(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Scafati (Salerno) e' stato  sciolto  con
decreto del Presidente della Repubblica  in  data  27  gennaio  2017,
registrato alla Corte dei conti il 1° febbraio 2017, per la durata di
mesi diciotto, ai sensi dell'art.  143  del  decreto  legislativo  18
agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati   riscontrati   fenomeni   di
infiltrazione  e  condizionamento   da   parte   della   criminalita'
organizzata. 
    Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente  e'
stata affidata ad una commissione straordinaria che, pur operando  in
un contesto ambientale connotato da forti criticita'  ed  illegalita'
radicate nei  diversi  settori  dell'amministrazione,  ha  perseguito
l'obiettivo del risanamento dell'ente locale e del  ripristino  della
credibilita' istituzionale. 
    Come rilevato dal prefetto di Salerno, nella relazione in data 16
maggio 2018, con la quale e' stata chiesta la proroga della  gestione
commissariale, l'avviata  azione  di  riorganizzazione  e  ripristino
della legalita', nonostante i  positivi  risultati  conseguiti  dalla
commissione straordinaria, non puo' ritenersi conclusa. 
    La situazione generale del comune e la necessita'  di  completare
gli  interventi  gia'   avviati   sono   stati   anche   oggetto   di
approfondimento nell'ambito della riunione del  comitato  provinciale
per l'ordine e la sicurezza pubblica dell' 11  maggio  2018,  con  la
partecipazione  del  procuratore  generale  della   Repubblica,   del
procuratore distrettuale antimafia e del procuratore della Repubblica
di Nocera Inferiore, nel corso della quale e' stato  espresso  parere
favorevole al prosieguo della gestione commissariale. 
    Le iniziative promosse dall'organo di gestione commissariale sono
state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato,  al
fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello  Stato
e  per  interrompere  le  diverse  forme  di  ingerenza   di   gruppi
camorristici organizzati  i  cui  segnali  di  attivita'  sono  stati
evidenziati  nel  corso  della   suddetta   riunione   del   comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. 
    Uno   dei   primi   interventi   effettuati   dalla   commissione
straordinaria ha interessato  l'apparato  burocratico  dell'ente,  in
relazione al quale  e'  stata  disposta  una  diversa  organizzazione
assicurata anche attraverso il  supporto  di  professionisti  esperti
nominati ai sensi dell'art. 145 del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n, 267, assegnati a settori  nevralgici  per  l'amministrazione
quali quello delle opere pubbliche, dei servizi economico-finanziari,
dell'area sicurezza e del personale. 
    La commissione ha avviato un  articolato  processo  di  riassetto
amministrativo che ha interessato principalmente  l'area  finanziaria
con la costituzione di un  nuovo  settore  della  fiscalita'  locale,
riguardo al quale restano da  perfezionare  i  necessari  regolamenti
mentre sta esaminando l'esternalizzazione  del  servizio  riscossione
tributi,  adempimento   ritenuto   necessario   per   assicurare   il
risanamento  finanziario  dell'ente  e  per  la  lotta   all'evasione
fiscale. 
    La  predetta  attivita'  di  accertamento  e   riscossione,   pur
intrapresa fin dall'inizio della gestione straordinaria, necessita di
un  ulteriore  lasso  di  tempo,   funzionale   per   assicurare   il
riequilibrio economico dell'ente. 
    La commissione straordinaria, inoltre,  preso  atto  della  grave
situazione finanziaria, ha avviato, parallelamente al recupero  delle
entrate,  alcune  procedure  inerenti  i  debiti  fuori  bilancio   e
l'abbattimento  delle  anticipazioni  di   cassa   effettuate   dalla
precedente amministrazione. 
    Sono attualmente in corso le selezioni per  l'individuazione  del
responsabile  del  settore  che  sara'  assunto   avvalendosi   delle
procedure previste dall'art. 110 del T.U.O.E.L. 
    Un nuovo assetto organizzativo e' stato  disposto  anche  per  il
settore  della  polizia  municipale  con  la  nomina  di   un   nuovo
comandante, al quale e' stato assegnato, prioritariamente, il compito
di sviluppare un'efficiente  sistema  di  controllo  del  territorio,
anche mediante l'utilizzo di guardie ambientali. 
    Nel settore dei lavori pubblici viene  segnalata  l'adozione  del
piano generale degli impianti pubblicitari ricadenti  in  aree  poste
all'interno del  centro  urbano,  iniziativa  che  ha  consentito  di
intervenire  efficacemente  sulla   rimozione   degli   impianti   di
cartellonistica   dei   servizi   funerari.   E'    attualmente    in
programmazione l'approvazione  del  secondo  stralcio  relativo  agli
impianti posizionati in aree  sottoposte  a  vincoli  ed  esterne  al
centro civico. 
    In  un'ottica  dello  sviluppo  del  territorio  la   commissione
straordinaria   ha   avviato   il   piano   integrato   comunale   di
sostenibilita' urbana, finanziato con fondi  PON/FERS  per  circa  13
milioni di euro, con l'individuazione di appostiti  uffici  di  staff
incaricati di assicurarne il perfezionamento. 
    Ulteriore   priorita'   segnalata   dall'organo    di    gestione
straordinaria e' la rielaborazione del progetto «polo  scolastico»  -
attualmente oggetto di sequestro giudiziario a seguito  di  verifiche
che ne avevano accertato la non conformita' alla normativa di settore
- con la conseguente attivazione, tramite il  ricorso  alla  stazione
unica  appaltante,  delle  procedure   ad   evidenza   pubblica   per
l'affidamento dei lavori. 
    E' opportuno che tali progettualita' vengano seguite dallo stesso
organo straordinario che le ha avviate, considerato che investono  un
settore notoriamente esposto - anche per  la  rilevanza  dei  sottesi
interessi economici - al rischio di infiltrazioni della  criminalita'
organizzata. 
    Nel settore urbanistico e' stata costituita una «task force»  con
l'obiettivo  di  monitorare  e  vigilare  in   ordine   al   corretto
svolgimento delle procedure di  demolizione  dei  manufatti  abusivi,
molti dei quali  realizzati  da  soggetti  legati  alla  criminalita'
organizzata.   Il   proseguimento   della   gestione    commissariale
consentira' di consolidare  l'iniziativa  avviata,  dimostrando  come
un'amministrazione efficiente ed il  rispetto  delle  regole  possano
tradursi in benefici per la comunita' locale. 
    La commissione straordinaria ha inoltre provveduto alla nomina di
nuovi amministratori in seno alle societa'  partecipate  comunali  in
ordine  alle  quali  erano  emersi,  in  sede  di  accesso,  elementi
sintomatici  di   condizionamento   da   parte   della   criminalita'
organizzata. Ha anche avviato le  procedure  per  il  recupero  delle
indennita' di carica corrisposte illegittimamente ai  componenti  del
consiglio di amministrazione di un consorzio intercomunale. 
    E' opportuno, pertanto, che dette  attivita'  vengano  proseguite
dallo  stesso  organo  straordinario  al  fine  di  garantirne  piena
effettivita' e trasparenza. 
    Un'ulteriore iniziativa, attivata dalla commissione  e  volta  al
recupero  della  legalita',  ha  interessato  la  gestione  di   beni
confiscati alla criminalita' organizzata: si tratta dell'utilizzo  di
un terreno, di  rilevanti  dimensioni,  per  il  quale  e'  in  corso
l'individuazione,  con  procedura  ad  evidenza  pubblica,   di   una
cooperativa sociale che possa assicurarne il migliore utilizzo. 
    Infine, per quanto concerne la gestione delle  risorse  umane  e'
stato costituito l'ufficio procedimenti disciplinari ed e' in fase di
ultimazione la  ricostituzione  del  nucleo  di  valutazione,  organo
fondamentale  per  l'attivazione  del  sistema   di   misurazione   e
trasparenza della performance. 
    Per i motivi descritti  risulta  necessario  che  la  commissione
disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita'  in
corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione
amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il  rischio  di  illecite
interferenze della criminalita' organizzata. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per l'applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della
durata  dello  scioglimento  del  consiglio   comunale   di   Scafati
(Salerno), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143,  comma
10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
      Roma, 1° giugno 2018 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Salvini