Art. 6 Legame con il territorio Il "Torrone di Bagnara" ha acquisito nel tempo una grande reputazione sia per le sue qualita' distintive che per le peculiarita' del processo produttivo. Esso infatti presenta delle caratteristiche organolettiche uniche, che sono il frutto della composizione e del perfetto dosaggio degli ingredienti, ma soprattutto del sistema di cottura di base a fuoco vivo e ad alte temperature sul quale si innestano successive procedure di affinamento del tutto particolari, laddove gli altri torroni sono il risultato di cotture " a bagno maria" e comunque a basse temperature, come viene meglio specificato agli art. 2 e 5. Tali caratteristiche dipendono dallo stretto legame del prodotot con il territorio di origine, legame che e' dimostrato da fattori storici, economico - produttivi e culturali. 6.1 Fattori storici. Il "Torrone di Bagnara" ha origine nei traffici dell'omonimo centro marinaro, che nel '700 consentirono, attraverso la nascita di locali spezierie, di legare la tradizionale produzione locale di mandorle e miele con lo zucchero e le droghe di provenienza esterna. A paritre dal 1846, viene citato espressamente il " torrone" come specialita' di una famiglia di "dolcieri", i Cardone, che diventano alla fine del secolo fornitori della Real Casa Savoia e che tuttora sono in attivita'. Alla fine dell'800 il "Torrone di Bagnara" acquista una grande reputazione e numerosi sono i documenti che attestano una attivita' produttiva intensa e una altrettanto intensa attivita' di spedizione del prodotto. Nel 1885 infatti N. Marcone afferma: "I torroni di Bagnara fanno il giro del mondo, e veramente sono tali da meritare siffatto onore" (v. "Un viaggio in Calabria. Impressioni e ricordi"). La reputazione del "Torrone di Bagnara" continua per tutto il sec.XX. Nel 1983 cosi' si esprime il canonico A. Giuffre' nella sua "Storia di Bagnara": "La specialita' di questo prodotto dolciario (il torrone) .... ha reso famoso il nome di Bagnara". 6.2 Fattori economici e sociali. La produzione del "Torrone di Bagnara" ha sempre rappresentato una importante occasione di lavoro per la popolazione locale e ancora oggi essa costituisce la principale attivita' economica e la principale fonte di occupazione del comune calabrese. Nel secondo dopoguerra la fioritura di una serie di piccole imprese ha determinato la nascita di un vero e proprio "Distretto del Torrone di Bagnara", che si caratterizza per la particolare vitalita' degli operatori ( non pochi inventano continuamente nuove tipologie di torrone per le quali sono soliti richiedere la tutela brevettuale). Questa connotazione del sistema produttivo ha consentito negli anni l'acquisizione di tecniche specifiche, nonche' lo sviluppo e il mantenimento di conoscenze e abilita' che si sono tramandate di generazione in generazione e che non sono riscontrabili in altre zone. La lavorazione richiede, infatti, una buona dose di manualita' e competenze specifiche, in special modo nel dosaggio degli ingredienti, nel controllo del processo di cottura a fuoco diretto ( fondamentale il raggiungimento della c.d. "rottura vitrea") e nelle operazioni di modellatura, che comportano l'utilizzo di maestranze abili ed esperte. Occorre inoltre ricordare la presenza storica di un indotto locale legato alla produzione del torrone, che un tempo riguardava anche la carta e le cassette per gli imballaggi e che oggi riguarda la produzione autoctona e l'adattamento di macchine utensili per la lavorazione, testimonianza evidente della forte e persistente compenetrazione tra il prodotto e l'economia locale. 6.3 Fattori culturali. Il legame culturale del prodotto al territorio e' evidenziato dalla tradizionale presenza del "Torrone di Bagnara" tra i dolci tipici delle feste di Natale. Con il passare del tempo il suo consumo si e' esteso anche agli altri mesi dell'anno. A cementare questo legame si tiene ogni anno alla fine di novembre la tradizionale "Festa del Torrone", che contribuisce a perpetuare la fama del prodotto. Permane, inoltre, la presenza nel lessico specialistico locale di termini gergali che risalgono all'antica tradizione produttiva, come ad esempio "mando di monaco" per indicare il colore del torrone, "cotta", per indicare la pasta di torrone calda e ancora informe, "torroniera", per indicare la peculiare caldaia utilizzata dai maestri pasticcieri, "rottura vitrea", per indicare il risultato di una particolare tecnica che evidenzia la capacita' di controllo del processo produttivo ad alte temperature.