(Bilancio)
                           Corte dei conti 
 
                       Bilancio di previsione 
                  per l'esercizio finanziario 2017 
                                  e 
           Bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 
 
                               INDICE 
 
NOTA INTEGRATIVA .................................................... 
  Quadro di riferimento. ............................................ 
    Piano finanziario delle entrate. ................................ 
    Piano finanziario delle spese ................................... 
      CdR 1 - Segretariato generale ................................. 
      CdR 2 - Direzione generale gestione affari generali ........... 
      CdR 3 - Direzione generale gestione risorse umane e formazione 
      CdR 4 - Direzione generale sistemi informativi automatizzati. . 
  Programmazione triennale della spesa .............................. 
 
                          NOTA INTEGRATIVA 
 
  Quadro di riferimento 
 
  Il bilancio di previsione della Corte  dei  conti  per  l'esercizio
finanziario 2017 e' redatto, ai sensi degli articoli 3,  4  e  5  del
vigente Regolamento di autonomia  finanziaria,  tenendo  conto  delle
risorse iscritte nel capitolo 2160  dello  stato  di  previsione  del
Ministero dell'Economia e  delle  Finanze,  in  aderenza  alla  nuova
classificazione di cui al disegno di legge n.  4127  presentato  alla
Camera dei Deputati il 29 ottobre 2016. 
  E' il caso di precisare  come  la  suddetta  nuova  classificazione
adottata per razionalizzare l'allocazione delle risorse nel  bilancio
dello Stato, ha comportato una  variazione  nella  denominazione  del
capitolo 2160, ora identificato come "Somme da assegnare  alla  Corte
dei  conti"  (4.1.1)  (1.1.1),  con  conseguente  assorbimento  delle
disponibilita' precedentemente imputate al capitolo  2162  "Spese  di
natura  obbligatoria  della  Corte  dei  conti",  che   viene   cosi'
eliminato. 
  In particolare, per il  conseguimento  della  missione  di  cui  e'
titolare la Corte dei conti, individuata dal citato Regolamento nella
"Tutela delle finanze pubbliche", il disegno di  legge  assegna  alla
medesima stanziamenti pari a € 262.617.376. 
  La politica di bilancio dell'Istituto, anche per il 2017,  percorre
in stretta continuita' con quella degli anni  precedenti,  la  strada
della concreta applicazione  dei  principi  dettati  dalla  revisione
della spesa, facendo propri, laddove applicabili, gli  effetti  della
relativa normativa, con particolare attenzione sia al versante  degli
oneri   inderogabili   (secondo   la   nuova   ripartizione   dettata
dall'articolo 1 del decreto legislativo 12 maggio 2016,  n.  90  che,
nel modificare l'articolo 21 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, ha
abrogato la distinzione fra spese rimodulabili e  non  rimodulabili),
nell'ambito dei quali e', in primis, da annoverare  la  gestione  del
trattamento economico del  personale  di  magistratura  (cfr.  limite
retributivo di cui all'articolo 23 ter del decreto legge  6  dicembre
2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla  legge  22  dicembre
2011, n. 214), che delle altre spese  da  ricondurre  al  piu'  ampio
dominio dei servizi resi all'intera comunita' della Corte  (quali  ad
esempio l'acquisto  di  mobili  ed  arredi,  i  tagli  alle  auto  di
servizio, le spese  per  convegni  ed  attivita'  di  rappresentanza,
etc.). 
  Contestualmente, il  settore  dell'informatica  e',  da  tempo,  al
centro di una politica innovativa tendente, da un lato, a  conseguire
obiettivi  strategici  di  risparmio  e  ad   instaurare   sinergiche
collaborazioni con altre amministrazioni pubbliche (CNEL e Avvocatura
Generale dello  Stato)  e  dall'altra,  ad  investire  nuove  risorse
nell'ammodernamento della rete e nel porre in essere, anche in questo
campo, accordi con altre P.A. (in primo luogo con il MEF) al fine  di
evitare duplicazioni di realizzazioni informatiche ed  appesantimenti
nelle  procedure  acquisitive  di   informazioni   a   carico   delle
Amministrazioni interessate, come avvenuto nel caso delle banche dati
sugli organismi partecipati e sugli  enti  locali.  I  primi  effetti
positivi, da ricondurre alle  predette  politiche  collaborative,  si
sono riscontrate gia' nell'esercizio finanziario 2016, nel corso  del
quale il conseguimento di  effettivi  risparmi  si  e'  concretizzato
attraverso l'acquisizione di nuove risorse all'entrata  del  bilancio
dell'Istituto.  Di  tali  risultati  si  dira'  piu'  ampiamente   in
occasione della presentazione del rendiconto 2016. 
  In questa parte  introduttiva  si  ritiene  utile  sottolineare  la
cospicua produzione normativa che nel corso del 2016 ha  innovato  la
materia del bilancio dello Stato e piu' ampiamente della contabilita'
pubblica. Primi tra tutti i decreti legislativi 12 maggio 2016 n.  90
e n. 93, seguiti dalla legge 4 agosto 2016,  n.163,  di  modifica  ed
integrazione alla legge 31 dicembre 2009, n.196, come gia' modificata
ed integrata dalla legge  7  aprile  2011,  n.  39.  Tali  interventi
normativi  completano  l'iter   della   procedura   di   bilancio   e
contribuiscono alla  definizione  della  nuova  struttura  tecnica  e
redazionale del bilancio dello Stato. Le  innovazioni  costituiscono,
sin dalla  loro  entrata  in  vigore,  oggetto  di  studio  e  scambi
informativi con i competenti servizi del MEF, al  fine  di  definirne
puntualmente l'ambito di applicabilita' al nostro Istituto, che, come
noto,  e'   titolare   di   una   propria   significativa   autonomia
organizzativa e contabile. I primi risultati  di  tale  attivita'  si
concretizzeranno presumibilmente gia' con  la  predisposizione  dello
schema di bilancio di previsione 2018. 
  Al fine di completare il quadro di riferimento normativo sul  quale
si incardina la  gestione  del  bilancio  2017,  e'  da  evidenziare,
altresi',  l'entrata  in  vigore  del  nuovo  codice  degli   appalti
pubblici, approvato con decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.  A
tale  proposito  si  ritiene  utile  far  cenno   del   provvedimento
segretariale n. 104 del 18  ottobre  2016,  con  il  quale  e'  stato
costituito un apposito tavolo tecnico con l'obiettivo  di  verificare
l'ambito di  applicabilita'  alla  Corte  dei  conti  del  Codice  in
questione e, se del caso, coglierne i riflessi sia  sulla  dimensione
organizzativa  dell'amministrazione  attiva,  che  su  quella   della
gestione della spesa, con  conseguente  formulazione  delle  relative
proposte  di  modifica  delle  vigenti   disposizioni   regolamentari
interne.  In  questo  ambito  si  pone   in   stretto   rapporto   di
consequenzialita' anche l'aspetto dell'adeguamento  dello  schema  di
bilancio. 
  Le previsioni per il 2017, tengono, altresi',  conto  dei  riflessi
derivanti  dall'aggiornamento   della   normativa   in   materia   di
trasparenza dell'azione amministrativa, di contrasto alla  corruzione
e    di    pubblicazione    dei    dati     richiesti     nell'ambito
dell'Amministrazione Trasparente, sul sito  ufficiale  dell'Istituto,
oltreche' dell'entrata in vigore del  nuovo  codice  della  giustizia
contabile, di cui al d. lgs 26 agosto 2016,  n.  174  e  dei  cogenti
adempimenti da porre in essere in  materia  di  processo  telematico,
comportando  anch'essi  un  consequenziale  impegno  finanziario,  in
specie sul versante della spesa di formazione. 
  Tanto premesso, gli stanziamenti previsti  in  via  definitiva  per
l'esercizio finanziario 2017, iscritti alla competenza ed alla  cassa
del bilancio di previsione  della  spesa  del  MEF,  ammontano  ad  €
262.617.376,00. All'importo in questione vanno aggiunte  le  restanti
poste di entrata, di seguito analiticamente  indicate,  allocate  sui
capitoli 120, 125, 126, 128 e 130. 
 
  Piano finanziario delle entrate 
 
+--------------+----------------------------+-----------------------+
|              |Fondo per il funzionamento  |                       |
|    Cap. 110  |della Corte dei conti       |         262.617.376,00|
+--------------+----------------------------+-----------------------+
|    Cap. 120  |Entrate eventuali e diverse |           1.215.000,00|
+--------------+----------------------------+-----------------------+
|              |Rimborso da parte delle     |                       |
|              |Regioni degli oneri         |                       |
|              |sostenuti dalla Corte dei   |                       |
|              |conti per le competenze     |                       |
|              |anticipate ai Consiglieri di|                       |
|              |nomina regionale, ai sensi  |                       |
|              |dell'art. 7 della legge 5   |                       |
|    Cap. 125  |giugno 2003, n. 131         |           1.550.000,00|
+--------------+----------------------------+-----------------------+
|              |Proventi derivanti dai      |                       |
|              |compensi versati ai sensi   |                       |
|              |dell'art. 61, comma 9, della|                       |
|    Cap. 126  |legge 6 agosto 2008, n. 133 |               5.000,00|
+--------------+----------------------------+-----------------------+
|              |Entrate provenienti da      |                       |
|              |accordi con altre           |                       |
|              |Amministrazioni per la      |                       |
|              |razionalizzazione dei       |                       |
|              |sistemi informativi della   |                       |
|    Cap. 128  |P.A.                        |             450.000,00|
+--------------+----------------------------+-----------------------+
|              |Avanzo di amministrazione   |                       |
|              |dell'esercizio finanziario  |                       |
|    Cap. 130  |precedente                  |          42.000.000,00|
+--------------+----------------------------+-----------------------+
|     Totale   |Entrate previste            |         307.837.376,00|
+--------------+----------------------------+-----------------------+
 
  Sulla  base   delle   suddette   complessive   risorse   economiche
disponibili  e  degli  obiettivi  elaborati  dai  quattro  centri  di
responsabilita' individuati dal Regolamento di autonomia  finanziaria
- Segretariato generale, Direzione generale gestione affari generali,
Direzione generale gestione risorse  umane  e  formazione,  Direzione
generale sistemi informativi automatizzati - e' elaborato il presente
bilancio preventivo e vengono formulate le pertinenti  previsioni  di
spesa. 
  Relativamente alle singole voci  che  compongono  il  quadro  delle
entrate, per il capitolo 110 si richiama quanto  detto  in  premessa,
mentre, per il capitolo 120, ci si riferisce  a  varie  tipologie  di
entrate  di  minore  entita',  quali,  a  titolo  esemplificativo,  i
rimborsi per il personale comandato presso Autorita',  Enti  o  altre
Amministrazioni Pubbliche,  i  versamenti  di  provenienza  INPS  per
ritenute  operate  sui  trattamenti  pensionistici  in  relazione  ad
assenze effettuate dal personale amministrativo e di magistratura nel
pregresso periodo di servizio, i rimborsi relativi ad  utenze  varie,
le note di credito su fatture errate, nonche' i versamenti  da  parte
dei funzionari delegati e del cassiere. 
  La posta in entrata relativa al capitolo 125 concerne,  invece,  la
quantificazione delle risorse finanziarie, rimborsate dalle  regioni,
in  relazione  alle  spese  anticipate  dalla  Corte  dei  conti  con
riferimento  ai  consiglieri  di  nomina  regionale  attualmente   in
servizio presso le Sezioni regionali di controllo. Il capitolo di che
trattasi  presenta,  rispetto  all'esercizio  precedente,  un   lieve
incremento, in considerazione delle  recenti  nomine  dei  componenti
delle  Sezioni  Lombardia  ed  Abruzzo.  Eguale  stanziamento   sara'
allocato sul corrispondente capitolo di  spesa  inserito  nel  CdR  1
(cap. 204). 
  Sul successivo capitolo 126  affluiscono  le  entrate  relative  al
versamento, a favore dell'Erario, del  50%  dei  compensi  dovuti  ai
componenti dei Collegi  arbitrali  (trattasi  di  quelli  autorizzati
prima dell'entrata in vigore dell'articolo 1, comma 18, della legge 6
novembre 2012, n. 190) o delle Commissioni di collaudo (gia' operanti
in virtu' della precedente normativa di settore)  appartenenti  tanto
alla magistratura che al personale  amministrativo,  in  applicazione
dell'articolo 61, comma 9, della legge 6  agosto  2008,  n.  133.  Si
ritiene opportuno al riguardo confermare,  anche  per  il  2017,  uno
stanziamento puramente indicativo pari  ad  €  5.000,  in  quanto  la
relativa entrata,  come  evidenziato  nelle  note  integrative  degli
esercizi precedenti, e' completamente condizionata da fattori esterni
alla gestione della Corte, dipendenti, in parte, dalla  durata  delle
controversie sottoposte  ai  Collegi  ed,  in  parte,  dai  tempi  di
definizione della inerente procedura di riassegnazione dei  fondi  ad
opera del MEF. 
  Al capitolo 128, denominato "Entrate  provenienti  da  accordi  con
altre  Amministrazioni   per   la   razionalizzazione   dei   sistemi
informativi della P.A.", affluiscono le  somme  versate  dal  CNEL  e
dall'Avvocatura Generale  dello  Stato,  nell'ambito  delle  relative
intese  interistituzionali  di  condivisione   delle   infrastrutture
informatiche. Dette somme corrispondono ai significativi risparmi  di
spesa conseguiti - sotto  forma  di  abbattimenti  dei  corrispettivi
inerenti contratti gia' in corso - per effetto dell'economie di scala
rese possibili  dall'assunzione  della  posizione  di  "provider"  di
servizi  a  favore   delle   suddette   amministrazioni,   da   parte
dell'Istituto. 
  Infine, per quanto concerne il capitolo  130,  relativo  all'avanzo
presunto dell'esercizio precedente, questo  viene  determinato  in  €
42.000.000,00. La  previsione  in  questione  e'  formulata,  in  via
prudenziale, nel rispetto delle modalita'  previste  dall'articolo  7
del vigente Regolamento di autonomia finanziaria. 
 
  Piano finanziario delle spese 
  Come accennato in premessa, anche per l'esercizio 2017, prosegue la
politica di contenimento della spesa in conformita'  alle  pertinenti
normative di settore, nei limiti in cui queste risultano  applicabili
alla Corte dei conti. Nell'ambito di detta impostazione va, tuttavia,
evidenziato che restano incomprimibili gli oneri inderogabili, pari a
circa l'80% del complessivo bilancio di previsione per  il  2017,  di
cui ben il 75% e' rappresentato dalle competenze fisse ed  accessorie
per il personale dell'Istituto. Ne consegue che  le  restanti  spese,
che possono risultare assoggettate a siffatta  politica  di  virtuosa
riduzione, sono contenute nei limiti del 20%. 
  Si  procede,  ora,  ad  una  disamina   piu'   approfondita   della
programmazione della spesa,  come  risulta  articolata  nei  relativi
centri di responsabilita'. 
 
  CdR 1 - Segretariato generale 
  La realizzazione  del  programma  di  questo  CdR  e'  affidata  al
Segretario  generale,  vertice   dell'organizzazione   amministrativa
dell'Istituto   (articolo   6,   comma   1,   del   Regolamento    di
organizzazione)  che  sovrintende  al  raggiungimento  dei  risultati
complessivi dell'amministrazione attiva e svolge le inerenti funzioni
di propulsione, coordinamento e controllo. Ad esso  e'  assegnato  lo
stanziamento complessivo, al netto dei due fondi di riserva, pari  ad
€  111.266.000,00,  inferiore  di  circa  l'1,5%  rispetto  al   dato
assestato del precedente esercizio. I capitoli 602 "fondo di riserva"
e 603  "fondo  speciale  per  la  reiscrizione  dei  residui  passivi
perenti" vengono quantificati rispettivamente in € 1.200.000,00, e in
€ 13.849.139,28. Questo ultimo, in particolare, e' contabilizzato nel
rispetto dei criteri fissati dall'articolo 9, comma  2,  del  vigente
Regolamento di autonomia finanziaria. 
  Lo stanziamento complessivo, comprensivo delle risorse allocate sui
citati due capitoli, ammonta, pertanto, ad € 126.315.139,28. 
  Al Centro di Responsabilita' in questione e' affidata  la  gestione
degli  uffici  di  supporto  all'attivita'  "di  indirizzo  politico"
dell'Istituto posti alle  dirette  dipendenze  del  Presidente  della
Corte dei conti e di quelli con funzione di ausilio al  Consiglio  di
Presidenza, organo di autogoverno della magistratura contabile. 
  Nella gestione del CdR rientrano, tra  gli  altri,  i  capitoli  di
spesa relativi al trattamento economico  di  tutto  il  personale  di
magistratura  e  dei  membri  laici  del  Consiglio  di   Presidenza,
relativamente alla corresponsione delle pertinenti  competenze  fisse
ed accessorie ed ai versamenti delle ritenute  erariali  e  correlati
oneri riflessi, nonche' quelli relativi alle spese per rimborsi delle
missioni istituzionali. Nell'ambito dello stesso CdR  sono  allocati,
altresi', i fondi gestiti dal Seminario di formazione permanente  per
l'attuazione delle politiche formative del personale di  magistratura
e quelli per la tenuta e gestione della Biblioteca. 
  In particolare, per i capitoli relativi  al  trattamento  economico
del personale di magistratura (201 - 202  -  203)  le  previsioni  di
spesa sono state  ridotte  complessivamente  di  €  2.000.000,00.  La
quantificazione del  fabbisogno  e'  dato  dal  differenziale  fra  i
risparmi che scaturiscono dalla cessazione dal servizio di 41  unita'
di personale di magistratura (articolo 1, comma 3, del decreto  legge
24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni  dalla  legge  11
agosto 2014, n. 114; articolo 18, comma 1-bis, del decreto  legge  27
giugno 2015, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto
2015, n. 132 e, da ultimo, articolo 10 del decreto  legge  31  agosto
2016, n. 168, convertito con modificazioni  nella  legge  25  ottobre
2016, n. 197)  e  le  previsioni  di  spesa  relative  all'attuazione
dell'ipotesi di piano delle assunzioni di  referendari  in  corso  di
approvazione  da  parte  degli  organismi  esterni  di  coordinamento
(Presidenza del Consiglio dei Ministri e Mef). Il relativo  documento
di programmazione prevede  infatti,  nel  quadriennio  2016-2019,  il
reclutamento di 109 magistrati, a fronte di 72 cessazioni intervenute
nell'arco temporale 2015-2018, ai quali vanno aggiunte le  assunzioni
di ulteriori 35 unita', gia' autorizzate negli anni precedenti. 
  Sulla base di tali dati e' stata quantificata la spesa  per  l'anno
in corso  in  relazione  alle  presunte  capacita'  assunzionali  che
possono razionalmente stimarsi nell'ambito della dinamica delle varie
procedure concorsuali gia' in atto e di quelle da organizzare per  il
prossimo futuro. 
  Si  e'  tenuto  conto,  altresi',  degli  effetti  di  contenimento
generati dall'applicazione delle disposizioni contenute nell'articolo
13  del  decreto  legge  24  aprile  2014,  n.  66,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  23  giugno  2014,  n.  89,  concernente
l'applicazione a regime dell'articolo  23-ter  del  decreto  legge  6
dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22  dicembre  2011,  n.
214, che ha introdotto il tetto di  240.000,00  euro  al  trattamento
economico del  personale.  Tuttavia,  la  stima  al  riguardo  e'  da
ritenere,  comunque,  prudenziale,  atteso  che  in  materia  pendono
giudizi di legittimita' innanzi alla Corte  Costituzionale,  dal  cui
esito potrebbero scaturire importanti effetti sul relativo fabbisogno
finanziario. 
  Il capitolo  104,  sul  quale  trovano  imputazione  le  spese  per
missioni  all'estero  del  personale  di  magistratura,  registra  un
incremento di circa l'1% (+ € 1.000,00) da correlare  alla  crescente
attivita' di audit che questa Corte compie presso, ed a vantaggio, di
istituzioni internazionali. 
  Il  capitolo  204,  relativo  al  pagamento  delle  competenze  dei
magistrati di cui all'articolo 7, comma 9, della legge 5 giugno 2003,
n. 131, per le  motivazioni  gia'  esposte  a  corredo  del  relativo
capitolo  di  entrata  (cap.  125),  presenta  un  incremento  di   €
250.000,00. 
  Il fabbisogno per indennita'  e  rimborsi  spese  di  trasporto  al
personale di magistratura per missioni e trasferimenti nel territorio
nazionale (cap. 213) presenta un incremento di € 45.000,00  da  porre
in relazione all'aumento delle assegnazioni aggiuntive destinate agli
uffici istituzionali delle sedi periferiche,  a  compensazione  degli
ingenti vuoti di organico del personale di magistratura. 
  Il capitolo 222  e'  conservato  per  memoria,  in  quanto  non  si
prevedono, al  momento,  spese  per  equo  indennizzo  a  favore  del
personale di magistratura derivante da infermita' contratte per causa
di servizio. 
  Per ottemperare alle ripetute richieste avanzate dal  Consiglio  di
Presidenza, volte ad una piu' articolata rimodulazione della spesa da
destinare alla formazione dei magistrati, e'  stato  ripristinato  il
capitolo 411 "Spese per la formazione del personale di  magistratura,
comprese  le  indennita'  ed  il  rimborso  spese  di  trasporto  per
missioni, nonche' altri  oneri  accessori",  con  una  previsione  di
stanziamento pari  ad  €  150.000,00  precedentemente  inglobati  nel
capitolo 423. La modifica, operata al termine di un biennio nel quale
gli interi stanziamenti e la pertinente gestione  amministrativa  era
stata demandata al Seminario di formazione permanente, trova  il  suo
presupposto nella necessita' dell'organo di autogoverno di realizzare
direttamente l'aggiornamento del personale di magistratura e,  quando
necessario, degli stessi componenti il Consiglio di  Presidenza,  per
materie   strettamente   attinenti    alle    specifiche    attivita'
istituzionali,  relativamente  alle  iniziative  di   alto   profilo,
formative e di studio, oltre che  per  l'espletamento  dei  corsi  di
lingua straniera. 
  Il capitolo 423 "Spese per il Seminario di  formazione  permanente"
presenta uno  stanziamento  di  €  500.000,00,  al  netto  dei  fondi
trasferiti al capitolo 411.  L'attivita'  formativa,  demandata  alla
pianificazione del Seminario  di  formazione  permanente  sulla  base
degli indirizzi generali programmatici e degli obiettivi fissati  dal
Consiglio di Presidenza nonche' delle pertinenti raccomandazioni,  si
caratterizza per l'incisiva  rimodulazione  volta  ad  assicurare  un
costante aggiornamento della professionalita' del personale  discente
a supporto delle attivita' istituzionali in continua evoluzione. 
  Fra i pacchetti formativi in corso di attuazione, gia' inclusi  nel
programma dell'anno 2016, che certamente non esauriranno il complesso
delle attivita' del Seminario,  possono  sinteticamente  elencarsi  a
titolo indicativo quelli in materia di: 
  - contabilita' pubblica, con  approfondimenti  diretti  a  valutare
l'impatto     economico-finanziario     delle     normative     sulla
contrattualistica pubblica e sull'organizzazione amministrativa; 
  - interferenze e differenze nell'esame delle patologie di  bilancio
- rapporti tra controllo e giurisdizione; 
  - armonizzazione dei sistemi contabili; 
  - profili economico-finanziari e  gestionali  dell'Unione  Europea.
Trattasi di riedizioni di attivita' formative erogate nel corso degli
esercizi pregressi e  ritenuti  importanti  nell'ambito  del  diritto
europeo. 
  Ai  suddetti  corsi  si  affiancheranno  le   ulteriori   attivita'
formative volte ad approfondire le tematiche del nuovo  codice  della
giustizia  contabile,   del   processo   telematico,   dell'etica   e
dell'anticorruzione, degli applicativi di supporto,  oltre  a  quelle
che verranno esaminate in virtu' della collaborazione  avviata,  gia'
dal 2015, con  la  Scuola  Superiore  della  Magistratura  presso  la
localita' Scandicci. 
  Gli  stanziamenti  sui  capitoli   420   e   711   sono   dedicati,
rispettivamente, al funzionamento della Biblioteca ed alle spese  per
acquisto di dotazioni librarie.  Per  l'anno  2017  e'  prevista  una
riduzione  di  €  20.000,00  sul  capitolo  711.  Al  riguardo,   pur
continuando ad arricchire il patrimonio librario, grazie  anche  agli
strumenti di divulgazione selettiva dell'informazione prodotti  dalla
Corte   (bollettini   e   blog   on-line   sulla   rete   aziendale),
l'amministrazione si propone quale prezioso e professionale centro di
diffusione della cultura giuridica nei confronti di un'utenza  sempre
piu' ampia e qualificata, offrendo servizi di elevato valore aggiunto
che consentono di realizzare, al tempo stesso, virtuose  economie  di
scala  (evitando  fenomeni  di  duplicazione  nell'acquisto  di  beni
librari  e  abbonamenti  e  nell'attivazione  di  banche  dati).   La
ulteriore razionalizzazione della spesa  per  gli  acquisti  di  beni
librari e per il  funzionamento  della  struttura,  anche  grazie  ad
accordi di collaborazione  ed  al  regime  di  reciprocita'  gratuita
instaurato con altre  Istituzioni  culturali,  consentono  di  curare
efficientemente l'aggiornamento delle raccolte  e  di  rimodulare  la
politica degli acquisti in funzione anche della  crisi  dell'editoria
cartacea e della carenza di spazi a disposizione per la conservazione
del patrimonio librario. 
  Gli stanziamenti proposti, per la parte  capitale,  sono  destinati
anche a realizzare interventi di manutenzione e restauro in occasione
della prevista riqualificazione delle sale  di  lettura  a  cura  del
Provveditorato per le OO.PP., nonche', per la  parte  corrente,  alla
rilegatura  di  intere  annate  dell'ampia  collezione   di   riviste
conservate. 
 
  CdR 2 - Direzione generale gestione affari generali 
  La Direzione Generale in esame e' responsabile dell'attuazione  del
piano generale di realizzazione delle opere necessarie ad  assicurare
il funzionamento delle sedi centrali e regionali.  Alla  stessa  sono
attribuiti  fondi  per  l'acquisizione  di   beni   e   servizi,   la
manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili,  il  pagamento
dei fitti e delle spese finalizzate al benessere  ed  alla  sicurezza
del personale e, in generale, di tutte  le  tipologie  di  erogazioni
necessarie  per  l'approvvigionamento   delle   risorse   strumentali
concernenti  il  regolare  funzionamento  dell'Istituto.   La   somma
complessiva stanziata per tale centro di responsabilita' e' pari ad €
23.163.821,00, con una diminuzione  rispetto  all'esercizio  2016  di
oltre il 10%. 
  Tale riduzione dello stanziamento e' da  ricollegare  alla  operata
rimodulazione della quasi totalita' dei  capitoli,  ad  eccezione  di
quello relativo alle spese  di  funzionamento  delle  sedi  regionali
(capitolo 463). 
  Prioritariamente  la  gestione  della  spesa  si  concentra   sulle
attivita' afferenti alla realizzazione  di  progetti  finalizzati  al
benessere organizzativo del personale  amministrativo,  la  sicurezza
sul lavoro e  degli  ambienti  di  lavoro,  la  razionalizzazione  ed
ottimizzazione degli spazi e delle forniture di beni  e  servizi  per
tutta l'amministrazione, la  gestione  degli  impianti,  nonche'  gli
interventi di adeguamento normativo delle sedi. 
  Il virtuoso percorso di  contenimento  della  spesa,  gia'  avviato
negli esercizi pregressi, prosegue  anche  attraverso  il  ricorso  a
differenti   modalita'   gestionali,   che   vengono   sempre    piu'
caratterizzate da un'attenta programmazione delle iniziative e  dalla
digitalizzazione dei processi. 
  Per quanto riguarda i suddetti interventi di manutenzione ordinaria
e straordinaria degli  immobili  in  uso  alla  Corte,  sia  in  sede
centrale che regionale, il pertinente Piano dei  lavori,  redatto  ai
sensi dell'articolo 38  del  Regolamento  di  autonomia  finanziaria,
nella operata rimodulazione, contiene un'analitica elencazione  delle
attivita' che si prevede di realizzare nel  2017.  L'analisi  risulta
particolarmente  dettagliata  con  riferimento  agli  interventi   di
manutenzione straordinaria. 
  Si rappresentano qui di seguito le voci  piu'  significative  sulle
quali si articola l'attivita' della Direzione  generale,  indicandone
le pertinenti variazioni. 
  Il cap. 446 "Spese telefoniche:  canoni,  acquisti,  installazioni,
riparazioni e manutenzione degli impianti", interessato da una  lieve
diminuzione dello stanziamento (- € 2.186,62), tra l'altro,  consente
di proseguire i lavori relativi  alla  migrazione  verso  il  sistema
VoiP.  Il  completamento  del  progetto  prevede  l'acquisto   e   la
progressiva installazione dei telefoni IP sia  nelle  sedi  centrali,
dove si e' in fase piu' avanzata, sia  nelle  sedi  regionali,  nelle
quali l'acquisizione dei telefoni IP dovra' procedere in parallelo al
progetto  di  ammodernamento  delle  reti,  elaborato  dalla   DGSIA.
Nell'ambito della migrazione alla nuova  convenzione  Consip  per  la
telefonia fissa, prevista per i primi mesi del 2017, si procedera' ad
una revisione/riduzione, per tutte le sedi,  delle  linee  analogiche
esterne alla centrale telefonica. 
  Tali attivita' vanno associate al piano di riduzione  del  servizio
di assistenza e manutenzione, adottato  negli  anni  precedenti,  che
inizia a produrre i primi risultati di contenimento. 
  Sul cap. 454 "Spese per interventi  e  convenzioni  in  materia  di
sicurezza", e' stato  previsto  un  minore  stanziamento  pari  ad  €
25.000,00.  Il  piu'  contenuto  importo   e'   ritenuto,   comunque,
sufficiente per garantire la gestione  delle  attivita'  inerenti  la
sicurezza del personale. 
  Un particolare cenno va fatto per il cap. 550 "Spese per i  servizi
sociali" (- € 900.000,00). In collaborazione  con  CONSIP  continuano
gli approfondimenti per la  definizione  della  pertinente  procedura
concorsuale finalizzata all'aggiudicazione del servizio di assistenza
sanitaria  integrativa  a   favore   del   personale   amministrativo
dell'Istituto.  Al  riguardo  il   primo   rilevante   risultato   da
evidenziare e' quello di una stima della spesa complessiva di importo
notevolmente  inferiore  rispetto  a  quello  individuato   nell'anno
precedente. 
  Per i capp. 440 "Spese per acquisto di materiale di informazione  e
documentazione" (- € 25.000,00), 452 "Spese inerenti  a  forniture  e
lavori  da  parte  dell'Istituto  Poligrafico  dello  Stato"   (-   €
20.000,00), 443 "Spese di funzionamento degli uffici centrali"  (-  €
177.172,00), 461 "Fitto locali ed oneri accessori" (- € 139.101,00) e
463 "Spese di funzionamento degli uffici regionali"  (+  €  350.000),
prosegue  l'attuazione  del  programma  di  razionalizzazione   degli
acquisti della  P.A.,  privilegiando,  in  via  quasi  esclusiva,  il
ricorso all'e-procurement  ed  alla  piattaforma  "Acquisti  in  rete
P.A.". E' da porre nel dovuto rilievo che, al fine del  perseguimento
di economie di scala, vengono accentrate, in logica  continuita'  con
il passato, le procedure  contrattuali  di  particolare  complessita'
riguardanti gli uffici centrali e  regionali,  con  un  significativo
piu' efficiente utilizzo delle risorse, anche per  cio'  che  attiene
all'acquisto di materiale  di  informazione  e  documentazione  e  di
quello  inerente  a  forniture  e  lavori  da   parte   dell'Istituto
Poligrafico dello Stato. Per le strutture regionali, tuttavia,  viene
previsto un incremento delle spese di funzionamento per  le  esigenze
connesse ai trasferimenti di talune Sedi presso  immobili  demaniali,
compensato, in buona parte,  dalla  riduzione  di  quelle  per  fitto
locali di cui al capitolo  461,  che  assicurano,  per  di  piu',  un
risparmio che si riproduce nel tempo. 
  I capp. 442 "Spese da sostenersi in applicazione di norme di legge,
di regolamenti o di contratti di utenze  con  aziende  erogatrici  di
beni e servizi, compreso il servizio di  pulizia  dei  locali"  (-  €
142.521,25), 445 "Spese per manutenzione, riparazione ed  adattamento
dei locali e relativi impianti" (- € 12.930,91), 451 "Spese postali e
telegrafiche"  (-  €  50.000,00)  e  465  "Spese  per   manutenzione,
riparazione ed adattamento dei  locali  e  relativi  impianti"  (-  €
195.000,00), sono quelli interessati dall'adesione  alla  Convenzione
Consip per  il  Facility  Management,  gia'  avviata  nei  precedenti
esercizi, che permette di ottenere una migliore gestione della  spesa
per  l'erogazione  dei  servizi,  con  contestuale  realizzazione  di
consistenti risparmi e di far eseguire, attraverso la stipulazione di
un unico contratto, tutti gli interventi manutentivi  precedentemente
gestiti con contratti e fornitori diversi. Anche per l'anno in  corso
si conferma, infatti, un cospicuo taglio alla spesa  per  utenze,  in
parte  compensato  dalle  spese  per  manutenzione  ordinaria   delle
strutture centrali e regionali. 
  Gli stanziamenti relativi ai capitoli di spesa di  parte  capitale,
anche per il corrente esercizio sono interessati  al  rispetto  della
normativa sulla revisione della spesa. Ci si riferisce in particolare
ai capitoli 760 "Spese per acquisto  di  mobili,  arredi  e  relativa
manutenzione  straordinaria"  per   gli   uffici   regionali   (-   €
100.000,00), 742  e  762  "Spese  per  acquisto  di  attrezzature  ed
apparecchiature  varie   e   relativa   manutenzione   straordinaria"
rispettivamente per gli uffici centrali e regionali (- € 70.000,00  e
- € 50.000,00). 
  Da ultimo, sul cap. 790 "Spese per ristrutturazione e  manutenzione
straordinaria degli edifici"  (-  €  998.359,52),  la  riduzione  del
relativo  stanziamento  rispetto  al  dato  assestato  dell'esercizio
decorso, e' giustificata dalla diminuzione del fabbisogno  occorrente
per l'esecuzione degli interventi di ristrutturazione e  manutenzione
straordinaria degli edifici meglio individuati nel gia' citato "Piano
triennale  degli  interventi  manutentivi".  Fra   essi   particolare
rilevanza assumono quelli volti  alla  manutenzione  straordinaria  e
all'adeguamento normativo della Biblioteca  presso  la  sede  di  via
Baiamonti, 25, all'implementazione del sistema di  smaltimento  delle
acque  meteoriche  della  "Caserma  Montezemolo"  e   all'adeguamento
tecnologico dell'impianto  audio  e  video  dell'Aula  delle  SS.RR.,
riqualificazione questa che  riguarda  gli  ormai  obsoleti  impianti
tecnologici. Continuano, poi, gli interventi di  riqualificazione  ed
adeguamento degli immobili delle sedi di  Milano,  Bologna,  Firenze,
Ancona, Napoli e Catanzaro affidata ai competenti Provveditorati alle
OO.PP. 
 
  CdR 3 - Direzione generale gestione risorse umane e formazione 
  Lo  stanziamento  complessivo   attribuito   a   tale   Centro   di
Responsabilita' e' pari  a  €  121.813.500,00,  risultando  in  lieve
aumento rispetto a quello dell'esercizio precedente. 
  Il leggero incremento e' determinato, in parte, dalla previsione di
spesa  collegata  alle  prossime  assunzioni  di  alcune  unita'   di
personale (idonei di concorsi gia' espletati ed immissione  in  ruolo
di personale in comando presso l'Istituto), in parte dall'entrata  in
vigore del nuovo accordo sull'orario di lavoro destinato al personale
delle aree, operativo dal 1° aprile  2016  ed,  infine,  dall'aumento
delle risorse che affluiscono al Fondo unico di  Amministrazione  per
il personale contrattualizzato, che e'  stato  rimodulato  secondo  i
nuovi criteri gia' certificati per il 2015  e,  che,  verosimilmente,
saranno oggetto di  certificazione  positiva  anche  per  il  biennio
2016/17. 
  La Direzione generale in  esame  cura  la  gestione  del  personale
amministrativo di ruolo e in comando  (in  e  out)  ivi  compresi  il
trattamento giuridico,  economico  -  fondamentale  ed  accessorio  -
nonche'  l'attivita'  di  elaborazione  dei  dati  utili   all'esatta
quantificazione dei trattamenti pensionistici  erogati  dall'INPS  e,
pertanto, non gravanti sui capitoli di spesa della Corte. Nell'ambito
di questo CdR rientra, altresi', la gestione della formazione rivolta
all'intera platea del personale  contrattualizzato  in  servizio  sia
presso gli uffici istituzionali  che  in  quelli  di  amministrazione
attiva dell'Istituto. 
  Anche per il 2017, la  Direzione  generale  in  questione  si  pone
l'obiettivo  di  potenziare  gli  organici  di   fatto,   a   seguito
dell'acquisizione delle  autorizzazioni  di  rito,  come  detto,  sia
attraverso l'immissione in ruolo  di  unita'  di  personale  gia'  in
posizione di comando e  provenienti  da  Amministrazioni  soggette  a
vincoli assunzionali, che attraverso il reclutamento di alcune unita'
di personale risultate idonee a  concorsi  pubblici  gia'  espletati.
L'obiettivo e' quello di compensare quanto  meno  le  cessazioni  dal
servizio, in prevalenza  per  raggiunti  limiti  di  eta',  cosi'  da
assicurare  una  forza  lavoro,  comprensiva  anche   del   personale
comandato da altre Amministrazioni pubbliche, pari  al  90-95%  della
dotazione organica prevista dalla legge. 
  I capitoli 251, 252 e 253,  sui  quali  gravano  le  spese  per  il
pagamento degli stipendi, delle ritenute  erariali  e  dei  correlati
oneri riflessi, presentano pertanto un lieve incremento  dovuto  alla
previsione di spesa per nuove assunzioni che, per la prima volta dopo
circa un triennio, tendono verso il segno positivo nel  differenziale
fra cessazioni/assunzioni. 
  Rispetto allo schema di  previsione  2016,  restano  invariati  gli
stanziamenti di tutti i capitoli di spesa tranne quelli  relativi  al
fondo unico di amministrazione (261), all'erogazione dei buoni  pasto
(265), ai rimborsi da erogare all'INAIL per costi sostenuti dall'Ente
a favore del personale amministrativo vittima di incidenti sul lavoro
o in  itinere  (273)  ed  infine  ai  compensi  da  corrispondere  ai
componenti delle commissioni (490). Nello specifico le variazioni  di
maggior rilievo riguardano il fondo unico  di  amministrazione  e  le
spese per l'acquisto dei buoni pasto: gli incrementi derivano da  una
rimodulazione  dei  relativi  costi  per  le  motivazioni  ampiamente
esposte in precedenza. 
  Per  il  capitolo  491,  dedicato   all'erogazione   dell'attivita'
formativa a favore del  personale  amministrativo,  cosi'  come  gia'
verificatosi per l'esercizio pregresso, il  fabbisogno  richiesto  e'
pari alla previsione iniziale dell'esercizio precedente, ma in  lieve
diminuzione rispetto al dato assestato. 
  L'attivita' formativa,  organizzata  in  maniera  differenziata  in
relazione alle diverse competenze  istituzionali,  in  aggiunta  alla
prosecuzione dei corsi intrapresi negli anni precedenti ed in via  di
completamento, come ad esempio quello relativo all'armonizzazione dei
sistemi contabili e degli schemi di  bilancio  delle  Regioni,  degli
Enti locali e dei loro organismi e di  quelli  attivati  nella  parte
terminativa  dell'anno  in  corso  sul  nuovo  codice  di   giustizia
contabile e sulle tecniche e strumenti del controllo  sui  risultati,
avra' ad oggetto i sotto indicati corsi: 
  -  "L'evoluzione  e  applicazione  delle   norme   tecniche   sulle
comunicazioni, notifiche e deposito atti a  mezzo  PEC  nel  processo
pensionistico  e  contabile  davanti  alla   Corte   dei   conti"   e
l'applicazione del Codice di giustizia contabile; 
  - "Percorsi di aggiornamento  a  seguito  dell'adozione  del  nuovo
Piano Nazionale Anticorruzione", adottato dall'ANAC con  delibera  n.
83 del 3 agosto 2016; 
  - "Contratti di appalto,  a  seguito  dell'entrata  in  vigore  del
decreto legislativo n. 50/2016 relativo al nuovo codice dei contratti
e delle Linee Guida di prossima emanazione da parte dell'Anac". 
  Per l'auspicato contenimento dei costi, alcune delle iniziative  in
corso  di  realizzazione,  saranno  supportate  da  DGSIA-SIR  e  dal
Servizio tecnico, attraverso processi  formativi  "misti"  o  blended
learning che prevedono l'affiancamento della componente on-line  alla
formazione tradizionale in aula. 
 
  CdR 4 - Direzione generale sistemi informativi automatizzati. 
  Tale Centro di Responsabilita', oltre a predisporre  e  gestire  il
piano  per  la  sicurezza  informatica  degli   uffici   centrali   e
periferici, esercita anche le  funzioni  ed  i  compiti  inerenti  la
progettazione, lo sviluppo e  la  gestione  dei  sistemi  informativi
automatizzati dell'Istituto, nonche' l'interconnessione con i sistemi
informativi  delle  altre  Amministrazioni,  attraverso  il   sistema
pubblico di connettivita' (SPC). 
  Le risorse assegnate alla DGSIA sono pari ad €  36.544.915,72,  con
un aumento di circa  il  3%  rispetto  al  dato  assestato  dell'anno
precedente. 
  Da  parte  della   Direzione   Generale   prosegue   il   capillare
monitoraggio dei singoli progetti da finanziare, con valutazioni  che
si riferiscono, da un lato, alle priorita' di fabbisogno  informativo
dell'Istituto (settori istituzionali ed  amministrazione  attiva)  e,
dall'altro,  ad  un'attenta  disamina   dei   tempi   di   attuazione
procedurale,  per  lo  piu'  non  preventivabili,  nel  quadro  degli
obbligati rapporti organizzativi  nel  circuito  di  espletamento  ed
aggiudicazione delle gare con SOGEI/Consip, nel cui ambito gli  ormai
noti ritardi nell'aggiudicazione delle gare  continua  a  manifestare
negativi effetti nella fase della  preventiva  quantificazione  della
spesa da sostenere nel corso dell'anno. 
  Come per gli esercizi precedenti, gli interventi con riguardo  alle
tecnologie dell'informatizzazione previsti per  il  2017  mirano,  in
primo luogo, alla prosecuzione  delle  attivita'  gia'  avviate,  con
particolare attenzione all'ampliato settore dei  controlli  assegnati
alla Corte dei conti e, dall'altro, a consolidare i numerosi  sistemi
informativi gia' in uso. Inoltre, peculiare  attenzione  e'  dedicata
all'attivita'  di  progressiva  dematerializzazione   dei   documenti
cartacei, sia per quanto attiene all'amministrazione attiva,  con  il
fascicolo  del  personale,  che  con  riferimento  al  controllo  sui
rendiconti  contabili.   Particolare   attenzione   sara'   dedicata,
nell'ambito della giurisdizione, al processo telematico per il quale,
anche a seguito della definitiva approvazione  del  nuovo  Codice  di
procedura contabile emanato con decreto legislativo  n.  174  del  26
agosto  2016,  l'obiettivo  prioritario   riguardera'   la   completa
digitalizzazione delle procedure, attraverso  la  reingegnerizzazione
del sistema SISP. In tale contesto si inseriscono, anche  per  l'anno
in corso, le previsioni di importanti  investimenti  nei  sistemi  di
gestione  documentale  e  di  conservazione   sostitutiva,   la   cui
realizzazione si articola nell'arco di un triennio. 
  Di  seguito  si  elencano  le  implementazioni  e  gli   interventi
evolutivi/correttivi su alcuni sistemi operativi gia' in uso, che non
esauriscono, comunque, il complesso delle attivita'  della  direzione
generale.  Questi,  piu'  specificatamente,   si   riferiscono   alla
prosecuzione dei progetti relativi a: 
  - biblioteca "Antonino  de  Stefano".  La  gestione  informatizzata
della Biblioteca della  Corte  dei  conti  e'  realizzata  con  l'uso
dell'applicativo SEBINA Open library  sul  quale  vengono  effettuati
interventi di manutenzione e di evoluzione anche nel corso del 2017; 
  -  sistemi  a  supporto  della  convenzione   Sogei.   Il   Sistema
Informativo Gestione Iniziative (SIGI), che  costituisce  modulo  del
piu'  completo  "Portale  di  Governance"  per  la   gestione   della
Convenzione IT tra il MEF, la Corte dei conti e Sogei, si riferisce a
processi  e  modalita'  di  relazione  tra  le  strutture   coinvolte
nell'ottimizzazione della spesa IT ed alla  relativa  pianificazione,
nonche' a strumenti a supporto  della  gestione  e  del  monitoraggio
delle inerenti iniziative (Piano IT e  Reportistica).  Anche  per  il
2017 occorrera' provvedere al necessario adeguamento del  sistema  in
questione in relazione alle intervenute modifiche legislative; 
  - sistema informativo per l'amministrazione del personale (Spring).
Il sistema e' rivolto sia alla gestione amministrativa che  a  quella
giuridico-economica  del  personale  (intesa  come  l'amministrazione
degli "eventi" che accompagnano  il  dipendente  nel  corso  del  suo
rapporto lavorativo con la Corte dei conti,  anche  con  riguardo  ai
profili delle specifiche competenze, dei percorsi di carriera e della
crescita professionale del  medesimo).  La  componente  Spring,  gia'
fortemente  integrata  con  il  SIAP*Cdc,  nel  corso  del  2017,  lo
inglobera'.  In  tal  modo  si  realizzera'  la   completa   gestione
informatica del personale, nonche' l'aggiornamento  del  sistema,  al
fine di renderlo compatibile con  i  contenuti  del  recente  accordo
integrativo sull'orario di servizio, entrato in vigore  dal  mese  di
aprile 2016; 
  - sistema integrato sezioni e procure (Sisp) - processo telematico.
Il   Sisp   e'   il   sistema   informativo    integrato    dell'area
Giurisdizione/Procura della Corte dei conti. Il progetto  proseguira'
nell'impegnativo processo di consolidamento del Sistema  in  funzione
volto alla completa informatizzazione delle procedure; 
  - i sistemi informativi utilizzati  nell'ambito  dell'attivita'  di
controllo e referto della  finanza  statale,  locale  e  territoriale
saranno interessati dai dovuti  adeguamenti  connessi  all'evoluzione
normativa intervenuta in  materia  di  Bilancio  dello  Stato  e  dal
contestuale  processo  di  armonizzazione  contabile,  nonche'  dalla
riorganizzazione degli uffici statali centrali e periferici. 
  A titolo puramente indicativo, saranno interessati: a)  il  Sicr  -
sistema informativo della Corte dei conti, integrato  con  i  sistemi
della Ragioneria generale dello Stato e della Banca  d'Italia  -  che
consente di seguire le fasi di formazione, gestione e consuntivazione
del bilancio dello Stato a supporto delle  funzioni  di  controllo  e
referto sulla finanza statale; b) il Data Mart Finanza  Statale,  che
costituisce porzione del sistema conoscitivo della Corte dei conti, a
supporto  delle  funzioni  di  auditing   finanziario-contabile   sul
Bilancio dello Stato,  nonche'  delle  funzioni  di  controllo  sulla
gestione  delle  Amministrazioni   Centrali   dello   Stato   e   del
monitoraggio degli andamenti complessivi della finanza pubblica; 
  -  prosegue  l'opera  di  implementazione  ed  integrazione   delle
strutture informatiche  (data  center)  fra  Corte  dei  conti  e  le
Avvocature, generale e distrettuali, dello Stato con  l'obiettivo  di
concentrare in un'unica struttura operativa i rispettivi  data  base,
al fine di ottimizzare sempre piu' il funzionamento del sistema e  di
realizzare importanti economie di scala. 
  Infine,  come  per  gli  esercizi  precedenti,  si   evidenzia   la
prosecuzione  delle  attivita'  di  mantenimento   e   consolidamento
dell'infrastruttura informatica  esistente,  con  predisposizione  di
appositi piani di continuita' operativa dei sistemi  e  di  "disaster
recovery",  avvertiti  come  esigenza  assolutamente  irrinunciabile,
oltre che imposta dalla vigente normativa in materia  di  servizi  ai
cittadini, imprese e professionisti. 
  Per quanto piu' specificamente concerne la struttura del  bilancio,
e' appena il caso di ricordare che dei tre capitoli gestiti da questo
CdR l'unico a rimanere invariato e' il capitolo 431 di parte corrente
per  spese  di  formazione,  mentre  il  capitolo  437  presenta   un
decremento di € 300.199,68. Per la parte  capitale  il  capitolo  700
presenta, invece, un incremento di € 1.599.192,73  rispetto  ai  dati
assestati 2016. 
 
  Programmazione triennale della spesa 
  Il presente bilancio di previsione pluriennale 2017/2019 e' redatto
ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento di autonomia finanziaria. 
  Il fondo di funzionamento indicato in entrata per  il  triennio  di
competenza e' quello rilevabile dalla tabella 2 dell'allegato tecnico
al Bilancio di previsione del MEF (AC 4127 gia' citato), integrato da
un  avanzo  di  amministrazione  presunto,  ipotizzato  come  stabile
rispetto a quello accertato alla chiusura del 2016. 
  Tanto premesso,  non  e'  superfluo  ricordare  che  il  fabbisogno
finanziario  quantificato  ai  fini  del  bilancio  pluriennale,   in
allegato al bilancio di previsione per l'anno 2017,  comprende  anche
gli oneri relativi ad impegni pluriennali gia' assunti. 
  Siffatte previsioni  di  spesa  sono  elaborate  sulla  base  degli
obiettivi che ciascun centro di  responsabilita'  intende  realizzare
nel  corso  del  prossimo  triennio  per   assicurare   il   regolare
funzionamento  delle  molteplici  articolazioni  organizzative  della
Corte. 
  Tali obiettivi possono riassumersi, per grandi linee, come segue: 
  a) esigenza di incrementare il personale di  magistratura,  la  cui
scarsa consistenza rischia di aumentare ed aggravare ulteriormente la
situazione  sino  a  limiti  insostenibili,  ponendo  a  rischio   la
formazione stessa dei collegi. E cio'  tanto  piu'  a  seguito  delle
cessazioni dal servizio, che si  annunciano,  in  applicazione  della
piu' recente normativa in materia, che ha comportato una  progressiva
riduzione dell'eta'  pensionabile,  portandola  dai  75  ai  70,  con
previsione  di  limitate  deroghe  per  le   posizioni   di   vertice
istituzionale (cfr. decreto legge 31 agosto 2016, n. 168,  convertito
con modificazioni nella legge 25 ottobre 2016, n. 197); 
  b) incremento  del  personale  amministrativo  nel  rispetto  delle
percentuali  di  turn  over,  con  costante  monitoraggio  della  sua
entita', al fine di assicurare una complessiva forza  lavoro,  tenuto
conto anche del personale in "prestito", costantemente ricompresa nel
triennio tra il 90 ed il 95% dell'intera dotazione organica; 
  c)  attivita'  formative  di   aggiornamento   del   personale   di
magistratura ed amministrativo con riguardo alle molteplici  funzioni
di  pertinenza,  con  particolare  attenzione   all'esercizio   delle
funzioni di controllo di piu' recente  introduzione,  all'attivazione
del processo telematico,  al  nuovo  codice  di  processo  contabile,
nonche' alle  modifiche  normative  in  tema  di  armonizzazione  dei
bilanci; 
  d) progressiva attuazione del processo di dematerializzazione degli
archivi documentali e dei fascicoli individuali del personale; 
  e) esigenza di realizzare piu' omogenei sistemi di controllo  degli
accessi tra le diverse sedi territoriali dell'Istituto, anche al fine
di rafforzare le attuali misure di sicurezza; 
  f)  incremento   dei   rapporti   di   collaborazione   con   altre
Amministrazioni  pubbliche  volti  all'utilizzo   di   infrastrutture
informatiche  (data-center)  condivise,   al   fine   di   pervenire,
attraverso la diffusione del paradigma del "Cloud  Computing"  ed  in
linea con le disposizioni del  Codice  dell'Amministrazione  Digitale
(CAD), ad una ottimizzazione delle risorse economiche  e  strumentali
disponibili, con conseguenti risparmi di  spesa  e  realizzazione  di
economie di scala, da indirizzare in parte verso il finanziamento  di
politiche premiali a favore del personale; 
  g) informatizzazione dei processi di  valutazione  dei  carichi  di
lavoro  dei  magistrati  sul  versante  del  controllo,  a   supporto
dell'operato della competente Commissione monitoraggio del  Consiglio
di  Presidenza.  L'attivita'  in  questione  presuppone,   a   monte,
l'individuazione di appropriati indicatori da  porre  a  disposizione
dell'intervento di digitalizzazione; 
  h) consolidamento dei  sistemi  informativi  esistenti  nell'ambito
dell'amministrazione attiva (Sicoge, Fascicolo dipendente); 
  i) consolidamento dei sistemi informativi di sviluppo  al  progetto
di automazione dei flussi documentali nel processo telematico (Sisp); 
  j) consolidamento degli  attuali  sistemi  informatici  a  supporto
della funzione di  controllo  sulle  amministrazioni  centrali  dello
Stato, delle regioni e degli enti  locali  (Sicr,  Sirtel,  Siquel  e
Siquar); 
  k) evoluzione del sistema informativo di ausilio alla Sezione  Enti
(Sice); 
  l)  progressivo  aggiornamento   e   completamento   del   progetto
"biblioteca on line", attraverso il migliore utilizzo dell'innovativo
piano di consultazione e prestito di e-book,  con  miglioramento  dei
servizi per il complessivo bacino di utenza della Corte dei conti; 
  m) progressiva evoluzione del sistema dei controlli sulla  gestione
e  delle  attivita'  di  prevenzione  e   di   recupero   dei   fondi
illecitamente  percepiti,   mediante   l'utilizzo   di   un   sistema
informativo aggiornato idoneo a monitorare i casi di irregolarita'  e
di frode segnalati dall'OLAF (Sidif); 
  n) evoluzione nell'attuazione del processo telematico da  estendere
progressivamente a tutta la giurisdizione della Corte; 
  o) adeguamento costante dei sistemi e loro implementazione, nonche'
realizzazione degli adattamenti per porli in linea con la riforma del
sistema di contabilita' pubblica ai sensi della legge n.  89/2014  (a
partire dalla legge n. 196/2009 e relative modifiche e  fino  ai  DD.
Lgs. del 12 maggio 2016, nn. 90 e 93, nonche'  alla  legge  4  agosto
2016, n. 163). 
  Le attivita' sommariamente  descritte  non  esauriscono  certamente
l'ambito delle complessive esigenze di gestione della Corte nel corso
del  triennio  di  riferimento,   essendo   individuabili   ulteriori
obiettivi strategici e  strutturali,  quali  priorita'  politiche  ed
istituzionali che saranno di volta in volta individuate ed illustrate
nell'annuale "Direttiva  per  l'azione  amministrativa"  emanata  dal
Presidente   dell'Istituto   all'inizio   di   ciascun    anno.    La
realizzazione, peraltro, degli obiettivi complessivamente  prefissati
sara',   ovviamente,   condizionata   dalle    risorse    finanziarie
effettivamente assegnate  all'Istituto  a  seguito  delle  rispettive
leggi  di  bilancio,  la  cui  progressiva  riduzione  sta  generando
significative difficolta' gestionali, tenuto in particolare conto che
l'avanzo di amministrazione - peraltro in costante diminuzione  -  di
cui questo Istituto dispone e' da considerare vincolato a far fronte,
nel tempo, alle obbligazioni in relazione alle quali si e' verificato
il fenomeno della perenzione amministrativa dei pertinenti residui. 
 
                       BILANCIO DI PREVISIONE 
                                2017 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
                          ALLEGATO TECNICO 
 
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                 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE 
                             2017 - 2019 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
                          ALLEGATO TECNICO 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico