(Allegato)
                                                             Allegato 
 
              CONTO FINANZIARIO DELL'AUTORITA' GARANTE 
           PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA PER L'ANNO 2017 
 
 
                              Relazione 
 
1. Premessa. 
    L'Autorita' garante  per  l'infanzia  e  l'adolescenza  e'  stata
istituita  con  la  legge  12  luglio   2011,   n.   112,   approvata
all'unanimita' dal  Parlamento  che  ha  dato  cosi'  attuazione  sia
all'art.  31,  secondo  comma,  della  Costituzione  («La  Repubblica
protegge la maternita', l'infanzia  e  la  gioventu',  favorendo  gli
istituti necessari a tale scopo»), sia alla normativa  sovranazionale
vigente in materia di infanzia e adolescenza. 
    Con l'istituzione  di  questa  Autorita'  di  garanzia  e'  stata
colmata una lacuna dell'ordinamento italiano che, pur in presenza  di
numerosi organismi dotati di specifiche attribuzioni in materia e  di
figure istituzionali preposte a tutelare i  diritti  dell'infanzia  a
livello locale, mancava di una figura di  riferimento  nazionale;  e'
stata, inoltre, data attuazione ad obblighi internazionali ed europei
derivanti dall'appartenenza dell'Italia ad istituzioni  ed  organismi
sovranazionali. 
    In  particolare,  gli  articoli  12  e   18   della   Convenzione
internazionale sui diritti del  fanciullo,  approvata  dall'Assemblea
generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e resa esecutiva  in
Italia dalla legge 27 maggio 1991, n.  176,  prevedono  espressamente
l'istituzione,  da  parte  degli   Stati   aderenti,   di   organismi
istituzionalmente preposti alla promozione e alla tutela dei  diritti
dei bambini e degli adolescenti. 
    Sul piano europeo, l'art. 12 della Convenzione sull'esercizio dei
diritti dei fanciulli, sottoscritta a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e
resa esecutiva in Italia  dalla  legge  20  marzo  2003,  n.  77,  ha
sollecitato gli Stati a promuovere la costituzione di  organi  aventi
funzioni propositive e consultive su progetti legislativi in  materia
di infanzia. 
    La legge 12 luglio 2011, n. 112, definisce, agli articoli 2 e  3,
le  modalita'  di  nomina,  i  requisiti,   le   incompatibilita'   e
l'indennita' di carica spettante al titolare  dell'Autorita'  garante
per l'infanzia e l'adolescenza - che e' organo monocratico -  nonche'
le  sue  competenze  specifiche,  con  particolare  riferimento  alla
promozione  dell'attuazione  della  Convenzione  internazionale   sui
diritti del fanciullo in Italia, alla collaborazione  continuativa  e
permanente con  i  Garanti  dell'infanzia  e  dell'adolescenza  delle
regioni  e  delle  province  autonome  e  con  tutte  le  Istituzioni
competenti in materia di infanzia e adolescenza,  alla  consultazione
delle  associazioni  ed  organizzazioni   di   settore,   ai   poteri
consultivi, di indirizzo e controllo. 
    Nel sistema generale di tutela dell'infanzia e  dell'adolescenza,
all'interno del quale opera una pluralita' di  soggetti,  pubblici  e
privati, che a diverso titolo si impegnano per  la  promozione  e  la
tutela dei diritti e degli interessi dei bambini e degli  adolescenti
che vivono nel nostro Paese, il ruolo dell'Autorita'  garante,  quale
emerge dal dettato normativo, e' quello di mettere a fattor comune le
diverse esperienze, creando sinergie e idonee forme di cooperazione e
raccordo non solo con le Istituzioni e gli altri  organismi  pubblici
preposti alla cura dell'infanzia e dell'adolescenza, ma anche con  le
associazioni ed organizzazioni del cd. terzo settore, nonche' con gli
operatori professionali e con le  loro  associazioni  rappresentative
(magistrati, avvocati, assistenti sociali, psicologi, medici ecc.). 
    L'art. 5  della  citata  legge  prevede,  inoltre,  l'istituzione
dell'Ufficio dell'Autorita',  ovvero  della  struttura  organizzativa
attraverso  la  quale  vengono  esercitate  le  funzioni   attribuite
all'Autorita' dal predetto art. 3. 
    Il comma 1, dell'art. 5, stabilisce la composizione dell'Ufficio,
precisando che esso e' composto, ai sensi dell'art. 9,  comma  5-ter,
del decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  303,  esclusivamente  da
«dipendenti  del  comparto  Ministeri   o   appartenenti   ad   altre
amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio,  nel
numero massimo di dieci unita' ... di cui una di livello dirigenziale
non generale,  in  possesso  delle  competenze  e  dei  requisiti  di
professionalita'  necessari  in  relazione  alle  funzioni   e   alle
caratteristiche  di  indipendenza  e   imparzialita'   dell'Autorita'
garante». 
    A tal riguardo si precisa che la legge 27 dicembre 2017, n.  205,
ha ampliato la struttura  organizzativa  dell'Autorita'  garante,  la
quale e' autorizzata  ad  avvalersi  di  ulteriori  dieci  unita'  di
personale, collocate nella posizione di comando obbligatorio ai sensi
e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge  istitutiva,  per
gli  anni  2018-2019-2020,  per  il  soddisfacimento  delle  nuove  e
maggiori esigenze connesse all'adempimento, anche in sede locale, dei
compiti in materia di  minori  stranieri  non  accompagnati  previsti
dall'art. 11 della legge 7 aprile 2017, n. 47. 
    Il comma 2, dell'art. 5, prevede che «ferme restando  l'autonomia
organizzativa e l'indipendenza amministrativa dell'Autorita' garante,
la sede e i locali destinati all'Ufficio dell'Autorita' medesima sono
messi a disposizione dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri
senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica». 
    Al comma 3, l'art. 5, dispone che  le  spese  per  l'espletamento
delle  competenze  dell'Autorita'  e  per  le  attivita'  connesse  e
strumentali, nonche' per il funzionamento dell'Ufficio «sono poste  a
carico di  un  fondo  stanziato  a  tale  scopo  nel  bilancio  della
Presidenza del Consiglio dei ministri ed iscritto in apposita  unita'
previsionale di base  dello  stesso  bilancio  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri». 
    La medesima disposizione precisa, al  comma  4,  che  l'Autorita'
garante dispone del suddetto fondo  -  pertanto  ha  piena  autonomia
finanziaria - ed e' soggetta agli ordinari controlli contabili. 
    Al comma 2, il medesimo art.  5,  stabilisce,  inoltre,  che  «le
norme  concernenti   l'organizzazione   dell'ufficio   dell'Autorita'
garante e il luogo dove ha sede l'ufficio, nonche' quelle  dirette  a
disciplinare la gestione delle spese, sono  adottate,  entro  novanta
giorni dalla data di entrata in  vigore  della  presente  legge,  con
decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  su  proposta
dell'Autorita' garante». 
    In attuazione di tale disposizione, e' stato emanato, su proposta
dell'Autorita' garante, il decreto del Presidente del  Consiglio  dei
ministri  20  luglio  2012,  n.  168,  recante  «Regolamento  recante
l'organizzazione dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e
l'adolescenza, la sede e la gestione delle spese, a  norma  dell'art.
5, comma  2,  della  legge  12  luglio  2011,  n.  112»,  di  seguito
denominato «Regolamento». 
2. Considerazioni di carattere generale. 
    Nel corso dell'anno  2017,  come  precedentemente  precisato,  la
legge 7 aprile 2017, n. 47, ha attributo all'Autorita' garante  nuovi
compiti in materia di minori stranieri non  accompagnati.  Una  delle
novita'  principali  di   tale   testo   normativo   e'   sicuramente
l'introduzione   della   possibilita'    per    privati    cittadini,
precedentemente selezionati e  adeguatamente  formati,  di  diventare
tutori volontari. 
    Alla luce di cio', l'Autorita' ha il  compito  di  selezionare  e
formare tutori volontari nelle regioni dove non e' stato nominato  un
garante regionale. Per far fronte a tali nuove e  maggiori  esigenze,
l'Autorita' si e' avvalsa  del  supporto  di  EASO  (European  Asylum
Support Office), al fine di rafforzare l'attuazione di tali misure di
protezione per i minori non accompagnati. 
    Le aree di cooperazione includeranno una  campagna  nazionale  di
sensibilizzazione mirata all'individuazione di tutori volontari, e il
supporto nella selezione e formazione nelle regioni di competenza. E'
ugualmente previsto lo sviluppo di strumenti pratici  e  un'attivita'
di assistenza e consulenza. 
    Il supporto che l'EASO  garantisce  alle  autorita'  italiane  e'
previsto e regolato  dal  piano  operativo  2017  per  l'Italia,  che
include supporto alle procedure di ricollocazione e  ricongiungimento
familiare nell'ambito del Regolamento Dublino  e  attivita'  relative
alla raccolta di informazioni sui Paesi di origine. 
    L'Autorita', inoltre, al fine di sensibilizzare e  monitorare  il
corretto e pieno esercizio  della  normativa  prevista  dall'art.  11
della suddetta legge, intende attivare un progetto a valore sul Fondo
europeo asilo migrazione e integrazione  (FAMI)  che  contribuisca  a
garantire i diritti essenziali e la qualita'  della  vita  ai  minori
stranieri non accompagnati, anche  tramite  attivita'  di  ascolto  e
formulazioni di raccomandazioni. 
    Nel corso dell'anno, nell'ambito delle disposizioni in materia di
armonizzazione contabile dei  bilanci,  l'Autorita'  ha  adottato  il
piano dei conti integrato, ai fini della redazione  del  bilancio  di
previsione  per  l'esercizio  finanziario  2018  e  per  il  triennio
2018-2020. 
    L'adozione   del   piano   dei   conti   integrato,   strutturato
gerarchicamente secondo vari livelli  di  dettaglio,  nel  rispondere
all'obiettivo di garantire l'armonizzazione dei sistemi  contabili  e
degli  schemi  di  bilancio  delle   amministrazioni   pubbliche   in
contabilita' finanziaria, realizza uno schema classificatorio  comune
a tutte le amministrazioni pubbliche, rilevando le entrate e le spese
sulla base di comuni criteri di contabilizzazione. 
    L'Autorita' ha provveduto a  ricondurre  i  singoli  capitoli  di
entrata e di spesa del bilancio alle  singole  voci  dei  livelli  di
classificazione contenuti nel piano dei conti integrato, al  fine  di
uniformare il documento contabile alla struttura di  riferimento.  In
alcuni  casi  il  rapporto  e'  stato  univoco,  in  altri  e'  stato
necessario scorporare i capitoli deliberati in piu'  voci  del  piano
integrato. 
    Nell'ambito delle iniziative poste in essere  dall'Autorita'  nel
corso dell'anno, si segnala, in aggiunta, l'avvio delle attivita'  di
definizione dell'Albo fornitori, in conformita' a  quanto  prescritto
dalle  linee  guida  ANAC  e  dal  Codice  degli   appalti   (decreto
legislativo 18 aprile  2016,  n.  50  e  successive  modificazioni  e
integrazioni),  con  predisposizione  di  apposito  regolamento   che
disciplini,  in  particolare,  le  modalita'  di   iscrizione   degli
operatori economici interessati e le relative limitazioni  temporali,
le modalita' di valutazione delle istanze di iscrizione, etc. 
    L'avvio  a  regime   dell'Albo   fornitori   e   il   conseguente
accreditamento dei fornitori e' previsto per l'esercizio 2018. 
3. Risultanze della gestione 2017. 
    Il conto finanziario 2017, redatto  ai  sensi  dell'art.  18  del
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012,  n.
168, illustra, a consuntivo, i dati della gestione  del  bilancio  di
previsione,  espressione  dell'autonomia  organizzativa  e  contabile
riconosciuta all'Autorita' dalla stessa legge  istitutiva,  approvato
con decreto del Garante rep. n. 141/2016, protocollo n. 2600  del  28
novembre 2016. In coerenza con il  relativo  documento  previsionale,
presenta una impostazione in linea  con  i  principi  validi  per  il
bilancio dello Stato ed evidenzia la correlazione  con  le  fonti  di
finanziamento dell'Autorita', finalizzate in sede  parlamentare  alla
copertura, distintamente, delle spese di funzionamento e di quelle di
natura obbligatoria. 
    Il conto finanziario espone, per l'entrata e  per  la  spesa,  le
previsioni iniziali e le variazioni  intercorse  durante  l'esercizio
finanziario che hanno  determinato  le  previsioni  definitive  2017.
Registra, inoltre,  le  entrate  accertate,  riscosse  e  rimaste  da
riscuotere,  e  le  spese  impegnate,  pagate  e  rimaste  da  pagare
nell'esercizio di riferimento. 
    Formano  parte  integrante  del  conto  finanziario  i   seguenti
prospetti contabili: 
      1) conto finanziario al 31 dicembre 2017; 
      2) avanzo di esercizio al 31 dicembre 2017; 
      3) situazione amministrativa definitiva al 31 dicembre 2017; 
      4) situazione patrimoniale al 31 dicembre 2017; 
      5) elenco dei residui passivi. 
    Con riferimento ai diversi aggregati  in  cui  e'  articolato  il
bilancio dell'Autorita', si espongono di seguito le risultanze  della
gestione 2017, mediante l'analisi dei capitoli di entrata e spesa. 
 
                    Analisi delle spese correnti 
 
Spese per indennita' di carica del garante. 
    L'art. 2, comma 4, della legge 12 luglio 2011, n. 112,  riconosce
al Garante un'indennita' di  carica  pari  al  trattamento  economico
annuo  spettante  ad  un  Capo  Dipartimento  della  Presidenza   del
Consiglio dei ministri, comunque nei limiti della  spesa  autorizzata
di 200.000 euro, interamente  finanziata  dall'apposito  capitolo  di
entrata (capitolo n. 501 «Fondo per le spese di  natura  obbligatoria
dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza»). 
    A tal ragione, lo stanziamento per l'anno 2017, comprensivo degli
oneri previdenziali e fiscali, e' stato definito nella misura di euro
200.000.  In  particolare,  l'indennita'  corrisposta   al   Garante,
dott.ssa Filomena Albano, e' pari al 25%  dell'ammontare  complessivo
del   trattamento   economico   percepito   dall'amministrazione   di
appartenenza (Ministero della giustizia),  determinato  nella  misura
annua lorda di euro 31.637,14, a seguito dell'applicazione  dell'art.
23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011, convertito  in  legge  22
dicembre 2011, n. 214. 
    Le variazioni nette in  diminuzione  (pari  ad  euro  109.565,32)
intervenute in corso d'anno sui capitoli 101, 102 e 103, sono  dovute
a: 
      i minori trasferimenti richiesti dall'Autorita' alla Presidenza
del Consiglio dei ministri (pari ad euro 100.000,00), in  quanto  non
necessari per la copertura degli oneri di natura  obbligatoria,  gia'
soddisfatti  dall'importo  della  prima   tranche   (pari   ad   euro
100.000,00) assegnato dalla Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri
all'Autorita'; 
      alla riassegnazione delle quote dell'avanzo al 31 dicembre 2016
sui relativi capitoli (pari ad euro 21.122,41); 
      alla variazione in diminuzione versate in conto  entrate  dello
Stato,  cosi'  come  evidenziato  nell'apposito   capitolo   n.   302
denominato «Versamenti all'entrata dello Stato». 
    In aggiunta, l'Autorita' ha provveduto a versare in conto entrate
dello Stato un importo pari alla  differenza  tra  quanto  dovuto  al
Garante  a  titolo  di  emolumento  economico  accessorio  e   quanto
residuava  ancora  sui  relativi  capitoli  101,  102  e  103,   pari
complessivamente ad euro 46.508,09. 
Spese  per  attivita'  strumentali   all'esercizio   delle   funzioni
  istituzionali del Garante. 
    La voce in esame, per la quale e' stata impegnata una somma  pari
ad euro 16.208,63 accoglie i rimborsi per le spese  di  missione  sul
territorio nazionale ed estero, strettamente correlati  e  funzionali
all'espletamento dell'attivita' istituzionale del Garante. 
Spese di personale. 
    Sui  capitoli  relativi  alle  spese  di  personale  sono   stati
impegnati euro 334.535,27 e sono stati pagati euro  269.686,31.  Tali
spese  includono  gli  emolumenti  accessori  per  le  risorse  umane
assegnate  all'Ufficio,  incluso  quelli  spettanti  alla   dirigente
coordinatrice, gli oneri diretti e riflessi  e  le  spese  per  buoni
pasto. 
    Al  31  dicembre  2017,  l'ufficio  dell'Autorita'  garante   per
l'infanzia e l'adolescenza e' composto da tutte  e  dieci  unita'  di
personale, cosi'  come  previsto  dalla  legge  istitutiva  la  quale
stabilisce che l'ufficio  debba  essere  composto  esclusivamente  da
dipendenti  del  comparto   Ministeri   o   appartenenti   ad   altre
amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio,  nel
numero massimo di dieci unita', di cui una  di  livello  dirigenziale
non generale,  in  possesso  delle  competenze  e  dei  requisiti  di
professionalita'  necessari  in  relazione  alle  funzioni   e   alle
caratteristiche  di  indipendenza  e   imparzialita'   dell'Autorita'
garante. Alla data di elaborazione del presente conto finanziario, il
personale dell'Ufficio risulta  cosi'  distribuito:  due  unita'  dai
ruoli del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, quattro dai
ruoli  del  Ministero   della   giustizia,   incluso   la   dirigente
coordinatrice, una dal Ministero dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare,  una  dal  Ministero  della  difesa,  una  dal
Consiglio regionale del Lazio, una da Roma capitale. 
    In  considerazione  dell'equiparazione  giuridico-economica   del
personale dell'ufficio al personale della  Presidenza  del  Consiglio
dei ministri (art. 6, comma 2, del regolamento), la stessa Presidenza
supporta  l'Autorita'  nella  gestione  del   trattamento   economico
accessorio del personale, anticipando il pagamento  degli  emolumenti
accessori  spettanti,  da  rimborsare   a   carico   dei   pertinenti
stanziamenti del bilancio dell'Autorita'.  Parimenti,  la  Presidenza
del Consiglio dei ministri anticipa, a rimborso, il  pagamento  degli
emolumenti accessori al dirigente dell'Ufficio,  corrisposti  per  la
retribuzione di posizione variabile. 
    La voce in esame, inoltre, include le spese per  buoni  pasto  al
personale,  pari  ad  euro  12.782,  per  l'erogazione  del  servizio
sostitutivo di mensa. 
Spese per consumi intermedi. 
    Sui capitoli per consumi  intermedi  sono  stati  impegnati  euro
344.559,63. Di questi risultano pagati euro 200.091,92. 
    In via generale,  le  spese  per  consumi  intermedi  sono  state
finalizzate a consentire al Garante  lo  svolgimento  delle  funzioni
istituzionali conferitegli espressamente dall'art. 3 della  legge  12
luglio 2011, n. 112. 
    Si evidenziano di seguito le principali voci di spesa, in ragione
delle  attivita'  istituzionali  svolte  dall'Autorita'   nel   corso
dell'esercizio 2017: 
      spese per l'attivita' di comunicazione istituzionale  (capitolo
n. 132), il cui totale impegnato e' pari ad euro 142.637,30, relativo
principalmente all'ideazione e  alla  realizzazione  di  un  progetto
integrato di comunicazione, informazione  e  sensibilizzazione  sulla
convenzione    internazionale    dei    diritti    dell'infanzia    e
dell'adolescenza, al fine di sviluppare una cultura condivisa per  il
riconoscimento dei minori come titolari attivi  dei  propri  diritti.
Inoltre, a seguito dei maggiori compiti  attribuiti  dalla  legge  n.
47/2017 «Disposizioni in materia di misure di protezione  dei  minori
stranieri  e  non  accompagnati»,  che  ha  delegato  l'Autorita'   a
provvedere in via sussidiaria nelle regioni prive di garante  regione
alla selezione e formazione dei tutori volontari  per  minori  giunti
soli in Italia, e' stata realizzata una campagna pubblicitaria  verso
l'opinione pubblica sulla figura del tutore volontario; 
      spese di pubblicazione e  stampa  (capitolo  n.  136),  il  cui
totale impegnato e' pari ad euro 35.611,39, riguardante i servizi  di
rassegna stampa telematica e di  monitoraggio  stampa-radio-tv  delle
tematiche  correlate  agli  obiettivi  istituzionali  dell'Autorita',
fondamentale per la  gestione  delle  attivita'  di  comunicazione  e
stampa; 
      spese per attivita' formative e di accrescimento  professionale
(capitolo n. 144), il cui totale impegnato e' pari ad euro 39.940,00,
all'interno del  quale  sono  collocati  i  costi  sostenuti  per  la
formazione  del  personale  in  ragione  della  circostanza  che   le
competenze  professionali  necessarie  ai  dipendenti  dell'Autorita'
richiedono  una  elevata  specificita'   e   costante   aggiornamento
professionale. In particolare, nel corso dell'anno, e' stato attivato
un corso formativo per la  conoscenza  e  lo  sviluppo  della  lingua
inglese, al fine di ampliare e consolidare le relazioni istituzionali
dell'Autorita' a livello internazionale. Inoltre, sono state poste in
essere attivita' di formazione per l'apprendimento del  funzionamento
del nuovo protocollo informatico e  della  nuova  sezione  «Autorita'
Trasparente» del sito istituzionale dell'Autorita'; 
      spese per praticantato/tirocini di formazione  ed  orientamento
(capitolo n. 152), il cui totale impegnato e' pari ad euro 20.100,00,
che riguarda i contributi assegnati a titolo di rimborso delle  spese
sostenute per  la  partecipazione  al  praticantato  di  tre  giovani
laureati,  per  lo  svolgimento  di  un  periodo  di  pratica   nelle
discipline  attinenti  alle  materie  di   interesse   dell'Autorita'
medesima. 
    Come previsto dall'art. 8 del regolamento, nel  corso  del  2016,
con decreto del Garante repertorio n. 140/2016,  protocollo  n.  2460
del 10 novembre 2016, e' stata istituita la Consulta nazionale  delle
associazioni e delle organizzazioni preposte alla promozione  e  alla
tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.  Nel  corso  del
2017,  la  Consulta  ha  esercitato  in  pieno  le  proprie  funzioni
istituzionali, elaborando analisi e formulando proposte all'Autorita'
nelle materie di competenza di quest'ultima allo scopo di dare  piena
attuazione e tutela ai diritti e  agli  interessi  delle  persone  di
minore eta'. 
    Anche le relazioni con i Garanti dell'infanzia e dell'adolescenza
delle regioni e delle province autonome, ora in  numero  di  diciotto
sono state curate in modo particolare dall'Autorita'  nel  corso  del
2017, sia attraverso la convocazione della Conferenza  nazionale  per
la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza,  presieduta
dall'Autorita' ai sensi dell'art. 3, comma 7, della legge  12  luglio
2011, n. 112, sia attraverso interlocuzioni e contatti costanti con i
rispettivi uffici, avviando una proficuo confronto circa le modalita'
di intervento su tematiche di interesse comune e di presa  in  carico
delle situazioni di violazione o rischio di  violazione  dei  diritti
dei minorenni segnalate dai singoli cittadini. 
Spese per interventi. 
    Per quanto riguarda gli interventi programmati dall'Autorita'  in
coerenza con le funzioni istituzionali, secondo le priorita' definite
nel Documento programmatico redatto dal Garante, ex art. 2, comma  1,
lettera b) del regolamento, nell'anno 2017 sono stati assunti impegni
per complessivi euro 471.214,52. 
    La capacita' di  spesa,  derivante  dal  rapporto  fra  le  somme
stanziate (euro 781.983,84) e le somme effettivamente impegnate (euro
471.214,52) sui capitoli  finalizzati  agli  interventi,  subisce  un
notevole   incremento   rispetto   al   precedente   anno   (32,91%),
caratterizzato  dalla  fase  di  transizione   organizzativa   legata
all'avvicendarsi del Garante, e si attesta sul 60,25%. 
    L'attivita' svolta dall'Autorita' nel  corso  del  2017  ha  dato
piena e concreta applicazione alle linee strategiche descritte  nella
Programmazione triennale 2017-2019, ovvero al  rafforzamento  e  allo
sviluppo del proprio ruolo istituzionale, nella sfera della  garanzia
della piena attuazione e della tutela dei diritti e  degli  interessi
delle persone di minore eta'. In  particolare,  obiettivo  principale
del Piano annuale e' stato l'intensificazione delle attivita' per  la
tutela e la promozione dei diritti, al fine  di  dare  nuovo  impulso
alla cultura dell'infanzia e dell'adolescenza. 
    Di seguito si esaminano le principali voci di spesa su  cui  sono
state  impegnate  le  somme  per  la  realizzazione  delle  attivita'
dell'Autorita', tese a diffondere la cultura del rispetto dei diritti
dei bambini e degli adolescenti ad ogni livello: 
      spese per la realizzazione di progetti anche in  collaborazione
con  associazioni  e  soggetti  privati   comunque   interessati   al
raggiungimento  delle  finalita'  di  tutela  dei  diritti  e   degli
interessi delle persone di minore eta'  (capitolo  n.  170),  il  cui
totale impegnato e' pari ad euro 421.214,52, relativo ad iniziative a
tutela dei diritti di bambini ed adolescenti,  tra  cui  il  progetto
«Libera-Mente», volto a favorire lo sviluppo di  elementi  protettivi
rispetto ai rischi di comportamenti nocivi per la salute psico-fisica
dei minori  legati  al  consumo/abuso  di  alcool,  tabacco  sostanze
psicotrope e alle nuove dipendente; il progetto con l'Universita' del
Sacro Cuore e l'istituto Giuseppe Toniolo «I gruppi  di  parola:  una
risorsa per la cura dei legami di figli e di genitori separati»,  che
ha previsto la  realizzazione  di  gruppi  di  parola,  su  tutto  il
territorio nazionale, sul benessere delle persone di  minore  eta'  e
sulle loro famiglie; il progetto  pilota  di  ricerca-intervento  dal
titolo «MetaEmozioni-Scuola: per scuole emotivamente  inclusive»,  in
collaborazione con l'Universita' degli studi di Palermo e  il  centro
studi  internazionale  MetaIntelligenze  ONLUS,  per  diffondere   la
cultura dell'intelligenza emotiva e tecniche  di  educazione  emotiva
fra studenti e insegnanti; la convenzione tra Associazione  G.E.M.Me.
sezione Italia e l'Istituto Don  Calabria,  con  il  progetto  «Dallo
scontro all'incontro: mediando si impara» sul tema  della  mediazione
scolastica, per affrontare il tema della  conflittualita'  in  ambito
scolastico e giovanile e per diffondere la cultura  della  mediazione
(ascolto, imparzialita', riservatezza, raggiungere un accordo, etc.). 
    L'Autorita' ha dato, inoltre, avvio al Progetto «Geronimo Stilton
e la Costituzione Italiana raccontata ai ragazzi», progetto diviso in
tre  step,  con  la  realizzazione  del  primo  nell'anno  in  corso,
attraverso un workshop formativo rivolto ai referenti  delle  scuole,
riguardante l'analisi della Costituzione italiana e della Convenzione
di New York e gli approcci metodologici per diffonderne la conoscenza
tra gli alunni della scuola, attraverso  anche  la  distribuzione  di
materiale presso le scuole.  Il  secondo  e  il  terzo  step  saranno
realizzati il prossimo anno e riguarderanno la diffusione, presso  le
sedi delle scuole partecipanti, degli approcci metodologici acquisiti
dai referenti  progettuali  e  l'organizzazione  di  un  incontro  di
sensibilizzazione per condividere i risultati del progetto; 
      spese  per  la  concessione  di  contributi  per  progetti   ed
iniziative di associazioni, organizzazioni ed enti non  aventi  scopo
di lucro (capitolo n. 173), il cui totale impegnato e' pari  ad  euro
50.000,00,  relativo   alla   concessione   di   contributi   erogati
dall'Autorita'  per  l'anno  2017  alle  prime   dieci   associazioni
collocatesi  nella   graduatoria   dell'avviso   pubblico,   per   la
realizzazione di progetti ed iniziative coerenti con le  finalita'  e
gli obiettivi strategici  individuati  dalla  Garante  nel  Documento
programmatico 2017. 
 
                Analisi delle spese in conto capitale 
 
    Gli impegni assunti sul capitolo di investimento  n.  201  «Spese
per acquisto di attrezzature informatiche e per la realizzazione e lo
sviluppo di  sistemi  informativi  e  l'acquisto  di  software»,  per
complessivi euro 56.716,66, sono stati  finalizzati  all'acquisto  di
nuovi computer e relative licenze destinati al personale dell'Ufficio
dell'Autorita', nonche'  alla  realizzazione,  hosting  e  assistenza
della   nuova    piattaforma    web    dell'Autorita'    garante    e
all'implementazione della sezione «Autorita' Trasparente» del sistema
informativo. 
    Per tale tipologia di capitoli  la  capacita'  di  spesa  e'  del
70,89%. 
 
                          Fondo di riserva 
 
    Alla chiusura dell'esercizio 2017, il Fondo di riserva ammonta ad
euro 88.133,71. Si ricorda che tale fondo e' stato costituito al fine
di coprire eventuali spese impreviste e non prevedibili. 
3. Dati finanziari. 
    3.1 Entrata: 
      le risorse destinate all'Autorita' sono state definite in  sede
parlamentare con  riferimento  alla  Missione  24  «Diritti  sociali,
politiche sociali e famiglia» - Programma 7 «Sostegno alla famiglia»,
ed iscritte nel bilancio dello Stato - tabella 2 (stato di previsione
del Ministero dell'economia e delle finanze) sui  capitoli  di  spesa
numeri 2118 e 2119. 
    A norma dell'art. 5, comma 3, della legge n. 112/2011 i  predetti
fondi sono affluiti nel bilancio della Presidenza del  Consiglio  dei
ministri sui capitoli di entrata numeri 841 ed 842 e quindi  iscritti
sui capitoli di spesa numeri 523 e 524 del Centro di  responsabilita'
15 «Politiche per la famiglia», per essere conseguentemente assegnati
all'Autorita'. 
    Le entrate sono date dalle previsioni iniziali e dalle variazioni
intervenute nel  corso  dell'esercizio.  In  particolare  le  entrate
definitive dell'Autorita' sono state pari ad  euro  2.561.073,52  con
uno scostamento complessivo in aumento di  euro  626.298,95  rispetto
alle previsioni iniziali, pari ad euro 1.934.774,57. 
Contributo finanziario ordinario dello Stato. 
    In sede di previsione,  il  contributo  finanziario  ordinario  a
carico del bilancio dello Stato per l'anno  2017  ammontava  ad  euro
1.733.256,00, di cui euro  200.000,00  a  copertura  degli  oneri  di
natura obbligatoria ed euro 1.533.256,00 di quelli  di  funzionamento
della struttura. 
    Nel corso dell'esercizio la dotazione ha subito un decremento per
l'importo netto di euro 149.677,00, di cui euro 49.677,00 relativi ai
minori trasferimenti disposti  dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri a favore  dell'Autorita'  ed  euro  100.000,00  relativi  ai
minori trasferimenti richiesti dall'Autorita' a  proprio  favore,  in
quanto  l'emolumento  economico  accessorio  corrisposto   al   nuovo
Garante, la dott.ssa Filomena Albano, e' pari al  25%  dell'ammontare
complessivo del trattamento economico percepito  dall'amministrazione
di appartenenza (Ministero della giustizia), determinato nella misura
annua lorda di euro 31.686,22 a seguito  dell'applicazione  dell'art.
23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011, convertito  in  legge  22
dicembre 2011, n. 214. In ragione di cio', non si e'  proceduto  alla
richiesta degli ulteriori euro 100.000,00, in  quanto  non  necessari
per la copertura degli oneri di natura obbligatoria. 
    Le   risorse   definitivamente   assegnate   all'Autorita'    per
l'esercizio 2017 si sono, quindi, attestate complessivamente in  euro
1.583.579,00 di cui euro 100.000,00 destinati agli  oneri  di  natura
obbligatoria ed euro 1.483.579,00 a  quelli  di  funzionamento  della
struttura. 
Utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti. 
    Costituisce  ulteriore  fonte  di   finanziamento   l'avanzo   di
amministrazione  degli  esercizi  precedenti  che  ammonta  ad   euro
886.099,04. 
    3.2 Spesa: 
      il bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia
e  l'adolescenza  per  l'anno  finanziario  2017  recava   previsioni
iniziali di spesa per complessivi euro 1.934.774,57; 
      in  conseguenza  delle  variazioni  apportate  alle  previsioni
iniziali di entrata,  le  previsioni  definitive  di  spesa  si  sono
attestate in complessivi euro 2.561.073,52; 
      le variazioni degli stanziamenti dei singoli capitoli di  spesa
sono  stati  disposti  dal  Garante  ai  sensi   dell'art.   17   del
Regolamento. 
    Il conto finanziario evidenzia, pertanto, le seguenti  risultanze
gestionali di competenza: 
      
 
 ===================================================================
 |            |  Previsioni  |            |                        |
 |   Spesa    |definitive (1)|Impegni (2) | Differenza (3)=(1)-(2) |
 +============+==============+============+========================+
 |   Parte    |              |            |                        |
 |  corrente  | 2.116.276,20 |1.256.952,73|       859.323,47       |
 +------------+--------------+------------+------------------------+
 |   Conto    |              |            |                        |
 |  capitale  |  89.000,62   | 56.716,66  |       32.283,96        |
 +------------+--------------+------------+------------------------+
 | Somme non  |              |            |                        |
 |attribuibili|  280.496,70  | 192.362,99 |       88.133,71        |
 +------------+--------------+------------+------------------------+
 | Partite di |              |            |                        |
 |    giro    |  75.300,00   | 51.222,02  |       24.077,98        |
 +------------+--------------+------------+------------------------+
 |  Totale    | 2.561.073,52 |1.557.254,40|      1.003.819,12      |
 +------------+--------------+------------+------------------------+
 
    Sull'importo impegnato pari  ad  euro  1.557.254,40,  sono  stati
effettuati  pagamenti  per  complessivi  euro   1.121.052,51;   sulla
competenza 2017 si determina, pertanto, un totale di residui  passivi
pari ad euro 436.201,89, di cui euro 410.744,95 sulla parte  corrente
ed euro 21.874,60 relativi a spese in conto capitale. 
 
                   Avanzo di amministrazione 2017 
 
    L'avanzo d'esercizio 2017 ammonta ad euro 982.057,98,  pari  alla
somma algebrica delle disponibilita'  non  impegnate  (pari  ad  euro
1.003.819,12), dei minori  accertamenti  di  entrata  (pari  ad  euro
25.338,38), e delle economie di bilancio derivanti dal riaccertamento
ordinario dei residui passivi (pari ad  euro  3.577,24),  cosi'  come
illustrato nell'allegato «Avanzo di esercizio al 31 dicembre 2017». 
    L'avanzo presunto  alla  data  del  28  novembre  2017  e'  stato
utilizzato,  ai  sensi  dell'art.  15,  comma  3,  del  decreto   del
Presidente del Consiglio dei ministri n. 168/2012,  nella  formazione
del bilancio di previsione 2018. 
    Con decreto del Garante saranno disposte le necessarie variazioni
al bilancio 2018 per  l'adeguamento  dell'avanzo  utilizzato  per  la
formazione della previsione 2018 all'avanzo effettivo accertato al 31
dicembre 2017. 
    Come riportato nell'allegato «Avanzo di esercizio al 31  dicembre
2017»,  una  parte  dell'avanzo  di  amministrazione   e'   destinato
all'incentivazione  della  produttivita'  del   personale   e   della
retribuzione di risultato del dirigente  (pari  ad  euro  61.550,55),
cosi' come previsto  dalla  normativa  vigente  (art.  43,  legge  n.
449/1997 e art. 82  del  Contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro
comparto PCM), e alle priorita' d'intervento definite  nei  documenti
di programmazione. 
    3.3 Conto dei residui passivi: 
      come illustrato nell'allegato «Conto Finanziario al 31 dicembre
2017», i residui al 1° gennaio 2017 ammontavano ad  euro  346.551,48.
Di questi, in corso d'esercizio sono stati pagati euro 159.350,64. 
    Per quanto concerne i residui 2016 e precedenti,  l'Autorita'  ha
effettuato  una  ricognizione  volta  a  verificare   la   fondatezza
giuridica e il permanere delle posizioni  debitorie  effettive  degli
impegni assunti, cosi' come disposto dai principi contabili. 
    Al termine di suddette operazioni, sono stati  eliminati  residui
passivi per un importo totale di euro 3.577,24. 
    Si precisa che, per i  residui  generati  negli  anni  2012-2015,
provenienti dalla precedente amministrazione, l'Autorita' ha  avviato
un processo di analisi delle poste vetuste al fine di  accertarne  la
sussistenza dei presupposti che consentono la conservazione  di  tali
residui contabili in bilancio, in modo da poter cogliere, in sede  di
Rendiconto 2018, i risultati della suddetta due diligence. 
    L'elenco dei residui provenienti da anni precedenti  (2012-2016),
ed incluso quelli di competenza dell'esercizio 2017,  e'  dettagliato
nell'allegato «Elenco dei residui passivi», in  cui  e'  esposto  per
ciascun  residuo  la  data  di  impegno,  il  soggetto  beneficiario,
l'oggetto e l'importo dell'impegno. 
    Dalla gestione della competenza 2017 derivano  residui  per  euro
436.201,89. 
    Pertanto, al 31 dicembre 2017,  i  residui  passivi  ammontano  a
complessivi euro 619.825,49. 
    3.4 Situazione patrimoniale dell'esercizio: 
      la situazione patrimoniale in  esame,  cosi'  come  dettagliato
nell'allegato «Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2017», presenta
una consistenza finale delle attivita' pari ad euro 1.655.712,74,  di
cui euro 1.601.883,47  per  somme  in  giacenza  sul  conto  corrente
intrattenuto presso il Banco BPM S.p.A. quale fondo di cassa ed  euro
53.829,27  per  beni  mobili.  Per  quanto  attiene  le   passivita',
l'importo totale di euro 619.825,49 si riferisce ai  residui  passivi
derivanti da anni precedenti e dalla competenza 2017. 
    Relativamente alla consistenza dei beni mobili, la variazione  in
aumento, pari ad euro 8.304,25, e' dovuta principalmente all'acquisto
di nuovi computer destinati al personale dell'ufficio dell'Autorita';
mentre la variazione in diminuzione intervenuta nell'esercizio,  pari
ad euro 14.226,21, e' dovuta all'ammortamento dell'esercizio. 
4. Vincoli di finanza pubblica. 
    In conformita' alle istruzioni disposte  dalle  circolari  MEF  2
febbraio 2015, n. 8, del 23 dicembre 2015, n. 32 e del 23 marzo 2016,
n. 12, a decorrere dall'anno 2014 l'Autorita'  e'  tenuta  a  versare
annualmente al bilancio dello Stato i seguenti risparmi di spesa: 
      art. 8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012: euro 107.783,51 pari
al 10% della spesa sostenuta per  consumi  intermedi  nell'anno  2013
(euro 1.077.835,11, come da conto finanziario 2013); 
      art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011: euro 30.687,73
pari  alla  differenza  tra  il  trattamento   economico   accessorio
spettante  per  l'incarico  di  Garante  dell'ufficio  dell'Autorita'
garante per l'infanzia e l'adolescenza (euro 61.786,18), ed il limite
retributivo massimo attribuibile ai sensi dell'art. 23-ter, comma  2,
decreto-legge n. 201/2011 (euro 31.098,45); 
      art. 50, comma 3, decreto-legge n. 66/2014: euro 53.891,75 pari
ad un ulteriore della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno
2013, come gia'  ridotta  si  sensi  del  citato  art.  8,  comma  3,
decreto-legge n. 95/2012 (euro 107.783,51), 
per un importo complessivo di euro 192.362,99. 
    Detto importo e' specificamente evidenziato, nel conto consuntivo
dell'Autorita', nell'apposito capitolo n. 302 denominato  «Versamenti
all'entrata dello Stato». 
    Rispetto  all'importo  complessivo  sopracitato,  l'Autorita'  ha
versato un importo aggiuntivo, pari ad euro, 46.508,09,  relativo  al
versamento   effettuato   in   conto   entrate   dello   Stato   come
precedentemente esplicato. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
 Relazione del Collegio dei revisori dei conti sul conto consuntivo 
dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza  dell'esercizio
                                2017 
 
    I  sottoscritti  Revisori,  nell'espletamento  del  mandato  loro
affidato, hanno provveduto, come risulta dal libro  dei  verbali  del
Collegio dei revisori, a eseguire i riscontri previsti dalla  vigente
normativa, di legge  e  statutaria,  in  ordine  alla  redazione  del
bilancio consuntivo dell'ente. Il  Collegio  ha  esaminato  il  conto
consuntivo dell'esercizio finanziario  2017  proposto  dal  dirigente
coordinatore dell'Autorita'. Ai sensi dell'art. 18  del  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2012, n. 168,  il
conto consuntivo e' accompagnato da una relazione del  Garante  nella
quale sono illustrati i principali  risultati  della  gestione.  Sono
stati  prodotti  e  inviati  al  Collegio  dei  revisori  i  seguenti
documenti: 
      rendiconto finanziario; 
      relazione del Garante; 
      situazione amministrativa; 
      stato patrimoniale; 
      elenco dei residui attivi e passivi; 
      formazione dell'avanzo. 
    Il regolamento dell'amministrazione non prevede la redazione  del
conto economico. 
    Pianta organica. 
    L'art. 5 della legge istitutiva  dell'Autorita',  al  comma  1  ,
dispone che per il funzionamento  dell'Amministrazione  e'  istituito
l'Ufficio dell'Autorita' garante composto da dipendenti del  comparto
Ministeri  o  appartenenti  ad  altre  amministrazioni  pubbliche  in
posizione di comando obbligatorio nel numero massimo di dieci unita'.
Al 31 dicembre 2017 risultano assegnate all'Autorita',  in  posizione
di comando,  tutte  le  dieci  unita'  di  personale  previste  dalla
normativa: un dirigente non generale e altre tre  unita'  provenienti
dal Ministero della giustizia, due unita'  di  personale  provenienti
dal Ministero  del  lavoro,  una  unita'  proveniente  dal  Ministero
dell'ambiente, una unita' proveniente dal Ministero della difesa, una
unita' proveniente dal  Consiglio  regionale  del  Lazio  e  da  Roma
capitale. Per tutti le spese a  carico  dell'Autorita'  attengono  al
trattamento accessorio. comprensivo degli oneri diretti e riflessi. 
Gestione di competenza. 
    Dall'esame dei dati  della  gestione  di  competenza  risulta  il
seguente quadro finanziario: 
      
 
          =================================================
          |   Somme accertate   |     1.649.636,10 €      |
          +=====================+=========================+
          |Somme impegnate      |           1.557.254,40 €|
          +---------------------+-------------------------+
          |Avanzo di competenza |              92.381,70 €|
          +---------------------+-------------------------+
 
    La gestione di competenza si chiude con un avanzo finanziario  di
92.381,70  euro.  L'esercizio  precedente  presentava  un  avanzo  di
competenza pari a 704.852,89 euro e un avanzo di amministrazione pari
a  886.099,04  euro.  L'Amministrazione   chiarisce   che   l'importo
dell'avanzo accertato in sede di consuntivo  2016,  come  evidenziato
nella   relazione   al    consuntivo    dell'esercizio    precedente,
rappresentava una somma del tutto eccezionale dovuta  ai  cambiamenti
intervenuti che avevano visto l'insediamento di un nuovo Garante e la
sostituzione di tutto il personale. Per questo motivo nel  corso  del
2016 la realizzazione dei progetti e degli interventi avevano  subito
alcuni rallentamenti rispetto a quanto programmato  e  stanziato  nei
documenti previsionali. 
Gestione finanziaria dell'esercizio. 
    La situazione amministrativa presenta le seguenti risultanze: 
      
 
     ===========================================================
     | Fondo di cassa al 1° gennaio  |                         |
     |             2017              |     1.232.650,52 €      |
     +===============================+=========================+
     |Somme riscosse:                |                         |
     +-------------------------------+-------------------------+
     |  in conto competenza          |           1.655.604,08 €|
     +-------------------------------+-------------------------+
     |  in conto residui             |           1.599.674,48 €|
     +-------------------------------+-------------------------+
     |Pagamenti eseguiti:            |                         |
     +-------------------------------+-------------------------+
     |  in conto competenza          |           1.073.412,83 €|
     +-------------------------------+-------------------------+
     |  in conto residui             |             159.350,64 €|
     +-------------------------------+-------------------------+
     |Fondo cassa al 31 dicembre 2017|           1.601.883,47 €|
     +-------------------------------+-------------------------+
     |Residui attivi al 31 dicembre  |                         |
     |2017 Residui passivi al 31     |                         |
     |dicembre 2017                  |             619.825,49 €|
     +-------------------------------+-------------------------+
     |Avanzo di amministrazione al 31|                         |
     |dicembre 2017                  |             982.057,98 €|
     +-------------------------------+-------------------------+
 
    Il Collegio ha  verificato  i  dati  riportati  nella  situazione
amministrativa e ha accertato che l'ammontare delle somme riscosse  e
delle somme pagate nell'esercizio 2017 sia  in  c/competenza  che  in
c/residui trova riscontro nel rendiconto finanziario in esame  e  nel
giornale di cassa. Il fondo cassa, risultante dal giornale di  cassa,
coincide con quello risultante dalla situazione amministrativa e  con
quello risultante dall'estratto conto  dell'istituto  cassiere  e  il
saldo di Tesoreria alla data del 31 dicembre 2017. 
    L'avanzo di amministrazione risulta pari a 982.057,98 euro. 
    La fonte delle entrate e  unicamente  il  contributo  finanziario
ordinario dello  Stato.  Per  il  2017  in  sede  di  previsione,  il
contributo finanziario ordinario a carico del  bilancio  dello  Stato
ammontava a euro 1.733.256, di cui euro 200.000.00 a copertura  degli
oneri  di  natura  obbligatoria  ed  euro  1.533.256  di  quelli   di
funzionamento della struttura.  Nel  corso  dell'esercizio  e'  stata
disposta una variazione in diminuzione per euro 149.677 di cui 49.677
euro relativi ai minori trasferimenti disposti dalla  Presidenza  del
Consiglio dei  ministri  a  favore  dell'Autorita'  ed  euro  100.000
relativi ai minori trasferimenti richiesti dall'Autorita'  a  proprio
favore in quanto l'emolumento  economico  accessorio  corrisposto  al
Garante che si e' insediato nel 2016 e' pari  al  25%  dell'ammontare
complessivo del trattamento economico percepito  dall'Amministrazione
di provenienza. Le risorse  definitivamente  assegnate  all'Autorita'
per l'esercizio 2017 si sono, quindi,  attestate  complessivamente  a
euro 1.583.579. 
    Le spese, rapportate all'esercizio 2016, presentano un incremento
del 64%.  Tale  risultato  e'  dovuto  all'aumento  delle  spese  per
interventi  e  per  investimenti,  legato  alla  ripresa   a   regime
dell'attivita' dell'Autorita' dopo l'insediamento del nuovo Garante. 
Situazione dei residui. 
    L'art.  19,  del  regolamento  di  organizzazione   del   Garante
stabilisce che l'accertamento definitivo dei residui attivi e passivi
e' effettuato con l'approvazione del conto finanziario.  Il  Collegio
verifica che  non  ci  sono  residui  attivi  relativi  all'esercizio
finanziario 2017 e che i residui passivi ammontano a 619.825,49  euro
di cui 6.510.43  euro  relativi  all'esercizio  2012,  2.718,88  euro
relativi ali 'esercizio 2013, 3.721,06  euro  relativi  all'esercizio
2014, 119.742,14 euro relativi  all'esercizio  2015,  50.931,09  euro
relativi  all'esercizio  2016   e   i   rimanenti   436.201,89   euro
attribuibili all'esercizio  2017.  Tale  ammontare  coincide  con  le
risultanze dei libri contabili. 
Stato patrimoniale. 
    La  situazione  patrimoniale  dell'Amministrazione   espone   una
consistenza al 31 dicembre 2017 pari a 1.035.887,25 euro. 
Vincoli di finanza pubblica. 
    Le norme di contenimento di finanza pubblica previste dalle leggi
finanziarie e dai decreti taglia spese impongono alle amministrazioni
pubbliche il rispetto di operare entro determinati  limiti  di  spesa
nonche' il versamento delle economie  al  bilancio  dello  Stato.  Si
ricorda  che,  essendo  stata  l'Autorita'  istituita  nel  2012,  il
bilancio che si prende a riferimento per il calcolo dei versamenti e'
quello dell'esercizio 2013. Nel 2017, in conformita' alle  istruzioni
della circolare MEF 23 marzo 2016, n. 12, l'Autorita' ha  versato  al
bilancio  dello  Stato  risparmi  di  spesa  per   complessivi   euro
192.362,99 come di seguito specificato: 
      ex art. 8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012:  euro  107.783,51
pari al 10% della spesa sostenuta  per  consumi  intermedi  nell'anno
2013; 
      ex  art.23-ter,  comma  2,  decreto-legge  n.  201/2011:   euro
30.687,73  pari  alla  differenza  tra   il   trattamento   economico
accessorio  spettante  per   l'incarico   di   Garante   dell'ufficio
dell'Autorita'  garante  per   l'infanzia   e   l'adolescenza   (euro
61.786,18), e il limite retributivo  massimo  attribuibile  ai  sensi
dell'art.  23-ter,  comma  2,   decreto-legge   n.   201/2011   (euro
31.098,45); 
      ex art.  50,  comma  3,  del  decreto-legge  n.  66/2014:  euro
53.891,75 pari al 5% della  spesa  sostenuta  per  consumi  intermedi
nell'anno 2013. 
    Gli importi sono stati evidenziati  nel  bilancio  dell'Autorita'
nell'apposito capitolo  n.  302  denominato  «Versamenti  all'entrata
dello  Stato»  e  versati  ai  pertinenti  capitoli   di   previsione
dell'entrata dello Stato. 
Conclusioni. 
    Il Collegio,  verificata  la  conformita'  dei  dati  esposti  in
bilancio  con  quelli  delle  scritture  contabili,  riscontrati   la
regolarita' delle spese e il  rispetto  dei  limiti  di  stanziamento
assegnati  esprime  parere  favorevole  all'approvazione  del   conto
consuntivo 2017.