Art. 7.
  In base alle  strutture ed alle attrezzature  disponibili la scuola
accetta il numero massimo di  iscritti determinato in sei per ciascun
anno di corso per un totale di trenta specializzandi.
                              Tabella  A
             Area  di  addestramento  professionalizzante
             e  relativi settori scientifico-disciplinari
 A) Area comune.
  A.1 - Area della fisiopatologia clinica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali dei meccanismi  etiopatogenetici e fisiopatologici delle
malattie umane.
  Settori: F04A patologia generale, F07A medicina interna.
   A.2 - Area della metodologia clinica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  epidemiologia,  di  metodologia  clinica  e  semeiotica  clinica,
funzionale  e  strumentale,  nonche'   di  medicina  di  laboratorio,
diagnostica per immagini e medicina nucleare.
  Settori:  F01X  statistica  medica, F04B  patologia  clinica,  F07A
medicina interna, F18X diagnostica per immagini e radioterapia.
  A.3 - Area della clinica e della terapia.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  la   conoscenza
approfondita delle malattie umane, deve saper impiegare gli strumenti
clinici e le  indagini piu' appropriate per  riconoscere i differenti
quadri  clinici al  fine  d'impiegare razionalmente  le terapie  piu'
efficaci, deve saper  valutare e prescrivere, anche  sotto il profilo
del costo / efficacia, i diversi trattamenti clinici.
  Settori: F07A medicina interna.
 B) Indirizzo di medicina interna.
  B.1   -   Area  della   medicina   clinica   e  delle   specialita'
internistiche.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  sia  le  conoscenze
teoriche che quelle strumentali di  interesse internistico al fine di
raggiungere  una piena  autonomia professionale  nella pratica  della
medicina clinica.
  Settori: F07A  medicina interna, F07B -  C - D  - E -  F - G H  - I
specialita' mediche, F04B oncologia medica.
  B.2 - Area della terapia avanzata.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve acquisire  la piena  conoscenza
teorica  applicativa  delle   terapie  dietetiche,  farmacologiche  e
strumentali  necessarie  ai  pazienti   con  stati  di  malattie  che
coinvolgano l'organismo nella sua globalita'; ivi comprese le terapie
da applicare nel paziente "critico".
  Settori: E07X farmacologia, F07A medicina interna.
  B.3 - Area della clinica specialistica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  medicina  clinica  specialistica, in  particolare  riguardo  alle
correlazioni con la medicina interna.
  Settori: F07A medicina interna,  F11A psichiatria, F11B neurologia,
F12A neuroradiologia, F17X malattie cutanee e veneree.
 C) Indirizzo di medicina d'urgenza.
  C.1 - Area di medicina d'urgenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di riconoscere le
cause delle patologie  proprie del paziente in  situazioni di urgenza
ed  emergenza, comprese  quelle di  tipo tossico  o traumatico,  e di
poter attuare i relativi interventi.
  Settori: E07A  farmacologia, F07A  medicina interna,  F07C malattie
dell'apparato cardiovascolare, F07D gastroenterologia, F08A chirurgia
generale.
  C.2 - Area delle urgenze.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di riconoscere
situazioni d'emergenza  traumatica e  di eseguire i  primi interventi
rianimatori.
  Settori:   F07A    medicina   interna,   F11B    neurologia,   F12A
neuroradiologia,    F15A    otorinolaringoiatria,    F16A    malattie
dell'apparato locomotore, F21X anestesiologia.
                              Tabella B
                         Standard complessivo
                 di addestramento professionalizzante
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve   aver  eseguito   personalmente  i   seguenti  atti   medici  e
procedimenti specialistici:
  1a) Medicina clinica:
  a1. aver  steso personalmente e firmato  almeno centoventi cartelle
cliniche  di degenti,  comprensive,  ove necessario,  degli esami  di
liquidi biologici  personalmente eseguiti e siglati  (urine, striscio
sangue  periferico,  colorazione  di Gram,  liquido  ascite,  liquido
pleurico, escreato, feci etc.);
  a2.  aver  esteso personalmente  e  firmato  almeno cento  cartelle
ambulatoriali;
  a3.   aver  eseguito   e   firmato   almeno  cinquanta   consulenze
internistiche presso reparti esterni, specialistici o territoriali;
  a4. aver firmato  almeno cento ECG, aver  eseguito almeno cinquanta
emogasanalisi   con  prelievo   di  sangue   arterioso  personalmente
eseguito;
  a5.  aver  eseguito  personalmente,  refertandone  l'esecuzione  in
cartella, almeno  cento manovre invasive, comprendenti,  fra l'altro,
inserimento di  linee venose centrali,  punture pleuriche e  di altre
cavita',  incisioni di  ascessi, manovre  di ventilazione  assistita,
rianimazione cardiaca.
  1b) Diagnostica per immagini:
  b1.  aver  controfirmato  la  risposta di  almeno  cinquanta  esami
ecografici, eseguiti direttamente;
  b2.  aver  discusso in  ambito  radiologico  almeno cinquanta  casi
clinici;
 2) Inoltre, per l'indirizzo di medicina interna:
  2 a. aver seguito almeno altri cinquanta casi di degenti, dei quali
almeno trentaquattro specialistici;
   2 b. aver seguito almeno cinquanta casi in day hospital.
  3) Indirizzo di medicina d'urgenza:
  3  a.  aver compiuto  almeno  centocinquanta  turni di  guardia  in
medicina d'urgenza, dei quali almeno venti turni di guardia festivi e
venti notturni al pronto soccorso,  ed aver compiuto una rotazione di
almeno  sei  settimane  in  terapia intensiva  medica  e  di  quattro
settimane in terapia intensiva chirurgica (o in rianimazione);
  3  b. aver  eseguito personalmente,  con firma  in cartella  che ne
attesti la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre:
  disostruzione delle vie aeree:  manovra di Heimlich e disostruzione
mediante aspirazione tracheobronchiale;
    laringoscopia;
    intubazione oro - naso - tracheale di necessita';
    somministrazione endotracheale di farmaci;
  accesso chirurgico d'emergenza alle vie aree: cricotiroidotomia;
    defibrillazione cardiaca;
    massaggio cardiaco esterno;
    massaggio del seno carotideo;
    ossigenoterapia: metodi di somministrazione;
  assistenza  ventilatoria:   ventilazione  meccanica   manuale,  con
ventilatori pressometrici e volumetrici;
    posizionamento di un catetere venoso centrale;
    toracentesi;
    cateterismo vescicale;
  sondaggio  gastrico  e  intestinale,  compreso  posizionamento  nel
paziente comatoso;
    lavaggio gastrico e intestinale;
    posizionamento sonda Blakemore;
    paracentesi esplorativa ed evacuativa;
    anestesia locoregionale;
    disinfezione ferite e sutura ferite superficiali;
    prelievo di sangue arterioso;
    tamponamento emorragie, applicazione di lacci;
    puntura lombare;
    tamponamento nasale;
    otoscopia;
    metodi di immobilizzazione paziente violento;
  immobilizzazione per fratture ossee, profilassi lesioni midollari.
  Infine,  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione
secondo  le  norme  di  una  buona pratica  clinica,  di  almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
   Ferrara, 14 ottobre 1997
                                                  Il rettore: Dalpiaz