Art. 3 
 
 
                                    
 
  1. Il Commissario delegato provvede all'approvazione  dei  progetti
ricorrendo, ove necessario, ad  apposita  conferenza  di  servizi  da
indire entro sette giorni dall'acquisizione della disponibilita'  dei
progetti. Qualora alla conferenza di  servizi  il  rappresentante  di
un'amministrazione invitata sia risultato assente, o,  comunque,  non
dotato di adeguato potere di rappresentanza, la  conferenza  delibera
prescindendo dalla sua presenza  e  dall'adeguatezza  dei  poteri  di
rappresentanza dei soggetti intervenuti. Il dissenso  manifestato  in
sede di conferenza di servizi deve essere motivato e recare,  a  pena
di inammissibilita', le specifiche indicazioni progettuali necessarie
al fine dell'assenso.  In  caso  di  motivato  dissenso  espresso  da
un'amministrazione preposta alla tutela ambientale,  paesaggistico  -
territoriale, del patrimonio storico-artistico o della salute e della
pubblica incolumita', la determinazione  e'  subordinata,  in  deroga
all'art. 14-quater, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241,  come
sostituito  dall'art.  11  della  legge  11  febbraio  2005,  n.  15,
all'assenso del Ministero  competente  che  si  esprime  entro  sette
giorni dalla richiesta. 
  2. I pareri, visti e nulla-osta relativi agli  interventi,  che  si
dovessero rendere necessari, anche successivamente alla conferenza di
servizi di cui al comma precedente, in deroga all'art. 17, comma  24,
della legge  15  maggio  1997,  n.  127,  devono  essere  resi  dalle
amministrazioni competenti entro  sette  giorni  dalla  richiesta  e,
qualora  entro  tale   termine   non   siano   resi,   si   intendono
inderogabilmente acquisiti con esito positivo. 
  3. Il Commissario delegato provvede per le occupazioni di urgenza e
per  le  eventuali   espropriazioni   delle   aree   occorrenti   per
l'esecuzione delle opere e degli  interventi  di  cui  alla  presente
ordinanza, una volta emesso  il  decreto  di  occupazione  d'urgenza,
prescindendo da ogni altro adempimento, alla redazione dello stato di
consistenza e del verbale di immissione in possesso dei  suoli  anche
con la sola presenza di due testimoni. 
  4. L'approvazione da parte del Commissario  delegato  dei  progetti
definitivi  o   esecutivi   costituisce   variante   agli   strumenti
urbanistici   vigenti,   approvazione   del    vincolo    preordinato
all'esproprio  e  dichiarazione  di  pubblica  utilita',  urgenza  ed
indifferibilita' delle relative opere.