ALLEGATO TECNICO L'accesso del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Dipartimento per i trasporti terrestri, la navigazione, gli affari generali ed il personale - Direzione generale per la motorizzazione, in qualita' di punto di contatto nazionale ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera n), del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 37, ai dati custoditi nella Banca Dati C.E.D., relativi ai veicoli ed ai numeri di targa rubati, avviene con modalita' telematica tramite l'uso di un servizio web di accesso (web service). Tale servizio consente di effettuare un'interrogazione alla Banca Dati C.E.D. utilizzando come criterio di ricerca la targa di un veicolo (tra quelli immatricolati in Italia, con esclusione di "natanti", "imbarcazioni" e "navi") ed una specifica data, per conoscere se il numero di targa risulti oggetto di furto o smarrimento alla data specificata. Le interrogazioni, che vengono tracciate automaticamente da entrambi i sistemi, quello fruitore (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) e quello erogatore (Ministero dell'interno), richiedono un'apposita chiave, denominata "data di ricerca", che rappresenta la data dell'infrazione, in conformita' dell'allegato I del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 37, per evitare interrogazioni non pertinenti o eccedenti rispetto alle finalita' del decreto legislativo n. 37/2014. In caso di riscontro positivo all'interrogazione, la Banca Dati C.E.D. fornira' un messaggio con le seguenti informazioni relative allo stato della targa richiesta, alla "data di ricerca" indicata: • "rubata/smarrita" • non "rubata"/non "smarrita" • "rubata/smarrita" in data ignota.