(Regolamento-Fisioterapia)
 
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|                                |SAINT CAMILLUS INTERNATIONAL      |
|Universita'                     |UNIVERSITY OF HEALTH SCIENCES     |
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|                                |L/SNT2 - Professioni sanitarie    |
|Classe                          |della riabilitazione              |
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|                                |Fisioterapia (abilitante alla     |
|                                |professione sanitaria di          |
|Nome del corso in italiano      |Fisioterapista)                   |
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|Nome del corso in inglese       |Physiotherapy                     |
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|Lingua in cui si tiene il corso |italiano, inglese                 |
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  Obiettivi formativi qualificanti della classe:  L/SNT1  Professioni
sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica 
    I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6,  comma  3  del
    decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 
    502 e successive modificazioni ed integrazioni,  ai  sensi  della
    legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della  legge  10  agosto
    2000, n. 251, sono i professionisti sanitari il cui campo proprio
    di attivita' e responsabilita' e' determinato dai  contenuti  dei
    decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e  degli
    ordinamenti didattici dei  rispettivi  corsi  universitari  e  di
    formazione post base nonche' degli specifici codici deontologici. 
    I laureati nella classe  delle  professioni  sanitarie  dell'area
    della  Riabilitazione  svolgono,  con  titolarita'  e   autonomia
    professionale,  nei  confronti  dei  singoli  individui  e  della
    collettivita', attivita' dirette  alla  prevenzione,  alla  cura,
    alla riabilitazione e a procedure di valutazione  funzionale,  in
    attuazione  di  quanto  previsto  nei   regolamenti   concernenti
    l'individuazione   delle   figure   e   dei   relativi    profili
    professionali definiti con decreto del Ministro della sanita'. 
    I laureati della classe sono dotati  di  unadeguata  preparazione
    nelle discipline di base, tale da  consentire  loro  la  migliore
    comprensione dei piu' rilevanti elementi che sono alla  base  dei
    processi patologici sui quali si  focalizza  il  loro  intervento
    riabilitativo  e/o  terapeutico  in  eta'  evolutiva,  adulta   e
    geriatrica. Devono inoltre saper  utilizzare  almeno  una  lingua
    dell'Unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito  specifico  di
    competenza e per lo scambio di informazioni generali. 
    Le strutture didattiche devono pertanto individuare  e  costruire
    altrettanti percorsi  formativi  atti  alla  realizzazione  delle
    diverse figure di laureati funzionali  ai  profili  professionali
    dai decreti del Ministero della sanita'. 
    Le  strutture  didattiche  individuano  a  tal   fine,   mediante
    lopportuna selezione degli ambiti 
    disciplinari  delle  attivita'  formative  caratterizzanti,   con
    particolare   riguardo   ai    settori    scientificodisciplinari
    professionalizzanti,  gli  specifici  percorsi  formativi   delle
    professioni sanitarie 
    ricomprese  nella   classe.   In   particolare   per   leducatore
    professionale, al fine di connotarne la figura 
    di operatore dellarea sanitaria, e' indispensabile  una  adeguata
    utilizzazione dei settori scientificodisciplinari. 
    In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti
    percorsi formativi, devono raggiungere 
    le competenze professionali di  seguito  indicate  e  specificate
    riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti  della
    competente autorita' ministeriale. 
    Il  raggiungimento  delle  competenze  professionali   si   attua
    attraverso una formazione teorica e  pratica  che  includa  anche
    l'acquisizione di competenze comportamentali  e  relazionali  che
    venga  conseguita  nel  contesto  lavorativo  specifico  di  ogni
    profilo, cosi' da garantire, al termine del  percorso  formativo,
    la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e  la  loro
    immediata spendibilita' nell'ambiente di lavoro. 
    Particolare rilievo, come parte integrante e  qualificante  della
    formazione professionale, riveste l'attivita' formativa pratica e
    di  tirocinio  clinico,  svolta  con  almeno  60   CFU   con   la
    supervisione e la guida  di  tutori  professionali  appositamente
    assegnati, coordinata da un docente appartenente al piu'  elevato
    livello  formativo  previsto  per   ciascun   specifico   profilo
    professionale e corrispondente  alle  norme  definite  a  livello
    europeo ove esistenti. 
    I laureati  della  classe,  in  funzione  dei  suddetti  percorsi
    formativi,  devono  raggiungere  le  competenze  previste   dagli
    specifici profili professionali. In particolare: 
 
    Nellambito    della    professione    sanitaria     delleducatore
    professionale sanitario, i laureati sono operatori  sanitari  cui
    competono le attribuzioni previste dal D.M. del  Ministero  della
    sanita' 8 ottobre 1998, n.  520  e  successive  modificazioni  ed
    integrazioni;  ovvero  attuano  specifici  progetti  educativi  e
    riabilitativi, nell'ambito di un progetto  terapeutico  elaborato
    da un'equipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo  equilibrato
    della personalita'  con  obiettivi  educativo/relazionali  in  un
    contesto di  partecipazione  e  recupero  alla  vita  quotidiana;
    curano il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale  dei
    soggetti in difficolta'. I laureati in  educazione  professionale
    programmano, gestiscono e verificano interventi educativi  mirati
    al recupero e allo sviluppo delle potenzialita' dei  soggetti  in
    difficolta' per il raggiungimento di livelli sempre piu' avanzati
    di autonomia; contribuiscono a promuovere e organizzare strutture
    e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il  progetto
    educativo  integrato;  programmano,  organizzano,  gestiscono   e
    verificano le loro attivita' professionali all'interno di servizi
    socio-sanitari e strutture  socio  sanitarie  -  riabilitative  e
    socio educative, in modo coordinato e integrato con altre  figure
    professionali presenti nelle  strutture,  con  il  coinvolgimento
    diretto dei soggetti interessati e/o  delle  loro  famiglie,  dei
    gruppi,  della  collettivita';  operano  sulle  famiglie  e   sul
    contesto  sociale  dei  pazienti,  allo  scopo  di  favorire   il
    reinserimento  nella  comunita';  partecipano  ad  attivita'   di
    studio, ricerca e documentazione  finalizzate  agli  scopi  sopra
    elencati; contribuiscono alla formazione  degli  studenti  e  del
    personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento
    relativo al loro  profilo  professionale  e  all'educazione  alla
    salute; svolgono la  loro  attivita'  professionale,  nell'ambito
    delle loro competenze, in strutture e  servizi  socio-sanitari  e
    socio-educativi  pubblici  o  privati,  sul   territorio,   nelle
    strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza
    o libero professionale. 
    Nellambito della  professione  sanitaria  del  fisioterapista,  i
    laureati sono operatori sanitari cui  competono  le  attribuzioni
    previste dal D.M. del Ministero della sanita' 14 settembre  1994,
    n.  741  e  successive  modificazioni  ed  integrazioni;   ovvero
    svolgono, in via autonoma o in collaborazione  con  altre  figure
    sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura  e  riabilitazione
    nelle aree della motricita', delle funzioni corticali  superiori,
    e di quelle viscerali conseguenti a eventi  patologici,  a  varia
    eziologia, congenita od acquisita. I laureati in fisioterapia, in
    riferimento alla diagnosi ed alle 
    prescrizioni  del  medico,  nell'ambito  delle  loro  competenze,
    elaborano, anche in equipe multidisciplinare, la definizione  del
    programma  di  riabilitazione  volto  all'individuazione  ed   al
    superamento  del  bisogno  di  salute  del  disabile;   praticano
    autonomamente   attivita'   terapeutica   per   la   rieducazione
    funzionale delle disabilita' motorie,  psicomotorie  e  cognitive
    utilizzando   terapie   fisiche,   manuali,   massoterapiche    e
    occupazionali; propongono l'adozione di  protesi  ed  ausili,  ne
    addestrano all'uso e ne  verificano  l'efficacia;  verificano  le
    rispondenze  della   metodologia   riabilitativa   attuata   agli
    obiettivi di recupero funzionale; svolgono attivita'  di  studio,
    didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed  in
    quelli dove  si  richiedono  le  loro  competenze  professionali;
    svolgono la loro attivita' professionale in strutture  sanitarie,
    pubbliche   o   private,    in    regime    di    dipendenza    o
    libero-professionale. 
    Nellambito  della  professione  sanitaria  del   logopedista,   i
    laureati sono operatori sanitari cui  competono  le  attribuzioni
    previste dal D.M. del Ministero della sanita' 14 settembre  1994,
    n.  742  e  successive  modificazioni  ed  integrazioni;   ovvero
    svolgono la loro attivita' nella prevenzione  e  nel  trattamento
    riabilitativo   delle   patologie   del   linguaggio   e    della
    comunicazione in eta' evolutiva, adulta e geriatrica.  Lattivita'
    dei laureati in logopedia e' volta all'educazione e  rieducazione
    di tutte le patologie che provocano disturbi  della  voce,  della
    parola,  del  linguaggio  orale  e  scritto  e   degli   handicap
    comunicativi.  Essi,  in  riferimento  alla  diagnosi   ed   alla
    prescrizione  del  medico,  nell'ambito  delle  loro  competenze,
    elaborano,  anche  in  equipe  multidisciplinare,   il   bilancio
    logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno
    di  salute  del  disabile;  praticano   autonomamente   attivita'
    terapeutica per  la  rieducazione  funzionale  delle  disabilita'
    comunicative e  cognitive,  utilizzando  terapie  logopediche  di
    abilitazione  e  riabilitazione   della   comunicazione   e   del
    linguaggio, verbali  e  non  verbali;  propongono  l'adozione  di
    ausili,  ne  addestrano  all'uso  e  ne  verificano  l'efficacia;
    svolgono   attivita'   di   studio,   didattica   e    consulenza
    professionale,  nei  servizi  sanitari  ed  in  quelli  dove   si
    richiedono  le  loro  competenze  professionali;  verificano   le
    rispondenze  della   metodologia   riabilitativa   attuata   agli
    obiettivi di recupero  funzionale;  svolgono  la  loro  attivita'
    professionale in strutture sanitarie,  pubbliche  o  private,  in
    regime di  dipendenza  o  liberoprofessionale.  Nellambito  della
    professione  sanitaria   dellortottista   e   dellassistente   di
    oftalmologia, i laureati 
 
    sono operatori sanitari cui competono  le  attribuzioni  previste
    dal D.M. del Ministero della sanita' 14 settembre 1994, n. 743  e
    successive modificazioni ed  integrazioni;  ovvero  trattano,  su
    prescrizione del medico, i disturbi  motori  e  sensoriali  della
    visione   ed    effettuano    le    tecniche    di    semeiologia
    strumentale-oftalmologica. I laureati in ortottica ed  assistenza
    oftalmologica  sono   responsabili   dell'organizzazione,   della
    pianificazione e della qualita' degli atti  professionali  svolti
    nell'ambito delle  loro  mansioni;  svolgono  la  loro  attivita'
    professionale in strutture sanitarie,  pubbliche  o  private,  in
    regime di dipendenza o libero-professionale. 
    Negli ordinamenti didattici delle classi di  laurea  deve  essere
    prevista l'attivita'  didattica  in  materia  di  radioprotezione
    secondo  i  contenuti  di  cui  all'allegato   IV   del   decreto
    legislativo 26 maggio 2000, n. 187. 
    Nellambito della professione sanitaria del podologo,  i  laureati
    sono operatori sanitari cui competono  le  attribuzioni  previste
    dal D.M. del Ministero della sanita' 14 settembre 1994, n. 666  e
    successive  modificazioni  ed   integrazioni;   ovvero   trattano
    direttamente, nel rispetto della normativa  vigente,  dopo  esame
    obiettivo  del  piede,   con   metodi   incruenti,   ortesici   e
    massoterapici, le callosita', le unghie ipertrofiche,  deformi  e
    incarnite, nonche' il piede doloroso. I laureati in podologia, su
    prescrizione medica, prevengono e svolgono la  medicazione  delle
    ulcerazioni delle verruche del piede e comunque assistono,  anche
    ai  fini  delleducazione  sanitaria,  i  soggetti  portatori   di
    malattie a rischio; individuano e segnalano al medico le sospette
    condizioni  patologiche   che   richiedono   un   approfondimento
    diagnostico  o  un  intervento  terapeutico;  svolgono  la   loro
    attivita'  professionale  in  strutture  sanitarie,  pubbliche  o
    private, in regime di dipendenza o libero-professionale. 
    Nellambito  della  professione  sanitaria   del   tecnico   della
    riabilitazione psichiatrica, i laureati sono  operatori  sanitari
    cui competono le attribuzioni previste  dal  D.M.  del  Ministero
    della sanita' 29 marzo 2001, n. 182; ovvero svolgono,  nellambito
    di   un    progetto    terapeutico    elaborato    in    unequipe
    multidisciplinare,  interventi  riabilitativi  ed  educativi  sui
    soggetti con disabilita' psichica. I laureati  in  riabilitazione
    psichiatrica  collaborano  alla  valutazione  della   disabilita'
    psichica e delle potenzialita' 
    del soggetto, analizza bisogni e istanze evolutive  e  rivela  le
    risorse del contesto  familiare  e  socioambientale,  collaborano
    allidentificazione degli  obiettivi  formativo-terapeutici  e  di
    riabilitazione 
    psichiatrica nonche' alla formulazione dello specifico  programma
    di intervento mirato al recupero e allo sviluppo del soggetto  in
    trattamento;          attuano          interventi           volti
    allabilitazione/riabilitazione dei soggetti alla cura  di  se'  e
    alle relazioni interpersonali di varia complessita' nonche',  ove
    possibile, ad unattivita' lavorativa; operano nel contesto  della
    prevenzione primaria sul territorio, al  fine  di  promuovere  lo
    sviluppo delle relazioni di rete, per favorire laccoglienza e  la
    gestione delle situazioni a  rischio  di  patologie  manifestate;
    operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei soggetti,  allo
    scopo di favorirne il reinserimento nella comunita';  collaborano
    alla valutazione degli esiti  del  programma  di  abilitazione  e
    riabilitazione nei singoli soggetti, in relazione agli  obiettivi
    prefissati;  contribuiscono  alla  formazione  del  personale  di
    supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo  al
    loro  profilo   professionale;   svolgono   la   loro   attivita'
    professionale in strutture e servizi sanitari pubblici o privati,
    in regime di dipendenza o libero-professionale. Nellambito  della
    professione sanitaria del terapista della neuro e psicomotricita'
    delleta'  evolutiva,  i  laureati  sono  operatori  sanitari  cui
    competono le attribuzioni previste dal D.M. del  Ministero  della
    sanita' 17 gennaio 1997, n.  56  e  successive  modificazioni  ed
    integrazioni; ovvero svolgono,  in  collaborazione  con  l'equipe
    multiprofessionale   di   neuropsichiatria   infantile    e    in
    collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica,  gli
    interventi  di  prevenzione,  terapia  e   riabilitazione   delle
    malattie   neuropsichiatriche   infantili,   nelle   aree   della
    neuro-psicomotricita',    della    neuropsicologia    e     della
    psicopatologia dello sviluppo. I laureati in terapia della  neuro
    e  psicomotricita'  dell'eta'  evolutiva,  in  riferimento   alle
    diagnosi  e  alle   prescrizioni   mediche,   nell'ambito   delle
    specifiche competenze, adattano gli interventi  terapeutici  alle
    peculiari caratteristiche dei  pazienti  in  eta'  evolutiva  con
    quadri  clinici  multiformi  che  si  modificano  nel  tempo   in
    relazione alle  funzioni  emergenti;  individuano  ed  elaborano,
    nell'equipe multiprofessionale, il programma di  prevenzione,  di
    terapia e riabilitazione volto  al  superamento  del  bisogno  di
    salute  del  bambino  con  disabilita'  dello  sviluppo;  attuano
    interventi   terapeutici    e    riabilitativi    nei    disturbi
    percettivo-motori,   neurocognitivi    e    nei    disturbi    di
    simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita; 
    attuano procedure rivolte all'inserimento dei soggetti  portatori
    di disabilita'  e  di  handicap  neuropsicomotorio  e  cognitivo;
    collaborano all'interno dell'equipe  multiprofessionale  con  gli
    operatori 
    scolastici per l'attuazione  della  prevenzione,  della  diagnosi
    funzionale e del profilo dinamicofunzionale del  piano  educativo
    individualizzato;   svolgono   attivita'   terapeutica   per   le
    disabilita' neuropsicomotorie, psicomotorie  e  neuropsicologiche
    in eta' evolutiva utilizzando tecniche specifiche per 
    fascia d'eta' e per singoli stadi di sviluppo; attuano  procedure
    di valutazione dell'interrelazione tra 
    funzioni affettive, funzioni cognitive  e  funzioni  motorie  per
    ogni   singolo   disturbo   neurologico,    neuropsicologico    e
    psicopatologico dell'eta' evolutiva; identificano  il  bisogno  e
    realizzano   il   bilancio   diagnostico   e   terapeutico    tra
    rappresentazione somatica e vissuto corporeo e tra  potenzialita'
    funzionali  generali  e   relazione   oggettuale;   elaborano   e
    realizzano  il  programma  terapeutico  che  utilizza  schemi   e
    progetti neuromotori come atti mentali e come strumenti cognitivi
    e metacognitivi; utilizzano altresi' la  dinamica  corporea  come
    integrazione delle funzioni mentali e delle 
    relazioni interpersonali; verificano l'adozione di protesi  e  di
    ausili  rispetto  ai  compensi  neuropsicologici  e  al   rischio
    psicopatologico; partecipano alla  riabilitazione  funzionale  in
    tutte le patologie acute e croniche dell'infanzia; documentano le
    rispondenze della metodologia riabilitativa attuata  secondo  gli
    obiettivi di recupero funzionale  e  le  caratteristiche  proprie
    delle patologie che si  modificano  in  rapporto  allo  sviluppo;
    svolgono attivita' di studio, di didattica e di ricerca specifica
    applicata, e di consulenza professionale, nei servizi sanitari  e
    nei luoghi in cui si richiede la loro  competenza  professionale;
    contribuiscono  alla  formazione  del  personale  di  supporto  e
    concorrono  direttamente  all'aggiornamento  relativo   al   loro
    profilo professionale; svolgono la loro  attivita'  professionale
    in  strutture  sanitarie,  pubbliche  o  private,  in  regime  di
    dipendenza o liberoprofessionale.  Nellambito  della  professione
    sanitaria del terapista occupazionale, i laureati sono operatori 
    sanitari cui competono le  attribuzioni  previste  dal  D.M.  del
    Ministero della sanita' 17 gennaio  1997,  n.  136  e  successive
    modificazioni ed integrazioni; ovvero operano  nell'ambito  della
    prevenzione,  cura  e  riabilitazione  dei  soggetti  affetti  da
    malattie  e  disordini  fisici,  psichici  sia  con   disabilita'
    temporanee  che  permanenti,  utilizzando  attivita'  espressive,
    manuali - rappresentative,  ludiche,  della  vita  quotidiana.  I
    laureati in terapia occupazionale, in riferimento  alla  diagnosi
    ed  alle  prescrizioni  del  medico,   nell'ambito   delle   loro
    competenze ed in collaborazione con altre figure socio-sanitarie,
    effettuano una valutazione funzionale e psicologica del  soggetto
    ed elaborano, anche in equipe multidisciplinare,  la  definizione
    del  programma  riabilitativo,  volto  all'individuazione  ed  al
    superamento dei bisogni del disabile ed al suo  avviamento  verso
    l'autonomia personale nell'ambiente  di  vita  quotidiana  e  nel
    tessuto  sociale;  trattano  condizioni  fisiche,   psichiche   e
    psichiatriche, temporanee o permanenti, rivolgendosi  a  pazienti
    di tutte le eta'; utilizzano attivita'  sia  individuali  che  di
    gruppo, promuovendo il recupero  e  l'uso  ottimale  di  funzioni
    finalizzate al reinserimento, all'adattamento  e  allintegrazione
    dell'individuo  nel  proprio  ambiente  personale,  domestico   e
    sociale; individuano ed esaltano gli aspetti motivazionali  e  le
    potenzialita'  di  adattamento  dell'individuo,   proprie   della
    specificita' terapeutica occupazionale; partecipano alla scelta e
    all'ideazione  di  ortesi  congiuntamente  o  in  alternativa   a
    specifici   ausili;   propongono,   ove   necessario,   modifiche
    dell'ambiente di vita e  promuovono  azioni  educative  verso  il
    soggetto in trattamento, verso la famiglia  e  la  collettivita';
    verificano  le  rispondenze  tra  la  metodologia   riabilitativa
    attuata e gli obiettivi di recupero  funzionale  e  psicosociale;
    svolgono attivita'  di  studio  e  ricerca,  di  didattica  e  di
    supporto in  tutti  gli  ambiti  in  cui  e'  richiesta  la  loro
    specifica professionalita'; contribuiscono  alla  formazione  del
    personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento
    relativo  al  loro  profilo  professionale;  svolgono   la   loro
    attivita' professionale in strutture socio-sanitarie, pubbliche o
    private, in regime di dipendenza o libero-professionale. 
 
    Negli ordinamenti didattici delle classi di  laurea  deve  essere
    prevista l'attivita'  didattica  in  materia  di  radioprotezione
    secondo  i  contenuti  di  cui  all'allegato   IV   del   decreto
    legislativo 26 maggio 2000, n. 187. 
    Negli ordinamenti didattici devono essere previste  le  attivita'
    formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del
    D.M.  22  ottobre  2004,  n.  270,   con   un   numero   di   CFU
    rispettivamente di: 6 a scelta dello studente;  9  per  la  prova
    finale e per la lingua inglese; 6 per le  altre  attivita'  quali
    l'informatica, attivita' seminariali, ecc. e 3 per  i  laboratori
    professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono
    riservati per il  tirocinio  formativo  nello  specifico  profilo
    professionale. 
 
  Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione 
    La Saint Camillus International University of Health Sciences  e'
    in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo'  essere
    compilato. 
 
  Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a
livello locale della produzione, servizi, professioni 
    Il giorno 23 maggio  2017  alle  ore  16:00  presso  la  sede  di
    Co.Si.P.S. Via di Grottarossa, 55 a Roma si e' tenuto un incontro
    tra l'Amministratore Delegato della Fondazione  Progetto  Salute,
    Ente  Promotore  della  SCIUHS  (Saint   Camillus   International
    University of Health Sciences) e il Coordinatore del  CIMO-COSIPS
    (Coordinamento  Sindacale   Professionisti   della   Sanita')   e
    Tesoriere dell'Ordine Provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi  e
    degli Odontoiatri. 
    L'incontro  si  e'  svolto  nel  contesto  del   D.M.   270/2004.
    L'Amministratore Delegato della  Fondazione  Progetto  Salute  ha
    illustrato  ampiamente  il   progetto   della   Saint   Camillus,
    attraverso  i  suoi  ordinamenti  didattici  che  prevedono   una
    pluralita'  di  Corsi  di  Laurea   relativi   alle   professioni
    sanitarie. 
    L'interlocutore ha, peraltro,  una  competenza  specifica  affine
    alla  mission  della  Saint  Camillus,  in  Medicina   Tropicale.
    L'interlocutore ha evidenziato che gli studenti internazionali ad
    oggi presenti in Italia hanno difficolta' in virtu' del fatto che
    non dispongono di una Universita' come la Saint Camillus  che  ha
    il proposito di rivolgersi specificamente a loro. 
    Il Tesoriere e Coordinatore ha  manifestato  pieno  apprezzamento
    per   il   progetto   illustrato   nella    consapevolezza    che
    dall'integrazione tra  l'eccellenza  scientifica  italiana  e  la
    domanda di formazione dei giovani dei Paesi  del  Sud  del  Mondo
    maturera' un progetto di cui l'Italia della sanita' potra' essere
    orgogliosa. 
    Si e' detto altresi' sicuro che saranno  amplissimi  gli  sbocchi
    professionali di giovani che potranno operare  nella  sanita'  di
    Paesi  che  perdurano  nel  mostrare   gravissime   carenze.   In
    conclusione ci si propone di incontrarsi con cadenza annuale dopo
    l'avvio delle attivita'  dell'Universita'  al  fine  di  lavorare
    congiuntamente    per    l'implementazione    dell'Ateneo.     La
    collaborazione dei Medici-Chirurghi di Roma e  del  Coordinamento
    Sindacale Professionisti della Sanita' potra' avvenire attraverso
    un contributo di idee  e  proposte  anche  per  meglio  integrare
    l'iniziativa con il tessuto socio-professionale locale. 
 
    Il giorno 24 maggio 2017 alle ore 13:00  presso  la  ASL  ROMA  1
    -U.O.S.D. Medicina Sport di Roma a Piazza San Zaccaria Papa, 1 si
    e'  tenuto  un  incontro  tra  l'Amministratore  Delegato   della
    Fondazione Progetto Salute, Ente Promotore  della  SCIUHS  (Saint
    Camillus  International  University  of  Health  Sciences)  e  il
    Consigliere dell'Associazione Medico  Sportiva  di  Roma  -  FMSI
    CONI. 
    L'Ente Promotore dell'Universita' ha ritenuto utile incontrare la
    piu'  autorevole  organizzazione   rappresentativa   dei   Medici
    Sportivi di  Roma  poiche'  lo  sport  e'  ritenuto  un  elemento
    qualificante della possibilita' di interpretare i  profili  della
    sanita' in chiave positiva soprattutto per i Paesi  del  Sud  del
    Mondo. Si ritiene, infatti,  che  la  sanita'  non  debba  essere
    vissuta solo in termini di "cura", ma  anche  ed  auspicabilmente
    ancora piu' spesso per monitorare la qualita' della vita, di  cui
    lo sport rappresenta  probabilmente  uno  degli  indicatori  piu'
    evidenti e positivi. Molti Paesi cui la Saint Camillus University
    si  rivolge  (si  pensi   a   Kenya,   Etiopia,   Somalia)   sono
    paradossalmente affetti da gravissime emergenze sanitarie e  allo
    stesso  tempo  da  essi  provengono  i  migliori  sportivi  delle
    discipline olimpiche piu' nobili, a partire dalla maratona. 
    In questo  contesto,  con  un  occhio  prospettico  rivolto  agli
    operatori sanitari della Saint  Camillus  che  lavoreranno  nelle
    aree citate e che si misureranno con quei paradossi, si e' svolto
    l'incontro alla luce di quanto stabilito dal D.M.  270/2004  art.
    11, comma 4. L'Amministratore Delegato della Fondazione  Progetto
    Salute ha illustrato ampiamente il Progetto della Saint Camillus,
    attraverso il suo Regolamento generale di Ateneo e  i  suoi  vari
    Ordinamenti didattici che prevedono una pluralita'  di  Corsi  di
    Laurea relativi alle professioni sanitarie. 
    Il Consigliere dell'Associazione Medico Sportiva di Roma  -  FMSI
    CONI ha mostrato totale adesione non solo nei confronti dell'idea
    progettuale, ma ha valutato estremamente positiva l'iniziativa in
    termini sia di figure professionali che saranno formate,  sia  di
    conseguenti sbocchi professionali. 
    Nel valutare, peraltro, una ipotesi di futura collaborazione  tra
    l'Associazione e l'Universita'  vengono  immaginate  fin  da  ora
    talune tipologie di seminari extracurriculari e altre 
    forme di coinvolgimenti da prospettare agli studenti della  Saint
    Camillus nelle attivita' scientifiche dell'Associazione. 
    In definitiva il Consigliere ha manifestato grande  apprezzamento
    per il progetto della SCIUHS  che  attraverso  i  suoi  Corsi  di
    Laurea   potra'   svolgere   una   funzione   di   valorizzazione
    internazionale dell'eccellenza scientifica italiana. 
    L'incontro si e' concluso con la condivisione di  una  agenda  di
    massima che prevedra' incontri  annuali  che  potranno  decorrere
    dall'effettiva istituzione dell'Universita' di cui il Consigliere
    auspica la pronta formalizzazione. 
    L'Associazione  Medico  Sportiva  di  Roma  -  FMSI  CONI  potra'
    contribuire allo  sviluppo  dell'Universita'  attraverso  idee  e
    suggerimenti, sia sul piano  scientifico,  sia  sul  piano  delle
    informazioni che potranno essere trasferite in merito al connubio
    sport-sanita', che sempre piu' nel mondo sta emergendo con forza,
    quale indice di maturita' dell'approccio  ad  una  nuova  e  piu'
    moderna concezione della salute. 
 
    Il  giorno  24  maggio  2017  alle  ore  15:30  presso  la   sede
    dell'Ordine  dei  Medici  Chirurghi  e  degli  Odontoiatri  della
    Provincia di Roma, in via G. B. De  Rossi,  9  si  e'  tenuto  un
    incontro tra l'Amministratore Delegato della Fondazione  Progetto
    Salute, Ente Promotore della SCIUHS (Saint Camillus International
    University of Health Sciences) e il Consigliere dell'Ordine e  di
    Proboviro della SIMFER (Societa' Italiana di  Medicina  Fisica  e
    Riabilitativa),  gia'  Professore  Universitario  di   ruolo   di
    Medicina  Fisica  e  Riabilitativa.  L'incontro  si  colloca  nel
    contesto del D.M. 270/2004. 
    L'Amministratore Delegato della  Fondazione  Progetto  Salute  ha
    illustrato  ampiamente  il   Progetto   della   Saint   Camillus,
    attraverso  i  suoi  ordinamenti  didattici  che  prevedono   una
    pluralita'  di  Corsi  di  Laurea   relativi   alle   professioni
    sanitarie. 
    Il Consigliere  dell'Ordine  e  di  Proboviro  della  SIMFER  ha,
    peraltro, una  esperienza  specifica  che  gli  deriva  dall'aver
    partecipato a programmi sanitari di cooperazione allo sviluppo in
    Somalia e nello Yemen del Nord.  L'interlocutore  ha  evidenziato
    come se da una parte la carenza nei Paesi in Via di  Sviluppo  di
    operatori sanitari (quali quelli indicati  nei  Corsi  di  laurea
    della  SCIUHS)  e'  sicuramente  una  emergenza  gravissima,   e'
    altrettanto vero che  anche  nei  Paesi  Occidentali  (a  partire
    dall'Italia)  tra  non  molto  si   registreranno   vuoti   nella
    professione  medica  (in  prima  battuta),  ma  anche  per  altri
    operatori sanitari a partire dai fisioterapisti. E' stato inoltre
    messo in evidenza come la SCIUHS  possa  svolgere  in  futuro  un
    ruolo importante  attraverso  i  suoi  laureati  extra-comunitari
    nella gestione dei punti di ingresso in Italia dei  migranti  del
    Mediterraneo.  Infatti,   essi   potrebbero   relazionarsi   piu'
    facilmente con i pazienti, superando  il  problema  della  lingua
    molto piu' 
    agevolmente di quanto accada  oggi,  essendo  le  difficolta'  di
    comunicazione uno dei piu' gravi handicap nel primo approccio con
    le migliaia di migranti appena sbarcati.  Il  Consigliere  si  e'
    inoltre  detto  convinto  che  la  tradizione  nella   formazione
    sanitaria  dell'accademia  italiana  (nel  cui  solco  la  SCIUHS
    certamente si  inscrivera')  ben  potra'  formare  gli  operatori
    previsti dagli Ordinamenti didattici in grado  di  affrontare  le
    esigenze che saranno  poste  loro  anche  nei  Paesi  in  Via  di
    Sviluppo,  pure  alla  luce  delle  peculiarita'   previste   nei
    programmi che, ove possibile,  anche  a  livello  della  Ricerca,
    tratteranno le grandi patologie del Sud del Mondo. 
    Le   risultanze   della   consultazione   confermano   ampiamente
    l'impianto progettuale della SCIUHS declinata  negli  Ordinamenti
    didattici che prevedono Corsi di laurea per le principali  figure
    di operatori sanitari. 
    In conclusione si manifesta l'intenzione di stabilire (a  seguito
    dell'istituzione dell'Universita') un calendario che  preveda  un
    incontro all'anno per contribuire allo sviluppo  dell'Universita'
    con apporti di idee e suggerimenti da implementare nei  programmi
    in fase attuativa. Si  manifesta,  infine,  la  disponibilita'  a
    lavorare (a seguito dell'istituzione  del  nuovo  Ateneo)  ad  un
    Protocollo  di  Intesa  che  sottolinei   il   grande   interesse
    dell'Ordine  dei  Medici  nei  confronti  della  Saint   Camillus
    University. 
 
  Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento 
    In data 28 febbraio 2013 il Comitato Regionale  di  Coordinamento
    si riuniva a Roma e al Punto 7 cosi' esprimeva  il  parere  sulla
    Saint Camillus University: 
    Il Presidente comunica che in data  14  gennaio  u.s.,  ha  avuto
    luogo la riunione della commissione ad hoc  formata  dai  Rettori
    Dalla Torre, Frati, Lauro e dallo studente Messano, istituita per
    approfondire la questione relativa  al  progetto  di  istituzione
    della Saint Camillus International University of Health Sciences. 
    Comunica inoltre di aver provveduto ad inviare al MIUR il verbale
    della riunione in oggetto ed il parere di generale  apprezzamento
    che ne e' risultato, per il necessario giudizio di competenza del
    Ministero sulle questioni di carattere normativo. 
    Il Comitato all'unanimita' prende atto del  lavoro  svolto  della
    Commissione e assume come proprio il parere da esso espresso. 
 
  Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del  percorso
formativo 
    Gli obiettivi formativi specifici di questo corso di Laurea  sono
    rivolti  alla  formazione  tecnico-professionale  dei   laureati,
    abilitati all'esercizio della professione di Fisioterapista, e il
    loro  raggiungimento  si  realizza  attraverso  un  apprendimento
    teorico e pratico rivolto alla  specificita'  della  professione,
    comprendenti   discipline   fondanti   gli    ambiti    culturali
    internazionali (Core  Curriculum  del  Fisioterapista,  v.2008  e
    succ. modif. e integraz. quali: scienze bio-molecolare 
 
    Scienze morfologiche 
    Fisica 
    Scienze psicopedagogiche 
    Metodologia Riabilitativa 
    Patologia generale e farmacologia 
    Principi e metodi di neuroriabilitazione 
    Medicina interna e geriatrica 
    Riabilitazione nelle Malattie dell'Apparato locomotore 
    Management 
    Riabilitazione fisioterapica in medicina specialistica 
    Riabilitazione Fisioterapica in ambito Pediatrico 
    Diagnostica e prevenzione dei servizi sanitari 
    Chirurgia generale,primo Intervento ed emergenza 
 
    Nella formulazione del Progetto  la  priorita'  e'  rappresentata
    dallo  studio   teorico/pratico   delle   Scienze   Riabilitative
    Fisioterapiche,  che  si  attua  sia  tramite  lezioni  frontali,
    esercitazioni,     laboratori     didattici     che     Tirocinio
    professionalizzante nei  settori  qualificanti  la  Fisioterapia,
    come  la  riabilitazione   dell'apparato   muscolo   scheletrico,
    neuromotorio, cardio respiratorio e viscerale, in tutte le  fasce
    d'eta'. 
    Le attivita'  di  base  sono  state  scelte  nell'ottica  di  una
    preparazione di ordine generale in vista  di  un'applicazione  in
    ambito riabilitativo. In particolare ci  si  e'  orientati  verso
    discipline basilari per la conoscenza dell'anatomia umana,  della
    fisiologia dei sistemi di movimento e altre discipline  correlate
    ai sistemi di moto, anche in ambito fisiopatologico.  Inoltre  e'
    stata  considerata  la  necessita'  di  inserire  discipline  che
    consentano conoscenze di base per l'approccio all'emergenza ed al
    primo soccorso. 
    Nelle   attivita'   caratterizzanti   sono   state   privilegiate
    discipline di ambito  fisioterapico  senza  tralasciare  tuttavia
    ambiti  di   patologia   medica   e   chirurgica   di   interesse
    fisioterapico  (neurologia,  ortopedia,  malattie   dell'apparato
    cardio-circolatorio etc.). 
    Le attivita' inerenti ai laboratori professionali dello specifico
    SSD  (MED/48)  si  propongono  di   sviluppare   nello   studente
    competenze  per  la  valutazione  funzionale  fisioterapica   del
    paziente, con particolare riferimento all'utilizzo  in  autonomia
    delle scale  di  valutazione,  dei  test  specifici  e  di  altri
    strumenti  idonei  alla   relativa   compilazione   di   cartelle
    fisioterapiche; ci si propone inoltre l'introduzione di ulteriori
    tecniche  fisioterapiche  mirate  alla  risoluzione  di  problemi
    specifici e peculiari applicate alla risoluzione  di  problemi  a
    carico dell'apparato muscolo scheletrico e dei  tessuti  molli  e
    l'applicazione pratica di tutti i mezzi  di  terapia  fisica  con
    l'uso degli apparecchi elettromedicali. 
 
  Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite  i  Descrittori
europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) 
  Conoscenza   e   capacita'   di   comprensione    (knowledge    and
understanding) 
    I laureati in Fisioterapia avranno  acquisito  un'ampia  e  vasta
    gamma di conoscenze  nelle  scienze  di  base,  nelle  discipline
    caratterizzanti e nel campo della comunicazione e della  gestione
    professionale. 
    In particolare,  dovranno  conseguire  solide  basi  culturali  e
    scientifiche nel campo delle:  scienze  propedeutiche,  di  base,
    biomediche  e  psicologiche,  scienze  della  riabilitazione   in
    fisioterapia, scienze  interdisciplinari  e  medico  chirurgiche,
    scienze  della  prevenzione  e  dei  servizi  sanitari,   scienze
    statistiche,  dei  metodi   quantitativi   e   dell'aggiornamento
    scientifico, scienze  del  Management  sanitario,  conoscenza  di
    almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. Inoltre,
    saranno messi in condizione di agire in condizioni di  emergenza,
    attesa la peculiarita' delle aree nelle quali si  troveranno  non
    di rado a fornire la propria opera,  caratterizzate  da  numerose
    emergenze, anche  belliche,  con  scarsa  densita'  di  personale
    sanitario. 
    La  valutazione  di  tali  conoscenze  e   delle   capacita'   di
    comprensione sara' attuata tramite esami  orali,  scritti,  prove
    pratiche simulate, prove  pratiche  su  paziente,  journal  club,
    relazioni scritte, compilazioni di cartelle fisioterapiche. 
 
  Capacita'  di  applicare  conoscenza   e   comprensione   (applying
knowledge and understanding) 
    I laureati in Fisioterapia  saranno  in  grado  di  applicare  il
    processo fisioterapico sia in forma simulata  che  sul  paziente,
    adottando la metodologia del problem-solving e mettendo  in  atto
    le procedure fra loro correlate che permettano  la  realizzazione
    degli interventi  di  cura  e  riabilitazione  nelle  aree  della
    motricita',  delle  funzioni  corticali  e  di  quelle  viscerali
    conseguenti a eventi patologici a varia  eziologia  congenita  od
    acquisita. 
    L'applicazione delle conoscenze si sviluppera' tenendo  conto  di
    aspetti fondamentali quali l'interazione con il contesto di  vita
    reale   delle   persone,   la   relazione    interpersonale    ed
    inter-professionale,  la  gestione  organizzativa  degli  aspetti
    direttamente connessi alla tipologia del lavoro svolto. 
    Tale  capacita'  sara'  raggiunta  attraverso  la  frequenza  del
    tirocinio professionalizzante e delle  attivita'  di  laboratorio
    didattico e dei gesti. 
    Gli  strumenti  didattici  sono  attivita'   d'aula,   laboratori
    didattici,  lezioni  pratiche  in   laboratorio   e/o   in   aule
    attrezzate,   tirocinio,   lettura   e   interpretazione    della
    letteratura internazionale. 
    La  valutazione  di  tali  conoscenze  e   delle   capacita'   di
    comprensione  sara'  attuata   tramite   esami   teorico/pratici,
    relazioni scritte sugli aspetti tecnici,  presentazione  orale  e
    scritta di progetti, prove pratiche  simulate  e/o  su  paziente,
    journal club. 
 
  Autonomia di giudizio (making judgements) 
    Descrittore di Dublino 3 - making judgements 
 
    Il laureato al termine del percorso di studi sara'  in  grado  di
    conoscere e saper 
    applicare,  in   modo   autonomo,   il   processo   fisioterapico
    utilizzando il  ragionamento  clinico  come  strumento  guida  al
    criterio  di  scelta  all'interno  delle  possibili  opzioni  che
    compongono le varie fasi del processo medesimo. Tale autonomia si
    realizzera' tramite la capacita' di rispondere  efficacemente  ai
    bisogni  di  salute  individuale  e/o  collettiva,  come  singolo
    operatore  o  in  team,  optando  per   le   migliori   strategie
    terapeutiche, individuando gli approcci e gli  strumenti  idonei,
    effettuando raccolta dati (inclusa analisi del contesto 
    sociale), esame del paziente, valutazione/diagnosi fisioterapica,
    definendo prognosi e obiettivi  terapeutici,  a  breve,  medio  e
    lungo termine, elaborando il programma terapeutico, scegliendo  e
    applicando metodologie e tecniche fisioterapiche idonee  al  caso
    clinico (compreso intensita', il tempo, la tipologia di approccio
    tecnico professionale) secondo le migliori evidenze  scientifiche
    possibili e reperibili, secondo  linee  guida  internazionali  ed
    Evidence Based; in ambito  etico  si  manifestera'  nel  rispetto
    della  normativa  di   riferimento,   professionale,   giuridica,
    sanitaria e deontologica. 
    L'autonomia  di   giudizio   del   laureato   Fisioterapista   si
    concretizzera' in  modo  compiuto  attraverso  l'uso  abituale  e
    giudizioso della comunicazione, delle conoscenze, delle  abilita'
    tecniche,  del  ragionamento  clinico  (processo  diagnostico   e
    valutativo), delle emozioni, dei valori, della riflessione  nella
    pratica quotidiana a beneficio  del  singolo  individuo  o  della
    comunita'. 
    Strumenti  didattici:  attivita'  d'aula,  Laboratori  didattici,
    lezioni  pratiche  in  laboratorio  e/o   in   aule   attrezzate,
    Tirocinio,   lettura   e   interpretazione   della    letteratura
    internazionale. 
    Modalita' di verifica:  relazioni  scritte  e  orali  su  aspetti
    tecnico/ professionali, discussione di casi clinici,  definizione
    del  Progetto/Programma  riabilitativo   e   compilazione   della
    cartella fisioterapica e/o riabilitativa su 
    casi clinici reali; dimostrazione pratica della progettazione  ed
    esecuzione di manovre e tecniche specifiche,journal club. 
 
  Abilita' comunicative (communication skills) 
    Descrittore di Dublino 4 - communication skills 
    Il laureato al termine del percorso di  studi  dovra'  essere  in
    grado di gestire al meglio la comunicazione intesa come capacita'
    di instaurare una  relazione  terapeutica  significativa  con  la
    persona e di stabilire un rapporto efficace con tutti  gli  altri
    professionisti della  medesima  o  di  altre  discipline;  dovra'
    inoltre  essere  capace  di  utilizzare   gli   strumenti   della
    comunicazione in ambito sanitario dimostrando di saper  compilare
    la cartella fisioterapica,  stilare  una  relazione  terapeutica,
    progettare un intervento fisioterapico ecc., comunicando in forma
    verbale e  scritta  in  modo  chiaro,  conciso  e  professionale,
    tecnicamente e grammaticalmente accurato, anche sapendo  tradurre
    il linguaggio tecnico  in  maniera  comprensibile  anche  ai  non
    addetti ai lavori; dovra' essere in grado di comunicare  in  modo
    appropriato  nei   contesti   scientifici   internazionali,   per
    veicolare idee, problemi e relative soluzioni. 
    Strumenti didattici: attivita' d'aula, Laboratori di simulazione,
    Tirocinio 
    Modalita'  di   verifica:   relazioni   scritte   sugli   aspetti
    comunicativi del setting riabilitativo; briefing con i  tutor,  e
    con  il  coordinatore;   presentazione   orale   e   scritta   di
    progetti;tirocinio. 
 
  Capacita' di apprendimento (learning skills) 
    Descrittore di Dublino 5 - learning skills 
    Il laureato Fisioterapista  sapra'  condurre  un'auto-valutazione
    del proprio livello formativo in modo  da  mantenere  il  proprio
    sapere  al  piu'  alto   livello   richiesto   per   la   pratica
    professionale  e  progettare  percorsi  di  auto-formazione   per
    implementare le proprie competenze, con  particolare  riferimento
    all'  Evidence  Based  Practice   in   ambito   riabilitativo   e
    fisioterapico. 
    Nei tre anni acquisiranno capacita' di apprendimento e competenze
    tali da consentire, al termine  del  percorso,  il  proseguimento
    degli studi,  che  prevedono  una  laurea  magistrale  di  Classe
    LM/SNT/02,  corsi  di  perfezionamento  scientifico  e  di   alta
    formazione permanente e ricorrente (master di 1°  e  2°  livello,
    corsi   di   perfezionamento),   corsi   di    aggiornamento    e
    approfondimento (Educazione Continua in  Medicina),  con  elevato
    grado di autonomia. 
    Questa  capacita'  sara'   sviluppata   e   verificata   con   la
    preparazione  degli  esami,  con  la  frequenza  e  la   relativa
    valutazione del tirocinio, nel quale viene  coniugata  la  teoria
    con la pratica, con l'uso critico della letteratura scientifica e
    della bibliografia anche per la preparazione della prova  finale.
    Strumenti didattici: attivita' d'aula,  seminari,  laboratori  di
    simulazione, tirocinio. 
    La valutazione delle capacita' di  apprendimento,  sara'  attuata
    tramite le seguenti modalita' di verifica: Esami teorico pratici,
    relazioni scritte e  orali  su  aspetti  tecnico/  professionali,
    discussione di casi clinici, definizione 
    del  Progetto/Programma  riabilitativo   e   compilazione   della
    cartella fisioterapica e/o riabilitativa su casi clinici simulati
    e reali; ricerche e produzione di  materiali  didattici;  journal
    club. 
 
  Conoscenze richieste per l'accesso 
  (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) 
    Per essere ammessi  ai  Corsi  di  Laurea  occorrera'  essere  in
    possesso del diploma di scuola media superiore o di titolo estero
    equipollente, riconosciuto idoneo  dalla  normativa  vigente,  ed
    aver superato le selezioni per l'ingresso. Il numero  programmato
    di accessi al primo anno di corso  e'  definito  ai  sensi  della
    Legge 264 del 2.11.1999. 
    I titoli di studio esteri sono validi se conseguiti  dopo  almeno
    12 anni di scolarita'. Nel caso  in  cui  il  sistema  scolastico
    locale preveda 11 anni o 10 anni  di  scolarita',  il  titolo  e'
    valido se integrato con uno  o  due  anni  di  Universita'  e  il
    superamento di tutti gli esami previsti per gli anni frequentati.
    Ulteriori indicazioni sui titoli stranieri validi  per  l'accesso
    all'Universita' sono contenute  nelle  disposizioni  ministeriali
    del 18 maggio 2011. La prova di ammissione, una volta  verificati
    i  requisiti  di  base,  si  articolera'  in   una   preselezione
    internazionale e in tre differenti prove: 
    -	Prova di preselezione presso le  sedi  estere  a  cura  di  una
    struttura specializzata 
    -	Una prova basata sull' International  Medical  Admissions  Test
    (IMAT) 
    -	Una  prova  scritta  a  svolgimento   libero   finalizzata   ad
    evidenziare le motivazioni alla base della scelta della SCIUHS 
    -	Un colloquio con una commissione  integrata  da  psicologi  per
    evidenziare  l'attitudine  al  lavoro  di  gruppo  in  situazioni
    complesse. 
    E' altresi' richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata
    preparazione iniziale secondo  quanto  previsto  dalle  normative
    vigenti relative all'accesso ai  corsi  a  numero  programmato  a
    livello nazionale. 
    Nel caso in cui la prova di  ammissione  venga  superata  con  un
    punteggio inferiore ad  un  prefissato  valore,  stabilito  dalla
    Struttura competente,  verranno  individuati  specifici  obblighi
    formativi aggiuntivi (debiti formativi) da soddisfare  nel  primo
    anno di corso. 
    L'obbligo formativo aggiuntivo sara' calcolato tenendo conto  del
    punteggio ottenuto dai candidati  nella  prova  d'ammissione.  In
    particolare, tale obbligo sara' definito sulla base dei risultati
    conseguiti  dai  candidati  che  risulteranno   vincitori   nella
    formulazione della graduatoria. Il criterio  che  definisce  tale
    carenza  e'  rappresentato  dal  15%  inferiore   dei   candidati
    collocati nelle ultime posizioni della graduatoria.  Tale  valore
    sara' preso come riferimento per  calcolare  l'obbligo  formativo
    aggiuntivo. 
    Lo studente dovra'  obbligatoriamente  frequentare  un  corso  di
    recupero organizzato dalla Struttura  competente  allo  scopo  di
    colmare le carenze formative iniziali evidenziate. 
    La mancata attestazione del recupero  del  debito  formativo  non
    consente allo studente l'iscrizione ad anni successivi al primo. 
    Le  strutture  didattiche  promuovono  sia  lo   svolgimento   di
    attivita'   formative   propedeutiche   alla    verifica    della
    preparazione iniziale degli studenti che accedono ai  corsi,  sia
    attivita' formative integrative organizzate al fine  di  favorire
    l'assolvimento  degli  obblighi  formativi  aggiuntivi,  operando
    anche in collaborazione con  istituti  di  istruzione  secondaria
    sulla base di apposite convenzioni. 
 
    Quadro A 3 Requisiti di ammissione Documenti/Esplicitazioni 
 
    Svolgimento della prova presso le  sedi  estere  a  cura  di  una
    struttura specializzata 
    Ad  ogni  candidato,  dopo  il,  riconoscimento  da  parte  della
    Commissione di Sorveglianza, verra' distribuito un foglio con  le
    istruzioni  fondamentali  sullo  svolgimento  delle   prove.   Il
    candidato, ricevuto dalla Commissione il materiale necessario per
    lo svolgimento della prova, dovra' seguire  le  istruzioni  della
    Commissione di Sorveglianza che indichera' esattamente: 
    le modalita' per assegnare le risposte, e cioe': 
    -	la risposta deve  essere  data  annerendo  (con  il  pennarello
    appositamente   fornito    dalla    Commissione)    la    casella
    corrispondente  alla  soluzione  prescelta.  Si  precisa  che  le
    risposte valide ai fini della valutazione sono unicamente quelle 
    riportate sulla scheda delle risposte; 
    -	annerire piu' di una casella equivale ad una risposta omessa; 
    per prendere appunti o fare calcoli e disegni il  candidato  puo'
    utilizzare unicamente gli spazi bianchi del questionario  e/o  il
    retro del foglio con  le  istruzioni.  Si  precisa  che  appunti,
    calcoli e disegni riportati negli spazi bianchi del  questionario
    e/o sul retro del foglio con le istruzioni  non  sono  in  nessun
    caso utilizzabili  per  la  validazione  o  l'integrazione  delle
    risposte riportate sulla scheda delle risposte; tali  questionari
    e fogli  istruzioni,  non  essendone  disposta  la  conservazione
    cartacea,  verranno  raccolti  separatamente  ed   immediatamente
    smaltiti; 
    lo scadere del tempo a disposizione per la prova (al segnale  del
    Presidente   i   candidati    dovranno    immediatamente,    pena
    l'annullamento della prova, sospendere ogni attivita' e sollevare
    il pennarello in modo da facilitarne il recupero da  parte  della
    Commissione di Sorveglianza);  le  modalita'  di  riconsegna  del
    materiale (si segnala in particolare che l'indebita 
    apposizione  di  segni  di  riconoscimento  sulla  scheda   delle
    risposte comporta 
    l'annullamento della prova); 
    le modalita' di uscita dall'aula per casi particolari  sotto.  la
    vigilanza della Commissione di Sorveglianza. 
    Ai candidati, durante le prove, non e'  permesso  comunicare  tra
    loro verbalmente o per iscritto, ovvero mettersi in relazione con
    altri, salvo che con i membri della Commissione di  Sorveglianza.
    I candidati non potranno, altresi', tenere con se' borse o zaini,
    libri o appunti, vocabolari, carta,  penna,  telefoni  cellulari,
    calcolatrici e altri  strumenti  elettronici;  chi  ne  fosse  in
    possesso dovra' depositarli in un luogo che verra' indicato dalla
    Commissione di Sorveglianza all'inizio della prova. Il  candidato
    che venga trovato in possesso dei suddetti oggetti sara'  escluso
    dalla prova. 
    La Commissione di Sorveglianza curera' il rispetto  delle  regole
    di svolgimento e adottera' eventuali provvedimenti nel  caso  non
    fossero osservate tali disposizioni. 
 
    International Medical Admissions Test (IMAT) 
    E	una prova  di  90  minuti  che  ha  per  oggetto  specifico  la
    selezione dei candidati ai corsi di medicina e  chirurgia  presso
    Universita' i cui candidati provengono  da  una  vasta  gamma  di
    contesti educativi. Ci si riferisce a corsi che  sono  tenuti  in
    inglese, aperti a studenti domestici e internazionali. In Italia,
    questo servizio di test di ammissione opera in collaborazione con
    il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita'  e  della  Ricerca
    (MIUR), per sviluppare e fornire la versione  in  lingua  inglese
    dei test di ammissione italiani gia' utilizzati per l'ingresso ai
    corsi tenuti in lingua italiana. 
    Il test non richiede studio supplementare da parte dei  candidati
    in quanto e' una prova di capacita' e conoscenze che gli studenti
    si prevede gia' posseggono. 
 
    In considerazione del fatto che i corsi si svolgono sia in lingua
    italiana sia in lingua inglese sara' richiesta  e  verificata  in
    ingresso una competenza almeno di livello B2 per almeno una delle
    due lingue. 
 
  Caratteristiche della prova finale 
  (DM 270/04, art 11, comma 3-d) 
    L'Esame finale del Corso di Laurea ha valore di  Esame  di  Stato
    abilitante all'esercizio della professione e si compone di: 
    -	Una prova pratica  nel  corso  della  quale  lo  studente  deve
    dimostrare  di  aver   acquisito   le   conoscenze   e   abilita'
    teorico-pratiche  e  tecnico-operative  proprie  dello  specifico
    profilo professionale; 
    -	Redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione. 
 
    Si svolge nei periodi e nei modi prescritti da  apposito  decreto
    del Ministero della Universita' e  della  Ricerca  Scientifica  e
    Tecnologica di concerto con il Ministero della Salute. 
 
    A  determinare  il  voto  di  laurea,  espresso  in  centodecimi,
    contribuiscono i seguenti parametri: 
    -	la media dei voti conseguiti negli esami  curriculari  espressa
    in centodecimi, 
    -	i punti attribuiti dalla Commissione dell'esame finale in  sede
    di discussione (massimo 5 punti), 
    -	il punteggio conseguito nella prova pratica (massimo 6 punti). 
    La  lode  puo'  essere  attribuita  per  parere   unanime   della
    Commissione ai Candidati che conseguono il  punteggio  finale  di
    110/110. 
 
    I docenti relatori di tesi sono professori  di  prima  o  seconda
    fascia o ricercatori o professori a contratto. 
    Le attivita' formative per la preparazione della prova finale  si
    svolgeranno nelle strutture indicate  in  merito  alle  attivita'
    professionalizzanti. 
    
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|Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati      |
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|Il corso prepara alle professioni di Fisioterapista (Codice ISTAT  |
|3.2.1.2.2)                                                         |
+-------------------------------------------------------------------+
|funzione in un contesto di lavoro:                                 |
|Il laureato in Fisioterapia, secondo il Decreto ministeriale 14    |
|settembre 1994, n. 740 e successive modificazioni ed integrazioni, |
|potra' svolgere i seguenti compiti: effettuare in attivita'        |
|autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie interventi |
|di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricita', |
|delle funzioni corticali superiori, di quelle viscerali conseguenti|
|ad eventi patologici, di varia etiologia, congenita o acquisita.   |
|Tali funzioni, per quanto stabilite in un contesto normativo       |
|italiano, appaiono comunque perfettamente spendibili anche nei     |
|Paesi extracomunitari dai quali proverranno prioritariamente gli   |
|studenti e nei quali poi svilupperanno la propria carriera         |
|professionale.                                                     |
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|competenze associate alla funzione:                                |
|Il laureato in Fisioterapia dovra' acquisire competenze che gli    |
|permettano di gestire, anche in modo multi-disciplinare, un        |
|programma di riabilitazione volto all'individuazione e al          |
|superamento del bisogno di salute del malato e di svolgere         |
|autonomamente attivita' terapeutica della disabilita' motorie,     |
|psicomotorie e cognitive. In particolare, competenze relative a    |
|terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali e a       |
|protesi e ausili. Considerata la destinazione prioritaria del Corso|
|a giovani provenienti da Paesi extracomunitari (che poi            |
|realizzeranno il proprio percorso professionale nel Paese di       |
|provenienza) si tratteranno con specifica attenzione problematiche |
|sanitarie collegate alle patologie dei Paesi del sud del mondo     |
|(dalla malaria alla TBC, dall'HIV/AIDS all'Ebola, fino alle        |
|cosiddette malattie neglette) in modo da fornire competenze quanto |
|piu' possibili spendibili nei Paesi di provenienza. Ovviamente     |
|l'approccio e il livello di competenze che saranno perseguiti      |
|riguardera' la peculiare figura del fisioterapista.                |
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|sbocchi occupazionali:                                             |
|Il laureato in Fisioterapia potra' esercitare la sua professione   |
|nei seguenti ambiti lavorativi: enti pubblici, strutture private   |
|accreditate e convenzionate, cliniche, strutture e centri di       |
|riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistenziali, stabilimenti    |
|termali e centri benessere, ambulatori medici e/o ambulatori       |
|polispecialistici. La normativa in vigore consente inoltre lo      |
|svolgimento di attivita' libero professionale in studi             |
|professionali individuali o associati, associazioni e societa'     |
|sportive nelle varie tipologie, cooperative di servizi,            |
|organizzazioni non governative (ONG), servizi di prevenzione       |
|pubblici o privati. Inoltre, potra' svolgere attivita' di studio,  |
|di didattica e di consulenza professionale nei Servizi Sanitari    |
|pubblici e in quelli che richiedono le sue competenze              |
|professionali. Considerata la peculiare prioritaria provenienza    |
|degli studenti dai Paesi extracomunitari, sara' prevista e         |
|affrontata l'illustrazione di alcuni particolari contesti di       |
|emergenza in cui agiscono gli operatori sanitari in talune         |
|circostanze nei Paesi in Via di Sviluppo.                          |
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|Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)             |
+-------------------------------------------------------------------+
| - Fisioterapisti - (3.2.1.2.2)                                    |
+-------------------------------------------------------------------+
    
  Attivita' di base 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Motivazioni dell'inserimento  nelle  attivita'  affini  di  settori
previsti dalla classe o Note attivita' affini 
    () 
    Non sono state riscontrate ripetizioni nelle attivita'  affini  o
    integrative  di  settori  inseriti  nelle  attivita'  di  base  o
    caratterizzanti. 
    L'inclusione  dei  settori  scientifico-disciplinari  L-LIN/12  e
    SECS-P/02 e' motivata dalla necessita' di integrare la formazione
    con  insegnamenti  utili  ad   una   piu'   ampia   articolazione
    dell'offerta formativa. 
 
  Note relative alle altre attivita' 
    La Saint Camillus International University of Health Sciences  e'
    in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo'  essere
    compilato. 
 
  Note relative alle attivita' di base 
    La Saint Camillus International University of Health Sciences  e'
    in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo'  essere
    compilato. 
 
  Note relative alle attivita' caratterizzanti 
    La Saint Camillus International University of Health Sciences  e'
    in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo'  essere
    compilato.