Art. 4 
 
  1. La presente autorizzazione puo' essere sospesa  o  revocata  con
decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
qualora  vengano  meno  i  requisiti  che  ne  hanno  determinato  la
concessione e nei casi di mancato adempimento delle  disposizioni  di
cui all'art. 3 del presente decreto. 
  2. L'autorizzazione conferita con il presente decreto ha  validita'
triennale dalla data di emanazione ai sensi dell'art. 3, comma 5, del
decreto ministeriale 2 novembre 2010. 
  Alla scadenza, il soggetto legittimato, ai sensi dell'art. 3, comma
5,  del  decreto  ministeriale  2  novembre  2010,  deve   comunicare
all'Ispettorato centrale della tutela della  qualita'  e  repressione
frodi  dei  prodotti  agroalimentari,  l'intenzione   di   confermare
l'indicazione della struttura  di  controllo  di  cui  all'art.  1  o
proporre  un  nuovo  soggetto  da  scegliersi  tra  quelli   iscritti
nell'elenco di cui all'art. 13, comma 7, del  decreto  legislativo  8
aprile 2010, n. 61. 
  3. Conformemente alla disposizione di cui all'art.  3  del  decreto
ministeriale  30  settembre  2011,  indicato   nelle   premesse,   le
disposizioni previste dal presente decreto sono applicabili  anche  a
carico  dei  soggetti  utilizzatori  delle   partite   dei   vini   a
denominazione  di  origine  controllata  e/o  atte   a   divenire   a
denominazione  di  origine  controllata   «Guardia   Sanframondi»   o
«Guardiolo»,  «Sant'Agata   dei   Goti»,   «Solopaca»   e   «Taburno»
provenienti   dalla   vendemmia   2010   e   precedenti   che,   fino
all'esaurimento delle scorte, si trovano gia' confezionate, in  corso
di confezionamento o in fase di  elaborazione  a  condizione  che  le
ditte produttrici interessate comunichino alla struttura di controllo
autorizzata i quantitativi di prodotto giacente presso le stesse. 
  Il presente decreto entra in vigore dalla data  dell'emanazione  ed
e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 10 gennaio 2012 
 
                                      Il direttore generale: La Torre