Art. 2. Tipologie e caratteristiche formali generali della prova 1. La prova, predisposta dalle commissioni a norma dell'articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, per la quale le commissioni stesse possono avvalersi dell'archivio nazionale permanente dell'Osservatorio nazionale istituito presso il Centro europeo dell'educazione di cui all'articolo 14 del medesimo decreto, puo' comprendere, alternativamente o cumulativamente, le seguenti tipologie di svolgimento: A) Trattazione sintetica di argomenti. La proposta di trattazione sintetica di argomenti significativi, anche a carattere pluridisciplinare, contiene l'indicazione della estensione massima consentita (numero delle righe o delle parole). Tale proposta puo' essere presentata al candidato anche mediante un breve testo, in relazione al quale vengano poste specifiche domande. B) Quesiti a risposta singola. I quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o piu' materie, possono essere articolati in una o piu' domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione massima indicta dalla commissione analogamente a quanto previsto alla precedente lettera A). C) Quesiti a risposta multipla. I quesiti a risposta multipla, per i quali vengono fornite piu' risposte, tra cui il candidato sceglie quella esatta, possono essere presentati anche in forma di risposta chiusa e prevedere un certo numero di permutazioni di posizione delle domande e delle risposte. Tali quesiti possono pertanto concretarsi in vere e proprie prove strutturate vertenti su argomenti di tutte le materie dell'ultimo anno di corso. D) Problemi a soluzione rapida. La proposta di problemi che richiedono una soluzione rapida e' articolata in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni effettuate dal candidato nel settore disciplinare coinvolto nel corso dell'ultimo anno. E) Casi pratici e professionali. L'analisi di casi pratici e professionali va correlata ai contenuti dei singoli piani di studio dei vari indirizzi, alle impostazioni metodologiche seguite dai candidati e alle esperienze acquisite anche all'interno di una progettazione di istituto caratterizzata dall'ampliamento dell'offerta formativa. La trattazione di un caso pratico e professionale, che costituisce una esercitazione didattica particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici, puo' coinvolgere piu' materie ed e' presentata con indicazioni di svolgimento puntuali e tali da assicurare risposte in forma sintetica. F) Sviluppo di progetti. Lo sviluppo di un progetto e' proposto per quegli indirizzi di studio per i quali tale modalita' rappresenta una pratica didattica largamente adottata. In particolare negli istituti tecnici e professionali, in relazione ai singoli piani di studio, puo' essere richiesto lo sviluppo di un progetto che coinvolga diverse discipline o la esposizione di una esperienza di laboratorio o anche la descrizione di procedure di misura o di collaudo di apparati o impianti che siano tali da consentire al candidato di dimostrare anche la conoscenza degli strumenti, delle loro caratteristiche e delle metodologie di impiego. Nei licei artistici, al fine di accertare in particolare le capacita' di integrazione e applicazione dei linguaggi plasticovisuali ad una problematica architettonica, puo' essere richiesto lo sviluppo di un progetto anche attraverso la lettura, l'analisi e la interpretazione grafica dei caratteri compositivi, stilistici, costruttivi di un'opera o di un complesso monumentale. La formulazione della proposta deve prevedere anche la trattazione, in forma sintetica, del contesto culturale, storico e sociale entro cui l'opera si pone. In relazione alla specificita' dei piani di studio la trattazione e' integrata da quesiti attinenti alle discipline dell'ultimo anno, eventualmente non incluse nella traccia assegnata. Negli istituti d'arte e' richiesta una produzione, a carattere scrittografico, intesa ad accertare le capacita' di argomentare e motivare il processo progettuale seguito nella seconda prova scritta, anche sotto il profilo storico, culturale, socioeconomico, tecnologico e artistico. Il progetto assegnato e' integrato da quesiti inerenti le discipline dell'ultimo anno.
Note all'art. 2: - Il testo del comma 2 dell'art. 5 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323 (per l'argomento del decreto si veda nelle note alle premesse), e' il seguente: "2. Le caratteristiche formali generali della terza prova scritta sono stabilite con decreto del Ministro della pubblica istruzione. Il testo relativo alla predetta prova e' predisposto dalla commissione di esame. La relativa formulazione deve essere coerente con l'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso. A tal fine i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonche' i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti. Esso e' immediatamente affisso all'albo dell'istituto ed e' consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque abbia interesse puo' estrarne copia". - Il testo dell'art. 14 del sopra citato D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, e' il seguente: "Art. 14 (Osservatorio). - 1. E' istituito, presso il Centro europeo dell'educazione, un Osservatorio nazionale con il compito di monitorare, verificare e valutare l'applicazione della nuova disciplina degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e di costituire un supporto permanente per le commissioni di esame per quanto riguarda la predisposizione della terza prova scritta anche realizzando, in collaborazione con i competenti uffici dell'amministrazione della pubblica istruzione, un apposito archivio nazionale permanente utilizzabile, a tal fine, dalle commissioni. 2. Al fine del monitoraggio dell'andamento degli esami di Stato, i presidenti delle commissioni di esame predispongono, prima della chiusura dei lavori, un'apposita relazione sulla base di criteri predefiniti dall'Osservatorio nazionale di cui al comma 1, che provvede all'esame e alla valutazione degli elementi conoscitivi contenuti nelle relazioni".