(Linee guida nazionali-Allegato D)
                                                           Allegato D 
 
FORMAZIONE PROFESSIONALE 
    Le professionalita' che entrano in contatto con i destinatari del
Percorso per le donne che subiscono violenza devono essere  in  grado
di individuare i  casi  di  violenza  dichiarati,  le  situazioni  di
rischio e gli eventi sentinella, fornire assistenza specifica secondo
un modello condiviso e attraverso una rete di servizi  dedicati,  che
operano secondo modalita' strettamente integrate. 
    Si suggerisce una formazione articolata in un minimo di 8  moduli
formativi, sia residenziale che coadiuvata da strumenti di formazione
a distanza, per un totale di ore di frequenza da un minimo di 20 fino
a 50. La didattica, sia in presenza che a distanza, potra'  prevedere
momenti di confronto interattivo attraverso tavole rotonde, forum  di
discussione, lavori di gruppo e simulazione di casi clinici. 
    Le/i docenti dovranno essere selezionati tra  i  massimi  esperti
della tematica, provenienti dalle diverse professionalita'  coinvolte
al fine di assicurare una formazione multidisciplinare,  riconoscendo
particolare rilievo  all'esperienza  acquisita  e  consolidata  delle
operatrici dei Centri antiviolenza. 
Esempio di obiettivi formativi nel corso con 2 moduli 
    Prima Unita' - Inquadramento del fenomeno e  identificazione  dei
casi di violenza maschile contro le donne 
    Obiettivo 1 - Conoscere le dimensioni e le caratteristiche  della
violenza maschile contro le donne; 
    Obiettivo 2 - Descrivere gli strumenti (segni e  sintomi)  e  gli
indicatori  standardizzati  per  una   corretta   identificazione   e
registrazione dei casi; 
    Obiettivo 3 - Descrivere  i  principali  effetti  della  violenza
maschile  contro  le  donne  sulla  salute   psico-fisica   e   sulle
conseguenze sociali  per  le  donne  colpite,  nonche'  su  tutte  le
conseguenze per le/i bambine/i; 
    Obiettivo  4  -  Descrivere   le   piu'   appropriate   strategie
comunicativo-relazionali per l'individuazione e la gestione dei  casi
di violenza; 
    Obiettivo 5 - Rappresentare le fasi del  percorso  diagnostico  -
terapeutico appropriate alle evenienze dei traumi multipli  riportati
dalle donne che hanno subito violenza. 
    Seconda   Unita' -   Il    ruolo    delle    reti    territoriali
multidisciplinari nella violenza maschile contro donne 
    Obiettivo 1 - Individuare le procedure  di  riferimento  per  una
corretta gestione dei casi di violenza maschile contro le donne; 
    Obiettivo  2  -  Identificare  gli  strumenti  per  una  corretta
rilevazione in Pronto  Soccorso  del  rischio  di  re-vittimizzazione
attraverso lo  strumento  Danger  Assessment  codificato  su  5  item
prestabiliti (DA5); 
    Obiettivo 3 - Individuare la normativa di riferimento; 
    Obiettivo 4 - Descrivere il ruolo  e  la  rilevanza  dei  diversi
attori coinvolti nella rete antiviolenza territoriale. 
Esempio di struttura e contenuto del corso con moduli 
    Modulo A: Rafforzare e approfondire la  conoscenza  del  fenomeno
della violenza su donne e figlie/i minori: le  radici  della  cultura
della violenza, le sue cause, gli stereotipi, le minimizzazioni  e  i
giustificazionismi legati ai ruoli di genere e al sessismo. 
    Modulo B: Comprendere le dinamiche della violenza agita da  parte
dei  soggetti  autori  di  violenza,  compresa   la   lettura   della
rilevazione del rischio di recidiva e letalita'. 
    Modulo C: Promuovere la capacita' di instaurare con la donna  una
relazione   fondata   sull'ascolto   e   sull'accoglienza,   mediante
l'utilizzo  di  un  linguaggio  comune  semplice,   comprensibile   e
accessibile anche  alle  donne  affette  da  disabilita'  sensoriale,
cognitiva o relazionale, e garantire  un  approccio  empatico  e  non
giudicante. 
    Modulo D: Specializzare le competenze delle/degli operatrici/tori
nella corretta ed adeguata presa in carico della donna che ha  subito
violenza. 
    Modulo E: Conseguenze della violenza sulla salute e sul benessere
della donna e delle/dei sue/suoi figlie/i. 
    Modulo F: Conoscenza delle  risorse  economiche  e  professionali
disponibili sul territorio e promozione di una collaborazione fattiva
con la rete antiviolenza territoriale intra ed extra ospedaliera  per
la gestione dell'intero percorso di uscita dalla violenza  a  partire
dall'emergenza fino alla completa autonomia. 
    Modulo   G:   Individuazione   ed   elaborazione   di    percorsi
personalizzati di uscita dalla violenza. 
    Modulo  H:  Sensibilizzazione  sulle  tematiche  riguardanti   la
pratica delle mutilazioni genitali femminili/matrimoni forzati. 
    Modulo I: Sensibilizzazione sulle specifiche forme di violenza  a
danno delle donne affette da disabilita' diverse  e  sugli  specifici
percorsi da attivare. 
    Modulo  L:  Conoscenza  degli  aspetti  legislativi  e   obblighi
giuridici relativi ad ogni forma di violenza sulle donne e sui  figli
minori. 
    Modulo M: Promozione condivisa e sinergica di  un  sapere  comune
volto al confronto e alla conseguente crescita professionale. 
    Modulo N: Trasferimento competenze  tecnico  -  professionali  in
materia di processo diagnostico - terapeutico nei  casi  di  violenza
maschile contro le donne (fisica,  sessuale,  psicologica,  economica
ecc.).