(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio  comunale  di  Bernalda  (Matera),  rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del 28 e 29 marzo 2010, composto dal sindaco
e  da  quattordici  consiglieri,  non  ha  provveduto,  nei   termini
prescritti  dalle  norme   vigenti,   al   fondamentale   adempimento
dell'approvazione  del  rendiconto  di   gestione   per   l'esercizio
finanziario 2012. 
    La scadenza del termine previsto dall'art. 227, comma 2-bis,  del
decreto legislativo 18  agosto  2000,  n.  267,  per  l'adozione  del
predetto documento contabile, ha  concretizzato  la  fattispecie  per
l'applicazione della procedura di cui all'art. 141,  comma  2,  dello
stesso decreto legislativo. 
    Il prefetto di Matera, pertanto, con provvedimento del  2  maggio
2013, ha diffidato il consiglio comunale ad approvare  il  rendiconto
di gestione entro e non oltre il termine del 24 maggio 2013. 
    Decorso infruttuosamente il termine  assegnato,  il  prefetto  ha
nominato un commissario ad acta per l'approvazione in via sostitutiva
del documento contabile ed ha proposto lo scioglimento del  consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, la sospensione, con
la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del
comune. 
    Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo
al proposto scioglimento, atteso che il predetto  consiglio  comunale
non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto  documento
contabile, anche dopo la scadenza  dei  termini  entro  i  quali  era
tenuto  a  provvedervi,  tanto  da  rendere  necessario  l'intervento
sostitutivo da parte del prefetto. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Bernalda (Matera) ed alla nomina del commissario  per  la
provvisoria  gestione  del  comune  nella  persona  della  dottoressa
Ermelinda Camerini. 
      Roma, 2 luglio 2013 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano