IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, ed in particolare l'art.  12,
che prevede la determinazione dei criteri e delle  modalita'  per  la
concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari; 
  Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
in materia di documentazione amministrativa emanato con  decreto  del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; 
  Vista la legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  concernente  misure  di
finanza  pubblica  per  la  stabilizzazione  e  lo  sviluppo,  ed  in
particolare l'art. 45, comma 3; 
  Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2000), ed in particolare l'art. 27, comma 10; 
  Visto  il  D.P.R.  n.  445/2000  e  successive   modificazioni   ed
integrazioni; 
  Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2001), ed in particolare l'art. 145, commi 18 e 19; 
  Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2002), ed in particolare l'art. 52, comma 18; 
  Visto il «Codice di autoregolamentazione in materia di  televendite
e spot di televendita di beni e servizi di astrologia, di cartomanzia
ed assimilabili, di servizi relativi  ai  pronostici  concernenti  il
gioco del lotto, enalotto, superenalotto, totocalcio, totogol, totip,
lotterie e giochi similari» approvato dalla Commissione per l'assetto
del sistema radiotelevisivo il 14 maggio 2002  e  sottoscritto  dalle
emittenti e dalle associazioni firmatarie il 4 giugno 2002; 
  Visto il «Codice di autoregolamentazione  Tv  e  minori»  approvato
dalla Commissione per l'assetto  del  sistema  radiotelevisivo  il  5
novembre 2002 e sottoscritto dalle  emittenti  e  dalle  associazioni
firmatarie il 29 novembre 2002; 
  Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2003), ed in particolare l'art. 80, comma 35; 
  Vista la legge 16 gennaio  2003,  n.  3,  recante  disposizioni  in
materia di pubblica amministrazione e, in particolare, l'articolo 41,
comma 9; 
  Visto il decreto legislativo 1  agosto  2003,  n.  259  recante  il
"Codice delle Comunicazioni elettroniche" e successive  modificazioni
ed integrazioni; 
  Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2004) ed, in particolare, l'art. 4, comma 5; 
  Visto il decreto-legge del 24 dicembre 2003,  n.  355,  convertito,
con modificazioni, dalla legge  27  febbraio  2004,  n.  47,  recante
«Proroga di termini previsti  da  disposizioni  legislative»  ed,  in
particolare, l'art. 1, comma 1; 
  Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante «Norme  di  principio
in  materia  di  assetto  del   sistema   radiotelevisivo   e   della
RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A., nonche' delega al  Governo  per
l'emanazione del testo unico della radiotelevisione»; 
  Visto il decreto-legge 12  luglio  2004,  n.  168,  convertito  con
modificazioni,  dalla  legge  30  luglio  2004,   n.   191,   recante
«Interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica»; 
  Visto il decreto ministeriale 5 novembre 2004, n. 292,  concernente
«Regolamento recante nuove norme per la  concessione  alle  emittenti
televisive locali dei benefici previsti dall'art. 45, comma 3,  della
legge  23  dicembre  1998,  n.  448,   e   successive   modifiche   e
integrazioni»; 
  Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2005), ed, in particolare l'art. 1, comma 214; 
  Vista la legge 30 dicembre 2004,  n.  312  bilancio  di  previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2005 e bilancio pluriennale per il
triennio 2005-2007; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  31
dicembre 2004 pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  306  del  31
dicembre 2004; 
  Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante  Testo
Unico della Radiotelevisione e successive modificazioni,  cosi'  come
modificato dal D.lgs. n. 44 del 15 marzo 2010; 
  Vista la legge 23 dicembre 2005 n. 266 recante disposizioni per  la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 2006), ed, in particolare l'art. 1, commi 15 e 19; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2007), ed, in particolare l'art. 1, comma 1244; 
  Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2008), ed, in particolare l'art. 2 comma 296; 
  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 21 gennaio  2008,
n. 36,  ed,  in  particolare,  l'art.  4,  comma  4,  riguardante  il
recepimento del «Codice di autoregolamentazione delle trasmissioni di
commento degli avvenimenti sportivi»; 
  Visto il decreto-legge  8  aprile  2008,  n.  59,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101  ed  in  particolare
l'art. 8-novies, comma 5 il quale dispone che, al fine di  rispettare
il termine del 2012 e di dare attuazione  al  piano  di  assegnazione
delle frequenze, con decreto del Ministro dello  sviluppo  economico,
di natura non regolamentare, d'intesa con l'Autorita' per le garanzie
nelle comunicazioni, sia definito  un  calendario  per  il  passaggio
definitivo  alla  trasmissione  televisiva  digitale  terrestre   con
l'indicazione delle aree territoriali interessate e delle  rispettive
scadenze; 
  Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con legge
14 luglio 2008, n. 121  con  cui  le  funzioni  del  Ministero  delle
Comunicazioni, con le relative risorse finanziarie, strumentali e  di
personale, sono trasferite al Ministero dello Sviluppo Economico; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre  2008,
n. 197 recante il regolamento di organizzazione del  Ministero  dello
Sviluppo Economico; 
  Vista la legge 22 dicembre 2008, n. 204 recante «Legge di  bilancio
di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2009  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2009-2011»; 
  Vista la legge n. 191 del 23 dicembre  2009,  pubblicata  nel  S.O.
alla  Gazzetta  Ufficiale  n.  302  del  30  dicembre  2009   recante
"Disposizioni per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale
dello Stato (legge finanziaria 2010) e bilancio  pluriennale  per  il
triennio 2010-2012; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  30
dicembre 2009, concernente la ripartizione in capitoli  delle  Unita'
previsionali di base relative al bilancio di previsione  dello  Stato
per  l'anno  finanziario  2010,  pubblicato  nel  SO  alla   Gazzetta
ufficiale n. 303 del 31 dicembre 2009; 
  Visto il decreto-legge 30 dicembre 2009,  n.  194  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25 recante:  «Proroga
di termini previsti da disposizioni legislative»; 
  Vista la legge 13 dicembre 2010, n. 220 recante  "Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2011)", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 21 dicembre
2010, n. 297; 
  Vista  la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle
comunicazioni n. 353 del 23 giugno 2011  recante  "Nuovo  Regolamento
relativo  alla  radiodiffusione  televisiva  terrestre   in   tecnica
digitale" ed in particolare il capo 2 e seguenti; 
  Visto il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 15 settembre
2011 pubblicato sulla  G.U.  n.  246  del  21  ottobre  2011  recante
"Modifiche al calendario nazionale per il passaggio  definitivo  alla
trasmissione televisiva digitale terrestre con relativo allegato 2"; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  16  novembre
2011 recante "Nomina dei Ministri" con cui il dottor Corrado  Passera
e'  stato  nominato  Ministro  dello  Sviluppo  Economico   e   delle
Infrastrutture e dei Trasporti; 
  Vista la sentenza n. 1683  del  18  marzo  2011  con  la  quale  il
Consiglio di Stato ha ritenuto che  il  requisito  della  regolarita'
della correntezza contributiva, di cui all'art. 2 del Regolamento  n.
292/04, debba essere posseduto alla data di scadenza del termine  per
la presentazione della domanda di ammissione ai contributi; 
  Considerata l'opportunita', nelle more della  emanazione  di  norme
modificative del Regolamento di cui  al  citato  decreto  5  novembre
2004,  n.  292,  di  consentire  ai  soggetti  gia'  concessionari  o
autorizzati ed oggi operanti  in  tecnica  digitale  nella  veste  di
fornitore di servizi di media audiovisivi, di presentare  domanda  di
ammissione  ai  benefici  di  cui  all'art.  1  del  citato   decreto
ministeriale n. 292/2004; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                     Presentazione della domanda 
 
  1.  La  domanda  per  ottenere  i  benefici  previsti  dal  decreto
ministeriale  5  novembre  2004,  n.  292  concernente:  «Regolamento
recante nuove norme per  la  concessione  alle  emittenti  televisive
locali dei benefici previsti dall'art. 45, della  legge  23  dicembre
1998, n. 448 e  successive  modifiche  e  integrazioni»,  di  seguito
indicato come «regolamento», per l'anno 2012, puo' essere  presentata
dai titolari di autorizzazione per  fornitore  di  servizi  di  media
audiovisivi in  ambito  locale  ai  sensi  della  delibera  Agcom  n.
353/11/Cons, gia' concessionari o autorizzati in  tecnica  analogica,
per un marchio diffuso, fino  alla  completa  digitalizzazione  della
regione di appartenenza in tecnologia analogica ammessi o che abbiano
ottenuto il parere favorevole all'ammissione delle provvidenze di cui
all'art. 1, comma 2 del citato regolamento. 
  2. Qualora dopo lo switch-off l'attivita' di operatore  di  rete  e
quella di fornitore di servizi di media  audiovisivi  sia  esercitata
tramite societa' separate, le stesse devono avere i medesimi soci con
le medesime partecipazioni societarie ovvero una delle  due  societa'
deve controllare il cento per cento del capitale  sociale  dell'altra
societa'. In tali ipotesi la domanda viene presentata dalla  societa'
titolare  dell'autorizzazione  per  fornitore  di  servizi  di  media
audiovisivi, unitamente alla documentazione comprovante tali  assetti
societari. 
  3. I soggetti titolari di piu' di una autorizzazione per  fornitore
di servizi di media audiovisivi possono presentare domanda  solo  per
il/i marchio/i precedentemente esercito/i in tecnica analogica. 
  4. La domanda  deve  essere  inviata,  in  duplice  copia,  di  cui
l'originale debitamente documentato, a mezzo raccomandata o via  fax,
entro e non oltre trenta  giorni  dalla  data  di  pubblicazione  del
presente bando della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, al
comitato  regionale  per  le  comunicazioni  ovvero,  se  non  ancora
costituito, al comitato  regionale  per  i  servizi  radiotelevisivi,
competente  per  territorio.  La  data  apposta  sulla   raccomandata
dall'ufficio  postale  accettante   fa   fede   della   tempestivita'
dell'invio. Ciascuna emittente puo' presentare la domanda: 
    a) per la regione o la provincia autonoma nella quale e'  ubicata
la sede operativa principale di messa in onda del segnale televisivo; 
    b) per le ulteriori regioni o province autonome  nelle  quali  la
medesima emittente, ai sensi dell'art. 1, comma 4,  del  regolamento,
raggiunga una popolazione non inferiore  al  settanta  per  cento  di
quella residente nel territorio della regione  o  provincia  autonoma
irradiata. In questo caso il soggetto deve dichiarare, ai  sensi  del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,  n.  445  i
capoluoghi di provincia, le province, i  comuni  serviti  all'interno
del bacino televisivo, specificando, altresi',  se  la  copertura  e'
totale o parziale e, in quest'ultimo caso le aree, del  capoluogo  di
provincia, della provincia o del comune, servite. 
  In entrambi i casi di cui alle citate lettere a) e b), l'emittente,
qualora non sia a carattere comunitario, deve necessariamente  avere,
pena il non inserimento nella graduatoria, una quota di  fatturato  e
per la sola lettera b) almeno un dipendente.