Art. 3. Il «Marrone del Mugello» deriva da una serie di ecotipi correntemente indicati col nome della localita' e/o Comune di provenienza ma tutti riconducibili alla varieta' Marrone Fiorentino che viene propagato per via agamica da molti secoli. I frutti rispondenti alla denominazione «Marrone del Mugello» hanno in comune le seguenti caratteristiche botaniche: numero di frutti per riccio (o cardo) normalmente in numero di tre; pezzatura medio-grossa; forma prevalentemente ellissoidale, apice poco pronunciato con presenza di tomento, terminante con residui stilari (torcia) anch'essi tomentosi: di norma una faccia laterale tendenzialmente piatta, l'altra marcamente convessa; cicatrice ilare (base) di forma sensibilmente rettangolare di dimensioni tali da non debordare sulle facce laterali, generalmente piatta e di colore piu' chiaro del pericarpo; pericarpo sottile di colore bruno rossiccio con striature in senso meridiano, rilevate e piu' scure, in numero variabile da 25 a 30. Esso e' facilmente distaccabile dall'episperma il quale si presenta di colore «camoscio» e poco invaginato; il seme, di norma uno per frutto, si presenta di polpa bianca, croccante e di gradevole sapore dolce con superficie quasi priva di solcature; molto limitati i frutti con seme diviso (settato).