+--------------------------------+----------------------------------+ | |SAINT CAMILLUS INTERNATIONAL | |Universita' |UNIVERSITY OF HEALTH SCIENCES | +--------------------------------+----------------------------------+ | |L/SNT1 Professioni sanitarie, | | |infermieristiche e professione | |Classe |sanitaria ostetrica | +--------------------------------+----------------------------------+ | |Ostetricia (abilitante alla | | |professione sanitaria di | |Nome del corso in italiano |Ostetrica/o) | +--------------------------------+----------------------------------+ |Nome del corso in inglese |Midwifery | +--------------------------------+----------------------------------+ |Lingua in cui si tiene il corso |italiano, inglese | +--------------------------------+----------------------------------+ Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, sono i professionisti sanitari dell'area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attivita' dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonche' dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza nell'eta' evolutiva, adulta e geriatrica. I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei piu' rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali e' rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanita'. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attivita' formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorita' ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, cosi' da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilita' nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attivita' formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al piu' elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare: nell'ambito della professione sanitaria di infermiere, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanita' 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, e' di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le eta' e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettivita'; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettivita' e formulano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; svolgono la loro attivita' professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Nell'ambito della professione sanitaria di ostetrica/o, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanita' 14 settembre 1994, n. 740 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero assistono e consigliano la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conducono e portano a termine parti eutocici con propria responsabilita' e prestano assistenza al neonato. Detta assistenza preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa e' di natura tecnica, relazionale, educativa. I laureati in ostetricia, per quanto di loro competenza, partecipano ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell'ambito della famiglia che nella comunita'; alla preparazione psicoprofilattica al parto; alla preparazione e all'assistenza ad interventi ginecologici; alla prevenzione e all'accertamento dei tumori della sfera genitale femminile; ai programmi di assistenza materna e neonatale; gestiscono, nel rispetto dell'etica professionale, come membri dell'equipe sanitaria, gli interventi assistenziali di loro competenza; sono in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l'intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza; svolgono la loro attivita' professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del proprio profilo e del personale di supporto e concorrono direttamente alla formazione continua, alla ricerca. Le attivita' pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme comunitarie vigenti, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 2005/36/CE. Nell'ambito della professione sanitaria di infermiere pediatrico, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanita' 17 gennaio 1997, n. 70 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza infermieristica pediatrica. Detta assistenza infermieristica pediatrica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa e' di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili in eta' evolutiva e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica pediatrica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute fisica e psichica del neonato, del bambino, dell'adolescente, della famiglia; identificano i bisogni di assistenza infermieristica pediatrica e formulano i relativi obiettivi; pianificano, conducono e valutano l'intervento assistenziale, infermieristico, pediatrico; partecipano ad interventi di educazione sanitaria sia nell'ambito della famiglia che della comunita', alla cura di individui sani in eta' evolutiva nel quadro di programmi di promozione della salute e prevenzione delle malattie e degli incidenti, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei neonati, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei soggetti di eta' inferiore a 18 anni, affetti da malattie acute e croniche, alla cura degli individui in eta' adolescenziale nel quadro dei programmi di prevenzione e supporto socio-sanitario; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente sia in collaborazione con gli operatori sanitari e sociali; si avvalgono, ove necessario, dell'opera del personale di supporto per l'espletamento delle loro funzioni; svolgono la loro attivita' professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o liberoprofessionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Le attivita' di laboratorio e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme dell'Unione europea, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 77/452/CEE, 77/453/CEE e 2005/36/CE. Nel rispetto, delle norme comunitarie vigenti (77/452/CEE, 77/453/CEE, 80/154/CEE, 80/155/CEE, 2005/36/CE e successive modificazioni ed integrazioni), concernenti il reciproco riconoscimento dei diplomi e certificati, nonche' il coordinamento delle disposizioni legislative e regolamentari per le attivita' di infermiere e di ostetrica/o, il peso del credito formativo della classe prima corrisponde a 30 ore di lavoro/studente. Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attivita' didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187. Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attivita' formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attivita' quali l'informatica, attivita' seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La Saint Camillus International University of Health Sciences e' in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo' essere compilato. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Il giorno 23 maggio 2017 alle ore 16:00 presso la sede di Co.Si.P.S. Via di Grottarossa, 55 a Roma si e' tenuto un incontro tra l'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute, Ente Promotore della SCIUHS (Saint Camillus International University of Health Sciences) e il Coordinatore del CIMO-COSIPS (Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanita') e Tesoriere dell'Ordine Provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri. L'incontro si e' svolto nel contesto del D.M. 270/2004. L'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute ha illustrato ampiamente il progetto della Saint Camillus, attraverso i suoi ordinamenti didattici che prevedono una pluralita' di Corsi di Laurea relativi alle professioni sanitarie. L'interlocutore ha, peraltro, una competenza specifica affine alla mission della Saint Camillus, in Medicina Tropicale. L'interlocutore ha evidenziato che gli studenti internazionali ad oggi presenti in Italia hanno difficolta' in virtu' del fatto che non dispongono di una Universita' come la Saint Camillus che ha il proposito di rivolgersi specificamente a loro. Il Tesoriere e Coordinatore ha manifestato pieno apprezzamento per il progetto illustrato nella consapevolezza che dall'integrazione tra l'eccellenza scientifica italiana e la domanda di formazione dei giovani dei Paesi del Sud del Mondo maturera' un progetto di cui l'Italia della sanita' potra' essere orgogliosa. Si e' detto altresi' sicuro che saranno amplissimi gli sbocchi professionali di giovani che potranno operare nella sanita' di Paesi che perdurano nel mostrare gravissime carenze. In conclusione ci si propone di incontrarsi con cadenza annuale dopo l'avvio delle attivita' dell'Universita' al fine di lavorare congiuntamente per l'implementazione dell'Ateneo. La collaborazione dei Medici-Chirurghi di Roma e del Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanita' potra' avvenire attraverso un contributo di idee e proposte anche per meglio integrare l'iniziativa con il tessuto socio-professionale locale. Il giorno 24 maggio 2017 alle ore 13:00 presso la ASL ROMA 1 -U.O.S.D. Medicina Sport di Roma a Piazza San Zaccaria Papa, 1 si e' tenuto un incontro tra l'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute, Ente Promotore della SCIUHS (Saint Camillus International University of Health Sciences) e il Consigliere dell'Associazione Medico Sportiva di Roma - FMSI CONI. L'Ente Promotore dell'Universita' ha ritenuto utile incontrare la piu' autorevole organizzazione rappresentativa dei Medici Sportivi di Roma poiche' lo sport e' ritenuto un elemento qualificante della possibilita' di interpretare i profili della sanita' in chiave positiva soprattutto per i Paesi del Sud del Mondo. Si ritiene, infatti, che la sanita' non debba essere vissuta solo in termini di "cura", ma anche ed auspicabilmente ancora piu' spesso per monitorare la qualita' della vita, di cui lo sport rappresenta probabilmente uno degli indicatori piu' evidenti e positivi. Molti Paesi cui la Saint Camillus University si rivolge (si pensi a Kenya, Etiopia, Somalia) sono paradossalmente affetti da gravissime emergenze sanitarie e allo stesso tempo da essi provengono i migliori sportivi delle discipline olimpiche piu' nobili, a partire dalla maratona. In questo contesto, con un occhio prospettico rivolto agli operatori sanitari della Saint Camillus che lavoreranno nelle aree citate e che si misureranno con quei paradossi, si e' svolto l'incontro alla luce di quanto stabilito dal D.M. 270/2004 art. 11, comma 4. L'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute ha illustrato ampiamente il Progetto della Saint Camillus, attraverso il suo Regolamento generale di Ateneo e i suoi vari Ordinamenti didattici che prevedono una pluralita' di Corsi di Laurea relativi alle professioni sanitarie. Il Consigliere dell'Associazione Medico Sportiva di Roma - FMSI CONI ha mostrato totale adesione non solo nei confronti dell'idea progettuale, ma ha valutato estremamente positiva l'iniziativa in termini sia di figure professionali che saranno formate, sia di conseguenti sbocchi professionali. Nel valutare, peraltro, una ipotesi di futura collaborazione tra l'Associazione e l'Universita' vengono immaginate fin da ora talune tipologie di seminari extracurriculari e altre forme di coinvolgimenti da prospettare agli studenti della Saint Camillus nelle attivita' scientifiche dell'Associazione. In definitiva il Consigliere ha manifestato grande apprezzamento per il progetto della SCIUHS che attraverso i suoi Corsi di Laurea potra' svolgere una funzione di valorizzazione internazionale dell'eccellenza scientifica italiana. L'incontro si e' concluso con la condivisione di una agenda di massima che prevedra' incontri annuali che potranno decorrere dall'effettiva istituzione dell'Universita' di cui il Consigliere auspica la pronta formalizzazione. L'Associazione Medico Sportiva di Roma - FMSI CONI potra' contribuire allo sviluppo dell'Universita' attraverso idee e suggerimenti, sia sul piano scientifico, sia sul piano delle informazioni che potranno essere trasferite in merito al connubio sport-sanita', che sempre piu' nel mondo sta emergendo con forza, quale indice di maturita' dell'approccio ad una nuova e piu' moderna concezione della salute. Il giorno 24 maggio 2017 alle ore 15:30 presso la sede dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma, in via G. B. De Rossi, 9 si e' tenuto un incontro tra l'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute, Ente Promotore della SCIUHS (Saint Camillus International University of Health Sciences) e il Consigliere dell'Ordine e di Proboviro della SIMFER (Societa' Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), gia' Professore Universitario di ruolo di Medicina Fisica e Riabilitativa. L'incontro si colloca nel contesto del D.M. 270/2004. L'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute ha illustrato ampiamente il Progetto della Saint Camillus, attraverso i suoi ordinamenti didattici che prevedono una pluralita' di Corsi di Laurea relativi alle professioni sanitarie. Il Consigliere dell'Ordine e di Proboviro della SIMFER ha, peraltro, una esperienza specifica che gli deriva dall'aver partecipato a programmi sanitari di cooperazione allo sviluppo in Somalia e nello Yemen del Nord. L'interlocutore ha evidenziato come se da una parte la carenza nei Paesi in Via di Sviluppo di operatori sanitari (quali quelli indicati nei Corsi di laurea della SCIUHS) e' sicuramente una emergenza gravissima, e' altrettanto vero che anche nei Paesi Occidentali (a partire dall'Italia) tra non molto si registreranno vuoti nella professione medica (in prima battuta), ma anche per altri operatori sanitari a partire dai fisioterapisti. E' stato inoltre messo in evidenza come la SCIUHS possa svolgere in futuro un ruolo importante attraverso i suoi laureati extra-comunitari nella gestione dei punti di ingresso in Italia dei migranti del Mediterraneo. Infatti, essi potrebbero relazionarsi piu' facilmente con i pazienti, superando il problema della lingua molto piu' agevolmente di quanto accada oggi, essendo le difficolta' di comunicazione uno dei piu' gravi handicap nel primo approccio con le migliaia di migranti appena sbarcati. Il Consigliere si e' inoltre detto convinto che la tradizione nella formazione sanitaria dell'accademia italiana (nel cui solco la SCIUHS certamente si inscrivera') ben potra' formare gli operatori previsti dagli Ordinamenti didattici in grado di affrontare le esigenze che saranno poste loro anche nei Paesi in Via di Sviluppo, pure alla luce delle peculiarita' previste nei programmi che, ove possibile, anche a livello della Ricerca, tratteranno le grandi patologie del Sud del Mondo. Le risultanze della consultazione confermano ampiamente l'impianto progettuale della SCIUHS declinata negli Ordinamenti didattici che prevedono Corsi di laurea per le principali figure di operatori sanitari. In conclusione si manifesta l'intenzione di stabilire (a seguito dell'istituzione dell'Universita') un calendario che preveda un incontro all'anno per contribuire allo sviluppo dell'Universita' con apporti di idee e suggerimenti da implementare nei programmi in fase attuativa. Si manifesta, infine, la disponibilita' a lavorare (a seguito dell'istituzione del nuovo Ateneo) ad un Protocollo di Intesa che sottolinei il grande interesse dell'Ordine dei Medici nei confronti della Saint Camillus University. Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento In data 28 febbraio 2013 il Comitato Regionale di Coordinamento si riuniva a Roma e al Punto 7 cosi' esprimeva il parere sulla Saint Camillus University: Il Presidente comunica che in data 14 gennaio u.s., ha avuto luogo la riunione della commissione ad hoc formata dai Rettori Dalla Torre, Frati, Lauro e dallo studente Messano, istituita per approfondire la questione relativa al progetto di istituzione della Saint Camillus International University of Health Sciences. Comunica inoltre di aver provveduto ad inviare al MIUR il verbale della riunione in oggetto ed il parere di generale apprezzamento che ne e' risultato, per il necessario giudizio di competenza del Ministero sulle questioni di carattere normativo. Il Comitato all'unanimita' prende atto del lavoro svolto della Commissione e assume come proprio il parere da esso espresso. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Al termine del Corso di Laurea gli studenti dovranno aver raggiunto i seguenti obiettivi formativi: possedere una buona conoscenza dei fondamenti delle discipline propedeutiche (fisica, informatica, statistica, igiene generale e applicata) e delle scienze biomediche (biochimica, biologia, anatomia umana, fisiologia, patologia generale); possedere le conoscenze delle discipline caratterizzanti la professione di Ostetrica/o (D.M. 740/1994) (scienze infermieristiche ostetriche-ginecologiche); possedere le conoscenze bioinformatiche ai fini della organizzazione e consultazione di banche dati e della gestione di informazioni elettroniche; possedere le conoscenze di discipline integrative e affini nell'ambito delle scienze umane e psicopedagogiche, delle scienze del management sanitario e di scienze interdisciplinari; avere familiarita' con il metodo scientifico e capacita' di applicarlo in situazioni concrete con adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche; avere capacita' di comprensione e relazione con utenza, colleghi e altri professionisti, sanitari e non; avere capacita' di operare con autonomia (D.M. 740/1994), di lavorare in gruppo e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro; avere capacita' di valutare la esposizione a traccianti radioattivi per indagini biologiche e attuare misure di radioprotezione; possedere competenze per partecipare alle diverse forme di aggiornamento professionale, nonche' partecipare ad attivita' di ricerca in diversi ambiti di applicazione delle scienze ostetriche; essere in grado di utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali; possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; possedere le conoscenze di tecniche di primo soccorso in caso di emergenza; conoscere la legislazione del lavoro e quella sanitaria relativa alla propria professione. Il percorso formativo e' articolato nei tre anni. Al primo anno vengono affrontate le discipline propedeutiche e le scienze biomediche per consolidare le conoscenze di base; saranno introdotte, inoltre, le basi teoriche e metodologiche fondanti la disciplina ostetrica. Nel secondo anno si affronteranno i temi specifici della disciplina ostetrica partendo dalla anatomia e fisiologia della riproduzione umana per consentire lo studio della tematica riguardante la normalita' della nascita. Sara' inoltre affrontato il tema della salute di genere e della fisiopatologia generale e ginecologica; a completamento del secondo anno sara' affrontata la tematica della ricerca in ambito ostetrico-ginecologica e neonatale. Nel corso del terzo anno verranno affrontate le aree della patologia della nascita e della medicina perinatale, per concludere con l'area dell'urgenza ed emergenza ostetrico-ginecologica e neonatale. Il percorso terminera' con l'affronto della legislazione e organizzazione sanitaria. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacita' di comprensione (knowledge and understanding) I laureati in Ostetricia avranno acquisito un'ampia e vasta gamma di conoscenze nelle scienze di base, nelle discipline caratterizzanti e nel campo della comunicazione e della gestione professionale. In particolare dovranno conseguire solide basi culturali e scientifiche nel campo delle: scienze propedeutiche, di base, biomediche, di primo soccorso, scienze statistiche, scienze umane e psicopedagogiche, scienze ostetriche, scienze interdisciplinari e medico chirurgiche, scienze della prevenzione e dei servizi sanitari, scienze statistiche, dei metodi quantitativi e dell'aggiornamento scientifico, scienze del Management sanitario, conoscenze informatiche, conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. Inoltre, saranno messi in condizione di agire in condizioni di emergenza, attesa la peculiarita' delle aree nelle quali si troveranno non di rado a fornire la propria opera, caratterizzate da numerose emergenze, anche belliche, con scarsa densita' di personale sanitario. La valutazione di tali conoscenze e delle capacita' di comprensione sara' attuata tramite esami orali, scritti, prove pratiche simulate, journal club, relazioni scritte, compilazione di modelli dedicati. Gli strumenti didattici saranno attivita' d'aula, lezioni pratiche in laboratorio e/o in locali attrezzati, tirocinio, lettura e interpretazione della letteratura internazionale. Capacita' di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati in Ostetricia saranno in grado di: realizzare interventi di valutazione delle prestazioni preventive, curative, palliative e riabilitative ostetriche, neonatali e ginecologiche; accertare, diagnosticare, pianificare, erogare e valutare l'assistenza ostetrica, neonatale e ginecologica rivolta a persone sane e malate; monitorare il benessere materno-fetale in corso di gravidanza, in corso di travaglio e parto, e in situazioni patologiche in collaborazione con lo specialista. L'applicazione delle conoscenze si sviluppera' tenendo conto di aspetti fondamentali quali la relazione interpersonale ed inter-professionale e la gestione organizzativa degli aspetti direttamente connessi alla tipologia del lavoro svolto. Tali capacita' saranno raggiunte attraverso la frequenza obbligatoria del tirocinio professionalizzante distribuito su tre anni e delle attivita' di laboratorio didattico distribuite tra il primo e il secondo anno. Gli strumenti didattici saranno attivita' d'aula, lezioni pratiche in laboratorio e/o in locali attrezzati, tirocinio, lettura e interpretazione della letteratura internazionale. La valutazione di tali conoscenze e delle capacita' di comprensione sara' attuata tramite esami teorico/pratici, relazioni scritte e prove pratiche. Autonomia di giudizio (making judgements) Descrittore Dublino 3 - Making judgements Il laureato al termine del percorso di studi sara' in grado di svolgere, con autonomia professionale, le attivita' in campo ostetrico, quali: accertare, diagnosticare, pianificare, attuare e valutare le necessita' di aiuto alla donna, alla coppia, alla famiglia e alla collettivita', nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche. Sara' in grado di verificare la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; sara' inoltre in grado di discutere gli indicatori di processo ed esito dell'evento nascita e i fattori che rendono la diade madre/feto-neonato a rischio. Infine partecipera' alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura di appartenenza. Strumenti didattici: attivita' d'aula, laboratori didattici, lezioni pratiche in laboratorio e/o in locali attrezzati, tirocinio, lettura e interpretazione della letteratura internazionale. Modalita' di verifica: relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/professionali, discussione di casi clinici. Abilita' comunicative (communication skills) Descrittore Dublino 4 - communication skills Il laureato al termine del percorso di studi dovra' essere in grado di gestire al meglio la comunicazione, intesa come capacita' di instaurare una relazione professionale significativa e di stabilire un rapporto efficace con tutti gli altri professionisti della medesima o di altre discipline; dovra' essere in grado di fornire un'informazione ed attuare tecniche di counselling durante il ciclo di vita sessuale e riproduttivo, nel rispetto delle diverse etnie e secondo il principio della personalizzazione e dell'appropriatezza delle cure; dovra' inoltre essere capace di utilizzare gli strumenti della comunicazione in ambito sanitario, dimostrando di saper compilare la modulistica dedicata, comunicando in forma verbale e scritta in modo chiaro, conciso e professionale, tecnicamente e grammaticalmente accurato; dovra' essere in grado di comunicare in modo appropriato nei contesti scientifici, per veicolare idee, problemi e relative soluzioni. Dimostrare capacita' di progettare, realizzare e valutare interventi formativi del personale di supporto, nonche', di concorrere direttamente alla formazione e all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale, anche in riferimento al tirocinio clinico guidato degli studenti dei corsi universitari in ambito ostetrico, ginecologico e neonatale. Strumenti didattici: attivita' d'aula, tirocinio, lettura e interpretazione della letteratura internazionale. Modalita' di verifica: relazioni orali sugli aspetti comunicativi; briefing con i tutor, e con il coordinatore; presentazione orale e scritta di progetti Capacita' di apprendimento (learning skills) Descrittore Dublino 5 - learning skills Il laureato ostetrico sapra' condurre un'auto-valutazione del proprio livello formativo in modo da mantenere il proprio sapere al piu' alto livello richiesto per la pratica professionale e progettare percorsi di auto-formazione per implementare le proprie competenze, con particolare riferimento alle linee guida nazionali ed internazionali nell'ambito delle scienze ostetriche. Nei tre anni acquisira' capacita' di apprendimento e competenze tali da consentire, al termine del percorso, il proseguimento degli studi. Questa capacita' sara' sviluppata e verificata con la preparazione degli esami, con la frequenza e la relativa valutazione del tirocinio, nel quale viene coniugata la teoria con la pratica, con l'uso critico della letteratura scientifica e della bibliografia anche per la preparazione della prova finale. Strumenti didattici: attivita' d'aula, seminari, tirocinio La valutazione delle capacita' di apprendimento, sara' attuata tramite le seguenti modalita' di verifica: esami teorico-pratici, relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/professionali, discussione di casi clinici; ricerche e produzione di materiali didattici. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi ai Corsi di Laurea occorrera' essere in possesso del diploma di scuola media superiore o di titolo estero equipollente, riconosciuto idoneo dalla normativa vigente, ed aver superato le selezioni per l'ingresso. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso e' definito ai sensi della Legge 264 del 2.11.1999. I titoli di studio esteri sono validi se conseguiti dopo almeno 12 anni di scolarita'. Nel caso in cui il sistema scolastico locale preveda 11 anni o 10 anni di scolarita', il titolo e' valido se integrato con uno o due anni di Universita' e il superamento di tutti gli esami previsti per gli anni frequentati. Ulteriori indicazioni sui titoli stranieri validi per l'accesso all'Universita' sono contenute nelle disposizioni ministeriali del 18 maggio 2011. La prova di ammissione, una volta verificati i requisiti di base, si articolera' in una preselezione internazionale e in tre differenti prove: - Prova di preselezione presso le sedi estere a cura di una struttura specializzata - Una prova basata sull' International Medical Admissions Test (IMAT) - Una prova scritta a svolgimento libero finalizzata ad evidenziare le motivazioni alla base della scelta della SCIUHS - Un colloquio con una commissione integrata da psicologi per evidenziare l'attitudine al lavoro di gruppo in situazioni complesse. E' altresi' richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all'accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. Nel caso in cui la prova di ammissione venga superata con un punteggio inferiore ad un prefissato valore, stabilito dalla Struttura competente, verranno individuati specifici obblighi formativi aggiuntivi (debiti formativi) da soddisfare nel primo anno di corso. L'obbligo formativo aggiuntivo sara' calcolato tenendo conto del punteggio ottenuto dai candidati nella prova d'ammissione. In particolare, tale obbligo sara' definito sulla base dei risultati conseguiti dai candidati che risulteranno vincitori nella formulazione della graduatoria. Il criterio che definisce tale carenza e' rappresentato dal 15% inferiore dei candidati collocati nelle ultime posizioni della graduatoria. Tale valore sara' preso come riferimento per calcolare l'obbligo formativo aggiuntivo. Lo studente dovra' obbligatoriamente frequentare un corso di recupero organizzato dalla Struttura competente allo scopo di colmare le carenze formative iniziali evidenziate. La mancata attestazione del recupero del debito formativo non consente allo studente l'iscrizione ad anni successivi al primo. Le strutture didattiche promuovono sia lo svolgimento di attivita' formative propedeutiche alla verifica della preparazione iniziale degli studenti che accedono ai corsi, sia attivita' formative integrative organizzate al fine di favorire l'assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi, operando anche in collaborazione con istituti di istruzione secondaria sulla base di apposite convenzioni. Quadro A 3 Requisiti di ammissione Documenti/Esplicitazioni Svolgimento della prova presso le sedi estere a cura di una struttura specializzata Ad ogni candidato, dopo il, riconoscimento da parte della Commissione di Sorveglianza, verra' distribuito un foglio con le istruzioni fondamentali sullo svolgimento delle prove. Il candidato, ricevuto dalla Commissione il materiale necessario per lo svolgimento della prova, dovra' seguire le istruzioni della Commissione di Sorveglianza che indichera' esattamente: le modalita' per assegnare le risposte, e cioe': - la risposta deve essere data annerendo (con il pennarello appositamente fornito dalla Commissione) la casella corrispondente alla soluzione prescelta. Si precisa che le risposte valide ai fini della valutazione sono unicamente quelle riportate sulla scheda delle risposte; - annerire piu' di una casella equivale ad una risposta omessa; per prendere appunti o fare calcoli e disegni il candidato puo' utilizzare unicamente gli spazi bianchi del questionario e/o il retro del foglio con le istruzioni. Si precisa che appunti, calcoli e disegni riportati negli spazi bianchi del questionario e/o sul retro del foglio con le istruzioni non sono in nessun caso utilizzabili per la validazione o l'integrazione delle risposte riportate sulla scheda delle risposte; tali questionari e fogli istruzioni, non essendone disposta la conservazione cartacea, verranno raccolti separatamente ed immediatamente smaltiti; lo scadere del tempo a disposizione per la prova (al segnale del Presidente i candidati dovranno immediatamente, pena l'annullamento della prova, sospendere ogni attivita' e sollevare il pennarello in modo da facilitarne il recupero da parte della Commissione di Sorveglianza); le modalita' di riconsegna del materiale (si segnala in particolare che l'indebita apposizione di segni di riconoscimento sulla scheda delle risposte comporta l'annullamento della prova); le modalita' di uscita dall'aula per casi particolari sotto. la vigilanza della Commissione di Sorveglianza. Ai candidati, durante le prove, non e' permesso comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero mettersi in relazione con altri, salvo che con i membri della Commissione di Sorveglianza. I candidati non potranno, altresi', tenere con se' borse o zaini, libri o appunti, vocabolari, carta, penna, telefoni cellulari, calcolatrici e altri strumenti elettronici; chi ne fosse in possesso dovra' depositarli in un luogo che verra' indicato dalla Commissione di Sorveglianza all'inizio della prova. Il candidato che venga trovato in possesso dei suddetti oggetti sara' escluso dalla prova. ยท La Commissione di Sorveglianza curera' il rispetto delle regole di svolgimento e adottera' eventuali provvedimenti nel caso non fossero osservate tali disposizioni. International Medical Admissions Test (IMAT) E una prova di 90 minuti che ha per oggetto specifico la selezione dei candidati ai corsi di medicina e chirurgia presso Universita' i cui candidati provengono da una vasta gamma di contesti educativi. Ci si riferisce a corsi che sono tenuti in inglese, aperti a studenti domestici e internazionali. In Italia, questo servizio di test di ammissione opera in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca (MIUR), per sviluppare e fornire la versione in lingua inglese dei test di ammissione italiani gia' utilizzati per l'ingresso ai corsi tenuti in lingua italiana. Il test non richiede studio supplementare da parte dei candidati in quanto e' una prova di capacita' e conoscenze che gli studenti si prevede gia' posseggono. In considerazione del fatto che i corsi si svolgono sia in lingua italiana sia in lingua inglese sara' richiesta e verificata in ingresso una competenza almeno di livello B2 per almeno una delle due lingue. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) L'Esame finale del Corso di Laurea ha valore di Esame di Stato abilitante all'esercizio della professione e si compone di: a. Una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilita' teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b. Redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione. Si svolge nei periodi e nei modi prescritti da apposito decreto del Ministero della Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica di concerto con il Ministero della Salute. A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri: a) la media dei voti conseguiti negli esami curriculari espressa in centodecimi, b) i punti attribuiti dalla Commissione dell'esame finale in sede di discussione (massimo 5 punti), c) il punteggio conseguito nella prova pratica (massimo 6 punti). La lode puo' essere attribuita per parere unanime della Commissione ai Candidati che conseguono il punteggio finale di 110/110. I docenti relatori di tesi sono professori di prima o seconda fascia o ricercatori o professori a contratto. Le attivita' formative per la preparazione della prova finale si svolgeranno nelle strutture indicate in merito alle attivita' professionalizzanti. Motivi dell'istituzione di piu' corsi nella classe Il Corso di Laurea in in Ostetricia e' abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o. Appartiene alla stessa classe (L/SNT1) del Corso di Laurea in Infermeria che, pero', abilita alla professione sanitaria di Infermiere. Appare evidente che, pur appartenendo alla stessa classe, pertanto, rispondono alla finalita' di formare figure professionali che svolgono ruoli -per quanto affini- profondamente diversi nell'ambito del sistema sanitario. +-------------------------------------------------------------------+ |Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati | +-------------------------------------------------------------------+ |Il corso prepara alla professione di Professioni sanitarie | |ostetriche (Codice ISTAT3.2.1.1.2) | +-------------------------------------------------------------------+ |funzione in un contesto di lavoro: | |Il laureato in Ostetricia, secondo il Decreto ministeriale 14 | |settembre 1994, n. 740 e successive modificazioni ed integrazioni, | |potra' svolgere i seguenti compiti: assistere e consigliare la | |donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel | |puerperio, condurre e portare a termine parti eutocici con propria | |responsabilita' e prestare assistenza al neonato, contribuire alla | |formazione del personale di supporto e concorrere direttamente alla| |formazione continua e alla ricerca. Tale assistenza preventiva, | |curativa, palliativa e riabilitativa e' di natura tecnica, | |relazionale ed educativa. Tali funzioni, per quanto stabilite in un| |contesto normativo italiano, appaiono comunque perfettamente | |spendibili anche nei Paesi extracomunitari dai quali proverranno | |prioritariamente gli studenti e nei quali poi svilupperanno la | |propria carriera professionale. | +-------------------------------------------------------------------+ |competenze associate alla funzione: | |Il laureato in Ostetricia dovra' acquisire competenze relative ai | |seguenti ambiti: educazione sanitaria e sessuale sia nell'ambito | |della famiglia che nella comunita', preparazione psicoprofilattica | |al parto, preparazione e assistenza ad interventi ginecologici, | |prevenzione e accertamento dei tumori della sfera genitale | |femminile, programmi di assistenza materna e neonatale. Il laureato| |in Ostetricia dovra' essere in grado di gestire, come membro | |dell'equipe sanitaria e nel rispetto dell'etica professionale, gli | |interventi assistenziali di sua competenza, di individuare | |situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l'intervento | |medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di | |particolare emergenza. Considerata la destinazione prioritaria del | |Corso a giovani provenienti da Paesi extracomunitari (che poi | |realizzeranno il proprio percorso professionale nel Paese di | |provenienza) si tratteranno con specifica attenzione problematiche | |sanitarie collegate alle patologie dei Paesi del sud del mondo | |(dalla malaria alla TBC, dall'HIV/AIDS all'Ebola, fino alle | |cosiddette malattie neglette) in modo da fornire competenze quanto | |piu' possibili spendibili nei Paesi di provenienza. Ovviamente | |l'approccio e il livello di competenze che saranno perseguiti | |riguardera' la peculiare figura dell'ostetrico. | +-------------------------------------------------------------------+ |sbocchi occupazionali: | |Il laureato in Ostetricia potra' esercitare la sua professione in | |strutture sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e private sia | |in regime di dipendenza che libero professionale. Considerata la | |peculiare prioritaria provenienza degli studenti dai Paesi | |extracomunitari, sara' prevista e affrontata l'illustrazione di | |alcuni particolari contesti di emergenza in cui agiscono gli | |operatori sanitari in talune circostanze nei Paesi in Via di | |Sviluppo. | +-------------------------------------------------------------------+ |Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) | +-------------------------------------------------------------------+ | - Professioni sanitarie ostetriche - (3.2.1.1.2) | +-------------------------------------------------------------------+ Attivita' di base Parte di provvedimento in formato grafico Motivazioni dell'inserimento nelle attivita' affini di settori previsti dalla classe o Note attivita' affini () Non sono state riscontrate ripetizioni nelle attivita' affini o integrative di settori inseriti nelle attivita' di base o caratterizzanti. L'inclusione dei settori scientifico-disciplinari L-LIN/12 e SECS-P/02 e' motivata dalla necessita' di integrare la formazione con insegnamenti utili ad una piu' ampia articolazione dell'offerta formativa. Note relative alle altre attivita' La Saint Camillus International University of Health Sciences e' in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo' essere compilato. Note relative alle attivita' di base La Saint Camillus International University of Health Sciences e' in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo' essere compilato. Note relative alle attivita' caratterizzanti La Saint Camillus International University of Health Sciences e' in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo' essere compilato.