Art. 4 
 
La programmazione dei Servizi medici multiprofessionali integrati con
  sezioni dedicate e specializzate di assistenza intensiva 
 
  1.   In   coerenza   con   i   principi   della   regionalizzazione
dell'assistenza sanitaria e  della  territorialita'  della  pena,  le
regioni e le province  autonome  si  dotano  di  un  Servizio  medico
multiprofessionale integrato con sezioni dedicate e specializzate  di
Assistenza intensiva (S.A.I.  -Tipo  C1),  di  cui  all'Allegato:  ex
Centri diagnostico-terapeutici o  Centri  clinici)  anche  stipulando
specifici accordi con regioni limitrofe che  dispongono  di  siffatta
modalita'  organizzativa.  Tali   centri   erogano   prestazioni   di
assistenza specialistica di cui al  punto  4  dell'Allegato,  le  cui
tipologie e volumi costituiscono  il  riferimento  oggettivo  per  il
riparto delle risorse statali appositamente destinate ai CDT. 
  2. I Centri clinici attualmente in funzione sono:  Bari  "Francesco
Rucci",  Genova  "Marassi",  Messina,  Milano  "Opera",  Milano  "San
Vittore", Napoli "Poggioreale - G. Salvia",  Napoli  "Secondigliano",
Massa, Parma, Pisa "Don Bosco" (maschile e femminile),  Roma  "Regina
Coeli", Sassari, Torino "Lorusso e Cotugno", Busto Arsizio.  Sono  in
via di attivazione:  Cagliari  "Uta"  e  Catanzaro.  L'accordo  della
Conferenza  Unificata  del  26  novembre  2009,  recante   "Strutture
sanitarie  nell'ambito  del  sistema  penitenziario   italiano",   e'
abrogato limitatamente alla lettera a), quarto capoverso, n.  1,  che
definisce insopprimibili i centri clinici  di  Milano  Opera,  Parma,
Pisa, Roma Regina Coeli e Napoli Secondigliano. 
  3.  L'apertura  o  la  eventuale  soppressione  di   S.A.I.   viene
programmata secondo un piano concordato tra  le  autorita'  sanitarie
regionali e l'amministrazione penitenziaria, nelle sue  articolazioni
centrali e periferiche.