Art. 3.

  1.  Per  l'attuazione  della  presente  ordinanza,  il  Commissario
delegato,  ovvero  i  soggetti  attuatori dallo stesso nominati, sono
autorizzati,  ove  ritenuto  indispensabile e sulla base di specifica
motivazione,   a   derogare,   nel  rispetto  dei  principi  generali
dell'ordinamento   giuridico,  della  direttiva  del  Presidente  del
Consiglio  dei  Ministri  del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti
dall'ordinamento comunitario, alle sotto elencate disposizioni:
   regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, articoli 3, 5, 6 comma 2,
7, 8, 11, 13, 14, 15 e 19;
   regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, articoli 37, 38, 39, 40, 41,
42, 117 e 119;
   decreto  legislativo  12 aprile 2006, n. 163, articoli 6, 7, 8, 9,
10,  13,  14, 33, 37, 42, 63, 68, 69 comma 3, 70, 71, 72, 75, 76, 77,
80,  81, 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 111, 118, 119, 122, 123,
124, 125,128, 130, 132, 141, 143, 144, 153 e 241;
   legge  7  agosto  1990,  n.  241,  e  successive  modificazioni ed
integrazioni, articoli 8, 14, 14-bis, 14-ter, 14-quater, 16 e 17;
   decreto  del  Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, e
successive  modifiche ed integrazioni, articoli 8, 9, 10, 11, 12, 13,
14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 e 22-bis;
   leggi  regionali di recepimento ed applicazione della legislazione
statale oggetto di deroga.