IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto il proprio decreto in data 12 febbraio 2018 con il quale,  ai
sensi  dell'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  4,  del  decreto
legislativo  18  agosto  2000,  n.  267,  il  consiglio  comunale  di
Strongoli  (Crotone),  rinnovato  nel   corso   delle   consultazioni
elettorali del 26 e 27 maggio 2013, e' stato sciolto  a  causa  delle
dimissioni rassegnate dalla totalita' del corpo consiliare; 
  Considerato che all'esito di approfonditi accertamenti sono  emerse
forme di ingerenza della criminalita' organizzata che  hanno  esposto
l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon
andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; 
  Rilevato,   altresi',   che   la   permeabilita'    dell'ente    ai
condizionamenti esterni della criminalita'  organizzata  ha  arrecato
grave  pregiudizio  per  gli  interessi  della  collettivita'  e   ha
determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; 
  Ritenuto che, al fine di porre rimedio  alla  situazione  di  grave
inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale,si  rende
necessario l'intervento dello Stato mediante un  commissariamento  di
adeguata  durata  per  rimuovere  gli  effetti  pregiudizievoli   per
l'interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell'ente; 
  Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 
  Vista la proposta del Ministro dell'interno, la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 17 aprile 2018; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  La gestione del comune di Strongoli (Crotone) e' affidata,  per  la
durata di diciotto mesi, ad una  commissione  straordinaria  composta
da: 
    dott. Umberto Pio Antonio Campini - viceprefetto; 
    dott.ssa Rosa Correale - viceprefetto aggiunto; 
    dott.ssa Marialuisa Tripodi - funzionario economico finanziario.