Allegato A Linea guida riguardante i requisiti sanitari minimi per l'impiego delle cellule staminali in medicina veterinaria Premessa. Le potenzialita' offerte dalla ricerca di laboratorio e il perfezionamento raggiunto dalle nuove tecnologie per la manipolazione cellulare impongono che siano garantiti il benessere e la salute degli animali coinvolti. Scopo della presente linea-guida e' definire le condizioni e le procedure generali per gli operatori che si occupano della raccolta, manipolazione, conservazione e uso clinico delle cellule stromali multipotenti (di seguito chiamate CSM), in medicina veterinaria. Il documento non include tutte le prassi operative che un'area dedicata dovrebbe adottare, bensi' fornisce alcune linee di indirizzo cui attenersi affinche' strutture, procedure ed applicazioni cliniche rispondano ai requisiti di qualita' definiti da «standard» riconosciuti a livello internazionale, che costituiscono il presupposto per una buona pratica clinica. Campo di applicazione. La linea guida si applica alle CSM che non sono state sottoposte ad una manipolazione rilevante, preparate su base non ripetitiva, conformemente a specifici requisiti di sicurezza in aree dedicate, sotto l'esclusiva direzione professionale di un soggetto responsabile, in esecuzione di una prescrizione medico veterinaria individuale, per un prodotto destinato esclusivamente ad un uso autologo, in un determinato animale di proprieta' di persone giuridiche e/o fisiche, subordinatamente al loro consenso informato. Per tutti gli altri impieghi di CSM diversi da quanto sopra descritto si applicano le disposizioni previste dal decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193. Non si considerano come manipolazioni rilevanti quelle elencate nell'allegato 1 al presente documento. Definizioni. Cellule Stornali Multipotenti (CSM): popolazione di cellule stornali multipotenti isolabili da diversi tessuti adulti, in grado di differenziare in vari tipi cellulari (osteoblasti, condrociti, adipociti, tenociti, miociti, cellule nervose ecc.). Terapia cellulare autologa: inoculo di cellule in un organismo a fini terapeutici con elementi cellulari provenienti dallo stesso individuo. Uso autologo delle CSM: coincidenza tra donatore e ricevente. Responsabile: medico veterinario o laureato in scienze biologiche, garante delle attivita' dell'area dedicata per la manipolazione delle CSM. Donatore: animale vivo. Raccolta del materiale biologico e manipolazione delle cellule staminali. L'attivita' inerente le CSM e' ricompresa all'interno di un programma che si articola in due fasi: a) Raccolta del materiale biologico. La raccolta di materiale biologico e' fatta esclusivamente da un medico veterinario, utilizzando una metodica che garantisca asepsi, adottando un sistema compatibile con la specie animale e mediante dispositivi non riutilizzabili. Il medico veterinario, al fine di tutelare la salute degli animali, definisce un protocollo dettagliato delle procedure di prelievo in soggetti cui sia stata diagnosticata una patologia che si ritiene possa rispondere alla terapia cellulare autologa. E' compito del medico veterinario accertarsi dell'idoneita' fisica del donatore e che non vi siano controindicazioni alla terapia cellulare autologa. Prima e dopo ciascun prelievo, i contenitori utilizzati per la raccolta del materiale biologico sono accuratamente ispezionati al fine di verificare l'assenza di qualsiasi difetto. Debbono essere inoltre adottate misure volte ad evitare ogni possibilita' di errore nell'etichettatura dei corrispondenti contenitori. Il medico veterinario compila apposita ricetta nella quale indica la patologia e la causale della terapia cellulare autologa. La raccolta viene effettuata esclusivamente utilizzando materiale sterile; b) Processazione delle CSM. Le procedure di processazione delle CSM ottenute da midollo osseo, sangue periferico e da altri tessuti sono condotte in aree dedicate, idonee, per struttura e organizzazione, a garantire processi indenni da rischi per la salute dell'animale oggetto della terapia cellulare autologa. L'area dedicata prevede un soggetto responsabile con documentata esperienza negli aspetti di laboratorio. Le cellule destinate alla terapia cellulare autologa sono sottoposte ad indagini qualitative, poiche' la manipolazione puo' essere talvolta responsabile di contaminazioni accidentali. L'attivita' nelle aree dedicate e' svolta secondo procedure dettagliate in manuali operativi e sottoposta a programmi di controllo. Il responsabile dell'area dedicata richiede al veterinario prescrittore della terapia cellulare autologa la documentazione certificante l'esito della stessa. Il personale tecnico attesta la propria competenza fornendo curricula formativi e professionali. Il responsabile dell'area dedicata comunica la propria operativita' al Ministero della salute, il quale pubblichera' sul sito internet http://www.salute.gov.it/ l'elenco delle suddette aree. Le caratteristiche delle aree dedicate di processazione sono descritte negli allegati 2 e 3 al presente documento. Preparazione, etichettatura e conservazione. Negli allegati 1, 2 e 4 al presente documento sono descritte le indicazioni per la preparazione, l'etichettatura e la conservazione. Trasporto, distribuzione e somministrazione delle CSM. Le CSM sono trasportate in contenitori termoisolanti dotati di appositi sistemi di controllo della temperatura interna, che e' compresa tra i 4°C e gli 8°C. Lo spostamento delle CSM avviene in sicurezza ed in contenitori rigidi a chiusura ermetica. I contenitori utilizzati per l'invio sono isolati termicamente per mantenere stabile la temperatura richiesta. Tracciabilita' e registrazione dati. Presso ogni area dedicata per la processazione delle CSM e' predisposto un sistema di registrazione e di archiviazione dei dati che consenta di ricostruire il percorso di ogni unita' di CSM, dal momento del prelievo fino alla sua destinazione finale. I dati sono registrati e aggiornati in uno schedario (cartaceo o informatico) sotto la direzione del responsabile di ogni area dedicata alla processazione delle CSM. Il suddetto schedario e' tenuto in modo da: a) contenere i dati identificativi del proprietario dell'animale e del veterinario che esegue l'impianto; b) applicare la normativa vigente in materia di identificazione animale, assicurando la tracciabilita' della donazione; c) contenere copia della prescrizione medico veterinaria; d) consentire l'introduzione di informazioni riguardanti gli esiti della terapia ed eventuali reazioni avverse di cui si abbia avuto notizia. Nel caso di sospette reazioni avverse correlate all'utilizzo di CSM, e' possibile, attraverso il precitato schedario, verificare i risultati di tutte le indagini compiute. Reazioni avverse. Le procedure di segnalazione di sospette reazioni avverse sono quelle previste dal decreto legislativo n. 193/2006.