Art. 2. 
 
 
                       Principi programmatici 
 
    1. Roma Capitale promuove e  qualifica  l'organizzazione  sociale
regolando i tempi e gli orari, privilegiando il trasporto  collettivo
a garanzia della salute, della sicurezza e della mobilita' generale. 
    2. L'azione amministrativa, improntata al rispetto del  principio
di  sussidiarieta',  e'  svolta  secondo  criteri   di   trasparenza,
imparzialita',  efficacia,  efficienza,  economicita',  rapidita'   e
semplicita'  nelle  procedure  per  soddisfare  le   esigenze   della
collettivita' e degli utenti dei servizi,  nell'assoluta  distinzione
dei compiti degli Organi e degli Uffici e attribuendo responsabilita'
pubbliche ai Municipi in  quanto  territorialmente  e  funzionalmente
piu' vicini ai cittadini. 
    3. Roma Capitale, al fine di garantire la massima  trasparenza  e
visibilita' dell'azione amministrativa e la  piu'  ampia  pubblicita'
degli  atti  e  delle  informazioni,   assicura,   anche   attraverso
tecnologie  informatiche,  la   piu'   ampia   partecipazione   degli
appartenenti  alla  comunita'   cittadina,   singoli   o   associati,
all'amministrazione  locale  e  al  procedimento   amministrativo   e
garantisce l'accesso alle informazioni  in  possesso  della  pubblica
amministrazione, nell'osservanza dei principi stabiliti dalla legge. 
    4. Roma Capitale adotta il Codice etico  degli  amministratori  e
dei dipendenti capitolini con l'intento di assicurare e  testimoniare
la  trasparenza,  l'integrita'  e  la   legalita'   nelle   attivita'
dell'Ente, contrastando ogni  possibile  forma  di  corruzione  e  di
infiltrazione criminosa. Con l'adesione al Codice, gli amministratori
e i dipendenti capitolini si impegnano a improntare la loro azione ai
valori della Costituzione e ai principi di fedelta'  allo  Stato,  di
osservanza  delle  leggi,   di   imparzialita'   e   buon   andamento
dell'amministrazione,  che  richiedono  a  chi  e'  impegnato   nelle
istituzioni pubbliche, con incarichi  di  governo  o  responsabilita'
della  gestione  amministrativa,  di  operare  con  onore  e  decoro,
nell'esclusivo   interesse   della   Nazione   e   della    Comunita'
rappresentata e mediante stili di comportamento consoni al  prestigio
di Roma  e  alla  sua  funzione  di  Capitale  della  Repubblica.  Le
disposizioni del Codice si applicano anche alle societa'  partecipate
da Roma Capitale  nei  limiti  e  nelle  forme  consentite  dal  loro
ordinamento e dal regime giuridico cui sono sottoposte. 
    5. Roma  Capitale  promuove  lo  sviluppo  economico,  sociale  e
culturale  della  comunita'  locale,   il   diritto   al   lavoro   e
l'accrescimento  delle  capacita'  professionali,   con   particolare
riferimento alla condizione giovanile  e  femminile,  sviluppando  ed
esercitando  politiche  attive  per   l'occupazione,   attivita'   di
formazione  professionale  e  favorendo  iniziative  a  tutela  della
sicurezza e dei diritti del lavoro. 
    6. Roma Capitale riconosce il ruolo  sociale  degli  anziani,  ne
valorizza l'esperienza, ne tutela i diritti e gli interessi. 
    7. Roma Capitale favorisce la partecipazione civica dei  giovani,
anche  minorenni,  ne  valorizza  l'associazionismo  e   concorre   a
promuoverne la crescita culturale, sociale e professionale. 
    8. Roma Capitale tutela i diritti delle  bambine  e  dei  bambini
uniformandosi  alla  Convenzione  ONU  dei  diritti  dell'infanzia  e
dell'adolescenza; ne promuove in particolare il diritto alla  salute,
alla socializzazione, alla partecipazione, al gioco,  allo  studio  e
alla formazione nella famiglia, nella scuola e nelle realta'  sociali
dove si sviluppa la loro personalita'. A tal fine e' anche  istituito
un garante nominato dal Sindaco per la tutela di tali diritti, le cui
competenze  e  modalita'  di  funzionamento  sono  disciplinate   con
regolamento. 
    9. Roma Capitale promuove l'istituzione dell'Assemblea Capitolina
e  dei  consigli  municipali  delle   bambine   e   dei   bambini   e
dell'Assemblea Capitolina e dei consigli municipali delle  ragazze  e
dei ragazzi al fine di favorire  la  loro  partecipazione  alla  vita
della comunita' locale. L'istituzione, le competenze e  le  modalita'
di funzionamento dell'Assemblea Capitolina e dei consigli  municipali
delle bambine  e  dei  bambini  e  dell'Assemblea  Capitolina  e  dei
consigli municipali delle ragazze e dei ragazzi sono disciplinati  da
appositi regolamenti. 
    10.  Roma  Capitale,  nel  quadro   degli   indirizzi   impartiti
dall'Assemblea Capitolina e  avvalendosi  dei  municipi,  esplica  il
proprio  ruolo   nell'ambito   della   programmazione   sanitaria   e
socio-sanitaria nonche' nella verifica dei risultati conseguiti dalle
ASL territoriali e ospedaliere e dai direttori generali delle  stesse
secondo quanto previsto dalle leggi vigenti. 
    11. Roma Capitale, conformando le sue politiche alla  Convenzione
ONU sui diritti delle persone con disabilita', tutela il rispetto per
la differenza e l'accettazione come parte della  diversita'  umana  e
dell'umanita' stessa. Roma Capitale tutela i  diritti  delle  persone
con disabilita' promuovendo, in particolare, il rispetto  della  loro
dignita', l'autonomia individuale, compresa la liberta'  di  compiere
le proprie scelte, l'indipendenza, la non discriminazione,  la  piena
ed effettiva partecipazione  e  inclusione  nella  societa'.  Tutela,
altresi',  il  loro  diritto  alla  parita'  di  opportunita',   alla
accessibilita'  e  alla  mobilita'  e  favorisce  il  rispetto  dello
sviluppo delle capacita' dei minori con  disabilita'  preservando  la
loro identita'. Al  fine  di  assicurare  un  ruolo  propositivo  nei
confronti del Sindaco, della Giunta e dell'Assemblea Capitolina, Roma
Capitale   attiva   idonei   organismi   permanenti   in    occasione
dell'elaborazione e dell'adozione degli  atti  deliberativi  inerenti
alle problematiche dei cittadini con disabilita'. 
    12.  Roma  Capitale  indirizza  le   scelte   urbanistiche   alla
riqualificazione del tessuto urbano, salvaguardando il paesaggio,  le
caratteristiche  naturali  del  territorio,  l'esigenza  pubblica  di
disporre di sufficienti parchi, giardini e spazi verdi oltre  che  di
aiuole e alberature stradali.  Protegge  e  valorizza  il  territorio
agricolo. Tutela gli animali e favorisce le condizioni di coesistenza
fra le diverse specie esistenti. 
    12-bis. Roma Capitale riconosce l'accesso all'acqua come  diritto
umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status  dell'acqua
come bene comune pubblico. 
    13.  Roma  Capitale  tutela  il  patrimonio  artistico,  storico,
monumentale  e  archeologico  anche  promuovendo   e   favorendo   il
coinvolgimento di soggetti  privati  finalizzato  al  recupero,  alla
conservazione, alla valorizzazione e alla piu'  idonea  fruizione  di
tale patrimonio nonche' al sostegno delle attivita'  culturali  della
Citta'. 
    14. Memore delle responsabilita' che discendono dall'essere stata
la citta' di Roma sede della  firma  dei  trattati  istitutivi  della
Comunita' europea avvenuta in Campidoglio  il  25  marzo  1957,  Roma
Capitale riconosce e promuove la cooperazione con gli enti locali  di
altri paesi.