IL MINISTRO DELL'INTERNO 
 
  Visto l'art. 8, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014,  n.  66,
convertito, con modificazioni, dalla legge 23  giugno  2014,  n.  89,
che, a decorrere dall'anno 2014, prevede una riduzione  generalizzata
delle spese delle pubbliche amministrazioni per acquisti  di  beni  e
servizi in ogni settore,  per  complessivi  2.100  milioni  di  euro,
riduzione che per una quota pari a 540 milioni di  euro  deve  essere
assicurata da parte dei comuni, a decorrere dal 2015; 
  Visti gli articoli 14  e  15  del  decreto-legge  n.  66/2014,  che
prevedono, per ciascuno degli anni dal 2015  al  2018,  che  anche  i
comuni partecipano  alla  riduzione  delle  spese  per  incarichi  di
consulenza, studio e ricerca e  per  i  contratti  di  collaborazione
coordinata e continuativa, per un importo pari a 21 milioni di euro e
per autovetture, per un importo pari a 2,4 milioni di euro; 
  Visto l'art. 47, comma 8 e seguenti dello stesso  decreto-legge  n.
66/2014,  che  prevede  che  i  comuni  debbano  comunque  assicurare
contributi alla finanza pubblica, in misura complessiva pari a  563,4
milioni di euro per ciascuno degli anni  2015,  2016,  2017  e  2018,
prevedendo la contemporanea  riduzione,  per  identici  importi,  del
Fondo di solidarieta' comunale di cui all'art.  1,  comma  380  della
legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilita' 2013); 
  Visti i precedenti decreti in data 24 settembre 2013, 3 marzo  2014
e 17 febbraio 2015, concernenti  la  determinazione  delle  riduzioni
delle risorse finanziarie del Fondo di solidarieta' comunale, per gli
anni 2013, 2014  e  2015,  per  i  comuni  delle  Regioni  a  statuto
ordinario e dei  comuni  della  Regione  siciliana  e  della  regione
Sardegna, per un importo complessivo pari a 2.600  milioni  di  euro,
come previsto dall'art. 16, comma 6, del decreto-legge 6 luglio 2012,
n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto  2012,  n.
135, cosi'  come  dapprima  modificato  dall'art.  8,  comma  2,  del
decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni,
dalla legge 7  dicembre  2012,  n.  213,  successivamente  modificato
dall'art. 1, comma 119, della legge n. 228 del  2012  e,  da  ultimo,
ulteriormente modificato dall'art. 10-quinquies, comma 1, lettere a),
b) e  c)  del  decreto-legge  8  aprile  2013,  n.  35,  in  sede  di
conversione in legge 6 giugno 2013, n. 64; 
  Visto il precedente decreto in data 4 settembre 2014, con il  quale
si e' gia' provveduto alla ripartizione dello stesso contributo  alla
finanza pubblica a carico dei comuni, per l'anno 2014,  nella  misura
di 375,6 milioni di euro; 
  Considerato che per gli anni 2015, 2016, 2017  e  2018  l'art.  47,
comma 9, del decreto-legge n. 66/2014,  alle  lettere  a),  b)  e  c)
prevede che le riduzioni di spesa a carico dei comuni  siano  operate
per una prima quota pari a 540 milioni di euro, in  proporzione  alla
spesa media sostenuta nell'ultimo triennio, relativa ai codici  SIOPE
indicati nella tabella  A  allegata  allo  stesso  decreto,  per  una
seconda quota, pari a 2,4 milioni di euro, riferita  alla  spesa  per
autovetture, in proporzione al numero di quelle possedute da  ciascun
comune e per una terza quota, pari a 21  milioni  di  euro,  relativa
alla spesa per incarichi di consulenza, studio  e  ricerca  e  per  i
contratti di collaborazione coordinata e continuativa, in proporzione
alla spesa comunicata dal Dipartimento della funzione pubblica; 
  Considerato che l'art.  47,  comma  10,  del  decreto-legge  n.  n.
66/2014,  prevede  che,   ad   invarianza   comunque   di   riduzione
complessiva, con decreto del  Ministro  dell'interno  possono  essere
recepiti importi e  criteri,  modificati  per  ciascun  comune  dalla
Conferenza Stato-citta'  ed  autonomie  locali,  sulla  base  di  una
istruttoria condotta dall'A.N.C.I.; 
  Vista la proposta istruttoria formulata dall'A.N.C.I. ed  approvata
dalla Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali nella seduta del 22
gennaio 2015; 
  Considerato  che   la   stessa   proposta   istruttoria   formulata
dall'A.N.C.I. conferma sostanzialmente  quella  precedente,  riferita
all'anno 2014, approvata dalla Conferenza Stato-citta'  ed  autonomie
locali nella seduta del 5 agosto 2014, tenendo conto  dell'incremento
del 50%, per l'anno 2015, del  concorso  dei  comuni  alla  riduzione
della spesa pubblica, rispetto a quanto previsto e gia'  operato  per
l'anno 2014, con la previsione soltanto di una esenzione a favore dei
comuni danneggiati dagli  eventi  sismici  del  21  giugno  2013  nel
territorio delle province di Lucca e di Massa Carrara, per i quali e'
stato dichiarato lo stato di emergenza con apposita delibera adottata
dal Consiglio dei  ministri  il  26  giugno  2013,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 161 dell'11 luglio 2013, cosi' come individuati
con successiva delibera della giunta della  regione  Toscana  del  28
giugno 2013, n. 518; 
  Ritenuto che il previsto contributo  alla  finanza  pubblica,  pari
complessivamente a 563,4 milioni di  euro,  per  l'anno  2015,  debba
essere  pertanto  ripartito,  sulla  base  dei   richiamati   criteri
contenuti nell'istruttoria condotta  dall'A.N.C.I.,  approvata  dalla
Conferenza Stato-citta' nella seduta del 22 gennaio 2015  e  recepiti
con il presente decreto; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Determinazione del riparto del contributo  alla  finanza  pubblica  a
  carico dei comuni, pari complessivamente a 563,4 milioni  di  euro,
  per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017 e 2018 
 
  1. Per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017 e 2018,  il  contributo
alla finanza pubblica, di cui alle premesse, a carico dei comuni  per
l'importo complessivo di 563,4 milioni di euro e' ripartito a  carico
di ciascun comune delle regioni a statuto ordinario e  delle  regioni
siciliana e Sardegna nella misura  complessiva  indicata  nell'elenco
allegato al presente decreto. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 26 febbraio 2015 
 
                                                  Il Ministro: Alfano