(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel consiglio comunale di Carlantino  (Foggia),  rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del 31 maggio 2015 e composto dal sindaco  e
da dieci consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da  sei  componenti  del
corpo consiliare, con atti separati acquisiti al protocollo dell'ente
in data 5 aprile 2018. 
    Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di
un consigliere dimissionario all'uopo delegato con atto  autenticato,
hanno  determinato  l'ipotesi   dissolutoria   dell'organo   elettivo
disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b), n.  3,  del  decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Pertanto, il prefetto di Foggia ha proposto lo  scioglimento  del
consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo,  ai  sensi
dell'art. 141, comma 7 del richiamato decreto, la sospensione, con la
conseguente  nomina  del  commissario  per  la  provvisoria  gestione
dell'ente, con provvedimento del 10 aprile 2018. 
    Considerato che nel comune non puo' essere assicurato il  normale
funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi,  essendo  venuta  meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Carlantino (Foggia) ed alla nomina del commissario per la
provvisoria gestione del comune  nella  persona  del  dott.  Giuseppe
Vivola, in servizio presso la Prefettura di' Foggia. 
 
      Roma, 23 aprile 2018 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Minniti