(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel consiglio comunale di Ripacandida (Potenza), rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del 5 giugno 2016 e composto dal  sindaco  e
da dieci consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da  sei  componenti  del
corpo consiliare. 
    Le citate dimissioni, presentate personalmente dalla  meta'  piu'
uno dei consiglieri con atto unico acquisito al protocollo  dell'ente
in data 26 settembre 2017, hanno determinato  l'ipotesi  dissolutoria
dell'organo elettivo disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b),
n. 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Pertanto, il prefetto di Potenza ha proposto lo scioglimento  del
consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo,  ai  sensi
dell'art. 141, comma 7 del richiamato decreto, la sospensione, con la
conseguente  nomina  del  commissario  per  la  provvisoria  gestione
dell'ente, con provvedimento del 2 ottobre 2017. 
    Considerato che nel suddetto ente non puo' essere  assicurato  il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Ripacandida (Potenza) ed alla nomina del commissario  per
la provvisoria gestione del comune nella persona del dott.  Francesco
Scigliuzzo, in servizio presso la Prefettura di Potenza. 
      Roma, 16 ottobre 2017 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Minniti