(Allegato)
 
                                                             Allegato 
 
    Inserimento, in accordo all'art.  12,  comma  5  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata classe C (nn)) dedicata  ai
farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle  more
della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale
domanda di diversa classificazione. 
    Nuove confezioni di farmaci gia'  registrati  mediante  procedura
centralizzata. 
REVOLADE. 
    Codice ATC - Principio attivo: B02BX05 - Eltrombopag. 
    Titolare: GlaxoSmithKline Trading Services LTD. 
    GUUE 25 ottobre 2013. 
Indicazioni terapeutiche. 
    «Revolade» e' indicato in  pazienti  adulti  affetti  da  porpora
trombocitopenica    immunitaria    (idiopatica)     cronica     (PTI)
splenectomizzati che sono refrattari ad altri trattamenti (ad esempio
corticosteroidi, immunoglobuline). 
    «Revolade» puo' essere preso in considerazione  come  trattamento
di  seconda  linea   nei   pazienti   adulti   non   splenectomizzati
precedentemente trattati  per  i  quali  l'intervento  chirurgico  e'
controindicato. 
    «Revolade» e' indicato in  pazienti  adulti  affetti  da  epatite
cronica da virus C (HCV) per il  trattamento  della  trombocitopenia,
quando il grado di  trombocitopenia  e'  il  principale  fattore  che
impedisce l'inizio o limita la possibilita' di mantenere  la  terapia
ottimale basata sull'interferone (vedere  paragrafi  4.4  e  5.1  del
riassunto delle caratteristiche del prodotto). 
Modo di somministrazione. 
    Il trattamento con eltrombopag deve essere iniziato  e  mantenuto
sotto la supervisione di un medico  con  esperienza  nel  trattamento
delle malattie ematologiche o nel trattamento dell'epatite cronica  C
e delle sue complicanze. 
    Le compresse sono somministrate per via orale.  Eltrombopag  deve
essere assunto almeno quattro ore prima  e  dopo  qualsiasi  prodotto
come  antiacidi,  prodotti  caseari  (o  altri  prodotti   alimentari
contenenti  calcio),  o  supplementi  minerali   contenenti   cationi
polivalenti (ad esempio ferro, calcio, magnesio, alluminio, selenio e
zinco)  (vedere   paragrafi   4.5   e   5.2   del   riassunto   delle
caratteristiche del prodotto). 
Confezioni autorizzate: 
    EU/1/10/612/007 A.I.C. n.  039827074  /E  -  75  mg  -  compressa
rivestita con film -  uso  orale  -  blister  (PA/ALU/PVC/ALU)  -  14
compresse; 
    EU/1/10/612/008 A.I.C. n.  039827086  /E  -  75  mg  -  compressa
rivestita con film -  uso  orale  -  blister  (PA/ALU/PVC/ALU)  -  28
compresse; 
    EU/1/10/612/009 A.I.C. n.  039827098  /E  -  75  mg  -  compressa
rivestita con film - uso orale - blister (PA/ALU/PVC/ALU) - 84 (3×28)
compresse. 
Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione  in
commercio. 
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR). 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
fornire gli PSUR per questo  medicinale  conformemente  ai  requisiti
definiti nell'elenco delle date di riferimento per  l'Unione  europea
(elenco EURD) di cui all'art. 107c (7) della direttiva  2001/83/CE  e
pubblicato sul sito web dei medicinali europei. 
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace
del medicinale. 
Piano di gestione del rischio (RMP). 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
effettuare  le  attivita'  e  gli  interventi   di   farmacovigilanza
richiesti e dettagliati nel RMP concordato e  presentato  nel  modulo
1.8.2 dell'autorizzazione all'immissione  in  commercio  e  qualsiasi
successivo aggiornamento concordato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
    su richiesta dell'Agenzia europea per i medicinali; 
    ogni volta che il sistema di gestione del rischio e'  modificato,
in particolare a seguito del ricevimento di  nuove  informazioni  che
possono  portare  a  un   cambiamento   significativo   del   profilo
beneficio/rischio o al risultato del raggiungimento di un  importante
obiettivo (di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio). 
    Quando le date per la presentazione di un rapporto  periodico  di
aggiornamento  sulla  sicurezza  (PSUR)  e  l'aggiornamento  del  RMP
coincidono, essi possono essere presentati allo stesso tempo. 
Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio. 
    Il  titolare  dell'autorizzazione  all'immissione  in   commercio
concordera' i dettagli di un programma educazionale  con  l'Autorita'
nazionale   competente   e   dovra'   implementare   tale   programma
nazionalmente per assicurare che prima della  prescrizione,  tutti  i
medici siano forniti di un pacchetto  di  informazioni  che  contenga
quanto segue: 
    materiale educazionale; 
    riassunto delle  caratteristiche  del  prodotto  (RCP)  e  foglio
illustrativo ed etichette. 
Principali  elementi  che  devono  essere   inclusi   nel   materiale
educazionale. 
Epatotossicita'. 
    Istruire i pazienti relativamente  al  potenziale  aumento  degli
enzimi epatici, all'importanza del monitoraggio mensile dei valori di
laboratorio di ALT  e  AST,  cosi'  come  dei  segni  e  dei  sintomi
associati a danno epatico (ad esempio ittero). 
    Misurare  ALT,  AST  e  bilirubina  sieriche  prima  di  iniziare
«Revolade», ogni 2 settimane durante la fase di  aggiustamento  della
dose e mensilmente dopo il raggiungimento di una dose stabile. 
    Interrompere «Revolade» se i livelli di ALT aumentano (≥ 3  volte
il limite normale superiore [ULN]) e sono: 
    progressivi, o 
    persistono per > 4 settimane, o 
    sono accompagnati da un aumento della bilirubina diretta, o 
    sono accompagnati da sintomi clinici di danno epatico o  evidenze
di scompenso epatico. 
    Usare cautela quando si somministra eltrombopag  a  pazienti  con
malattia epatica. Utilizzare una dose iniziale  di  eltrombopag  piu'
bassa e ed effettuare un attento monitoraggio quando  si  somministra
eltrombopag a pazienti con insufficienza epatica. 
Eventi tromboembolici. 
Pazienti con PTI. 
    Eltrombopag  non  deve  essere  utilizzato   nei   pazienti   con
insufficienza epatica (punteggio  Child-Pugh  ≥  5)  a  meno  che  il
beneficio atteso superi il rischio  identificato  di  trombosi  della
vena porta. Se l'utilizzo di eltrombopag e' ritenuto  necessario,  la
dose iniziale deve essere di 25 mg una volta al giorno. 
    Istruire i pazienti con PTI cronica e con fattori di rischio noti
per eventi tromboembolici (ad esempio fattore V di Leiden, deficit di
ATIII, sindrome antifosfolipidica) relativamente ai potenziali eventi
tromboembolici (ETE). 
    Istruire i pazienti con malattia epatica cronica relativamente al
rischio di eventi tromboembolici. 
    Nei  pazienti  con  malattia   epatica   cronica   trattati   con
eltrombopag vi e' stata una associazione tra ETE e conta  piastrinica
≥ 200.000/microlitro. 
    Una riduzione della dose e' raccomandata nei pazienti affetti  da
PTI con conta piastrinica tra 150.000-250.000/microlitro. 
    «Revolade» deve essere interrotto se la conta piastrinica aumenta
a > 250.000/microlitro. Una volta  che  la  conta  piastrinica  e'  <
100.000/microlitro,  iniziare  di  nuovo  la  terapia  ad  una   dose
giornaliera ridotta. 
Pazienti con HCV. 
    I pazienti trombocitopenici con HCV devono  iniziare  eltrombopag
alla dose di 25 mg una volta al giorno. 
    Educare i pazienti trombocitopenici con infezione cronica da  HCV
circa il rischio di eventi tromboembolici, in particolare l'aumentata
incidenza di trombosi della vena porta e noti fattori di  rischio  di
eventi tromboembolici (ad esempio, fattore V di Leiden, deficienza di
ATIII, sindrome antifosfolipidica). 
    Nei pazienti trombocitopenici con infezione cronica  da  HCV  non
esiste  alcuna  relazione  temporale  specifica  tra   l'inizio   del
trattamento ed ETE. ETE erano piu' comuni nei pazienti di eta'  >  60
anni e nei pazienti con albumina al di sotto di 35 g/l. 
    Si   raccomanda   una   riduzione   della   dose   nei   pazienti
trombocitopenici con infezione cronica da HCV con  conta  piastrinica
compresa tra 100.000-150.000/µl. 
    «Revolade» deve essere interrotto se la conta piastrinica aumenta
a > 150.000/µl. Una volta che la conta piastrinica e'  <  100.000/µl,
riprendere la terapia alla dose ridotta giornaliera. 
Posologia. 
    Istruire  i  pazienti  sulla  somministrazione   appropriata   di
«Revolade»  (ad  esempio  titolazione  di   «Revolade»,   interazioni
cibo-farmaco, raccomandazioni per il dosaggio in popolazioni speciali
[ad esempio Est-asiatici]). 
    Conoscenza  da   parte   dei   prescrittori   delle   indicazioni
autorizzate e delle avvertenze associate alle popolazioni dove non e'
indicato (ad esempio l'uso non e'  raccomandato  nei  bambini,  nelle
donne in gravidanza o durante  l'allattamento,  in  altri  usi  fuori
indicazione). 
Interazioni con il cibo. 
    Istruire i pazienti  relativamente  alle  potenziali  interazioni
cibo-farmaco (come la chelazione con cationi polivalenti quali ferro,
calcio, magnesio, alluminio, selenio e  zinco).  Antiacidi,  prodotti
caseari ed altri prodotti  contenenti  cationi  polivalenti,  come  i
supplementi minerali, devono essere somministrati  almeno  a  quattro
ore di distanza dalla somministrazione di «Revolade», per evitare una
significativa riduzione dell'assorbimento di «Revolade»  dovuta  alla
chelazione. 
    Assistere  il  paziente  nello   sviluppo   di   un   piano   per
somministrare «Revolade» ogni giorno ad un'ora  che  sia  compatibile
con il programma giornaliero del singolo paziente. 
Ricomparsa della trombocitopenia. 
    Istruire  i  pazienti  relativamente  al  rischio  potenziale  di
sanguinamenti   dopo   l'interruzione   del   trattamento    (inclusa
l'incidenza negli studi clinici e la probabilita' di ricomparsa della
trombocitopenia dopo la cessazione del trattamento). 
    A seguito dell'interruzione di «Revolade», la  conta  piastrinica
ritorna ai livelli basali entro 2 settimane nella maggior  parte  dei
pazienti, il che aumenta il rischio di sanguinamenti e in alcuni casi
porta a sanguinamenti. 
    Monitorare settimanalmente la conta piastrinica per  4  settimane
dopo l'interruzione di «Revolade». 
Aumento delle fibre di reticolina nel midollo osseo. 
    Istruire i pazienti relativamente alla potenziale  formazione  di
fibre di reticolina nel midollo osseo. 
    Informazioni di base sulla reticolina nel midollo osseo (quali le
percentuali di base di reticolina nel midollo osseo nei pazienti  con
PTI e l'incidenza osservata e il potenziale meccanismo  d'azione  del
deposito di reticolina in risposta a «Revolade»). 
    Prima di iniziare «Revolade», esaminare attentamente lo  striscio
di sangue periferico per stabilire un livello di base delle  anomalie
morfologiche cellulari. 
    A  seguito  della  identificazione  di  una   dose   stabile   di
«Revolade», effettuare mensilmente una conta  ematica  completa,  con
conta differenziale dei globuli bianchi. 
    Se si osservano cellule immature  o  displastiche,  esaminare  lo
striscio di sangue periferico  per  la  presenza  di  nuove  anomalie
morfologiche o di un peggioramento delle stesse (ad esempio,  globuli
rossi a goccia (dacriociti) e nucleati, globuli bianchi  immaturi)  o
citopenia. 
    Se  il  paziente  presenta  nuove  anomalie  morfologiche  o   un
peggioramento delle stesse o citopenia, interrompere  il  trattamento
con «Revolade» e prendere in considerazione  una  biopsia  midollare,
comprensiva della valutazione per la fibrosi. 
Emopatie neoplastiche maligne. 
    La diagnosi di PTI negli  adulti  e  nei  pazienti  anziani  deve
essere confermata con l'esclusione di altre patologie che  presentano
trombocitopenia. Si deve prendere in considerazione di effettuare  un
ago aspirato e una biopsia durante il  corso  della  malattia  e  del
trattamento, particolarmente nei pazienti di eta' superiore a 60 anni
con sintomi sistemici o segni anomali. 
    Istruire i pazienti relativamente al rischio teorico di  emopatie
neoplastiche maligne con agonisti del recettore della trombopoietina. 
    L'importanza di non usare «Revolade» al  di  fuori  del  contesto
autorizzato, a meno che non sia nell'ambito di uno studio clinico. 
Potenziale uso fuori indicazione. 
    Non e' stato stabilito il rischio-beneficio del trattamento della
trombocitopenia al di fuori delle indicazioni registrate. 
    Non e' stato stabilito il rischio-beneficio di  «Revolade»  nella
PTI pediatrica e nella trombocitopenia pediatrica associata  ad  HCV.
Per popolazione pediatrica si intendono le persone di  eta'  compresa
tra 0 e 18 anni. 
Scompenso epatico (uso con interferone). 
    I pazienti con infezione  cronica  da  HCV  con  cirrosi  possono
essere a rischio di scompenso epatico se  ricevono  una  terapia  con
interferone alfa. 
    Educare i pazienti trombocitopenici con infezione cronica da  HCV
che le segnalazioni di sicurezza suggestive di scompenso epatico sono
state  riportate  piu'  frequentemente  in  pazienti   trattati   con
eltrombopag/interferone/ribavirina. 
    I pazienti trombocitopenici con  infezione  cronica  da  HCV  con
bassa albumina (≤ 35 g/l) o Model for End-Stage Liver Disease  (MELD)
punteggio ≥ 10 al basale hanno  presentato  un  rischio  maggiore  di
scompenso         epatico         quando         trattati         con
eltrombopag/interferone/ribavirina.  I  pazienti  con  questi   segni
devono  essere  attentamente  monitorati  per  segni  e  sintomi   di
scompenso epatico. 
Eventi avversi fatali in pazienti trombocitopenici con HCV. 
    Nei pazienti trombocitopenici con infezione cronica  da  HCV  che
ricevono una  terapia  antivirale  in  associazione  con  eltrombopag
possono presentare un  rischio  maggiore  di  eventi  avversi  fatali
particolarmente per quei pazienti con prognosi peggiore, ovvero: 
    MELD punteggio ≥10, 
    Albumina ≤ 35 g/l. 
    Educare i pazienti con la  prognosi  peggiore  circa  l'aumentato
rischio di eventi avversi fatali  particolarmente  scompenso  epatico
(insufficienza  epatica,  ascite,  encefalopatia,   emorragie   delle
varici), complicanze infettive ed ischemiche. 
    Il trattamento con  eltrombopag  deve  essere  interrotto  se  si
presentano  segni  e  sintomi  suggestivi  di  eventi  trombotici   e
scompenso epatico (vedere sopra ETE e scompenso epatico). 
Regime di dispensazione proposto. 
    Medicinale soggetto a prescrizione medica (RR).