Art. 2 
 
                 Obiettivi e misure di conservazione 
 
  1.  Gli  obiettivi  e  le  misure  di  conservazione   generali   e
sito-specifiche,  conformi  alle  esigenze  ecologiche  dei  tipi  di
habitat naturali  di  cui  all'allegato  A  e  delle  specie  di  cui
all'allegato  B  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica   8
settembre  1997,  n.  357  presenti  nei  siti,  nonche'  le   misure
necessarie per evitare il degrado  degli  habitat  naturali  e  degli
habitat di specie e la perturbazione delle specie  per  cui  le  zone
sono designate, nella misura in cui tale perturbazione potrebbe avere
conseguenze significative per quanto riguarda gli obiettivi di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 8  settembre  1997,  n.  357,
relativi alle ZSC di cui al precedente articolo, sono quelli adottati
con gli atti riportati nelle tabelle di cui all'art. 1, commi 1, 2  e
3, oltre quelli di cui alla deliberazione della Giunta regionale  del
7 aprile 2014 n. 54-7409 e successive modifiche ed integrazioni, gia'
operativi. 
  2. Lo stralcio delle deliberazioni di cui al comma 1 relativo  alle
misure  di  conservazione,  ed  eventuali  successive  modifiche   ed
integrazioni, e' pubblicato, a seguito dell'approvazione del presente
decreto, nel sito internet del Ministero dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare nell'apposita  sezione  relativa  alle  ZSC
designate. 
  3. Le misure di conservazione di cui al comma 1, per le ZSC, o loro
porzioni, ricadenti all'interno di aree naturali protette di  rilievo
regionale, integrano  le  misure  di  salvaguardia  e  le  previsioni
normative   definite   dagli   strumenti   di   regolamentazione    e
pianificazione esistenti e, se  piu'  restrittive,  prevalgono  sugli
stessi. Per la ZSC e per le sue  porzioni  ricadenti  all'interno  di
aree naturali protette di  rilievo  nazionale,  gli  obiettivi  e  le
misure di conservazione di cui al comma 1,  integrano  le  misure  di
salvaguardia e gli strumenti  di  regolamentazione  e  pianificazione
esistenti, nelle more del loro aggiornamento. 
  4.  Le  misure  di  conservazione  di  cui  al  comma  1   potranno
all'occorrenza essere ulteriormente integrate e coordinate, entro sei
mesi dalla data del presente decreto, prevedendo  l'integrazione  con
altri  piani  di  sviluppo   e   specifiche   misure   regolamentari,
amministrative o contrattuali. Entro il medesimo termine  la  regione
provvede all'allineamento tra le misure di conservazione e  la  Banca
dati  Natura  2000.  La  regione  provvede  altresi'  ad   assicurare
l'evidenza della correlazione  tra  le  sopra  citate  misure  e  gli
obiettivi di conservazione delle ZSC designate. Per  le  parti  della
ZSC ricadente all'interno del territorio delle aree naturali protette
di rilievo nazionale, tale allineamento sara' assicurato  in  accordo
con gli enti gestori. 
  5. Le integrazioni di cui al  comma  4,  cosi'  come  le  eventuali
modifiche alle misure di conservazione che si  rendessero  necessarie
sulla base di evidenze scientifiche, anche a seguito delle risultanze
delle azioni di monitoraggio, sono approvate dalla Regione  Piemonte.
Per le parti di ZSC ricadenti all'interno di aree  naturali  protette
di rilievo nazionale le integrazioni e le modifiche sono adottate dai
rispettivi enti gestori. Gli aggiornamenti sono  comunicati  entro  i
trenta giorni successivi al Ministero dell'ambiente della tutela  del
territorio e del mare. 
  6. Alle ZSC di cui al presente decreto  si  applicano  altresi'  le
disposizioni di cui all'art.  5  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 8 settembre 1997, n. 357.