Allegato IV Strutture e mezzi necessari per lo svolgimento delle attivita' di cui all'art. 19 del decreto legislativo n. 214/2005 a) Produzione di piante e dei relativi materiali di moltiplicazione. I terreni ed in generale i substrati di coltivazione utilizzati per l'esercizio dell'attivita' devono essere compatibili con le esigenze agronomiche delle specie vegetali che si intendono coltivare, conformi alle normative fitosanitarie in vigore, inoltre devono essere idonei a consentire l'utilizzo dei mezzi meccanici necessari. Per la coltivazione in ambiente protetto occorre disporre di strutture adeguate al corretto sviluppo delle specie coltivate, atte a consentire una facile identificazione ed ispezione dei vegetali, nonche' idonee a prevenire rischi fitosanitari. L'acqua utilizzata per l'irrigazione deve possedere caratteristiche tali da non costituire un rischio fitosanitario. I sesti di impianto delle specie vegetali presenti in pieno campo devono garantire un armonico sviluppo delle piante in relazione all'eta' dell'impianto. Non sono ammissibili sesti di impianto che siano assimilabili a piantagioni definitive. Il produttore deve: adottare adeguate pratiche agronomiche e fitosanitarie (potature, concimazioni, diserbi, trattamenti chimici, ecc.) tali da garantire un ottimale sviluppo vegetativo delle colture presenti in vivaio; utilizzare terricciati vergini o sterilizzati nonche' contenitori nuovi o trattati con prodotti sterilizzanti/disinfestanti. Tali contenitori devono essere isolati dal suolo. Sono fatte salve, per le specie per le quali esistono, le norme comunitarie e nazionali in materia fitosanitaria e di qualita'. b) Centri di raccolta collettivi, centri di trasformazione e di spedizione che commercializzano all'ingrosso patate da consumo. Qualora procedano alla lavorazione delle patate, i Centri devono disporre di impianti di depurazione idonei ad abbattere la carica batterica, ovvero convogliare le acque reflue di lavorazione in una rete fognaria collegata ad impianti di depurazione. c) Produzione e commercializzazione di materiale di moltiplicazione di funghi coltivati. Disporre di locali idonei alla conservazione dei materiali iniziali, alle operazioni di inoculazione, incubazione, confezionamento ed immagazzinamento. Disporre di attrezzature idonee alla sterilizzazione. Macchine e attrezzature minime necessarie per l'esercizio dell'attivita' sementiera a) Attrezzature minime necessarie per la richiesta di autorizzazione a produrre e lavorare a scopo di vendita le sementi: 1. Barbabietole: gruppo prepulitore (tarara + cilindri) - tappeto cernitore - levigatrice - calibratrice. 2. Cereali a paglia (escluso il riso): tarara - cilindri alveolati - gravimetrica e/o densimetrica. 3. Mais: tarara - cilindri alveolati - calibratrice - tavola densimetrica. 4. Riso: tarara - cilindri alveolati. 5. Foraggere leguminose a semi minuti: tappeto vellutato a rulli (di tipo americano) - tarara - cilindri alveolati - decuscutatrice elettromagnetica. 6. Foraggere graminacee: tarara - cilindri alveolati - spuntatrice. 7. Foraggere leguminose a seme grosso: tarara - cilindri alveolati. 8. Sorghi: tarara - cilindri alveolati. 9. Oleaginose e da fibra: tarara - cilindri alveolati. 10. Ortive: tarara - cilindri alveolati - tavola densimetrica - apparecchiature appropriate alle specie lavorate. 11. Ornamentali e da fiore: tarara - cilindri alveolati - tavola densimetrica - apparecchiature appropriate alle specie lavorate. 12. Piante agrarie arboree ed arbustive: apparecchiature appropriate alle specie lavorate. 13. Materiali di moltiplicazione (costituiti da tuberi, bulbi, rizomi e simili): cernitrice - calibratrice. 14. Miscugli foraggieri: miscelatore. 15. Miscugli per tappeti erbosi: miscelatore. 16. Specie non comprese nei gruppi precedenti ma comprese nell'Allegato 3) del decreto del Presidente della Repubblica n. 1065/1973: apparecchiature appropriate alle specie lavorate. b) Attrezzature minime necessarie per la richiesta di autorizzazione al confezionamento/riconfezionamento di sementi: 1. apparecchiature appropriate alle specie lavorate. c) Attrezzature minime necessarie per la richiesta di autorizzazione alla lavorazione, selezione, concia, confettatura o altri trattamenti alle sementi per conto terzi, incluse quelle effettuate da ditte con selezionatori mobili, direttamente presso le aziende agricole che effettuano il reimpiego della semente lavorata: 1. apparecchiature appropriate alle specie lavorate.