PREFETTURA DI CATANZARO Ufficio Territoriale del Governo Segreteria di Sicurezza N. 40/17/S.d.S. 20 marzo 2017 Al sig. Ministro dell'Interno ROMA Oggetto: Comune Sorbo San Basile (CZ). Relazione ai sensi dell'art. 143 del T.U.E.L. Con decreto del 29 agosto 2016 (allegato 1), in ottemperanza alla delega concessa dal sig. Ministro dell'Interno, la scrivente disponeva l'accesso al Comune di Sorbo San Basile. Entro il termine di legge, la commissione d'accesso ha reso l'unita relazione (allegato 2) che, in data 15 marzo u.s., e' stata esaminata dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nella composizione prevista dal comma 3 dell'art. 143 del T.U.E.L., che, come si evince dall'allegato stralcio di verbale (all. 3), ha espresso all'unanimita' (assente solo il sindaco del capoluogo per concomitanti impegni) parere favorevole all'inoltro, da parte della scrivente, della proposta di scioglimento, ex art. 143 del T. U. E. L., del Comune di Sorbo San Basile. Dall'esame della relazione, infatti, emerge che: Il Comune di Sorbo San Basile, piccolo centro della Presila, con poco meno di 900 abitanti, e', come tanti altri centri calabresi, sovrastato dalla presenza incombente e determinante di un «Don» che, nel caso di specie, si chiama..Omissis.., da tutti riverito e rispettato, tant'e' che il sindaco gli chiede, come risulta dai verbali di piu' audizioni, allegati alla relazione d'accesso, di candidare la propria figlia..Omissis... La presenza della stessa all'interno della Giunta, con deleghe di rilievo, quali quella alle attivita' produttive, costituisce infatti, una sicura garanzia per eventuali contraccolpi amministrativi, nonche' per una gestione amministrativa fortemente clientelare, anzi familistica, di quel familismo amorale che e' caratterizzato da diffusa illegalita' e clientelismo e che, in taluni casi, sembrerebbe tracimare nella commissione di veri e propri reati. Omissis.., come viene amichevolmente chiamato dal Sindaco, dagli amministratori, dai dipendenti e dalla cittadinanza, non e' mai stato condannato per mafia, pur essendo stato piu' volte inquisito, ma viene ucciso con modalita' tipicamente mafiose e notoriamente era collegato con la potente cosca degli Arena che, da Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, estende la propria influenza anche alla parte settentrionale della provincia di Catanzaro, cosi' come dimostrato, anche di recente, da tante operazioni condotte dalla locale procura distrettuale. In particolare, una delle figlie di Don Santo..Omissis.. diviene compagna di tale... Omissis..., esponente di spicco della cosca Arena, che aveva trascorso proprio nella casa di.. Omissis.., la propria latitanza e che oggi e' detenuto al regime del 41-bis per il reato di cui all'art. 416-bis del c.p..Omissis.. viene condannato in relazione a tale vicenda per favoreggiamento ad anni due di reclusione. Omissis Mentre si rimanda alla relazione d'accesso per quel che concerne la «mala gestio» dell'Ente, per come emerge dalle emblematiche vicende del servizio civile, dei voucher, della gestione del ristorante/albergo di proprieta' comunale, del servizio scuolabus o, ancora, dalle esposizioni per debiti tributari di alcuni amministratori, qui si vuole, ancora, evidenziare che il comune, che non ha mai aderito al protocollo di legalita' firmato nel maggio 2015 da molti Comuni della provincia, opera con piccoli appalti tutti sotto soglia e quindi non bisognevoli di alcun tipo di certificazione, affidati sempre alle stesse ditte per cui il Comune non ha inteso, pur nel rispetto della norma, procedere ad alcuna verifica antimafia. Omissis, forniva il calcestruzzo per tutti i lavori. L'insieme delle principali evidenze emerse dalla lettura della relazione redatta dalla commissione d'accesso, il contenuto della nota a firma del procuratore distrettuale ed, infine, l'unanime parere espresso in sede di comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica da tutti i presenti, inducono, pertanto, la scrivente a richiedere lo scioglimento ex art. 143 del T.U.E.L. approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, nr. 267 del Comune di Sorbo San Basile, essendo emersi dall'accesso concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli amministratori con la criminalita' organizzata di stampo 'ndranghetista. Il prefetto: Latella