del Progetto, nonche' per i programmi di formazione del personale locale sono previsti degli esperti in missione breve. Saranno effettuate cinque missioni brevi, di durata di 30 giorni ciascuna. Sono inoltre previsti dei consulenti italiani. Si prevede altresi' del personale locale con svariate funzioni (personale esecutivo e consulenti). Personale italiano Il progetto prevede la presenza di un responsabile italiano e di un assistente amministrativo che vivranno a Pechino e che si occuperanno del coordinamento e degli aspetti amministrativi del Progetto. Entrambi lavoreranno assieme alla controparte locale e potranno utilizzare la sistemazione prevista dalle Autorita' cinesi. Essi avranno le capacita' tecniche richieste, in base alle esigenze del Progetto, per garantire un'attivita' d'intervento competente nel settore sociale/medico. Il responsabile dovra' essere un medico con un'ampia esperienza in pianificazione della sanita' pubblica e/o in gestione ospedaliera e di progetto, con una buona conoscenza della lingua inglese. Egli dovra' intraprendere le seguenti attivita': - coordinare le varie fasi del Progetto - assicurare buone relazioni con i diplomatici italiani - garantire che siano effettuate tutte le attivita' illustrate nel Progetto; - redigete rapporti semestrali e proposte di attivita'; - provvedere ai servizi di segretariato per le riunioni e le attivita' d'istruzione; - compilare il bollettino epidemiologico. L'assistente amministrativo avra' le seguenti mansioni: - provvedere al coordinamento del progetto con la ONG italiana; - gestire le attivita' burocratiche ed amministrative del Progetto; - mantenere buone relazioni con le istituzioni locali Personale Locale Nell'ambito del Progetto e' previsto del personale locale con svariate funzioni: - un assistente che lavorera' sotto la supervisione del responsabile del Progetto con le seguenti mansioni: - mantenere i collegamenti tra il Progetto e l'ospedale; - mantenere i collegamenti tra il Progetto e le istituzioni locali; - effettuare mansioni amministrative e logistiche. I candidati saranno selezionati dal responsabile del Progetto; essi dovranno essere in possesso delle seguenti qualificazioni: 5 anni di esperienza nel settore ed una buona conoscenza della lingua inglese; - un segretario(a) incaricato(a) di tutto il lavoro di segretariato di ordinaria amministrazione o straordinario; - consulenti per l'elaborazione del materiale didattico - insegnanti-formatori per l'istruzione del personale d'ospedale - un autista - un interprete ATTREZZATURE Con il presente Progetto si prevede il potenziamento della struttura dell'ospedale di Pechino mediante l'acquisto di attrezzature per la sala operatoria, l'Unita' Sanitaria Intensiva, e la sala di pronto soccorso, di attrezzature diagnostiche e di laboratorio e due ambulanze. La lista delle attrezzature proposte dalla controparte (in conformita' al verbale delle riunioni firmato nel giugno 93 ed annessi) sara' discussa e revisionata entro i primi sei mesi delle attivita' del progetto, controllandone la durevolezza, la compatibilita' e la funzionalita'. Attrezzature per l'Unita' Sanitaria Intensiva: - N. 1 - Componente monitor - N. 6 - unita' di Monitor ECG - N. 1 - apparecchio respiratorio polmonare - N. 2 - pacemaker/defibrillatore non invasivo - N. 1 - sistema di rianimazione - N. 4 - aspiratori per la rimozione dei fluidi - N. 3 - pompe per trasfusione - N. 4 - pompe a siringa Attrezzature per la sala operatoria - N. 1 - apparecchio radiologico (C Arm) - N. 1 - apparecchio respiratorio polmonare - N. 1 - unita' di monitoraggio ECG - N. 1 - sistema di monitor /defibrillatore - N. 1 - lampada scialitica - N. 1 - lettino operatorio - N. 1 - macchina per anestesia - N. 1 - bisturi elettrico ad alta frequenza Attrezzature di pronto soccorso - N. 1 - apparecchio respiratorio polmonare - N. 3 - sedie strumentali - N. 1 - tavolo di soccorso - N. 2 - defibrillatori Attrezzature diagnostiche e di laboratorio: - N.1 - sistema ecografico doppler - N.1 - apparecchiatura EGC a tre canali - N.1 - analizzatore gas del sangue - N.1 - multianalizzatore - N.1 - analizzatore ematico - N.1 - analizzatore urina - N.2 - microscopio - N.1 - apparecchiature fotografiche, telecamera e obiettivi - N.1 - analizzatore spettrofotometrico - N.1 - centrifuga refrigerata - N.1 - apparecchio di misura della coagulazione - N.1 - spettrofotometro Ambulanze: - N.2 ambulanze attrezzate Attrezzature per la gestione ospedaliera - computer e software per la gestione ospedaliera Attrezzature per le attivita' del progetto - "personal computer" con stampante - automobile per il personale del Progetto - mezzi di comunicazione Valutazione Il progetto prevede un sistema di valutazione costante; in conformita' con quanto stabilito, quattro missioni si svolgeranno con la presenza di un sovrintendente italiano in coordinamento con le autorita' locali ed il rappresentante dell'Unita' Tecnica Locale. Il sistema di valutazione sara' definito in conformita' con la metodologia cinese. Un esperto cinese lavorera' in conformita' con le priorita' definite dal piano di cooperazione tra l'Italia e la Cina e dai piani sanitari locali. Due di queste missioni di valutazione saranno effettuate nello stesso tempo della formazione professionale in Cina, e saranno intese a valutare l'avanzamento dei corsi di formazione, la gestione, la manutenzione e l'uso delle attrezzature donate all'ospedale, nonche' l'avanzamento delle attivita'. Le altre missioni saranno effettuate a titolo complementare; in ogni caso si cerchera' di effettuare due missioni di valutazione ogni anno. SCADENZARIO PROVVISORIO I Anno _____________________________________________________________________ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 _____________________________________________________________________ Raccolta di dati sulla realta' cinese X X X X X X _____________________________________________________________________ Conoscenza dell'attuale sistema manageriale X X X X X X _____________________________________________________________________ Valutazione dei bisogni effettivi X X X X X X _____________________________________________________________________ Valutazione del bisogno di attrezzature X X X X X X _____________________________________________________________________ Censimento delle strutture territoriali X X X X _____________________________________________________________________ Censimento dei corsi di formazione e conferenze locali X X X X _____________________________________________________________________ Valutazione con la controparte della raccolta di dati e dei bisogni X X X X X X X X X X _____________________________________________________________________ Coordinamento con le altre strutture territoriali X X X X X X X X X X _____________________________________________________________________ Partecipazione del personale locale ai corsi di formazione locali X X X X _____________________________________________________________________ Acquisto di attrezzature X X X X X _____________________________________________________________________ Installazione di un sistema di valutazione permanente X X X X _____________________________________________________________________ Specificazione di nuove possibili attivita' di prevenzione X X X X X X X X _____________________________________________________________________ Installazione delle attrezzature e funzionamento X X X _____________________________________________________________________ Formazione professionale in Cina ed in Italia X _____________________________________________________________________ Attivita' di prevenzione X X X X _____________________________________________________________________ Valutazione standard del funzionamento delle attrezzature _____________________________________________________________________ Formazione per l'uso delle attrezzature X _____________________________________________________________________ Valutazione delle attivita' manageriali _____________________________________________________________________ Valutazione globale delle attivita' SCADENZARIO PROVVISORIO II Anno _____________________________________________________________________ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ Partecipazione del personale locale ai corsi di formazione locali X X X X X X X X X X X _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ Specificazione di nuove possibili attivita' di prevenzione X X X X X X X X X X X X X _____________________________________________________________________ Installazione delle attrezzature e funzionamento X X X X X X X X X X X X X X X X _____________________________________________________________________ Formazione professionale in Cina ed in Italia X X _____________________________________________________________________ Attivita' di prevenzione X X X X X X X X X X X X X _____________________________________________________________________ Valutazione standard del funzionamento delle attrezzature X X X _____________________________________________________________________ Formazione per l'uso delle attrezzature X X X X X _____________________________________________________________________ Valutazione delle attivita' manageriali X X X _____________________________________________________________________ Valutazione globale delle attivita' _____________________________________________________________________ III Anno _____________________________________________________________________ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ Partecipazione del personale locale ai corsi di formazione locali X X X X X X X X X X _____________________________________________________________________ Acquisto di attrezzature X _____________________________________________________________________ Installazione delle attrezzature e funzionamento X X X X X X X X X X X X _____________________________________________________________________ Formazione professionale in Cina ed in Italia X X _____________________________________________________________________ Attivita' di prevenzione X X X X X X X X X _____________________________________________________________________ Valutazione standard del funzionamento delle attrezzature X X X X _____________________________________________________________________ Formazione per l'uso delle attrezzature X X X _____________________________________________________________________ Valutazione delle attivita' manageriali X X X _____________________________________________________________________ Valutazione globale delle attivita' X X X _____________________________________________________________________ ANNESSO 2 - BILANCIO PREVENTIVO (Lire Italiane X 1.000) SPESE 1 Anno 2 Anno 3 Anno TOTALE _____________________________________________________________________ Formazione del personale espatriato 4,000 2,000 0 6,000 _____________________________________________________________________ TOTALE I 4,000 2,000 0 6,000 _____________________________________________________________________ Personale espatriato Missioni lunghe 146.480 130.471 56.884 333.835 Missioni brevi 32.632 21.754 0 54.387 0 0 Formazione in Cina 0 25.225 25.225 50.450 Gestione di esperti italiani 9.600 9.200 4.800 23.600 _____________________________________________________________________ TOTALE 2 188.712 186.650 86.909 462.272 _____________________________________________________________________ Personale italiano Consulenti italiani 36.000 21.000 8.000 65.000 Altro personale Italiano 6.000 6.000 6.000 18.000 Personale locale Personale amministrativo 11.040 11.040 11.040 33.120 Consulenti 3.500 5.500 5.500 14.500 Sanita' e Progetto Attrezzature 1.194.732 548.532 16.000 1.759.264 Spedizione 58.000 27.000 0 85.000 Formazione Corsi di formazione in Cina 18.000 16.000 16.000 50.000 Formazione per l'uso delle attrezzature 12.000 9.000 9.000 30.000 Stages in Italia 35.710 35.710 35.710 107.130 Produzione di materiali didattici 6.000 6.000 3.000 15.000 Produzione di materiali informativi 0 0 10.000 10.000 _____________________________________________________________________ 0 0 0 Missioni di valutazione ONG 16.016 8.008 16.016 40.041 _____________________________________________________________________ Sub totale 3 1.396.998 693.790 136.266 2.227.055 _____________________________________________________________________ Costo Totale ( tot. 1 + tot. 2 + Sub tot 3) 1.589.710 882.440 223.175 2.695.327 _____________________________________________________________________ Studio di fattibilita' _____________________________________________________________________ 1.7% del costo totale 50.000 0 0 50.000 _____________________________________________________________________ Struttura organizzativa in Italia _____________________________________________________________________ 10% del sub totale 3 139.750 69.379 13.626 222.755 _____________________________________________________________________ Struttura organizzativa in Cina _____________________________________________________________________ 3% del sub totale 3 41.910 20.814 4.088 66.812 _____________________________________________________________________ Garanzia assicurativa bancaria 20.000 10.000 0 30.000 _____________________________________________________________________ Inflazione _____________________________________________________________________ 2.6% del sub totale 3 0 18.039 3.543 21.582 _____________________________________________________________________ TOTALE 3 1.648.658 812.022 157.523 2.618.204 _____________________________________________________________________ TOTALE 1.841.373 1.000.673 244.432 3.086.478 _____________________________________________________________________ 593. Pechino, 7 giugno 1996 Memorandum d'Intesa tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica Popolare cinese concernente il progetto di cooperazione sanitaria su "Potenziamento delle strutture sanitarie per il trattamento e la prevenzione delle patologie d'urgenza nella Regione di Daxinganling", con Annesso. (Entrata in vigore: 11 luglio 1997) TRADUZIONE NON UFFICIALE MEMORANDUM D'INTESA tra IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA e IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA POPOLARE DI CINA In relazione al progetto di cooperazione sanitaria denominato; "RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NELLA REGIONE DI DAXINGANLIN PER LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DI GRAVI STATI PATOLOGICI". Il Governo della Repubblica Italiana, di seguito designato "il Governo Italiano" rappresentato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, di seguito designata DGCS, e Il Governo della Repubblica Popolare di Cina, di seguito designato "il Governo Cinese", rappresentato dal Ministero del Commercio Estero e della Cooperazione economica, - Desiderando rafforzare le relazioni amichevoli e perseguire il nuovo impegno di cooperazione tecnica per lo sviluppo umano in particolare per quanto riguarda la sanita' e l'assistenza sociale; - Nell'ambito del Protocollo d'Intesa tra le Parti firmato a Roma il 13 luglio 1995; - Considerando i risultati delle riunioni tecniche tenutesi nel giugno 1993 tra gli esperti (tecnici) della DGCS ed i Rappresentanti dell'Ufficio Preparatorio per l'istituzione del Centro di medicina d'urgenza e di Pronto Soccorso di Daxinganling (D.A.L.); - Considerando il consenso raggiunto sulla proposta preliminare di "Elementi essenziali del Progetto" esaminata dalle Parti. - Esprimendo il loro desiderio di realizzare il progetto denominato "Rafforzamento del Sistema sanitario nella Regione di D.A.L. per la prevenzione e la gestione di gravi stati patologici", di seguito designato "il Progetto". HANNO CONVENUTO QUANTO SEGUE Articolo I Base della relazione In conformita' con le leggi ed i regolamenti in vigore in ciascun Paese e nel rispetto degli Accordi internazionali esistenti, le Parti riconoscono che l'"Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra il Governo della Repubblica Popolare di Cina ed il Governo della Repubblica Italiana" firmato a Roma il 6 Ottobre 1978 ed i successivi Accordi bilaterali, costituiscono la base della relazione tra le Parti nel presente Memorandum. Tutti gli obblighi ed i diritti delle Parti, come definiti nel presente Memorandum, dovranno essere interpretati secondo il tenore e la lettera degli Accordi sopra menzionati. Articolo II Zona d'intervento La regione di Da Xing An Ling, i Distretti di Jagedaqi, Xinlin, Huzong e le Contee di Tahe, Mohe, Huma. Le attivita' del progetto intese a migliorare i collegamenti tra le varie istituzioni sanitarie, saranno realizzate nel Centro Medico di Pronto soccorso di D.A.L a Jagedaqi ed in cinque posti di pronto soccorso medico (Xinlin, Huzong, Tahe, Mohe, Huma) Articolo III Obiettivi del progetto Obiettivo globale: Il progetto mira a rafforzare la capacita' del sistema sanitario di ridurre la mortalita' e l'invalidita' tra la popolazione della Regione di D.A.L. mediante la prevenzione e la gestione di acuti stati patologici. Obiettivi: - Rafforzare l'organizzazione ed il coordinamento della rete di unita' sanitarie regionali per la prevenzione ed il trattamento di traumi, intossicazioni e patologie cliniche e chirurgiche in casi acuti; - Individuare i fattori a rischio e le zone a rischio elevato per quanto riguarda le sopracitate patologie e promuovere specifiche misure preventive. - Applicare le misure preventive individuate nelle zone pilota selezionate. - Potenziare la capacita' del personale sanitario e tecnico ai fini della prevenzione ed il trattamento di gravi stati patologici. Articolo IV Strategia del Progetto La strategia del Progetto mira a conseguire un miglioramento generale del sistema di' erogazione di assistenza sanitaria nella zona del Progetto. In particolare, il Progetto si propone quanto segue: Partecipazione: le attivita' del Progetto saranno basate sul piu' ampio coinvolgimento possibile delle autorita' regionali e locali e dei membri della Comunita' per quanto riguarda l'individuazione dei rischi e dei problemi e la proposta di soluzioni appropriate. Integrazione: Il Progetto prendera' in considerazione contemporaneamente i fattori a rischio per la salute, ambientali, sociali e comportamentali. Coordinamento: rafforzamento dei collegamenti, tra i vari livelli del sistema sanitario ed il sistema sanitario e gli altri settori pertinenti, come definito nell'enunciazione OMS del concetto di sistema sanitario locale. Adeguatezza e sostenibilita': le attrezzature fornite nel corso del Progetto saranno individuate di comune accordo secondo gli standard nazionali, in base ad una valutazione delle priorita' locali e compatibilmente con la capacita' locale. Scambi culturali: occasioni per lo studio reciproco di esperienze italiane e cinesi relative alle attivita' del Progetto. Articolo V Piano operativo Il Piano Operativo del Progetto e' la versione inglese sintetica della Proposta di Progetto approvata e finanziata dalla D.G.CS. (Annesso 1), da considerare come parte integrante del presente Memorandum Nel quadro del Piano Operativo globale sara' successivamente elaborato ed attuato un piano di azione dettagliato per un periodo semestrale. Le attivita' non previste nel Piano Operativo o le spese eccedenti gli importi stabiliti nel bilancio preventivo del Progetto saranno effettuate solo previo consenso per iscritto delle Parti. Articolo VI Gestione del Progetto Il Progetto sara' realizzato sotto la responsabilita' e la guida del Governo cinese. Il Governo cinese affida la realizzazione delle attivita' del Progetto all'Ufficio di sanita' Pubblica della regione di Da Xin An Ling ed all'Ufficio Preparatorio per l'istituzione del Centro di medicina d'urgenza e di pronto soccorso di D.A.L. La DSCS affida la realizzazione della attivita' illustrate nel Piano Operativo alla ONG FOCSIV - Gruppo Laici Terzo Mondo (L.T.M.) che operera' sotto la responsabilita' del Governo italiano ed in collaborazione con le sopra citate istituzioni cinesi. Le relazioni tra la DGCS e la sopra menzionata ONG saranno regolamentate dalle leggi italiane. Un consigliere per il Programma, nominato dal Governo cinese e basato presso il Ministero della Sanita' a Pechino, sara' incaricato del supporto tecnico e della supervisione locale per la realizzazione del Progetto. Un consigliere tecnico per il Programma, nominato dalla DGCS e basato all'Ambasciata Italiana a Pechino sara' ugualmente incaricato del supporto tecnico e della supervisione locale per la realizzazione del Progetto e le prestazioni della ONG italiana. Un direttore del Progetto sara' nominato ed inviato alla regione di D.A.L da FOCSIV-LTM ed operera' in stretta collaborazione con il direttore del Progetto nominato dal Governo cinese. Saranno effettuate ogni sei mesi periodiche revisioni delle attivita' del Progetto ed una valutazione finale del Progetto sara' effettuata negli ultimi tre mesi della realizzazione del Progetto. La formazione della squadra di valutazione ed il suo piano operativo dovranno essere definiti di comune accordo. La corrispondenza ufficiale relativa alla realizzazione del Progetto dovra' essere indirizzata dalle Parti all'Ufficio di Sanita' Pubblica della regione di Da Xing An Ling ed all'Ambasciata italiana a Pechino. Articolo VII Comitati misti Per coordinare e sovraintendere le attivita' del Progetto, sara' istituito un "Comitato Direttivo" composto come segue, per entrambe le Parti: - un Presidente - un consigliere al Programma - un Direttore del Progetto Su invito del Presidente, altri funzionari potrebbero partecipare in quanto osservatori, ai lavori del Comitato Direttivo. Il Comitato Direttivo si riunira' due volte l'anno e/o su richiesta dei Direttori del Progetto, allo scopo di: a) definire le direttive per la pianificazione delle attivita' del Progetto ed approvare i piani di azione periodici; b) fornire consulenza ai Direttori del Progetto e soluzioni per i problemi riscontrati nella realizzazione del Progetto, c) rivedere e valutare i rapporti di avanzamento del Progetto; d) approvare la selezione dei candidati locali per borse di studio e visite in Italia; e) sovraintendere alla selezione delle attrezzature e dei macchinari sanitari prima che siano spediti alla Regione di D.A.L in conformita' con le proposte formulate di comune accordo dai Direttori del Progetto; f) definire la composizione della squadra di valutazione, esaminando ed approvando il piano di lavoro per la valutazione finale del Progetto. Un "Comitato di Gestione" composto dai Direttori del Progetto, da un Rappresentante del Centro di Medicina d'urgenza D.A.L. a Jagedaqi, e dagli addetti italiani al Progetto sara' responsabile della realizzazione globale del Progetto. Inoltre, il Comitato di gestione sara' incaricato: a) della formulazione di Piani d'Azione periodici per un periodo semestrale da sottoporre al Comitato Direttivo per approvazione; b) della selezione dei candidati locali da proporre per borse di studio e visite in Italia; c) della stesura, ogni sei mesi, dei rapporti di avanzamento del Progetto da trasmettere al Comitato Direttivo; d) della formulazione del piano di lavoro per la valutazione, da sottoporre al Comitato Direttivo per approvazione; e) della selezione di attrezzature e macchinari sanitari da sottoporre al Comitato Direttivo per approvazione. Articolo VIII Impegni del Governo Cinese Il Governo Cinese si impegna a fornire quanto segue: a - Personale - Saranno nominati dei funzionari che agiranno in maniera permanente come Consigliere Tecnico della programmazione e Direttore del Progetto; - sara' designato il personale tecnico, amministrativo e di supporto secondo le esigenze della realizzazione del Progetto; - e' garantita la collaborazione del personale sanitario in servizio nella rete di unita' sanitarie della zona del Progetto; Il personale cinese sara' pagato dalla Parte Cinese. b - Locali e strutture - uno spazio-ufficio gratuito sara' riservato alla Direzione del Progetto, munito di connessioni telefoniche indipendenti; - saranno reperite soluzioni soddisfacenti per la sistemazione del personale del Progetto Italiano e degli esperti a breve termine; - saranno effettuati i lavori di costruzione e le opere civili necessarie per l'installazione dei macchinari con riferimento in particolare al Centro di Medicina d'urgenza di D.A.L di Jagedaqi; - sara' fornito un contributo alle spese del Progetto locale per quanto riguarda la logistica, le comunicazioni, il trasporto interno di persone e di merci, i materiali d'informazione e didattici. C - Varie - Il Governo Cinese si fara' carico dei costi relativi alle strutture, ai servizi ed alle istituzioni implicate nelle attivita' del Progetto facilitando l'accesso agli stessi, ed inoltre di ogni altra spesa per la realizzazione del Progetto non coperta dai fondi messi a disposizione dalla DGCS; - il Governo Cinese si fara' carico del costo dell'utilizzazione e della manutenzione delle attrezzature biomediche donate dal Governo Italiano durante e dopo la realizzazione del Progetto; - il Governo Cinese esonerera' da tasse e dazi doganali le merci e le attrezzature importate o acquisite dalla DGCS per la realizzazione del Progetto; - al loro arrivo in Cina, il Governo cinese rilascera' il nulla osta doganale e documentario per le merci e le attrezzature e coprira' i costi e l'assicurazione ai fini di un trasporto rapido e sicuro alla loro destinazione finale in conformita' alla data prevista di installazione; - la proprieta' delle merci e delle attrezzature donate dalla DGCS, dopo il loro arrivo a destinazione, sara' trasferita alle Autorita' sanitarie locali cinesi. L'utilizzazione di dette attrezzature avverra' dopo che l'installazione sara' terminata, e successivamente alle prove preliminari ed alle procedure di avviamento. Il Governo Cinese si accertera' che l'utilizzazione e la manutenzione delle merci donate dal Governo italiano siano adeguate; - il Governo cinese garantira' inoltre al personale tecnico italiano preposto al Progetto il trattamento piu' favorevole che il Governo cinese riconosce agli esperti provenienti da Paesi terzi o inviati da Istituzioni internazionali; - il Governo cinese esaminera' ed approvera' in tempo utile i curricula dei candidati italiani agli incarichi nell'organico del Progetto che verranno presentati attraverso l'Ambasciata italiana a Pechino. Articolo IX Impegni del Governo italiano Il Governo Italiano s'impegna, nell'ambito delle limitazioni del bilancio preventivo assegnato al Progetto, ammontante a Lire 3.888.347.000, a fornire quanto segue: a) Personale italiano: - Un medico italiano con una specializzazione post-laurea in sanita' pubblica ed una vasta esperienza in materia di pianificazione sanitaria e/o gestione di progetti e ospedaliera, per un periodo di 36 mesi/persona - il quale sara' Direttore del Progetto e del Personale; - un funzionario amministrativo italiano con un'ampia esperienza in gestione di progetti per un periodo di 24 mesi/persona - il quale sara' membro dell'organico; - consulenti - professionisti italiani con qualifiche ed esperienza in varie specializzazioni cliniche ed in settori connessi con la sanita' pubblica, per un periodo totale di 25 mesi/persona, comprese le missioni di valutazione. Personale locale e consulenti a tempo determinato: - personale d'ufficio e di supporto al progetto (segretari, autisti, contabili ecc.) per un periodo totale di 125 mesi/persona; - per servizi professionali come traduzioni, formazione professionale, elaborazione di informazioni e di materiale didattico, ricerca operativa, elaborazione ed analisi di dati statistici, riparazione di attrezzature e manutenzione per un periodo totale di 126 mesi/persona. b) Attrezzature biomediche e di altro genere: - La lista delle attrezzature e specifiche tecniche connesse, contenuta nel Piano Operativo, sara' oggetto di un esame completo all'inizio della realizzazione del Progetto. La lista finale che dovra' essere conforme a criteri di durevolezza, di disponibilita' locale, di assistenza tecnica, di pezzi di ricambio, e al tasso di rendimento (qualita'-costo) piu' efficace, nonche' di compatibilita' con le risorse finanziarie stanziate per l'articolo in questione, sara' formalmente approvata da entrambe le Parti; - le attrezzature saranno spedite nel piu' vicino porto in Cina e all'arrivo la loro proprieta' sara' trasferita al Governo Cinese. Una parte delle attrezzature (mobilia d'ufficio e autoveicoli) potra' essere direttamente utilizzata dal personale italiano del Progetto che sara' responsabile del loro uso appropriato e della loro manutenzione per tutta la durata del Progetto; I costi relativi all'installazione, alle prove preliminari ed all'entrata in funzione delle attrezzature saranno a carico della DGCS. c) Risorse finanziarie per servizi locali - Vi sara' un fondo per far fronte ai costi locali per la Direzione del Progetto compreso il supporto logistico, le comunicazioni, i corsi di formazione, l'acquisto e l'elaborazione di materiali di formazione, le pubblicazioni ecc. come specificato nel Piano Operativo del Progetto. I Piani d'Azione elaborati durante la realizzazione del Progetto conterranno una proposta dettagliata per l'uso delle risorse disponibili. d) Supporto scientifico e tecnico in Italia - I servizi professionali miranti a fornire un supporto tecnico all'organico del Progetto, saranno oggetto di contratti in Italia in vista di organizzare sia la formazione di professionisti cinesi in Italia sia la visita, ad istituzioni sanitarie italiane, di una Delegazione cinese proveniente dalla Regione di D.A.L. e) Borse di studio e visita alle istituzioni sanitarie italiane - Nel quadro delle sopra citate attivita' di formazione professionale la DGCS fornira' borse di studio per laureati (comprese le spese di viaggio, di sistemazione e di formazione) per 6 professionisti sanitari provenienti da ospedali della zona del Progetto e partecipanti alle attivita' del Progetto, i quali saranno inviati in istituzioni sanitarie specializzate ed in ospedali in Italia. Coloro i quali frequenteranno i corsi di formazione in Italia dovrebbero avere una buona conoscenza della lingua inglese o italiana e le qualificazioni professionali richieste per i corsi di formazione professionale. - una delegazione locale composta da cinque direttori sanitari di istituzioni sanitarie del Progetto effettuera' una visita di dieci giorni alle istituzioni sanitarie italiane. Articolo X Altre disposizioni Il presente Memorandum diverra' effettivo alla data alla quale le due Parti Contraenti si saranno reciprocamente notificate l'espletamento dei loro rispettivi adempimenti costituzionali ed esso rimarra' in vigore per un periodo di 3 (tre) anni. Il presente Memorandum potra' essere emendato in qualsiasi momento e la sua validita' potra' essere prorogata con il consenso reciproco delle Parti mediante uno Scambio di Lettere. Ciascuna delle Parti potra' porvi fine mediante un preavviso scritto di almeno 60 giorni. In fede di che, i sottoscritti Rappresentanti, debitamente autorizzati dai loro rispettivi Governi, hanno firmato il presente Memorandum. Fatto a Pechino il 7 Giugno 1996, in due originali in lingua inglese Per il Governo della Per il Governo Repubblica Italiana della Repubblica Popolare Cinese ALESSANDRO QUARONI YIN HONG Ambasciatore Direttore Generale Ambasciata d'Italia presso Amministrazione per la Repubblica Popolare di Cina i Finanziamenti Esteri MOFTEC ANNESSO 1 Titolo: "Potenziamento del sistema sanitario nella regione di Daxinganlin per la prevenzione e la gestione di gravi stati patologici" Zone: JAGEDAQI, TAHE, MOHER, HUMA, XINLIN E HUZON Agenzia operativa: ONG FOCSIV - GRUPPO LAICI TERZO MONDO (LTM) Durata del progetto: 3 anni Costo del Progetto: Lire 3,888,347,000 Agenzia finanziatrice: MINISTERO ITALIANO DEGLI AFFARI ESTERI D.G.C.S. - DIREZIONE GENERALE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO Obiettivi generali Gli obiettivi generali rientrano nell'ambito di una politica di cooperazione italo/cinese considerata prioritaria. Sostanzialmente gli obiettivi prevedono il miglioramento dei sistemi sanitari, dei potenziali e dei dispositivi esistenti ed il rafforzamento degli interscambi fornendo in tal modo il supporto richiesto per l'integrazione delle strutture esistenti ed adattando le stesse a seconda dei bisogni e dei requisiti. Il progetto si presenta come un'opportunita' unica per favorire e migliorare le relazioni e le comunicazioni orientate ad accrescere il valore delle esperienze comuni e consentire una comparazione tra gli aspetti culturali e sociali di particolare interesse. In base ai requisiti del presente intervento gli obiettivi generali sono i seguenti: - diminuire i tassi di mortalita' e di invalidita' dovuti a traumi, lesioni, intossicazioni e gravi stati patologici/chirurgici (che costituiscono oggigiorno il 32% dei casi nelle zone periferiche ed il 20% dei casi nell'ospedale di Jagedaqi) migliorando il servizio di emergenza gia' esistente nella regione; - diminuire il rischio di mortalita' e di patologia tra la popolazione della regione di D.A.L. mediante azioni di prevenzione orientate a prevenire le conseguenze di incidenti, calamita' naturali e gravi stati patologici/chirurgici Obiettivi specifici 1. Organizzare il sistema sanitario a livello regionale in modo che possa far fronte, rapidamente e con efficacia, ai fabbisogni nei casi di emergenza. 2. Individuare le zone a rischio ed organizzare a livello regionale misure ed azioni in casi di calamita' naturali o causate dall'uomo. 3. Individuare e suggerire misure di prevenzione per gli stati patologici di rilevante gravita'. 4. Aggiornare il personale medico responsabile delle emergenze sanitarie e del trattamento delle patologie d'urgenza. Strategia e metodologia generale del programma In considerazione della particolare zona d'intervento, ed in assenza di altri elementi utili offerti da altre precedenti esperienze, l'importanza del programma di cooperazione italo/cinese e' dovuto al fatto che pur continuando a conformarsi ai criteri dei piani stabiliti ed a far fronte alle priorita' ed alle esigenze, il programma sara' svolto sulla base di una costante comparazione e dialogo con il partner cinese. La strategia del programma mira a far fronte al problema delle emergenze sanitarie e delle patologie d'urgenza considerate come parte di un sistema integrato, nell'ambito del quale vari fattori aiutano a stabilire i rischi di invalidita' e di mortalita' (ad es. fattori territoriali, ambientali, culturali e inerenti alla salute). Secondo il summenzionato sistema, la comunita' rappresenta sia l'espressione dei bisogni sia l'utenza dei servizi. Quindi le varie azioni e misure previste dal programma saranno valutate preliminarmente e di comune accordo con la comunita' tramite i dipartimenti regionali e distrettuali del Ministero della Sanita', il Ministero degli Affari Interni, il Ministero dell'Ambiente ed il Ministero dell'Istruzione. In considerazione dell'elevata specificita' del progetto, l'ONG organizzatrice potra' beneficiare della collaborazione dell'Universita' Italiana con riferimento ai due aspetti principali del progetto: - servizio di medicina d'urgenza; - promozione di azioni preventive per patologie e condizioni cliniche trattate da strutture sanitarie locali. - Un altro aspetto inerente alla metodologia risiede nella scelta delle attrezzature, che sara' oggetto di una valutazione completa in considerazione dei seguenti elementi: - miglioramento e riorganizzazione dei servizi di emergenza dopo aver provveduto ad una valutazione dello stato attuale della gestione; - riduzione del tasso di mortalita' per cause incidentali grazie ad eventuali azioni preventive; - possibilita' di utilizzare e di provvedere alla manutenzione delle attrezzature che saranno fornite alle strutture esistenti; - accesso agevolato al servizio sanitario grazie ad un migliore dispositivo diagnostico e terapeutico a seguito del rinnovamento e dell'ammodernamento tecnologico delle strutture. Attualmente il programma prevede di mettere a disposizione le attrezzature ed i servizi che furono oggetto di accordi preliminari stipulati all'epoca delle missioni effettuate dal FOCSIV e valutati da esperti LTM nel campo dell'emergenza. Una parte delle suddette attrezzature potra' essere sostituita con altre attrezzature ritenute prioritarie, di maggiore efficienza e piu' facili da mantenere. Metodologia operativa Per gestire ed attuare la programmazione e coordinare le attivita', due comitati sono stati previsti un "Comitato direttivo" composto, per entrambe le Parti, da un presidente, un consigliere alla programmazione ed un direttore del Progetto; un Comitato di gestione composto dai direttori del Progetto, da un rappresentante dell'Ufficio d'Igiene della Regione di Da Xing An Ling e dell'Ufficio preparatorio del centro di medicina d'urgenza e di pronto soccorso della regione di Da Xing An Ling, e dagli addetti italiani al Progetto. Il Comitato direttivo si riunira' due volte l'anno e/o su richiesta dei direttori del Progetto, allo scopo di: a) definire le direttive per la pianificazione delle attivita' del Progetto ed approvare i piani di azione periodici; b) fornire consulenza tecnica ai direttori del Progetto in vista di garantire la realizzazione ottimale del Progetto; c) rivedere e valutare i rapporti di avanzamento del Progetto; d) approvare la selezione di candidati cinesi per borse di studio e visite in Italia; e) sovraintendere alla selezione delle attrezzature e dei macchinari sanitari prima della loro spedizione in Cina in conformita' con le proposte formulate di comune accordo dai direttori del Progetto; f) definire la composizione della squadra di valutazione, esaminando ed approvando il piano di lavoro per la valutazione finale del Progetto. Il Comitato di gestione sara' incaricato: a) della formulazione di Piani d'Azione periodici per un periodo semestrale da sottoporre al Comitato direttivo per approvazione; b) della selezione di candidati locali da proporre per borse di studio e visite in Italia; c) della stesura, ogni sei mesi, di rapporti di avanzamento del Progetto da trasmettere al Comitato direttivo; d) della formulazione del piano di lavoro per la valutazione, da sottoporre al Comitato direttivo per approvazione; e) della selezione di attrezzature e macchinari sanitari da Sottoporre al Comitato direttivo per approvazione. Monitoraggio Il monitoraggio del programma sara' effettuato mediante la raccolta di dati che consentano di controllare l'orientamento degli indicatori che misurano gli obiettivi ed i benefici previsti per la popolazione locale. Il Comitato di gestione inviera' al Comitato direttivo per approvazione un rapporto semestrale. Questo rapporto conterra': un piano di azione provvisorio, il bilancio preventivo provvisorio e l'aggiornamento delle attivita' effettuate e delle risorse utilizzate. Saranno inoltre forniti indicatori per controllare se le attivita' sono state effettivamente svolte. Gli indicatori che consentono di misurare e di valutare l'impatto del programma ed i suoi benefici previsti sono i seguenti: 1. Indice di sviluppo delle strutture tecniche del MEC (indice 100 = Prima dell'intervento) e della formazione professionale in materia di diagnosi e di gestione. - Aumento del numero di pazienti sottoposti a trattamento - Aumento del numero di diagnosi effettuate dal MEC nei seguenti settori: casi d'urgenza in traumatologia della testa, del torace, addominale ed in cardiologia; - Aumento del numero di intese organizzative di emergenza comparate con i bisogni locali attuali. - Aumento del numero di diagnosi e di prestazioni terapeutiche fornite dal MEC di Jagedaqi ai dispensari periferici ed al dipartimento per pazienti esterni. 2. Creazione di una banca dati nel MEC di Jagedaqi e di 5 centri periferici EDP per le statistiche sanitarie - Incidenza delle patologie da ricovero in determinate zone; - Ripartizione delle cause che inducono le patologie - Numero di individui piu' esposti alle patologie e loro localizzazione geografica 3. Studio dei siti geografici dove sono avvenute le principali calamita' naturali negli ultimi 50 anni. - Pubblicazione dei risultati dello studio - Misure da prendere in modo da minimizzare il rischio ed assicurare l'esito positivo degli interventi sanitari - Attivita' di prevenzione sul territorio - Dimensioni della popolazione coinvolta nel programma di prevenzione. - Numero dei punti e degli argomenti trattati durante le attivita' di prevenzione e di protezione civile che sono quindi divenuti strumenti d'informazione a vantaggio della popolazione. - Interventi di educazione sanitaria - Formazione del personale medico e tecnico - Numero dei programmi di ricerca scientifica originati da attivita' di collaborazione inter-universitaria. Valutazione Saranno finanziati, organizzati e realizzati quattro seminari regionali di valutazione. Parteciperanno a tali seminari i responsabili dei cinque centri periferici interessati ed i responsabili del Progetto. Saranno stanziati fondi speciali per la partecipazione di un rappresentante locale del Progetto ai seminari nazionali su questioni inerenti al Progetto. In tale occasione il rappresentante del Progetto potrebbe riferire in merito alle esperienze pertinenti del Progetto. Ogni sei mesi, saranno effettuate missioni di sorveglianti italiani del Progetto per assistere le attivita' di valutazione del Comitato di gestione. Alla fine del programma, sara' effettuata una valutazione finale mediante una comparazione degli obiettivi e dei risultati. Descrizione delle azioni da realizzare e loro articolazione 1. Organizzazione e qualificazione del sistema sanitario a livello regionale Due tecnologie, indubbiamente meritevoli di priorita', sono state richieste dal partner cinese: la Tomografia assiale computerizzata TAC e strumenti di diagnosi ecografica. Per quanto riguarda i due strumenti diagnostici sopra citati, il programma prevede la formazione di personale medico e tecnico locale. Il personale medico ricevera' una formazione professionale nei centri diagnostici italiani o cinesi a seconda di quanto richiesto per il trattamento sanitario del paziente che si trova in condizioni patologiche acute. La formazione del personale tecnico prevedera' un addestramento professionale fornita dalle societa' di fabbricazione dei mezzi diagnostici (in Italia o all'estero) oppure l'invio di insegnanti esperti e qualificati. Nelle stazioni periferiche il problema principale consiste nel collegamento e coordinamento degli interventi di soccorso per quanto riguarda l'ospedale di Jagedaqi. Poiche' l'organizzazione di soccorso e' strutturata per fornire in loco un livello minimo di servizi di diagnosi e di terapia, trasferendo al MEC di Jagedaqi i casi che necessitano di maggiori risorse sanitarie, sembra che l'obiettivo ottimale sia quello di riadattare l'organizzazione stessa in modo che possa svolgere i compiti e le azioni in oggetto. A tal fine, si procedera' ad una valutazione dei risultati derivanti da: - un'analisi del servizio sanitario ospedaliero nell'ambito dei cinque posti periferici del progetto divenuti avamposti di emergenza; - un'analisi del territorio dei sentieri di comunicazione e delle strutture private o pubbliche esistenti che vi operano. L'analisi dei servizi sanitari dovra' vertere sui presidi diagnostici e terapeutici disponibili per le emergenze e la gestione del servizio, e suggerire se del caso mezzi strumentali complementari per migliorare il carattere funzionale dei servizi, che dovrebbero in linea di massima essere conformi ad un principio di intervento rapido e tecnicamente qualificato. L'analisi del territorio, dei suoi mezzi logistici o delle sue strutture private/pubbliche sara' funzionale all'elaborazione di un organigramma indicante le azioni di pronto intervento da effettuare nei casi di emergenza che potrebbero verificarsi nelle zone periferiche, nonche' il trasporto successivo dei pazienti gravi al MEC di Jagedaqi dopo l'intervento delle strutture ospedaliere distrettuali o della contea. Attualmente, a seguito di una richiesta presentata dalla Parte cinese che richiedeva di tramutarla in obiettivo specifico di cooperazione, la gestione delle emergenze e' risultata debole dal punto di vista medico e amministrativo. Nei casi di emergenza, le cure mediche rappresentano un'innovazione, tanto e' vero che nei paesi occidentali esse hanno acquisito la dignita' di una disciplina indipendente. 2. Individuazione dei principali casi di emergenza medica nelle 5 zone previste dal progetto e nel MEC di Jagedagi. Quest'attivita' comporta essenzialmente lo studio e l'eventuale preparazione di nuove statistiche sanitarie sulle diagnosi di patologia e di mortalita' riferite ai pazienti ricoverati nei centri di Jagedaqi e nelle 5 zone periferiche. L'analisi delle statistiche negli ultimi 5 anni dovrebbe consentire l'individuazione di zone a rischio per quanto riguarda lo sviluppo di patologia d'urgenza che necessitano il ricovero, nonche' il tipo di patologia prevalente, il suo eventuale carattere stagionale, la distribuzione secondo il sesso e l'eta'. 3. Misure di prevenzione per le emergenze mediche e le calamita' naturali (o causate dall'uomo). Uno degli obiettivi specifici del programma sara' di sviluppare tutte le attivita' a livello ospedaliero o territoriale - che possano sembrare atte a promuovere gli interventi per prevenire il verificarsi di patologie d'urgenza o dovute a calamita' naturali. Quest'attivita' comprendera' tutte le strutture pubbliche e private (nel settore sanitario e non) esistenti nelle 5 localita' periferiche. Le sopra citate strutture provvederanno: - ad elaborare un programma di informazione pubblica per divulgare le cause che sono alla base delle emergenze sanitarie ed i modi per prevenirle; - alla preparazione di piani per approntare sistemi di controllo e di allerta a vantaggio della popolazione e delle strutture pubbliche che somministrano l'assistenza sanitaria nelle zone a rischio colpite da calamita' naturali; - ai piani di evacuazione della popolazione delle zone a rischio in caso di calamita' naturali; - alla promozione ed alla realizzazione di campagne d'informazione pubblica, mediante la preparazione di un documento video e l'elaborazione di materiale specifico. 4. Programma di formazione professionale Il programma di formazione professionale comprendera': a) la formazione in Cina di medici e di personale tecnico ai fini dell'organizzazione di centri di cure sanitarie e di basi diagnostiche, dell'uso delle attrezzature, dei loro scopi e funzionamento, comprese le informazioni relative ai servizi analoghi esistenti in ospedali universitari regionali che utilizzano materiali o attrezzature analoghe. b) Un periodo di formazione in Italia per i medici ed il personale tecnico Cinese per un totale di 27 mesi/persona (per tutto il Programma) durante il quale saranno forniti un adeguato supporto ed assistenza da parte di ospedali italiani qualificati, ospedali universitari ed insegnanti. Per quanto riguarda il periodo di formazione da effettuare in Cina, i centri di riferimento saranno gli ospedali universitari regionali. Durante questo periodo di formazione, saranno inviati in Cina degli esperti e del personale tecnico italiani. Il profilo tecnico del personale italiano sara' stabilito di comune accordo tra i partners. Sono previsti i seguenti corsi di formazione per: - il personale medico specializzato (5 medici dell'ospedale di Jagedaqi e 10 medici degli ospedali distrettuali, durata del corso: 30 giorni), - il personale per l'assistenza sanitaria primaria e per assistenti sociali (30 partecipanti, 2 corsi di durata di 10 giorni ciascuno ogni anno); - il personale paramedico che deve apprendere come utilizzare le attrezzature (15 partecipanti, 3 corsi di 10 giorni ciascuno); - il personale tecnico ai fini della manutenzione delle attrezzature (12 partecipanti, 3 corsi di 15 giorni ciascuno). Sono altresi' previsti seminari di valutazione e di pianificazione a livello regionale (12 partecipanti, 4 seminari) con la partecipazione del personale tecnico che frequenta i seminari nazionali vertenti sugli obiettivi specifici previsti dal programma. Per il periodo di formazione professionale in Italia. Saranno selezionati degli ospedali nei quali si svolgera' la formazione professionale del personale cinese, in considerazione del requisiti specifici di apprendimento per quanto riguarda la situazione sanitaria cinese. In conformita' con le richieste presentate dal partner cinese, e dopo una verifica in loco, sono previste le seguenti borse di studio per il personale cinese che soggiorna in Italia: _____________________________________________________________________ Numero Titolo Durata Totale Corso mesi _____________________________________________________________________ 1 medico 3 mesi 3 emergenza gestione _____________________________________________________________________ 2 medico 4 mesi 8 diagnosi e terapia per tecniche strumentali _____________________________________________________________________ 2 ingegneri 4 mesi 8 manutenzione delle per attrezzature attrezzature e bio elettro-mediche ingegneria _____________________________________________________________________ 1 biotecnico 8 mesi 8 uso e manutenzione della TAC _____________________________________________________________________ Risorse Ai fini dello svolgimento del Programma sono state individuate le seguenti strutture, materiali, attrezzature e personale: - attrezzature bio-mediche; - attrezzature ausiliari per svolgere rilevazioni in materia di epidemiologia ed interventi sanitari orientati alla prevenzione sul territorio, - attrezzature ausiliari ed agevolazioni in funzione della gestione e della realizzazione del programma per garantire un efficace servizio del personale espatriato; - personale italiano qualificato per dirigere le attivita' da realizzare in Cina, ed addestrare il personale locale; - riferimenti, mezzi tecnico-scientifici a livello universitario, di supporto alle azioni da realizzare; - consulenti locali. Apparecchiature elettro-sanitaria Saranno fornite e distribuite in diverse fasi le seguenti apparecchiature elettro-sanitarie - FASE 1 - Sviluppo del dispositivo diagnostico del MEC di Jagedaqi; - FASE 2 - Sviluppo di attivita' diagnostiche e terapeutiche nelle localita' periferiche FASE 1 - Miglioramento delle apparecchiature diagnostiche del MEC di Jagedaqi In questa fase saranno fornite le apparecchiature richieste dal partner cinese. Tali apparecchiature rispondono all'obiettivo di sviluppare il dispositivo diagnostico dell'ospedale di Jagedaqi in presenza di casi d'urgenza. Le apparecchiature con le caratteristiche tecniche richieste sono le seguenti: - 1 Tomografia assiale computerizzata TAC con sistema di diagnosi laser - 1 ecografo multidisciplinare - 2 respiratori per anestesia - 1 defibrillatore - 6 sistemi monitor da capezzale per sei posti di osservazione - 2 ambulanze attrezzate FASE 2 - Svolgimento di attivita' diagnostiche nei 5 centri periferici di pronto soccorso. In questa fase i cinque centri periferici di pronto soccorso (i.e. Tahe, Mohe, Huma, Xin-lin, Huzon) riceveranno le attrezzature diagnostiche e terapeutiche complementari a quella esistente. Le apparecchiature con le caratteristiche tecniche richieste sono le seguenti: - 5 apparecchi elettrocardiografici - 5 unita' mobiliari per raggi X - 5 defibrillatori - 5 monitor portatili multiparametri - 5 ambulanze attrezzate Attrezzature ausiliarie per effettuare rilevazioni epidemiologiche Per sviluppare lo studio e l'analisi dei dati territoriali ed effettuare il monitoraggio delle prestazioni, si prevedono le seguenti attrezzature: - 1 computer 66/M COMPAQ DESKPRO 8 MB RAM disco rigido 340 MB - 5 computer 4/33 COMPAQ DESKPRO 8 MB RAM disco rigido 210 MB - 1 stampante HP Laser jet 1L 4 pagine/min. 1MB RAM - 6 microfacs con gruppi continui Attrezzature e mezzi per eseguire e gestire il programma. Per eseguire e gestire il programma ed ai fini del coordinamento delle attivita' in Cina, si prevedono le seguenti attrezzature: - 1 macchina fotocopiatrice Xerox con supporto mobile-TOSHIBA 1710 - 1 telefax TOSHIBA 1F132 TELEFAX - 1 calcolatrice OLYMPIA B 212 - 1 4/33 COMPAQ DESKPRO 8 MB RAM disco rigido 210 MB - 1 gruppo continuo - 1 Word per Windows Microsoft - 1 Borland DBIV software - 1 mobilia per ufficio - 1 automobile Toyota Strutture di riferimento in Italia a) per gli interventi di medicina d'urgenza si richiede la collaborazione della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore. I settori interessati sono: - Radiologia: per la formazione diagnostica con Tomografia assiale C computerizzata TAC ed ecografia. Il personale tecnico interessato dovra' includere dei radiologi. - Rianimazione: per la formazione in tecniche di rianimazione e di supporto delle funzioni vitali. Il personale cinese interessato dovra' includere degli esperti in anestesia e rianimazione. - Chirurgia d'urgenza: per la formazione in tecniche di diagnosi clinica e di terapia chirurgica. Il personale cinese interessato dovra' avere la qualifica di chirurgo generico, chirurgo ortopedico, neuro-chirurgo; - Cardiologia: per la formazione di terapie di emergenza nel caso di malattie cardiovascolari. Il personale cinese interessato deve avere la qualifica di cardiologo o d'internista. b) Si chiede la collaborazione dell'Universita' "La Sapienza" di Roma per interventi connessi con le analisi epidemiologiche ed i programmi di medicina preventiva. I settori interessati sono i seguenti: - Statistiche ed Epidemiologia: per tutte le rilevazioni relative a situazioni epidemiologiche di emergenza nella zona del progetto - Ecologia umana: per gli studi sulle calamita' naturali ed indotte dall'uomo, e per gli interventi di medicina preventiva a livello territoriale. Strutture di riferimento in Cina Le strutture di riferimento in Cina saranno individuate a livello di coordinamento e dovranno consistere in centri universitari ed ospedalieri capaci di fornire validi contributi alle attivita' del progetto. Personale italiano Sono previsti i seguenti profili professionali: - direttore del progetto - direttore logistica Ispettori italiani Ispettori italiani (a livello universitario) da utilizzare per brevi missioni saranno reclutati nell'ambito delle strutture universitarie o di altre strutture pubbliche competenti. Personale cinese La partecipazione del personale tecnico cinese e' stata prevista per vari corsi di formazione professionale che si svolgeranno in Cina. Il personale cinese assistera' e completera' il personale Italiano invitato in Cina. Inoltre, 6 bio-tecnici cinesi saranno inviati in Italia dove frequenteranno un programma di formazione per una durata totale di 27 mesi ognuno I titoli e le qualificazioni del personale sanitario, medico e para-medico saranno definiti di comune accordo con il partner cinese, a livello di coordinamento e di pianificazione. Delegazione tecnica locale Sara' effettuata una visita di dieci giorni alle istituzioni sanitarie italiane da parte di una delegazione tecnica locale composta da cinque direttori sanitari delle istituzioni sanitarie della zona del Progetto. ATTREZZATURE - 1 Tomografia assiale computerizzata TAC con sistema di diagnosi laser - 1 ecografo multidisciplinare - 2 respiratori per anestesia - 1 defibrillatore - 6 sistemi monitor da capezzale per sei posti di osservazione - 2 ambulanze attrezzate 2. Attrezzatura diagnostiche e terapeutiche per i cinque centri periferici di pronto soccorso - 5 apparecchi elettrocardiografici - 5 unita' mobiliari per raggi X - 5 defibrillatori - 5 monitor portatili multiparametri - 5 ambulanze attrezzate 3. Attrezzature ausiliarie per le attivita' territoriali - 1 computer 66/M COMPAQ DESKPRO 8 MB RAM disco rigido 340 MB - 5 computer 4/33 COMPAQ DESKPRO 8 MB RAM disco rigido 210 MB - 1 stampante HP Laser jet 1L 4 pagine/min. 1MB RAM - 6 microfacs con gruppi continui 4. Attrezzature e mezzi per la gestione del progetto ed il coordinamento locale. - 1 macchina fotocopiatrice xerox con supporto mobile-TOSHIBA 1710 - 1 Telefax TOSHIBA 1F132 TELEFAX - 1 calcolatrice OLYMPIA B 212 - 1 4/33 COMPAQ DESKPRO 8 MB RAM disco rigido 210 MB - 1 gruppo continuo - 1 Word per Windows Microsoft - 1 Borland DBIV software - 1 mobilia per ufficio - 1 automobile Toyota SCADENZARIO PROVVISORIO ___________________________________________________________________ | | | | | | | I Anno | II Anno | III Anno | |____________________________|____________|____________|____________| | | | | | | | I II III IV| I II III IV| I II III IV| |____________________________|____________|____________|____________| |Missione di avvio | X | | | |____________________________|____________|____________|____________| |Individuazione delle | | | | |istituzioni locali di | | | | |riferimento | X | | | |____________________________|____________|____________|____________| |Valutazione delle | | | | |attrezzature esistenti | | | | |e individuazione dei | | | | |bisogni | X X | | | |____________________________|____________|____________|____________| |Raccolta di dati sulle | | | | |calamita' naturali nella | | | | |regione | X X | | | |____________________________|____________|____________|____________| |Formazione di medici | | | | |in Cina | X X | | | |____________________________|____________|____________|____________| |Formazione di medici | | | | |in Italia | X | X | | |____________________________|____________|____________|____________| |Fornitura di attrezzature | | | | |elettro-sanitarie | X X | | | |____________________________|____________|____________|____________| |Formazione di personale | | | | |tecnico per l'uso delle | | | | |attrezzature | X | X | X | |____________________________|____________|____________|____________| |Formazione di personale | | | | |tecnico per la manutenzione | | | | |delle attrezzature | X | X | | |____________________________|____________|____________|____________| |Formazione di lavoratori | 2M | | | |sanitari e sociali | X | X X X | X | |____________________________|____________|____________|____________| |Elaborazione di una mappa | | | | |concernente le zone a | | | | |rischio per le patologie | | | | |d'urgenza | X | | | |____________________________|____________|____________|____________| |Elaborazione di una mappa | | | | |concernente le calamita' | | | | |naturali | X | | | |____________________________|____________|____________|____________| |Elaborazione di programmi | | | | |di prevenzione sanitaria | X | | | |____________________________|____________|____________|____________| |Compimento dei programmi | | | | |di prevenzione sanitaria | X | X X X X | X X X X | |____________________________|____________|____________|____________| |Valutazione dei dati | | | | |epidemiologici | | X | | |____________________________|____________|____________|____________| |Seminari di valutazione | | | | |regionali | X | X X | X | |____________________________|____________|____________|____________| |Seminari di valutazione | | | | |nazionali | X | X | X | |____________________________|____________|____________|____________| |Missioni di valutazioni | X | X X | X X | |____________________________|____________|____________|____________| ANNESSO 2- BILANCIO PREVENTIVO (Lire Italiane X 1.000) RIF. SPESE 1 Anno 2 Anno 3 Anno TOTAL _____________________________________________________________________ 20.1 FORMAZIONE DEL PERSONALE ESPATRIATO 4.000 4.000 8.000 _____________________________________________________________________ TOTALE 1 4.000 4.000 8.000 _____________________________________________________________________ 20.2 PERSONALE ESPATRIATO 20.2.1 MISSIONE LUNGA 175.420 185.520 78.560 437.500 20.2.2 MISSIONE BREVE 110.383 65.228 21.706 197.207 20.2.3 GESTIONE ESPERTI ITALIANI 13.600 12.000 6.000 31.600 _____________________________________________________________________ TOTALE 2 299.403 260.638 106.266 666.307 _____________________________________________________________________ 20.3 ALTRE SPESE _____________________________________________________________________ 20.3.1 PERSONALE ITALIANO _____________________________________________________________________ CONSULENTI ITALIANI 45.200 45.200 45.200 135.600 ALTRO PERSONALE ITALIANO 14.100 14.100 14.100 42.300 _____________________________________________________________________ 20.3.2. PERSONALE LOCALE _____________________________________________________________________ PERSONALE AMMINISTRATIVO 10.800 12.150 10.800 33.750 CONSULENTI 21.000 21.000 21.000 63.000 _____________________________________________________________________ 20.3.3. ATTIVITA' DEL PROGETTO _____________________________________________________________________ VIDEO-DOCUMENTI 20.000 20.000 MATERIALE INFORMATIVO 10.000 10.000 10.000 30.000 CAMPAGNA DI INFORMAZIONE AL PUBBLICO 5.000 5.000 10.000 ALTRE SPESE ORGANIZZATIVE 21.500 20.000 15.000 56.500 ATTIVITA' INFORMATIVE IN ITALIA 12.640 10.000 22.640 DELEGAZIONE CINESE IN ITALIA 33.500 33.500 _____________________________________________________________________ 20.3.4 ATTREZZATURE SANITARIE 1.879.200 1.879.200 SPEDIZIONE 18.000 18.000 _____________________________________________________________________ 20.3.5 VALUTAZIONE SEMINARI REGIONALI 7.353 14.706 7.353 29.412 SEMINARI NAZIONALI 666 667 667 2.000 MISSIONI ONG 21.706 21.706 21.706 65.118 _____________________________________________________________________ 20.3.6 FORMAZIONE SANITARIA SPECIALISTI IN CINA - BORSE DI STUDIO 33.450 21.950 21.950 77.350 Formazione di specialisti sanitari in Italia 182.346 39.215 221.561 _____________________________________________________________________ TOTALE 3 2.265.321 291.834 182.776 2.739.931 _____________________________________________________________________ COSTO TOTALE (tot. 1 + tot. 2 + sub tot 3) 2.568.724 556.472 289.042 3.414.238 _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ STUDIO DI FATTIBILITA 2% del costo totale 68.518 68.518 _____________________________________________________________________ STRUTTURA ORGANIZZATIVA IN ITALIA 9.64% del tot 3 218.300 28.100 17.619 264.019 _____________________________________________________________________ STRUTTURA ORGANIZZATIVA IN CINA 3% del tot 3 67.984 8.755 5.483 82.222 _____________________________________________________________________ Inflazione 4.075% del tot. 3 11.673 7.677 19.350 _____________________________________________________________________ GARANZIA ASSICURATIVA BANCARIA 40.000 40.000 _____________________________________________________________________ Totale 4 394.802 48.528 30.779 474.109 _____________________________________________________________________ TOTALE 2.963.526 605.000 319.821 3.888.347 _____________________________________________________________________ 594. Amman 28 luglio/29 luglio 1996 Scambio di Lettere costituente un Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo del Regno Hashemita di Giordania per la concessione di un credito di aiuto di venti miliardi di lire italiane quale cofinanziamento del progetto della Banca Mondiale "Economic Reform and Development Program" (ERDP) (Entrata in vigore: 8 luglio 1997) TRADUZIONE NON UFFICIALE AMBASCIATA D'ITALIA AMMAN Amman, 28 luglio 1996 Eccellenza, Si fa riferimento al Prestito per la Riforma Economica e lo Sviluppo (ERDL) messo a disposizione dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo a favore del Regno Hashemita di Giordania - Accordo di prestito n. 3947 - JO - firmato il 29 ottobre 1995, - che intende sostenere il Programma di Riforma Economica e di Sviluppo (ERDP) mediante il finanziamento di importazioni di merce urgentemente necessarie nell'esecuzione dell'ERDP. Sono lieto di confermare la disponibilita' del Governo italiano di aderire alla richiesta di co-finanziamento di detto Programma. Il Governo italiano mettera' a disposizione, a titolo di cofinanziamento, un prestito agevolato di venti miliardi di lire italiane (Lire 20.000.000.000 ) per finanziare i costi CIF delle importazioni ammesse (annesso 2) di merci di fabbricazione italiana del settore pubblico e privato, con 1'esclusione delle importazioni di merci in base alla lista negativa (annesso 1)". Il valore di ogni transazione - del settore sia pubblico sia privato - non dovra' superare l'ammontare di otto miliardi di lire italiane (Lire 8.000.000.000) e non potra' avere un valore inferiore a dieci milioni di lire italiane (Lire 10.000.000). Il prestito agevolato sara' erogato al tasso d'interesse nominale annuo dell'1% (uno per cento), pagabile al termine di ogni semestre successivo alla data di ciascun prelievo, con un rimborso trentennale inclusivo di un periodo di grazia di 12 anni. Nel caso di utilizzazione da parte del settore privato, le procedure da seguire per l'esborso del prestito agevolato sono le seguenti: - il richiedente dovra' presentare, ad una banca commerciale giordana o alla Banca Centrale di Giordania una fattura pro-forma o un contratto relativi alla transazione; la fattura pro-forma o il contratto dovranno essere formulati in lire italiane ed essere validi al momento della presentazione; - la banca commerciale verifichera' l'affidabilita' del richiedente e aprirĀ una lettera di credito a favore della parte Italiana; - la Banca Centrale di Giordania fara' pervenire copia della documentazione relativa alla transazione al Ministero Italiano degli Affari Esteri attraverso l'Ambasciata italiana ad Amman, e dovra' inoltre inviare una copia al Mediocredito centrale per confermare gli esborsi in questione. - la Banca Centrale di Giordania rimborsera' le lettere di credito che, in quanto non conformi al presente Accordo non siano state approvate dal Ministero Italiano degli Affari Esteri. La fornitura delle importazioni da parte del settore pubblico sara' effettuata in conformita' con le procedure del Governo giordano relative all'approvigionamento per il settore pubblico. La Banca Centrale di Giordania sara' responsabile dell'amministrazione del prestito nella sua capacita' di AGENTE ESECUTIVO PER L'EMITTENTE, anche per quanto concerne la raccolta della documentazione pertinente e la presentazione delle richieste di prelievo. SE VOSTRA ECCELLENZA CONCORDA CON QUANTO SOPRA DICHIARATO, LA PRESENTE LETTERA E LA LETTERA DI RISPOSTA DI VOSTRA ECCELLENZA SUL MEDESIMO ARGOMENTO COSTITUIRANNO UN ACCORDO TRA I NOSTRI DUE GOVERNI, CHE VERRA' POSTO IN VIGORE ALLA DATA DELLA SECONDA DELLE DUE NOTIFICHE CON LE QUALI LE DUE PARTI SI SARANNO RECIPROCAMENTE NOTIFICATE L'ADEMPIMENTO DELLE LORO RISPETTIVE PROCEDURE DI RATIFICA. Voglia gradire, Eccellenza i sensi della mia piu' alta considerazione. L'Ambasciatore (Francesco Cerulli) Annessi sopra menzionati ____________ S.E. Dr. Rima Khalaf-Huneidi Ministro della Pianificazione AMMAN (Giordania) Annesso 1 LISTA NEGATIVA DI MERCI - Bevande alcoliche - Tabacco, non manufatto, scarti di tabacco - Tabacco, manufatto (contenente o non surrogati del tabacco) - Macchinari per la lavorazione del tabacco - Materiali radioattivi e connessi - Perle, pietre preziose e semi-preziose, lavorate o non - Reattori nucleari e loro parti; elementi per il carburante (cartuccie) non-irradiati, per i reattori nucleari) - Gioielleria d'oro, metalli del gruppo argento o platino (ad eccezione degli orologi e delle casse di orologi) e merci di oreficeria o di argenteria (comprese le gemme incastonate) - Oro, (non monetario ad esclusione del minerale e dei concentrati d'oro) - MERCI INTESE PER SCOPI MILITARI O PARA MILITARI O PER CONSUMI DI LUSSO - PRODOTTI DEL PETROLIO - Merci dannose per l'ambiente ANNESSO 2 LISTA POSITIVA DI MERCI (ogni importazione di merci non figurante nell'annesso I) REGNO HASHEMITA DI GIORDANIA MINISTERO DELLA PIANIFICAZIONE AMMAN 5.1.17.4408 Amman, 29 luglio 1996 S.E. Francesco Cerulli Ambasciatore Ambasciata della Repubblica Italiana Eccellenza, Ho ricevuto in data odierna la Sua lettera con la quale mi informa di quanto segue: " Si fa riferimento al Prestito per la Riforma Economica e lo Sviluppo (ERDL) messo a disposizione dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo a favore del Regno Hashemita di Giordania - Accordo di prestito n. 3947 - JO - firmato il 29 ottobre 1995, - che intende sostenere il Programma di Riforma Economica e di Sviluppo (ERDP) mediante il finanziamento di importazioni di merce urgentemente necessarie nell'esecuzione dell'ERDP. Sono lieto di confermare la disponibilita' del Governo italiano di aderire alla richiesta di co-finanziamento di detto Programma. Il Governo italiano mettera' a disposizione, a titolo di co-finanziamento, un prestito agevolato di venti miliardi di lire italiane (Lire 20.000.000.000 ) per finanziare i costi CIF delle importazioni ammesse (annesso 2) di merci di fabbricazione italiana del settore pubblico e privato, con l'esclusione delle importazioni di merci in base alla lista negativa (annesso 1). Il valore di ogni transazione - del settore sia pubblico sia privato - non dovra' superare l'ammontare di otto miliardi di lire italiane (Lire 8.000.000.000) e non potra' avere un valore inferiore a dieci milioni di lire italiane (Lire 10.000.000). Il prestito agevolato sara' erogato al tasso d'interesse nominale annuo dell'1% (uno per cento), pagabile al termine di ogni semestre successivo alla data di ciascun prelievo, con un rimborso trentennale inclusivo di un periodo di grazia di 12 anni. Nel caso di utilizzazione da parte del settore privato, le procedure da seguire per l'esborso del prestito agevolato sono le seguenti: - il richiedente dovra' presentare ad una banca commerciale giordana o alla Banca Centrale di Giordania una fattura pro-forma o un contratto relativi alla transazione; la fattura pro-forma o il contratto dovranno essere formulati in lire italiane ed essere validi al momento della presentazione; - la banca commerciale verifichera' l'affidabilita' del richiedente e aprira' una lettera di credito a favore della parte Italiana; - la Banca Centrale di Giordania fara' pervenire copia della documentazione relativa alla transazione al Ministero Italiano degli Affari Esteri attraverso l'Ambasciata italiana ad Amman, e dovra' inoltre inviare una copia al Mediocredito centrale per confermare gli esborsi in questione. - la Banca Centrale di Giordania rimborsera' le lettere di credito che, in quanto non conformi al presente Accordo non siano state approvate dal Ministero Italiano degli Affari Esteri. La fornitura delle importazioni da parte del settore pubblico, sara' effettuata in conformita' con le procedure del Governo giordano relative all'approvigionamento per il settore pubblico. La Banca Centrale di Giordania sara' responsabile dell'amministrazione del prestito nella sua capacita' di AGENTE ESECUTIVO PER L'EMITTENTE, anche per quanto concerne la raccolta della documentazione pertinente e la presentazione delle richieste di prelievo. Se Vostra Eccellenza concorda con quanto sopra dichiarato, la presente lettera e la lettera di risposta di Vostra Eccellenza sul medesimo argomento costituiranno un Accordo tra i nostri due Governi, che verra' posto in vigore alla data della seconda delle due notifiche con le quali le due Parti si saranno reciprocamente notificate l'adempimento delle loro rispettive procedure di ratifica". Ho l'onore di poterLe comunicare, per conto del Governo del Regno Hashemita di Giordania, la mia accettazione del contenuto di tale lettera. Voglia gradire, Eccellenza i sensi della mia piu' alta considerazione. Dr. Rima Khalaf-Huneidi Ministro della Pianificazione Annesso 1 LISTA NEGATIVA DI MERCI - Bevande alcoliche - Tabacco, non manufatto, scarti di tabacco - Tabacco, manufatto (contenente o non surrogati del tabacco) - Macchinari per la lavorazione del tabacco - Materiali radioattivi e connessi - Perle, pietre preziose e semi-preziose, lavorate o non - Reattori nucleari e loro parti; elementi per il carburante (cartuccie) non-irradiati, per i reattori nucleari) - Gioielleria d'oro, metalli del gruppo argento o platino (ad eccezione degli orologi e delle casse di orologi) e merci di oreficeria o di argenteria (comprese le gemme incastonate) - Oro, non monetario (ad esclusione del minerale e dei concentrati d'oro) - MERCI INTESE PER SCOPI MILITARI O PARA MILITARI O PER CONSUMI DI LUSSO - PRODOTTI DEL PETROLIO - Merci dannose per l'ambiente ANNESSO 2 LISTA POSITIVA DI MERCI Ogni importazione di merci non figurante nell'annesso I 595. Roma, 3 settembre 1996 Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica di Slovenia sulla riammissione delle persone alla frontiera (Entrata in vigore: 1 settembre 1997) ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA DI SLOVENIA SULLA RIAMMISSIONE DELLE PERSONE ALLA FRONTIERA Il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica di Slovenia, per facilitare la riammissione delle persone alla frontiera comune tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Slovenia, hanno convenuto quanto segue. I - RIAMMISSIONE DEI CITTADINI DEGLI STATI CONTRAENTI Art. 1 1. Ciascuna Parte contraente riammette nel proprio territorio, a richiesta dell'altra Parte contraente e senza formalita', tutte le persone che non soddisfano o non soddisfano piu' le condizioni di ingresso o di soggiorno vigenti nel territorio della Parte contraente richiedente, nella misura in cui sia stato stabilito o sia presunto che le stesse posseggono la cittadinanza della Parte contraente richiesta. 2. Il possesso della cittadinanza puo' essere stabilito a presunto sulla base di un certificato di cittadinanza, di un passaporto, o di una carta d'identita', inclusi tra tali documenti anche quelli irregolarmente rilasciati o scaduti da non piu' di dieci anni. La cittadinanza puo' essere presunta anche in base ad altri dati. Se la cittadinanza non puo' essere stabilita con certezza, la Rappresentanza diplomatica o consolare della Parte contraente richiesta cui si presume appartenga la persona in questione, chiarira' immediatamente il caso. 3. La Parte contraente richiedente riammette alle stesse condizioni la persona, se controlli successivi dimostrano che non possedeva la cittadinanza della Parte contraente richiesta al momento della sua uscita dal territorio della Parte contraente richiedente, salva l'eventuale riammissione ai sensi degli articoli 2 e 3 del presente accordo. II - RIAMMISSIONE DI CITTADINI DI STATI TERZI Art. 2 1. Ciascuna Parte contraente riammette sul suo territorio, a richiesta dell'altra Parte contraente, i cittadini di uno Stato terzo che non soddisfano o non soddisfano piu', le condizioni d'ingresso o di soggiorno applicabili sul territorio della Parte contraente richiedente, nella misura in cui e' comprovato che tali cittadini sono entrati sul territorio di questa Parte dopo aver soggiornato o essere transitati attraverso il territorio della Parte contraente richiesta. 2. Ciascuna Parte contraente riammette sul suo territorio, su richiesta dell'altra Parte contraente, i cittadini di uno Stato terzo che non soddisfano o non soddisfano piu' le condizioni d'ingresso o di soggiorno applicabili nel territorio della Parte contraente richiedente, allorche' questi cittadini dispongono di un visto o di un titolo di soggiorno, rilasciato dalla Parte contraente richiesta, in corso di validita'. Art. 3 L'obbligo di riammissione previsto dall'art. 2 non sussiste per: a) i cittadini di Stati terzi che hanno una frontiera comune con la Parte contraente richiedente; b) i cittadini di Stati terzi ai quali, dopo la partenza dal territorio della Parte contraente richiesta o dopo l'ingresso sul territorio della Parte contraente richiedente, e' stato rilasciato da quest'ultima Parte un visto o un titolo di soggiorno; c) i cittadini degli Stati terzi che soggiornano da piu' di 6 mesi sul territorio della Parte contraente richiedente; d) i cittadini degli Stati terzi ai quali la Parte contraente richiedente ha riconosciuto sia lo status di rifugiato in applicazione della Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 relativa allo status dei rifugiati, cosi' come emendata dal Protocollo di New York del 31 gennaio 1967, sia lo status di apolide in applicazione della Convenzione di New York del 28 settembre 1934 relativa allo status degli apolidi; e) i cittadini degli Stati terzi che sono stati espulsi per motivi di ordine pubblico e di sicurezza nazionale dalla Parte contraente richiesta verso il loro Paese d'origine o verso uno Stato terzo. Art. 4 La Parte contraente richiedente riammette sul proprio territorio i cittadini degli Stati terzi che, dopo accertamenti posteriori alla riammissione effettuati dall'altra Parte contraente, non soddisfano le condizioni fissate agli art. 2 e 3 al momento dell'uscita dal territorio della Parte contraente richiedente. III - PROCEDURA DI RIAMMISSIONE Art. 5 1. Le domande di riammissione presentate in applicazione dei precedenti articoli 2 e 3 sono trattate dai Ministeri dell'Interno dei due Stati contraenti. 2. La domanda di riammissione dovra' specificare i dati relativi all'identita', ai documenti personali eventualmente in possesso del cittadino dello Stato terzo, al suo soggiorno nel territorio della Parte richiesta ed alle circostanze del suo ingresso irregolare nel territorio della Parte richiedente. Tali dati dovranno essere sufficientemente esaurienti, in modo da soddisfare le richieste di ciascuna Autorita'. 3. La Parte richiesta deve comunicare per iscritto la propria decisione alla Parte richiedente, in linea di massima entro otto giorni. L'autorizzazione alla riammissione ha una validita' di un mese dalla data della sua notifica. Qualora l'interessato debba rimanere a disposizione dell'Autorita' giudiziaria dello stato richiedente, i Ministeri dell'Interno stabiliranno di comune accordo una proroga di detto termine. Art. 6 Le Autorita' di frontiera dello Stato richiesto riammettono nel loro territorio, su domanda delle Autorita' di frontiera dello Stato richiedente e senza formalita', i cittadini degli Stati terzi che abbiano varcato irregolarmente la frontiera comune e: - siano loro consegnati entro 24 ore dopo tale varco; - o che a meno di dieci chilometri dalla frontiera comune dopo il varco di detta frontiera, siano stati sottoposti a controllo che ha accertato l'irregolarita' dell'ingresso. Art. 7 Sono a carico della Parte contraente richiedente le spese di trasporto fino alla frontiera della Parte contraente richiesta delle persone di cui e' domandata la riammissione. Qualora necessario, la Parte contraente richiedente prende in carico le spese del ritorno. IV - AMMISSIONE IN TRANSITO Art. 8 1. Ciascuna delle Parti contraenti, su richiesta dell'altra, autorizza l'ingresso o il transito sul tuo territorio dei cittadini di Stati terzi nei confronti dei quali e' stato emesso un provvedimento di allontanamento, adottato dalla Parte contraente richiedente. Il transito puo' effettuarsi per via terrestre o aerea. 2. La Parte contraente richiedente e' responsabile del proseguimento del viaggio dello straniero verso il Paese di destinazione e riprende in carico tale straniero se, per qualsiasi ragione, la misura di allontanamento non puo' essere eseguita. 3. La Parte contraente richiedente garantisce alla Parte contraente richiesta che lo straniero, del quale viene autorizzato il transito, e' in possesso di un titolo di viaggio per il Paese di destinazione. Art. 9 1. La Parte contraente che ha adottato la misura di allontanamento deve segnalare alla Parte contraente richiesta, ai fini del transito, se e' necessario prevedere un servizio di scorta della persona allontanata. La Parte contraente richiesta ai fini del transito puo': - sia decidere di assicurare la scorta con proprio personale; - sia decidere di assicurare la scorta in collaborazione con la Parte contraente che ha adottato la misura di allontanamento. 2. Se il transito viene effettuato per via aerea e sotto scorta di polizia, questa deve essere assicurata dalla Parte contraente richiedente, senza lasciare la zona internazionale degli aeroporti della Parte richiesta. 3. Se la scorta avviene per via terrestre, le Parti contraenti si concerteranno opportunamente sulla necessita' e sulle modalita' del servizio di scorta. Art. 10 1. La richiesta di transito e' trasmessa direttamente fra i Ministeri dell'Interno delle Parti contraenti. 2. In essa vengono menzionate le informazioni relative all'identita', alla cittadinanza dello straniero, alla data del viaggio, all'ora e al luogo di arrivo nel Paese di transito e all'ora e al luogo di partenza da quest'ultimo, nonche' la garanzia di ammissione nello Stato di destinazione finale, cosi' come, se del caso, le informazioni relative al personale che effettua le scorte. Art. 11 Il transito per allontanamento puo' essere rifiutato: - se per lo straniero, nel Paese di destinazione, sono presenti ed attuali rischi di persecuzione a causa della propria razza, religione, nazionalita', appartenenza ad un certo gruppo sociale o opinione politica; - se lo straniero corre il rischio di essere imputato o condannato in base alla legge penale dello Stato di destinazione, per fatti anteriori al transito; - se lo straniero e' inammissibile o oggetto di procedimento penale nello Stato richiesto. Art. 12 Le spese di trasporto fino alla frontiera dello Stato di destinazione, cosi' come per un eventuale ritorno, sono a carico della Parte contraente richiedente. V - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 13 Le disposizioni del presente accordo non fanno venire meno gli obblighi delle Parti contraenti di emissione o di riammissione di cittadini stranieri, conseguenti all'applicazione di altri accordi internazionali. Art. 14 1. I Ministri dell'Interno della Repubblica Italiana e della Repubblica di Slovenia stabiliranno l'elenco dei posti di frontiera attraverso i quali vengono permesse la riammissione e l'entrata in transito degli stranieri. 2. Essi stabiliranno inoltre l'elenco degli aeroporti che potranno essere utilizzati per il transito degli stranieri durante il loro viaggio verso i Paesi di destinazione. Art. 15 Le controversie che potranno sorgere dall'applicazione e dall'interpretazione del presente accordo verranno risolte per via diplomatica. Art. 16 1. Il presente accordo entrera' in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla notifica reciproca dell'avvenuto espletamento delle procedure nazionali di approvazione. 2. Il Presente accordo potra' essere denunciato, mediante notifica per la via diplomatica, che avra' effetto novanta giorni dopo la sua data. Fatto a Roma il 3 settembre 1996 in duplice copia, in lingua italiana e in lingua slovena, i due testi facenti ugualmente fede. Per il Governo della Per il Governo della Repubblica Italiana Repubblica di Slovenia (Firma illeggibile) (Firma illeggibile) 596. Parigi, 4 ottobre 1996 Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica Italiana e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) per la realizzazione del Progetto "Rafforzamento del Ministero dell'Educazione e dell'Educazione superiore dell'Autorita' Palestinese" (Entrata in vigore: 4 ottobre 1996) ACCORDO DI COOPERAZIONE FRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E L'ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE PER L'EDUCAZIONE, LA SCIENZA E LA CULTURA (UNESCO) per l'attuazione del progetto "Rafforzamento del Ministero dell'Istruzione e dell'Istruzione Superiore dell'Autorita' Palestinese" Premesso che il Governo della Repubblica Italiana e' disposto a sostenere il progetto "Rafforzamento del Ministero dell'Istruzione e dell'Istruzione Superiore dell'Autorita' Palestinese", di cui all'allegato documento di progetto, che costituisce parte integrante del presente accordo di cooperazione, per un importo totale pari a US $ 2.000.000. Premesso che l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, qui di seguito denominata UNESCO, e' disposta ad accettare la responsabilita' di garantire l'attuazione del progetto, il Governo Italiano e l'UNESCO hanno concordato quanto segue: 1. Il contributo del Governo italiano, che ammonta a US $ 2.000.000, coprira' il costo di un progetto volto a rafforzare il Ministero dell'Istruzione e dell'Istruzione Superiore dell'Autorita' Palestinese, come previsto dal documento di progetto. Il contributo del Governo italiano sara' debitamente annotato nel documento di progetto. 2. Il progetto avra' inizio effettivamente dopo il pagamento della prima rata, e sara' attuato e controllato in conformita' con il documento di progetto ed ai piani di lavoro annuali che saranno redatti congiuntamente dall'UNESCO, dal governo italiano e dall'Autorita' Palestinese. 3. L'UNESCO sara' responsabile globalmente dell'esecuzione del progetto, e si adoperera' al massimo per garantire la puntualita' della consegna degli input e della produzione dei risultati. 4. Il contributo del Governo italiano non superera' i US $ 2.000.000 e coprira' l'intero costo del progetto, piu' un importo stimato al tredici percento (13%) delle spese del progetto, a copertura delle spese di supporto al progetto (spese generali). 5. I fondi dovuti all'UNESCO ai sensi del presente accordo saranno trasferiti in due rate. Il primo versamento avverra' dopo l'avvenuto espletamento delle procedure interne da parte del Governo italiano. La seconda rata sara' versata dopo che il Governo italiano avra' approvato la relazione annuale sullo stato di avanzamento e le rispettive dichiarazioni finanziarie. I fondi saranno impiegati dall'UNESCO in conformita' con i piani di lavoro annuali concordati. I fondi saranno trasferiti alla Chase Manhattan Bank N.A., Divisione Trasferimenti Monetari Internazionali, New York, N.Y. 10015, conto n. 949-1-191558, specificando che dovranno essere versati per il progetto "Rafforzamento del Ministero dell'Istruzione e dell'Istruzione Superiore dell'Autorita' Palestinese". 6. L'UNESCO non apportera' alcuna modifica agli obiettivi, ai risultati, alle attivita' ed ai piani di lavoro che figurano nell'allegato documento di progetto, senza l'approvazione del Governo Italiano, che dovra' pervenire entro un lasso di tempo ragionevole. 7. L'UNESCO presentera' al Governo italiano relazioni annuali sullo stato di avanzamento; a completamento delle attivita' del progetto, l'UNESCO presentera' altresi' una Relazione Finale sul Progetto, in cui si dichiarera' che le attivita' programmate sono state realizzate. A parte i controlli e le relazioni, l'UNESCO concorda di tenere il Governo italiano al corrente delle questioni fondamentali, dei progressi e dei problemi a mano a mano che si presenteranno. A completamente del progetto, il Governo italiano e l'UNESCO, insieme con l'autorita' Palestinese, effettueranno una valutazione congiunta. 8. L'UNESCO amministrera' un conto separato per i fondi del progetto, in conformita' con i propri regolamenti finanziari e le altre norme e procedure applicabili. Entro il 31 maggio dell'anno successivo, presentera' al Governo italiano una dichiarazione finanziaria annuale relativa al periodo 1 gennaio-31 dicembre, attestante i fondi ricevuti e spesi per il progetto. La dichiarazione consistera' in una sintesi dei conti dell'UNESCO gia' esaminati dai Revisori Esterni, i cui certificati figureranno nella Relazione Finanziaria Annuale dell'UNESCO. Alla fine del progetto, l'UNESCO presentera' una dichiarazione finanziaria finale autenticata dal Funzionario responsabile delle questioni finanziarie, contenente la suddivisione delle spese per ogni linea di bilancio, approvata nel bilancio iniziale. 9. Il presente accordo entrera' in vigore alla firma delle parti e restera' in vigore fino a quando tutte le attivita' del progetto saranno state completate. 10. Il presente accordo puo' essere sospeso da una delle parti, previa notifica scritta con novanta (90) giorni di anticipo all'altra parte. Indipendentemente dalla sospensione del presente accordo, l'UNESCO manterra' il possesso di tutti i contributi non utilizzati fino a quando gli impegni e le passivita' non saranno stati onorati e le attivita' del progetto non avranno raggiunto una conclusione soddisfacente. 11. I saldi non spesi che resteranno dopo che saranno stati onorati tutti gli impegni e le passivita' del progetto saranno restituiti al Governo italiano. Tutti gli interessi maturati sul saldi a credito temporanei dei fondi del progetto e/o dei fondi che resteranno a conclusione del progetto saranno anch'essi restituiti al Governo italiano. 12. Eventuali controversie sull'interpretazione o l'applicazione delle disposizioni di cui al presente Accordo saranno composte tramite negoziati, ovvero con altri mezzi concordati per iscritto dalle parti. 13. Per l'attuazione del presente Accordo di Cooperazione, il Governo italiano e l'UNESCO hanno nominato i seguenti punti focali, che riceveranno tutte le comunicazioni e manterranno tutti i contatti: Per il Governo italiano Nome: Titolo: Capo Ufficio Multilaterale (Ufficio IV), Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (D.G.C.S.) Indirizzo: Via Contarini, 25 - 00194 Roma (Italia) Telefono: (39)(6) 36914160 (oppure 36914120) Fax: (39)(6) 3235883 Per l'UNESCO: Nome: M. Jacques Hallak Titolo: Vice Direttore Generale e Direttore dell'Istituto Internazionale per la Pianificazione all'Educazione (IIEP) Indirizzo: 7-9, rue Eugene Delacroix - 75116 Parigi Telefono: (33)(1)45037700 Fax: (33)(1) 40728366 Telex: 640032 Le parti concordano di scambiarsi informazioni su eventuali modifiche al punti focali di cui sopra. In fede di che i sottoscritti, debitamente autorizzati, hanno firmato il presente Accordo. Fatto a Parigi il 4 ottobre 1996 in due copie in lingua inglese. Per il Governo della Repubblica Per l'UNESCO Italiana (F.to: Giancarlo Leo) (F.to: firma illeggibile) 597. Roma, 25 ottobre 1996 Memorandum d'Intesa tra il Governo della Repubblica Italiana e le Nazioni Unite sulle attivita' di cooperazione allo sviluppo nel settore delle risorse umane e dello sviluppo delle capacita' (Entrata in vigore: 25 ottobre 1996) TRADUZIONE NON UFFICIALE MEMORANDUM D'INTESA FRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E LE NAZIONI UNITE SULLE ATTIVITA' DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO NEL SETTORE DELLE RISORSE UMANE E DELLA COSTRUZIONE DELLE CAPACITA' PREMESSO CHE il Governo della Repubblica Italiana (qui di seguito denominato "il Governo") desidera partecipare maggiormente alle attivita' di cooperazione allo sviluppo delle organizzazioni internazionali; PREMESSO CHE le Nazioni Unite, tramite il Dipartimento per i Servizi di Sostegno e di Gestione dello Sviluppo (UN/DDSMS) ha accumulato un'ampia esperienza nello sviluppo e nella gestione delle risorse, nonche' nella costruzione delle capacita' per lo sviluppo; CON IL PRESENTE DOCUMENTO il Governo e le Nazioni Unite convengono di stipulare gli accordi seguenti, fermo restando l'Accordo fra il Governo Italiano e le Nazioni Unite relativo allo schema per gli Esperti Associati, firmato nel settembre 1975, nonche' l'accordo generale sui fondi fiduciari, firmato nell'agosto del 1985 fra il Governo Italiano e le Nazioni Unite. ARTICOLO I 1. Il Governo mettera' periodicamente a disposizione delle Nazioni Unite contributi volontari per dare esecuzione ad attivita', reciprocamente concordate, nel settore delle risorse umane e della costruzione delle capacita', qui di seguito descritte. 2. Le Nazioni Unite, in conformita' con le proprie norme e regolamenti finanziari, istituiranno un Fondo Fiduciario di Cooperazione Tecnica per amministrare i summenzionati contributi, denominato "Fondo Volontario a Scopi Particolari per le Risorse Umane e la Costruzione delle Capacita'". 3. Tramite scambio di corrispondenza e la convocazione di riunioni periodiche fra funzionari governativi e funzionari delle Nazioni Unite, saranno esaminate e concordate proposte per attivita' nel settore dello sviluppo e della gestione delle risorse umane e della costruzione di capacita' nell'ambito della cooperazione internazionale per lo sviluppo. 4. Le Nazioni Unite si adopereranno al meglio per garantire che le attivita' reciprocamente concordate, e finanziate con il Fondo, siano adeguatamente attuate. 5. Le Nazioni Unite daranno esecuzione alle attivita' di cui sopra in conformita' con proprie le norme, regolamenti e direttive amministrative e finanziarie. ARTICOLO II Le attivita' di cui al presente Memorandum saranno attuate per promuovere le risorse umane e rafforzare i programmi di costruzione delle capacita' dei paesi in via di sviluppo, e comprenderanno quanto segue: a) servizi di consulenza e sostegno operativo alle autorita' italiane competenti nelle attivita' di reclutamento e di gestione amministrativa e finanziaria, ivi compresi controllo, valutazione e seguiti, di giovani professionisti, esperti associati ed altri schemi analoghi; b) divulgazione di informazioni ai cittadini nei settori pubblico e privato, ivi comprese le comunita' accademiche e scientifiche, sulle opportunita' di lavorare con le organizzazioni internazionali nei settori della cooperazione allo sviluppo e dei servizi di consulenza e supporto operativo per la valutazione dei candidati ai posti in organico presso le organizzazioni internazionali nel settore della cooperazione allo sviluppo; c) promozione della cooperazione fra istituzioni nazionali, ivi compresi il settore privato, la comunita' accademica e scientifica e le organizzazioni internazionali per lo sviluppo, nel settore dello sviluppo delle risorse umane e della costruzione delle capacita'; d) sostegno operativo ai programmi di borse di studio, di volontariato ed altri schemi analoghi delle organizzazioni internazionali: e) programmi e progetti volti a rafforzare la capacita' istituzionale ed amministrativa dei paesi in via di sviluppo ed a promuoverne le risorse umane; ARTICOLO III 1. Le Nazioni Unite garantiranno che vengano impegnati fondi per un importo non superiore a quello messo a disposizione con il Fondo di cui all'Articolo 1.2. 2. Il Fondo di cui all'Articolo 1.2 sara' soggetto alle procedure di revisione interne ed esterne delle Nazioni Unite. 3. In caso di spese impreviste, le Nazioni Unite presenteranno un bilancio integrativo al Governo, che attesti i finanziamenti aggiuntivi necessari. Nel caso in cui tale finanziamento aggiuntivo non sia disponibile, le attivita' concordate ai sensi dell'Articolo II del presente accordo potranno essere ridimensionate o, ove necessario, sospese dalle Nazioni Unite. In nessun caso le Nazioni unite si assumeranno la responsabilita' per somme superiori a quelle messe a sua disposizione con il Fondo. 4. Il Governo versera' i contributi sul Conto per le Attivita' di Cooperazione Tecnica delle Nazioni Unite, Chase Manhattan Bank, 825 UN Plaza, New York, New York, 10017, Conto n. 001-1-506888. 5. Le Nazioni Unite preleveranno dall'importo versato quanto necessario per sostenere le spese relative alle attivita' concordate con il Governo, come specificato all'Articolo II. 6. Le attivita' attuate nell'ambito del presente Memorandum d'intesa saranno soggette al sostegno al programma, valutato al tasso standard delle Nazioni Unite per i servizi di sostegno resi. In via eccezionale, per attivita' specifiche, le parti interessate potranno concordare un tasso diverso. Le disposizioni vigenti sulla gestione finanziaria per gli Esperti Associati italiani, i giovani professionisti ed altri schemi analoghi rimarranno in vigore. 7. Eventuali redditi sugli interessi imputabili ai contributi ricevuti dal Governo saranno versati sul Fondo. ARTICOLO IV 1. Le Nazioni Unite riferiranno periodicamente al Governo sullo stato di attuazione delle attivita' previste dal presente Memorandum d'intesa e presenteranno ogni anno un rendiconto finanziario attestante la situazione dei redditi, delle spese, delle attivita' e delle passivita' al 31 dicembre di ogni anno. 2. Il Governo e le Nazioni Unite esamineranno le attivita' in corso e quelle concluse nel corso di riunioni annuali e ah hoc. 3. Al Governo saranno presentate relazioni finali sulle attivita' concluse e, su richiesta del Governo, potranno aver luogo valutazioni congiunte. ARTICOLO V 1. Il possesso di attrezzature, forniture ed altre proprieta' sovvenzionate con il Fondo rimarra' alle Nazioni Unite. 2. Le questioni relative al trasferimento di proprieta' saranno risolte in base alle politiche ed alle procedure delle Nazioni Unite in materia. ARTICOLO VI 1. Il presente Memorandum d'intesa potra' essere integrato o emendato con uno scambio di lettere fra il Governo e le Nazioni Unite. 2. Il presente Memorandum d'intesa entrera' in vigore al momento della firma delle due parti e potra' essere sospeso da una delle due parti previa notifica scritta con sei mesi di anticipo all'altra parte. 3. La sospensione non pregiudichera' le attivita' gia' concordate fra il Governo e le Nazioni Unite ed iniziate prima della data effettiva della sospensione stessa e la loro realizzazione potra' continuare fino a completamente; cio' si riferisce anche ai prelievi dal Fondo, necessari per completare le attivita' in questione. 4. Eventuali saldi rimasti nel Fondo dopo aver onorato gli impegni ed i debiti saranno restituiti al Governo. 5. In fede di che i sottoscritti Rappresentanti, all'uopo debitamente autorizzati dalle rispettive autorita', hanno concordato di firmare il presente Memorandum d'Intesa. Fatto a Roma il 25 ottobre 1996 in due originali in lingua inglese, entrambi i testi facenti ugualmente fede. PER IL GOVERNO PER LE NAZIONI UNITE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (Rino Serri) (F.to: firma illeggibile)