(all. 1 - art. 1) (parte 2)
                               Articolo X
                           Altre disposizioni
      Il  presente Memorandum diverra' effettivo alla data alla quale
   le due  Parti  Contraenti  si  saranno  reciprocamente  notificate
   l'espletamento  dei  loro rispettivi adempimenti costituzionali ed
   esso rimarra' in vigore per un periodo di 3 (tre) anni.
      Il presente Memorandum  potra'  essere  emendato  in  qualsiasi
   momento e la sua validita' potra' essere prorogata con il consenso
   reciproco  delle  Parti  mediante uno scambio di Lettere. Ciascuna
   delle Parti potra' porvi fine mediante  un  preavviso  scritto  di
   almeno 60 giorni.
      In  fede  di  che,  i  sottoscritti Rappresentanti, debitamente
   autorizzati dai loro rispettivi Governi, hanno firmato il presente
   Memorandum.
   Fatto a Pechino il 7 Giugno  1996,  in  due  originali  in  lingua
   inglese
   Per il Governo della                          Per il Governo
   Repubblica Italiana                           della Repubblica
                                                 Popolare di Cina
   ALESSANDRO QUARONI                                YIN HONG
   Ambasciatore                                  Direttore Generale
   Ambasciata d'Italia presso                    Amministrazione per
   la Repubblica Popolare di Cina                i Finanziamenti Este
                                                       MOFTEC
                              ANNESSO 1
Titolo:    "miglioramento   del   settore   di   medicina   d'urgenza
dell'Ospedale di Pechino"
Zona: Pechino, distretto di Dong cheng
Agenzia operativa: ONG POCSIV - Comunita' promozione sviluppo (CPS)
Durata del progetto: 3 anni
Costo del Progetto: Lire 3.086.478.000
Agenzia finanziatrice:
   MINISTERO ITALIANO DEGLI AFFARI ESTERI DGCS. - DIREZIONE  GENERALE
   PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Obiettivi generali
   Il  progetto  fa  parte  del  piano  di  cooperazione politica fra
l'Italia e la Cina, la Cina essendo uno dei paesi  prioritari  per  i
progetti di sviluppo.
   Possiamo riassumere come segue gli obiettivi generali del presente
progetto:
a)   riduzione  del  tasso  di  mortalita'  e  di  patologia  tra  la
   popolazione  del  distretto  di  Dongchen,  al  quale   l'ospedale
   appartiene (vedere obiettivi specifici 1-2-4);
b)  riduzione  del  tasso  di  mortalita'  e  di  invalidita'  tra la
   popolazione  che  fa  capo  al  settore  di   medicina   d'urgenza
   dell'ospedale di Pechino (vedere obiettivi specifici 1-2-3-4);
c)  miglioramento  della  gestione  dell'ospedale  (vedere  obiettivi
   specifici 4-5).
Obiettivi specifici ed attivita' connesso
   Nell'ambito  degli  obiettivi  generali,  sono  stati  definiti  i
seguenti scopi ed attivita' connesse:
   Obiettivo 1
   Rafforzare  il  settore  di  medicina  d'urgenza  dell'ospedale di
Pechino mediante il miglioramento delle sue strutture e la  fornitura
di alcune attrezzature necessarie per il suo buon funzionamento.
   Il  presente  obiettivo  sara'  conseguito  mediante  le  seguenti
attivita':
- Verifica e controllo delle attrezzature esistenti
- Valutazione dell'adeguatezza delle attrezzature al tipo di  analisi
  o all'uso terapeutico richiesto dalle patologie ricorrenti
-  Accertare  la  necessita'  di  acquistare le attrezzature indicate
  nella lista elaborata nel corso della prima missione
- Acquisto ed installazione di nuove attrezzature
- Valutare  se  le  attrezzature  sono  correttamente  utilizzate  ed
   effettuare   un'analisi  di  rendimento  dal  momento  della  loro
   installazione.
Durante  lo  studio  di  fattibilita'  del   progetto   sono   emerse
   considerevoli  divergenze  rispetto  agli standard occidentali nel
   sistema di alimentazione elettrica dell'ospedale di Pechino
Occorrera'  quindi  procedere  ad  uno  studio  della  compatibilita'
   tecnica  di ciascuna attrezzatura con l'energia elettrica erogata,
   tenendo conto anche  delle  condizioni  climatiche  e  strutturali
   dell'ospedale  e  del  sistema  di  approvvigionamento  di energia
   elettrica, al fine di  proteggere  le  attrezzature  da  eventuali
   danni dovuti ad incompatibilita'.
Pertanto,   nella   fase  preliminare  e  durante  i  primi  mesi  di
   utilizzazione delle attrezzature sara'  necessario  effettuare  un
   accurato studio della progettazione dell'ospedale.
A  tal fine, del personale specializzato controllera' l'installazione
   ed il buon funzionamento delle attrezzature.
Obiettivo 2
Controllo  epidemiologico  delle  principali  malattie  e  fattori  a
   rischio  connessi,  nella  zona  dell'ospedale  di Pechino e fra i
   pazienti trattati nel settore di medicina d'urgenza.
Il  presente  obiettivo  sara'  conseguito   mediante   le   seguenti
   attivita':
-  Innanzitutto,  si  dovra'  procedere  ad  un'analisi  del  sistema
  attualmente utilizzato per le rilevazioni, la registrazione  ed  il
  monitoraggio  delle  informazioni e dei dati relativi alle malattie
  trattate nel MEC.
-  In  secondo  luogo,  saranno  applicati  metodi epidemiologici per
  evidenziare i principali bisogni della popolazione.
- Infine, saranno elaborate mappe a rischio  relative  alle  malattie
  piu'  comuni  ed  a  quelle che meglio reagiscono alle attivita' di
  prevenzione.
- I dati raccolti saranno quindi introdotti in una banca dati.
- Tali dati, concernenti per la maggior parte le malattie comunemente
  trattate nell'ospedale ed il funzionamento dello  stesso  ospedale,
  saranno  pubblicati  in un bollettino semestrale.  Questo materiale
  potra' essere utilizzato per facilitare  il  dibattito  nell'ambito
  dell'ospedale relativamente alla riorganizzazione dello stesso.
-  Il  bollettino  in  oggetto  sara' inviato alle strutture locali e
  straniere che operano nella regione al  fine  di  pubblicizzare  le
  attivita'   dell'ospedale   e   guidare   le  attivita'  preventive
  appropriate.  Le  organizzazioni  principalmente  interessate  sono
  quelle  presenti nella zona di Dongcheng; il bollettino sara' anche
  inviato a tutte le autorita' sanitarie del Comune.
- Un gruppo informale sara' costituito nell'ambito dell'ospedale  per
  analizzare  i  dati raccolti, evidenziare le malattie, esaminare le
  attivita' di prevenzione e collegarsi con le organizzazioni  locali
  che operano nel settore della prevenzione sanitaria.
Obiettivo 3:
   Coordinamento  del  settore di medicina d'urgenza dell'ospedale di
Pechino con gli altri servizi dell'ospedale ed altre strutture  nella
zona.
   Le attivita' previste per conseguire il presente obiettivo sono le
seguenti:
-  nella  fase  1  e' prevista una raccolta di informazioni e di dati
  concernenti tutte le strutture sanitarie esistenti nel distretto di
  Dongchen e quelle in funzione nella zona  di  riferimento  del  MEC
  dell'Ospedale di Pechino;
-  tutti  gli  avamposti  sanitari  saranno  segnalati su una mappa e
  saranno selezionati dei percorsi per i casi di emergenza.
- Si terranno delle riunioni con le Persone preposte  alle  strutture
  periferiche  al  fine  di  formulare di comune accordo una serie di
  metodologie per fronteggiare le eventuali situazioni  di  emergenza
  nella zona.
-  Successivamente,  saranno  individuati i bisogni primari di queste
  strutture affinche' possano far fronte  in  maniera  appropriata  a
  procedure di emergenza.
-  Sara'  elaborata  una lista delle strutture (scuole, gruppi, ecc,)
  che potrebbero  partecipare  alle  attivita'  d'informazione  e  di
  prevenzione.
-  Infine,  sara' attivato il coordinamento di tutte queste strutture
  in vista della trasmissione  dei  dati  e  delle  risultanze  delle
  rilevazioni epidemiologiche nonche' del funzionamento dell'ospedale
  di Pechino, in modo da poter iniziare le attivita' di prevenzione.
Obiettivo 4: Formazione del personale
   Il  presente  obiettivo  sara'  conseguito  mediante  le  seguenti
attivita':
- Un'analisi dei fabbisogni del personale in materia d'istruzione, in
  funzione di una migliore gestione dell'ospedale e dell'introduzione
  delle nuove tecnologie.
-  In  base  a  tali  fabbisogni  saranno  individuati:     argomenti
  pertinenti  in materia di gestione ospedaliera; ambienti locali per
  i corsi di formazione.
-  Assieme  ai  rappresentanti  dell'ospedale   di   Pechino,   sara'
  selezionato   il  personale  che  dovra'  frequentare  i  corsi  di
  formazione. I  criteri  di  selezione  terranno  conto  della  loro
  specializzazione, esperienza e ruolo nella struttura.
-  I  locali  dove  avranno  luogo  i corsi, i seminari o le riunioni
  concernenti il progetto saranno selezionati di comune  accordo  con
  la  controparte  ed in collaborazione con le altre ONG italiane che
  lavorano in Cina.
- La registrazione per la partecipazione del personale selezionato ai
  corsi di  formazione  rimarra'  aperta  per  tutta  la  durata  del
  Progetto.
-  Il personale dell'ospedale, debitamente addestrato, costituira' la
  "squadra di formazione". Questa  squadra  comunichera'  agli  altri
  lavoranti  ospedalieri  ed alle strutture periferiche implicate nel
  progetto nozioni aggiornate circa le procedure di  pronto  soccorso
  in  situazioni  di  emergenza, ed un adeguato trattamento/trasporto
  dei pazienti in ospedale.
- Saranno inoltre organizzati dei seminari su questioni di  rilevante
  interesse  o  innovazioni  nel  campo  organizzativo,  al  fine  di
  incoraggiare la partecipazione di tutto il personale ospedaliero  e
  dei  gruppi  affini  che  prestano  servizio  nelle  situazioni  di
  emergenza.
- Si propone la redazione e la riproduzione  di  materiale  didattico
  sugli  argomenti che sono stati sviluppati piu' compiutamente, come
  le cartelle terapeutiche e le metodologie di diagnosi  in  casi  di
  emergenza, nonche' l'uso appropriato delle attrezzature.
- Sulla base dei principali argomenti che emergeranno durante i corsi
  di  formazione  ed  i  seminari interni, ed in vista dell'uso delle
  nuove attrezzature, sara' organizzata e offerta una borsa di studio
  ad un tecnico in un collegio asiatico.
- Inoltre, avranno luogo all'Ospedale  Cardarelli  nella  USL  40  in
  Italia  dei  corsi  di formazione, secondo un accordo con il locale
  settore di medicina d'urgenza
- L'ospedale Cardarelli e' l'ospedale piu' importante nel  Meridione,
  e  punto  di  riferimento per tutti i casi d'urgenza della zona. Si
  tratta di una struttura che, a causa del suo  bacino  di  utenza  e
  dell'indice  di frequenza delle malattie, puo' offrire vari modelli
  opzionali per dei confronti. Inoltre l'ospedale  Cardarelli  ospita
  spesso   seminari  e  riunioni  su  questioni  di  emergenza  e  di
  amministrazione ospedaliera.
-  Ogni  corso  avra'  una  durata  di  30  giorni ogni anno ed i tre
  partecipanti selezionati di comune accordo saranno accompagnati  da
  un interprete durante le seguenti attivita':
-  Dibattito  con  il personale dell'ospedale Cardarelli, sul sistema
  organizzativo nei casi di emergenza.
- Raffronto  tra  i  principali  tipi  di  diagnosi  e  procedure  di
  emergenza.
- Formazione professionale per l'uso ottimale delle attrezzature piu'
  sofisticate fornite dal Progetto.
-  Partecipazione ai seminari ed alle riunioni periodiche organizzate
  dall'ospedale Cardarelli.
- Infine, allo  scopo  di  estrapolare  elementi  d'istruzione  dallo
  scambio  di  esperienze tra i due ospedali, saranno organizzati due
  laboratori all'ospedale di Pechino. Il laboratorio avra' una durata
  di 30 giorni ed includera'  la  partecipazione  di  tre  moderatori
  italiani  aventi  un'esperienza  di  lunga  data  nel  campo  delle
  procedure cliniche d'urgenza o della gestione ospedaliera,  ed  una
  buona conoscenza della lingua inglese.
-  Nel corso dei laboratori, con l'aiuto di un collaboratore italiano
  e la partecipazione dei rappresentanti  della  controparte  locale,
  saranno effettuate le seguenti attivita':
-  presentazione  di  rapporti  su  temi  specifici  segnalati  dalla
  direzione dell'ospedale;
- partecipazione  all'analisi  del  sistema  operativo  di  emergenza
  dell'ospedale di Pechino, in vista di reperire eventuali soluzioni;
-  partecipazione a seminari che si svolgono nell'ospedale di Pechino
  ed in strutture cinesi implicate nei programmi di formazione;
- individuazione di punti di comune interesse per i sistemi  dei  due
  ospedali  nel  campo dell'emergenza e della gestione dell'ospedale,
  che saranno oggetto di un dibattito nell'ambito sia  dell'ONG,  sia
  dell'ospedale di Pechino per ulteriori analisi e provvedimenti.
-  In  considerazione  delle  attrezzature  altamente sofisticate che
  saranno  fornite,  saranno  intrapresi  dei  corsi   specifici   di
  formazione,  riservati ad un numero eletto di partecipanti preposti
  alle  attrezzature.  In  vista  di  ottimizzare   il   periodo   di
  formazione, e' prevista la possibilita' per alcune classi del corso
  distruzione, di frequentare dei corsi all'ospedale Cardarelli.
Obiettivo 5
   Rafforzamento  del  sistema  di  raccolta  dati ed introduzione di
mezzi elettronici per la gestione dell'ospedale.
- E'  prevista  innanzitutto  una  raccolta  di  dati  relativa  alla
  gestione dell'ospedale ed un aggiornamento approfondito sul sistema
  sanitario  cinese,  in  particolare  per quanto riguarda il settore
  della contabilita'.
- In base ai dati ottenuti, vi sara' una valutazione  degli  aspetti,
  suscettibili di miglioramento, in considerazione della ripartizione
  dei  costi  e  dell'impatto  delle  nuove  attrezzature fornite dal
  Progetto.
- Successivamente, saranno selezionati dei centri di attivita'  sulla
  base del criterio "costi versus responsabilita'"  e sara' precisata
  l'unita' di misura delle  attivita' dei vari centri.
-  Con  l'aiuto  di  un  computer  sara'  introdotto  un  sistema  di
  contabilita'  volto  ad  accelerare  l'analisi  di  alcuni  aspetti
  manageriali   e  in  definitiva  sostituire  l'attuale  sistema  di
  gestione  con  un  sistema  piu'  efficace  a  condizione  che  sia
  compatibile con la cultura cinese.
-  I  dati  emergenti  da questa procedura saranno pubblicizzati e le
  eventuali  modifiche  saranno  proposte  nell'ambito  del  Comitato
  direttivo.
-  Infine  si procedera' ad una valutazione globale di tali procedure
  mediante una comparazione dei criteri che presiedono  al  controllo
  del bilancio di esercizio finale.
-   Sara'   istituito   un   collegamento   con   le   organizzazioni
  internazionali, i.e. l'UNICEF e la Banca Mondiale,  per  segnalare,
  alla  luce  dei  dati  raccolti, tutti gli interventi possibili per
  garantire a tutti  gli  strati  della  popolazione  l'accesso  alla
  struttura ospedaliera e rafforzare il sistema sanitario di base.
Strategia d'intervento
   Per  conseguire  gli  obiettivi  di  cui  sopra  e' indispensabile
procedere ad una riqualificazione della struttura  dell'ospedale  che
accoglie    il    Progetto;   questa   riqualificazione   comportera'
necessariamente un aggiustamento strutturale mediante  l'introduzione
di  nuove  attrezzature  e metodi diagnostici, la riorganizzazione di
servizi nell'ambito dell'ospedale, l'aggiornamento delle tecniche  di
analisi manageriale e la formazione del personale chiamato a trattare
nuove tecnologie, questioni di emergenza e problemi manageriali.
   L'inserimento  adeguato  dell'ospedale di Pechino nel distretto di
Dongcheng consentira' un migliore funzionamento della sua  struttura.
Il collegamento con tutti i centri sanitari e' essenziale per un buon
trattamento  dei  pazienti, assieme alla conoscenza delle procedure e
delle vie da seguire a seconda della malattia e della situazione.
   Un'adeguata distinzione tra "situazioni di  emergenza"    e  "casi
d'urgenza"  nonche'  il  buon  trattamento  dei pazienti risulteranno
vantaggiosi  sia  per  il  funzionamento  dell'ospedale  sia  per  la
soluzione dei problemi sanitari dei pazienti.
   I  contatti e lo scambio di informazioni con i lavoratori sanitari
periferici daranno luogo alla definizione del ruolo dell'ospedale sul
territorio. Sara' quindi  importante  mantenere  un  flusso  costante
d'informazioni  per  quanto  riguarda le attivita' e le soluzioni dei
problemi tra i centri periferici sanitari e l'ospedale.
   In quanto agli operatori sanitari "decentralizzati", essi potranno
avere un  ruolo  importante  nell'individuazione  dei  bisogni  della
popolazione appartenente al bacino d'utenza dell'ospedale di Pechino,
sulla   base   dei   quali   pianificare  un  "percorso"  di  accesso
all'ospedale utilizzabile dalla maggior parte della  popolazione.  In
ragione  di  cio'  tutti  gli  operatori sanitari del bacino d'utenza
saranno coinvolti.
   Un altro punto della strategia di questo progetto  consiste  nella
partecipazione  di tutte le strutture pubbliche, sanitarie o di altro
tipo, che possono attivare i processi di promozione sanitaria.  Sara'
svolta   una   campagna   di   sensibilizzazione   delle  istituzioni
territoriali che sono in grado di formulare e di trasmettere messaggi
sanitari, inviando  loro  i  dati  epidemiologici  ed  il  bollettino
semestrale che riporta le attivita' ed i problemi dell'ospedale.
   Grazie  alla  partecipazione  di queste strutture pubbliche, sara'
possibile  definire  una  migliore  strategia  per  le  attivita'  di
Prevenzione  ed ottenere del personale adeguatamente addestrato ed in
grado di applicare correttamente dette metodologie.
   Infine,  la  partecipazione  di  queste  strutture  garantira' una
migliore pubblicizzazione delle attivita'  sanitarie,  e  consentira'
all'ospedale di fornire prestazioni ottimali.
Metodologia generale
   Durante il Progetto, la metodologia d'intervento sara' focalizzata
su un dialogo costante con i partners locali.
   Per   gestire  ed  attuare  la  programmazione,  e  coordinare  le
attivita', sono stati previsti due comitati:
- un Comitato direttivo  composto,  per  entrambe  le  Parti,  da  un
  presidente,  un  consigliere  per  il Programma ed un direttore del
  Progetto;
- un Comitato di gestione composto dai direttori del Progetto, da  un
  rappresentante  del  settore di medicina d'urgenza dell'ospedale di
  Pechino e dal personale italiano del Progetto;
   Il  Comitato  direttivo  si  riunira'  due  volte  l'anno  e/o  su
richiesta dei direttori del Progetto, allo scopo di:
a)  definire  le  direttive per la pianificazione delle attivita' del
   Progetto ed approvare i piani di azione periodici;
b) fornire consulenza tecnica ai direttori del Progetto in  vista  di
   garantire la realizzazione ottimale del Progetto;
c) rivedere e valutare i rapporti di avanzamento del Progetto;
d)  approvare  la selezione di candidati cinesi per borse di studio e
   visite in Italia;
e) sovrintendere alla selezione delle attrezzature e  dei  macchinari
   sanitari,  prima della loro spedizione in Cina, in conformita' con
   le  proposte  formulate  di  comune  accordo  dai  direttori   del
   Progetto;
f)  definire la composizione della squadra di valutazione, esaminando
   ed approvando il piano di lavoro per  la  valutazioni  finale  del
   Progetto.
   Il Comitato di gestione sara' incaricato:
a)  della  formulazione  di  Piani  d'Azione periodici per un periodo
   semestrale, da sottoporre al Comitato direttivo per approvazione;
b) della selezione di candidati  locali  da  proporre  per  borse  di
   studio e visite in Italia;
c)  della  stesura,  ogni  sei  mesi,  di rapporti di avanzamento del
   Progetto da trasmettere al Comitato direttivo;
d) della formulazione del piano di  lavoro  per  la  valutazione,  da
   sottoporre al Comitato direttivo per approvazione;
e)   della   selezione  di  attrezzature  e  macchinari  sanitari  da
   sottoporre al Comitato direttivo per approvazione.
Benefici previsti
   L'ammodernamento tecnico del MEC garantira' la  qualita'  ottimale
dei  servizi  e  l'istruzione  dei medici nel settore sia tecnico sia
amministrativo.
   Il personale dell'ospedale beneficiera' di corsi di  formazione  e
di una migliore struttura a livello sia tecnico sia manageriale.
   Inoltre, il buon esito del progetto garantira' un nuovo modello di
gestione capace di contribuire al processo di definizione della nuova
struttura sanitaria in Cina.
Fasi delle varie azioni da realizzare e loro articolazione
Il  progetto  avra'  una  durata totale di tre anni, ripartita in tre
fasi:
- una prima fase - che durera' sei mesi  -  volta  ad  analizzare  ed
  individuare  i  bisogni,  che  consentira' di definire il contenuto
  della formazione per il settore manageriale;
-  una  seconda  fase  -  che  durera'  27  mesi  -  e  che   prevede
  l'elaborazione e la realizzazione di sei riunioni prestabilite, tre
  in  Cina e tre in Italia, per promuovere lo scambio internazionale,
  l'installazione di attrezzature e le  conoscenze  tecnologiche  per
  l'uso e la manutenzione delle stesse.
-  nella  terza  fase, che durera' tre mesi, vi sara' una valutazione
  definitiva dell'intervento (Ved. scadenzario provvisorio allegato).
   Personale
   Per le attivita' del  progetto  si  prevede  la  presenza  di  due
esperti  italiani:  un  medico per tutta la durata del progetto ed un
assistente amministrativo per 23 mesi.
   Per  l'installazione  e  l'avviamento   delle   attrezzature   del
Progetto,  nonche' per i programmi di formazione del personale locale
sono previsti degli esperti in  missione  breve.  Saranno  effettuate
cinque missioni brevi, di durata di 30 giorni ciascuna.  Sono inoltre
previsti dei consulenti italiani.
   Si  prevede  altresi'  del  personale locale con svariate funzioni
(personale esecutivo e consulenti).
Personale italiano
   Il progetto prevede la presenza di un responsabile italiano  e  di
un  assistente  amministrativo  che  vivranno  a  Pechino  e  che  si
occuperanno del coordinamento  e  degli  aspetti  amministrativi  del
Progetto.
   Entrambi  lavoreranno  assieme  alla controparte locale e potranno
utilizzare la sistemazione prevista dalle Autorita' cinesi.
   Essi  avranno  le  capacita'  tecniche  richieste,  in  base  alle
esigenze   del  Progetto,  per  garantire  un'attivita'  d'intervento
competente nel settore sociale/medico.
   Il responsabile dovra' essere un medico con un'ampia esperienza in
pianificazione della sanita' pubblica e/o in gestione  ospedaliera  e
di  progetto,  con  una  buona  conoscenza della lingua inglese. Egli
dovra' intraprendere le seguenti attivita':
- coordinare le varie fasi del Progetto
- assicurare buone relazioni con i diplomatici italiani
- garantire che siano effettuate tutte le  attivita'  illustrate  nel
  Progetto;
- redigete rapporti semestrali e proposte di attivita';
-  provvedere  ai  servizi  di  segretariato  per  le  riunioni  e le
  attivita' d'istruzione;
- compilare il bollettino epidemiologico.
   L'assistente amministrativo avra' le seguenti mansioni:
- provvedere al coordinamento del progetto con la ONG italiana;
- gestire le attivita' burocratiche ed amministrative del Progetto;
- mantenere buone relazioni con le istituzioni locali
   Personale Locale
   Nell'ambito del Progetto e'  previsto  del  personale  locale  con
svariate funzioni:
-  un assistente che lavorera' sotto la supervisione del responsabile
  del Progetto con le seguenti mansioni:
- mantenere i collegamenti tra il Progetto e l'ospedale;
- mantenere i collegamenti tra il Progetto e le istituzioni locali;
- effettuare mansioni amministrative e logistiche.
   I  candidati  saranno  selezionati  dal responsabile del Progetto;
essi dovranno essere in possesso  delle  seguenti  qualificazioni:  5
anni  di  esperienza nel settore ed una buona conoscenza della lingua
inglese;
- un segretario(a) incaricato(a) di tutto il lavoro  di  segretariato
  di ordinaria amministrazione o straordinario;
- consulenti per l'elaborazione del materiale didattico
- insegnanti-formatori per l'istruzione del personale d'ospedale
- un autista
- un interprete
ATTREZZATURE
   Con  il  presente  Progetto  si  prevede  il  potenziamento  della
struttura   dell'ospedale   di   Pechino   mediante   l'acquisto   di
attrezzature  per la sala operatoria, l'Unita' Sanitaria Intensiva, e
la sala  di  pronto  soccorso,  di  attrezzature  diagnostiche  e  di
laboratorio  e  due  ambulanze.  La lista delle attrezzature proposte
dalla controparte (in conformita' al verbale delle  riunioni  firmato
nel  giugno 93 ed annessi) sara' discussa e revisionata entro i primi
sei mesi delle attivita' del progetto, controllandone la durevolezza,
la compatibilita' e la funzionalita'.
Attrezzature per l'Unita' Sanitaria Intensiva:
- N. 1 - Componente monitor
- N. 6 - unita' di Monitor ECG
- N. 1 - apparecchio respiratorio polmonare
- N. 2 - pacemaker/defibrillatore non invasivo
- N. 1 - sistema di rianimazione
- N. 4 - aspiratori per la rimozione dei fluidi
- N. 3 - pompe per trasfusione
- N. 4 - pompe a siringa
Attrezzature per la sala operatoria
- N. 1 - apparecchio radiologico (C Arm)
- N. 1 - apparecchio respiratorio polmonare
- N. 1 - unita' di monitoraggio ECG
- N. 1 - sistema di monitor /defibrillatore
- N. 1 - lampada scialitica
- N. 1 - lettino operatorio
- N. 1 - macchina per anestesia
- N. 1 - bisturi elettrico ad alta frequenza
Attrezzature di pronto soccorso
- N. 1 - apparecchio respiratorio polmonare
- N. 3 - sedie strumentali
- N. 1 - tavolo di soccorso
- N. 2 - defibrillatori
Attrezzature diagnostiche e di laboratorio:
- N.1 - sistema ecografico doppler
- N.1 - apparecchiatura EGC a tre canali
- N.1 - analizzatore gas del sangue
- N.1 - multianalizzatore
- N.1 - analizzatore ematico
- N.1 - analizzatore urina
- N.2 - microscopio
- N.1 - apparecchiature fotografiche, telecamera e obiettivi
- N.1 - analizzatore spettrofotometrico
- N.1 - centrifuga refrigerata
- N.1 - apparecchio di misura della coagulazione
- N.1 - spettrofotometro
Ambulanze:
- N.2 ambulanze attrezzate
Attrezzature per la gestione ospedaliera
- computer e software per la gestione ospedaliera
Attrezzature per le attivita' del progetto
- "personal computer" con stampante
- automobile per il personale del Progetto
- mezzi di comunicazione
Valutazione
   Il  progetto  prevede  un  sistema  di  valutazione  costante;  in
conformita' con quanto stabilito, quattro missioni si svolgeranno con
la presenza di un sovrintendente italiano  in  coordinamento  con  le
autorita' locali ed il rappresentante dell'Unita' Tecnica Locale.
   Il  sistema  di  valutazione  sara' definito in conformita' con la
metodologia cinese. Un esperto cinese lavorera' in conformita' con le
priorita' definite dal piano di cooperazione tra l'Italia e la Cina e
dai piani sanitari locali.
   Due di queste missioni di  valutazione  saranno  effettuate  nello
stesso tempo della formazione professionale in Cina, e saranno intese
a  valutare  l'avanzamento  dei  corsi di formazione, la gestione, la
manutenzione e l'uso delle attrezzature donate all'ospedale,  nonche'
l'avanzamento delle attivita'.
   Le  altre  missioni  saranno effettuate a titolo complementare; in
ogni caso si cerchera' di effettuare due missioni di valutazione ogni
anno.
                      SCADENZARIO PROVVISORIO
                            I Anno
_____________________________________________________________________
                                1  2  3  4  5  6  7  8  9  10  11  12
_____________________________________________________________________
Raccolta di dati
sulla realta' cinese            X  X  X  X  X  X
_____________________________________________________________________
Conoscenza dell'attuale
sistema manageriale             X  X  X  X  X  X
_____________________________________________________________________
Valutazione dei bisogni
effettivi                       X  X  X  X  X  X
_____________________________________________________________________
Valutazione del bisogno
di attrezzature                 X  X  X  X  X  X
_____________________________________________________________________
Censimento delle
strutture territoriali                X  X  X  X
_____________________________________________________________________
Censimento dei corsi
di formazione
e conferenze locali                   X  X  X  X
_____________________________________________________________________
Valutazione con la
controparte della
raccolta di dati
e dei bisogni                         X  X  X  X  X  X  X  X   X   X
_____________________________________________________________________
Coordinamento con
le altre strutture
territoriali                          X  X  X  X  X  X  X  X   X   X
_____________________________________________________________________
Partecipazione del
personale locale
ai corsi di formazione locali                           X  X   X   X
_____________________________________________________________________
Acquisto di attrezzature                             X  X  X   X   X
_____________________________________________________________________
Installazione di un sistema
di valutazione permanente                      X  X  X  X
_____________________________________________________________________
Specificazione di nuove
possibili attivita'
di prevenzione                              X  X  X  X  X  X   X   X
_____________________________________________________________________
Installazione
delle attrezzature
e funzionamento                                            X   X   X
_____________________________________________________________________
Formazione professionale
in Cina ed in Italia                                 X
_____________________________________________________________________
Attivita' di prevenzione                             X  X  X   X
_____________________________________________________________________
Valutazione standard
del funzionamento
delle attrezzature
_____________________________________________________________________
Formazione per l'uso
delle attrezzature                                                 X
_____________________________________________________________________
Valutazione delle attivita'
manageriali
_____________________________________________________________________
Valutazione globale
delle attivita'
                        SCADENZARIO PROVVISORIO
                                II Anno
_____________________________________________________________________
                                1  2  3  4  5  6  7  8  9  10  11  12
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
Partecipazione del
personale locale
ai corsi di
formazione
locali                          X  X  X  X  X  X  X  X  X  X   X
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
Specificazione di nuove
possibili attivita'
di prevenzione               X  X  X  X  X  X  X  X  X  X  X   X   X
_____________________________________________________________________
Installazione
delle attrezzature
e funzionamento              X  X  X  X  X  X  X  X  X  X  X   X   X
X  X  X
_____________________________________________________________________
Formazione professionale
in Cina ed in Italia                                 X         X
_____________________________________________________________________
Attivita' di prevenzione     X  X  X  X  X  X  X  X  X  X  X   X   X
_____________________________________________________________________
Valutazione standard
del funzionamento
delle attrezzature                 X  X  X
_____________________________________________________________________
Formazione per l'uso
delle attrezzature           X  X  X                           X   X
_____________________________________________________________________
Valutazione delle attivita'
manageriali                        X  X  X
_____________________________________________________________________
Valutazione globale
delle attivita'
_____________________________________________________________________
                               III Anno
_____________________________________________________________________
                                1  2  3  4  5  6  7  8  9  10  11  12
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
Partecipazione del
personale locale
ai corsi di
formazione
locali                          X  X  X  X  X  X  X  X  X  X
_____________________________________________________________________
Acquisto di attrezzature                                   X
_____________________________________________________________________
Installazione
delle attrezzature
e funzionamento                 X  X  X  X  X  X  X  X  X  X   X   X
_____________________________________________________________________
Formazione professionale
in Cina ed in Italia                        X     X
_____________________________________________________________________
Attivita' di prevenzione        X  X  X  X  X  X  X  X  X
_____________________________________________________________________
Valutazione standard
del funzionamento
delle attrezzature                    X  X  X                  X
_____________________________________________________________________
Formazione per l'uso
delle attrezzature              X  X                               X
_____________________________________________________________________
Valutazione delle attivita'
manageriali                        X  X  X
_____________________________________________________________________
Valutazione globale
delle attivita'                                            X   X   X
_____________________________________________________________________
ANNESSO 2 - BILANCIO PREVENTIVO (Lire Italiane X 1.000)
SPESE                              1 Anno    2 Anno   3 Anno   TOTALE
_____________________________________________________________________
Formazione del personale
espatriato                         4,000     2,000        0     6,000
_____________________________________________________________________
TOTALE I                           4,000     2,000        0     6,000
_____________________________________________________________________
Personale espatriato
Missioni lunghe                  146.480   130.471   56.884   333.835
Missioni brevi                    32.632    21.754        0    54.387
                                                 0        0
Formazione in Cina                     0    25.225   25.225    50.450
Gestione di esperti italiani       9.600     9.200    4.800    23.600
_____________________________________________________________________
TOTALE 2                         188.712   186.650   86.909   462.272
_____________________________________________________________________
Personale italiano
Consulenti italiani               36.000    21.000    8.000    65.000
Altro personale Italiano           6.000     6.000    6.000    18.000
Personale locale
Personale amministrativo          11.040    11.040   11.040    33.120
Consulenti                         3.500     5.500    5.500    14.500
Sanita' e Progetto
Attrezzature                   1.194.732   548.532   16.000 1.759.264
Spedizione                        58.000    27.000        0    85.000
Formazione
Corsi di formazione in Cina       18.000    16.000   16.000    50.000
Formazione per l'uso
delle attrezzature                12.000     9.000    9.000    30.000
Stages in Italia                  35.710    35.710   35.710   107.130
Produzione di materiali
didattici                          6.000     6.000    3.000    15.000
Produzione di materiali
informativi                            0         0   10.000    10.000
_____________________________________________________________________
                                       0         0        0
Missioni di valutazione
ONG                               16.016     8.008   16.016    40.041
_____________________________________________________________________
Sub totale 3                   1.396.998   693.790  136.266 2.227.055
_____________________________________________________________________
Costo Totale ( tot. 1 +
tot. 2 + Sub tot 3)            1.589.710   882.440  223.175 2.695.327
_____________________________________________________________________
Studio di fattibilita'
_____________________________________________________________________
1.7% del costo totale             50.000         0        0    50.000
_____________________________________________________________________
Struttura organizzativa
in Italia
_____________________________________________________________________
10% del sub totale 3             139.750    69.379   13.626   222.755
_____________________________________________________________________
Struttura organizzativa
in Cina
_____________________________________________________________________
3% del sub totale 3               41.910    20.814    4.088    66.812
_____________________________________________________________________
Garanzia assicurativa
bancaria                          20.000    10.000        0    30.000
_____________________________________________________________________
Inflazione
_____________________________________________________________________
2.6% del sub totale 3                  0    18.039    3.543    21.582
_____________________________________________________________________
TOTALE 3                       1.648.658   812.022  157.523 2.618.204
_____________________________________________________________________
TOTALE                         1.841.373 1.000.673 244.432  3.086.478
_____________________________________________________________________
                                593.
                       Pechino, 7 giugno 1996
                         Memorandum d'Intesa
              tra il Governo della Repubblica Italiana
           ed il Governo della Repubblica Popolare cinese
          concernente il progetto di cooperazione sanitaria
             su "Potenziamento delle strutture sanitarie
    per il trattamento e la prevenzione delle patologie d'urgenza
            nella Regione di Daxinganling", con Annesso.
                 (Entrata in vigore: 11 luglio 1997)
                      TRADUZIONE NON UFFICIALE
                         MEMORANDUM D'INTESA
                                 tra
                IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
                                  e
            IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA POPOLARE DI CINA
   In relazione al progetto di cooperazione sanitaria denominato;
  "RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NELLA REGIONE DI DAXINGANLIN
    PER LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DI GRAVI STATI PATOLOGICI".
   Il  Governo  della  Repubblica  Italiana, di seguito designato "il
Governo Italiano"  rappresentato  dalla  Direzione  Generale  per  la
Cooperazione  allo  Sviluppo  del  Ministero  degli Affari Esteri, di
seguito designata DGCS,
                                  e
   Il Governo della Repubblica Popolare di Cina, di seguito designato
"il Governo Cinese", rappresentato dal Ministero del Commercio Estero
e della Cooperazione economica,
- Desiderando rafforzare le  relazioni  amichevoli  e  perseguire  il
  nuovo  impegno  di  cooperazione  tecnica  per lo sviluppo umano in
  particolare per quanto riguarda la sanita' e l'assistenza sociale;
- Nell'ambito del Protocollo d'Intesa tra le Parti firmato a Roma  il
  13 luglio 1995;
-  Considerando  i  risultati  delle  riunioni  tecniche tenutesi nel
  giugno  1993  tra  gli  esperti   (tecnici)   della   DGCS   ed   i
  Rappresentanti  dell'Ufficio  Preparatorio  per  l'istituzione  del
  Centro di medicina d'urgenza e di Pronto Soccorso  di  Daxinganling
  (D.A.L.);
-  Considerando  il  consenso raggiunto sulla proposta preliminare di
  "Elementi essenziali del Progetto" esaminata dalle Parti.
- Esprimendo il loro desiderio di realizzare il  progetto  denominato
  "Rafforzamento del Sistema sanitario nella Regione di D.A.L. per la
  prevenzione  e  la  gestione di gravi stati patologici", di seguito
  designato "il Progetto".
                    HANNO CONVENUTO QUANTO SEGUE
                             Articolo I
                        Base della relazione
   In conformita' con le leggi ed i regolamenti in vigore in  ciascun
Paese e nel rispetto degli Accordi internazionali esistenti, le Parti
riconoscono  che l'"Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica
tra il Governo della Repubblica Popolare di Cina ed il Governo  della
Repubblica Italiana" firmato a Roma il 6 Ottobre 1978 ed i successivi
Accordi  bilaterali,  costituiscono  la  base  della relazione tra le
Parti nel presente Memorandum.
   Tutti gli obblighi ed i diritti delle  Parti,  come  definiti  nel
presente Memorandum, dovranno essere interpretati secondo il tenore e
la lettera degli Accordi sopra menzionati.
                             Articolo II
                          Zona d'intervento
   La  regione  di  Da Xing An Ling, i Distretti di Jagedaqi, Xinlin,
Huzong e le Contee di Tahe, Mohe, Huma.  Le  attivita'  del  progetto
intese   a   migliorare  i  collegamenti  tra  le  varie  istituzioni
sanitarie, saranno realizzate nel Centro Medico di Pronto soccorso di
D.A.L a Jagedaqi  ed  in  cinque  posti  di  pronto  soccorso  medico
(Xinlin, Huzong, Tahe, Mohe, Huma)
                            Articolo III
                       Obiettivi del progetto
   Obiettivo globale:
   Il  progetto  mira a rafforzare la capacita' del sistema sanitario
di ridurre la mortalita' e l'invalidita'  tra  la  popolazione  della
Regione  di  D.A.L.  mediante  la  prevenzione e la gestione di acuti
stati patologici.
   Obiettivi:
- Rafforzare l'organizzazione  ed  il  coordinamento  della  rete  di
  unita'  sanitarie regionali per la prevenzione ed il trattamento di
  traumi, intossicazioni e patologie cliniche e chirurgiche  in  casi
  acuti;
-  Individuare  i  fattori  a rischio e le zone a rischio elevato per
  quanto riguarda le sopracitate patologie  e  promuovere  specifiche
  misure preventive.
-  Applicare  le  misure  preventive  individuate  nelle  zone pilota
  selezionate.
- Potenziare la capacita' del personale sanitario e tecnico  ai  fini
  della prevenzione ed il trattamento di gravi stati patologici.
                             Articolo IV
                       Strategia del Progetto
   La  strategia  del  Progetto  mira  a  conseguire un miglioramento
generale del sistema di' erogazione  di  assistenza  sanitaria  nella
zona  del  Progetto.  In  particolare,  il Progetto si propone quanto
segue:
   Partecipazione: le attivita' del Progetto saranno basate sul  piu'
ampio  coinvolgimento  possibile delle autorita' regionali e locali e
dei membri della Comunita' per quanto riguarda  l'individuazione  dei
rischi e dei problemi e la proposta di soluzioni appropriate.
   Integrazione:    Il    Progetto    prendera'   in   considerazione
contemporaneamente i fattori a rischio  per  la  salute,  ambientali,
sociali e comportamentali.
   Coordinamento:  rafforzamento dei collegamenti, tra i vari livelli
del sistema sanitario ed il sistema sanitario  e  gli  altri  settori
pertinenti,  come  definito  nell'enunciazione  OMS  del  concetto di
sistema sanitario locale.
   Adeguatezza e sostenibilita': le attrezzature  fornite  nel  corso
del  Progetto  saranno  individuate  di  comune  accordo  secondo gli
standard nazionali, in base ad una valutazione delle priorita' locali
e compatibilmente con la capacita' locale.
   Scambi culturali: occasioni per lo studio reciproco di  esperienze
italiane e cinesi relative alle attivita' del Progetto.
                             Articolo V
                           Piano operativo
   Il  Piano  Operativo del Progetto e' la versione inglese sintetica
della Proposta di  Progetto  approvata  e  finanziata  dalla  D.G.CS.
(Annesso  1),  da  considerare  come  parte  integrante  del presente
Memorandum
   Nel quadro  del  Piano  Operativo  globale  sara'  successivamente
elaborato  ed  attuato  un piano di azione dettagliato per un periodo
semestrale.
   Le attivita' non previste nel Piano Operativo o le spese eccedenti
gli importi stabiliti nel bilancio preventivo  del  Progetto  saranno
effettuate solo previo consenso per iscritto delle Parti.
                             Articolo VI
                        Gestione del Progetto
   Il  Progetto  sara' realizzato sotto la responsabilita' e la guida
del Governo cinese.
   Il Governo cinese affida  la  realizzazione  delle  attivita'  del
Progetto  all'Ufficio  di sanita' Pubblica della regione di Da Xin An
Ling ed all'Ufficio Preparatorio  per  l'istituzione  del  Centro  di
medicina d'urgenza e di pronto soccorso di D.A.L.
   La  DSCS  affida  la  realizzazione della attivita' illustrate nel
Piano Operativo alla ONG FOCSIV - Gruppo Laici Terzo  Mondo  (L.T.M.)
che  operera'  sotto  la  responsabilita'  del Governo italiano ed in
collaborazione con le sopra citate istituzioni cinesi.  Le  relazioni
tra  la  DGCS  e  la sopra menzionata ONG saranno regolamentate dalle
leggi italiane.
   Un consigliere per il Programma, nominato  dal  Governo  cinese  e
basato  presso il Ministero della Sanita' a Pechino, sara' incaricato
del supporto tecnico e della supervisione locale per la realizzazione
del Progetto.
   Un consigliere tecnico per il Programma,  nominato  dalla  DGCS  e
basato  all'Ambasciata Italiana a Pechino sara' ugualmente incaricato
del supporto tecnico e della supervisione locale per la realizzazione
del Progetto e le prestazioni della ONG italiana.
   Un direttore del Progetto sara' nominato ed inviato  alla  regione
di  D.A.L  da FOCSIV-LTM ed operera' in stretta collaborazione con il
direttore del Progetto nominato dal Governo cinese.
   Saranno  effettuate  ogni  sei  mesi  periodiche  revisioni  delle
attivita'  del  Progetto ed una valutazione finale del Progetto sara'
effettuata negli ultimi tre mesi della  realizzazione  del  Progetto.
La  formazione della squadra di valutazione ed il suo piano operativo
dovranno essere definiti di comune accordo.
   La  corrispondenza  ufficiale  relativa  alla  realizzazione   del
Progetto dovra' essere indirizzata dalle Parti all'Ufficio di Sanita'
Pubblica  della regione di Da Xing An Ling ed all'Ambasciata italiana
a Pechino.
                            Articolo VII
                           Comitati misti
   Per coordinare e sovraintendere le attivita' del  Progetto,  sara'
istituito  un  "Comitato Direttivo" composto come segue, per entrambe
le Parti:
   - un Presidente
   - un consigliere al Programma
   - un Direttore del Progetto
   Su invito del Presidente, altri funzionari potrebbero  partecipare
in quanto osservatori, ai lavori del Comitato Direttivo.
   Il  Comitato  Direttivo  si  riunira'  due  volte  l'anno  e/o  su
richiesta dei Direttori del Progetto, allo scopo di:
a) definire le direttive per la pianificazione  delle  attivita'  del
   Progetto ed approvare i piani di azione periodici;
b)  fornire  consulenza  ai  Direttori del Progetto e soluzioni per i
   problemi riscontrati nella realizzazione del Progetto,
c) rivedere e valutare i rapporti di avanzamento del Progetto;
d) approvare la selezione dei candidati locali per borse di studio  e
   visite in Italia;
e)  sovraintendere alla selezione delle attrezzature e dei macchinari
   sanitari  prima  che  siano  spediti  alla  Regione  di  D.A.L  in
   conformita'  con  le  proposte  formulate  di  comune  accordo dai
   Direttori del Progetto;
f) definire la composizione della squadra di valutazione,  esaminando
   ed  approvando  il  piano  di lavoro per la valutazione finale del
   Progetto.
   Un "Comitato di Gestione" composto dai Direttori del Progetto,  da
un Rappresentante del Centro di Medicina d'urgenza D.A.L. a Jagedaqi,
e  dagli  addetti  italiani  al  Progetto  sara'  responsabile  della
realizzazione globale del Progetto. Inoltre, il Comitato di  gestione
sara' incaricato:
a)  della  formulazione  di  Piani  d'Azione periodici per un periodo
   semestrale da sottoporre al Comitato Direttivo per approvazione;
b) della selezione dei candidati locali  da  proporre  per  borse  di
   studio e visite in Italia;
c)  della  stesura,  ogni  sei  mesi, dei rapporti di avanzamento del
   Progetto da trasmettere al Comitato Direttivo;
d) della formulazione del piano di  lavoro  per  la  valutazione,  da
   sottoporre al Comitato Direttivo per approvazione;
e)   della   selezione  di  attrezzature  e  macchinari  sanitari  da
   sottoporre al Comitato Direttivo per approvazione.
                            Articolo VIII
                     Impegni del Governo Cinese
Il Governo Cinese si impegna a fornire quanto segue:
a - Personale
- Saranno nominati dei funzionari che agiranno in maniera  permanente
  come  Consigliere  Tecnico  della  programmazione  e  Direttore del
  Progetto;
- sara' designato il personale tecnico, amministrativo e di  supporto
  secondo le esigenze della realizzazione del Progetto;
-  e' garantita la collaborazione del personale sanitario in servizio
  nella rete di unita' sanitarie della zona del Progetto;
   Il personale cinese sara' pagato dalla Parte Cinese.
b - Locali e strutture
- uno spazio-ufficio gratuito  sara'  riservato  alla  Direzione  del
  Progetto, munito di connessioni telefoniche indipendenti;
-  saranno  reperite  soluzioni soddisfacenti per la sistemazione del
  personale del Progetto Italiano e degli esperti a breve termine;
- saranno effettuati i  lavori  di  costruzione  e  le  opere  civili
  necessarie  per  l'installazione  dei macchinari con riferimento in
  particolare al Centro di Medicina d'urgenza di D.A.L di Jagedaqi;
- sara' fornito un contributo alle  spese  del  Progetto  locale  per
  quanto  riguarda  la  logistica,  le  comunicazioni,  il  trasporto
  interno di  persone  e  di  merci,  i  materiali  d'informazione  e
  didattici.
C - Varie
-  Il  Governo  Cinese  si  fara'  carico  dei  costi  relativi  alle
  strutture, ai servizi ed alle istituzioni implicate nelle attivita'
  del Progetto facilitando l'accesso agli stessi, ed inoltre di  ogni
  altra spesa per la realizzazione del Progetto non coperta dai fondi
  messi a disposizione dalla DGCS;
-  il  Governo  Cinese si fara' carico del costo dell'utilizzazione e
  della manutenzione delle attrezzature biomediche donate dal Governo
  Italiano durante e dopo la realizzazione del Progetto;
- il Governo Cinese esonerera' da tasse e dazi doganali le merci e le
  attrezzature  importate o acquisite dalla DGCS per la realizzazione
  del Progetto;
- al loro arrivo in Cina, il Governo cinese rilascera' il nulla  osta
  doganale e documentario per le merci e le attrezzature e coprira' i
  costi  e  l'assicurazione  ai  fini di un trasporto rapido e sicuro
  alla loro destinazione finale in conformita' alla data prevista  di
  installazione;
-  la  proprieta' delle merci e delle attrezzature donate dalla DGCS,
  dopo il loro arrivo a destinazione, sara' trasferita alle Autorita'
  sanitarie locali  cinesi.  L'utilizzazione  di  dette  attrezzature
  avverra'    dopo    che    l'installazione   sara'   terminata,   e
  successivamente  alle  prove  preliminari  ed  alle  procedure   di
  avviamento.  Il  Governo Cinese si accertera' che l'utilizzazione e
  la manutenzione delle  merci  donate  dal  Governo  italiano  siano
  adeguate;
-  il Governo cinese garantira' inoltre al personale tecnico italiano
  preposto al Progetto il trattamento piu' favorevole che il  Governo
  cinese  riconosce agli esperti provenienti da Paesi terzi o inviati
  da Istituzioni internazionali;
- il Governo  cinese  esaminera'  ed  approvera'  in  tempo  utile  i
  curricula  dei  candidati italiani agli incarichi nell'organico del
  Progetto che verranno presentati attraverso l'Ambasciata italiana a
  Pechino.
                             Articolo IX
                    Impegni del Governo italiano
   Il Governo Italiano s'impegna, nell'ambito delle  limitazioni  del
bilancio   preventivo   assegnato  al  Progetto,  ammontante  a  Lire
3.888.347.000, a fornire quanto segue:
a) Personale italiano:
- Un medico italiano con una specializzazione post-laurea in  sanita'
  pubblica  ed  una  vasta  esperienza  in  materia di pianificazione
  sanitaria e/o gestione di progetti e ospedaliera, per un periodo di
  36 mesi/persona - il quale  sara'  Direttore  del  Progetto  e  del
  Personale;
-  un  funzionario amministrativo italiano con un'ampia esperienza in
  gestione di progetti per un periodo di 24 mesi/persona -  il  quale
  sara' membro dell'organico;
-  consulenti  - professionisti italiani con qualifiche ed esperienza
  in varie specializzazioni cliniche ed in settori  connessi  con  la
  sanita'  pubblica,  per  un  periodo  totale  di  25  mesi/persona,
  comprese le missioni di valutazione.
   Personale locale e consulenti a tempo determinato:
- personale d'ufficio e di supporto al progetto (segretari,  autisti,
  contabili ecc.) per un periodo totale di 125 mesi/persona;
-    per    servizi   professionali   come   traduzioni,   formazione
professionale, elaborazione di informazioni e di materiale didattico,
ricerca  operativa,  elaborazione  ed  analisi  di  dati  statistici,
riparazione  di  attrezzature e manutenzione per un periodo totale di
126 mesi/persona.
b) Attrezzature biomediche e di altro genere:
-  La  lista  delle  attrezzature  e  specifiche  tecniche  connesse,
  contenuta  nel  Piano Operativo, sara' oggetto di un esame completo
  all'inizio della realizzazione del Progetto. La  lista  finale  che
  dovra'  essere conforme a criteri di durevolezza, di disponibilita'
  locale,  di assistenza tecnica, di pezzi di ricambio, e al tasso di
  rendimento   (qualita'-costo)    piu'    efficace,    nonche'    di
  compatibilita'  con le risorse finanziarie stanziate per l'articolo
  in questione, sara' formalmente approvata da entrambe le Parti;
- le attrezzature saranno spedite nel piu' vicino  porto  in  Cina  e
  all'arrivo  la  loro proprieta' sara' trasferita al Governo Cinese.
  Una parte delle attrezzature (mobilia    d'ufficio  e  autoveicoli)
  potra'  essere  direttamente  utilizzata dal personale italiano del
  Progetto che sara'  responsabile del loro uso appropriato  e  della
  loro manutenzione per tutta la durata del Progetto;
I   costi  relativi  all'installazione,  alle  prove  preliminari  ed
  all'entrata in funzione delle attrezzature saranno a  carico  della
  DGCS.
c) Risorse finanziarie per servizi locali
-  Vi  sara' un fondo per far fronte ai costi locali per la Direzione
  del Progetto compreso il supporto logistico,  le  comunicazioni,  i
  corsi  di  formazione,  l'acquisto e l'elaborazione di materiali di
  formazione,  le  pubblicazioni  ecc.  come  specificato  nel  Piano
  Operativo  del  Progetto.  I  Piani  d'Azione  elaborati durante la
  realizzazione del Progetto conterranno una proposta dettagliata per
  l'uso delle risorse disponibili.
d) Supporto scientifico e tecnico in Italia
- I servizi professionali  miranti  a  fornire  un  supporto  tecnico
  all'organico  del  Progetto, saranno oggetto di contratti in Italia
  in vista di organizzare sia la formazione di professionisti  cinesi
  in  Italia sia la visita, ad istituzioni sanitarie italiane, di una
  Delegazione cinese proveniente dalla Regione di D.A.L.
e) Borse di studio e visita alle istituzioni sanitarie italiane
- Nel quadro delle sopra citate attivita' di formazione professionale
  la DGCS fornira' borse di studio per laureati (comprese le spese di
  viaggio, di sistemazione e  di  formazione)  per  6  professionisti
  sanitari   provenienti  da  ospedali  della  zona  del  Progetto  e
  partecipanti alle attivita' del Progetto, i quali  saranno  inviati
  in  istituzioni  sanitarie  specializzate ed in ospedali in Italia.
  Coloro i quali frequenteranno  i  corsi  di  formazione  in  Italia
  dovrebbero  avere  una  buona  conoscenza  della  lingua  inglese o
  italiana e le qualificazioni professionali richieste per i corsi di
  formazione professionale.
- una delegazione locale composta da  cinque  direttori  sanitari  di
  istituzioni  sanitarie del Progetto effettuera' una visita di dieci
  giorni alle istituzioni sanitarie italiane.
                             Articolo X
                         Altre disposizioni
   Il presente Memorandum diverra' effettivo alla data alla quale  le
due   Parti   Contraenti   si   saranno   reciprocamente   notificate
l'espletamento dei loro rispettivi adempimenti costituzionali ed esso
rimarra' in vigore per un periodo di 3 (tre) anni.
   Il presente Memorandum potra' essere emendato in qualsiasi momento
e la sua validita' potra' essere prorogata con il consenso  reciproco
delle  Parti    mediante uno Scambio di Lettere. Ciascuna delle Parti
potra' porvi fine mediante un preavviso scritto di almeno 60 giorni.
   In   fede  di  che,  i  sottoscritti  Rappresentanti,  debitamente
autorizzati dai loro rispettivi Governi, hanno  firmato  il  presente
Memorandum.
   Fatto  a  Pechino  il  7  Giugno  1996, in due originali in lingua
inglese
Per il Governo della                          Per il Governo
Repubblica Italiana                           della Repubblica
                                              Popolare Cinese
ALESSANDRO QUARONI                              YIN HONG
Ambasciatore                                 Direttore Generale
Ambasciata d'Italia presso                   Amministrazione per
la Repubblica Popolare di Cina              i Finanziamenti Esteri
                                                    MOFTEC
                              ANNESSO 1
Titolo:  "Potenziamento  del  sistema  sanitario  nella  regione   di
    Daxinganlin  per  la  prevenzione  e  la  gestione di gravi stati
    patologici"
Zone: JAGEDAQI, TAHE, MOHER, HUMA, XINLIN E HUZON
Agenzia operativa: ONG FOCSIV - GRUPPO LAICI TERZO MONDO (LTM)
Durata del progetto: 3 anni
Costo del Progetto: Lire 3,888,347,000
Agenzia finanziatrice:
   MINISTERO  ITALIANO  DEGLI  AFFARI  ESTERI  D.G.C.S.  -  DIREZIONE
   GENERALE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Obiettivi generali
   Gli  obiettivi  generali  rientrano nell'ambito di una politica di
cooperazione italo/cinese  considerata  prioritaria.  Sostanzialmente
gli  obiettivi  prevedono  il miglioramento dei sistemi sanitari, dei
potenziali e   dei dispositivi esistenti ed  il  rafforzamento  degli
interscambi   fornendo   in   tal  modo  il  supporto  richiesto  per
l'integrazione delle strutture esistenti ed  adattando  le  stesse  a
seconda dei bisogni e dei requisiti.
   Il  progetto si presenta come un'opportunita' unica per favorire e
migliorare le relazioni e le comunicazioni orientate ad accrescere il
valore delle esperienze comuni e consentire una comparazione tra  gli
aspetti culturali e sociali di particolare interesse.
   In  base  ai  requisiti  del  presente  intervento  gli  obiettivi
generali sono i seguenti:
   - diminuire i tassi di mortalita'  e  di    invalidita'  dovuti  a
     traumi,     lesioni,     intossicazioni     e     gravi    stati
     patologici/chirurgici (che costituiscono oggigiorno il  32%  dei
     casi  nelle zone periferiche ed il 20% dei casi nell'ospedale di
     Jagedaqi) migliorando il servizio di  emergenza  gia'  esistente
     nella regione;
   -  diminuire  il  rischio  di  mortalita'  e  di  patologia tra la
     popolazione  della  regione  di  D.A.L.   mediante   azioni   di
     prevenzione  orientate  a prevenire le conseguenze di incidenti,
     calamita' naturali e gravi stati patologici/chirurgici
Obiettivi specifici
1. Organizzare il sistema sanitario a livello regionale in  modo  che
   possa  far  fronte, rapidamente e con efficacia, ai fabbisogni nei
   casi di emergenza.
2.  Individuare  le zone a rischio ed organizzare a livello regionale
   misure  ed  azioni  in  casi  di  calamita'  naturali  o   causate
   dall'uomo.
3.  Individuare  e  suggerire  misure  di  prevenzione  per gli stati
   patologici di rilevante gravita'.
4.  Aggiornare  il  personale  medico  responsabile  delle  emergenze
   sanitarie e del trattamento delle patologie  d'urgenza.
Strategia e metodologia generale del programma
   In  considerazione  della  particolare  zona  d'intervento,  ed in
assenza  di  altri  elementi  utili  offerti  da   altre   precedenti
esperienze,  l'importanza  del programma di cooperazione italo/cinese
e' dovuto al fatto che pur continuando a conformarsi ai  criteri  dei
piani  stabiliti  ed a far fronte alle priorita' ed alle esigenze, il
programma sara' svolto sulla base  di  una  costante  comparazione  e
dialogo con il partner cinese.
   La  strategia  del  programma  mira a far fronte al problema delle
emergenze sanitarie e  delle  patologie  d'urgenza  considerate  come
parte  di  un  sistema  integrato, nell'ambito del quale vari fattori
aiutano a stabilire i rischi di invalidita' e di mortalita'  (ad  es.
fattori territoriali, ambientali, culturali e inerenti alla salute).
   Secondo  il  summenzionato  sistema,  la comunita' rappresenta sia
l'espressione dei bisogni sia l'utenza dei servizi. Quindi  le  varie
azioni   e   misure   previste   dal   programma   saranno   valutate
preliminarmente e di  comune  accordo  con  la  comunita'  tramite  i
dipartimenti regionali e distrettuali del Ministero della Sanita', il
Ministero  degli  Affari  Interni,  il  Ministero dell'Ambiente ed il
Ministero dell'Istruzione.
   In considerazione dell'elevata specificita'  del  progetto,  l'ONG
organizzatrice     potra'     beneficiare     della    collaborazione
dell'Universita' Italiana con riferimento ai due  aspetti  principali
del progetto:
- servizio di medicina d'urgenza;
- promozione di azioni preventive per patologie e condizioni cliniche
  trattate da strutture sanitarie locali.
-  Un  altro  aspetto  inerente alla metodologia risiede nella scelta
  delle attrezzature, che sara' oggetto di una  valutazione  completa
  in considerazione dei seguenti elementi:
- miglioramento e riorganizzazione dei servizi di emergenza dopo aver
  provveduto ad una valutazione dello stato attuale della gestione;
-  riduzione  del tasso di mortalita' per cause incidentali grazie ad
  eventuali azioni preventive;
- possibilita' di utilizzare e di provvedere alla manutenzione  delle
  attrezzature che saranno fornite alle strutture esistenti;
-  accesso  agevolato  al  servizio  sanitario  grazie ad un migliore
  dispositivo diagnostico e terapeutico a seguito del rinnovamento  e
  dell'ammodernamento tecnologico delle strutture.
   Attualmente  il  programma  prevede  di  mettere a disposizione le
attrezzature ed i servizi che furono oggetto di  accordi  preliminari
stipulati  all'epoca  delle missioni effettuate dal FOCSIV e valutati
da esperti LTM nel campo dell'emergenza.
   Una parte delle suddette attrezzature potra' essere sostituita con
altre attrezzature ritenute prioritarie,  di  maggiore  efficienza  e
piu' facili da mantenere.
Metodologia operativa
   Per   gestire   ed  attuare  la  programmazione  e  coordinare  le
attivita', due comitati sono stati previsti
un "Comitato direttivo"  composto,  per  entrambe  le  Parti,  da  un
  presidente,  un consigliere alla programmazione ed un direttore del
  Progetto;
un Comitato di gestione composto dai direttori del  Progetto,  da  un
  rappresentante  dell'Ufficio  d'Igiene  della Regione di Da Xing An
  Ling e dell'Ufficio preparatorio del centro di medicina d'urgenza e
  di pronto soccorso della regione  di  Da  Xing  An  Ling,  e  dagli
  addetti italiani al Progetto.
   Il  Comitato  direttivo  si  riunira'  due  volte  l'anno  e/o  su
richiesta dei direttori del Progetto, allo scopo di:
a) definire le direttive per la pianificazione  delle  attivita'  del
   Progetto ed approvare i piani di azione periodici;
b)  fornire  consulenza tecnica ai direttori del Progetto in vista di
   garantire la realizzazione ottimale del Progetto;
c) rivedere e valutare i rapporti di avanzamento del Progetto;
d) approvare la selezione di candidati cinesi per borse di  studio  e
   visite in Italia;
e)  sovraintendere alla selezione delle attrezzature e dei macchinari
   sanitari prima della loro spedizione in Cina in conformita' con le
   proposte formulate di comune accordo dai direttori del Progetto;
f) definire la composizione della squadra di valutazione,  esaminando
   ed  approvando  il  piano  di lavoro per la valutazione finale del
   Progetto.
   Il Comitato di gestione sara' incaricato:
a) della formulazione di Piani  d'Azione  periodici  per  un  periodo
   semestrale da sottoporre al Comitato direttivo per approvazione;
b)  della  selezione  di  candidati  locali  da proporre per borse di
   studio e visite in Italia;
c) della stesura, ogni sei  mesi,  di  rapporti  di  avanzamento  del
   Progetto da trasmettere al Comitato direttivo;
d)  della  formulazione  del  piano  di lavoro per la valutazione, da
   sottoporre al Comitato direttivo per approvazione;
e)  della  selezione  di  attrezzature  e  macchinari   sanitari   da
   Sottoporre al Comitato direttivo per approvazione.
Monitoraggio
   Il   monitoraggio  del  programma  sara'  effettuato  mediante  la
raccolta di dati che  consentano di controllare l'orientamento  degli
indicatori  che  misurano gli obiettivi ed i benefici previsti per la
popolazione locale.
   Il  Comitato  di  gestione  inviera'  al  Comitato  direttivo  per
approvazione  un  rapporto  semestrale. Questo rapporto conterra': un
piano di azione provvisorio, il  bilancio  preventivo  provvisorio  e
l'aggiornamento   delle   attivita'   effettuate   e   delle  risorse
utilizzate. Saranno inoltre forniti indicatori per controllare se  le
attivita' sono state effettivamente svolte.
   Gli  indicatori che consentono di misurare e di valutare l'impatto
del programma ed i suoi benefici previsti sono i seguenti:
1.  Indice di sviluppo delle strutture tecniche del MEC (indice 100 =
   Prima dell'intervento) e della formazione professionale in materia
   di diagnosi e di gestione.
     - Aumento del numero di pazienti sottoposti a trattamento
     - Aumento del numero di diagnosi effettuate dal MEC nei seguenti
       settori: casi d'urgenza  in  traumatologia  della  testa,  del
       torace, addominale ed in cardiologia;
     -  Aumento  del  numero  di  intese  organizzative  di emergenza
       comparate con i bisogni locali attuali.
     - Aumento del numero di diagnosi e di  prestazioni  terapeutiche
       fornite  dal  MEC  di  Jagedaqi ai dispensari periferici ed al
       dipartimento per pazienti esterni.
2. Creazione di una banca dati nel MEC di  Jagedaqi  e  di  5  centri
   periferici EDP per le statistiche sanitarie
     - Incidenza delle patologie da ricovero in determinate zone;
     - Ripartizione delle cause che inducono le patologie
     -  Numero  di  individui  piu'  esposti  alle  patologie  e loro
       localizzazione geografica
3. Studio dei  siti  geografici  dove  sono  avvenute  le  principali
   calamita' naturali negli ultimi 50 anni.
     - Pubblicazione dei risultati dello studio
     -  Misure  da  prendere  in  modo  da  minimizzare il rischio ed
       assicurare l'esito positivo degli interventi sanitari
     - Attivita' di prevenzione sul territorio
     -  Dimensioni  della  popolazione  coinvolta  nel  programma  di
       prevenzione.
     -  Numero  dei  punti  e  degli  argomenti  trattati  durante le
       attivita' di prevenzione  e  di  protezione  civile  che  sono
       quindi  divenuti  strumenti  d'informazione  a vantaggio della
       popolazione.
     - Interventi di educazione sanitaria
     - Formazione del personale medico e tecnico
     - Numero dei  programmi  di  ricerca  scientifica  originati  da
       attivita' di collaborazione inter-universitaria.
Valutazione
   Saranno  finanziati,  organizzati  e  realizzati  quattro seminari
regionali  di  valutazione.  Parteciperanno   a   tali   seminari   i
responsabili   dei   cinque   centri   periferici  interessati  ed  i
responsabili del Progetto.
   Saranno stanziati fondi  speciali  per  la  partecipazione  di  un
rappresentante locale del Progetto ai seminari nazionali su questioni
inerenti  al  Progetto.  In  tale  occasione  il  rappresentante  del
Progetto potrebbe riferire in merito alle esperienze  pertinenti  del
Progetto.
   Ogni   sei  mesi,  saranno  effettuate  missioni  di  sorveglianti
italiani del Progetto per assistere le attivita' di  valutazione  del
Comitato di gestione.
   Alla  fine  del programma, sara' effettuata una valutazione finale
mediante una comparazione degli obiettivi e dei risultati.
Descrizione delle azioni da realizzare e loro articolazione
1. Organizzazione e qualificazione del sistema  sanitario  a  livello
regionale
   Due  tecnologie, indubbiamente meritevoli di priorita', sono state
richieste dal partner cinese: la  Tomografia  assiale  computerizzata
TAC e strumenti di diagnosi ecografica.
   Per  quanto  riguarda i due strumenti diagnostici sopra citati, il
programma prevede la formazione di personale medico e tecnico locale.
Il personale medico ricevera' una formazione professionale nei centri
diagnostici italiani o cinesi a seconda di quanto  richiesto  per  il
trattamento  sanitario  del  paziente  che  si  trova  in  condizioni
patologiche acute.
   La formazione del personale tecnico  prevedera'  un  addestramento
professionale  fornita  dalle  societa'  di  fabbricazione  dei mezzi
diagnostici (in Italia o all'estero)  oppure  l'invio  di  insegnanti
esperti e qualificati.
   Nelle  stazioni  periferiche  il  problema principale consiste nel
collegamento e coordinamento degli interventi di soccorso per  quanto
riguarda l'ospedale di Jagedaqi.
   Poiche' l'organizzazione di soccorso e' strutturata per fornire in
loco  un  livello  minimo  di  servizi  di  diagnosi  e  di  terapia,
trasferendo al MEC di Jagedaqi i casi che   necessitano  di  maggiori
risorse  sanitarie,  sembra  che  l'obiettivo  ottimale sia quello di
riadattare l'organizzazione stessa  in  modo  che  possa  svolgere  i
compiti e le azioni in oggetto.
   A  tal  fine,  si  procedera'  ad  una  valutazione  dei risultati
derivanti da:
- un'analisi  del  servizio  sanitario  ospedaliero  nell'ambito  dei
  cinque  posti  periferici  del  progetto    divenuti  avamposti  di
  emergenza;
- un'analisi del territorio dei sentieri  di  comunicazione  e  delle
  strutture private o pubbliche esistenti che vi operano.
   L'analisi   dei   servizi  sanitari  dovra'  vertere  sui  presidi
diagnostici e terapeutici disponibili per le emergenze e la  gestione
del   servizio,   e   suggerire   se  del  caso  mezzi    strumentali
complementari per migliorare il carattere funzionale dei servizi, che
dovrebbero in linea di massima essere conformi  ad  un  principio  di
intervento rapido e tecnicamente qualificato.
   L'analisi  del  territorio,  dei  suoi mezzi logistici o delle sue
strutture private/pubbliche sara' funzionale all'elaborazione  di  un
organigramma  indicante  le azioni di pronto intervento da effettuare
nei  casi  di  emergenza  che  potrebbero  verificarsi   nelle   zone
periferiche,  nonche'  il  trasporto successivo dei pazienti gravi al
MEC  di  Jagedaqi  dopo  l'intervento  delle  strutture   ospedaliere
distrettuali  o della contea. Attualmente, a seguito di una richiesta
presentata  dalla  Parte  cinese  che  richiedeva  di  tramutarla  in
obiettivo  specifico  di cooperazione, la gestione delle emergenze e'
risultata debole dal punto di vista medico e amministrativo.
   Nei   casi   di   emergenza,   le   cure   mediche   rappresentano
un'innovazione,  tanto  e'  vero che nei paesi occidentali esse hanno
acquisito la dignita' di una disciplina indipendente.
2. Individuazione dei principali casi di  emergenza  medica  nelle  5
zone previste dal progetto e nel MEC di Jagedagi.
   Quest'attivita'  comporta  essenzialmente  lo studio e l'eventuale
preparazione  di  nuove  statistiche  sanitarie  sulle  diagnosi   di
patologia  e di mortalita' riferite ai pazienti ricoverati nei centri
di Jagedaqi e nelle 5 zone periferiche.
   L'analisi  delle  statistiche  negli  ultimi   5   anni   dovrebbe
consentire  l'individuazione di zone a rischio per quanto riguarda lo
sviluppo di patologia d'urgenza che necessitano il ricovero,  nonche'
il   tipo   di  patologia  prevalente,  il  suo  eventuale  carattere
stagionale, la distribuzione secondo il sesso e l'eta'.
3.  Misure  di  prevenzione  per  le emergenze mediche e le calamita'
naturali (o causate dall'uomo).
   Uno degli obiettivi specifici del programma  sara'  di  sviluppare
tutte le attivita' a livello ospedaliero o territoriale - che possano
sembrare   atte   a   promuovere  gli  interventi  per  prevenire  il
verificarsi di patologie d'urgenza o dovute a calamita' naturali.
   Quest'attivita'  comprendera'  tutte  le  strutture  pubbliche   e
private  (nel  settore  sanitario  e non) esistenti nelle 5 localita'
periferiche.
Le sopra citate strutture provvederanno:
- ad elaborare un programma di informazione pubblica per divulgare le
  cause che sono alla base delle emergenze sanitarie ed  i  modi  per
  prevenirle;
- alla preparazione di piani per approntare sistemi di controllo e di
  allerta  a  vantaggio della popolazione e delle strutture pubbliche
  che somministrano  l'assistenza  sanitaria  nelle  zone  a  rischio
  colpite da calamita' naturali;
-  ai  piani di evacuazione della popolazione delle zone a rischio in
  caso di calamita' naturali;
- alla promozione ed alla realizzazione  di  campagne  d'informazione
  pubblica,   mediante  la  preparazione  di  un  documento  video  e
  l'elaborazione di materiale specifico.
4. Programma di formazione professionale
Il programma di formazione professionale comprendera':
a) la formazione in Cina di medici e di  personale  tecnico  ai  fini
   dell'organizzazione   di  centri  di  cure  sanitarie  e  di  basi
   diagnostiche,  dell'uso  delle  attrezzature,  dei  loro  scopi  e
   funzionamento,   comprese  le  informazioni  relative  ai  servizi
   analoghi  esistenti  in  ospedali   universitari   regionali   che
   utilizzano materiali o attrezzature analoghe.
b)  Un  periodo  di formazione in Italia per i medici ed il personale
   tecnico Cinese per un totale di  27  mesi/persona  (per  tutto  il
   Programma)  durante  il quale saranno forniti un adeguato supporto
   ed assistenza da parte di ospedali italiani qualificati,  ospedali
   universitari ed insegnanti.
   Per  quanto  riguarda  il  periodo  di formazione da effettuare in
Cina, i centri  di  riferimento  saranno  gli  ospedali  universitari
regionali.  Durante questo periodo  di formazione, saranno inviati in
Cina degli esperti e  del  personale  tecnico  italiani.  Il  profilo
tecnico  del personale italiano sara' stabilito di comune accordo tra
i partners.
   Sono previsti i seguenti corsi di formazione per:
- il  personale  medico  specializzato  (5  medici  dell'ospedale  di
  Jagedaqi e 10 medici degli ospedali distrettuali, durata del corso:
  30 giorni),
-  il  personale per l'assistenza sanitaria primaria e per assistenti
  sociali (30 partecipanti, 2 corsi di durata di 10  giorni  ciascuno
  ogni anno);
-  il  personale  paramedico  che  deve apprendere come utilizzare le
  attrezzature (15 partecipanti, 3 corsi di 10 giorni ciascuno);
-  il personale tecnico ai fini della manutenzione delle attrezzature
  (12 partecipanti, 3 corsi di 15 giorni ciascuno).
   Sono altresi' previsti seminari di valutazione e di pianificazione
a  livello  regionale  (12   partecipanti,   4   seminari)   con   la
partecipazione   del  personale  tecnico  che  frequenta  i  seminari
nazionali vertenti sugli obiettivi specifici previsti dal programma.
   Per il periodo di  formazione  professionale  in  Italia.  Saranno
selezionati  degli  ospedali  nei  quali  si  svolgera' la formazione
professionale del personale cinese, in considerazione  del  requisiti
specifici   di   apprendimento  per  quanto  riguarda  la  situazione
sanitaria cinese.
   In conformita' con le richieste presentate dal partner  cinese,  e
dopo  una verifica in loco, sono previste le seguenti borse di studio
per il personale cinese che soggiorna in Italia:
_____________________________________________________________________
Numero    Titolo             Durata     Totale    Corso
                                        mesi
_____________________________________________________________________
1         medico             3 mesi     3         emergenza gestione
_____________________________________________________________________
2         medico             4 mesi     8         diagnosi e terapia
                                                  per tecniche
                                                  strumentali
_____________________________________________________________________
2         ingegneri          4 mesi     8         manutenzione delle
          per attrezzature                        attrezzature e bio
          elettro-mediche                         ingegneria
_____________________________________________________________________
1         biotecnico         8 mesi     8         uso e manutenzione
                                                  della TAC
_____________________________________________________________________
Risorse
   Ai fini dello svolgimento del Programma sono state individuate  le
seguenti strutture, materiali, attrezzature e personale:
- attrezzature bio-mediche;
-  attrezzature  ausiliari  per  svolgere  rilevazioni  in materia di
  epidemiologia ed interventi sanitari orientati alla prevenzione sul
  territorio,
- attrezzature ausiliari ed agevolazioni in funzione della gestione e
  della  realizzazione  del  programma  per  garantire  un   efficace
  servizio del personale espatriato;
-  personale  italiano  qualificato  per  dirigere  le  attivita'  da
  realizzare in Cina, ed addestrare il personale locale;
- riferimenti, mezzi tecnico-scientifici a livello universitario,  di
  supporto alle azioni da realizzare;
- consulenti locali.
Apparecchiature elettro-sanitaria
   Saranno   fornite  e  distribuite  in  diverse  fasi  le  seguenti
apparecchiature elettro-sanitarie
- FASE 1 - Sviluppo del dispositivo diagnostico del MEC di Jagedaqi;
-  FASE  2 - Sviluppo di attivita' diagnostiche e  terapeutiche nelle
  localita' periferiche
   FASE 1 - Miglioramento delle apparecchiature diagnostiche del  MEC
di Jagedaqi
   In  questa  fase  saranno fornite le apparecchiature richieste dal
partner cinese.  Tali  apparecchiature  rispondono  all'obiettivo  di
sviluppare  il  dispositivo  diagnostico dell'ospedale di Jagedaqi in
presenza di casi d'urgenza.
   Le apparecchiature con le caratteristiche tecniche richieste  sono
le seguenti:
-  1  Tomografia  assiale  computerizzata TAC con sistema di diagnosi
  laser
- 1 ecografo multidisciplinare
- 2 respiratori per anestesia
- 1 defibrillatore
- 6 sistemi monitor da capezzale per sei posti di osservazione
- 2 ambulanze attrezzate
   FASE 2 -  Svolgimento  di  attivita'  diagnostiche  nei  5  centri
periferici  di  pronto  soccorso.  In  questa  fase  i  cinque centri
periferici di pronto soccorso (i.e. Tahe, Mohe, Huma, Xin-lin, Huzon)
riceveranno le attrezzature diagnostiche e terapeutiche complementari
a  quella  esistente.  Le  apparecchiature  con  le   caratteristiche
tecniche richieste sono le seguenti:
- 5 apparecchi elettrocardiografici
- 5 unita' mobiliari per raggi X
- 5 defibrillatori
- 5 monitor portatili multiparametri
- 5 ambulanze attrezzate
Attrezzature ausiliarie per effettuare rilevazioni epidemiologiche
   Per  sviluppare  lo  studio  e  l'analisi dei dati territoriali ed
effettuare  il  monitoraggio  delle  prestazioni,  si  prevedono   le
seguenti attrezzature:
- 1 computer 66/M COMPAQ DESKPRO   8 MB RAM disco rigido 340 MB
- 5 computer 4/33 COMPAQ DESKPRO   8 MB RAM disco rigido 210 MB
- 1 stampante HP Laser jet 1L      4 pagine/min. 1MB RAM
- 6 microfacs con gruppi continui
Attrezzature e mezzi per eseguire e gestire il programma.
   Per  eseguire  e gestire il programma ed ai fini del coordinamento
delle attivita' in Cina, si prevedono le seguenti attrezzature:
- 1 macchina fotocopiatrice Xerox con supporto mobile-TOSHIBA 1710
- 1 telefax TOSHIBA 1F132 TELEFAX
- 1 calcolatrice OLYMPIA B 212
- 1 4/33 COMPAQ DESKPRO 8 MB RAM disco rigido 210 MB
- 1 gruppo continuo
- 1 Word per Windows Microsoft
- 1 Borland DBIV software
- 1 mobilia per ufficio
- 1 automobile Toyota
Strutture di riferimento in Italia
a)  per  gli  interventi  di  medicina  d'urgenza  si   richiede   la
   collaborazione    della   Facolta'   di   Medicina   e   Chirurgia
   dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore. I settori  interessati
   sono:
-  Radiologia: per la formazione diagnostica con Tomografia assiale C
   computerizzata TAC ed ecografia. Il personale tecnico  interessato
   dovra' includere dei radiologi.
-  Rianimazione:  per  la formazione in tecniche di rianimazione e di
   supporto delle funzioni vitali. Il  personale  cinese  interessato
   dovra' includere degli esperti in anestesia e rianimazione.
-  Chirurgia  d'urgenza:  per  la  formazione in tecniche di diagnosi
   clinica e di terapia chirurgica. Il personale  cinese  interessato
   dovra'   avere   la   qualifica  di  chirurgo  generico,  chirurgo
   ortopedico, neuro-chirurgo;
- Cardiologia: per la formazione di terapie di emergenza nel caso  di
   malattie  cardiovascolari.  Il  personale  cinese interessato deve
   avere la qualifica di cardiologo o d'internista.
b) Si chiede la collaborazione dell'Universita' "La Sapienza" di Roma
   per interventi  connessi  con  le  analisi  epidemiologiche  ed  i
   programmi  di  medicina  preventiva.  I settori interessati sono i
   seguenti:
- Statistiche ed Epidemiologia: per tutte le rilevazioni  relative  a
   situazioni epidemiologiche di emergenza nella zona del progetto
-  Ecologia  umana: per gli studi sulle calamita' naturali ed indotte
   dall'uomo, e per gli interventi di medicina preventiva  a  livello
   territoriale.
Strutture di riferimento in Cina
   Le  strutture di riferimento in Cina saranno individuate a livello
di coordinamento e dovranno  consistere  in  centri  universitari  ed
ospedalieri  capaci  di  fornire validi contributi alle attivita' del
progetto.
Personale italiano
   Sono previsti i seguenti profili professionali:
   - direttore del progetto
   - direttore logistica
Ispettori italiani
   Ispettori italiani (a livello  universitario)  da  utilizzare  per
brevi   missioni   saranno   reclutati  nell'ambito  delle  strutture
universitarie o di altre strutture pubbliche competenti.
Personale cinese
   La partecipazione del personale tecnico cinese e'  stata  prevista
per  vari  corsi  di  formazione  professionale che si svolgeranno in
Cina. Il personale  cinese  assistera'  e  completera'  il  personale
Italiano invitato in Cina.
   Inoltre,  6  bio-tecnici  cinesi  saranno  inviati  in Italia dove
frequenteranno un programma di formazione per una durata totale di 27
mesi ognuno
   I titoli e le qualificazioni del  personale  sanitario,  medico  e
para-medico saranno definiti di comune accordo con il partner cinese,
a livello di coordinamento e di pianificazione.
Delegazione tecnica locale
   Sara'  effettuata  una  visita  di  dieci  giorni alle istituzioni
sanitarie  italiane  da  parte  di  una  delegazione  tecnica  locale
composta  da  cinque  direttori  sanitari delle istituzioni sanitarie
della zona del Progetto.
ATTREZZATURE
- 1 Tomografia assiale computerizzata TAC  con  sistema  di  diagnosi
  laser
- 1 ecografo multidisciplinare
- 2 respiratori per anestesia
- 1 defibrillatore
- 6 sistemi monitor da capezzale per sei posti di osservazione
- 2 ambulanze attrezzate
2.  Attrezzatura  diagnostiche  e  terapeutiche  per  i cinque centri
   periferici di pronto soccorso
- 5 apparecchi elettrocardiografici
- 5 unita' mobiliari per raggi X
- 5 defibrillatori
- 5 monitor portatili multiparametri
- 5 ambulanze attrezzate
3. Attrezzature ausiliarie per le attivita' territoriali
- 1 computer 66/M COMPAQ DESKPRO     8 MB RAM disco rigido 340 MB
- 5 computer 4/33 COMPAQ DESKPRO     8 MB RAM disco rigido 210 MB
- 1 stampante HP Laser jet 1L        4 pagine/min. 1MB RAM
- 6 microfacs con gruppi continui
4.  Attrezzature  e  mezzi  per  la  gestione  del  progetto  ed   il
    coordinamento locale.
- 1 macchina fotocopiatrice xerox con supporto mobile-TOSHIBA 1710
- 1 Telefax TOSHIBA 1F132 TELEFAX
- 1 calcolatrice OLYMPIA B 212
- 1 4/33 COMPAQ DESKPRO 8 MB RAM disco rigido 210 MB
- 1 gruppo continuo
- 1 Word per Windows Microsoft
- 1 Borland DBIV software
- 1 mobilia per ufficio
- 1 automobile Toyota
                       SCADENZARIO PROVVISORIO
 ___________________________________________________________________
|                            |            |            |            |
|                            | I Anno     | II Anno    | III Anno   |
|____________________________|____________|____________|____________|
|                            |            |            |            |
|                            | I II III IV| I II III IV| I II III IV|
|____________________________|____________|____________|____________|
|Missione di avvio           | X          |            |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Individuazione delle        |            |            |            |
|istituzioni locali di       |            |            |            |
|riferimento                 | X          |            |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Valutazione delle           |            |            |            |
|attrezzature esistenti      |            |            |            |
|e individuazione dei        |            |            |            |
|bisogni                     | X X        |            |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Raccolta di dati sulle      |            |            |            |
|calamita' naturali nella    |            |            |            |
|regione                     | X X        |            |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Formazione di medici        |            |            |            |
|in Cina                     |   X      X |            |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Formazione di medici        |            |            |            |
|in Italia                   |      X     | X          |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Fornitura di attrezzature   |            |            |            |
|elettro-sanitarie           |   X      X |            |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Formazione di personale     |            |            |            |
|tecnico per l'uso delle     |            |            |            |
|attrezzature                |      X     |   X        |   X        |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Formazione di personale     |            |            |            |
|tecnico per la manutenzione |            |            |            |
|delle attrezzature          |   X        |   X        |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Formazione di lavoratori    |      2M    |            |            |
|sanitari e sociali          |      X     | X X  X     | X          |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Elaborazione di una mappa   |            |            |            |
|concernente le zone a       |            |            |            |
|rischio per le patologie    |            |            |            |
|d'urgenza                   |          X |            |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Elaborazione di una mappa   |            |            |            |
|concernente le calamita'    |            |            |            |
|naturali                    |          X |            |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Elaborazione di programmi   |            |            |            |
|di prevenzione sanitaria    |      X     |            |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Compimento dei programmi    |            |            |            |
|di prevenzione sanitaria    |          X | X X  X   X | X X  X   X |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Valutazione dei dati        |            |            |            |
|epidemiologici              |            | X          |            |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Seminari di valutazione     |            |            |            |
|regionali                   |   X        | X    X     |      X     |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Seminari di valutazione     |            |            |            |
|nazionali                   |          X |      X     |          X |
|____________________________|____________|____________|____________|
|Missioni di valutazioni     |      X     | X        X |   X      X |
|____________________________|____________|____________|____________|
ANNESSO 2- BILANCIO PREVENTIVO (Lire Italiane X 1.000)
RIF.  SPESE                        1 Anno    2 Anno   3 Anno    TOTAL
_____________________________________________________________________
20.1 FORMAZIONE DEL PERSONALE
ESPATRIATO                         4.000     4.000              8.000
_____________________________________________________________________
TOTALE 1                           4.000     4.000              8.000
_____________________________________________________________________
20.2   PERSONALE ESPATRIATO
20.2.1 MISSIONE LUNGA            175.420   185.520   78.560  437.500
20.2.2 MISSIONE BREVE            110.383    65.228   21.706  197.207
20.2.3 GESTIONE ESPERTI
       ITALIANI                   13.600    12.000    6.000    31.600
_____________________________________________________________________
TOTALE 2                         299.403   260.638  106.266   666.307
_____________________________________________________________________
20.3   ALTRE SPESE
_____________________________________________________________________
20.3.1 PERSONALE ITALIANO
_____________________________________________________________________
CONSULENTI ITALIANI               45.200    45.200   45.200   135.600
ALTRO PERSONALE ITALIANO          14.100    14.100   14.100    42.300
_____________________________________________________________________
20.3.2. PERSONALE LOCALE
_____________________________________________________________________
PERSONALE AMMINISTRATIVO          10.800    12.150   10.800    33.750
CONSULENTI                        21.000    21.000   21.000    63.000
_____________________________________________________________________
20.3.3. ATTIVITA' DEL
PROGETTO
_____________________________________________________________________
VIDEO-DOCUMENTI                             20.000             20.000
MATERIALE INFORMATIVO             10.000    10.000   10.000    30.000
CAMPAGNA DI INFORMAZIONE
AL PUBBLICO                                  5.000    5.000    10.000
ALTRE SPESE ORGANIZZATIVE         21.500    20.000   15.000    56.500
ATTIVITA' INFORMATIVE
IN ITALIA                                   12.640   10.000    22.640
DELEGAZIONE CINESE
IN ITALIA                                   33.500             33.500
_____________________________________________________________________
20.3.4  ATTREZZATURE
SANITARIE                      1.879.200                    1.879.200
SPEDIZIONE                        18.000                       18.000
_____________________________________________________________________
20.3.5  VALUTAZIONE
SEMINARI REGIONALI                 7.353    14.706    7.353    29.412
SEMINARI NAZIONALI                   666       667      667     2.000
MISSIONI ONG                      21.706    21.706   21.706    65.118
_____________________________________________________________________
20.3.6 FORMAZIONE SANITARIA
SPECIALISTI IN CINA -
BORSE DI STUDIO                   33.450    21.950   21.950    77.350
Formazione di specialisti
sanitari in Italia               182.346    39.215            221.561
_____________________________________________________________________
TOTALE 3                       2.265.321   291.834  182.776 2.739.931
_____________________________________________________________________
COSTO TOTALE
(tot. 1 + tot. 2
+ sub tot 3)                   2.568.724   556.472  289.042 3.414.238
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
STUDIO DI FATTIBILITA
2% del costo totale               68.518                       68.518
_____________________________________________________________________
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
IN ITALIA
9.64% del tot 3                  218.300    28.100   17.619   264.019
_____________________________________________________________________
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
IN CINA
3% del tot 3                      67.984     8.755    5.483    82.222
_____________________________________________________________________
Inflazione 4.075% del tot. 3                11.673    7.677    19.350
_____________________________________________________________________
GARANZIA ASSICURATIVA
BANCARIA                          40.000                       40.000
_____________________________________________________________________
Totale 4                         394.802    48.528   30.779   474.109
_____________________________________________________________________
TOTALE                         2.963.526   605.000  319.821 3.888.347
_____________________________________________________________________
                                594.
                   Amman 28 luglio/29 luglio 1996
              Scambio di Lettere costituente un Accordo
              tra il Governo della Repubblica Italiana
           ed il Governo del Regno Hashemita di Giordania
            per la concessione di un credito di aiuto di
        venti miliardi di lire italiane quale cofinanziamento
         del progetto della Banca Mondiale "Economic Reform
                   and Development Program" (ERDP)
                 (Entrata in vigore: 8 luglio 1997)
                      TRADUZIONE NON UFFICIALE
                         AMBASCIATA D'ITALIA
                                AMMAN
                                                Amman, 28 luglio 1996
Eccellenza,
   Si  fa  riferimento  al  Prestito  per  la  Riforma Economica e lo
Sviluppo (ERDL) messo a disposizione dalla Banca  Internazionale  per
la  Ricostruzione  e  lo  Sviluppo  a  favore  del Regno Hashemita di
Giordania - Accordo di prestito n. 3947 - JO - firmato il 29  ottobre
1995,  - che intende sostenere il Programma di Riforma Economica e di
Sviluppo (ERDP) mediante il finanziamento di  importazioni  di  merce
urgentemente necessarie nell'esecuzione dell'ERDP.
   Sono lieto di confermare la disponibilita' del Governo italiano di
aderire alla richiesta di co-finanziamento di detto Programma.
   Il   Governo   italiano  mettera'  a  disposizione,  a  titolo  di
cofinanziamento, un prestito agevolato  di  venti  miliardi  di  lire
italiane  (Lire  20.000.000.000  )  per  finanziare i costi CIF delle
importazioni ammesse (annesso 2) di merci di  fabbricazione  italiana
del  settore  pubblico e privato, con 1'esclusione delle importazioni
di merci in base alla lista negativa (annesso 1)". Il valore di  ogni
transazione  -  del  settore  sia  pubblico  sia privato - non dovra'
superare  l'ammontare  di  otto  miliardi  di  lire  italiane   (Lire
8.000.000.000) e non potra' avere un valore inferiore a dieci milioni
di lire italiane (Lire 10.000.000).
   Il  prestito agevolato sara' erogato al tasso d'interesse nominale
annuo dell'1% (uno per cento), pagabile al termine di  ogni  semestre
successivo alla data di ciascun prelievo, con un rimborso trentennale
inclusivo di un periodo di grazia di 12 anni.
   Nel  caso  di  utilizzazione  da  parte  del  settore  privato, le
procedure da seguire per l'esborso del  prestito  agevolato  sono  le
seguenti:
   -  il  richiedente  dovra'  presentare,  ad  una banca commerciale
giordana o alla Banca Centrale di Giordania una fattura  pro-forma  o
un  contratto  relativi  alla  transazione; la fattura pro-forma o il
contratto dovranno essere formulati in lire italiane ed essere validi
al momento della presentazione;
   -   la   banca   commerciale   verifichera'   l'affidabilita'  del
richiedente e aprirĀ una lettera di  credito  a  favore  della  parte
Italiana;
   -  la  Banca  Centrale  di  Giordania  fara' pervenire copia della
documentazione relativa alla transazione al Ministero Italiano  degli
Affari  Esteri  attraverso  l'Ambasciata  italiana ad Amman, e dovra'
inoltre inviare una copia al Mediocredito centrale per confermare gli
esborsi in questione.
   - la Banca Centrale di Giordania rimborsera' le lettere di credito
che, in quanto non conformi  al  presente  Accordo  non  siano  state
approvate dal Ministero Italiano degli Affari Esteri.
   La  fornitura  delle  importazioni  da  parte del settore pubblico
sara' effettuata in conformita' con le procedure del Governo giordano
relative all'approvigionamento per il settore pubblico.
   La   Banca    Centrale    di    Giordania    sara'    responsabile
dell'amministrazione  del  prestito  nella  sua  capacita'  di AGENTE
ESECUTIVO PER L'EMITTENTE, anche  per  quanto  concerne  la  raccolta
della documentazione pertinente e la presentazione delle richieste di
prelievo.
   SE  VOSTRA  ECCELLENZA  CONCORDA  CON  QUANTO SOPRA DICHIARATO, LA
PRESENTE LETTERA E LA LETTERA DI RISPOSTA DI  VOSTRA  ECCELLENZA  SUL
MEDESIMO ARGOMENTO COSTITUIRANNO UN ACCORDO TRA I NOSTRI DUE GOVERNI,
CHE  VERRA'  POSTO  IN  VIGORE  ALLA  DATA  DELLA  SECONDA  DELLE DUE
NOTIFICHE CON  LE  QUALI  LE  DUE  PARTI  SI  SARANNO  RECIPROCAMENTE
NOTIFICATE L'ADEMPIMENTO DELLE LORO RISPETTIVE PROCEDURE DI RATIFICA.
   Voglia   gradire,   Eccellenza   i   sensi  della  mia  piu'  alta
considerazione.
                           L'Ambasciatore
                         (Francesco Cerulli)
Annessi sopra menzionati
____________
S.E. Dr. Rima Khalaf-Huneidi
Ministro della Pianificazione
AMMAN (Giordania)
                                                            Annesso 1
                       LISTA NEGATIVA DI MERCI
- Bevande alcoliche
- Tabacco, non manufatto, scarti di tabacco
- Tabacco, manufatto (contenente o non surrogati del tabacco)
- Macchinari per la lavorazione del tabacco
- Materiali radioattivi e connessi
- Perle, pietre preziose e semi-preziose, lavorate o non
-  Reattori  nucleari  e  loro  parti;  elementi  per  il  carburante
  (cartuccie) non-irradiati, per i reattori nucleari)
-  Gioielleria  d'oro,  metalli  del  gruppo  argento  o  platino (ad
  eccezione degli orologi e  delle  casse  di  orologi)  e  merci  di
  oreficeria o di argenteria (comprese le gemme incastonate)
-  Oro,  (non  monetario ad esclusione del minerale e dei concentrati
  d'oro)
- MERCI INTESE PER SCOPI MILITARI O PARA MILITARI O  PER  CONSUMI  DI
  LUSSO
- PRODOTTI DEL PETROLIO
- Merci dannose per l'ambiente
                                                            ANNESSO 2
                       LISTA POSITIVA DI MERCI
      (ogni importazione di merci non figurante nell'annesso I)
REGNO HASHEMITA DI GIORDANIA
MINISTERO DELLA PIANIFICAZIONE AMMAN
5.1.17.4408 Amman, 29 luglio 1996
S.E.  Francesco  Cerulli  Ambasciatore  Ambasciata  della  Repubblica
Italiana
Eccellenza,
Ho ricevuto in data odierna la Sua lettera con la quale mi informa di
quanto segue:
   " Si fa riferimento al Prestito per  la  Riforma  Economica  e  lo
Sviluppo  (ERDL)  messo a disposizione dalla Banca Internazionale per
la Ricostruzione e lo  Sviluppo  a  favore  del  Regno  Hashemita  di
Giordania  - Accordo di prestito n. 3947 - JO - firmato il 29 ottobre
1995, - che intende sostenere il Programma di Riforma Economica e  di
Sviluppo  (ERDP)  mediante  il finanziamento di importazioni di merce
urgentemente necessarie nell'esecuzione dell'ERDP.
   Sono lieto di confermare la disponibilita' del Governo italiano di
aderire alla richiesta di co-finanziamento di detto Programma.
   Il  Governo  italiano  mettera'  a  disposizione,  a   titolo   di
co-finanziamento,  un  prestito  agevolato  di venti miliardi di lire
italiane (Lire 20.000.000.000 ) per  finanziare  i  costi  CIF  delle
importazioni  ammesse  (annesso 2) di merci di fabbricazione italiana
del settore pubblico e privato, con l'esclusione  delle  importazioni
di  merci  in base alla lista negativa (annesso 1). Il valore di ogni
transazione - del settore sia  pubblico  sia  privato  -  non  dovra'
superare   l'ammontare  di  otto  miliardi  di  lire  italiane  (Lire
8.000.000.000) e non potra' avere un valore inferiore a dieci milioni
di lire italiane (Lire 10.000.000).
   Il prestito agevolato sara' erogato al tasso d'interesse  nominale
annuo  dell'1%  (uno per cento), pagabile al termine di ogni semestre
successivo alla data di ciascun prelievo, con un rimborso trentennale
inclusivo di un periodo di grazia di 12 anni.
   Nel caso  di  utilizzazione  da  parte  del  settore  privato,  le
procedure  da  seguire  per  l'esborso del prestito agevolato sono le
seguenti:
   - il  richiedente  dovra'  presentare  ad  una  banca  commerciale
giordana  o  alla Banca Centrale di Giordania una fattura pro-forma o
un contratto relativi alla transazione; la  fattura  pro-forma  o  il
contratto dovranno essere formulati in lire italiane ed essere validi
al momento della presentazione;
   -   la   banca   commerciale   verifichera'   l'affidabilita'  del
richiedente e aprira' una lettera di credito  a  favore  della  parte
Italiana;
   -  la  Banca  Centrale  di  Giordania  fara' pervenire copia della
documentazione relativa alla transazione al Ministero Italiano  degli
Affari  Esteri  attraverso  l'Ambasciata  italiana ad Amman, e dovra'
inoltre inviare una copia al Mediocredito centrale per confermare gli
esborsi in questione.
   - la Banca Centrale di Giordania rimborsera' le lettere di credito
che,  in  quanto  non  conformi  al  presente Accordo non siano state
approvate dal Ministero Italiano degli Affari Esteri.
   La fornitura delle importazioni da  parte  del  settore  pubblico,
sara' effettuata in conformita' con le procedure del Governo giordano
relative all'approvigionamento per il settore pubblico.
   La    Banca    Centrale    di    Giordania    sara'   responsabile
dell'amministrazione del  prestito  nella  sua  capacita'  di  AGENTE
ESECUTIVO  PER  L'EMITTENTE,  anche  per  quanto concerne la raccolta
della documentazione pertinente e la presentazione delle richieste di
prelievo.
   Se Vostra Eccellenza concorda  con  quanto  sopra  dichiarato,  la
presente  lettera  e  la lettera di risposta di Vostra Eccellenza sul
medesimo argomento costituiranno un Accordo tra i nostri due Governi,
che verra'  posto  in  vigore  alla  data  della  seconda  delle  due
notifiche  con  le  quali  le  due  Parti  si  saranno reciprocamente
notificate  l'adempimento  delle   loro   rispettive   procedure   di
ratifica".
   Ho  l'onore di poterLe comunicare, per conto del Governo del Regno
Hashemita di Giordania, la mia accettazione  del  contenuto  di  tale
lettera.
   Voglia   gradire,   Eccellenza   i   sensi  della  mia  piu'  alta
considerazione.
                       Dr. Rima Khalaf-Huneidi
                    Ministro della Pianificazione
                                                            Annesso 1
                       LISTA NEGATIVA DI MERCI
- Bevande alcoliche
- Tabacco, non manufatto, scarti di tabacco
- Tabacco, manufatto (contenente o non surrogati del tabacco)
- Macchinari per la lavorazione del tabacco
- Materiali radioattivi e connessi
- Perle, pietre preziose e semi-preziose, lavorate o non
-  Reattori  nucleari  e  loro  parti;  elementi  per  il  carburante
  (cartuccie) non-irradiati, per i reattori nucleari)
-  Gioielleria  d'oro,  metalli  del  gruppo  argento  o  platino (ad
  eccezione degli orologi e  delle  casse  di  orologi)  e  merci  di
  oreficeria o di argenteria (comprese le gemme incastonate)
-  Oro,  non  monetario (ad esclusione del minerale e dei concentrati
  d'oro)
- MERCI INTESE PER SCOPI MILITARI O PARA MILITARI O  PER  CONSUMI  DI
  LUSSO
- PRODOTTI DEL PETROLIO
- Merci dannose per l'ambiente
                                                            ANNESSO 2
                       LISTA POSITIVA DI MERCI
Ogni importazione di merci non figurante nell'annesso I
                                595.
                       Roma, 3 settembre 1996
                               Accordo
              tra il Governo della Repubblica Italiana
              e il Governo della Repubblica di Slovenia
           sulla riammissione delle persone alla frontiera
                (Entrata in vigore: 1 settembre 1997)
                       ACCORDO TRA IL GOVERNO
               DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO
           DELLA REPUBBLICA DI SLOVENIA SULLA RIAMMISSIONE
                    DELLE PERSONE ALLA FRONTIERA
   Il   Governo   della  Repubblica  Italiana  ed  il  Governo  della
Repubblica di Slovenia, per facilitare la riammissione delle  persone
alla  frontiera  comune tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di
Slovenia, hanno convenuto quanto segue.
I - RIAMMISSIONE DEI CITTADINI DEGLI STATI CONTRAENTI
                               Art. 1
1. Ciascuna Parte contraente  riammette  nel  proprio  territorio,  a
richiesta  dell'altra  Parte  contraente e senza formalita', tutte le
persone che non soddisfano o non soddisfano  piu'  le  condizioni  di
ingresso o di soggiorno vigenti nel territorio della Parte contraente
richiedente,  nella  misura in cui sia stato stabilito o sia presunto
che le stesse  posseggono  la  cittadinanza  della  Parte  contraente
richiesta.
2.  Il  possesso  della cittadinanza puo' essere stabilito a presunto
sulla base di un certificato di cittadinanza, di un passaporto, o  di
una  carta  d'identita',  inclusi  tra  tali  documenti  anche quelli
irregolarmente rilasciati o scaduti da non piu'  di  dieci  anni.  La
cittadinanza  puo' essere presunta anche in base ad altri dati. Se la
cittadinanza   non   puo'   essere   stabilita   con   certezza,   la
Rappresentanza   diplomatica   o  consolare  della  Parte  contraente
richiesta  cui  si  presume  appartenga  la  persona  in   questione,
chiarira' immediatamente il caso.
3.  La  Parte contraente richiedente riammette alle stesse condizioni
la persona, se controlli successivi dimostrano che non  possedeva  la
cittadinanza  della  Parte  contraente richiesta al momento della sua
uscita dal  territorio  della  Parte  contraente  richiedente,  salva
l'eventuale  riammissione  ai sensi degli articoli 2 e 3 del presente
accordo.
II - RIAMMISSIONE DI CITTADINI DI STATI TERZI
                               Art. 2
1.  Ciascuna  Parte  contraente  riammette  sul  suo  territorio,   a
richiesta dell'altra Parte contraente, i cittadini di uno Stato terzo
che  non soddisfano o non soddisfano piu', le condizioni d'ingresso o
di  soggiorno  applicabili  sul  territorio  della  Parte  contraente
richiedente,  nella  misura  in  cui e' comprovato che tali cittadini
sono entrati sul territorio di questa Parte dopo aver  soggiornato  o
essere  transitati  attraverso  il  territorio della Parte contraente
richiesta.
2.  Ciascuna  Parte  contraente  riammette  sul  suo  territorio,  su
richiesta dell'altra Parte contraente, i cittadini di uno Stato terzo
che  non  soddisfano o non soddisfano piu' le condizioni d'ingresso o
di  soggiorno  applicabili  nel  territorio  della  Parte  contraente
richiedente,  allorche'  questi cittadini dispongono di un visto o di
un titolo di soggiorno, rilasciato dalla Parte contraente  richiesta,
in corso di validita'.
                               Art. 3
L'obbligo di riammissione previsto dall'art. 2 non sussiste per:
   a)  i  cittadini di Stati terzi che hanno una frontiera comune con
   la Parte contraente richiedente;
   b) i cittadini di Stati terzi  ai  quali,  dopo  la  partenza  dal
   territorio  della Parte contraente richiesta o dopo l'ingresso sul
   territorio della Parte contraente richiedente, e' stato rilasciato
   da quest'ultima Parte un visto o un titolo di soggiorno;
   c) i cittadini degli Stati terzi che soggiornano da piu' di 6 mesi
   sul territorio della Parte contraente  richiedente;
   d) i cittadini degli Stati terzi  ai  quali  la  Parte  contraente
   richiedente   ha  riconosciuto  sia  lo  status  di  rifugiato  in
   applicazione della Convenzione  di  Ginevra  del  28  luglio  1951
   relativa  allo  status  dei  rifugiati,  cosi'  come  emendata dal
   Protocollo di New York del 31  gennaio  1967,  sia  lo  status  di
   apolide  in  applicazione  della  Convenzione  di  New York del 28
   settembre 1934 relativa allo status degli apolidi;
   e) i cittadini degli Stati terzi che sono stati espulsi per motivi
   di ordine pubblico e di sicurezza nazionale dalla Parte contraente
   richiesta verso il loro Paese d'origine o verso uno Stato terzo.
                               Art. 4
La Parte contraente richiedente riammette sul  proprio  territorio  i
cittadini  degli  Stati  terzi che, dopo accertamenti posteriori alla
riammissione effettuati dall'altra Parte contraente,  non  soddisfano
le  condizioni  fissate  agli  art.  2 e 3 al momento dell'uscita dal
territorio della Parte contraente richiedente.
III - PROCEDURA DI RIAMMISSIONE
                               Art. 5
1.  Le  domande  di  riammissione  presentate  in  applicazione   dei
precedenti  articoli  2  e 3 sono trattate dai Ministeri dell'Interno
dei due Stati contraenti.
2. La domanda di riammissione  dovra'  specificare  i  dati  relativi
all'identita',  ai  documenti personali eventualmente in possesso del
cittadino dello Stato terzo, al suo soggiorno  nel  territorio  della
Parte  richiesta  ed alle circostanze del suo ingresso irregolare nel
territorio  della  Parte  richiedente.  Tali  dati  dovranno   essere
sufficientemente  esaurienti,  in  modo da soddisfare le richieste di
ciascuna Autorita'.
3. La  Parte  richiesta  deve  comunicare  per  iscritto  la  propria
decisione  alla  Parte  richiedente,  in  linea di massima entro otto
giorni. L'autorizzazione alla riammissione ha  una  validita'  di  un
mese  dalla  data  della  sua  notifica.  Qualora l'interessato debba
rimanere  a  disposizione  dell'Autorita'  giudiziaria  dello   stato
richiedente,  i Ministeri dell'Interno stabiliranno di comune accordo
una proroga di detto termine.
                               Art. 6
Le Autorita' di frontiera dello Stato richiesto riammettono nel  loro
territorio,  su  domanda  delle  Autorita'  di  frontiera dello Stato
richiedente e senza formalita', i cittadini  degli  Stati  terzi  che
abbiano varcato irregolarmente la frontiera comune e:
- siano loro consegnati entro 24 ore dopo tale varco;
-  o  che  a  meno di dieci chilometri dalla frontiera comune dopo il
varco di detta frontiera, siano stati sottoposti a controllo  che  ha
accertato l'irregolarita' dell'ingresso.
                               Art. 7
Sono  a  carico  della  Parte  contraente  richiedente  le  spese  di
trasporto fino alla frontiera della Parte contraente richiesta  delle
persone  di  cui e' domandata la riammissione. Qualora necessario, la
Parte contraente richiedente prende in carico le spese del ritorno.
IV - AMMISSIONE IN TRANSITO
                               Art. 8
1.  Ciascuna  delle  Parti  contraenti,  su   richiesta   dell'altra,
autorizza  l'ingresso  o il transito sul tuo territorio dei cittadini
di  Stati  terzi  nei  confronti  dei  quali  e'  stato   emesso   un
provvedimento  di  allontanamento,  adottato  dalla  Parte contraente
richiedente. Il transito puo' effettuarsi per via terrestre o aerea.
2. La Parte contraente richiedente e' responsabile del  proseguimento
del viaggio dello straniero verso il Paese di destinazione e riprende
in  carico  tale  straniero  se,  per qualsiasi ragione, la misura di
allontanamento non puo' essere eseguita.
3. La Parte contraente richiedente garantisce alla  Parte  contraente
richiesta  che lo straniero, del quale viene autorizzato il transito,
e' in possesso di un titolo di viaggio per il Paese di destinazione.
                               Art. 9
1.    La Parte contraente che ha adottato la misura di allontanamento
deve segnalare alla Parte contraente richiesta, ai fini del transito,
se e' necessario  prevedere  un  servizio  di  scorta  della  persona
allontanata. La Parte contraente richiesta ai fini del transito puo':
- sia decidere di assicurare la scorta con proprio personale;
- sia decidere di assicurare la scorta in collaborazione con la Parte
contraente che ha adottato la misura di allontanamento.
2.  Se  il  transito viene effettuato per via aerea e sotto scorta di
polizia,  questa  deve  essere  assicurata  dalla  Parte   contraente
richiedente,  senza  lasciare  la zona internazionale degli aeroporti
della Parte richiesta.
3. Se la scorta avviene per via terrestre,  le  Parti  contraenti  si
concerteranno  opportunamente  sulla necessita' e sulle modalita' del
servizio di scorta.
                               Art. 10
1. La richiesta di transito e' trasmessa direttamente fra i Ministeri
dell'Interno delle Parti contraenti.
2. In essa vengono menzionate le informazioni relative all'identita',
alla cittadinanza dello straniero, alla data del viaggio,  all'ora  e
al  luogo  di  arrivo  nel  Paese di transito e all'ora e al luogo di
partenza da quest'ultimo, nonche' la  garanzia  di  ammissione  nello
Stato   di   destinazione   finale,  cosi'  come,  se  del  caso,  le
informazioni relative al personale che effettua le scorte.
                               Art. 11
Il transito per allontanamento puo' essere rifiutato:
- se per lo straniero, nel Paese di destinazione,  sono  presenti  ed
  attuali  rischi  di  persecuzione  a  causa  della  propria  razza,
  religione, nazionalita', appartenenza ad un certo gruppo sociale  o
  opinione politica;
- se lo straniero corre il rischio di essere imputato o condannato in
  base  alla  legge  penale  dello  Stato  di destinazione, per fatti
  anteriori al transito;
- se lo straniero e' inammissibile o oggetto di  procedimento  penale
  nello Stato richiesto.
                               Art. 12
Le   spese   di   trasporto   fino  alla  frontiera  dello  Stato  di
destinazione, cosi' come per un  eventuale  ritorno,  sono  a  carico
della Parte contraente richiedente.
V - DISPOSIZIONI GENERALI
                               Art. 13
Le  disposizioni  del  presente  accordo  non  fanno  venire meno gli
obblighi delle Parti contraenti di emissione  o  di  riammissione  di
cittadini  stranieri,  conseguenti  all'applicazione di altri accordi
internazionali.
                               Art. 14
1.  I  Ministri  dell'Interno  della  Repubblica  Italiana  e   della
Repubblica  di  Slovenia stabiliranno l'elenco dei posti di frontiera
attraverso i quali vengono permesse la riammissione  e  l'entrata  in
transito degli stranieri.
2.  Essi  stabiliranno  inoltre l'elenco degli aeroporti che potranno
essere utilizzati per il transito degli  stranieri  durante  il  loro
viaggio verso i Paesi di destinazione.
                               Art. 15
Le    controversie   che   potranno   sorgere   dall'applicazione   e
dall'interpretazione del presente accordo verranno  risolte  per  via
diplomatica.
                               Art. 16
1. Il presente accordo entrera' in vigore il primo giorno del secondo
mese  successivo  alla  notifica reciproca dell'avvenuto espletamento
delle procedure nazionali di approvazione.
2. Il Presente accordo potra' essere  denunciato,  mediante  notifica
per  la via diplomatica, che avra' effetto novanta giorni dopo la sua
data.
Fatto a Roma il 3 settembre 1996 in duplice copia, in lingua italiana
e in lingua slovena, i due testi facenti ugualmente fede.
Per il Governo della                    Per il Governo della
Repubblica Italiana                     Repubblica di Slovenia
(Firma illeggibile)                       (Firma illeggibile)
                                596.
                       Parigi, 4 ottobre 1996
                       Accordo di cooperazione
              tra il Governo della Repubblica Italiana
               e l'Organizzazione delle Nazioni Unite
         per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO)
                  per la realizzazione del Progetto
            "Rafforzamento del Ministero dell'Educazione
       e dell'Educazione superiore dell'Autorita' Palestinese"
                 (Entrata in vigore: 4 ottobre 1996)
                     ACCORDO DI COOPERAZIONE FRA
                IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
                                  E
                L'ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE
         PER L'EDUCAZIONE, LA SCIENZA E LA CULTURA (UNESCO)
     per l'attuazione del progetto "Rafforzamento del Ministero
     dell'Istruzione e dell'Istruzione Superiore dell'Autorita'
                            Palestinese"
   Premesso che il Governo della Repubblica Italiana  e'  disposto  a
sostenere  il progetto "Rafforzamento del Ministero dell'Istruzione e
dell'Istruzione  Superiore  dell'Autorita'   Palestinese",   di   cui
all'allegato  documento di progetto, che costituisce parte integrante
del presente accordo di cooperazione, per un importo totale pari a US
$ 2.000.000.
   Premesso    che   l'Organizzazione   delle   Nazioni   Unite   per
l'Educazione, la Scienza e la  Cultura,  qui  di  seguito  denominata
UNESCO,  e'  disposta  ad  accettare  la responsabilita' di garantire
l'attuazione del progetto,
   il Governo Italiano e l'UNESCO hanno concordato quanto segue:
   1.   Il contributo del  Governo  italiano,  che  ammonta  a  US  $
       2.000.000, coprira' il costo di un progetto volto a rafforzare
       il   Ministero  dell'Istruzione  e  dell'Istruzione  Superiore
       dell'Autorita' Palestinese, come  previsto  dal  documento  di
       progetto. Il contributo del Governo italiano sara' debitamente
       annotato nel documento di progetto.
   2.    Il  progetto  avra'  inizio effettivamente dopo il pagamento
       della prima rata, e sara' attuato e controllato in conformita'
       con il documento di progetto ed ai piani di lavoro annuali che
       saranno  redatti  congiuntamente  dall'UNESCO,   dal   governo
       italiano e dall'Autorita' Palestinese.
   3.    L'UNESCO  sara' responsabile globalmente dell'esecuzione del
       progetto,  e  si  adoperera'  al  massimo  per  garantire   la
       puntualita'  della consegna degli input e della produzione dei
       risultati.
   4.   Il contributo del Governo  italiano  non  superera'  i  US  $
       2.000.000  e  coprira'  l'intero  costo  del progetto, piu' un
       importo stimato al tredici  percento  (13%)  delle  spese  del
       progetto,  a  copertura  delle  spese  di supporto al progetto
       (spese generali).
   5.   I fondi dovuti  all'UNESCO  ai  sensi  del  presente  accordo
       saranno  trasferiti  in due rate. Il primo versamento avverra'
       dopo l'avvenuto espletamento delle procedure interne da  parte
       del  Governo  italiano. La seconda rata sara' versata dopo che
       il Governo italiano avra' approvato la relazione annuale sullo
       stato   di   avanzamento   e   le   rispettive   dichiarazioni
       finanziarie.   I   fondi   saranno  impiegati  dall'UNESCO  in
       conformita' con i piani di lavoro annuali concordati. I  fondi
       saranno  trasferiti  alla Chase Manhattan Bank N.A., Divisione
       Trasferimenti Monetari Internazionali, New York,  N.Y.  10015,
       conto   n.  949-1-191558,  specificando  che  dovranno  essere
       versati  per  il   progetto   "Rafforzamento   del   Ministero
       dell'Istruzione  e  dell'Istruzione  Superiore  dell'Autorita'
       Palestinese".
   6.    L'UNESCO  non  apportera' alcuna modifica agli obiettivi, ai
       risultati, alle attivita' ed ai piani di lavoro  che  figurano
       nell'allegato  documento di progetto, senza l'approvazione del
       Governo Italiano, che dovra' pervenire entro un lasso di tempo
       ragionevole.
   7.   L'UNESCO presentera' al Governo  italiano  relazioni  annuali
       sullo  stato  di  avanzamento; a completamento delle attivita'
       del progetto,  l'UNESCO  presentera'  altresi'  una  Relazione
       Finale  sul  Progetto,  in cui si dichiarera' che le attivita'
       programmate sono state realizzate. A parte i  controlli  e  le
       relazioni,  l'UNESCO concorda di tenere il Governo italiano al
       corrente delle questioni fondamentali,  dei  progressi  e  dei
       problemi  a  mano a mano che si presenteranno. A completamente
       del progetto, il Governo  italiano  e  l'UNESCO,  insieme  con
       l'autorita'   Palestinese,   effettueranno   una   valutazione
       congiunta.
   8.   L'UNESCO amministrera' un conto  separato  per  i  fondi  del
       progetto, in conformita' con i propri regolamenti finanziari e
       le  altre  norme  e  procedure applicabili. Entro il 31 maggio
       dell'anno successivo,  presentera'  al  Governo  italiano  una
       dichiarazione   finanziaria  annuale  relativa  al  periodo  1
       gennaio-31 dicembre, attestante i fondi ricevuti e  spesi  per
       il  progetto.  La dichiarazione consistera' in una sintesi dei
       conti dell'UNESCO gia' esaminati dai Revisori Esterni,  i  cui
       certificati  figureranno  nella  Relazione Finanziaria Annuale
       dell'UNESCO. Alla fine del progetto, l'UNESCO presentera'  una
       dichiarazione  finanziaria  finale autenticata dal Funzionario
       responsabile  delle  questioni  finanziarie,   contenente   la
       suddivisione delle spese per ogni linea di bilancio, approvata
       nel bilancio iniziale.
   9.   Il presente accordo entrera' in vigore alla firma delle parti
       e restera' in vigore fino a  quando  tutte  le  attivita'  del
       progetto saranno state completate.
   10.  Il  presente  accordo puo' essere sospeso da una delle parti,
       previa notifica scritta con novanta (90)  giorni  di  anticipo
       all'altra   parte.  Indipendentemente  dalla  sospensione  del
       presente accordo, l'UNESCO manterra' il possesso  di  tutti  i
       contributi  non  utilizzati  fino  a  quando  gli impegni e le
       passivita' non  saranno  stati  onorati  e  le  attivita'  del
       progetto non avranno raggiunto una conclusione soddisfacente.
   11.  I  saldi  non  spesi  che  resteranno  dopo che saranno stati
       onorati tutti gli impegni e le passivita' del progetto saranno
       restituiti al Governo italiano. Tutti gli  interessi  maturati
       sul  saldi a credito temporanei dei fondi del progetto e/o dei
       fondi  che  resteranno  a  conclusione  del  progetto  saranno
       anch'essi restituiti al Governo italiano.
   12.  Eventuali  controversie sull'interpretazione o l'applicazione
       delle disposizioni di cui al presente Accordo saranno composte
       tramite negoziati,  ovvero  con  altri  mezzi  concordati  per
       iscritto dalle parti.
   13.  Per  l'attuazione  del  presente  Accordo di Cooperazione, il
       Governo italiano e l'UNESCO hanno nominato  i  seguenti  punti
       focali,  che  riceveranno tutte le comunicazioni e manterranno
       tutti i contatti:
Per il Governo italiano
Nome:
Titolo:    Capo Ufficio Multilaterale (Ufficio IV),
           Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo
           (D.G.C.S.)
Indirizzo: Via Contarini, 25 - 00194 Roma (Italia)
Telefono:  (39)(6) 36914160 (oppure 36914120)
Fax:       (39)(6) 3235883
Per l'UNESCO:
Nome:      M. Jacques Hallak
Titolo:    Vice Direttore Generale e Direttore dell'Istituto
           Internazionale per la Pianificazione all'Educazione
           (IIEP)
Indirizzo: 7-9, rue Eugene Delacroix - 75116 Parigi
Telefono:  (33)(1)45037700
Fax:       (33)(1) 40728366
Telex:     640032
Le parti concordano di scambiarsi informazioni su eventuali modifiche
al punti focali di cui sopra.
In fede di che i sottoscritti, debitamente autorizzati, hanno firmato
il presente Accordo.
Fatto a Parigi il 4 ottobre 1996 in due copie in lingua inglese.
Per il Governo della Repubblica                     Per l'UNESCO
Italiana
(F.to: Giancarlo Leo)                  (F.to: firma illeggibile)
                                597.
                        Roma, 25 ottobre 1996
                         Memorandum d'Intesa
              tra il Governo della Repubblica Italiana
                 e le Nazioni Unite sulle attivita'
              di cooperazione allo sviluppo nel settore
        delle risorse umane e dello sviluppo delle capacita'
                (Entrata in vigore: 25 ottobre 1996)
                      TRADUZIONE NON UFFICIALE
                         MEMORANDUM D'INTESA
                                 FRA
                IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
                                  E
                          LE NAZIONI UNITE
            SULLE ATTIVITA' DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
                  NEL SETTORE DELLE RISORSE UMANE E
                  DELLA COSTRUZIONE DELLE CAPACITA'
PREMESSO  CHE  il  Governo  della Repubblica Italiana (qui di seguito
denominato  "il  Governo")  desidera  partecipare  maggiormente  alle
attivita'   di   cooperazione   allo  sviluppo  delle  organizzazioni
internazionali;
PREMESSO CHE le Nazioni Unite, tramite il Dipartimento per i  Servizi
di  Sostegno  e  di  Gestione dello Sviluppo (UN/DDSMS) ha accumulato
un'ampia esperienza nello sviluppo e nella  gestione  delle  risorse,
nonche' nella costruzione delle capacita' per lo sviluppo;
CON IL PRESENTE DOCUMENTO il Governo e le Nazioni Unite convengono di
stipulare  gli  accordi  seguenti,  fermo  restando  l'Accordo fra il
Governo Italiano e le Nazioni Unite  relativo  allo  schema  per  gli
Esperti  Associati,  firmato  nel  settembre  1975, nonche' l'accordo
generale sui fondi fiduciari, firmato nell'agosto  del  1985  fra  il
Governo Italiano e le Nazioni Unite.
                             ARTICOLO I
1.  Il  Governo  mettera' periodicamente a disposizione delle Nazioni
Unite  contributi  volontari  per  dare  esecuzione   ad   attivita',
reciprocamente  concordate,  nel  settore delle risorse umane e della
costruzione delle capacita', qui di seguito descritte.
2.  Le  Nazioni  Unite,  in  conformita'  con  le  proprie  norme   e
regolamenti   finanziari,   istituiranno   un   Fondo  Fiduciario  di
Cooperazione Tecnica per  amministrare  i  summenzionati  contributi,
denominato "Fondo Volontario a Scopi Particolari per le Risorse Umane
e la Costruzione delle Capacita'".
3.  Tramite  scambio  di corrispondenza e la convocazione di riunioni
periodiche fra funzionari  governativi  e  funzionari  delle  Nazioni
Unite,  saranno  esaminate  e  concordate  proposte per attivita' nel
settore dello sviluppo e della gestione delle risorse umane  e  della
costruzione    di    capacita'    nell'ambito    della   cooperazione
internazionale per lo sviluppo.
4. Le Nazioni Unite si adopereranno al meglio per  garantire  che  le
attivita' reciprocamente concordate, e finanziate con il Fondo, siano
adeguatamente attuate.
5. Le Nazioni Unite daranno esecuzione alle attivita' di cui sopra in
conformita'   con   proprie   le   norme,   regolamenti  e  direttive
amministrative e finanziarie.
                             ARTICOLO II
Le attivita' di  cui  al  presente  Memorandum  saranno  attuate  per
promuovere  le  risorse umane e rafforzare i programmi di costruzione
delle capacita' dei paesi in via di sviluppo, e comprenderanno quanto
segue:
   a) servizi di  consulenza  e  sostegno  operativo  alle  autorita'
italiane  competenti  nelle  attivita'  di reclutamento e di gestione
amministrativa e finanziaria, ivi compresi controllo,  valutazione  e
seguiti, di giovani professionisti, esperti associati ed altri schemi
analoghi;
   b)  divulgazione di informazioni ai cittadini nei settori pubblico
e privato, ivi comprese  le  comunita'  accademiche  e  scientifiche,
sulle  opportunita'  di lavorare con le organizzazioni internazionali
nei settori  della  cooperazione  allo  sviluppo  e  dei  servizi  di
consulenza  e  supporto operativo per la valutazione dei candidati ai
posti in organico presso le organizzazioni internazionali nel settore
della cooperazione allo sviluppo;
   c) promozione della cooperazione fra  istituzioni  nazionali,  ivi
compresi  il settore privato, la comunita' accademica e scientifica e
le organizzazioni internazionali per lo sviluppo, nel  settore  dello
sviluppo delle risorse umane e della costruzione delle capacita';
   d)  sostegno  operativo  ai  programmi  di  borse  di  studio,  di
volontariato  ed   altri   schemi   analoghi   delle   organizzazioni
internazionali:
   e)   programmi   e   progetti  volti  a  rafforzare  la  capacita'
istituzionale ed amministrativa dei paesi in via  di  sviluppo  ed  a
promuoverne le risorse umane;
                            ARTICOLO III
1.  Le  Nazioni Unite garantiranno che vengano impegnati fondi per un
importo non superiore a quello messo a disposizione con il  Fondo  di
cui all'Articolo 1.2.
2.  Il Fondo di cui all'Articolo 1.2 sara' soggetto alle procedure di
revisione interne ed esterne delle Nazioni Unite.
3. In caso di spese impreviste, le  Nazioni  Unite  presenteranno  un
bilancio   integrativo   al  Governo,  che  attesti  i  finanziamenti
aggiuntivi necessari. Nel caso in cui tale  finanziamento  aggiuntivo
non  sia  disponibile, le attivita' concordate ai sensi dell'Articolo
II  del  presente  accordo  potranno  essere  ridimensionate  o,  ove
necessario,  sospese  dalle  Nazioni Unite. In nessun caso le Nazioni
unite si assumeranno la responsabilita' per somme superiori a  quelle
messe a sua disposizione con il Fondo.
4.  Il  Governo  versera'  i contributi sul Conto per le Attivita' di
Cooperazione Tecnica delle Nazioni Unite, Chase Manhattan  Bank,  825
UN Plaza, New York, New York, 10017, Conto n. 001-1-506888.
5.   Le   Nazioni  Unite  preleveranno  dall'importo  versato  quanto
necessario per sostenere le spese relative alle attivita'  concordate
con il Governo, come specificato all'Articolo II.
6.  Le attivita' attuate nell'ambito del presente Memorandum d'intesa
saranno soggette al sostegno al programma, valutato al tasso standard
delle  Nazioni  Unite  per  i  servizi  di  sostegno  resi.  In   via
eccezionale,  per attivita' specifiche, le parti interessate potranno
concordare un tasso diverso. Le disposizioni vigenti  sulla  gestione
finanziaria   per   gli   Esperti   Associati   italiani,  i  giovani
professionisti ed altri schemi analoghi rimarranno in vigore.
7.  Eventuali  redditi  sugli  interessi  imputabili  ai   contributi
ricevuti dal Governo saranno versati sul Fondo.
                             ARTICOLO IV
1. Le Nazioni Unite riferiranno periodicamente al Governo sullo stato
di  attuazione  delle  attivita'  previste  dal  presente  Memorandum
d'intesa  e  presenteranno  ogni  anno  un   rendiconto   finanziario
attestante  la situazione dei redditi, delle spese, delle attivita' e
delle passivita' al 31 dicembre di ogni anno.
2. Il Governo e le Nazioni Unite esamineranno le attivita' in corso e
quelle concluse nel corso di riunioni annuali e ah hoc.
3. Al Governo saranno presentate  relazioni  finali  sulle  attivita'
concluse e, su richiesta del Governo, potranno aver luogo valutazioni
congiunte.
                             ARTICOLO V
1.  Il  possesso  di  attrezzature,  forniture  ed  altre  proprieta'
sovvenzionate con il Fondo rimarra' alle Nazioni Unite.
2. Le questioni  relative  al  trasferimento  di  proprieta'  saranno
risolte  in base alle politiche ed alle procedure delle Nazioni Unite
in materia.
                             ARTICOLO VI
1. Il presente Memorandum d'intesa potra' essere integrato o emendato
con uno scambio di lettere fra il Governo e le Nazioni Unite.
2. Il presente Memorandum d'intesa  entrera'  in  vigore  al  momento
della  firma delle due parti e potra' essere sospeso da una delle due
parti previa notifica scritta con  sei  mesi  di  anticipo  all'altra
parte.
3. La sospensione non pregiudichera' le attivita' gia' concordate fra
il  Governo e le Nazioni Unite ed iniziate prima della data effettiva
della sospensione stessa e la loro  realizzazione  potra'  continuare
fino  a completamente; cio' si riferisce anche ai prelievi dal Fondo,
necessari per completare le attivita' in questione.
4. Eventuali saldi rimasti nel Fondo dopo aver onorato gli impegni ed
i debiti saranno restituiti al Governo.
5. In fede di che i sottoscritti Rappresentanti, all'uopo debitamente
autorizzati dalle rispettive autorita', hanno concordato  di  firmare
il presente Memorandum d'Intesa.
Fatto  a  Roma il 25 ottobre 1996 in due originali in lingua inglese,
entrambi i testi facenti ugualmente fede.
PER IL GOVERNO                          PER LE NAZIONI UNITE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
(Rino Serri)                            (F.to: firma illeggibile)