(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel  consiglio  comunale  di  Demonte  (Cuneo),  rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del 5 giugno 2016 e composto dal  sindaco  e
da dieci consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da otto  componenti  del
corpo consiliare. 
    Le citate dimissioni, presentate personalmente da oltre la  meta'
dei consiglieri, con atti separati  contemporaneamente  acquisiti  al
protocollo dell'ente in  data  21  gennaio  2019,  hanno  determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo  elettivo  disciplinata  dall'art.
141, comma 1, lettera b), n. 3, del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n. 267. 
    Pertanto, il prefetto di Cuneo ha proposto  lo  scioglimento  del
consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo,  ai  sensi
dell'art. 141, comma 7 del richiamato decreto, la sospensione, con la
conseguente  nomina  del  commissario  per  la  provvisoria  gestione
dell'ente, con provvedimento del 22 gennaio 2019. 
    Considerato che nel suddetto ente non puo' essere  assicurato  il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Demonte (Cuneo), ed alla nomina del  commissario  per  la
provvisoria  gestione  del  comune  nella  persona  della  dottoressa
Claudia Bergia, in servizio presso la Prefettura di Cuneo. 
 
      Roma, 8 febbraio 2019 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Salvini