Art. 4 
 
 
                               Deroghe 
 
  1.  Per  la  realizzazione  dell'attivita'  di  cui  alla  presente
ordinanza,  nel  rispetto  dei  principi  generali   dell'ordinamento
giuridico, della direttiva del Consiglio dei Ministri del 22  ottobre
2004  e  dei  vincoli  derivanti  dall'ordinamento  comunitario,   il
Commissario delegato e gli eventuali soggetti attuatori dal  medesimo
individuati, possono provvedere, sulla base di apposita  motivazione,
in deroga alle seguenti disposizioni normative: 
    regio decreto 18 novembre  1923,  n.  2440,  articoli  3,  5,  6,
secondo comma, 7, 8, 9, 11, 13, 14, 15, 19, 20; 
    regio decreto 23 maggio 1924, n, 827, art. 37, 38, 39, 40, 41, 42
e 119; 
    legge 7 agosto 1990, n. 241, articoli 7, 8, 9,  10,  10-bis,  14,
14-bis,  14-ter,  14-quater,  16,  17  e  successive   modifiche   ed
integrazioni; 
    decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, articoli 9,  11,  53,
55, 56, 57, 62, 63, 65, 67, 68, 70, 71, 72, 75, 76, 77, 80,  81,  82,
83, 84, 88, 89, 90, 91, 92, 93, 95, 96, 97, 98,111,  112,  118,  122,
123, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 132, 133, 141, 144,  145,  241,  e
243; 
    decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,
articoli 40, 43, comma 1, 44-bis e 72; 
    decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre  2010,  n.  207
per le parti necessarie all'applicazione del decreto  legislativo  n.
163/2006; 
    leggi ed altre disposizioni regionali strettamente connesse  alle
attivita' previste dalla presente ordinanza.