Art. 2 
 
  1. Il Piano di gestione del  rischio  di  alluvioni  del  distretto
idrografico della Sicilia di cui all'art. 1,  che  costituisce  parte
integrante del presente decreto, risulta cosi' suddiviso: 
    parte A: art. 7, comma 3, lettera a), del decreto legislativo  23
febbraio 2010, n. 49. 
      a) relazione generale, con: 
        1 - quadro di sintesi delle misure e delle priorita'  -  all.
B; 
        2 - analisi costi benefici valutazione  economica  del  danno
atteso - all. C; 
      b) norme di attuazione; 
      c) monografie dei bacini; 
      d) mappe di pericolosita' e rischio, ai sensi dell'art.  6  del
decreto legislativo n. 49/2010 (1:10.000); 
      e) tavole: 
        1 - bacini idrografici; 
        2 - reticolo idrografico; 
        3 - dissesti geomorfologici; 
        4 - SIC, ZPS; 
        5 - aree protette; 
        6 - beni culturali e ambientali; 
        7 - beni paesaggistici: vincolo costiero, lacustre, fluviale,
zona umida; 
        8 - beni paesaggistici: vincolo di cui all'art. 134,  lettere
a) e c) del decreto legislativo n. 42/2004, vincolo di cui alla legge
n. 1497/1939; 
        9 - beni paesaggistici: bosco; 
        10 - ISTAT; 
        11 - insediamenti produttivi; 
        12 - aree sottoposte a vincolo  idrogeologico  ai  sensi  del
R.D. n. 3267 del 1923; 
    parte B: art. 7, comma 3, lettera b), del decreto legislativo  23
febbraio 2010, n. 49. 
      a) sistema di allertamento ai fini di protezione civile; 
      b) rapporto preliminare sul  rischio  idraulico  in  Sicilia  e
ricadute sul sistema di protezione civile; 
      c) mappe allagabili a seguito di onde anomale; 
      d) aree a pericolosita' sismica. 
  2. Il  Piano  di  gestione  del  rischio  alluvioni  del  distretto
idrografico della  Sicilia  e'  corredato  dal  Rapporto  ambientale,
redatto nell'ambito della procedura di  VAS,  che  costituisce  parte
integrante  dello  stesso  Piano  e   dall'ulteriore   documentazione
prodotta nell'ambito di tale procedura.